Maltempo, frana sulla strada regionale a Marradi. Vari interventi dei vigili del fuoco
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Speaker 0: E il contro
Speaker 1: radio notizie alle diciotto e quarantacinque prendiamo la linea dalla redazione per l’informazione regionale, le piazze di nuovo piene oggi dopo le cariche di sette giorni fa migliaia le persone si parla di oltre sei mila che hanno sfilato in corteo oggi pomeriggio a Pisa per chiedere il cessate il fuoco in Palestina e protestare contro le cariche della polizia al corteo studentesco del ventite e febbraio scorso dove sono rimaste ferite diciassette persone per lo più minori. In testa I giovani hanno esposto oggi striscione con le scritte Pisa non a paura e Pisa in piazza contro le bombe, le manganellate. Quest’ultimo striscione è firmato dal coordinamento degli studenti medi pisani. Abbiamo sentito una studentessa durante l’apertura
Speaker 2: del corteo partito poco dopo le quindici sentiamo Aurora? Sì ci stiamo muovendo siamo in Corsi Italia attualmente stanno pronunciando il primo intervento quello di apertura e ora siamo diretti prima verso il comune osteremo dalla prefettura dalla questura per poi finire in piazza dei cavaliari. Tantissima gente non saprei quantificarla perché è veramente tantissima. Stiamo occupando metà di Corsitalia ancora c’è gente tanto in piazza quindi la parte
Speaker 1: sta veramente molto alta. Dal punto di vista dello schieramento delle forze dell’ordine presupponevamo che fossero molto defilate in presenza ma non invasive per
Speaker 2: non creare ulteriori elementi di tensione immagino. Sì, abbiamo comunque preso precauzioni davanti al furgone che apre il corteo su cui abbiamo le casse per gli interventi, c’è un cordone del servizio d’ordine di ragazzi comunque per tenere distanza dalla polizia e evitare eventuali eventuali escalation diciamo anche di tensione, di violenza. Ci sono tantissime persone da noi studenti, anche adulti, professori.
Speaker 1: Sento che hai un tono sereno, tra virgolette, o in qualche modo felice di una risposta che attendevate dopo tanti giorni anche di stress, immagino, non solo fisico ma anche
Speaker 2: psicologico, depressione anche nei vostri confronti. Sì, c’è stata tanta situazione però per questa manifestazione siamo eravamo tranquilli, sapevamo che la risposta sarebbe stata molto grande da tante persone e siamo felici comunque di essere qua con così tante con migliaia forse di di altri cittadini di Pisa e anche
Speaker 1: sono di Livorno, Luca, provincio comunque vicine. La manifestazione si è svolta in modo pacifico, lo avete sentito, Ci sono state tante bandiere della pace e della Palestina con precise rivendicazioni come ci ha ribadito durante le nostre finestre di diretta. Ci c’ho letta consigliere comunale
Speaker 0: a Pisa di diritti in comune. Sono tantissime le associazioni, movimenti, partiti, sindacati, singoli cittadini e cittadini che hanno risposto all’appello del coordinamento degli strumenti medi, si ha chiesto di scendere in piazza contro la repressione per condannare le violenze ingiustificate, ingiustificabili forse dell’ordine ma anche per fermare il genocidio in Palestina. Queste erano le motivazioni per cui si esce in piazza che oggi vengono riportate qui a Pisa in una Pisa che respinge le mensogne e le bugie che il governo
Speaker 1: menone il ministro Piante D’Oci hanno dichiarato negli scorsi giorni iniziala camera sia al senato. Importanza di tornare a esserci tornare a contarsi in maniera pacifica dando un segnale di ulteriore
Speaker 0: rafforzamento e del diritto a manifestare. Sì, una piazza che però ha anche alcune richieste molto precise che si sono venuti a creare da seguito I due grandi assemblé che ci sono stati in città sia partiti all’università sia giovedì organizzata gli studenti medi. In primo luogo la richiesta di una rimozione del questore per la gestione sconsidrata dell’ordine pubblico ma una richiesta anche di missione del deputato della Lega nonché consigliere comunale Ziello per le bugie le mensogne e gli attacchi che sono stati fatti anche in queste ore al corpo insegnanti della nostra città e dall’altro lato anche una richiesta di codici identificativi e le forze dell’ordine, una legge che il nostro paese si rifiuta, qualsiasi governo ci sia stato in tutti
Speaker 1: questi anni di applicare, di adottare. In piazza a Pisa oggi lo avete sentito anche tanti docenti il mondo della scuola cittadino e non solo ha sostenuto gli studenti e condannato le violenze sin dalle prime ore di sette giorni fa fra loro anche il professore del liceo Russo di Simone Graziani, liceo davanti al quale si sono svolte le cariche
Speaker 3: proprio venerdì ventitre febbraio. Ascoltiamolo. È stata una reazione importante a quello che è accaduto venerdì. Ma c’era già stata la sera stessa di venerdì quando spontaneamente la città era
Speaker 1: radunata la sera. Come avete vissuto? Poi davanti. Questi sette giorni stante quello che è accaduto, quello a cui avete assistito ma anche il rapporto con gli studenti
Speaker 0: che avete avuto le riflessioni
Speaker 1: e tutta la che rella politica che c’è stata intorno oltre naturalmente alle inchieste che sono aperte.
Speaker 3: Gli studenti erano sconsertati, sorpresi, delusi, arrabbiati e anche impauriti. Però hanno sentito molto l’appoggio nei nuovi docenti e delle famiglie, perché quello che noi cerchiamo sempre di insegnarli è quello di manifestare le proprie idee e loro giustamente ci hanno chiesto perché è successo questo, perché loro erano lì senza armi a manifestare per la Palestina e per la pace e noi li abbiamo comunque chiegato che il presidente
Speaker 1: della Repubblica era dalla parte dei studenti. Manifestazione pacifica quella che si sta svolgendo tanti giovani ma dicevamo anche tanti adulti, cittadini,
Speaker 3: tanti professori, Lei ritrova tanti colleghi in piazza in queste ore.
Speaker 2: Sì, era
Speaker 0: un tema. Ora qui sono
Speaker 3: un tema anche sui colleghi. No, è trasversale sia a livello di persone di età ehm quindi di ma credo anche di credo politico differente
Speaker 1: e che poi la manifestazione è contro la guerra. Tutto questo verrà riportato a scuola lunedì sicuramente con un senso, una
Speaker 3: energia positiva, c’era bisogno di tornare in piazza. Sicuramente sì, c’è stato bisogno di farlo bene in discorso, farlo sabato, la nostra scuola ha risposto con l’arte nella Piazza dei Cavalieri e di farlo oggi perché anche da una cosa
Speaker 0: brutta può
Speaker 1: nascere qualcosa di positivo. È più tardi in questo pomeriggio di mobilitazione a Firenze un’altra manifestazione per la Palestina intorno alle diciotto il concentramento I partecipanti prima di dare il via al corteo si sono radunati di fronte al Consolato degli Stati Uniti protetto da alcune transenne in linea indiretta per
Speaker 4: gli aggiornamenti dalla manifestazione Raffaele Palumbo. Sì infatti la situazione è abbastanza estraneante in questo momento siamo di nuovo come eravamo qui dalle cinque e poi di nuovo alle sei al inizio di Lugano Pesci e contiamo qualche centinaia di persone, se a Pisa si parla di diverse migliaia, qui invece è una manifestazione, ora sono stati accetti alcuni fumogeni e queste persone che rispetto alle aspettative sono veramente meno, sono ferme davanti al trancellamento, a cui facevano il riferimento che distanza sia dalle canionette della polizia sia dal consolato americano, dicevamo super blindato normalmente ancora di più per l’occasione. Una manifestazione per il novantanove per cento incenterlo sul tema palestinese c’è stato anche un po’ sblog all’interimento invece alla questione dei manganelli a quanto è accaduto sada sascosto il cliente non ha paura dei manganelli ma si urla soprattutto Palestina Ligera come potete sentire in sottofondo e contrariamente alle aspettative, ancora quasi l’ora dal concentramento il corteo non si è girato perché in questo momento il corteo, gli stilcioni e gli slogan sono tutti di volta contro l’ambassata, contro il consolato, scusate, americano e aspettiamo che si giri per percorrere il lungo anno e poi attraversare in ponte arrivare in Santo Spirito cosa che fino a questo momento non è ancora accaduto.
Quindi vedremo che cosa accadrà, Maggiore informazioni nel
Speaker 0: giornale radio
Speaker 1: di Popolare network del diciannove e trenta. Grazie a Raffaele Palumbo che potrete riascoltare nel GR di Popolare Network ma vi segnaliamo anche la nuova puntata del podcast di Controradio. Cosa è successo? Storie e voci per capire quello che accade che andrà in replica domani alle dieciassette e dieci poi sulle nostre frequenze in streaming contro radio punto e tap contro radio e su Spotify il tema di questa puntata il senso del dissenso come le democrazie gestiscono il conflitto ai nostri giorni il caso Italia. Microfono libero dal quale chiunque ha potuto esprimere il proprio pensiero e tanta determinazione nonostante la pioggia di diversi cittadini e amministratori locali che stamani si sono ritrovati a Sant’Anna di Stazema per gridare pace.
Presenti I sindaci Verona, Pierucci, Barzotti, dei comuni di Stazema, Camaiore e Massarosa che avevano promosso la manifestazione, l’associazione martiri di Sant’Anna e altre associazioni. È intervenuto anche uno studente del liceo Chini di Lido di Cammaio, esprimendo la sua solidarietà nei confronti dei coetani e I presi a manganellati a Pisa la settimana scorsa durante una manifestazione pacifica. Veniamo alla pagina dedicata alla maltempo. Ci sono stati vari interventi. Oggi una frana si aperta nella Romagna Toscana con un fronte di circa quindici metri sulla regionale trecentoseia Marradi in via Palazzuolo.
Sassi, Terriccio, Detriti invadono la careggiata sul posto I vigili del fuoco del distaccamento locale. Il movimento è in atto. Tuttora potrebbe essere stato causato dall’ultimo maltempo. Nei mesi scorsi lo ricordiamo questi comuni sono stati colpiti anche da terremoti sul posto la polizia municipale, I carabinieri e le verifiche sono tuttora in corso. Così come sono in corso verifiche della provincia di Prato sulla frana che si è staccata venerdì sera sulla strada trecento venticinque Prato Bologna in Val di Bisenzio è causata dal mal tempo.
Già attivati lavori per riparare la carreggiata, mettere in sicurezza la montagna e riaprire la strada. Leggiamo in tempi non sappiamo se brevi perché la riparazione e il ripristino della circolazione necessiteranno di diversi giorni. Stamattina c’è stato un sopralluogo del presidente della provincia e località Camino di Vaiano dove c’è il movimento franoso. Appunto la cronaca avrebbe lasciato la città la madre del neonato che nei giorni scorsi a Pisa insieme al compagno ha prelevato il bimbo fuggendo prima di un incontro con I servizi sociali. Con lei probabilmente c’è anche il figlio, lo si apprende da fonti investigative mentre le ricerche proseguono.
Sull’episodio indagano I carabinieri che la sera stessa rintracciarono il padre il quale però ha scelto di non collaborare con gli inquiretti attacco razzista sui social di Nosotras la solidarietà di Controradio, l’associazione interculturale di donne native migranti ha annunciato una denuncia alla polizia postale dopo gli insulti ad un attivista pubblicati sui propri canali social contro radio esprime solidarietà e vicinanza all’ associazione alla sua esponente e condannando ogni forma di razzismo sottolinea l’impegno da sempre portato avanti da nosotras sul territorio all’insegna dell’inclusione e del dialogo. Veniamo a uno sguardo per il tempo, per le prossime ore sulla Toscana, un’area depressionaria di origine nord atlantica tende rapidamente a portarsi sul nostro paese determinando dalle prime ore di domani un sensibile peggioramento sulle regioni nord occidentali e sulla Toscana. Le precipitazioni risulteranno diffuse, intense specie a ridosso della parte occidentale connevicate a quote superiori di mille metri sulla base di questi fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani un’allerta gialla sulla nostra regione. Sono le diciotte e cinquantasette minuti e tutto con l’informazione regionale e ulteriori aggiornamenti e notizie anche dalla manifestazione in corso a Firenze sui nostri canali cross mediali dalla redazione di Controradio
Speaker 3: a tutti voi.
Speaker 2: L’ augurio di una buona serata. Controradio notizie. Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org”
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