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News line del 08 Maggio 2024 08:00

regia 08/05/2024


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Speaker 0: E non è vero

Speaker 1: la Newsline di Contraradio. L’informazione prima di tutto

Speaker 2: alle otto passate da quattro minuti entriamo dunque in newsline prima di tutte le notizie, le interviste, I temi che vi abbiamo anticipato poco prima del GR di Popolare Network, uno sguardo a questo meteo che va verso un miglioramento, ormai stamattina è abbastanza spiccato, insomma è evidente anche da le finestrone degli studi di Controradio chiediamo

Speaker 3: conferma però a Roberto

Speaker 2: Valorani dall’Ama buongiorno. Buongiorno a tutti che ha ritrovati? Allora stiamo andando verso un Un saluto rispetto alla pur breve perturbazione che c’è stata

Speaker 4: caratterizzato l’inizio di questa settimana. Sì la perturbazione già spostata sul sud della notte armenisola invece migliorano le condizioni sul centro nord e anche sulla Toscana rimane un po’ di variabilità, un po’ di nuvolosità che ci arriva dal mare Adriatico frutto d’una ventilazione dal nord-est, quindi nuvi basse che ancora interessano soprattutto il centro, il sud della regione ma senza precipitazioni, le scarife saranno un po’ più ampie dal pomeriggio con ancora nuvolamenti più consistenti lungo la dorsale appenninica, soprattutto sui versanti eminenti romagnoli, sull’Alto Mugello, intorno al Montamiasa, qualche più vasco non si esclude nel pomeriggio ma fenomeni molto circoscritti e non particolarmente intensi, quindi anche di breve durata. Le temperature pian piano rialzano già da oggi fino a 22, 23, 24 gradi le massime nelle pianure dell’interno e si fa verso 3-4 giorni di tempo stabile e soleggiato soprattutto tra venerdì e sabato poi sembra possibile un nuovo progiuramento dal lunedì in particolare martedì ma dobbiamo appunto appendere conferme nei prossimi giorni e anche le temperature nel corso dei prossimi giorni tenderanno a

Speaker 0: risalire e

Speaker 2: torneremo sui venticinque gradi di massimo. Grazie per il momento All’Ama Valorani collegamento con ulteriori particolari nell’Agnoslandi domattina ma anche nella fascia prima tutina di Jimmy.

Speaker 0: Tranquillo adesso breve pausa pubblicitaria e poi torniamo con

Speaker 1: le notizie. Lunedì tredici maggio il teatro del Giglio di Lucca dedica un intera giornata al ricordo del leggendario alle quindici e trenta tavola rotonda e mostra fotografica alle ventuno concerto tributo con I maestri del jazz internazionale Giovanni Tommaso e ricorava Rita Marco Tulli e

Speaker 0: Roberto Gatto Info

Speaker 5: e I biglietti Teatro del Giglio punto it. A Cango, Cantieri Goldenetta Firenze, La Democrazia del Corpo, spettacoli e performance fino a maggio. Info, biglietteria Chiacciola Virgilio Siani punto it. Venerdì dieci, Tyranny of the Present, in scena dopo quarant’anni il mitico gruppo O. Alessandro Certini, Katy Duck, Virgilio Siani, Charlotte Zerbey.

Traccontate improvvisazione, il suono, la voce e il movimento in un

Speaker 1: gioco di fiducia e sfida senza tempo. L’odio film caldo e novanticinque in bianco e nero di Matteo Cassaviz premio migliore Gia a Cannes. Dall’undici al sedici maggio torna sul grande schermo alla compagnia in versione restaurata in quattro K. In lingua originale sottotitolato. Il film che per primo ha raccontato le baglie parigine tra povertà, pietizzazione e scontri con le forze dell’ordine.

Ispirato alla reale uccisione di un ragazzo da parte della Polizia Parigina l’odio è ancora oggi un film manifesto sul disagio e la violenza nelle

Speaker 5: periferie del mondo. Info Cinema la compagnia punto Cereali Resilienti tre punto 0 dal semi al piatto.

Speaker 0: Il progetto PSR Toscana di rete semi rurali.

Speaker 5: Sabato 11 maggio dalle 10, presso il Sandwich Bar di Baratti, l’azienda agricola Sanagricoltura organizza il secondo di 5 momenti di assaggio e valutazione dei prodotti con degustazioni di pane, pasta e birra ottenuti da frumenti tene, riduri e monococchi provenienti da popolazioni locali. Prima della degustazione un’introduzione sulle popolazioni evolutive e sulla loro importanza nel futuro che ci attende. Per tutte le info scrivi a info-semirurali.net MOMAX Internet al massimo.

Speaker 6: MOMAX nasce in Toscana per fornire internet veloce su tutto il territorio.

Speaker 5: Con la fibra ostica di ultima generazione che stavi aspettando. Scopri se la tua zona è coperta da Momax.

Speaker 6: Comunica e condividi senza limiti. Clicca su momax.it e naviga al massimo.

Speaker 5: Sono aperte le iscrizioni ai corsi di istruzione e formazione professionale in partenza a settembre. Grazie al Fondo Sociale Europeo Plus, la Regione Toscana promuove percorsi triennali gratuiti per giovani con meno di 18 anni. Lezioni in aula, laboratori, stagio in azienda per ottenere una qualifica professionale ed entrare subito nel mondo del lavoro. Grafica, commercio, ristorazione, benessere e molto altro. Scopri di più su regione.toscana.it slash formazione.

Iniziativa nell’ambito del progetto Giovanni Si. Contro l’orario.

Speaker 0: E

Speaker 2: veniamo alle otto e dieci ad uno sguardo alle principali notizie di oggi dai giornali dal nostro sito contro radio punto it dove trovate in prima la politica al primo confronto faccia a faccia tra candidati a sindaco di Firenze organizzato ieri dalle associazioni femminili e imprenditoriali Ande e Aida a partecipare Sarafunaro centrosinistra e che Schmitte centrodestra Stefania Saccardi coalizione guidata da Italia Viva, Cecilia del Re, Firenze Democratica, Dimitri Palagi, della coalizione sinistra, Progetto Comune, Andrea Asciuti per Firenze Vera, quest’ultimo sarà ospite del nostro tutti al voto tra poco dalle otto e quaranta su Controradio Web TV al centro del dibattito alcuni temi chiave per la città a partire dalla questione della viabilità del traffico della mobilità leggiamo dalla Nazione per quanto riguarda l’incontro Schmitt Funaro primo round lo concentrano sui due candidati delle coalizioni centro-destra centrosinistra tramvia sicurezza affitti e peretola in scena al primo confronto fra I big in corsa per Palazzo Vecchio l’ex direttore sulle cascine dice servono luci telecamere e spettacoli con me cinquemila alloggi pubblici. Questo per quanto riguarda la politica mentre il Corriere apre sulle morti sul lavoro le duecento bare ieri posizionate in piazza della signoria speciale fotografico che trovate anche sui nostri canali cross mediali sulla pagina Facebook contro Radio Firenze con il sindaco Nardella I rappresentanti della che hanno promosso l’iniziativa e l’appello subito il reato di omicidio, la porta voce, la il testimone diciamo fondamentale di questa campagna, la madre di Luana, Dorazio Emma Marrazzo che ha lasciato una scarpa della figlia e poi dalla Repubblica di Firenze il maggio si costituirà parte civile nel procedimento contro Pereira dunque l’ex sovrintendente è indagato per peculato la decisione presa ieri dal primo consiglio di indirizzo con Fuertes alla guida del teatro in estate un’opera dopo quattro anni tornerà nella cavea sarà il barbiere di Civiglia.

Il Maggio musicale fiorentino chiederà di potersi costituire parte civile nel procedimento giudiziario intanto contro l’ex sovrintendente ma un’altra notizia che ci fa piacere dare che abbiamo anticipato ieri è la presentazione del progetto di biblioteche diffuse a Campi Bisenzio dopo l’alluvione ritroviamo il rimando anche sulla prima del Corriere Campi tre biblioteche dopo il disastro dell’alluvione sei mesi dopo quello che ha distrutto I volumi di Villa Montalvo inaugurate tre biblioteche a Campi Bisenzio. Senziamo la responsabile Sandra Gesualdi e microfoni di Sandra Salvatu.

Speaker 7: Ci siamo inventati questo progetto un po’ strambo per reagire, che si chiama biblioteca diffusa, quindi a partire dal terzo dante Carlo Mone, percorrendo tutta la via Santo Stefano che è la via centrale della città e quindi c’è anche questo senso di voler riportare al centro, del centro cittadino alla cultura arrivando in questa piazza di centrale che si chiama piazza Fraristoro dove abbiamo messo I Bibliobus dal biblioteco alle ruose e fino ad arrivare alla Rocca Strozzi chiude il centro storico dove dentro c’è il museo di Confiente, il museo archeologico e anche lì c’è un punto Bibliomuseo. Non avevamo più biblioteca e questa è una roba inconcepibile perché sappiamo benissimo che una città è tale quando c’è una biblioteca al suo centro, insomma biblioteca è il faro di una città aspettando luoghi più ampi che sono previsti perché stanno ristrutturando l’altra villa storica sempre al centro di campi, Villa Ruccellai, con eli, PNRR, ma I lavori finiranno il 2026, quindi in questi due anni saremo diffusi per riprenderci il diritto di avere la biblioteca e la cultura e la conoscenza gratuita per tutti e per tutte. La piccola biblioteca nel piazzo è quella più strutturata, è proprio il luogo fisico più strutturato, ma lì ci sono I libri proprio per I lettori più giovani, sono circa 200 metri quadrati, circa 2500 libri, un’illustrasice romana nell’ultimo fine settimana ci ha fatto illustrato una parete, quindi c’è questo murale spazzesco di colori, insomma avevamo proprio bisogno di colori, di serenità, di parlare con la fantasia.

E poi c’è il Biblius dove c’è la selezione per gli adulti, I libri per l’adulte e il Bibli Museo dove c’è un’altra selezione più dedicata alla storia,

Speaker 2: all’archeologia, all’arte. Piccoli ma vivi. Piccoli ma vivi e ci fa piacere raccontarli, sostenere questo percorso che da novembre sta accompagnando con forza e determinazione e recupero anche di questa parte in ambito culturale, sociale del territorio di Campi Bisenzio rimarremo a Campi Bisenzio dalle nove ve lo anticipo con uno speciale dedicato a Carlo Monni, Carlo Monni sei all’inferno, lo spettacolo tributo al più grande attore e poeta di Campi Bisenzio, da lui ribattezzata a Shamsur le Bisance, non un ricordo ma un un augurio di vita monnesca uno spettacolo il cui ricavato poi andrà a sostenere anche un progetto culturale di cui vi parleremo con Raffaele Palumbo dicevamo e con ospiti in studio a partire dalle nove altre notizie che vogliamo dare che trovate sui nostri canali la diretta poi dell’inaugurazione della presentazione. Ieri sera in Newsline parliamo del teatro dell’Oriolo di Firenze che riapri con gli studenti Yed dopo trentadue anni riapre questo spazio come digital theater con aule laboratori affidati all’OED. Allora sentiamo nell’amministratore

Speaker 8: delegato Francesco Gori. Ma per dare sviluppo, spazio, creatività e opportunità ai giovani che studiano da noi questo spazio che offre l’aperto e offre un teatro ovviamente rispetto alle aule, alla didattica tradizionale consente di comunicare, di di rapportarsi col pubblico, di esporre le tesi, di esporre I disegni, le creazioni di moda e di interagire con la città. Quindi è una opportunità veramente per noi fantastica anche perché siamo nel centro di una città storica, siamo a pochi passi dalla nostra sede, quindi è un’estensione direi naturale.

Speaker 2: Ci sarà un’attenzione soprattutto sul digitale immagino, vista le arti stanno guardando anche a questo con molta attenzione.

Speaker 8: Certo, infatti il teatro lascia con questo obiettivo però non l’inascondo che ne approfitteremo anche per le altre due scuole che sono mode design e che peraltro interagiscono perché nei triennali per esempio alcuni ragazzi che studiano design partecipano anche ai corsi di arti visive e viceversa, quindi c’è in IED questa promiscuità e questa fertilizzazione e incrocio fra le diverse discipline.

Speaker 0: Non devi guardare a nulla perché sapendo che sei sempre qui niente nella mia vita è lo stesso il tuo amore è il vero mi dimenticai amore e

Speaker 2: alle otto e diciotto minuti abbiamo raccontato nelle anticipazioni per la cronaca dell’inseguimento tra Emilia, Romagna e Toscana che ha portato al fermo di un uomo sessantunenne al Gastolano in semi libertà che nel parmense ha aggredito la compagna rovesciandole addosso dell’acido e colpendola con una coltellata a un fianco fortunatamente non è in pericolo di vita, l’uomo era scappato dall’abitazione ed è stato ritrovato alla stazione di servizio di Badia alla Pino in prossimità del Casello e il cinquanta quattro anni invece arrestato dalla polizia d’Arezzo con l’accusa di atti persecutori nei confronti di una donna di cui era stato amico, rapporto poi interrotto a causa dell’atteggiamento morboso dell’uomo. Gli ultimi fatti di cronaca proprio delle ultime ore che raccontano delle violenze, degli abusi, violenze fisiche, psicologiche nei confronti delle donne bene ogni otto marzo del mese di ogni mese dall’otto marzo duemila ventuno a Firenze Piazza Santissima Annunciata è diventato un po’ il luogo in cui ritrovarsi per ricordare le donne uccise per mano di un marito, di un ex compagno, di un familiare, uomini che le vedevano come un oggetto da possedere tanto nella vita quanto nella morte. E in Piazza Santissima Annunciata nei giorni scorsi è accaduto un fatto che è stato denunciato da non una di meno Firenze, noi abbiamo in collegamento

Speaker 3: Laura Scalia, ben

Speaker 2: trovata, buongiorno. Ciao, buongiorno a tutti a tutti. Allora raccontaci Laura cos’era diventato, cos’è diventato questa cos’è diventata questa piazza anche visivamente rispetto al tema che

Speaker 3: trattavamo e cosa è successo in questi giorni? Allora la piazza santissima annunciata è quella piazza che come non va di meno l’otto di ogni mese hm facciamo questo rito che non è una liturgia Purtroppo è un rito che facciamo perché ci sono femminicidi. Noi ricordiamo tutti colori, le donne e le persone trans che sono vittime di femminicide e transicidio attraverso appunto la messa di De Panuelos e lucchetti che in questa società diciamo sono il simbolo delle coppie innamorate di questo amore romantico e poi realtà esattamente come dicevate prima del collegamento con me sono il dei donne considerato oggetto che è un questa subcultura patriarcale che

Speaker 2: è molto radicata nella nostra società ecco questi panuelos questi pezzi di stoffa fucsia che vengono allacciati insieme

Speaker 3: ai lucchetti sono stati vandalizzati sono stati vandalizzati

Speaker 0: e è

Speaker 3: un atto brudele doloroso e ferato chi lo ha compiuto sapeva esattamente ciò che faceva perché questa installazione era spiegata anche in un cartello, quindi chi è che ha scomplito questo atto crudele sapeva esattamente di colpire quello che è la memoria viva, al prendersi cura anche di chi oggi non ha più voci, appunto quelle donne, quelle persone trans che sono state vittime di felminicidio e di transicidio. E questo non è un fenomeno come si vuol far passare, purtroppo è diventato un fatto, un elemento strutturale di una società che vede le donne come possesso, come oggetto e che queste donne non sono libere di scegliere, libere di opto dei terminazzi, l’ultimo attacco alla legge 194 che esattamente a pochi giorni da quello che è stato l’ulteriore nesima stacco a una legge già maestoria che è ancora malamente applicata dell’alle 194 rispetto appunto a quello che è la possibilità di fare entrare l’associazione provita nei consultori è successo esattamente questo questo atto di vandalismo nei confronti di una di una memoria di ricordi come se avessero sfregiato una lapide

Speaker 2: e questa cosa è veramente inaccettabile. Come vi spiegate questo naturalmente ehm ci saranno delle verifiche ma come vi spiegate questa aggressione a un luogo che significa in termini di presenza, di riconoscimento, una denuncia ben precisa, cioè c’è una svil in qualche modo un tentativo di svilire quello che il messaggio che si vuol dare con una occupazione di uno spazio appunto da parte di donne che denunciano ma non solo donne insomma l’appuntamento è diventato importante il luogo simbolico

Speaker 3: è condiviso dalla dalla comunità sì sicuro c’è un atto di invisibilizzazione di silenziare e quindi anche di minimizzare quello che poi è l’omicidio, la femminicidio. Purtroppo ehm se non si riesce neanche a capire quanta quanto sia grave un aspo così e sperato in confronto appunto di chi poi cerca di dare voce a quei corpi, a quelle persone, a quelle donne che non ci sono più, vuol dire

Speaker 2: che in questa società bisogna ancora tanto tanto lavorare. Sì, mi sarei aspettata dalla diffusione della vostra notizia anche un maggiore indignazione ehm anche le parole contano diciamo le prese di posizione contano rispetto a quanto a episodi come questo ma insomma intanto

Speaker 3: l’importante è condividere anche qui sì noi siamo noi siamo particolarmente indignate arrabbiate per cui oggi noi invitiamo stasera alle diciannove e

Speaker 0: trenta a rientire la

Speaker 3: piazza Santissima Annunziata per continuare a dare voce con tanta rabbia e anche con tanta cura per tutti coloro che oggi non possono più parlare. La nostra indignazione poi la dimostriamo anche nell’attività quotidiana, nelle tute di posizione, nel continuare a lavorare nel rispetto della determinazione della donna e nel rispetto appunto di rendere libera anche la libertà di scelta dell’interazione volontaria di gravidanza. Insomma diciamo la nostra indignazione non passa soltanto scusamente attraverso le parole ma anche

Speaker 2: attraverso I gesti e le no no mi

Speaker 3: riferivo al versante diciamo politico istituzionale rispondi. Ma senti sul versante

Speaker 0: diciamo che al di là del silenzio

Speaker 3: strutturale della politica istituzionale quando succede un femminicidio, perché se le parole si abbiano un senso la ricordiamo quando vengono appellati perché l’amava troppo, era un amore malato, diciamo che forse chi è che dovrebbe utilizzare e imparare I termini non siamo esattamente noi e l’indignazione va anche dal fatto tutte le volte che hanno provato anche I livelli istituzionali a togliere Fanoelos dal da Piazza Santissima Annunciata ehm pensando che quello

Speaker 2: sia il degrado della città non possano ricordare quante volte sì perché anche questo fa riflettere

Speaker 3: no rispetto a quella che è un’interpretazione di degrado fa fa esattamente riflettere perché se quei panuelos quei lucchetti danno noia se quei panuelos quei lucchetti si pensano che siano degradanti con la piazza come Santissimo Annunciato vuol dire non si è capito il messaggio e se non si ha capito il messaggio vuol dire che ancora ad oggi si tende a minimizzare

Speaker 2: attiviziari che li sono semminiscidi e santecidi. E noi siamo qui per questo. Grazie Laura Scalia da

Speaker 0: non una

Speaker 2: di meno appuntamento alle

Speaker 3: diciannove e trenta. Grazie, buona

Speaker 0: giornata. Ciao, buona giornata. Sottotitoli e revisione a cura di QTSS Ma non sei un esplosione Non sei un dinamico Il tuo nome non è reale, ma non mi importa per il sangue Le luci e le fiume sono I risultati di un pang, p-p-pango Mi piacerebbe che tu parecchi bene sul tavolo del danse Non so se stai cercando il romanzo Non so cosa stai cercando Mi piacerebbe che tu parecchi bene sul tavolo del danse Danse in electro, pop come un robot Da un’altra parte, ti sposti in una stessa situazione I bet that you look good on the dance floor I don’t know if you’re looking for romance or I don’t know what you’re looking for I said I bet that you look good on the dance floor Dancing to electro pop like a robot from 1984 Well, from 1984 I wish you’d stop ignoring me e mi sento in dispiace con quel suono che mi chiede e non credo sia vero le mie spalle sono fredde oh, ma sei un’esplosione il tuo nome è un’aria, ma non mi importa per il suono, le luci e il fuso potrebbero risultare in un bang, bang, bang, bang ho detto che ti sembra bene sul piazzetto del danse non so se stai cercando di romanzo, non so cosa stai cercando Ho detto che stai cercando di fare bene sull’aeroporto dell’elettro Come un robot dal 1984,

Speaker 9: dal 1984

Speaker 0: Ma non c’è nessuno che non lo sa Montegus o Capulets Sono solo suoni band di DJ Sex e

Speaker 2: Ci avviciniamo all’appuntamento con il AGR di Popolare Network gli aggiornamenti sul fronte nazionale internazionale noi ci risentiamo subito dopo e ci rispostiamo con Raffaele Palumbo negli studi di Contro Radio Web TV per diretta radio e anche sui canali cross mediali tutti al voto nuovo appuntamento nuovo approfondimento politico in vista delle elezioni di giugno ospite questa mattina il candidato sindaco di Firenze Vera Andrea Asciuti e poi come abbiamo detto dalle nove ci state anche chiedendo informazioni avremo un altro speciale anche video sui nostri canali cross mediali dedicato allo spettacolo Carlo Monni sei all’inferno rimanete con noi

Speaker 0: Sottotitoli e revisione a cura di QTSS Another day I’m praying that I can never do it alone If you’re still here I wish you’d go All these regrets have got me moving slow Haunted by all the things I know Sottotitoli e revisione a cura di QTSS Stai ascoltando Controradio. I wish you day All these regrets, it’s coming Move it

Speaker 6: slow From day 1 I’m listening to you Contro Radio

Speaker 0: Popolare Network

Speaker 4: e popolare net

Speaker 10: Altre trentuno minuti, Popolare

Speaker 0: Network, buongiorno

Speaker 10: alle notizie. La guerra a Gaza, l’amministra Biden ha bloccato una fornitura di armi oltre tre mila bombe per timore che possano essere usate nell’offensiva di terra annunciata a Raffae minacciata dai vertici israeliani, lo dice una fonte militare anonima a statunitense citata questa mattina dai mediamericani l’occupazione della città è considerata una linea rossa dalla comunità internazionale avrebbe devastanti inaccettabili conseguenze umanitarie Ha scritto ancora ieri sera su Ix l’altro rappresentante europeo per la politica estera Giusef Borrell nella notte è stata invece bombardata a Gaza City un’intera famiglia è stata uccisa compresi I bambini. L’arresto di Giovanni Totti nell’ordinanza della giudice per le indagini preliminari si parla di accertamenti in corso su altri imprenditori oltre a quelli coinvolti direttamente dall’ inchiesta in cui il presidente della Liguria ha accusato di corruzione tra le persone arrestate ieri ci sono il suo capo di gabinetto sospettato anche di avere favorito un clan mafioso e l’ex presidente dell’autorità portuale di Genova Paolo Emiglio Signorini dall’opposizione Giuseppe Conte dell’Eschlein chiedono le dimissioni di Toti il ministro della Giustizia Nordio sedetto perplesso dai tempi dell’arresto a un mese dall’Europa e mentre Fratelli d’Italia non esclude elezioni anticipate nella regione e nella speranza di prenderne la guida toti proviene da Forza Italia ora fa parte del gruppo centrista noi moderati al Senato inizia tra poche ore l’esame in aula del cosiddetto premierato I partiti di minoranza denunciano un’accelerazione sulla riforma costituzionale voluta da Giorgia Meloni.

Fratella d’Italia cerca di accorciare I tempi per arrivare a una prima approvazione del testo prima delle elezioni europee. Allo stesso scopo nella maggioranza la Lega continua a premere sulla legge, sull’autonomia, riforma parallele in qualche modo in concorrenza con quella che introduce l’elezione diretta del capo del governo. L’Intel nazionale per l’Aviazione Civile blocca gli aerei dell’ONG nel Mediterraneo Centrale con una serie di ordinanze ha infatti deciso l’interdizione all’operatività dei velivoli dell’ONG sullo scenario del mare mediterraneo centrale chiunque effetta attività in ambito search al di fuori delle previsioni del quadro normativo si legge in una di queste ordinanze è punito con le sanzioni di cui è il codice della navigazione nonché con l’adozione di altre misure sanzionatorie come il fermo amministrativo dell’aereo. Vogliono chiudere I nostri occhi sul Mediterraneo. Ha commentato a caldo l’organizzazione Seawatch.

Sentiamo Luca Marelli che cosa

Speaker 11: cambia concretamente per il loro lavoro da oggi? Abbiamo notizie perché I nostri colleghi alcuni dei nostri colleghi

Speaker 10: proprio hanno ricevuto questo ordine vivono proprio in questo il file ve lo proponiamo in una delle prossime edizioni del giornale. L’ex procuratrice aggiunta di Milano Ilda Bocassini è sotto inchiesta a Firenze. La magistratà è accusata di non avere risposto alla richiesta di rivelare una fonte ai suoi colleghi toscani che indagavano su Silvio Berlusconi. Sospettato di essere il mandante esterno delle stragi mafiose del novantatré in pensione da cinque anni nella sua carriera a Boccasini è diventata famosa proprio per le indagini sul fondatore di Forza Italia in vicende come il cosiddetto caso Ruby. Quello appena trascorso è stato l’aprile più caldo mai registrato a livello globale lo dice il servizio meteo europeo Copernicus, quindici gradi la temperatura media in superficie oltre mezzo grado in più della media degli ultimi trent’anni e un grado in mezzo in più che nell’epoca preindustriale aprile duemila ventiquattro diventa così l’undicesimo mese consecutivo di temperature

Speaker 0: record sulla terra

Speaker 10: otte e trentacinque minuti è tutto per questa edizione la prossima alle nove e

Speaker 0: trenta grazie per l’ascolto. A più tardi

Speaker 1: popolare network

Speaker 12: Corri per Michela settima edizione domenica dodici maggio Corri con noi contro la violenza alle donne partenza alle nove e trenta dal giardino Michela Noli in via Torcico da Firenze. Info su Corripermichela.it. Il ricavato delle iscrizioni sarà interamente devoluto al Centro Antiviolenza Artemisia con il contributo di Toscana Aeroporti.

Speaker 5: Art View 2024. Da sabato 11 a domenica 19 maggio alla Città del Teatro di Cascina, il primo festival dedicato alle donne nell’arte con incontri, mostre, spettacoli e concerti. Gaia Nanni, Amanda Sandrelli, Virgilio Sieni, Teresa Salgueiro, Federico Giannini, Cristina Acidini, Manfredi Gelmetti, sono solo alcuni degli ospiti in cartellone. Scopri il programma completo su Art View Festival punto it e la città del teatro punto it. Incontri ad ingresso libero con prenotazione, spettacoli in pre vendita su Ticket 1.

Speaker 10: Met ragazzi, otto appuntamenti tra

Speaker 5: febbraio e maggio dedicati ai piccoli spettatori. Info, programma e prenotazioni su metastasio.it.

Speaker 1: Sabato 11 maggio, alle 17 al Teatro Metastasio, Sbucci, un progetto degli omini. Paure e sogni, bugie, verità, prospettive ricordi e Sbucci, per restituire una

Speaker 6: visione dal basso dell’essere adulti. Invasioni, eventi e performance sul tema della guerra con Riccardo Nencini, Arturo Galanzino, Ugo Nespolo e con Patrick Zacchi, Padre Bernardo, Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli, Giorgio Van Straaten, Fulvio Cauteruccio, Peppe Voltarelli e molti altri. Invasioni è un’iniziativa del Gabinetto Viesse con fondazione Palazzo Strozzi in occasione della mostra Angeli Caduti di Anselm Kiefer. Giovedì 9 maggio dalle 17 alle 23 nel cortile di Palazzo Strozzi a Firenze. Ingresso libero.

Diretta su Controradio dalle 20.

Speaker 0: Sottotitoli e revisione a cura di QTSS EEEEEEEEEEEEEEE ancora e ancora ho preso troppo tutte le cose che ti costano troppo

Speaker 9: io pensavo che il giorno non avrebbe mai venuto vedo la luce che mi regge il giorno di notte il giorno di notte è un’autobus che mi porta lì a un bambino che non è rimasto da una paura Ho pensato che I giorni non avranno mai Che la mia vita finisse nel ragazzo del giorno Quando ero un bambino molto piccolo I bambini molto piccoli parlavano con me Ora che abbiamo cresciuto insieme Sono affrontati di cosa dicono E’ una sorpresa che siamo in grado di farlo Non so come il destino non fa niente Non posso dirvi dove andiamo Penso che non c’è alcun modo di sapere EEEEEEEEEEEEEEE la scara è il sole di mattina Il sole di mattina è un’acqua che mi fa sopravviare a un bambino che ho perso, trasformato da paura E’ un’ora che il giorno non è mai venuto Ma la mia vita si dipende dal sole di mattina I feel so extraordinary Something’s got a hold on me I get this feeling I’m in motion I saw the sense of liberty The chances are we’ve gone too far Speciale Newsline e speciale

Speaker 1: Newsline tutti al voto

Speaker 2: Tutto pronto dunque per questo nuovo appuntamento di tutti al voto andiamo verso le lezioni di giugno amministrative europee ci stiamo concentrando sui candidati al sindaco di Firenze quest’oggi con me Raffaele Palumbo salutiamo

Speaker 13: Andrea Asciuti candidato sindaco di Firenze Vera, bentrovato. Buongiorno. Bentrovato Asciuti due parole subito veloci sulla sua vicenda politica

Speaker 11: per far sì che le possa essere conosciuto a chi ci ascolta. Ma sai io per anni sono stato unque nella Lega anche se il mio accento non è probabilmente nordico perché ero affascinato dalle idee federaliste. Purtroppo nel 2021 ci siamo separati anzi al fine ho dovuto andare via perché avevo preso una posizione contro il Green Pass e Super Green Pass non ero concordavo con la linea del governo Draghi, peraltro che non sono stato sospeso ma ho dovuto ho fatto la scelta di lasciare il lavoro l’insegnamento e per qualche mese e quindi su questa storia mi sono separato dalla rica questa

Speaker 13: è la verità.

Speaker 14: Il green

Speaker 13: pass è non l’abbandono del federalismo.

Speaker 11: Il federalismo. Non ha perso quello orizzonte peraltro ha perso quello anche quello orizzonte insomma quindi è un parodosso che ecco non essendo c’è neanche più quella vocazione federalista

Speaker 2: io ho dovuto lasciare per forza il movimento. E che tipo di opposizione è stata la sua in consiglio comunale in qualche ambito su

Speaker 11: certe tematiche anche dialogante con l’amministrazione? Ma certo anche perché comunque io già ehm di spirito tendo a dialogare e soprattutto comunque quando ci sono delle cose giuste e quando vengono le ditte le cose giuste secondo a me uno le deve appoggiare.

Speaker 0: Poi quando ci sono delle cose che

Speaker 11: non mi tornano tipo come è stato tutto il discorso della pandemia è ovvio che io devo fare opposizione e l’ho fatta e l’ho fatta anche in modo forte intensa Per quanto riguarda il discorso per esempio della viabilità, io sulla Tramvia, mi dispiace che oggi un giornale ha scritto il contrario di quello che ho dichiarato ieri in un confronto, sono a favore. Non sono magari a favore di quelle teorie scientifiche anzi, come ipotesi, scientifiche del discorso dell’effetto Serra cioè l’effetto Serra, ho specificato ieri nel confronto, c’è sempre stato una storia terra anche I tempi dei dinosauri, C’era un livello di effetto serra che era maggiore di oggi. Questo è dovuto chiaramente a degli eventi naturali. Non voglio entrare il dettaglio di una spiegazione universitaria ma si pensa, si presuppone che probabilmente c’è anche una variazione dell’asse terrestre che incide sulle masse d’aria quindi questo può diciamo modificare il livello di CO due e quindi noi è chiaro che stiamo in una fase intertropicale dove la CO due

Speaker 13: cresce ma di suo insomma quindi le non credo come dire alla assolutamente

Speaker 11: no di dei danni che stiamo facendo può esserci un’accelerazione ma comunque siamo in quella fase quindi quando si dice è nata la si pensa un trasporto tipo la Tramvia per via dell’acceduto su questo non ci credo però in sé per sé l’opera io la ritengo giusta anche perché è un’opera che benomale la Tramvia passa ogni quattro minuti e soprattutto per I lavori dei cantieri, no? Quando ci iniziano I lavori è bene o male questo lavoro quando finirà tra due anni, tre anni, cioè un tempo limitato. Io provengo nella città che è Napoli e I lavori della metropolitana sono durati vent’anni. Anche di più e di più a volte ci possono essere tipo come successo di recente un’infiltrazione d’acqua che ha fatto collassare una parte del cimitero quindi io sono scettico sui lavori sottoterra

Speaker 2: e per questo motivo ho detto anche no alla tavola per coerenza. Ecco rimanendo sulle

Speaker 11: grandi opere, sul discorso alta velocità, lei come si pone? Contrario, perché comunque è un’opera costosa, io la ritengo totalmente inutile e quindi si taglia soltanto di qualche minuto per quanto riguarda la la percorrenza tra Firenze e Bologna quindi sinceramente io non la ritengo giusta come opera e soprattutto comunque può creare dei casi in superficie

Speaker 13: come del resto sta avvenendo in qualche condominio. Comunque la si pensi è interessante notare come il la pandemia il il tema del del covid continui in qualche modo a suscitare discussioni, divisioni, pese di

Speaker 0: posizioni e continui ad avere degli

Speaker 13: effetti infatti sapevamo che questo sarebbe avvenuto diciamo così e avviene anche in delle elezioni amministrative le si muove molto tra temi locali e temi non locali

Speaker 11: mi sembra di capire. Sì sì io comunque do l’importanza d’intrambe le cose per esempio faccio un esempio ho preso una posizione sono stato l’unico che ho preso una posizione sul green pass e super green pass e mi sono schierato contrario in quel Consiglio Comunale sono stato l’unico tra tutte le forze politiche come del resto sono stato l’unico anche a prendere una posizione che sulla guerra in Ucraina dove non ci sono né santi e né da entrambe le parti ho detto bene invitiamo anche qualche esponente russo non solo il sindaco di Kiev quando ha fatto una diretta no il sì il sindaco di Kiev quando ha fatto una diretta a Palazzo Vecchio invitiamo anche il sindaco di Mosco per

Speaker 15: esempio perché credo che Firenze deve

Speaker 11: ritornare a quella sua vecchia vocazione di città della pace e quindi una città di dialogo e perché ho messo in mezzo questo argomento? Per il semplice fatto che l’Italia con il governo Meloni sta spendendo dei soldi inviando anche le armi che siano milioni di euro, che siano miliardi, qualcuno ha ipotizzato otto miliardi, quello che sia, ma sono risorse che vengono tolte alle amministrazioni locali a tutti I comuni

Speaker 0: italiani, Mi sembra che I comuni italiani sono circa

Speaker 11: quasi 9 mila, o non ricordo, 8 mila, 9 mila, non mi ricordo il nome preciso, ma ricadono su tutti I comuni. Quindi sono risorse che potrebbero essere destinate per altre cose. Ecco, magari invece di spendere I soldi per la guerra iniziamo a essere una un’ amministrazione che magari invita le due posizioni avverse e e soprattutto evitiamo di spendere questi soldi magari possiamo

Speaker 2: spendere per l’emergenza educativa nelle città italiane. Tocchiamo altri due o tre punti che possono riguardare il programma o comunque tematiche al centro delle strategie future della città e poi andremo anche a ad analizzare un attimo il suo posizionamento nel nell’asse diciamo sinistra destra rispetto a quelli che sono le forze in in campo sull’aeroporto e

Speaker 11: sullo stadio che posizioni ha Firenze Vera? Allora io quando ho iniziato il Consiglio Comunale sul discorso stadio ho sentito che si ipotizzava che doveva essere fatto a Campi Bisenzio al Mercafir in quella in quella l’area di Nuovoli e poi ecco io ho ho sempre, sono stato coerente Lo stadio deve rimanere l’Artemio Franchi. Deve essere lì lo stadio. Bisogna ripartire da lì. Per un semplice motivo che ho l’immagine ogni volta che vado a Roma passo davanti

Speaker 13: al Flaminio mi viene un colpo

Speaker 11: al cuore. Un’area che l’abbandono abbandonato una cicatrice in quel quartiere immaginate che uno stadio l’Artemio Franche poi si fanno milioni di discorsi ma

Speaker 2: dopo se non c’è il la serie A quello stadio viene chiuso. Ma secondo lei in Ardella ha gestito bene la situazione insomma sappiamo stiamo analizzando rispetto

Speaker 11: diciamo all’ultima dichiarazione di commesso. Quando lui ha preso una posizione che lo stadio rimaneva lì a Campo di Martella da Artemio Franchi io l’ho sposato perché sarà sempre la mia posizione. Quindi lui sta facendo di tutto a cercare sta bussando le porte anche al governo per trovare quei soldi completare comunque I lavori. Secondo me deve essere appoggiato perché comunque è una è una tenere lo stadio a campo di Marte significa mantenere anche il pil di quel quartiere che tra I più alti comunque dopo il centro storico quindi se noi priviamo quell’area dello stadio quell’area quel quartiere va al collasso economico

Speaker 13: Quindi se c’è una cosa giusta va appoggiata.

Speaker 11: L’aeroporto invece dicevamo allora io l’ho dichiarato ieri io sono tra I quei quelle persone che po’ riprende l’aereo, no? È poche. Sono come Carlo Verdone in questo. Però rispetto a Carlo Verdone se ci sono gli amici che andiamo insieme partiamo allora alla fine mi mi convincone ogni volta ogni tanto io cerco un po’ di scappare no? Magari di prendere il treno però quando vado alla fine lo prendo l’ho preso una sola volta

Speaker 13: a Firenze e ho detto mai più lo

Speaker 14: prenderò

Speaker 11: mi sono messo paura. E il decollo con la bubba. Soprattutto l’atterraggio e una frenata dopo neanche qualche secondo. Quindi. Quindi mi rendo conto che per I piloti è faticoso magari atterrare a Firenze è comunque un problema.

Sono favorevole alla pista parallela però magari un aeroporto che non sia poi con dei voli intensi che non è che comunque c’è un atterraggio, un decollo ogni due minuti tipo come a Mallorca. Deve essere un aeroporto smart, un aeroporto comunque con per comodo per atterrare, comodo per decollare ma un aeroporto

Speaker 13: non magari con un traffico intenso. Li vediamo per chi ci ascolta naturalmente la la la pista parallela si intende una pista non perpendicolare all’asse dell’autostrada ma

Speaker 2: al appunto parallela all’asse del dell’autostrada. Quindi lei dice ehm da un punto di vista non è tanto la priorità l’impatto che avrà sul territorio come conformazione

Speaker 11: ma come viene gestito poi in termini di afflusso? Per esempio c’è un mio collega in consiglio comunale a Bergamo Filippo Bianchi che si lamentava che Bergamo ha un numero di voli intensi per una città cosa una cittadina così piccolina, avere tanti aerei che passano continuamente non è un fatto positivo soprattutto per l’inquinamento sulla città quindi un aeroporto sì ma con non tanti voli insomma.

Speaker 13: Anche perché orio al serio.

Speaker 11: Abbiamo Pisa

Speaker 15: c’è abbiamo

Speaker 11: Pisa a meno di 100 chilometri. E Bergama è una

Speaker 13: cosa del genere, orio al serio, Malpensa sono a un’ora da Milano, sono per la riferire di Milano in qualche modo rispetto all’Inazze o a un altro City Airport. Un tema, ripeto, molto stressato anche all’eccesso in qualche modo, che sembra veramente di essere a medellin in alcuni momenti, è quello della sicurezza, cioè la resaferenza insicura, invivibile. Lei il dibattito

Speaker 11: su questo tema come lo giudica?

Speaker 0: Ecessivo, generico? Allora io anche in questo caso l’ho

Speaker 11: affrontato senza demagogia e non con quella visione Milan contro Inter o Lazio contro Roma. Il problema della sicurezza in tutte le città italiane, da Canicatti ora a Milano o addirittura anche a Bolzano che magari prima c’era una visione di Bolzano e I Perseguro, ora addirittura in quelle città non si sta bene, neanche addirittura a Trento. Io credo che comunque prima di tutto bisogna fare un concorso per assumere gli agenti tra polizia e carabinieri perché l’hanno denunciato più volte I stessi sindacati in Italia siamo sotto di diecimila unità e quando il sindaco in questi mesi diceva che sosteneva che qui

Speaker 2: a Firenze mancano duecento poliziotti.

Speaker 0: È la

Speaker 11: è la verità. C’è un problema di tornuover anche, no? Senza dubbio. E poi c’è un problema strutturale. Io mi rendo conto che la mia posizione è forte ma per anni se se è parlato di depenalizzazione al consumo delle droghe.

E perché le carceri erano piene, c’erano delle forze politiche, c’era anche il partito radicale che faceva questa battaglia. Ora siamo passati all’altra parte, perché nel momento in cui lo spacciatore viene beccato pochi grammi, dice ma è per uso personale. Quindi noi dobbiamo ritornare a rivedere un attimo e a ripenalizzare il consumo di droghe. Quindi ci deve essere una legge nazionale. Per quanto riguarda il discorso dei CPR io sono favorevole come forza e opposizione chiaramente sono favorevole ma è è un paliativo perché se noi ne cacciamo quindici e poi ne facciamo entrare sessentominticinque al giorno e qui l’abbiamo visto con qualsiasi governo di ogni colore politico anche col centrodestra le abbiamo viste che continuano ad entrare il problema c’è e il mio non è una questione di razzismo Attenzione lo voglio specificare a me mi fa tristezza quando vedo delle persone che poi I consumatori di droghe sono anche gli stessi immigrati.

Io li vedo che quando vado al parco del parco le cascine sono immigrati quindi sono dei poveretti che purtroppo vanno a drogarsi quindi devono essere magari recuperati come anche il resto gli italiani però a me mi fa tristezza soprattutto noi li facciamo entrare e poi li vediamo lavorare a raccogliere pomodori nel sud ma mai l’abbiamo visto il fenomeno si sta estendendo anche al nord sfruttati per due tre euro

Speaker 2: l’ora e questo è scambi tu quindi io direi anche novanta centesimi insomma il caso Piumbino cronama di questi giorni appunto

Speaker 11: quindi lei dice al sistema della coglienza monte

Speaker 13: Per me appunto va rivisto tutto questo quindi si bloccano I confini. Anche se non è che noi li facciamo proprio entrare nel senso che è tale la dispirazione per cui soprattutto per l’ottantacinque per cento in maniera estremamente meritoria le le le le forze militari italiane salvano delle persone che stanno affondando in dei gommoni che costano cinquanta euro EEEE li li li traggono in salvo non è che noi abbiamo una politica di di di di di di di di corridoi umanitari per cui diciamo venite, vi organizziamo, cioè non non non è questa cosa, gli

Speaker 11: facciamo interiore, non fossimo un po’ guardi io

Speaker 0: credo una cosa, noi

Speaker 11: avevamo un personaggio che purtroppo non c’è più, perché è stato ammazzato, che era Gheddafi, era un personaggio, era una persona meno male e leale, io credo che noi dobbiamo lavorare nell’aiutare spendere una parte del PIL italiano e questo dovrebbero fare tutte le forze occidentali nelle aiutare le persone a casa propria nel dare il sostegno al agli stati africani non in armi perché purtroppo bisogna di la verità oggigiorno viviamo in un’epoca dove ci sono forze occidentali che comunque

Speaker 13: bene o mal vendono le armi in questi paesi. Ma soprattutto forze occidentali hanno depredato diciamo così. Appunto. Che Daffy era un leader molto sanguinario diciamo ma ma però parecchio cioè non io invece ci fosse che Davi qui noi in questo

Speaker 11: momento non saremmo a parlare così come stiamo parlando stiamo già. Io invece su questo è una posizione differente perché poi comunque noi apprendiamo notizie sempre hm da fonti di hm diverse insomma però il concetto secondo me ed è vero una cosa con cui dobbiamo concordare per anni si è andato appunto con la depredazione in Africa e con il discorso appunto di fomentare magari delle guerre. Io credo che bisogna aiutare I paesi africani a avere proprio un proprio pillo, a dargli un sostegno economico e così si risolve il problema. Poi se ci sono delle persone che liberalmente gli piace l’Italia, gli piace la Francia, che vogliono venire a lavorare qui e che si dà l’opportunità di lavorare perché gli piace il più l’Italia. Io invece sono di un’idea quando mi vengono a dire Andrea ti vuoi trasferire a Londra in America?

Io dico sempre di no, a me piace l’Italia voglio rimanere qui. Nonostante tutte le condizioni avverse. Però se c’è una persona che piace venire a lavare in un altro paese bisogna dargli l’opportunità ma bisogna dargli

Speaker 13: anche l’opportunità di restare lì.

Speaker 2: Siamo quasi in chiusura un’ultima battuta. Sì veniamo all’assetto diciamo allo schieramento al quadro politico lei ieri è reduce da un primo confronto faccia a faccia, in realtà sono stati un po’ più interventi diciamo a scalare dei vari candidati in un confronto promosso da due associazioni imprenditoriali in particolar modo alla femminile ehm come ha trovato questa prima dialettica tra tra voi candidati

Speaker 0: Schmit, Fonaro,

Speaker 11: del Re Saccardi e lei mancavano altri. Ma se non so starì brava anche chi l’ha organizzato perché comunque hanno imposto le regole ben precise che non doveva essere una sorta di cacciare. Quindi ognuno doveva dare la propria visione per quanto è il futuro della città mi ha fatto piacere comunque che era il femminile peraltro noi abbiamo un una lista che dove ci saranno anche

Speaker 2: una presenza femminile ci ricorda un po’ le realtà che l’appoggiano, insomma lei

Speaker 11: è collegato il movimento di Alemanno. Allora noi siamo veramente una forza veramente ibrida. Noi ci siamo messi d’accordo sul discorso della sovranità. Siamo riusciti a mettere insieme tre ideologie differente alemanno il popolo della famiglia e c’è un sostegno esterno da parte di Marco Rizzo anche perché abbiamo collaborato nella raccolta firme in modo reciproco ehm con loro le abbiamo sostenuti appunto diciamo nella raccolta firme in Europa e quindi siamo usciti a sposare tutte e tre forze politiche È un vero e proprio laboratorio questo ma soprattutto sarà Modena dove Marco Rizzi e Alemanno correranno all’interno dello stesso simbolo e sul discorso della sovranità. Quindi siamo uniti sulla sovranità ehm per e poi soprattutto come anche se siamo una forza noi di destra ma abbiamo in comune questa radice col partito di Marco Arizzo che botta l’ho ritrovata anche in Consiglio Comunale devo essere sincero con I palaggi pur tutelando sicuramente e giustamente il privato per alcuni settori penso per esempio ai negozi dei vicinati alle botteghe professionisti ovviamente per certi settori noi siamo per il pubblico per esempio per le menze scolastiche Noi tuteliamo il pubblico in questo per il discorso dell’istruzione tuteliamo

Speaker 2: comunque il pubblico per il fronte dell’autodeterminazione al femminile asciutti

Speaker 11: io sottolineo

Speaker 2: come feci l’altra volta c’è

Speaker 11: c’è un ampio spazio all’anti abortismo diciamo nella sua parte nostra sì questa è la differenza è la differenza magari anche col partito di Marco Rizzo però per esempio il partito di Marco Rizzo abbiamo una stessa visione sul discorso della tutela della famiglia e contro magari le politiche gender insomma. Quindi ci sono dei punti che comunque ci hanno trovato in comune e poi ovviamente su quella linea anche il partito alemanno sostiene come quello del popolo a famiglia che bisogna difendere la vita dal conciumpimento fino

Speaker 13: alla morte e Delle differenze ci devono essere. Questa è una trasmissione per raccontare e per illustrare le candidate e I candidati a sindaco per quello che riguarda le varie città toscane nella fattispecie Firenze. Il candidato di quest’og è stato Andrea Asciuti per Firenze vera per la puntata di tutti al

Speaker 11: voto di quest’oggi.

Speaker 13: Grazie per esserci venuto a trovare anche a lei e buona giornata. Restate con noi perché tra poco parleremo di Carlo Monni a dieci anni dalla sua scomparsa. Ci lo manderemo dov’è e presenteremo delle iniziative legate al grande Carlo Monni, restate con noi.

Speaker 0: Sottotitoli e revisione a cura di QTSS Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org no no no no no no no Oh I’m just a shadow to heartless people like you Yeah Heartless people like you Yeah What about that good girl Working out in the street EEEEEEEEEEEEEE So, oh, baby, it’s gonna be me Tell me what would you do Baby, you were in her shoes It wasn’t her dream We all agree

Speaker 9: Yes, we all agree

Speaker 0: But it doesn’t matter To the hardest people like you For the people like you What about the children? Life ain’t what it seems What about the children? All their broken dreams Every day’s a struggle Life goes down a drain No 1 gives a damn Makes em wanna scream Makes em wanna scream What about that good man Locked up from the street Tryin’ to make a dollar What about the children? What about the little ones? Don’t somebody care?

Why are you so harmless? Why don’t you like it? Children are the babies! What about the children? What about the babies?

Why are you so homeless? Why do you care? People want their children Oh, mother! I can’t take it no more e non è un po’

Speaker 5: Volare Festival terza edizione undici dodici maggio Ipodromo del Visarno Firenze mongolfiere, acuiloni giganti, droni, falconeria, modellismo, incontri, musica, laboratori e spettacoli per bambini. Con il sostegno di Toscana Aeroporti. Maggiore informazioni su ultravoxpirense.it. Partner Volotea.

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Speaker 0: E

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Tutti al voto, le elezioni di giugno, I candidati, I

Speaker 0: partiti, I programmi e

Speaker 1: le opinioni sui canali radio, Facebook, YouTube di Controradio e in streaming su Controradio.it.

Speaker 2: Che meraviglia!

Speaker 0: Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org e non è un po’ più.

Speaker 6: Stai ascoltando contro radio.

Speaker 5: Non partere niente di ciò

Speaker 14: che accade contro radio

Speaker 2: è trasmediale. Abbasso la mano più. Da tutti al voto di prima al nostro approfondimento a tutti al teatro potremmo dire segnateli già questa data venerdì diciassette maggio al teatro di Rifredi dalle ventuno e trenta con Carlo Monni sì perché sarà dedicato a lui questo appuntamento culturale e non solo un appuntamento di cui vogliamo parlare oggi nei nostri studi Raffaele citando un altro grande personaggio italiano io

Speaker 13: direi vai avanti tu che mi vieni a ridere e annuncia I nostri occhi. Vieni avanti creativo come diceva quello si.

Speaker 0: Ah dice venerdì diciassette

Speaker 13: però io ci avevo quella no venerdì 17 cancellate ogni impegno perché qui abbiamo Jacopo Gori qui abbiamo Rettore del Bene il grezzo di Grezzana e abbiamo Carlo Monni, se è all’inferno come potete vedere anche alle nostre spalle e che è un momento indispensabile per chi ha amato Carlo Monni per raccontarlo a dieci anni dalla scomparsa della parte più corruttibile diciamo il corpo, ma parlare di scomparsa è evidentemente sbagliato ed è al teatro di Rifredi, ci saranno tanti amici, sarà musica, sarà spettacolo, è un genio chi ha pensato il titolo Carlo Monni, sei all’inferno punto di domanda. Chi l’ha pensato questo titolo? Iacopo?

Speaker 14: Lui, l’intellettuale e l’allegro.

Speaker 15: L’evento culturale

Speaker 14: essendoci io e Grezio

Speaker 15: siamo più surre creativo che sul culturale per citare no però intanto grazie che ci avete fatto entrare insomma che avete

Speaker 13: permesso se entrasse degli studi

Speaker 0: ma come dire?

Speaker 14: Qui siete a casa vostra. Esatto. E’ Grezio trent’anni fa solo Roberto Nistri e Gianni Frati ci fece un

Speaker 15: fa la

Speaker 0: trasmissione, grofani con le ali, proprio. Microfoni con le ali. No, grofani

Speaker 15: con le ali. Ah, grofani.

Speaker 14: Di diavolo asserpentati nanti nelle foreste e che vivono

Speaker 0: nelle città. Tu non l’ha mai sentita, Gori? Tu sei di camping che

Speaker 15: tu vuoi sapere. Cominciamo

Speaker 14: bene. E allora I I monni no si trasmetteva da mezzanotte alle due e

Speaker 0: poi il bufalo ci dette alle dieci a mezzanotte la domenica e

Speaker 14: una domenica venne I monni si rompe I monni a quei tempi c’era l’amfiteatro alle ascine si rompe I monni vengo vengo alla trasmissione bravi ragazzi bussè forti così come vuoi non ma travo nessuno e viense e si fece una discussione

Speaker 0: su maiali il giorno dopo due o tre giorni

Speaker 14: dopo è la verità tutto no no ma io in realtà dopo una settimana e dieci giorni in Moni fu invitato a a da tanti salquimenti a radio tre a Hollywood Party E portò la registrazione fatta su Magali Brati

Speaker 15: e la discussione su il cinema

Speaker 14: che si era fatto qui al contrario e la

Speaker 13: mandò in diretta sul

Speaker 0: radio tre

Speaker 2: de Hollywood Party. Contatti sanguinetti. Voglio dire. Quindi In qualche modo c’è un legame che

Speaker 14: viene da lontano e che

Speaker 0: arriva poi al diciassette. Tutto

Speaker 15: va viene e risurda. I Moni è sempre no. I Moni chi l’ha conosciuto lo sa

Speaker 0: è una persona rara è una fortuna ve

Speaker 2: l’ha conosciuto in Monny. Ci racconti tu sei un collega insomma un operatore dell’informazione come ti sei avvicinato a Carlo Monny? Qual è

Speaker 15: il tuo legame con lui? La tua storia? A Iacopo? Io sono originario di Schanzole Besanze che è questo paesino ridente tra Firenze e Prato. Io Rive Goscio Carlo era Rive Droa aveva un’altra allevatura intellettuale e avendo lui suonato negli anni sessanta nella banda di Campi io suono ancora nella banda di Campi Carlo era un personaggio che a Campi è stato amato dopo perché I campicciani l’hanno capito dopo chi era Imoni.

All’inizio Carlo vende via negli anni sessanta con I Sannini col col Benigni con la Lucianoli e andarono tutti a Roma dove ha cominciato la sua carriera. Carlo era un campigiano d’ocche è una persona che a chi l’ha conosciuta te giri per Firenze

Speaker 0: ancora le

Speaker 15: persone le più strane che tu incontri hanno un ricordo di Carlo e Carlo aveva ora sembra che tu fai il santino dei monni, no no, I monni aveva I suoi difetti, belli forti, però era una persona che parlava, quello che ti doveva dire, te lo diceva, è una persona molto profonda, è una persona buona Carlo, il casaglieri diceva, il monio è una persona buona, è vero, aveva sempre tempo da ascoltare, una dose rarissima perché te oggi tu parli con uno e

Speaker 13: quello fa essere un’altra cosa perché

Speaker 15: c’è da andare via. Il telefono era l’ultimo a andare via, C’era sempre per bere e non giudicava

Speaker 14: mai. Infatti me l’ha fatta capiricca. Infatti io lo chiamo a me bostic. Perché si attacca da tutte le parti. Non c’era verso di portare

Speaker 15: la casa nemmeno alle cinque la mattina la lice

Speaker 14: di bippe quando no

Speaker 0: no no no no no

Speaker 14: inflessione. No, inflessione. No, no, no.

Speaker 2: Però le inflessioni

Speaker 3: non le facciamo.

Speaker 0: No, ma l’idea non è. No,

Speaker 13: ma stai

Speaker 15: le fammi

Speaker 2: dire l’ultima cosa seria. No, no. Mi astengo. Jacopo citava la banda e nella famosa riflessione che facevamo anche con il gregio tutto poi torna lo spettacolo noi lo vogliamo ricordare gli incassi dello spettacolo del teatro di Rifredi dodici euro l’ingresso Eventbrite dove poter prenotare andranno proprio alla banda una sorta di operazione culturale a sostegno di una

Speaker 15: soggetto che è legato a sua volta al Moni come dicevi. Sì, perché la notte tra due e tre novembre a Campi come sapete è venuta una bella sciacquata. Qui forse a Firenze ce ne siamo resi poco conto perché chi

Speaker 0: ci è

Speaker 13: andato tanta gente di

Speaker 15: Firenze. Non abbiamo il

Speaker 11: commissario sei

Speaker 13: mesi dopo.

Speaker 15: È una cosa incredibile. La tragedia. Guarda c’è stata tanta acqua questa volta. È stata stata una brutta alluvione. Noi per dire in sede siamo stai fortunati, siamo avuto tipo mezzo metro d’acqua, però non ci sa delle parti d’inizio o fine ottocento, inizi novecento, scritta a mano mestre Giacuzzi, le divise, gli strumenti, l’amplificazione, però ovviamente c’era altre priorità perché prima c’è

Speaker 2: le famiglie, c’è le case, c’è

Speaker 3: le persone.

Speaker 15: Per quella banda Moni imparò a suonare il trombone. Ma e monny nel sessanta suonava il trombone e ha imparato nella banda di campi. Sì sì. Ettore c’ha

Speaker 2: anche delle foto bellissime

Speaker 0: di Monny.

Speaker 15: Dei Monny. E quindi l’Incasso andrà a sostegno. Quindi l’Incasso va tutto a sostegno alla banda e non ci sarà un progetto si chiama Scuola di Musica Gratuita. Perché siamo rimasti gli ultimi a credere che se uno ti fa una cosa gratis poi se magari tu gliela rendi io dopo cinquant’anni sono ancora in banda perché io nonostante le sascio ho il il basso tuba della banda che mi l’hanno dato loro e la musica me l’hanno segnata ora gratis e ora trovare uno ti fa una cosa gratis è complicato forse Ettore si va a pigliare il

Speaker 14: vino in in in no stavo

Speaker 15: ieri una meloporta in alto a dieci chi è che ti fa una

Speaker 0: cosa gratis è complicato.

Speaker 15: Forse Ettore si va a pigliare il vino in in in

Speaker 4: questa o ieri no.

Speaker 0: Stavo ieri una meloporta.

Speaker 15: In alto a dice chi è che ti fa una cosa gratis oggi? E l’idea è quella

Speaker 0: perché se

Speaker 13: no come fanno a campare le bande? Se non c’è volontariato. Siamo su siamo su un altro paradigma. Siamo sull’utopia. Di stare Sì però stiamo parlando di persone che stanno al mondo in questo modo.

Iacopo non solo come dire, non è un collega, Iacopo è un grandissimo giornalista ed anche un grande musicista e io come dire, trovo questo manifesto perché no, dice ci sono dieci anni dopo lo spettacolo tributo al più grande attore e poeta di Chams sulla Bizanze, vabbè, Carlo Moni, bellissimo, vado sicuramente a vedermelo testi di Dante, Bukowski, Campana, Verlaine, Shakespeare, Casayeri.

Speaker 0: No, uno non ha

Speaker 15: mai visto una cosa del genere messa tutta sì perché perché perché perché Casaglieri ha scritto l’unica cosa

Speaker 0: che che che che è stata pubblicata su Carlo e ho la fortuna

Speaker 15: da averla pubblicata io.

Speaker 13: Ah pensavo si si spone alla telefono.

Speaker 15: E’ stampa e legale questa perché come vedete il prezzo è un fiasco di vino. Questo libro del cassaglieri che non esiste ma esiste nei stati fatti di audizioni è un’opera

Speaker 13: che si

Speaker 15: chiama Carlo Monni infinito imperfetto perché che se non trovando una casa di trici

Speaker 0: con cui

Speaker 15: si metteva d’accordo e si Franco come si fa? Te lo stampo io e questo

Speaker 13: libro qui è in Monni infinito e

Speaker 15: imperfetto perché ma assolutamente letto e lo spettacolo è questa cosa qui lo spettacolo non si è fatto ieri sera le prove dove? Da Fratelli Briganti con Leonardo perché lo spettacolo è questo è una scena dai Fratelli

Speaker 13: Briganti aspettando Carlo tu lo sai perché hai

Speaker 0: acceso una

Speaker 13: quantità di ricordi sì perché 8 trasmissioni Valentina, Massimo Grigole, Susardelli, Il Grezzo, Leonardo Briganti, Jacopo Gori, la Sunrise Jazz

Speaker 15: Orchestra di Stefano Rappicaboli insomma non solo Baldino. La Sunrise

Speaker 0: è una

Speaker 11: formazione dell’associazione

Speaker 2: della banda di

Speaker 13: ma si

Speaker 2: diceva non un elemento scupe che canta un momento nostalgico non un ricordo tributo di quelli un po’ no no no Ma un augurio di

Speaker 0: una vita monesca. Cosa

Speaker 14: vuol dire per il greco?

Speaker 0: Complesso perché il monil era uno che un po’ a aprire.

Speaker 14: Infatti non lo aspettavano. Saccena delle delle osi che combinavano I moni. C’è tante. Sennò si può svegliare tutte le

Speaker 0: osi però c’è

Speaker 14: anche Baldino che sarà l’unico personaggio

Speaker 15: non è le canne

Speaker 0: le canne

Speaker 14: di che l’altro però tutto è tutto un mondo sì che c’è come il casaglieri il casaglieri è prima volta conosci il casaglieri, amico di Moni. C’è Babbo citazione casaglieri è quella è l’amico di Roberto e che dai via alla Moscasea e lei citavano il film per le lingue dubbene. Il casaglieri, l’ha

Speaker 15: detto il casaglieri. La prima volta la

Speaker 14: tromba tre volte.

Speaker 0: La tromba tre volte. L’ha detto I casaglieri. La prima volta la tromba tre volte. La tromba

Speaker 14: tre volte. L’ha detto I casaglieri.

Speaker 2: La prima volta il condori casaglieri fu.

Speaker 0: E siamo le nove diciondove del mattino teniamo. Le originazioni.

Speaker 15: Questa è questa è questa è questa è questa mi dice perché ho c’erato I casaglieri

Speaker 14: fondanti sembra poesia questa ragazzi e gli dicevi I casaglieri ma che messaggio tu fai casaglieri? I casaglieri? Come sarebbe? Il casaglieri dopo dopo trenta anni venti anni di frequentazione tu capisci che il poeta di Vago è che vuol dire il poeta di Vago? E’ complesso, cioè uno che nella vita ha fatto se stesso come Carlo e come I casaglieri rappresentarli e raccontarli l’è impossibile, cioè solo viverli

Speaker 0: E

Speaker 14: noi vi posso dire che un è ne ho ricordo È

Speaker 15: quello che

Speaker 14: c’è uno segnale loro. Divertissi. Sì. Che quando noi ci si diverte come voi siete noi ci si diverte lo stesso. Un è un problema nostro raccontare è un problema che noi si va lì e ci si diverte quando si diverte I noi che fa lo spettacolo si diverte anche la gente lo vede perché

Speaker 13: se no tu diventi un si può dire no

Speaker 0: no no no

Speaker 13: no no no no di

Speaker 15: quello che ti

Speaker 0: pare perché

Speaker 13: noi siamo circondati da

Speaker 15: una volgarità

Speaker 13: bravo vestita veramente bene che è molto ipocrita per cui chezzo

Speaker 14: veramente hai hai la libertà di dire la cosa bella il pensiero è la più cosa la libertà Imoni lei la libero si andava il giro ignuto sempre tutto nella sua anarchia totale però era così.

Speaker 15: Ma infatti perché la gente gli vuole bene ai moni? Perchè? Ma gente delle più strane, te a volte trovi uno e tu dici ma questo non può conoscere I moni e

Speaker 1: La gente

Speaker 0: ti dice

Speaker 15: c’è ognuno ha un ricordo di impossibile.

Speaker 13: Ma ti ricordi alle cacchine la sera quando camminava?

Speaker 15: Assolutamente. Sembrava la capacità unica.

Speaker 13: Con trenta persone di. Perché ascoltava sempre. Vengono in mente I testi di Umberto Eco del sessantatré in cui Eco Surynascita scriveva che se non si tiene insieme quella che si deflige dalla cultura alta e la cultura popolare non si andava da nessuna parte per cui veramente da

Speaker 15: campana AAA

Speaker 0: delle cose che possono sembrare popolari e che sono sempre state formidabili una volta

Speaker 13: che arriva in redazione apri giornali ma ti parlo di molti anni fa e molti anni prima e Moni è assolutamente attivo e andare sfoiando un giornale che necrologico era Carlo Moni, Carlo Moni, scommerà molto,

Speaker 0: diciamo che è

Speaker 13: possibile, poi andrebbe a vedere meglio I giornali e non c’era scritto questa cosa. Era un altro.

Speaker 0: E’ strano. Ma se era

Speaker 13: un altro, se era un altro, insomma al sette lefere lo chiamai. EEEEEEEEEEEEEEEEE

Speaker 0: ventinove undici cinquant’anni. Venti nove undici cinquant’anni.

Speaker 14: Ole passi. Ole passi.

Speaker 15: Venti nove undici cinquant’anni. Ole sette alle nove.

Speaker 14: Dalle sette le ore. Via. Via dell’inferno numero sette.

Speaker 15: Perché si chiama

Speaker 13: via dell’inferno. Lo chiamai EEE

Speaker 0: dici sì è imbarazzatissimo perché no chiamare uno per chiedere se è vivo. Oh Carlo. Dice che c’è?

Speaker 13: Dice buongiorno ma sei vivo? Anche tu dici ma te sei bravo le prima mattina? Bum! E la questione si risolse così.

Speaker 15: Ma il titolo lo spettacolo nasce da questi. Moni viveva in via dell’inferno in un posto assurdo nel centro del quadrilatero della Moda Fiorentina

Speaker 13: perché via

Speaker 15: dell’inferno e tra via della vigna via alza un posto assurdo che Ettore

Speaker 0: gli ha

Speaker 15: rimesso a posto senza acqua calda gli il miserata ma soprattutto perché I moni aveva sta grande capacità se tu gli sentivi recitare la Divina On Media era una cosa impressionante. Impressionante. I monni alla casa del popolo, alle rampa, a piazzale, quando faceva la Divina On Media lui perché lui veniva da un mondo che non c’è più. I gregs che nonostante c’è un orto bellissimo perché in mezzo gliela la fa la marisa, la fa bene. Però lui è già più contemporaneo.

I monni c’aveva un linguaggio di italiano che veniva da in medioevo e quando faceva la divina o media lui e ti faceva venire priviti. Sì. Il Savelli me lo dice ancora quando facevano in mattina la mattina a a Tiatto di Rifredi. I ragazzini, tenere cento ragazzini a

Speaker 2: senti dante. I monni aveva questa voce. Ma ne venivano incattati. Noi speriamo davvero di aver fatto venire voglia al pubblico, a nostri ascoltatori, a nostri ascoltatrici per liberarsi, non trovare impegni e partecipare all’evento del dieciassette di maggio ventune e trenta teatro di Rifredi, una curiosità, chi parteciperà? Chi avete coinvolto?

Come ha reagito quando avete detto?

Speaker 0: Si sta mettendo

Speaker 14: in piedi questa serata? E noi ci siamo andati sempre. Noi siamo andati un po’ di lì, un po’ di

Speaker 2: lì, che vuole fare ma poi dopo poi dopo. Ognuno ha

Speaker 14: il suo

Speaker 15: monni, no? Come dicevamo. Il capo dei doni. Io sono il capo. Io sono uno

Speaker 14: che ha messo

Speaker 15: insieme a mettere insieme le persone. Ti dà le fine. Poi dopo. Divertimi. Vedi?

Essere qui stamani. E’ un modo di che? Cioè, che se? Siamo stavano controllati. Che mi hanno fatto entrare.

A noi a noi cioè Alla fine fondamentalmente si fa per fare una cena perché poi lo spettavo c’è Leonardo Briganti vestito dal Leonardo Briganti che fa se stesso con la scritta fratellini e Leonardo Bricanti farà gli gli spaghetta e

Speaker 13: pomodoro sui palco del teatro e noi saremo a

Speaker 15: cena aspettando Carlo. Il famoso spaghetino dei fratelli beganti. I moni la sera o ventinuevundici cinquantuno o alle cascine

Speaker 14: o la sera da fratellini.

Speaker 15: I posti dove lo trovavi? 000 alle mie nuove. Alle mie nuove.

Speaker 13: Ma alle mie nuove se chiamavi

Speaker 0: come si

Speaker 15: faceva Ettore? Se chiamare.

Speaker 11: C’è chi dice

Speaker 15: che il telefono. Tu gli dicevi c’è il monni?

Speaker 14: No, non ti rispondeva. Se tu dicei pronto c’è Cicchigo? Se hai istituito il dito. Il monni stava giù a giù a carte. Si chiamava il cui posto si chiamava area me fisica.

Perché fumava tutto a quei tempi. C’era un pizzo e allora noi sì perché che per contattarlo c’era due modi. O tu telefonai prima dell’otto la mattina ai ventinove undici e quant’uno o alle volte nell’ora fra le una e le tre di pomeriggio mentre faceva il ripostino sempre non c’era segreteria telefonica non c’è nulla nulla mai avuto nulla E poi andava alle ve nove poi dopo smise da andare alle ve nove perché e allora si telefonò giù c’erano I Nardi e mi scanserifano. Pronto? C’è chi guarda il telefono?

Speaker 0: E allora senti ai Nardi? C’è chi guardi?

Speaker 14: Hai il telefono? E riai mona. Allora che

Speaker 0: si fa? Si ha? Si ha il polo fritto?

Speaker 14: Si ha il polo fritto voi

Speaker 15: ragazzi andiamo via

Speaker 14: il polo fritto era un posto fantastico sopra a Prato a Figuei Prato

Speaker 0: dove I

Speaker 14: garbani dai mon quel vinace soso e garbani che il vinace Toso. Moni.

Speaker 15: Allora si portava di Reggio, porta bottiglia di vino tre bonghe. Perché in Reggio era stato lo scudiero fedele dei Moni.

Speaker 14: Che ne ha anche citato nel

Speaker 0: rap e e

Speaker 13: sono qui ricordiamo IIIIIIIIIII tecchi di offreddichè ha lavorato con noi per decenni e che che persona amatissima e e è stato un grandissimo amico oltre che sempre un grande contributo per per chi ha

Speaker 15: lavorato qui.

Speaker 2: Sì. Persone anche lui unica

Speaker 1: al mondo.

Speaker 0: E solo

Speaker 13: a Liborno si poteva si poteva. Sì, si poteva solo a Liborno. Gianni Frati è un’altra persona come dire unica al mondo indescrivibile che devi vivere per

Speaker 0: capire di

Speaker 14: che cosa stai

Speaker 0: parlando ma ma

Speaker 14: secondo te all’inferno I moni? No, si, I moni le ha periturato di ponta all’indiano fa male degli elie, passa ancora con le moni un po’ essere all’inferno.

Speaker 2: E quando gli attraversa la ferrovia

Speaker 0: lì c’aveva

Speaker 14: tutto. Cioè

Speaker 15: se fosse all’inferno si divertono un.

Speaker 14: Ridano e anche

Speaker 0: vero che fosse in paradiso si non perebbe

Speaker 14: oglione. C’era la tarambe. Ora si guarda ora si guarderà e

Speaker 2: che fare? Aspetta. Un c’è mia funia lui. Un c’è mio.

Speaker 15: Magari si è fermato a Nosteria a metà strada e ha fatto pensare undici anni dopo e e ti ripeto e non è uno spettacolo perché quando lo diceva prima Ettore quando Mauricarlo all’anfitriata le cascine

Speaker 0: ci fu in

Speaker 15: mondo, fu una serata meravigliosa, c’era tantissimo, c’era mai tutti, ci c’era tutti, perché ti giuro su peppalcoli ci potesse essere cento persone. Cioè perché sono tutti legittimati appare I monni non è di nessuno, non è di tutti. E quindi cioè questo non è un un ricordo è una serata aspettando quella cioè noi ieri sera siamo staffa alle le la scena

Speaker 0: prova però

Speaker 15: siamo stai bene siamo

Speaker 13: divertiti ma certo quel Grigò che era tanto si vediva anche perché sarebbe un po’ lo scopo di questo nostro stare

Speaker 15: su questo pianeta

Speaker 13: quello di stare bene. Sì. Di rendere. Questo sarebbe. Onore allo stare bene.

Sì. Sì. E non alzare lì. Sì. Ma ma riuscivi riuscire a dirmi veramente una parola che cosa

Speaker 11: è stato

Speaker 13: per voi personalmente

Speaker 14: Carlo?

Speaker 15: Ah per me un

Speaker 0: babbo, un fratello, un amico, l’amico del babbo, della imamma, un fratello, un amico

Speaker 14: uno di famiglia. Ma vedi? I moni mangia era nell’orti il primo pomodoro, l’era per I

Speaker 0: moni, l’era il baccalà il martedì che l’andava a comprare le asciughe e lo portava alle mamme e mercoledì gliene faceva e via e via o quando ti

Speaker 14: vuoi il ramino come dicevi che ha pescava un ramino un babbo un fratello e un amico allo stesso tempo che poi io ho girato tutti in mondo mi sono divertito e conosciuto della gente che cavolo ne sapevo io dalla da Brozzi a andare a Milano la prima volta perché I monni ogni carba andava a Milano perché una mia matra non va a una

Speaker 15: a Milano. Si dice

Speaker 14: che non voglio andare

Speaker 0: a Milano. E Simone? No, no. No, no.

Speaker 14: Mi mi portano ma

Speaker 2: me lo lasciate qui grezzo dopo. No, non so stare io. Io dovevo dire un po’.

Speaker 13: Diamo la linea a Milano perché purtroppo anche noi dobbiamo quando succede queste cose popolari siamo con sette a nascondere c’è dietro la scorsa ai giornalisti per non piangere in diretta perché non lo possiamo fare allora dobbiamo ridere e allora ci vediamo bene il d’i diciassette alle ventune e trenta al teatro di Riffredi a Firenze, dalle ventune e quindici aperitivo in giardino con

Speaker 2: la Fila Harmonica Michelangelo Paoli. Ticket 1

Speaker 14: box office per prenotare

Speaker 15: mi raccomando.

Speaker 14: E Gin

Speaker 13: Tonic a volontà. Le tue.

Speaker 15: Gin Tronic. Atori, attrici. Ma poi c’è anche quelli bravi c’è la Valentina Panci

Speaker 0: che è una grande attrice

Speaker 15: c’è Massimo Grigò che è un grande attore. Abbiamo citato. C’è Adesso Sardelli. Loro fanno le parti serie cioè I greppi poi lo lo Shakespeare, Dante, Campana li fanno loro. Che Non tutti ridare una piccola parte dell’emozione

Speaker 13: che Carlo ci ha dato. Questo è l’obiettivo.

Speaker 14: Se uno. Non tutti possono permettersi di fare se stesso.

Speaker 0: Io for ver l’anno

Speaker 13: un po’ dopo mi stoppano perché uno for bene. Sì. Sempre male. La linea di popolare Netto, venerdì diciassette, teatro di

Speaker 15: Gli Fedi ventuno e trenta, ne

Speaker 14: aspettiamo tutti. Viva Contro Radio. Viva Contro Radio.

Speaker 0: Grazie. Bello bello anche la televisione ora Sottotitoli e revisione a cura di QTSS”

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