🎧 Blackout informatico blocca molti voli, disservizi anche a Firenze e Pisa – La testimonianza
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Speaker 0: E di Contro
Speaker 1: Radio Notizie e Stade. Alle dodici e quarantasette in linea la redazione un buongiorno da Chiara Avrilli in studio. Lo avete sentito anche in apertura del GR di Popolare Network, blackout informatico, in aeroporti, banche, compagnie aeree, agenzie di stampa, sistemi sanitari ed altre organizzazioni in tutto il mondo sta provocando interruzioni di servizio e disagio a livello globale, il malfunzionamento legato alla società di sicurezza informatica Cloud Strike sul sistema operativo Windows di Microsoft Colom fermato dal colosso dell’ITEC problemi tecnici dei sistemi informatici a livello globale di alcune compagnie aeree stanno provocando disservizi anche sui voli previsti nella giornata di oggi presso gli scali di Firenze e Pisa lo ha reso noto la società Toscana Aeroporti pochi minuti fa abbiamo raggiunto Giulia, una nostra ascoltatrice alle prese con un volo low cost da Peretola per Praga che lamenta soprattutto I disagi
Speaker 2: e di servizi di questa
Speaker 1: mattina nella comunicazione ai viaggiatori. Sentiamo.
Speaker 3: Io avevo pregostato un volo su Volotea alle ore 10.10 per Fraga e con anche l’hotel già appagato a Fraga e siamo arrivati qui e ci hanno detto che non funzionavano gli scanner. Quindi abbiamo dovuto ristampare tutti I vinghetti, quindi abbiamo dovuto fare la fila, ci avevano assicurato che il volo c’era e che saremmo partiti. Stampiamo, andiamo al gate, nessuno ci dice niente, sembrava tutto regolare, quindi siamo andati camminando, sediti ma con calma, arriviamo al gate e arbitrariamente il comandante dell’aereo decide che 56 persone non sarebbero salite perché loro avevano uno schedule sotto un programma della giornata e volevano quindi garantire le cose loro dell’azienda, finino in 56 siamo rimasti a terra lì davanti senza nessuna spiegazione Sono venuti a parlarci adesso. Alcuni avevano imbarcato anche I bagagli e non li trovano più. Non danno l’hotel alle persone che non sono di Firenze, che forse prima o poi verrà ringorzato il volo, ma assualmente Volotea personalmente non è venuta, ha mandato un incaricato dell’aeroporto a parlare con noi che comunque fa anche il giusto,
Speaker 1: perché non è l’azienda stessa che si è presentata. Quando avete appreso
Speaker 3: dei problemi tecnici e sistemi informatici? Noi l’abbiamo appreso mentre stavamo facendo dopo aver fatto il il board. Però sembrava che il l’aereo ci fosse che stesse partendo e ci avevano garantito che era tutto in ordine per noi. Quindi il aereo l’abbiamo anche visto.
Speaker 1: Semplicemente non ci hanno fatto salire. Alle dodici e cinquanta cambiamo argomento cosa nostra che rafforza il potere economico entrando in commesse pubbliche finanziate e constanziamenti del PNRR da decine di milioni di euro dalla Sicilia fino alla Lombardia poi tentativi di infiltrarsi in grandi opere in realizzazione come gli appalti per le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina o nella più grosse infrastruttura in corso di progettazione, il ponte sullo stretto. È lo scenario inquietante che viene descritto negli atti della nuova inchiesta della DDA di Milano che ha portato in carcere gli imprenditori scirocco e Bon Tempo legati al clammafioso dei barcelonesi accusati di intestazione fittizia aggravata dall’aver agevolato Cosa Nostre a sequestri per cinque milioni tra cui una villa a Pietra Santa. Ed oggi la fondazione Caponnetto ha fatto il punto sulla situazione della criminalità di gestione nigeriana nell’area del Parco delle Cascine a Firenze sugli sviluppi dei filoni di indagine della Procura di Prato sulla criminalità cinese la cosiddetta guerra delle grucce anche alla luce degli ultimi incendi al macro lotto
Speaker 0: linea per I particolari in diretta a Domenico Guarino. Si, trentadue anni fa la strage di via d’Amelio a Palermo con l’uccisione del giudice Paolo Borsellino di Cinque Genti alla Scorta dopo l’uccisione del giudice Falcone il momento più alto di sfida della criminalità mafiosa e del terrorismo mafioso nei confronti del dello stato italiano poi sabrebbe seguita come sappiamo la stagione delle stragi tra cui la sorge George Ofili uno dei momenti più bui della nostra repubblica proprio in occasione di quest’anniversario la fondazione Caponnetto nei giardini Caponnetto a Bellariva a Firenze ha fatto il punto sulle due vicende che dicevi che sono due tra le più preoccupanti per quello che riguarda l’infiltrazione criminale ed anche I rapporti tra le varie mafie internazionali. In nigeriana da una parte cinese dall’altra cosa nostra la questione della mafia nigeriana è una questione nazionale locale ha detto Salvatore Calleri della fondazione Caponnetto che ha citato soprattutto la l’asse intorno alle cascine che però da diciamo da quello spicchio intorno alla tramvia si sta via via allargando verso Paolo Uccello da una parte e verso anche la fermata e la tramvia Leopoldo dall’altra quindi non intermedendo naturalmente poi la la situazione rischia di incistarsi lì ci sono due o trecento
Speaker 2: personaggi di origine nigeriana
Speaker 0: diciamo a cavallo tra lo spaccio e anche il consumo di droga che creano dei problemi e sono rapportati con un altro pezzetto un altro segmento della criminalità nigeriana che agisce soprattutto nel settore della della stazione. Criminalità nigeriana particolarmente importante, sia pure sottostimata e presente in Toscana per quanto il report non lo riportino ma uno del degli ultimi arresti eccellenti sulla mafia nigeriana è stato fatto proprio al porto di Livorno. Brevemente sulla miaffia cinese come dicevi la guerra delle grucce gli episodi di incendio di cui abbiamo parlato proprio nei giorni scorsi e qui il rapporto
Speaker 2: con la criminalità del di cosa nostra in particolar modo
Speaker 0: e dell’altra anche da visto che uno degli esponenti di punta delle tria di cinesi con rapporti anche comprato è stato arrestato proprio in Sicilia recentemente. Fundazione Caponnetto naturalmente chiede che venga fatta attenzione, chiede all’istituzione, allora che lo stato venga fatta attenzione a questi due punti che sono presenti sul territorio toscano, fiorentino, protesta in particolar modo e che rischiano di creare una situazione
Speaker 1: sempre più difficile, attela linea. Ulteriori particolari poi nel nostro approfondimento d’apertura nella storia di questa sera della Newsline dalle diciotto e quindici grazie a Domenico Guarino torniamo invece ad aggiornarvi sia dal punto di vista della cronaca che da un punto di vista del leader amministrativo sugli affitti brevi a Firenze il comune ha adottato come annunciato dalla sindaca Funaro una nuova delibera per bloccarne l’espansione mentre esplode il fenomeno degli studentati con cinque progetti da ben trecento milioni di euro e un gruppo di Singapur compra l’ex ospedale militare
Speaker 2: di Via Sangallo. Sentiamo il servizio di Raffaele Palumbo. Andiamo con ordine. Per iniziare il comune di Firenze ha adottato una nuova delibera per mettere un freno al fenomeno Airbnb. I cosiddetti affitti brevi.
Norma voluta dall’ex sindaco Dario Nardella e messa solo nel piano regolatore e non nel piano operativo come ha fatto adesso Sara Funaro. Ora l’esame della delibera passerà nell’apposita commissione e a fine mese tra pochi giorni sarà discusso dal consiglio comunale. Si crea così il divieto nell’area unesco dell’uso per residenza temporanea, già annunciati ricorsi a pioggia da parte di addetti a lavori. Notizia comunque interessante anche per I tempi record, mentre proprio in questi pochi giorni I ferentini hanno riscritto preventivamente I loro immobili nel registro per gli affitti turistici sono stati ben tremila. Nel frattempo però il mondo del business non ha aspettato il mondo della politica.
Partiamo dall’altra annosa questione degli studentati, ovvero studentati di lusso che non risolvono il tema abitativo per gli studenti. I progetti in corso al momento sono cinque per un ammontare di 300 milioni di euro. Il primo lo vedremo all’inizio del nuovo anno secondo Student Hotel Cittadino ora chiamato The Social Lab. Esserà proprio in quella famosa area ex-fiat in via le Belfiore, 550 camere con piscina e giardino sul tetto. Un costo mensile insostenibile per uno studente manco a dirlo a meno di non far parte delle elitte di studenti estranieri che pagano quarantamila dollari a semestre per fare l’università americana a Firenze.
Come se non bastasse fresca la notizia dell’acquisto da parte di un gruppo di Singapura e dell’ex ospedale militare di Via Sangallo un’area da ventimila metri quadrati destinata all’ospitale Hotel Residenze di Lusso a due passi dal Duomo. Sarà il magnate indiano Anil Tadani a guidare l’operazione. Delibere a parte la strada per difendere la città dagli appetiti internazionali
Speaker 1: sembra insalita più che mai. Continua la nostra inchiesta nel mondo del caporalato. Oggi siamo andati a sentire cosa accade in una regione di frontiera come il Friuli Venezia Giulia, regione posta sulla rotta balcanica, prevalenza di Pakistani pagata più del frumento, la crusca, migranti che prendono la partita IVA per lavorare nei campi così da permettere ai datori di lavoro di sfruttarli. Si chiamano aziende agricole senza terra. Questo è il quadro fatto da Andrea Menegoz, segretario generale aggiunto Fai del Friuli, la federazione
Speaker 4: dei lavoratori agroalimentari e ambientali. Notiamo che soprattutto in regione c’è un aumento di aziende senza terra che si sta costruendo e soprattutto nei Pakistani. Ci sono circa create centonovanta partite IVA in quest’anno. Molti di questi utilizzano il sfruttamento del lavoro. Allora siamo molto preoccupati in questo senso qui perché sta veramente cambiando.
Nel duemila e ventitre avevamo di aziende con partita IVA che hanno aperto senza terra Pakistani settantacinque il mille e ventiquattro siamo a centodieci più trentacinque per cento. Il fenomeno è anche molto più particolare perché questi lavoratori, esacomunitari, richiedenti asilo politico purtroppo allorggiano dentro le caserme oppure nel vari centri però per rimanere
Speaker 0: dentro I
Speaker 4: centri non devono superare I cinquemila euro cinquemila euro l’anno e cosa succede in questo caso qua? Preferiscono lavorare a nero e al rettuto è anche ambito fare il caporale e questo è un po’ il diciamo la preoccupazione del territorio perché sentendo anche vari persone che si idricono I nostri uffici purtroppo il lavoro nero sta ehm emergendo
Speaker 2: ma anche
Speaker 1: lo sfruttamento del caporolato. Un altro caso di febbre dengue è stato trovato questa volta a Carrara riguarda una persona tornata sempre da un paese tropicale che poi ha soggiornato nella frazione di Avensa in via Covetta all’altezza dei campi sportivi a tutela della salute pubblica è stata quindi emessa all’ordinanza per effettuare la disinfestazione in abitazioni cortili piazzali giardini e terrazze l’intervento che prevede l’uso di insetticidi in un raggio di duecento metri dall’abitazione dove il paziente ha soggiornato si terrà proprio oggi a partire dalle ventitre e cinquantanove fino alle tre del mattino di domani. La situazione degli infermieri è un problema globale, stanchezza, depressioni, orari impossibili, rischio di contrarre malattie, stressati e sottopagati. Nel mondo ne bancano ben sei milioni e nei prossimi anni quelli di cui avremo bisogno saranno almeno tredici milioni. E in Toscana cosa accade?
Lo abbiamo chiesto a Gianpaolo
Speaker 5: Giannone, il segretario Nursind regionale.
Speaker 0: Anche in Toscana abbiamo
Speaker 5: la carenza infimiristica che è ormai cronicizzata, si parla di oltre cinquemila unità che da tempo mancano negli organici delle aziende e addirittura se vogliamo poi attuare tutte le riforme seritoriali del PNRR si arriva a oltre 7 mila unità che mancano solo nella nostra regione, ma sono dati che si aggiungono a quelli che sono a livello nazionale, la Corte dei Conti ormai certificato in 68.000 di infermieri che mancano a livello nazionale, quindi la Soscana nella sua cosa parte rappresenta appunto uno spaccato nazionale. Continuano, si continua, è una popolazione molto anziana quella degli infermieri che viene da decenni prepandemici di blocchi contrattuali, di mancate assunzioni e quindi anche il pensionamento è una in prospettiva una situazione che va a peggiorare perché da un lato andranno in pensione oltre ventimila unità e dall’altro canto per la prima volta stiamo registrando una le scuole le le università le facoltà non arrivano a in alcuni casi a mh complessare diciamo sendo un numero chiuso ma anzi arriva nemmeno a
Speaker 1: completare gli accessi le immastricolazioni previste. In chiusura a DG era una notizia di servizio, Siamo partiti dai problemi negli aeroporti per il blackout informatico. Veniamo invece al trasporto ferroviario dalle dieci e dieci. La circolazione è in graduale ripresa nel nodo fiorentino dopo l’intervento dei tecnici di ferrovie che hanno ripristinato la piena funzionalità della linea. C’erano stati di rallentamenti causati da un inconveniente tecnico alla linea elettrica dopo il passaggio di un treno alta velocità nei pressi di Rovezano al momento I ritardi si aggirerebbero mediamente intorno ai sessanta minuti.
Veniamo invece al tempo uno sguardo al meteo per le prossime ore. Sereno poco nuvoloso salvo locali annuvolamenti nel pomeriggio sulle zone interne, locali temporali sull’Appennino Tosco Emiliano, venti deboli variabili, mari poco mossi, le temperature in aumento le minime su valori superiori e venti gradi stazionari e superiori alle medie le massime, aumento dei tassi di umidità e di conseguenza della sensazione di affa. Sono le tredici passate da un minuto l’innia tra qualche estante al City Lights e poi dalle quattordici con voi Mirco Roppolo noi ci risentiamo alle diciotto
Speaker 0: e quindici dalla redazione di Controradio Laguglio di un buon pomeriggio Controradio notizie estate”
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