Giornale radio nazionale del 02 Luglio 2024 07:30
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“
Speaker 0: E il nostro
Speaker 1: radio Newsline estate. Le
Speaker 2: otto e cinque la Newsline di questa mattina martedì due luglio duemila ventiquattro prima di dare uno sguardo alle notizie della giornata parleremo in apertura soprattutto di energie rinnovabili in Toscana e delle ricadute a causa dei ritardi del governo sulla transizione ecologica andiamo da Roberto
Speaker 3: Valorani del Lambo.
Speaker 4: Buongiorno
Speaker 2: Roberto. Buongiorno a tutti per I trovati. Ma passa anche dalla Toscana questa
Speaker 3: perturbazione che scende verso sud oppure no? Già passata è già passata sul sul medio medio basso del Pante Adriatic e sui Balcani. Da noi gli effetti sono stati decisamente limitati solo qualche pioggio rovescio sul Grosetano e Basso Senese non particolarmente rilevanti quindi migliorano oggi le condizioni atmosferiche, sereno e un po’ conuvoloso al mattino, nel pomeriggio qualche breve locale e rovescio sarà possibile tra Puan, Apennino, settentrionale e attorno al Montamiata, ma fenomeni non particolarmente significativi. La metteranno poi venti, oggi venti dal nord-est nell’interno, di maestrale lungo la costa, moderati con qualche rinforzo sulla costa, giornata quindi decisamente gradevole dal punto di vista termico, non andremo oltre 28-30° nelle pianure interne fino a 32-33° nell’interno del cross etano, quindi una buona giornata, domani qualche nuvola in più, qualche fenomeno pomerediano un po’ più sparso rispetto a oggi, ma sempre più probabile lungo tutta la dorsale appenninica e attorno al montagnata, meno dei rischi di precipitazione anche domani sulle pianure dell’interno domani addirittura le temperature limitate entro venticette, ventinove
Speaker 2: gradi, quindi valori termici decisamente gradevoli. Roberto Ballarandi,
Speaker 3: buon lavoro e buona giornata,
Speaker 1: grazie. Grazie a voi,
Speaker 5: buona giornata a tutti. Centodieci festival, dai quattro al sette luglio
Speaker 1: alla Villa Medicea di
Speaker 5: Coltano, Pisa, 4 serate con web radio, talk, spettacoli nella natura e in musica, ogni giorno dalle 18 talk con grandi ospiti, workshop radiofonici, mostre, performance itineranti, dalle 22 I concerti, giovedì 4 banda bardoc con il progetto parole liberate venerdì cinque esterina sabato sei Lola in the World Calyx domenica sette brusco and to see the sky programma completo
Speaker 0: su centodieci Herz Festival punto it. I racconti del mare. Moby Dick. Giovedì undici e giovedì diciotto luglio al Teatro Romano di Fiesole, due serate dedicati al capolavoro di Mervi. Sul palco la meravigliosa capacità narrativa dello scrittore Pietro Grossi, affiancato dall’attore Lorenzo degli Innocenti e da Lucia Sargenti al pianoforte.
I racconti del mare. Moby Dick. Giovedì 11 e giovedì 18 luglio alle 21.15 al Teatro Romano di Fiesole. Info.estatefiesolana.it.
Speaker 6: L’Ars Rockfest 2024.
Speaker 5: Dal 5 al 7 luglio il meglio della scena indipendente nazionale ed internazionale si trasferisce a Q-Z
Speaker 6: Con Crocodiles, Benefits, Dizze, Gilla Band, Fantastic Negrito, The Stand, Flame Parade e l’imperdibile Matinee di Any Other.
Speaker 5: E Pytalk, Open Book e Mercatino del Vinile, Laboratori e Area Food.
Speaker 6: Lars Rockfest, Chiusi, Siena, Ingresso Gratuito.
Speaker 5: Info su Facebook e Instagram di Lars Rockfest.
Speaker 0: Cereali Resilienti 3.0, dal seme al piatto. Di impiegare il il progetto Toscana di rete semi rurali venerdì cinque luglio dalle sedici e trenta alle diciannove e trenta presso l’azienda agricola biologica Floridia di Peccioli organizza il quarto di cinque momenti di assaggio e valutazione dei prodotti con degustazioni di pane, pasta e birra ottenuti da afflumenti teneri, duri e monococchi provenienti da popolazioni locali. Dopo la degustazione un’introduzione sulle popolazioni evolutive e sulla loro importanza nel futuro che ci attende e a seguire aperitivo. Per tutte le info visita il sito internet RSR punto bio o
Speaker 1: scrivi a info chiocciola semirurali punto net contro radio
Speaker 7: Bove me close and try and understand Desire is hunger is the fire I breathe Love is a
Speaker 1: banquet on which we feed Come on now, try and understand The way I feel under your command Take my hand as the sun does its hands Come non capisco il modo in cui mi sento In un’altra mente Ando a mangiare come il sole si inizia Non posso non posso non posso non posso non posso Perché la notte si chiama Perché la notte si chiama Perché la notte si chiama Oh, because the night belongs to lovers Because the night belongs to us Because the night belongs to lovers Because the night belongs to us Have I no love, baby, when I’m alone?
Speaker 7: Love is a ring, a telephone Love is an angel, disguised as lust Can’t love it until the morning comes
Speaker 1: Come on now, try and understand The way I feel under your command Take my hand out of the sun, don’t you sense Stando dove io sono, a tua comanda Tengo le mie mani, come il sole di una santa Non riesco a non riuscire, non riesco a non riuscire Perché la notte si chiama a noi Perché la notte si chiama a noi Perché la notte si chiama a noi I lost you are When the lords receive a doubt The vicious cycle turns and burns Without you I cannot care e
Speaker 2: Come anticipato alle otto e dodici ci parliamo di energie rinnovabili e dei ritardi nella transizione italiana da parte del governo per quello che riguarda appunto il tema della dell’ecologia delle delle transazioni ecologiche, delle energie rinnovabili. Saluto e ringrazio subito l’assessore all’ambiente della regione toscana
Speaker 8: Monia Moni. Buongiorno a lei, ben
Speaker 2: trovata. Buongiorno, buongiorno a tutti e A tutti. Dunque finalmente abbiamo il decreto che delega alle regioni l’individuazione delle delle aree. Il decreto è del quattordici giugno il governo si è deciso dopo un ritardo cospicuo diciamo così. L’ehh lei da come la vede?
Perché la questione a questo punto va organizzata per bene perché questi tre anni è successo
Speaker 8: un po’ di tutto. Cosa possiamo aspettarci?
Speaker 1: Ma in
Speaker 8: realtà ancora non lo sappiamo perché l’atteggiamento del governo sulla transizione ecologica in generale, sull’installazione di rinnovabili che poi è la conversione energetica, il cuore della transizione ecologica però è uno dei temi su cui il governo Meloni sta mostrando tutta la propria inadeguatezza, cioè sta dimostrando di non avere nessuna strategia. Io credo che sia necessario governare la trasformazione del paesaggio con grande equilibrio, nel senso sono consapevole, la Toscana è consapevole che è necessario trasformarlo un po’ questo paesaggio per evitare la sua degenerazione a causa dei cambiamenti climatici. Sappiamo benissimo che il tema della conversione deve a pieno titolo entrare nella definizione di protezione del paesaggio ma sappiamo anche che dobbiamo tenere in equilibrio questa necessità fare veloce fare bene con I temi dell’agricoltura o piuttosto che con I temi di un paesaggio che certamente va trasformato ma in maniera ragionata, mentre così si rischia di fare competizione all’agricoltura e di fare danno al paesaggio. Perché dico questo? Perché dopo due anni di una discussione molto confusa nella quale il governo proponeva di identificare le aree idonee all’installazione delle rinnovabili mentre le regioni chiedevano fate decidere noi dateci un target e noi decideremo quali porzioni del nostro territorio dedicare a quest’attività Peraltro sono le regioni titolari del governo del territorio quindi sarebbe stato anche il ragionamento più corretto da sviluppare insieme anche ai comuni alle porte del trenta giugno che era la did line per non perdere tutta la serie di finanziamenti appunto il quattordici di giugno la proposta che ci viene inviata invece dell’identificazione delle aree non idonee con alcuni parametri legati alla ex legge galasso che rendevano in idonea sostanzialmente tutta la regione toscana.
È partita una discussione piuttosto serrata e accesa dopo due giorni l’ultima bozza del DL tornava di nuovo all’identificazione delle aree idone lasciando più margine per decidere alle regioni e con un’interpretazione diciamo meno più estensiva della galastro quindi che riduceva le non la non idoneità della regione in maniera significativa quali sono I problemi reali? Il principale è che pende su questo DL il DL agricoltura perché nel DL agricoltura c’è un emendamento del ministro dell’Agricoltura per l’appunto che renderebbe in idone tutte le aree agricole. Cosa vuol dire area agricole? Non c’è una definizione nella norma urbanistica delle aree agricole uniforme su tutto il territorio. Quindi c’è la giudiscrudenza che ci indica la strada e ci dice
Speaker 1: che aree
Speaker 2: agricole sono tutte le aree non urbanizzate. Sostanzialmente
Speaker 8: è un po’ generico diciamo così
Speaker 1: Sì è
Speaker 2: è è è confusa la situazione. Infatti nel senso che questa è una cosa che avrebbe dovuto fare il
Speaker 8: ministero dell’ambiente dell’energia. Non lo
Speaker 2: ha fatto. Lo ha fatto. Ma si dovrebbero almeno parlare ecco. Col ministro Lollo Brigida, il ministro dell’agricoltura che che però in in qualche modo come dire ha generato un testo molto confuso diciamo così cioè tutte le le le regioni hanno chiesto chiarimenti tecnici il il governo ha annunciato delle modifiche importanti voi avete sei mesi di tempo per altro per chiudere questa partita
Speaker 8: e con quale strumento lo
Speaker 1: farete? Noi faremo
Speaker 8: noi faremo il nostro percorso, identificeremo le aridone insieme ai comuni, condividendo con loro questa responsabilità e le scelte relative certo bisogna capire cosa succede nel dia dell’agricoltura altrimenti le aridone non siamo
Speaker 1: mai in discussione in questi giorni.
Speaker 8: Il vero sema è che hanno chiuso la stalla quando I buoi sono scappati, perché in tutta Italia, in questa assenza di normative, si è andato via un assalto alla dirigenza, a una vera rapina del territorio. Qui si sta riguardando soprattutto il sud della Toscana cioè in carenza di normativa con un’interpretazione ex legge delle aree donne si sono presentati progetti per un gigawatt e mezzo cioè addirittura sedici e olici quasi interamente concentrati nel sud della Toscana più ettari e ettari di fotovoltaico. Ecco cosa accade di questi progetti che sono in corso di valutazione? Peraltro al Ministero dell’Ambiente. Peraltro con un parere non vincolante delle regioni.
Quindi noi non abbiamo possibilità di agire non non non valutano gli effetti cumulativi che invece sono essenziali è un problema vero perché questo davvero è un modo per devastare il paesaggio per fare concorrenza all’agricoltura perché là dove I cambiamenti climatici picchiano più forte appunto nel sud della Toscana dove ormai si leggono le tracce della desertificazione c’è l’intrusione del cuneo salino che è sempre più aggressivo e quindi è difficile trarre reddito sempre più difficile trarre reddito dall’agricoltura è chiaro che diversi agricoltori preferiscono cedere alla tentazione di un reddito più rapido e quindi affittare questi terreni per destinarli a estese installazioni di foto voltaico spesso proposte da multirazionali spesso che non lasciano niente al territorio alle comunità. È un tipo di conversione che non ci convince perché noi pensiamo che la conversione debba essere anche giusta e debba generare opportunità per le comunità. Però rispetto a questa molle di progetti che in alcune regioni come la Sardegna è una vera e propria devastazione non ci dicono che cosa che cosa
Speaker 2: accadrà. Quindi è un altro elemento che ha. Siamo parlando come dire di di sette impianti eolici solo nel comune di Badia Tedalda per intenderci. C’è una disarmonia totale mi
Speaker 8: sembra di capire.
Speaker 2: Cioè si parla tanto di autonomi. Siamo parlando di scintinaia. Si parla tanto di autonomia differenziata. Beh in realtà
Speaker 8: qui il problema è un SFR totale. Sono assolutamente d’accordo. Per questo noi abbiamo chiesto fin dall’inizio che fossero regioni e territori a decidere perché intanto la qualità progettuale fa
Speaker 9: la differenza e poi bisogna evitare l’effetto
Speaker 8: cumulo, bisogna coinvolgere il territorio in maniera estesa ed equilibrata, è impossibile quello che sta avvenendo a Badiate d’Alba, come è possibile quello che sta avvenendo a Manciano e Orbetello, lì si va a cambiare in maniera radicale e profonda la natura stessa del territorio. Questo non è accettabile. Però la regione può esprimere solo un parere non vincolante del quale loro possono fare carta straccia. Io credo che questo sia una modalità per non fare la conversione ecologica perché se continuiamo a generare un sentimento ostile ma non la faremo questa conversione e credo che sia il danno più grosso che si
Speaker 2: possa arrecare al futuro e alle prossime generazioni. E infatti è una cosa estremamente pericolosa perché è una conversione che evidentemente avrebbe bisogno dei strumenti di molto rigorosi e non di questa questo caos è anche difficile da da descrivere diciamo
Speaker 8: così da dato la sua indeterminatezza. Sta diventando più difficile installare un fotovoltaico sul tetto di casa propria che fare un campo fotovoltaico. Non non siamo
Speaker 2: veramente alla follia. Veramente alla follia. Non va. Continueremo a monitorare
Speaker 10: la questione che è
Speaker 2: una versione evidentemente importantissima nel frattempo ringraziamo e salutiamo l’assessore alla ambiente
Speaker 8: della regione Toscana
Speaker 1: Monia Moni che siamo noi buona giornata Sottotitoli e revisione a cura di QTSS EEEEEEEEE Sì, la tua mente e la luce fredda In il nero, I tuoi occhi si trascondono Sbocchi come fuori, sbocchi come fuori in Cairo Sbocchi come fuori, sbocchi come fuori in Cairo Sbocchi di girare e di invadere, circondi C’è un fuoco, un freddo come il fuoco in Cairo F-I-R-E-I-N-C-A-I-R-O F-I-R-E-I-N-C-A-I-R-O F-I-R-E-I-N-C-A-I-R-O Quando il fio si sciocca e la mirata farà camminare EEEEEEEEE
Speaker 2: attenzione la parte dei giornali a quello che per quello che riguarda lo scenario fiorentino della mobilità può riguardare I ritardi nei lavori della tram via alla linea San Marco che potrebbe slittare a novembre quindi a scuole già iniziato e c’è poi la questione del traffico che riguarda la chiusura di via bolognese e della Via Faintina che dovrebbe provare e riassorbire quella quantità di traffico lo stop per dei lavori di Publiacqua naturalmente le strade alternative sono andate in tilt ma la notizia principale di tutti I giornali riguarda la ragazza violentata fuori dalla discoteca a Ponte Dere è stato restato un diciannovenne che ha peraltro firmato tutto e usando I social in qualche modo ha firmato la sua condanna violenza sessuale lezioni gravissime è stato un ragazzo di diciannove anni titola la Repubblica, prima rieggivamo dal corriere Fiorentino, questa notizia appunto di enorme gravità, mentre dal Tireno superato la notizia della fuga delle banche dalla città in dieci anni gli sportelli si sono dimezzati. A proposito di Prato tra poco andremo con la nostra Controradio Web TV quindi ci seguite anche in video sui nostri social con il nostro Giorgio Bernardini e la neosindagra di Preto Ilaria Bugetti a raccontare ora che la squadra di governo, la nuova giunta è pronta dopo dieci anni di amministrazione Biffoni racconteremo appunto delle priorità per la città di Prato.
Restate con noi, ci risentiamo dopo il giornale
Speaker 1: erato di Popolare Network. EEEEEEEEEEEEEEEEEE Non fai nulla più per me, bella Sei un uomo che fa una partita per essere libero Just have to live like a refugee Don’t have to live like a refugee Now baby just have to live like a refugee Don’t have to live like a refugee Sottotitoli e revisione a cura di QTSS I live across the track baby, I know what it’s like I wanna get back back, hear me what it’s like, across the track Get down baby, across the track I wanna get back back, hear me what it’s like, across the track Get down This is what we’re gonna do,
Speaker 9: stay escoltando contro il radio
Speaker 1: e popolare popolare
Speaker 5: popolare radio popolare
Speaker 11: Buongiorno le notizie delle otte e trenta. Il governo israeliano sarebbe pronto a coinvolgere l’autorità nazionale palestinese nel dopoguerra a Gaza. Lo dice il quotidiano Times of Israel sulla base di diverse fonti. Per ora il cambio di posizione non è stato formalizzato pubblicamente. Finora la linea del primoministro Netaniao è stata sempre di totale chiusura alla N.P.
E questa ha ostacolato le trattative per un cessate il fuoco. Se confermata però questa svolta potrebbe ridare impulso ai negoziati in stallo da settimane. Sulla striscia intanto continuano bombardamenti. Almeno tre le vittime per I raid notturni che hanno colpito il centro delle encrave. Sull’est di Cagnoni e su una zona del sud-est della striscia.
È in vigore da ieri un nuovo ordine di evacuazione. La popolazione sta sfollando per l’ennesima volta verso la zona indicata dall’esercito. Il campo di Alma Uasi che nei mesi scorsi è stato bombardato più volte nonostante le rassicurazioni dei militari. In Ucraina è appena arrivato il primo ministro ungherese Victor Orban che da ieri è anche il presidente di turno del Consiglio Europeo. Orban dovrebbe incontrare il presidente Ukraine Zelensky e il suo primo viaggio nel paese dall’inizio della guerra più di due anni fa Budapest si è sempre opposta alle sanzioni europee contro Mosca e ha più volte contestato l’invio degli aiuti militari a Kiev sull’Ucraina continuano intanto I bombardamenti russi.
Stanotte è scattato un allarme aereo in diverse regioni compresa quella della capitale. Una donna è morta e altre sette persone sono rimaste ferite ieri sera in attacchi sulla regione orientale del Donetsk. Mosca da parte sua dichiara di aver abbattuto undici droni ucranini sparati contro il suo territorio. A Bologna ieri sera alla festa dell’AMPI tutti I capi dell’opposizione tra Anne Calenda e Renzi. Abbiamo tante ragioni per essere qui insieme ha detto Ellischlein parlando di battaglie comuni sui temi costituzionali e citando le elezioni francesi.
Ebbene che ci sia un accordo tra sinistri liberali per frenare l’estrema destra ha detto la segretaria del PD e dalle opposizioni arrivano critiche per le recenti assunzioni di programmisti della RAI per cui oggi è stato proclamato uno sciopero dalle rappresentanze sindacali unitari e della direzione radio. Al centro dell’attenzione in particolare l’ingresso nell’azienda pubblica di Matteo Tarquini, figlio di un amico dell’amministratore delegato Roberto Sergio e quello di un ex militante di Casa Pound, Ferdinando Colloca.
Speaker 12: Sentiamo a Maria D’Amico. C’era una volta in Rai la storia raccontata di piano in piano via le mazine Saxa Rubra del divieto di essere assunti se parenti di altri dipendenti della televisione di stato. Un divieto che non ha impedito l’ascesa di Ferdinando Colloca in arte mister Ferdi il guru tatuatore di Assunta la direzione programmi dopo aver superato una selezione per la radio. Colloca non si sentirà mai solo nei corridoi della RAI dove infatti lavorano I suoi due fratelli, Salvatore, programmista, regista e Gaetano, dipendente dell’area digital. A colpire e provocare interroga interroga parlamentare e denunce
Speaker 1: però non
Speaker 12: è solo questo nuovo caso di famillismo il Salsarai ma sono I legami politici della famiglia colloca Ferdinando esponente di Primo Piano di Casa Pound ad Ostia I fratelli legati a fratelli di Taglia e Lega nel duemila e dodici il DJ fu condannato in primo grado per corruzione con aggravante di mafiosità. Aveva costituito una società con un membro del clan della famiglia Spada era riuscito tramite lecite e complicità a farsi assegnare la concessione per la gestione di uno stabilimento Balnerare a Dostia. Nel duemila e ventuno la Corte d’Assisto ha solto tutti perché il fatto non sussisteva e perché è intervenuta la prescrizione. Nel frattempo però sempre il DJ candidato anche alle ultime elezioni europee con Casa Pound e ora promosso esperto dei programmi TV nella Rai nel duemiladiciassette non esitava a mettersi ancora con il clan spada per rilanciare il loro appello al voto
Speaker 11: sotto lo slogan la mafia non esiste. L’uragano Beril si abbatte sui Caraibi ha già causato gravi danni a Grenada e Barbado scolpirà anche Dominica e Jamaica, classificato come categoria cinque un uragano da record per la stagione il più precoce di sempre
Speaker 1: e la causa è il surriscaldamento dell’oceano. Allora
Speaker 11: in Italia oggi allerta meteo
Speaker 1: gialla in Veneto in
Speaker 11: alcuni settori della Toscana, in Umbria e in quasi tutto il sud. Dal pomeriggio possibili pioggi anche a nord e previsto un calo complessivo delle temperature. Prosima edizione della giornale radio
Speaker 1: alle nove e trenta. Buon ascolto popolare network
Speaker 9: muoversi in Toscana Info aggiornamenti in tempo reale sulla mobilità nella regione. Buongiorno dalla redazione di Firenze Smart in studio Andrea Biagioni. Partiamo dalla 1 dove per un veicolo fermo in Navaria si registrano 5 chilometri di coda tra Calenzano e Il Bivio con la variante di Valico verso Bologna. In a 11 sempre per traffico intenso verso Firenze e code attratti tra Prato Oves, l’allacciamento con la 1 e tra Sesto Fiorentino e Firenze Peretola. Si ricorda inoltre che per lavori di ripristi in odanni causati da un incidente l’entrata di Capannori è chiusa fino alle 22 di stasera in entrambe le direzioni.
Passiamo in Fipili, Codè a tratti per traffico intenso tra Ginestra Fiorentina e Firenze Scandici, verso Firenze e Codè in uscita a Santa Croce sull’Arno provenendo da Firenze. Città di Firenze fino al sedici luglio a causa di lavori di publi Acqua, via Bolognese rimarrà chiusa tra Via della Pietre e Via Montughi I rettagli sui nostri canali social e per il momento è tutto Muoversi in Toscana è realizzato in collaborazione con Regione Toscana, città metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, un viaggio. Muoversi in Toscana Info, aggiornamenti in tempo reale sulla
Speaker 6: mobilità nella regione. Contro radio, Buon ascolto e
Speaker 0: buon viaggio FM novanta tre e sei novantotto e non. Balagan Cafè dodicesima edizione dove
Speaker 7: comincia la pace. Dieci giovedì
Speaker 0: di musica e parole. Ba millimetro dieci serate
Speaker 1: per incontrarsi
Speaker 0: e dialogare tra note, profumi, stelle e sapori sotto il cupolone verde. Ingresso libero dalle 19 da via Farini 6. Info BalaganCafé.it Giovedì 4 luglio torna a Firenze l’attivista per la pace dal Kibbutz Sasa Edna Angelica Calò a seguire il concerto del new original Cletsmer Ensemble da Trieste
Speaker 5: e un tributo a Herbert Pagani. Vivere, viaggiare, volare, non aspettare. Vai su Toscanaareoporti.com e scegli una delle novanta destinazioni dirette da
Speaker 0: Firenze e Pisa. Preparati a partire con Toscana Aereoporti. Calenzano estate, musica, concerti, spettacoli, conversazioni con gli attori e improvvisazioni teatrali. Da giugno a settembre oltre quarant’eventi gratuiti al Giardino del Castello, Biblioteca Civica, Museo del Figurino Storico, Piazza Vittorio Veneto e ai circoli ricreativi del territorio. Programma completo su comune punto calenzano punto fi punto it
Speaker 5: e sulle pagine social Calenzano eventi. Undici luni a Peccioli tra giugno e luglio concerti, teatro, spettacoli e tanto altro All’amfiteatro Fonte Mazzola di Peccioli. Info e biglietti su Fondarte.peccioli.net. Mercoledì 3 luglio alle 21.30. In Vettà un sogno.
Simone Moro in dialogo con Oscar Farinetti. Venerdì 5 Emma in concerto.
Speaker 0: Grande musica per estate fesolana. Mertedì nove luglio Corey Henry fuori classe dell’organo emmond, cantatore profondo e visionario, vincitori di tre Grammy Awards con la snarky pop. Blues, Soul, R&B, Afrobeat, Jazz con uno dei più straordinari talenti della scena musicale. Venerdì 12 luglio Sergio Camariere con il suo gruppo e la Medit Orchestra. In concerto le canzoni più famose del poliedrico cantautore a cavallo tra Jazz, musica pop e canzone d’autore.
Nove luglio Collier, dodici luglio, Sergio Camariera. In cui premedite che tu anna e eventi music pool punto it. Cinema nel chioso porta film d’autore, retrospettive e ospiti nel complesso di Sant’Orsola. L’arena estiva a cura di Spazio Alfieri approda nel cortile centrale dell’ex convento restituendo alla città, attraverso il cinema, uno spazio il
Speaker 1: luogo chiuso al pubblico. Info Spazio Alfieri punto it EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE All right!
Speaker 13: Do you wanna muddle up?
Speaker 1: All right! There’s an easy way to win this love All right! All the people that make it All right!
Speaker 13: And the hot dogs love it with love I’m
Speaker 1: doing some fitness with leather Oh, work with Heather Freaks fly together And make all the lesbians scream All right, all right, turn it up now Turn it up now All right, all right, turn it up now Do you wanna ride on
Speaker 13: the file taxi? I’ll be your mistress COD I’ll comb your hair and write your diary
Speaker 1: Pour champagne on a honey bee Oh, my! Oh, my! Oh, my! Sottotitoli e revisione a cura di QTSS Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli e revisione a cura di QTSS Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org e
Speaker 0: non è finita qui tra ballotaggi e nuovi equilibri tutti gli scenari nelle città e nei territori toscani su
Speaker 1: Contraradio e
Speaker 2: Contraradio Web TV è dopo la lunga maratona siete sulle frequenze di Quintero Radio, siete oltre che sulle nostre frequenze anche sulla Contro Radio Web TV, quindi seguiteci anche in video dopo le grandi maratone con cui abbiamo raccontato le amministrative di questa primavera estate, adesso è il momento di raccontare I nuovi equilibri, di raccontare le nuove giunte come il caso di Prato, con noi la neosindaca Elaria
Speaker 10: Bugetti che saluto e ringrazio, ben trovata.
Speaker 2: Grazie, grazie, buongiorno, ben trovati a voi. Saluto anche ringrazio il nostro Giorgio Bernardini collegato
Speaker 1: naturalmente
Speaker 2: da Eilaia Buggenti buongiorno buongiorno una una ventata nel pertese nel Fiorentino e non solo di sindache non Non è casuale la cosa con ogni probabilità, non so che ne pensa lei sindaca.
Speaker 10: No secondo me no, come ho più volte avuto modo di dire credo che questo sia il frutto anche di un percorso che vi è, un percorso culturale lungo qualche anno dove si è lavorato molto anche sulle donne, sulle pareopportunità, sulle donne in politica, probabilmente cercando anche di far arrivare a cittadini, agli uomini, alle donne l’idea che le donne dovessero essere messe alla prova e credo che questo messaggio probabilmente un po’ sia passato, un po’ perché comunque ci sono delle donne che forse si sono formate negli anni e che sono anche vuol dire conosciute e riconoscibili in una in una certa realtà io ho sempre sostenuto che era era importante mh faticare e farsi vedere e avere relazioni per dimostrare che anche le donne ce la possono fare. Quindi insomma
Speaker 2: è un mix forse di cose ma anche il momento aiuta. Prima di entrare nelle questioni che riguardano la città diciamo due parole sulla giunta una giunta che c’è a Firenze aspetteremo probabilmente il primo Consiglio comunale di metà luglio per per intenderci. Cioè Firenze è stato un ballottaggio a Prato No. Lei è passata al primo turno. Due parole sull’aggiunta e sul fatto che lei è già stata definita la supersindaca perché ha tenuto una serie di deleghe numerose e importanti per lei.
Speaker 1: Che squadra
Speaker 10: si ritrova davanti la città? Credo che la città si trovi una squadra ben assortita con quel mix di cui abbiamo parlato in campagna elettorale che è un segnale di continuità e quindi di persone che facevano parte anche della precedente amministrazione, quindi con una struttura, un’esperienza e persone che invece sono nuove, quindi si approcciano alla vita administrativa del comune. In questo momento ovviamente sono persone che hanno altri tipi di esperienze, quindi si sono formati, hanno fatto altre esperienze da altre parti però ora mandiamo mandiamo un messaggio di questo tipo molti giovani, molti ragazzi quindi direi che abbiamo una un punto di equilibrio giusto per poter fare un buon lavoro, abbiamo l’inserimento del Movimento 5 Stelle, alcuni nomi che sono stati condivisi con l’AVS, quindi abbiamo cercato di fare un lavoro che tenesse anche la coalizione insieme, poi ovviamente ci saranno le liste civiche che troveranno anche una risposta del Consiglio comunale, abbiamo cercato di rappresentare tutte le esigenze. Super sindaca mi fa sorridere ma è semplicemente il fatto che all’inizio su alcune materie che poi io ho seguito particolarmente in campagne elettorali ho sentito l’esigenza di affrontarle in prima persona organizzarmi e capire quali siano le necessità più da vicino.
Quindi io ho ho voluto
Speaker 1: davvero so
Speaker 2: che sarà faticoso ma vorrò fare questo sforzo. Giorgio Bendardini
Speaker 14: intiamo subito su nelle vicende cittadine. Beh sì diciamo che questo del fatto questo fatto anche politico del fatto che le deleghe siano state trattenute dalla sindaco è un fatto che ha creato molta curiosità negli ultimi giorni però lei ha spiegato anche che si tratta come come ha fatto adesso di un percorso tra l’altro in un’intervista aveva proprio spiegato che aveva fatto una cosa simile già nella sua precedente esperienza amministrativa a Cantagallo. Quindi diciamo vuole sistemare anche la macchina tra l’altro alle deleghe anche a questo e preparando il terreno a quello che soprattutto per insomma la sua campagna elettorale aveva promesso ai suoi cittadini. Questa è una sfida e ha dimostrato insomma la neosindaca di avere anche un certo una certa dose di coraggio su questo perché insomma è una scelta che non era attesa e quando le scelte non sono attese specie in un’ amministrazione complessa come quella della terza città del centro Italia è certamente una sfida assieme ad altre sfide che ci sono e che I bugetti aveva ereditato dalla precedente amministrazione perché non dimentichiamo che ci sono delle mh cose fisiche ha delle opere vere e proprie, infrastrutturali e anche dei progetti che chiedono di essere completati e che la cittadinanza aspetta che siano completati bugetti ereditato dal governo di Matteo Bifoni sicuramente alcune patate bollenti nel punto di vista anche progettuale perché sappiamo benissimo che il grande parco urbano che era stato progettato ancora ha delle difficoltà ovviamente burocratiche per essere per essere definito e finito tra l’altro proprio per questo è stato oggetto in campagna elettorale di numerose diciamo così proposte dei dei competitor di Bugetti che Bugetti ha battuto subito al primo turno poi c’è ovviamente un grande problema che è quello del nodoviario che sicuramente la sindaca conosce meglio di tutti che è quello appunto del soccorso cosiddetto soccorso dal quartiere Pratese che si chiama così dalla chiesa di Santa Maria del Socorso e
Speaker 1: dove insiste
Speaker 14: una una un imbuto vero e proprio e dove c’è un progetto ovviamente quindi ci sono una serie di progetti che insistono appunto su il futuro della città anche vanno risolti e che sono ereditati dalla scorsa amministrazione e in più anche per concludere anche un’idea come dire visionaria di Prato su cui ho sentito il area budgeti anche insistere quindi in questo anche in continuità rispetto al passato ovvero l’idea che Prato sia una città che può essere un fare in Europa per diverse pratiche a partire appunto dalla
Speaker 2: dalla a partire dalla della economia circolare Allora questioni importantissime e il area budgeti, Quelle che sottolineava Giorgio Bernardini anche perché
Speaker 10: sono questioni che cambiano la vita dei pretesi? Sì o al meno il tentativo è proprio quello di ehm dare un’imprunta forte da questo punto di vista cogliendo le sfide che che oggi si chiamano appunto transizione ecologica si chiamano sviluppo in maniera sostenibile si chiamano anche una viabilità sostenibile e anche una città che diventi attrattiva per per I giovani per le imprese a tutto fondo collegata a le nuove sfide e insieme a questo l’attenzione che io ho sempre sottolineato che è quella di stare attenti anche alle piccole cose, cioè a come si vive quotidianamente la città che è un tema importantissimo e strategico. Ecco perché le dimensioni della viabilità dei parchi, del come si sta attenti a tutti I luoghi che sono importanti per la città e che la riqualificano diventano necessari e diventa anche importante perché poi possono attrarre anche un maggior numero di turisti. Il turismo sta aumentando peraltro nella nostra città, quindi è un segnale anche questo con un segno più, però le opere strategiche so che impegneranno tantissimo. Sottopasso del soccorso a cui richiamava Giorgio Bernardini è sicuramente un’opera una grande opera da monitorare perché il cantiere ci impegnerà tantissimo quindi dovremo fare in modo di mettere in piedi un progetto straordinario per la gestione del traffico e un’opera che stimato che sarà durata che sarà che durerà tre anni però ovviamente sono quelle opere su cui bisogna stare addosso anche a tutti coloro che devono gestirla.
E peraltro il progetto di Anas quindi insomma non è direttamente gestito dal comune a maggior ragione non dovremmo monitorarlo. Stessa cosa il parco urbano che ci ricordava Giorgio, è un luogo che sicuramente cambierà il vulto di Prato perché avremo un parco nel centro della città che dovrà essere in qualche modo un luogo che revitalizza, che porta giovani e questo andrà collegato con il campus universitario di cui abbiamo parlato. E quindi le sfide sono veramente tante. Per questo c’è bisogno di avere uomini e donni, una macchina organizzativa che funzioni ancora di più. Per questo mi sono tenuta anche quella delega nell’idea appunto di strutturare, di adeguare anche agli uffici a quelle che sono necessità Prato la terza città del centro Italia la macchina amministrativa è un po’ sottorganica e quindi forse per realizzare
Speaker 2: queste grandi opere c’è bisogno anche di robustirla un po’. Anche perché con le burocrazie attuali già portare a cantiere diciamo un opera alle volte un’amministrazione comunale ci mette ci mette letteralmente degli anni e questa è una cosa che
Speaker 1: che che che spaventa e che non è
Speaker 2: visibile alla cittadinanza. Il campus universitario ha rappresentato un distraccamento unifi molto importante, ci sono università straniere, statunitensi, australiane e altre che danno lustre alla città, c’è il museo per l’arte contemporanea della Toscana, ci sono altre istituzioni culturali cittadine, teatrali, musicali molto importanti.
Speaker 9: Il tema della cultura
Speaker 2: potrà essere centrale in questa nuova prato diciamo così
Speaker 10: come in qualche modo lo è stato anche negli anni passati beh il tema della cultura e delle culture, quindi che siano architettoniche, museali di qualsiasi tipo, arte contemporanea, è un tema che va collegato fortemente e che diventa un’attrattiva per la città, oltre che, come dico sempre io, la cultura è sociale, è democrazia, è bellezza e quindi diventa un modo anche per la nostra città, per I nostri cittadini, di sentirla in maniera più profonda e di viverla e quindi di arricchire poi quello che è il panorama dell’offerta culturale. Credo che questo ora abbia bisogno di un passo successivo. Alcune realtà, per esempio teatrali, si trasformeranno in fondazioni oltre a quelle che già ci sono, quindi oltre al metastato, e sto parlando di appoliteama. Quindi è secondo me importante capire come farrete con tutte queste attività culturali. Abbiamo una camerata strumentale che fa dei percorsi meravigliosi con le nostre ragazze e con I nostri bambini e questo è veramente variegato anche come offerta.
Quindi appunto da da museo di Figli e Museo della Diportazione fino ad arrivare al museo che ci siamo a nord e a sud della città e nel mezzo ci sono tante di quelle attrazioni su cui abbiamo bisogno di creare dei percorsi adeguati a ciascun percorso per poter poi avere anche un sistema
Speaker 2: di quello di quella è la cultura
Speaker 14: nella nella nostra città. Giorgio Benardini a te. Beh sottoscrivo le parole della sindaca anche da cronista anche insomma da operatore della comunicazione tra l’altro affera hai mostrato di conoscere molto bene anche tu Prato che hai sottolineato le cose più importanti voglio aggiungere una cosa che non ci può sfuggire la cultura le culture come diceva Bugetti sono tradizione portato e prato e per eccellenza per definizione un posto dove queste si mischiano perché è il posto con più stranieri nel nostro paese in Italia sopravanziamo Brescia di poco e e poi ovviamente quindi anche cultura rispetto alla proiezione nel futuro perché è il primo posto in Italia dove è stato creato nel millenaicentotantanove un museo ex novo ovviamente sto parlando del centro Pecci per ospitare appunto per scombettere sull’arte contemporanea Quindi certo anche a livello regionale visto che Bugetti fino a poco tempo fa faceva anche la concedere regionale non posso non dire che se c’è un posto per sperimentare lo sappiamo bene quello che è successo in passato da Ronconi in poi la cultura e questo è Prato quindi sono contento che la sindaca metta l’accento su questa cosa e sicuramente la città ha una domanda per la cultura molto molto importante e poi per quanto riguarda invece il resto certo è chiaro che la cultura anche si incrocia con quello che è può essere il futuro di Prato perché la sindaca lo ha detto prima non è una cosa banale e Prato sta conoscendo una stagione basta guardare I numeri nella quale il turismo sta crescendo moltissimo ovviamente sapete tutti quanti quanto importante accompagnare la promozione della cultura con il turismo e sapete tutti quanti che insomma c’è una possibilità importante anche sulla diciamo così sullo sviluppo del turismo in questa regione sappiamo che Firenze soffre appunto un overturismo mentre Prato soffre del contrario ha sofferto del contrario in passato cioè aveva un deficit rispetto all’attenzione che le persone potevano avere visitandola.
Ecco in questo momento questo deficit sia con le strutture che con l’offerta si sta diciamo così riducendo e quindi è una sfida molto importante per il futuro quello del turismo di Prato Tra l’altro non a caso il insomma come dire l’assessorato è stato assegnato al Movimento Cinque Stelle, Trato e la città è anche un diciamo così un segnale politico importante, è la più città più grande in Italia dove viene sperimentato almeno in questa tornata elettorale un governo tra PD Movimento Cinque Stelle e AVS quindi insomma l’asse si è spostato un pochino più a sinistra e il turismo è sicuramente sarà sicuramente
Speaker 2: un asset importante come lo come stiamo vedendo già in questi ultimi mesi. Il’area Bugetti la la città è entrata più di vent’anni fa dentro una trasformazione per cui parlare di prato esclusivamente come della della città del del Tessile oggi è riduttivo probabilmente ci sono più di vent’anni ma è in via di definizione questa nuova
Speaker 10: identità più complessa della città sì assolutamente però mh faccio una piccola parentesi il testile è ancora un settore molto treinante ancora quello che però si è rinnovato con il tema dell’economia circolare è diventato estremamente contemporaneo e quindi anche in qualche modo di tendenza anche se e ovviamente noi facevamo l’economia circolare già da da da oltre cento anni e a fianco a questo ci sono le nuove I nuovi lavori o comunque aziende tecnologiche aziende e che hanno anche altre finalità startup, aziende tecnologiche di vari livelli e specie che sono davvero una ricchezza per il nostro territorio. Ho avuto modo in campagna elettorale di visitarne tantissime, fatte da ragazzi e ragazze e sono davvero qualcosa che va a qualificare. Certo è che ora bisogna mostrarle, farle vedere, bisogna mandare questo messaggio che Prato e Tesla e anche altro e e credo che questo aggiunto al tema delle università che è un altro tema forte credo che possa proiettare Piazza come una città dove si possono cogliere le sfide. A me piacerebbe, l’ho detto più di una volta, che Prato diventasse quella città che insomma in qualche modo consente di realizzare I sogni. Lo dico perché in campagna elettorale ho incontrato tante e tante persone che sono venute qua senza niente e che sono riuscite a mettere su un’azienda che oggi magari fattura milione.
Ecco l’idea di una pranzo che possa rappresentare questo anche per altri e qualcosa è è avvenuto anche di recente a me piace molto quindi mi piacerebbe essere l’amministratore di il sindaco, la sindaca di una città che crea le opportunità, che crea queste opportunità e ovviamente in cui la gente crede e quindi bisogna
Speaker 2: raccontarla un po’ così anche secondo me. Non abbiamo preparato Giorgio Bernardini una domanda sulla sicurezza diciamo. Sì diciamo così. Cioè abbiamo parlato di cultura, abbiamo parlato di trasformazioni sociali, di grini, di economia circolare,
Speaker 14: non non abbiamo preparato una domanda sulla sicurezza. Beh insomma diciamo potrei fare una battuta
Speaker 1: dicendo che
Speaker 14: la campagna elettorale è finita e lo dico perché spesso spesso purtroppo c’è non tanto un sopredimensionamento di un problema reale ci mancherebbe altro ma c’è spesso diciamo così abbiamo visto anche nelle nei sondaggi che sono stati fatti a Firenze a Prato un sicuramente mettere davanti questo tema anche strumentalizzarlo a volte ma non mi riferisco esplicitamente a nessuno però diciamo se ne parla più di quanto se ne dovrebbe parlare e si parla un po’ meno visto che hai citato la cultura di cultura della sicurezza che è una cosa un po’ diversa. Comunque il problema rimane a Prato purtroppo essendo una grande città e come Firenze del resto c’è c’è qualche piccolo campanello dell’arme difficile anche insomma come come dire da affrontare se non parlando delle marginalità faccio un esempio di cronaca due o tre giorni fa tre giorni fa purtroppo in piazza Ciardi in un posto molto vicino al centro c’è stato un tentato stupro di una donna cinquantadue N a Prato da parte di un ragazzo nigeriano che poi è stato arrestato però si parla di un ragazzo che diciamo così aveva diversi problemi sia dal punto di vista sociale sia del punto di vista psicologico e anche proprio problemi di salute e che è da tempo purtroppo alla merce di se stesso ecco questo è probabilmente quello su cui ci dobbiamo concentrare il fatto che spesso questi purtroppo questi fatti riguardino anche persone criminose, riguardano persone marginali ai margini della società che riescono difficilmente a entrare.
Ecco per quello che che dicevo parliamo di cultura della sicurezza, parliamo di cultura dell’inclusione, ecco forse questo è un problema che riguarda le città, Firenze
Speaker 2: come prato e poi da influire molto sulla
Speaker 10: sicurezza. I lei è bugetti trenta secondi su questo piano di salutarci. Ma allora
Speaker 1: ehm sono d’accordissimo con quello che ha detto Giorgio,
Speaker 10: è una cosa necessaria, perché anche io credo fortemente che la sicurezza debba essere sicuramente un tema che ci riguarda e che ci riguarda da tanti punti di vista, sicurezza del lavoro, sicurezza del luogo dove vivo, sicurezza vuol dire combattere il degrado lavorando sulle attività economiche, sul commercio, quindi nei centri storici sia nel centro di Prato ma anche nelle frazioni. Ma c’è bisogno di affiancare questo con la presa in carico dei bisogni e delle fragilità delle persone per cui quando arrivano a fare questo vuol dire che prima qualcosa non ha funzionato e io ho ho la necessità che una comunità che un’amministrazione che una società tutta si preoccupi anche della fase iniziale. Noi avevamo per esempio un progetto molto bello degli operatori di strada che secondo me deve essere integrato con tutti gli altri progetti che si possono fare sul controllo e sulla sicurezza. Quello e anche molti altri perché farsi carico prima, fin da piccoli, delle nostre ragazze, della nostra ragazza, della società intera che non lascia da sola le persone penso sia il modo migliore per combattere il la delinquenza e le solitudini che
Speaker 2: ci sono oggi e che portano a questi episodi. Ilaia Bugetti buon lavoro e grazie
Speaker 1: per essere
Speaker 2: stata con noi la sindaca
Speaker 14: di prato, grazie
Speaker 2: anche a Giorgio Bernardini, buona giornata, buon lavoro, restate con
Speaker 1: noi. Noi ci
Speaker 5: risentiamo tra pochissimo. Pisa Jazz River, dal sette al trenta luglio, una line up esplosiva al Giardino Scotto di Pisa. Goran Bregovic, Hiromi, Tommy Emanuel, Cecil McLorin Salvan, Hamid Drake, Lachisha Benjamin, Enrico Rava, Frida Bollani Magoni, Fabrizio Bosso e tanti altri. Pisa Jazz Rebirth. Nomi leggendari e nuovi talenti del jazz in unico festival.
Iniziativa a cura di associazione x-wide. Info su pisajazz.it.
Speaker 15: Se hai tra I 35 e I 55 anni e non hai ancora fatto il test, riparte la campagna di screening gratuito per l’epatite C. Chiedi al tuo medico o al tuo farmacista di fiducia, oppure scopri dove farlo su regione.toscana.it slash testiamoci. Testiamoci quando l’infezione ancora sintomatica, può essere curata. Campagna promossa da Regione Toscana.
Speaker 5: Sostieni la specola con il 5 per mille all’Università di Firenze. Quest’anno il museo ha riaperto con nuove collezioni e un inedito percorso tra arte e scienza. Con la tua firma potrai aiutarci a riqualificare il Salone delle Commedie nella parte più antica del complesso per il cinque per mille scegli l’Università di Firenze un tesoro della città può
Speaker 1: tornare a splendere grazie al tuo aiuto.
Speaker 5: Mugliaris do Brasil, un progetto dedicato alle figure femminili della cultura brasiliana a cura di Gog Magog e Wow Brasil, all’interno di Scandicci Open City 2024, presso la casa del popolo di Badia a settimo. Giovedì 4 alle 21, il cuore della Medusa viaggio intorno a Clarissi Spector con Roberto Francavilla traduttore italiano dell’autrice alle ventuno e trenta lo straordinario dell’ordinario di Econ Cristina Abati spettacolo liberamente tratto dall’opera di Clarissi Spector. Venerdì cinque alle ventuno Sosigna concerto di
Speaker 0: Barbara Casini. Info gogmagog Teatro punto it. Il Teatro delle Donne presenta l’anteprima di scenari contemporanei e avamposti Teatro
Speaker 5: Festival all’interno dell’estate fiorentina duemila ventiquattro. Alla Biblioteca Nova di Firenze, Canne al vento, di Grazia Dele Edda, letture a più voci in sei incontri dramaturgia Annibale Pavone conduce Antonio Fazzini il cinque luglio ospite Angela Antonini prossimi appuntamenti il
Speaker 1: dodici luglio ospite Gabriele Giaffreda il diciannove Annibale Pavone il ventisei Amerigo Fontani programma completo su ospite Gabriele Giaffreda, il 19 Annibale Pavone, il 26 Amerigo Fontani. Programma completo su teatrodeledonne.com. Controrario. EEEEEEEEEEEEEEEEEE pire di me, baby! Oh, baby, come on, yeah!
If you have what you can then maybe You can… …If I find something to sell, hey! Come on, yeah! If you have what you can then maybe You can… EEEEEEEEEEE le
Speaker 2: nove e quindici andiamo adesso al centro per l’umanesimo contemporaneo alla rassegna finestre alte libri voci città appuntamento di domani mercoledì tre luglio alle sedici all’Istituto Nazionale di Studi sull’Rinascimento siamo a Palazzo Storzi a Firenze e appuntamento che si chiama L’Idea di Europa, miti e storie ci saranno nella moderazione del dibattito del racconto di due libri alfonso muschi del centro per un unimanesimo contemporaneo e pasquale terracciano dell’università degli studi roma torvergata I due liberi due autori autrici paola cattani Università Roma 3 con un’idea di Europa, liberalismo, democrazia ed etica, inizio novecento e Sante Lesti, un’università di Pisa, il mito delle radici
Speaker 16: cristiane dell’Europa. Buongiorno, grazie per essere
Speaker 2: con noi. Buongiorno. Buongiorno a tutti e a tutti. Paola Cattandini di cosa parliamo quando parliamo di quell’idea di Europa che ci sembra estremamente embrionale diciamo così dire di
Speaker 1: un Europa che era ancora un’Europa che si
Speaker 2: confrontava con gli imperi per intenderci e chiede un’Europa che poi partorire a due guerre mondiali nel giro di pochi decenni. Quale idea di Europa è inizio del Novecento?
Speaker 16: Nel primo Novecento diciamo di patito sull’Europa è intenso, molto intenso, quanto mai prima nella storia di Europa, di fatto, e sono svariate le idee di Europa che vengono formulate, alcuni propongono le visioni di un’Europa unita in pace, ma ci sono altri che propongono visioni anche molto diverse, non dimentichiamo che sono anche gli anni in cui c’è la visione di un’Europa unita con la forza militare, la visione di Hitler, c’è chi propone l’idea di un’Europa supernazione che annienti le nazioni da cui è composta, per esempio Julian Van Daa. Ci sono veramente molte idee di Europa che si affrontano a partire da quella che bisogna inquadrare la situazione più generale, quella che è la crisi d’Europa, ovvero la crisi che investe l’Europa liberale e democratica dell’Ottocento, democratica dell’800, che era ritenuta dagli europei in quel momento fallimentare sotto più aspetti, per più ragioni, c’era una profonda insoddisfazione verso l’Europa liberale e democratica, in particolare che aveva prodotto un individualismo considerato ipertrofico, che aveva prodotto un individualismo con interessi che, al contrario di quanto si pensava inizialmente con la prima filosofia liberale, diciamo che questi interessi non si erano compotti armoniosamente, c’erano grandi tensioni sociali, ancora il liberalismo ottocentesco si fondava sulle nazioni che avevano prodotto poi I nazionalismi e d’altro canto che non riuscivano a rispondere ai pressanti problemi sovranazionali di un mondo che cominciava ad essere sempre più interconnetto.
Insomma tutto questo porta a una grande insoddisfazione e porta a molti ad abbracciare l’illiberale, l’illiberale che caratterizza I totalitarismi di inizio del 19 cento e di contro questa tensione verso l’illiberale un gruppo di autori, un dritto gruppo di autori che poi sono tra I massimi pensatori del primo novecento, ovvero Benedetto Croce, Thomas Manpoul, Valéry, John Hoyt, Dengana, Ortega Gassé, Zweig,
Speaker 1: se ne
Speaker 16: potrebbero citare molti, sono uniti invece nel tentare di ripensare l’Europa a partire da quell’alveo democratico liberale che vorrebbero salvare e chiedendosi appunto come possono ripensare profondamente democrazia e liberalismo in modo da ovviare I problemi che le incarnazioni storiche di liberalismo e democrazia avevano evidentiato, avevano prodotto, ma salvaguardando ciò che c’era di
Speaker 2: importante e prezioso in queste proposte. È un tema di enorme attualità, quello di un’idea di Europa anche in un momento in cui L’Ungheria ne assume la presidenza, Orban lancia un l’idea di un gruppo di di patrioti che ha un minimo di conoscenza e di conizioni della storia se sbaglia fermata del bus a Strasburgo e si ritrova in in Germania prova un brivido prova un’emozione diciamo ma evidentemente non è così per tutti che invece amano molto soffermarsi su quel tema molto ideologico e trattato in maniera molto poco scientifica che riguarda le radici dell’Europa a proposito di Orbán nel duemilad dodici nella riforma costituzionale l’unica dal dall’all’anni dal dopo il nazismo in poi che ci fu in Ungheria, Orban mette le radici cristiane, il cristianesimo nella costituzione ungherese. Il mito delle radici cristiane, professore Lesti, l’Europa ha tante radici, un albero con tante radici, anche islami ad esempio? E non soltanto peraltro quelle che
Speaker 4: come dire si sono scontrate molti lo ricorderanno all’epoca del dibattito dello scontro sul preamplo della costituzione europea, che poi non c’è stata nei primi anni 2000. All’epoca lo scontro fu tra I sostenitori delle radici cristiane e quelli invece delle radici classiche o luministiche dell’Europa, fu una delle grandi battaglie che si combatterono intorno alla identità dell’Europa, l’autorappresentazione dell’Europa al inizio del millenio, che tutto sommato poi ha plasmato anche il dibattito successivo e il modi in cui noi intendiamo queste radici cristiane, perché l’ecopolamica che c’è stata che è nata all’epoca non ci ha più abbandonato. Ha detto giustamente lei che le radici, questa ossessione delle radici ha poco di scientifico e possiamo dire che sia un problema in sé a prescindere da quella delle radici cristiane. Il libro si concentra solo sulla storia di questo mito in particolare, delle visioni dell’Europa che ha sostenuto e dell’identità europea che ha contribuito a costruire. Però in realtà qualunque retorica che poggi le radici provoca la stessa distorsione, prende un pezzo della strada Europa, la presenta come se fosse l’unica e in più presenta l’identità di un continente, cerca di costruirla sulla base soltanto del suo presunto passato, di un passato così semplificato, producendo quindi due distorsioni, non c’è soltanto una manipolazione del passato, una semplificazione del passato, ma c’è anche una manipolazione più sottile di cui è difficile accoggersi perché la storia è importante per tutte le comunità, è importante anche per le persone, per l’intera personale, per ciascuno di noi, quindi andiamo a pensare che siamo quello che siamo stati, il prodotto della nostra storia.
Quindi in realtà non è così naturalmente e però si produce quindi questa doppia distorsione per cui improvvisamente esposti a questo discorso ci sentiamo terrorizzati quando pensiamo che stiamo cambiando, che stiamo attraversando dei momenti di trasformazione, che è quello che sta accadendo all’Europa, c’è un messo strettissimo tra questa trasformazione democratica e culturale che attraverte tutta l’Europa a partire grossomodo dagli anni 80 e 90 e la scesa comunque la diffusione di questo mito, che è un mito, diciamo, abbastanza antico, io cerco di mostrarlo, nel senso che è un mito che ha a che fare proprio con l’età contemporanea, con la nascita di istituzioni laiche nel cuore dell’Europa, con la rivoluzione francese, che attraverso tutta la storia dell’Europa contemporanea. Però non c’è dubbio che abbia avuto un successo, una diffusione anche all’esterno della Chiesa Cattolica che per tanto tempo era stata la sua principale sostitutrice nel nel nuovo millennio in connessione a questi cambiamenti perché ehm come l’Europa è diventata, questo continua a
Speaker 2: diventarlo più plurale. Abbiamo un collegamento con il un problema con il con il collegamento con il professor Lesti Paolo Cattani però l’idea novecentesca primo novecentesca di Europa non è un’idea come dire un po’ presuntuosamente eurocentrica dove l’Europa era questo grande baluardo contro l’Impero Russo, contro l’Impero ottomano in qualche modo difensivo di grandi conquiste intellettuali, filosofiche,
Speaker 16: morali oggi avevamo bisogno di uno scatto in più forse? Sì allora indubbiamente
Speaker 1: ehm è possibile dire
Speaker 9: che la visione d’Europa
Speaker 16: degli uomini del primo novecento è in qualche modo eurocentrica, nel senso che il loro punto di osservazione era il punto di osservazione di persone che si erano ritenute per secoli al centro del mondo per loro conosciuto, e a un certo punto conoscono una grande trasformazione degli equilibri mondiali. Paul Valéry lo dice chiaramente, dice la mia idea di Europa è nata a fine 800, nel momento in cui la guerra sino giapponese da un lato e la guerra tra Stati Uniti e Spagna per il controllo di Cuba da un l’altro, avevano riconfigurato gli equilibri mondiali, lasciando l’Europa in secondo piano. Quindi gli uomini del primo novecento sono protagonisti di questa grande trasformazione e non possono che porti il problema di quello che l’Europa era stata per loro e quello che sarebbe diventata di via poco. D’altro canto però credo che le loro riflessioni siano continuino ad essere interessanti nella misura in cui si pongono il problema dell’universalismo, si pongono il problema del rapporto dell’Europa con l’altro e si pongono anche il problema diciamo di che cosa siano poi democrazia e libertà, come incarnarle in una società e questo indipendentemente diciamo dalla dimensione europea sono riflessioni etico politiche diciamo che
Speaker 2: riguardano ancora le nostre società ecco. Paola Cattani è docente di letteratura francese all’università di Roma a tre santa Neste insegna storia contemporanea all’Università di Pisa è caduta la linea al professor Lestri un’ultima battuta anche per lei come mai una società sempre più secolarizzate questa vicenda delle radici cristiane o non cristiane riesce ancora a condizionare il dibattito
Speaker 4: politico in maniera così significativa? Sì, è un’ottima domanda perché in effetti sembrerà proprio un paradosso, diciamo un diciamo un fenomeno di spiegabile, in realtà è proprio la secularizzazione, diciamo che ha provocato, che provoca in alcuni, perché ampiamente appunto è questo, che l’Europa diciamo è una in stessa contesa, è uno spazio
Speaker 3: in cui convivono le diverse culture,
Speaker 4: le diverse proposte e di fronte alla secularizzazione, alla riduzione del peso delle religioni, non soltanto nelle esistenze individuali, ma nella facettà di fronte alla filenorizzazione e al momento del pluralismo religioso, alla presenza sullo stesso territorio di più religioni, una parte di cittadini europei si è aggrappata, si continua ad aggrappare sempre più a quella che considera una matrice culturale ehm che in qualche modo rappresenta la memoria, la continuità di un continente, cioè diciamo la la paura di perdere questa memoria, di smarri la propria identità, diciamo è fondamentale per per capire il successo
Speaker 2: recente e per certi rete è sempre maggiore di questo mito. Vedete questo incontro è estremamente denso ed interessante nell’ambito della rassegna finestre alte, libri, voci, città del centro dell’umanesimo contemporaneo domani alle sedici il tre di luglio all’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento a Palazzo Storziaferenze intitolato l’idea d’Europa miti e storie con Paola Cattani e Santa Elesti che abbiamo sentito questa mattina sul libro. Un idea
Speaker 1: di Europa e il
Speaker 2: mito delle radici che istende l’Europa ci saranno Alfonso Muschi e Pasquale Terracciano. Grazie davvero per essere state con noi e buona giornata a voi.
Speaker 4: Grazie a
Speaker 16: voi. Buona giornata. Buonanternata
Speaker 1: EEEEEEEEEEEEEE non so
Speaker 2: Notizia è l’ultima ora che riguarda Firenze è crollato un pezzo di cognición in piazza Sant’Ambrogio sopra L’Idicola non c’è nessun nessun ferito però come dire La la la tragedia è stata sfiorata, c’è stato un boato, la polvere per fortuna non è accaduto questa notte, piazza piena di gente che frequenta locali del quartiere in un pezzo importante di il Cognizione Collato nelle prime ore di questa mattina un grosso pezzo di condizione che si è staccato dal palazzo in piazza Santa Ambrogio all’altezza del chiosco di giornali si è scantato al suolo ehm sul posto naturalmente ci sono I vigili del fuoco per la
Speaker 1: messa in sicurezza non ci sono feriti.
Speaker 2: Un minuto alle 9.30 arriva il giornale radio di Popolare Network. Buon ascolto.
Speaker 1: EEEEEEEEEEE Sottotitoli e revisione a cura di QTSS”
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