Giornale radio nazionale del 01 Marzo 2024 07:29
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Speaker 0: E non è un po’ più.
Speaker 1: La Newsline di Contraradio.
Speaker 0: L’informazione prima di tutto
Speaker 2: otto passate da tre minuti, venerdì primo marzo entriamo in Newsline buongiorno da Chiara Brilli in studio le anticipazioni di oggi naturalmente ci stiamo preparando alle manifestazioni di domani pomeriggio manifestazioni studentesche non solo ad una settimana dalla carica e della polizia divener discorso appunto oggetto di indagine, il fascicolo aperto appunto dopo quanto successo a Pisa e a Firenze, a Pisa è ancora senza indagati il fascicolo di indagine tra I poliziotti che quel giorno erano in servizio in via San Frediano, il ministro piantedosi dell’informativa. La camera invece è riferito di quattro manifestanti, tutti maggioreni, denunciati per resistenza gravata a pubblico ufficiale e violazione dell’articolo diciotto del testo unico di pubblica sicurezza. Cercheremo di capirne di più con l’avvocata Isetta Bersanti Maucere in studio con noi dalle otto e quaranta faremo una riflessione con lei più ampia sulle proteste le cariche I minori e le forze dell’ordine protagonisti di una storia di abuso di potere che viene da lontano in mina la fiducia nelle istituzioni. Il tema del dissenso anzi proprio il senso del dissenso sarà il titolo del podcast di questo fine settimana cosa è successo? Cura di Raffaele Palumbo poi ascoltabile anche sui nostri canali streaming.
Ve ne daremo un’anticipazione aggiornamenti sulla vertenza X GKN sia per quanto riguarda le proteste dei lavoratori a due mesi senza stipendio la salita su un lampione dell’elettrificazione pubblica a Sesto Fiorentino e poi QF che fa sapere che annuncia gli esodi incentivati ma tra poco come ogni venerdì intorno a quest’ora Gen Z voce ventenni di oggi sul futuro di tutti e tutte con Leonardo Margarito che ci raggiungerà in studio. Prima però andiamo davvero con ordine, uno sguardo al tempo non solo per questa giornata ma in vista anche del fine settimana che ci attende. Allora salutiamo Gianni Messeriche, ringraziamo per la
Speaker 3: pazienza anche dell’attesa.
Speaker 2: Bentrovato, buongiorno. Buongiorno Chiara, buongiorno a tutti. Ci siamo svegliati con questa pioggia
Speaker 0: che
Speaker 3: immagino ci accompagnerà per tutta la giornata. Sì, direi che la
Speaker 4: situazione, la situazione
Speaker 0: a grande scala non cambia,
Speaker 3: la presenza di una vortice depressionale sul mediterrano centrale condizionerà il tempo non solo di oggi ma anche in buona parte del fine settimana. Sul nato di oggi vedrà cielo molto nuvoloso con delle precipitazioni inizialmente sparse magari più frequenti sulle zone appenniniche, ma poi nella seconda panetta della giornata queste precipitazioni tenderanno a essere più presenti, assumere anche carattere localmente di rovescio o temporale, in particolare lungo la fascia costiera. Per quanto riguarda I venti, qui ci sono le fasi antocidentali, moderati, mari, mossi, temperature stazionari o neve calo. Fini settimana diciamo sabato è la giornata quella probabilmente più variabile, quella con ehm possibilità ancora di qualche precipitazione ma con una tendenza a maggiori aperture e cessazione dei fenomeni nella seconda parte della giornata. Avremo poi una domenica invece che nella prima parte ancora sarà tutto sommato discreto, un cielo
Speaker 4: parzialmente nuvoloso e nuvoloso, ma
Speaker 3: nella seconda parte si segnererà per un forte pregiuramento con precipitazioni che tenderanno a diventare diffuse, anche intense lungo la fascia costiera dove sono attesi anche dei locali dove esce il tempo a Lischi e si segnererà anche per il ritorno della neve in montagna sul nostro appennino qua tra milledue e mille quattrocento metri in alcuni casi principiazioni nevose anche abbondanti il tutto accompagnato da venti dei varianti meridionali ma rimossi e un moderato caldo delle temperature massime direi contenute
Speaker 2: in un paio di gradi direi che è tutto. Ecco un’ultima curiosità naturalmente noi poi ci risentiremo lunedì quale sarà l’anticipazione qual è l’anticipazione
Speaker 3: per la prossima settimana? Ah direi che avremo ehm direi che possiamo riassumerla con dicendo sarà una settimana spiccamente variabile in cui si alterneranno ancora dei momenti di pausa con nuovi ingressi perturbati Molto dinamica come come settimana per cui ancora direi darà umm occasione per precipitazione e anche per qualche tracciato di neve in in montagna per cui non non non stabile non si segnalerà
Speaker 2: per il risorno di una alta pressione stabile e duratura. Grazie grazie anche per queste ulteriori informazioni a Gianni
Speaker 0: Messeri e a
Speaker 5: L’amma breve pausa pubblicitaria e poi torniamo
Speaker 1: con Newsline. Si che delia afro, bit, latina, tramè dal medio oriente, tradizione twarg è un omaggio a Gil Scott Aaron. Torna Mixite, che fa il giro del mondo e musica. Dieci concerti in programma fino a giugno
Speaker 5: alla Park
Speaker 1: di Firenze a cura di Toscana Produzione Musica Primo appuntamento Venerdì primo marzo alle ventuno Bantu continua musica trascinante dal Sudafrica per uno spettacolo come un’arma di liberazione politica e spirituale. Info toscana produzione musica punto it.
Speaker 6: Per festeggiare I trent’anni di attività Audioglob Distribuzione in collaborazione con Casa del Popolo di Impruneta e associazione culturale La Chute organizza tre serate per presentare le ultime produzioni della sua etichetta Santeria. Sabato 2 marzo alla Casa del Popolo di Impruneta il cantautore Mirko e il Cane in concerto con il nuovo album La Musica Contemporanea mi Butta Giù. Alle 19.30 presentazione del libro un’idea di paese la nazione nel pensiero di sinistra di jacopo custodi aperitivo e minicena dalle 20.30 inizio concerto alle 22 prezzi popolari info pagine facebook cdp in pruneta e audioglobo
Speaker 7: a cango cantiari goldenetta firenze la democrazia del corpo spettacoli e performance fino a maggio info e domenica la nuova abitudine di Claudia Castellucci basata su un antico canto liturgico russo ortodosso la danza istintiva e primordiale unisce concettualmente abitudine e novità tradizioni e invenzione esodo e occupazione spaziale. Contro l’orario con
Speaker 0: la notizia contro radio contro radio
Speaker 2: alle otto e dieci minuti Diamo uno sguardo alle principali notizie che ritroviamo sui giornali di oggi e sull’home page del nostro sito contro radio punto it in vista delle manifestazioni studentesche si terrà a Pisa dalle quattordici domani pomeriggio e poi farà seguito alle diciotto quella di Firenze sotto il Consolato americano seguiremo con finestre di diretta e sui nostri canali social riprendiamo il titolo del Tirreno in rotta con il Quirinale, il pestaggio di Pisa, il ministro Piantedosi non si allinea con Mattarella e difende a spada tratta le forze di polizia, nessun processo sommario. Mentre dalla corriere la difesa di piantedosi, l’ira del PD, il ministro alla camera dopo le manganellate, Gianni tradito lo spirito delle parole di Mattarella, domani corteo unico a Firenze di studenti, centri sociali e manifestazione anche a Pisa dove sono stati denunciati quattro ragazzi come vi anticipavamo. La nazione di Firenze titola scontri, denunciati cinque manifestanti parlando di denunce per quanto riguarda la manifestazione che appunto si è svolta venerdì davanti al consolato americano violenza pubblico ufficiale deviazione del corteo il consolato USA era vietato ma l’inchiesta valuta se la risposta della polizia è stata proporzionata. Allerta per il corteo di domani e poi dalla repubblica in cui si parla di taglio alto delle ricerche a tappeto per trovare il neonato sparito con la mamma per evitare che fosse dato in affidamento I genitori lo hanno portato via dall’ospedale di Pisa c’è la fotonotizia che riguarda l’ex GKN stoppa I licenziamenti ma via agli esodi incentivati di fatto nel giorno in cui I lavoratori sono saliti sull’ampione dell’elettrificazione pubblica un’alta torre faro nella zona di Sesto Fiorentino per urlare la loro rabbia contro il silenzio assordante del Ministero delle Imprese del Medi in Italy e dell’azienda che non ha ancora presentato un piano sociale per agganciare un ammortizzatore ricordiamo sono già due mesi senza stipendio.
QF ha fatto sapere che rinuncia licenziamenti collettivi e annuncia esodi incentivati quindi nessuna risposta ai lavoratori la volontà ribadita di andare verso lo svuotamento della fabbrica e dei suoi lavoratori appunto particolari anche sul nostro sito Controradio punto it tra qualche istante per interavvio la rubrica del venerdì mattina Gen Z voce ventenni di oggi sul futuro di tutti e di tutte oggetto di questa puntata le cariche, la violenza, la protesta, la politica, I giovani e gli esempi.
Speaker 0: Uuuu, la la la la la Uuuu, la la la la la Uuuu, la la la la la La la la la la Always know about the magic EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE che non posso rispondere potrebbe essere tornare a questa volta potrebbe essere tornare a questa volta potrebbe essere, si farlo voler, farlo voler, farlo voler, si e
Speaker 2: otto e quindici minuti lo abbiamo detto gen Z puntata di oggi primo marzo, voce ai ventenni di oggi sul futuro di tutti e di tutte, una rubrica che coinvolge I giovani soprattutto cerchiamo di renderli protagonisti anche delle opinioni su determinati temi che cerchiamo di snocciolare nel corso appunto della puntata del venerdì
Speaker 8: mattina con Leonardo Margarito, ben trovato.
Speaker 0: Buongiorno,
Speaker 2: buongiorno a tutti e tutte. Lo abbiamo detto un titolo importante, le cariche, la violenza, la protesta, la politica, cerchiamo di tenere tutto insieme anche se le realtà andrebbero ben scisse e chiarite una per una soprattutto perché il rapporto giovani ed esempi che avete
Speaker 8: davanti non è proprio così illuminante Leonardo. No no no purtroppo diciamo che questo evento ha creato un punto di rottura con il passato sia in positivo che negativo perché evidentemente anche parlarne serve a creare poi una coscienza si spera per il futuro sicuramente non stanno dando l’esempio le istituzioni su questo perché insomma il clima che si è creato attorno a questa dinamica evidentemente sta acuendo ancora di più una rabbia sociale che sta insorgendo e che
Speaker 2: rischia di peggiorare invece che di migliorare. Siamo esattamente ad una settimana da quanto successo noi ci trovammo qui la scorsa volta con ospiti sempre giovani, giovanissime che raccontavano la loro esperienza di difficoltà di abusi più o meno esplicitati da un punto di vista di genere e e poi appunto subito dopo ci lasciamo cercando di capire quale poteva essere l’argomento di questa settimana molto interessati a quello che sarà il futuro dell’area per esempio del crollo di via Mariti del cantiere, le proteste, le mobilitazioni cittadine, le richieste di farlo ritornare un bene pubblico e poi a metà aggiornata le notizie di quanto stava avvenendo della gravità soprattutto che da Pisa le immagini ci facevano rimbalzare e poi la ragazza invece ferita al consolato americano. Il silenzio dobbiamo dire delle istituzioni del governo per molto tempo mentre c’è stata una grande fetta di mondo della scuola soprattutto dai docenti ai presidi alle università che si è mosso subito con comunicati per condannare la violenza che si vedeva appunto da queste immagini che poi sono rimbalsate su tutti I canali e su tutto il mainstream e le parole di Mattarella. Mattarella è il presidente della Repubblica se dobbiamo ricordarlo no?
La più alta carica dello stato che in sintesi dice quando I manganelli colpiscono minorenni e questo è proprio un virgolettato è sempre una sconfitta e qui ti vorrei questo sempre non è il ma se il corteo era autorizzato ma se dobbiamo vedere tutta la
Speaker 8: dinamica integrale ma qui ma là è un sempre bello potente. Sì mi fai un ardua domanda alla quale non ci basta il tempo a disposizione ma cerco di essere il più telegrafico possibile. Sicuramente l’uscita del presidente della Repubblica è stata importante e le parole vanno sempre centellinate, misurate e comprese. Il presidente della repubblica ha detto che I manganelli utilizzare I manganelli con I ragazzi è una sconfitta, non fallimento per lo stato. Ehm penso che sicuramente
Speaker 0: queste da queste
Speaker 8: parole bisogna prendere il senso più alto di quello che il presidente della Repubblica volesse comunicare alle istituzioni e alla società civile. È chiaro che di fronte a una manifestazione che era pacifica, che aveva voglia di portare in piazza un messaggio come ce ne sono state tantissime a Firenze non per osannare la nostra città però è stata sempre una culla di grandi manifestazioni penso a quella per l’Ucraina che abbiamo fatto ormai quasi due anni fa in Piazza Santa Croce, ha tante iniziative fatte in Piazza della Signoria dove c’è stata una solidarietà clamorosa da parte della società civile e ed è stato un momento di confronto tra la società civile, gli intellettuali, le istituzioni, abbiamo sempre portato nelle piazze qualcosa di straordinario, un’emozione che si sentiva. Ecco, io penso che dall’altra parte però bisogna anche renderci conto che il diritto di manifestare deve essere sempre ovviamente combinato anche con il diritto ad una sicurezza di questa manifestazione, cioè è normale che ci sono delle regole, altrimenti verrebbe meno il principio della convivenza civile e pacifica di ogni stato di diritto. Quindi ecco bisogna sempre soppesare, evitare I parallelismi, evitare dei confronti che poi possono essere ardui e poco riferiti no?
Anche a quello che è successo cioè prendere l’episodio che è accaduto a Torino per esempio dell’aggressione alla l’auto delle forze dell’ordine è un episodio gravissimo, avrà condannato senza se, senza ma non può essere confrontato con un gruppo di ragazzi, uno cinquantina, un centinaio che vivono un’esperienza diversa, cioè sostanzialmente sono stati insomma presi a manganellate e questo non è il cioè neanche questo è il tema, Il tema è l’eccesso
Speaker 2: che c’è stato perché è di questo che dobbiamo parlare. Assolutamente. Infatti anche su queste frequenze nell’arco della settimana quello che emergeva più di tutti dai vari contributi è stato è stata la sproporzione. La mancanza totale di equilibrio è da quella che doveva essere una parte che se ha un uso della violenza legittimo nel senso in sua dotazione come strumento però deve avere anche l’equilibrio di capire quando questo deve essere attivato per una proporzione come reazione. Certo.
Allora sono le otto e ventuno minuti, noi tiriamo in ballo in Gen Z, quest’oggi la risalutiamo con noi telefonicamente Noemi, bentrovata, buongiorno. Buongiorno Noemi, studentessa ventidueenne di mediazione linguistica alla facoltà all’Università Persianieri di Siena che coetania di Leonardo ecco tu come hai vissuto questa settimana dalle notizie, dalle immagini che hai visto e tutta la bulimia mediatica e politica che c’è stata a fronte, lo ricordiamo invece di una gravità che che non può essere non sottolineata in attesa di capire come si muoverà la magistratura sui capi di
Speaker 0: imputazione e
Speaker 9: nello sviluppo appunto delle indagini Allora quello
Speaker 0: che penso io è che
Speaker 9: come in realtà ci insegnano in Atereo è proprio quello di creare un ponte no? Tra questi due fronti che si sono contrapposti in nelle giornate della settimana scorsa che appunto hanno visto Teatri, Pisa e Firenze. Secondo me è importante appunto cercare la soluzione a questo dibattito comunque a questo tema perché comunque è
Speaker 0: ovvio che
Speaker 9: ci siano delle questioni risolte d’ambe le parti. Per esempio appunto vengono citati spesso l’articolo 17 e l’articolo 18, tuttavia io stessa andando a cercarmeli, a leggerli, spesso non è chiaro appunto cosa un individuo deve fare per cercare appunto di seguire le regole nella maniera più indicata, più adatta. Quindi sicuramente una soluzione potrebbe essere magari un chiarimento con rispetto alle norme legislative oggi presenti e soprattutto vi deve essere un’educazione da entrambe le parti, ossia che vi deve essere un’educazione che deve essere riportata non solamente da parti delle istituzioni come appunto le scuole ma anche appunto all’interno del nucleo familiare. Con questo per educazione non si intende solamente un’opera che deve essere riportata del tipo bisogna seguire magari certe norme così ma proprio riportare un ambiente di dibattito no? Quindi la spiegazione deve sempre in qualche modo avere trovare un’attuazione per
Speaker 2: quanto possa essere astrata oppure pratica. Ecco Noemi ti sollecito però su un elemento ehm in questa settimana si è sentito tanto da un punto di vista fortunatamente di condanne, non tanto trasversali perché abbiamo visto quanto, appunto, il centro destra nel suo silenzio iniziale poi si sia ehm non ricompattato ma comunque ehm abbia in qualche modo tradito le parole di Mattarello o non volontariamente intenzionalmente voluto tradurle in maniera ehm appunto ehm a favore di quella che era un attendiamo l’esito di di quanto del lavoro della magistratura sta di fatto che le immagini ci fanno prendere atto di un’azione che è stata sproporzionata. In realtà il ministro piantedosi, chiamato a riferire in parlamento a difeso. Certo non poteva fare altrimenti il personale indivisa però appunto ci sono dei fatti specifici che sono oggetto di indagine e messo in guardia sulla crescente aggressività. Ecco ma il generalizzare in tutto questo non sposta poi il problema e soprattutto non fa sì che
Speaker 9: vengano evitate poi le responsabilità. Secondo me in realtà diciamo le azioni riportate da entrambe le parti vogliono in qualche modo anche esemplificare il dibattito che c’è proprio all’interno del quadro pubblico ma soprattutto proprio di questa non chiarezza presente. Quindi secondo me è stato sicuramente importante ciò che è stato detto da sia il ministro che da
Speaker 2: parte di Mattarella sulla questione. Io ti io mi permetto di fare la boomer ma di correggerti nel senso nell’ordine dell’importanza sicuramente Mattarella ha avuto un’incisività e una dirimenza nel fare chiarezza a poche ore in uno stato anche di forte rabbia e sconvolgimento, sgomento sulle parole di piantedosi quantomai obbligate riferire in parlamento al ministro così tanti giorni però dopo la sede sì deputata è quella ma sicuramente il tempo che è passato ha ha ha allarmato in questo silenzio istituzionale e poi quando tu dici entrambe le parti ma qui si sta parlando da un lato di un centinaio di manifestanti per lo più minori e poi alcuni di questi caricati. Dall’altro si sta parlando di un ministro del governo, cioè dello stato, quindi
Speaker 0: non sono parti anche in questo
Speaker 9: senso equilibrate. No no, io sto solamente dicendo che diciamo ciò che è stato detto da entrambe le parti ha un importanza per comprendere poi meglio anche come agire, cioè nella formazione del pensiero proprio individuale intendo. Io penso, per quanto riguarda la questione che c’è, come anche ha detto lei, che sicuramente ognuno prende le proprie parte. Ovviamente Mattarella cerca di creare una chiave di stabilità, ovviamente, o comunque cerca di denunciare I fatti che egli pensa siano incisivi da riportare. Quindi penso solamente questo che appunto ehm ognuno diciamo ha cercato di
Speaker 2: dare una una propria chiave
Speaker 8: di lettura. Sembra molto pacata in questa valutazione. Ma lei ha questa tendenza deformativa professionale a essere diplomati ed è giusta. Nella diplomazia spesso si trovano le risposte però è vero anche che sicuramente il momento è anche complesso no? E bisogna anche comprendere io ti dico mi sono confrontato con lei ma con tanti altri amici e amiche, sicuramente è chiaro che di fronte all’immagine M quella è difficile non avere una posizione chiara, no?
Netta, cioè di totale solidarietà con I ragazzi, ma allo stesso tempo cercare di non trovare un colpevole ma di trovare una soluzione perché noi lo sappiamo bene no? Cioè più si protraggono le le manifestazioni e
Speaker 2: poi spesso assistiamo sempre episodi di questo tipo. Allora, allora salutiamo Noemi intanto la
Speaker 9: ringraziamo per il suo contributo. Grazie davvero buona giornata.
Speaker 2: Grazie mille buona giornata anche a voi. E Leonardo poi stanno arrivando dei messaggi al tre quattro due tanti uno 0 quattro cento undici siamo quasi in conclusione sul discorso ehm sull’importanza di trovare delle soluzioni prioritariamente è vero per andare oltre e cercare che questi episodi non si ripetano. Certo è che la questione della responsabilità e tutto
Speaker 8: il tema dei caschi, dei numeri identificativi sarebbe importante. Certo, assolutamente questo è un tema serio.
Speaker 10: Ecco, questo è un punto su cui bisogna
Speaker 8: discutere per capire effettivamente quale può essere una prima soluzione, cioè il discorso non deve essere sempre legato ad una retorica come hai detto, hai usato un’espressione corretta, no? Un’eccessiva bulimia di informazione su questo su questo
Speaker 2: su questo argomento e sono d’accordo assolutamente. Non è che volessi dire
Speaker 0: che non dovevano
Speaker 2: essere raccontate le vicende. È che il classico ehm la classica bulimia da dichiarazione, va bene? E il tutto questo si sente una parte e poi si sente l’altra, sto parlando di parti politiche. Certo. E naturalmente ognuno poi analizza la questione tra l’altro da un punto di vista politico e da una da un punto di vista anche adulto, non mettendo in discussione poi quello che è stato il proprio vissuto anche da politico e da istituzione perché io mi chiedo davvero come e non si possa pensare che quel venerdì, una settimana fa si sia interrotto un dialogo che già non c’era e cerchiamo faticosamente di costruire con voi ma soprattutto lo si è interrotto con un elemento che è quello del tradimento della fiducia nei
Speaker 8: confronti di un’istituzione e questa è la cosa più grave. Certo no è chiaro che io prima di venire qui a fare questa trasmissione sono un ragazzo che ha ventun’anni quindi come dire sento dentro di me la percezione di un’emozione della mia generazione e quindi capisco il tuo discorso e comprendo anche la difficoltà però di un
Speaker 2: ragazzo a esprimersi a capire questo questo argomento qui. Stanno arrivando messaggi, ci scusiamo ma siamo al ridosso del genere di popolare network. Torneremo sul tema perché il dissenso è importante come elemento di manifestazione della democrazia e andremo a vedere anche poi come verranno realizzate le manifestazioni di questo
Speaker 8: fine settimana. Grazie Leonardo Margariti.
Speaker 0: Grazie a voi, grazie a voi EEEEEEEE
Speaker 11: stai ascoltando contro radio
Speaker 6: popolare net
Speaker 12: Buongiorno dalla redazione e le notizie delle otto e trenta. La guerra a Gaza almeno quattro persone sono morte, diverse altre sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano che questa mattina ha colpito una casa del campo profuchi di Burei nel centro della striscia di Gaza. Nella nota gli Stati Uniti hanno bloccato una dichiarazione presentata dall’Algeria al Consiglio di Sicurezza dell’ONU sulla strage che ieri ha provocato almeno centododici morti e oltre settecento feriti a Gaza City la dichiarazione esprimeva profonda preoccupazione per le notizie secondo cui oltre cento persone hanno perso la vita dopo che le forze israeliane hanno aperto il fuoco mentre la folla aspettava aiuti alimentari. Il rappresentante della Casa Bianca all’ONU ha spiegato che bisogna ancora verificare le circostanze di quello che è accaduto la Turchia ha accusato Israele di un altro crimine contro l’umanità indignazione è stata espressa anche dalle principali cancellerie europee. Si svolgeranno oggi a Mosca I funerali di Alexei Navalni pochi ore fa la portavoce del dissidente politico morto due settimane fa in un carcere in Siberia ha denunciato che non sono ancora riusciti a trovare un carro funebre per portare il corpo in chiesa.
Ignoti chiamano gli obitori e liminacciano se accettano di prendere il corpo di Alex Sei ha detto ieri l’invito alla popolazione a partecipare numerose alla cerimonia non è ancora chiaro quante persone ci saranno visto la dura repressione in corso in Russia contro gli oppositori di Putin. Se l’Ucraina perde la guerra la NATO dovrà combattere contro la Russia, lo ha detto il capo della Pentagono Austin invitando tutti I paesi dall’Alleanza a stanziare fondi per sostenere Kiev. Affermazioni che arrivano a poche ore dal discorso di Putin che ha accusato l’Occidente di avvicinare una guerra nucleare minacciato I paesi alleati di Chiev affermando che la Russia ha la capacità di raggiungere e colpire qualsiasi territorio. Ieri le forze armate ucraine hanno ammesso le crescenti difficoltà nel conflitto in particolare sulla fronte est dove le truppe di Mosca anche se lentamente stanno avanzando. Nella duemila e ventitre le emissioni di anidride carboniche sono aumentate dell’uno virgola uno per cento circa quattrocento dieci milioni di tonnellate di CODU CODU in più a dirlo è un rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia con questo aumento l’anno scorso si sono raggiunti dice l’agenzia dell’Oxet trentasette virgola quattro miliardi di tonnellate totali segnando un nuovo record di emissioni in atmosfera.
La tendenza tuttavia non sembra così negativa come l’anno precedente quando le emissioni di nitride carbonica erano aumentate ancora di più di circa quattrocentonovanta milioni di tonnellate. C’è stata un’operazione contro la mafia in Sicilia arrestata e dodici persone ritenute affiliate al clan Nardo che opera nella provincia di Siracusa considerata una costola della famiglia di Cosa Nostra catanese Santa Paula Arcolano le accuse scambio elettorale politico mafioso, estorsione, detenzione di armi e stupefacenti, introduzione in carcere di dispositivi telefonici con I
Speaker 0: quali dai penitenziari gestivano I loro affari sono le
Speaker 12: otto e trentacinque minuti per il momento e tutto con le notizie ci risentiamo alle
Speaker 0: nove e trenta. Buona giornata
Speaker 6: e buon ascolto. Popolare Network muoversi in Toscana Info
Speaker 13: aggiornamenti in tempo reale sulla mobilità nella regione. Cordiale, saluto ed una buona giornata dalla redazione di Firenze Smart in studio Nicola Giannattasio. Sulla A1 in direzione Roma per incidente, un chilometro di coda tra Palticchiana e Chiusi. Sulla A11 per traffico intenso in direzione Firenze, ci sono code tra Sesto e Peretola e rallentamenti tra Prato Ovest e Il Pilio per la 1. Sulla Fibili, rallentamenti per traffico intenso tra L’Astra, Signia e Firenze e Scandicci in direzione Firenze Sul Raccordo Siena a Firenze per lavori, rallentamenti in entrambe le direzioni tra San Cascano e Imprumita a greve inchianti Sulla A12 è chiuso lo svincolo di Rosignano-Marittimo in entrata in direzione Livorno in uscita in direzione sud.
La viabilità cittadina a Firenze in via dei Serragli per scavo urgente invierpito il senso di circolazione di via Santa Monica. Muoversi Toscana è un servizio realizzato in collaborazione con Regione Toscana, città metropolitana di Firenze e comuni di Firenze.
Speaker 6: Buon viaggio! Muoversi in Toscana Info, aggiornamenti in tempo reale sulla mobilità nella regione. Contro radio, buon ascolto e buon viaggio
Speaker 1: FM novanta tre e sei novantotto e noi. Cambia uomo cambia, una serie di film per riflettere sulla cultura patriarcale all’interno della quale ancora viviamo non uomini. Un’occasione per parlare di violenza maschile contro le donne. Alla Cino Alla Compagnia di Firenze a cura del comitato civico impariamo a dire noi della circolo arci venticinque aprile. Secondo appuntamento martedì cinque marzo alle ventuno.
Her, lei di Spike Jones. A seguire incontro con
Speaker 0: la Tomase Montanari.
Speaker 1: Info Cino la compagnia punto it. Una nuova stagione pronta a salpare al Teatro delle Spiagge di Firenze. Giovani artisti e talenti affermati sul palco per parlare di storie universali con nuovi linguaggi, info, biglietti e programma completo su teatri d’imbarco punto it. Venerdì primo marzo alle ventuno un curioso accidente, un grande classico in una versione inedita e la padre degli equivoci Carlo Goldoni incontra la voce contemporanea di Elena Vucci, regista vincitrice di due premi UBU in una commedia dai meccanismi irresistibili. Sabato due marzo alle ventuno alla Città del Teatro Liceo Alanera, una delle artiste più applaudite e premiate del teatro italiano contemporaneo porterà in scena in esclusiva Toscana Love Me due pezzi di Antonio Tarantino, uno spettacolo che scava nei pregiudizi e nella coscienza del pubblico rendendolo testimone dell’eterna e irrisolta lotta tra I poveri miserabili e I ricchi potenti.
Prevendita in teatro etichette 1, info la
Speaker 0: città del teatro punto it e sui social. Contro radio. E trecento e quattro minuti per la conoscenza e conoscenza
Speaker 2: otto e trentotto minuti ritorniamo negli studi di Controradio con me adesso ospite l’avvocata Isetta Bar Santima Ucceri, bentrovata, buongiorno. Buongiorno a tutte e a tutti. Proseguiamo la nostra riflessione anche con I vostri messaggi, le proteste e le cariche una settimana dopo in vista delle manifestazioni di domani e in attesa delle informazioni relative alle indagini da parte delle due procure di Firenze e Pisa, I minori e le forze dell’ordine, protagonisti di una storia di abuso di potere che viene da lontano e mina la fiducia nelle istituzioni. Si è parlato tanto in questa settimana di educazione civica tradita avvocata perché sicuramente questo è stato un esempio di un qualcosa che ha interrotto anche una una fiducia se I giovani la riponevano si sentivano rappresentati da un’istituzione che in realtà poi come scrivono anche negli striscioni ci
Speaker 14: dovete ci dovevate tutelare non afficchiare. Certo certo. Sì io devo devo dire la verità sono molto dispiaciuta per quello che è accaduto perché credo che ci sia un evidente tradimento da parte dello stato ehm dei giovani. I giovani che si sono sentiti traditi più volte in questo periodo. Si sono sentiti traditi dalle scuole quando non è stato loro concesso un dialogo e quindi quando sono stati costretti a occupare ehm ritengo che l’occupazione infatti sia una diciamo una patologia della vita scolastica della scuola però un diciamo una patologia necessaria quando c’è questa mancanza di dialogo nelle scuole ho già detto altre volte che nelle scuole dove il dialogo c’è non si fa all’occupazione, ci sono altre
Speaker 2: forme di interazione con con le con le istituzioni scolastiche. Ci sono atti di
Speaker 14: vandalismo perché la scuola viene sentita come come è come
Speaker 0: la camera
Speaker 14: di un ragazzo, no? La stanza di un ragazzo, la casa
Speaker 2: di un ragazzo,
Speaker 14: laddove c’è una camera non quanto all’ordine ovviamente ma quanto a al fatto che per esempio è cosa privata è cosa che non si vuole che I genitori entrino all’ordine ovviamente ma quanto a al fatto che per esempio è cosa privata è cosa che non si vuole che I genitori entrino. La stessa scuola la scuola.
Speaker 0: La scuola è
Speaker 2: dei ragazzi e I ragazzi se ci stanno bene vogliono bene alla scuola. Io l’appunteggio via via perché davvero quando però ti dicono la dall’interno della scuola che la scuola è un luogo neutro dove la politica non può entrare ma quando si
Speaker 14: parla di politica si parla lei mi insegna di polis. Polis. Allora intanto c’è una una frase profondamente ignorante perché l’etimologia della parola politica deriva da polis e quindi e non da partito perché cosa diversa sono I partiti che comunque hanno la loro importanza e la loro necessità in una vita democratica. Ma tornando diciamo a questi fenomeni di mancato ascolto I ragazzi cosa si trovano? A non essere ascoltati a scuola e quindi a dover appunto metrinato queste queste azioni occupazioni e poi però escono al al di fuori della scuola dove gli viene sempre detto che loro sono bambuccioni, sdraiati eccetera.
Non reagiscono. Non reagiscono. Si interessano ai temi che li circondano e vogliono manifestare il loro pensiero e vengono picchiati. Quando Mattarella dice che I manganelli sono un falimento, sono un falimento sotto vari aspetti, sono un falimento educativo, sono un falimento sotto il profilo anche delle educazione proprio appunto civica, l’educazione alla al rispetto della costituzione. Allora io ovviamente non sono inquirente, non ho fatto le indagini, però ho visto I video, I video sono inequivocavoli.
Da una parte c’è la polizia con I manganelli, dall’altra ci sono dei manifestanti che non hanno armi e anche se ci fosse stata una provoca da parte di questi ragazzi avessero qualcuno ha detto hanno
Speaker 2: sputato però voglio dire La forza dell’ordine. Mi spiega questo siccome adesso arrivano elementi rispetto alle indagini abbiamo sentito da quanto riferito dal ministro dei quattro manifestanti maggiorenni denunciati per resistenza aggravata pubblico ufficiale per la violazione dell’articolo diciotto del testo unico di pubblica sicurezza presumibilmente entreranno nel registro degli indagati insieme a esponenti delle forze dell’ordine. Adesso vedremo c’è questa inchiesta che ancora è senza indagati tra I poliziotti che quel giorno a Pisa in via di San Frediano attuarono le cariche e poi la ricostruzione anche fatta dal ministro tende a ehm alimentare questa situazione di crescente tensione, di pericolo per l’ordine pubblico che e di violazione delle regole rispetto a quelli che erano I percorsi previsti
Speaker 14: tutto questo può giustificare no assolutamente no perché intanto l’articolo diciassette della Costituzione afferma che tutti I cittadini hanno il diritto di riunirsi perché pacificamente e senza armi e questi erano ragazzi che si stavano riunendo pacificamente e senza armi, peraltro invocavano la pace, quindi insomma assolutamente e non serve alcuna autorizzazione delle riunioni in luogo pubblico dove diciamo ehm deve essere solo dato un preavviso alle autorità
Speaker 0: e questo
Speaker 14: intanto è un primo principio. Poi il il mancato preavviso non non comporta però non rappresenta una condizione di illegittimità di questa riunione. Ne una automatica presunzione di pericolo per l’ordine pubblico
Speaker 0: e questo
Speaker 14: è fondamentale. In secondo luogo il ricorso alla forza diciamo quando è che può essersi consentito quando per legittima difesa? Allora in questo caso non vi era né stata nessuna aggressione da parte degli studenti e oltre a questo una violenza fisica che abbiamo cioè che non è che va provata perché voglio dire grazie ehm ai social che ormai sono lo strumento quotidiano anche di raccolta delle prove e vorrei dire ehm assolutamente evidente per chiunque abbia visto questi filmati che I ragazzi che I ragazzi hanno subito una violenza fisica e a questa
Speaker 2: violenza fisica sono rimasti ehm parti offese cioè non c’è dubbio. Questo uso del manganello se n’è parlato anzi è stato inserito c’è
Speaker 14: stata c’è una giudisprudenza recente che allora io ehm per esempio vorrei citare una sentenza del ventiquattro del duemila ventiquattro la sentenza numero ventisette che dice che ehm della Corte di Cassazione che ha espresso alcuni principi che possono consentire secondo me meglio di orientarsi di quanto è accaduto sia a Firenze che a Pisa. Allora la Corte si è pronunciata sul caso di Stefano Rigone che è il giornalista di Repubblica sì che nel maggio del duemila e diciannove fu preso a manganellate dalle agenti della polizia del reparto mobile durante una ehm durante le proteste per un comizio che c’era di caso a Pound. Allora la Cassazione afferma che lo stato emotivo di esasperazione degli agenti voglia di dare un monitor ai manifestanti o situazione ambientale di confusione non possa giustificare un inquadramento erroneo del giudizio di che porta all’uso estrema delle armi. Questa fermazione alla Cassazione ehm diciamo io credo che induca a riflettere su quelli che sono stati comunicati invece della polizia ed anche del ministro
Speaker 2: che ha motivato I fatti di Pisa
Speaker 14: per esempio. Con una pressione no? Nei confronti. Con le difficoltà operative di gestione di possibili momenti di tensione. Come se il ricorso alle armi trovasse una scriminante e quindi una giustificazione in queste difficoltà di gestione.
Allora non è così perché l’azione delle forze dell’orgine deve essere sempre proporzionata a quella che è stata l’azione dei manifestanti. Allora se I manifestanti fossero stati armati avessero attaccato allora purtroppo posso capire che nell’esercizio delle loro funzioni di tutela dell’ordino pubblico potesse succedere un e poi se se sarebbe dovuto verificare chi aveva esagerato tra virgolette ma in questo caso veramente insomma mi sembra di ricordare come quando c’erano le manifestazioni di Gandhi che Gandhi andava con le mani alzate perché lì ci sono c’è un pezzo un frame del video dove ci sono gli studenti con le mani alzate e questi che continuano ad avanzare con I
Speaker 2: manganelli alzati. Ehm ora poi è chiaro che
Speaker 14: io ehm arrivano tanti messaggi poi li commentiamo insieme. Sì. Valentieri. Io non credo poi che tutte le
Speaker 2: forze dell’ordine così conosco forze del anche questa generalizzazione cioè
Speaker 14: ci vogliamo attenere ai casi
Speaker 9: specifici alla
Speaker 2: loro gravità. Io mi sto attenendo a quello che ho visto. E a non neanche comparare con altri
Speaker 14: che non appunto come il caso di Torino che non non ha niente assolutamente niente. Questi sono il caso di Firenze e di Pisa e sono casi che sono successi la scorsa settimana dove in quel caso le forze dell’ordine hanno evidentemente esagerato. Hanno evidentemente superato ogni limite e per questo il ministro farebbe bene proprio a garanzia delle stesse forze dell’ordine di avviare I dovuti procedimenti disciplinari perché in questi casi non si può consentire che nelle forze dell’ordine ci sono persone che eventualmente non reagiscono
Speaker 0: con questa
Speaker 2: forza a provoca di studenti senza armi. A questo proposito molti messaggi tornano sulla necessità del codice identificativo. Siamo indietro nel contesto italiano, è una scelta che di cui lei valuta anche cioè giustifica anche la non applicazione in qualche modo oppure davvero uno strumento che non si
Speaker 14: capisce perché non si voglia mettere in campo. Ma io ora beh in questa cosa del codice identificativo devo dire non l’ho molto approfondita Credo che comunque sicuramente può essere uno strumento utile ma io credo che a monte ci debba essere lo strumento più utile è quello che il ministro non si sottraggia le proprie responsabilità perché è inutile mettere il codice identificativo se poi il ministro si sottrai le responsabilità. Se un presidente io non ho sentito dal presidente dalla dalla presidente del Consiglio o dal presidente del Consiglio come ama farsi chiamare una ehm una testimonianza a favore degli studenti anche solo dicendo che si sarebbe poi occupata di verificare esattamente quali fossero le le le circostanze precise eccetera. Ehm dopo molto e solo molto tempo ho sentito dire dalla dalla dalla Premier che il che sarebbero state fatte delle indagini. Questo è un atto assolutamente dovuto che non c’era bisogno che la Premier
Speaker 2: lo dicesse. Quindi io credo che. Anzi se mi permetto l’ho trovata un’ingerenza poi lei non so se condivide perché ehm si parla di non fare processi sommari ma insomma ci si mette un bel carico a livello istituzionale nel ritenere che non è
Speaker 14: possibile non ricollegare a a quelle di Mattarella. Certo no no io credo che invece l’intervento di Mattarella sia stato un messaggio di grande educazione civica ecco il ministro Valditaria dovrebbe utilizzare questo messaggio e fare una circolare a mio avviso utilizzare questo messaggio perché in nelle classi per esempio proprio sulla spinta di questo
Speaker 2: messaggio si faccia una lezione di educazione civica. Allora avversare I giovani, screditare il colle, svalutare le opposizioni e tutti I nemici del premierato identificati e attaccati come violenti o superflui. Ora qui si fa un ragionamento rispetto a una volontà istituzionale di andare verso il premierato che abbraccia un clima repressivo e di autoritarismo che poi sfocerà in quello. Ancora ehm non dovremmo insistere sulla cinescensità del numero identificativo sui caschi degli agenti secondo me limiterebbe molto le violenze oppure basta occupare scuole, strade e piazze studenti tutti irregimentati nel liceo del Made in Italy con nuovi docenti e nuove narrazioni. Ecco rispetto rispetto a questo ehm ciò che è avvenuto a Pisa e a Firenze in quale contesto di possibilità di espressione all’interno degli istituti scolastici?
Lo diceva in apertura. Cioè veniamo da un clima e da una necessità repressa dei ragazzi che sfocia fortunatamente in situazioni pacifiche con contenuti
Speaker 14: che però poi vengono trattate come come abbiamo visto. Certo. Ma poi voglio dire queste noi abbiamo scuole fatiscenti scuole dove ragazzi oggettivamente vanno a lezione con le coperte perché non siamo in grado di assicurargli il riscaldamento oppure schiantano di caldo perché invece il riscaldamento è eccessivo perché anche qui c’è quindi mancato rispetto dell’ambiente eccetera ehm lezioni frontali spesso noiose quando I ragazzi chiedono una diversa modalità di didattica e se riuniscono in assemblea non vengono ascoltati. Questo ovviamente non è che succede da tutte le parti Perché ci sono ehm scuole e anche per esempio a Firenze scuole io cito sempre la scuola che conosco dove sono presidente del Consiglio Istituto che è l’Isis Gobetti Volta dove non è stata fatta l’occupazione dove I ragazzi hanno fatto un bellissimo forum invitando persone ehm esterne esperti sull’ambiente sulla cittadina attiva cioè hanno fatto una cosa meravigliosa non hanno rotto niente non c’è stato nessun problema dove addirittura I ragazzi facevano ordine pubblico, cioè loro si sono messi a controllare chi entrava e chi usciva dalla scuola. Quindi io francamente penso che le le le buone pratiche funzionano nella scuola.
Il rapporto tra docenti, allievi e dirigenti scolastici se funziona non può altro che migliorare la scuola. Il Made in Italy dovrebbe essere questa, una scuola che si ispira ai principi della nostra costituzione.
Speaker 2: Questa dovrebbe essere il Made in Italy. Allora mi hanno chiesto prima in collegamento in Gen Z nella rubrica perché parlavo di piantedosi come è evidente che riferendo in parlamento il ministro abbia difeso le forze dell’ordine e e poi si è entrato nello specifico declinando I vari aspetti di quello che ehm secondo le informazioni raccolte fossero fossero state le dinamiche perché ho detto è evidente perché è evidente che ci sia una difesa del delle forze dell’ordine rispetto al loro
Speaker 14: corpo senza generalizzazione. E
Speaker 2: quindi però nessuno accusa Certo. Quindi questa era una cosa anche abbastanza scontata che avrebbe fatto. È tutto il resto che è mancato anzi che forse è stato
Speaker 14: peggiorativo sia come tempi che come contenuti. Sì io credo che se il ministro fosse stato zitto avessi fosse limitato a difendere a fare un discorso in generale sulle forze dell’ordine dicendo che poi avrebbe avviato un procedimento interno e avrebbe poi lasciato gli inquirenti lavorare
Speaker 2: ecco avrebbe fatto più bella figura detto proprio siamo in conclusione
Speaker 0: c’è un contributo sonoro ascoltiamolo
Speaker 5: insieme. Quello è far rabbia che da parte di alcuni elementi delle forze dell’ordine non che non si vede mai la stessa veemenza nell’intervenire nelle piazze di spaccio o alle cascine di Firenze che è diventato un luogo ormai inaccessibile ai cittadini. In certi luoghi e situazioni non si è mai visto niente di tutto ciò. Quando poi c’è dei ragazzini di sedici anni con le mani alzate Allora lì è facile e ci si diverte. Questo fa rabbia.
Se questi sono uomini,
Speaker 2: ecco, io io mi dissocio completamente. Ecco, la sproporzione del della reazione
Speaker 14: rispetto ai vari contesti, anche questi sono. Beh, del resto abbiamo parlato infatti di sproporzione, no? E quindi se in un contesto in una piazza come dice l’ascoltatore ci fosse un un pericolo le forze dell’ordine dovrebbero intervenire sulla base proporcionalmente al pericolo. In questo caso non c’era un pericolo e
Speaker 2: soprattutto non c’era l’esigenza di usare la forza. Allora davvero in conclusione un ultimo messaggio ma le forze dell’ordine non devono essere l’ordine della forza. Un gioco di parole però particolarmente. Certo. Particolarmente significativo.
Andiamo verso due manifestazioni delicatissime per il momento, per I riflettori puntati e per quello che potrebbe per come potrebbero essere utilizzate all’interno di un contesto non solo di narrazione ma anche di indagini. Come legge questo fatto che ehm è fisiologico che ancora ci sia un’indagine senza un capo di imputazione senza degli indagati per quanto riguarda le forze dell’ordine. Già invece la questura abbia sporto denuncia nei confronti di alcuni giovani che hanno partecipato.
Speaker 14: Ecco questo non lo leggo come un segnale positivo devo dire la verità perché mentre perché io saprei penso identificare la gente che è stato più volte ripreso nei video con il manganello alzato mentre picchiava la ragazza. Io penso che se lo incontro sotto io abito per per l’appunto davanti alla questura se io lo dovessi incontrare lo sono in grado di identificarlo se lo faccio io che non sono per niente fisionomista immagino lo possano fare ehm la procura quindi ehm la la questura Quindi non mi piace effettivamente aver letto questo perché io sarei partita avrei avrei fatto iniziare l’indagine prima intanto da chi palesemente ha violato ehm la legge e cioè da le forze dell’ordine e poi mi sarei anche occupata eventualmente se
Speaker 0: ci fosse
Speaker 2: da verificare le responsabilità di altri. Sì perché alla vigilia
Speaker 14: di altre manifestazioni insomma mi sembra che io spero che in queste queste manifestazioni ma ne sono certe perché I ragazzi sono in gamba e quindi credo che I ragazzi non si faranno provocare e I ragazzi manifesteranno pacificamente. Firenze ha dato più volte per altro esempio di
Speaker 2: essere una città pacifica. Anche
Speaker 14: Pisa e ricordiamo I cinque mila in piazza. I cinque mila in piazza davanti alla alla normale di Pisa le parole del rettore che non mi pare un pericoloso rivoluzionario né un delinquente e e quindi
Speaker 2: ecco io non ci
Speaker 14: sarò purtroppo a Firenze questo weekend. Ma cosa farà? Ma ascolterò contro il radio dal dall’app e
Speaker 2: verificerò il buon andamento di questa manifestazione
Speaker 14: e ne sono certa. Che sono sempre espressioni
Speaker 2: di democrazia. Espresso di democrazia, esatto. Oto e cinquantotto minuti. Grazie per queste riflessioni e opportunità che ci ha dato di affrontare la questione non solo dal punto di vista della cronaca ma anche degli scenari e delle cornici che hanno portato a tutto questo sperando di ritrovarla in situazioni, contesti, con notizie migliori che abbiano I giovani protagonisti valorialmente in senso positivo come esempio, come possibilità
Speaker 14: di espressione grazie all’avvocata Esetta Barsanti Mauceri.
Speaker 0: Grazie a voi e un saluto a tutti. Buona giornata E se ci diranno che per rifare il mondo C’è un mucchio di gente da mandare a fondo Noi che abbiamo troppe volte visto ammazzare Per poi dire troppo tardi che è stato un errore Noi risponderemo Noi risponderemo E se ci diranno che nel mondo la gente Ora pensa in un modo O non vale niente Noi che non abbiamo finito ancora di contare Quelli che fanatismo ha fatto eliminare Noi risponderemo Noi risponderemo Noi risponderemo Noi risponderemo E se ci diremmo che è un gran traditore Che difende la gente di un altro colore Noi che abbiamo visto gente con la pelle chiara fare cose di cui ci dovremmo vergognare Noi risponderemo, noi risponderemo No, no, No, no, no, no, no, no, no, no, no E se ci diranno
Speaker 12: che è
Speaker 0: un destino della terra Seleziona I migliori attraverso la guerra Noi che ormai sappiamo bene che I più forti Son sempre stati primi a finire morti Noi risponderemo Noi risponderemo No, no, no, no, no, no, no, no, no, no.
Speaker 7: 35esima mostra Antiche Camellie della Lucchesia 4 weekend per oltre 150 eventi Visite guidate al camellieto più grande d’Europa esposizioni e spazi creativi attività per grandi e piccini musica laboratori percorsi degustativi del tè e cucina tipica dal 2 marzo a Pieve e Sant’Andrea di compito capannori Lucca info su camellielucchesia.it
Speaker 1: compagnia Calta I capolavori del ventesimo secolo. Prosegue alla compagnia di Fiense e la rassegna di film che
Speaker 0: hanno fatto
Speaker 1: la storia del cinema. Dal cinque al dicionave marzo omaggio a Douglas Serk con I suoi migliori film tra cui lo specchio della vita secondo amore come le foglie al vento e una magnifica ossessione. Rivedi sul grande schermo I capolavori di Douglas Serk in lingua originale con sottotitoli in italiano. Info Cinema la compagnia punto it. Da quando Pinocchio era diventato un bravo ragazzo, il lagatto e la volpe il sabato sera si annoiavano ma mangia fuoco li portò al Pinocchio Jazz in Viale Giannotti tredici a Firenze e vissero tutti felici e contenti.
Non ascoltare le cattive compagnie. Vieni al Pinocchio.
Speaker 7: Sabato 2 marzo, Riccardo Fassi Quintet, Herbie Nichols Project. Il quintetto formato da alcuni elementi della storica Tankyo Band di Fassi, omaggio a uno dei più originali pianisti jazz del novecento. Ingresso 13 euro, gratuito under 25, riservato soci Archie Wisp prenotazione postive a mail e entro il
Speaker 1: venerdì a info piocciolapinocchio jazz punto it. Il libro della vita, la decima edizione
Speaker 0: dedicata alla memoria di Sergio Staino.
Speaker 1: La domenica mattina l’aditorio Rogers Piazza della Resistenza di Scandicci torna. La rassegna ideata è condotta da Raffaele Palumbo. Dieci appuntamenti in cui ospiti autorevoli raccontano il libro che ha segnato la loro esistenza. Programma completo su Libro della Vita punto net e pagina Facebook il libro della vita. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Domenica tre marzo le undici Diego de
Speaker 0: Silva parla de il giovane Holden, DJ di
Speaker 14: Salinger. Controradio
Speaker 0: e quattro minuti. Ben trovato anche a Raffaele Palumbo.
Speaker 2: Nove e quattro minuti. Ben trovato
Speaker 10: anche a Raffaele Palumbo. Ben trovata Chiara. Quest’oggi ripartiamo tra le altre cose come direte, temi trattati finora li ritroveremo anche in quest’ultima parte della trasmissione poi ritroveremo nel podcast
Speaker 2: però volevamo
Speaker 10: raccontare una storia non semplice non semplice però grave interessante perché parliamo di un decreto interministeriale economia e lavoro che è stato variato lo scorso dicembre a seguito di una legge inerente la stessa vicenda del del duemilaventite e fin qui abbiamo detto poco e niente diciamo che sì il decreto riguarda il finanziamento per I risarcimento delle vittime dell’amianto che hanno lavorato in partecipate pubbliche cioè praticamente in sostanza nei canti navali sono stati messi venti milioni disponibili per il 2023 e questo è un aspetto come dire da una parte positivo però possono accedere al fondo le società come dire partecipate pubbliche che in qualche modo sono state come dire denunciate quindi hanno dovuto
Speaker 2: risarcire I danni ai lavoratori però aiutiamoci cerchiamo di capire meglio con Stefano Silvestri esperto di Amianto consulente dell’accusa in procedimenti che hanno interessato quattro cantieri
Speaker 0: navali ben trovato
Speaker 2: buongiorno Silvestri. Buongiorno a voi e a tutti gli ascoltatori. Io la faccio semplice e potrei sbagliarmi ma sostanzialmente si danno dei rimborsi a delle aziende che in realtà dovrebbero rimborsare le vittime
Speaker 0: per il
Speaker 15: loro operato? Cioè dove sta l’inghippo?
Speaker 4: No no non c’è
Speaker 8: nessun inghippo
Speaker 15: nel senso che il decreto di dicembre destina venti milioni per il duemila ventitre
Speaker 0: e ne
Speaker 15: destinerà altri sessanta negli nei tre anni a venire praticamente ad Aziendam perché poi di partecipate pubbliche
Speaker 10: che costruiscono le navi ce
Speaker 15: n’è soltanto una cioè la fincantieri. Queste ringhi poi che ha varie che
Speaker 0: ha varie sedi che ha varie sedi in tutta Italia.
Speaker 15: E quindi cioè il problema è che parte dei fondi vanno alle vittime appunto con il decreto cioè con la legge del maggio del duemilaventisè ma questi ventimiglioni vanno vanno tutti a
Speaker 10: a Fincantieri quindi è
Speaker 0: è un
Speaker 15: decreto ad azienda
Speaker 10: praticamente una parte del fondo certo una parte del
Speaker 15: fondo non andrà alle vittime ma a chi ha causato il danno. Certo certo certo certo. Quindi voglio dire allora fin cantiari Monfalcone è stata condannata in via definitiva con
Speaker 10: sentenza
Speaker 15: fin cantiari Monfalcone sto parlando. Si. Se depositata il diciotto maggio duemila diciotto per aver omesso provvedimenti di prevenzione contro il rischia amianto causando numerose vittime e questo lo dico a ragion veduta perché sono stato consulente della pubblica accusa e quindi ho letto I documenti azientali dai quali ovviamente si capisce la colpevolezza nel ritardare la messa in atto di presidi di prevenzione e e tutto questo è una questione prettamente
Speaker 10: economica insomma no quindi c’era la malafedia. Non è stato divertente fare il consulente tecnico perché ci sono stati altri ricomicitori prima che erano I altri tre procedimenti penali. Siamo parlando di
Speaker 15: Palermo, Marghiera, Castella di Stabia. Lì come è andata? Sì anche a Palermo a Marghera siamo arrivati fino in castrazione e abbiamo vinto. Castella amare non ci sono più I dirigenti che possano essere imputati perché il tempo passa e quindi dirigenti degli anni sessante settanta
Speaker 0: oramai non non sono più
Speaker 2: tra di noi insomma ecco. Ecco Silvestri.
Speaker 15: Voi come sapete il penale decade con il decesso della persona accusata insomma ecco e quindi se volevo finire se Cassazione condanna in via definitiva è un buon risultato ma è raro, no? Quindi se condanna vuol dire che le colpe sono state ben individuate e ben evidenziate dai consulenti e dai pubblici ministeri ovviamente insomma, no? Perché purtroppo negli ultimi tempi ma non non solo Cassazione assolve le aziende insomma no?
Speaker 2: Quindi non è facile arrivare fino in Cassazione. Cioè. I strumenti ci sono. Tutto questo però rispetto a questo decreto ci sono delle mobilitazioni anche
Speaker 15: dal punto
Speaker 2: di vista giuridico
Speaker 0: che le associazioni
Speaker 15: possono intraprendere ci sono le associazioni delle vittime friolane che si sono mosse e sette comuni dell’area di Monfalcone che si sono mobilitati però contrariamente al comune di Monfalcone la cui maggioranza ricalca quella di governo insomma no? Questo la dicidunca no? Cioè non è non è improvvisato insomma no? Quindi c’è c’è un disegno proprio per per finanziare
Speaker 0: fin cantiere di questo onere ovviamente
Speaker 15: che ha dovuto ovviamente pagare perché insomma ritenuti colpevoli. Si parla di tante vittime, perché voi dovete considerare che anche in Toscana c’era uno stabilimento fin cantieri al Livorno che nel quale abbiamo contato più di cinquanta vittime dell’amianto parlando di mesotelioma poi sicuramente ci saranno anche I loro tumori pulmonari
Speaker 2: e forse anche qualche asbestosi. Arriva un messaggio non so se ci può dare indicazioni ma a livello europeo il finanziamento all’azienda pubblica è possibile soprattutto se complice di
Speaker 15: un serial killer silenzioso come l’Amianto
Speaker 10: un avvocato ha
Speaker 15: sollevato questo problema e sicuramente andranno avanti probabilmente anche a livello europeo perché questo è è un chiaro finanziamento alle aziende che è che non è concesso dall’Unione
Speaker 10: Europea insomma quindi c’è già chi si muove anche su questo aspetto diciamo. È molto interessante noi abbiamo purtroppo parlato Silvestri tantissimo in questi giorni dei dei dei morti sul lavoro, degli incidenti sul lavoro però c’è una una grande questione che riguarda come dire le
Speaker 15: le malattie sul lavoro
Speaker 0: che che
Speaker 10: riguardano cacerogini. E’ certo. Le malattie professionali. Le malattie professionali. Lei è un ingienista del lavoro.
Sì. Abbiamo il tema del
Speaker 15: legno ad esempio c’è il tema di degli infortuni. Chiudiamo. Il legno è un cacerogeno che è ancora presente non verrà messo mai al bando diciamo come è stato per la mianto. Sì, le malattie professionali sono… Grosso modo poi ci sono delle variazioni annuali, ma insomma, grosso modo, sono lo stesso numero degli infortuni mortali, cioè malattie professionali che conducono a morte.
No, quindi è un problema che sicuramente va affrontato e che purtroppo negli ultimi tempi è stato è stato trascurato insomma ecco se non soltanto negli ultimi
Speaker 10: tempi insomma ecco.
Speaker 15: E poi fate conto che prego prego. Prego no no no dicevo ehm concludendo su Livorno no? A Livorno non è mai stato non è mai stato intentato un processo finale e oggi non si può più fare perché? Perché non ci sono più I colpevoli, perché non sono più in
Speaker 1: vita.
Speaker 10: Senta, lei che pensa?
Speaker 15: Siamo a raschiare il fondo di procedimenti penali sulla mia.
Speaker 10: Infine lei che pensa? Anche per esempio degli infortuni, sono stati avanzate delle proposte dai sindacati, non sono non sono tutti d’accordo, eccetera eccetera, la questione di controllo, la prevenzione, la patente appunti lei
Speaker 0: lei lei
Speaker 15: che pensa come possibile modo per la patente appunti può essere già un primo passo ma io ecco per quanto riguarda l’edilizia visto che purtroppo a Firenze abbiamo discusso. Cioè. Molto e discutiamo ancora di questo problema. Nel duemilaotto quando si compilò il famoso testo unico sull’igiene e la sicurezza nel lavoro Ci fu una proposta da parte mia e da parte di altri colleghi di installare delle delle webcam intorno ai cantieri edili, no? Ah ovviamente consultabili soltanto dagli ufficiali di polizia giudiziaria delle aziende sanitarie locali che sono gli unici che intervengono sull’igiene e la sicurezza e I dialoghi di lavoro rispetto al raso del lavoro fa un altro lavoro cioè controlla la regolarità dei versamenti e dell’assicurazione INAIL eccetera eccetera ma la sicurezza e l’igiene la controllano solo ed esclusivamente gli UPG delle aziende sanitari locali del sistema sanitario nazionale e questo dalla riforma sanitaria del settantotto
Speaker 0: insomma no? Messa in atto
Speaker 10: nel millenavocentotantuno sembrava
Speaker 15: una storia
Speaker 5: dello
Speaker 0: statuto dei
Speaker 15: diritti prego. Perché concluda velocemente Silvestri. Sì no dicevo per l’articolo quattro dello statuto dei diritti dei lavoratori non si possono sorvegliare I lavoratori, cioè I datori di lavoro non li può sorvegliare con delle telecamere ma gli UG possono farlo e un UG entra al lavoro la mattina, si trova davanti al computer sei cantieri Dove va? Non non va a caso va nel cantiere a fare un’ispezione oppure manda una pecca istantanea no? Nel cantiere dove magari vede gli operai senza casco tanto per fare un esempio banale No?
Quindi si moltiplicherebbero
Speaker 2: diciamo virtualmente anche gli spettori. È chiaro è chiaro Silvestri. Grazie per questa per questo quadro non semplice abbiamo accettato di renderlo il più comprensibile possibile seguiremo naturalmente la vicenda.
Speaker 0: Buona giornata e buon lavoro. Buona giornata a tutti
Speaker 11: Il quartiere è nel massimo, via larghe, palazzoni qui non abita nessuno di famoso.
Speaker 0: Niente autori, né politici, stilisti, né modelli,
Speaker 11: né musicisti, sì, ma solo quelli poveri Qui ho tutti
Speaker 0: I miei amici, ma non c’è
Speaker 11: un cazzo di niente Tranne il bar di Mimmo, il takeaway cinese e se sei cresciuto qui e se hai 22 anni incumici che ne voglia di cambiare ho si pavio rimediato un furgone arrugginito e a zizzo è riuscito
Speaker 2: a farla
Speaker 11: andare Con un po’ di soldi in tasca per la birra e la benzina Da domani ci prendiamo una vacanza a Stulom de Che Senza I contigliano pilastro quarticciolo
Speaker 0: Non c’è niente da perdere,
Speaker 3: tu so
Speaker 10: le clambaglie
Speaker 11: ce ne andremo a curiosare per le strade dell’Europa con le multe non pagate sul tuo scopo fanno cerca di convincerci a tornare a Barcellona per noi tu l’importante è che si schiogli
Speaker 8: scriveremo
Speaker 2: cartoline agli amici del quartiere che si sciogliono nel caldo delle stagioni ci arriva un messaggio che è sostanzialmente l’inizio dell’intervista
Speaker 0: che abbiamo fatto che abbiamo fatto.
Speaker 2: Anche noi abbiamo posto questa domanda e
Speaker 0: la risposta pare essere affermativa. Insomma si danno soldi
Speaker 2: alle aziende per pagare I risarcimento e quindi in realtà l’azienda colpevole
Speaker 10: non paga ma paga la collettività. Preciso. È un po’ il senso di questa intervista che qualche modo comunque si iscrive dentro o il grande tema del lavoro, degli incidenti, degli infortuni e delle malattie professionali anche una cosa che viene
Speaker 2: trattata non non troppo di frequente. Sì è anche malattia del sistema produttivo proprio nel suo complesso alle nove e sedici minuti lo abbiamo detto ve lo abbiamo promesso siamo arrivati all’anticipazione di cosa è successo il podcast di Contro Radio che andrà in onda Questo fine settimana domani tredici e quindici quindi poco prima Raffaele della manifestazione in partenza da Pisa, la manifestazione studentesca, lo ricordiamo fare a seguito quella delle diciotto a Firenze davanti al consolato, poi potrete risentire il podcast alle diciassette e dieci. Io dico solo il titolo
Speaker 14: perché poi tu mi spieghi il
Speaker 2: resto il senso del dissenso.
Speaker 10: Cioè noi stiamo cercando di capire come le democrazie gestiscono il dissenso e il conflitto sociale. Sappiamo che ieri abbiamo avuto come dire un ospite di estrema importanza dalla bielorussere, negli egini illiberali, il dissenso non viene tollerato, sappiamo che per esempio oggi per I funerali di Navalni non si trova neanche un carro funebre in tutta la città, diciamo così, però lo diamo anche un po’ per scontato, nel senso che sono legimi liberali, per cui… Ma le democrazie quanto di senso riescono a gestire quanta parte di di senso è stato gestito del nostro paese e se c’è come dire rispetto l’Italia come dire dalla dalla fine della seconda guerra mondiale di manganellate e di non rispetto del dissenso alle volte anche con teoremi pensiamo al teorema che all’oggi pensiamo alle questioni notavro pensiamo al genova abbiamo avuto un problema costante con la gestione del dissenso. Oggi ci
Speaker 0: sono delle
Speaker 10: specificità che si riconlegano molto anche a
Speaker 2: quanto raccontavi con I set abbastanti maucerini. È un distillato non solo appunto di una settimana di cronaca su tutti I versanti ma proprio
Speaker 0: un distillato
Speaker 2: anche di opinioni, di esperti studiosi in materia che cercano anche di
Speaker 10: contestualizzare tutto questo e dove sta andando tutto questo? Abbiamo fatto una scelta nel senso che ovviamente abbiamo provato a raccontare per tutta la settimana gli aspetti del dissenso, anche molto legato al campo, al territorio. Nel podcast ci sono una serie di riflessioni da cui, come dire, posso dirvi, avrei imparato molto dal punto di vista proprio di quello che accade dentro una democrazia quando c’è un dissenso, I dissensi che ci piacciono, I dissensi che non ci piacciono. Insomma è un tema molto complesso che abbiamo affrontato con alcuni esperti. Vi facciamo ascoltare un breve estratto che è un’intervista fatta con il professor Vincenzo Scaliere, un docente di sociologia del conflitto del mutamento all’universale di studi di Firenze.
Speaker 4: Il dissenso è diciamo la manifestazione sia verbale che pratica di una posizione diforne rispetto alle politiche portate avanti dal governo e quindi insomma si tratta di una trattica che è alla base delle democrazie occidentali. In fondo, fin da quando Hobbes fonda con il levietano lo stato moderno, insomma I fondamenti è lo stato moderno che teorizza la necessità del patto munionis e patto sugezionis, dice allo Stato non deve interessare come la pensano gli altri, l’ecosi importante è assicurare la vita, la libertà, la proprietà, quindi il liberalismo si basa su quest, certo diciamo ha il difetto di confinare il dissenso alle opinioni, ma non alle pratiche, questo è un problema che ci troviamo da senso si può dire, da quando è sotto lo stato liberale e si vede per esempio anche con quello che succede in Italia, con Vera Beccaris che prende a canona per la folla, lo vediamo con I markets negli Stati Uniti a Chicago quando la cosiddetta nazione guida delle democrazie occidentali in colpa agli anarchici di una bomba senza alcuna trova, ed in picca, in onore del quale stiamo festeggiando tutto per il primo maggio. Vediamo il caso di Sacco e Banzetti o la Red Scare americana con 5.000 comunisti e anarchici che vengono depostati oltre a quelli che vengono inquisiti, arrestati e giustiziati appunto.
La prima è la seconda Red Scare con il mccartism. Quindi è vero diciamo che il liberalismo se da un lato lo tollerà il licenzo dall’altro non lo digerisce quando ne mette in discussione le fondamenti appunto Beccaria per esempio che fu quello che per primo disse che la pena di morte non era uno strumento da applicare per regolare la violazione delle condotte penali, però diceva no la pena di morte può essere applicata quando qualcuno con un reato mette in discussione le fondamenti a stessa della società, quindi per I disidenti politici. Quindi una storia che volendo vada a cospito, passando per beccaria o ancora meglio arriva oggi per uscire oltre I confini, non perché cospito non sia importante come caso ma arriva Giuliana Sanchi, cosa sta facendo Giuliana Sanchi? Loro dicono gli Stati Uniti che mette in discussione al repentaglio la sicurezza dei cittadini americani, però di fatto probabilmente ha svelato perché la vita dei cittadini americani è repentaglio, per quello che hanno fatto gli americani in Iraq, per come hanno condotto le guerre, per come hanno nascosto le guerre davanti agli occhi dell’opinione pubblica internazionale e statunitare in se stessa e quindi questo è grave, non si può disorbare il manovratore c’è senso questo spazio dell’Arcarinteri a quale noi comuni maftali non abbiamo accesso indipendentemente dal fatto che abbiamo lo stato di cittadini con tutte le trerogeative che ne conseguono con tutte le tre rotattive che ne conseguono
Speaker 0: EEEEEEEEEEEEEE non è Ci
Speaker 2: sarà un momento in questo fine settimana Raffaele per potersi dedicare alla lettura, alla condivisione
Speaker 0: in uno
Speaker 2: spazio di aggregazione e partecipazione che
Speaker 10: faccia anche decomprimere rispetto alla quotidianità. La detenzione, infatti la decima edizione del libro della vita dedicata a Sergio Staino finalmente perché erano decci anni che l’aspettavo di qualche modo domenica alle undici ehm all’auditorio Rogers in piazzate della resistenza venite della con la tramvia la fermata è appunto resistenza la la linea uno per il libro della vita
Speaker 0: Ci sarà un grandissimo scrittore
Speaker 10: che è Dio de Silva, molto amato per l’avvocato malinconico e per mille altre cose, anche per il cinema, eccetera eccetera, che ci parlerà finalmente del giovane Olden di J. D. Salinger e The Catcher renderà il titolo non vi sentiremo abbastanza introducibile diciamo così però il giovane Olden è stato veramente un romanzo che ha formato generazioni alla alla lettura e alla comprensione della scrittura e forse del mondo per cui
Speaker 2: abbiamo intervistato lo scrittore. Sì, anche qui vi diamo un’anticipazione di quello che sarà un’occasione imperdibile, quella di domenica,
Speaker 4: sentiamo proprio Diego de Silva ai microfoni di
Speaker 3: Raffaele Palumbo. Ma la ragione sostanziale è scegliere è difficilissimo nel senso che ne avremmo utili le venticinque però Sostanzialmente questo è uno di quei libri che puoi leggere dieci volte l’anno, se hai tempo, e non ti stanca mai. Questo è una delle ragioni fondamentali. Alla fine il libro fondamentale anche per chi scrive, nel senso che ci ha insegnato anche una certa spregiudicatezza linguistica, è un rapporto con la verità, che è tipico di una voce ballorda come la rivolta.
Speaker 10: Come è possibile che un libro possa nutrirci così tanto addirittura da li rileggerlo dieci volte in un anno?
Speaker 3: Perché I libri contengono gli scrittori veri quando suonano fanno anche musica e secondo me la musicalità di un libro è qualcosa che ti resta appiccicata non meno di certi passaggi di contenuto importanti, oltre uno di quelli che ha molto suono, che ha molta musica dentro di sé e quindi anche la nuova traduzione di qualche anno fa credo che renda molto giustizia al testo, per quanto il titolo è rimasto intraducibile, ma qualora pure Matteo Palumbo, che è un nuovo traduttore bravissimo, avessi avuto una trovata, oramai il titolo è talmente diffuso da noi, talmente… Non serve così consolidato di cambiare titolo per il Baracudia. Il titolo c’è in vera e come fai a dire?
Speaker 10: Questo è chiaro, infatti, così come è intraducibile anche il suo autore
Speaker 3: in qualche modo personaggio singolare direi. Sì sicuramente uno che ha un certo punto come tutti quelli che si sottraggono dalle scene ha acquistato ancora maggiore ancora maggiore importanza
Speaker 0: perché è entrato in un immaginario
Speaker 3: vesperioso. C’è dietro queste figure che tendono a scomparire dalla scena pubblica? Ci sono pochi esempi ma ce ne sono. C’è una sorta di ammirazione per la loro volontà di ricrytare il lusso, di ricrytare il privilegio, di conservare si e si in una finanza che invece sarebbe inevitabilmente compromessa dall’esposizione mediatica e soprattutto dalla ripetizione costante delle proprietà in sincronia, abbiamo diversi esempi insomma, ci sono personaggi che sono oramai così con I presenti, sui media che quando li vedi insomma ti rompono I coglioni immediatamente, chi ci sopprae sono tutti se qualcosa vuole dire, soprattutto se ha qualcosa da scrivere, che vuole ridicare, In quelli che facciamo noi in un
Speaker 0: sito che potrebbe
Speaker 10: salirsi in quello. E invece oggi vediamo esattamente il contrario di quella storica foto dell’autore e del giovane Holden che spinge il carrello del supermercato ed è ed è una foto più unica che rara.
Speaker 4: Oggi siamo invasi sui social
Speaker 3: in TV dappertutto. Questo è anche un po’ gioco a forza nel senso che oggi chi fa il nostro mestiere deve tenere conto del fatto che viviamo in una realtà tecnologicamente molto avanzata e che oramai è in baso ogni frequenza della nostra vita, per cui oggi per esempio è impossibile lavorare senza il web, senza una vera e una vera vita parallela in rete, no? Ti credo
Speaker 4: che almeno che uno non
Speaker 3: si voglia completamente in un certo senso cancellare dalla grafica digitale non pare che ci siano molti esempi, insomma. L’artista Elena Ferrante qualche anno fa mi pare che fu candidato allo strega e intervenne nel dibattito, mi ricordo un’attica di pubblica, ecco una cosa del genere, ho detto uno come talentier non l’avrebbe fatta, a parte io non dovevo partecipare, non avrebbe accettato nessuna candidatura, nessuna cosa, e questi qui proprio erano personaggi, proprio come I battisti, sono persone che ad un certo punto scompaiono con pure amicizia, perché non vogliono più saterne, secondo me proprio perché detestano la pubblicitazione della propria immagine, Non vogliono più essere civili pubblici, non vogliono essere riconosciuti, non vogliono un pubblico, a parte quello con cui stabiliscono rapporto privato. Perché poi per quanto ne possiamo essere conosciuti per I nostri libri, il rapporto che il lettore ha con un libro sempre un rapporto molto privato e intimo per cui poi c’è questo doppio canale di motivazione privato e
Speaker 0: pubblico che magari non tutti sostengono ci salutiamo?
Speaker 2: Sì siamo alle porte del GR di Popolare Network. Noi andiamo in redazione adesso voi rimanete sulle nostre frequenze su nostri canali cross mediali. Newsline tornerà nella versione serale alle diciotto e quindici mentre a pranzo
Speaker 0: alle dod
Speaker 10: e quarantasette il GR regionale. Buon ascolto e state con noi”
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