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News line del 13 Febbraio 2024 08:00

regia 13/02/2024


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Speaker 0: Che si fa.

Speaker 1: La Newsline di Contraradio.

Speaker 2: L’informazione prima di tutto. Otto passate da quattro minuti un buongiorno da Chiara Brilli in Studio per Newsline la prima fascia informativa locale sulle nostre frequenze sui nostri canali cross mediali avremo cronaca, approfondimenti, l’approfondimento politico con tutti al voto, I candidati, I partiti, programmi, gli opinioni su Controradio Web TV vi preannuncio che alle otto e quaranta sarà nei nostri studi Claudia Sereni assessora alla cultura di Scandicci esponente del Partito Democratico e candidata per il PD alle primarie di coalizione fissate per il diciassette marzo per il comune di Scandicci. Per la cronaca notizia che ha avuto aggiornamenti in corso nella giornata di di ieri di Igo Certificieri in una scuola fiorentina per paura si fosse trattato di una molotov quella che ha provocato un’esplosione improvvisa, fumo ha fatto scattare l’allarme all’Istituto Sassetti Peruzzi in zona Novo, il fragorio infatti ha spaventato studenti e insegnanti poi nel giardino della scuola sono stati trovati I resti di una bottiglia di plastica secondo gli investigatori non si tratta di un ordigno ma di un petardo contenuto nella bottiglia che in base ad accertamenti e testimonianze sarebbe stato lanciato da un piano alto della stessa scuola. Fotonotizia sul Corriere, il botto, poi il fumo, Molotov, Rudimentale al Sassetti, Peruzzi.

Ma alle otto e cinque minuti diamo uno sguardo alla meteo, all’amma per oggi con Daniele Grifoni.

Speaker 3: Ben trovato. Buongiorno. Sì, buongiorno a tutti. La pressione sul mediterraneo è in aumento e questo garantirà alcune giornate di tempo stabile e soleggiato con temperature di nuovo in aumento quindi avremo temperature ancora sensibilmente superiori alla media, ormai questa è un fattore al quale ci siamo ormai abituati in questo inverno. Per quanto riguarda la giornata di oggi, sereno e un poco nuvoloso, qualche banco di vendetta nelle prime ore potrà interessare il di Sanur e dell’interno, I venti sono deboli, I mari generalmente poco mossi, ancora localmente mossi, ma in attenazione.

Per quanto concerne le temperature massime, queste su diranno un aumento, si prevedono fonte tra I 14 e I 17 gradi nelle località di Canura, poi anche per domani non cambierà molto, avremo ancora una giornata con cielo sereno poco nuvoloso, temperature massime e anche minimi direi stazionari, quindi non sono previste gelate nemmeno nella giornata di domani. Quanto riguarda poi le giornate successive tende a mantenersi un tipo di tempo sostanzialmente stabile almeno fino a sabato e domenica. Poi un peggioramento probabilmente a partire dal lunedì però

Speaker 2: è ancora un po’ presto per Certamente quindi già abbiamo un bel quadro per questo per questa settimana poi naturalmente aggiornamenti passo passo però abbiamo un bel tempo che caratterizza questa questa metà di febbraio grazie a Grifoni, grazie a Lamm, adesso una breve pausa

Speaker 0: pubblicitaria e poi andiamo a

Speaker 4: trattare le notizie e le interviste di oggi. Tornano a Firenze I Gudesman e Joe con la loro esilarante miscela di cultura popolare, commedia e musica classica. Rachmaninoff Will Survive è il loro nuovissimo spettacolo in programma al Teatro Verdi di Firenze l’ultimo di carnevale martedì grasso tredici febbraio come ridere della musica classica con la musica classica I Goods Man e Joe e l’Orchestra della Toscana in Rachmaninov will survive al Verdi di Firenze. Biglietti da cinque euro già in vendita presso la biglietteria del teatro e

Speaker 1: online su Ticketone. Una serata al cinema con Critico per un giorno, iniziativa della compagnia e Controradio, l’invito speciale per il associo del Controradio Club per vedere un film in anteprima alla compagnia e poi recensirlo. Mercoledì ventotto febbraio alle ventuno L’Avan Posto, documentario di Edoardo Morabito alla presenza del regista. Un road movie avventuroso e roccambolesco che unisce I temi dell’emergenza climatica, la foresta amazónica e il culto irresistibile dei Pin Floyd. Il racconto di una battaglia per salvare il pianeta girato fra il cuore dell’Amazonia e Londra.

Mercoledì ventotto febbraio le ventuno critico per un giorno al cinema la compagnia di Firenze.

Speaker 0: Prenota club. Chiacciola a Controradio

Speaker 2: punto hit.

Speaker 0: E non è un po’ più.

Speaker 2: Alle otto e nove diamo uno sguardo ai giornali locali di oggi, le principali notizie anche da Controradio punto hit Talpa Tav ancora danni alle case in apertura del Coriore Fiorentino in via Botticelli le crepe si allargano, si gonfia un pavimento, rilievi di geometri e tecnici, continua l’allarme dei residenti spaventati, ci hanno detto che la strada si alzata di otto millimetri calcinacci dallex Maier ed oggi per questa mattina è prevista una conferenza stampa del comitato no tunnel Tava sentiremo appunto anche la loro posizione naturalmente nei nostri prossimi spazi informativi. La politica, il candidato E’ Schmit, la fuga in avanti di Fratelli d’Italia però rassmentita da Roma. È un virgolettato che riprende una dichiarazione del consigliere di Fratelli d’Italia in Palazzo Vecchio Draghi che però ha avuto una battuta d’arresto a livello romano. Cultura e politica con al centro oggi Aike Smith a Firenze, cerimonia del passaggio di consegne agli uffici a Simone Verde, neo direttore delle gallerie, ci sarà naturalmente anche l’ex direttore attualmente direttore del Museo del Bosco di Capodimonte di cui si attende l’ufficializzazione o meno della sua candidatura a sindaco per il centrodestra. Ieri dicevamo fuga in avanti su questo del consigliere di Fratelli d’Italia Draghi in Palazzo Vecchio che ha parlato addirittura di una data il quattro marzo per sciogliere la riserva ma smentita dai vertici nazionali che prendono ancora tempo.

Anche la nazione si occupa di questo, di taglio alto, Schmidt torna a Firenze, sarà candidato? Sì, probabile irrita la fuga in avanti di Draghi e poi la notizia di cronaca del rei da Legnaia erano in cinquanta indagini su una banda di ragazzi della zona Buon Talenti Devastato il rappresentante degli studenti c’erano I giovani della prima. Alzassetti Peruzzi invece Petardo lanciato dalla finestra arriva la DIGOS. La Repubblica si occupa della salute e della qualità dell’area e nella nostra regione. La nitride carbonica il triplo dei limiti previsti per il duemilatrenta, indagine del comune di Firenze sulle abitudini dei cittadini, gli over cinquanta I maggiori produttori e poi dicevamo il maxi petardo scoppiato nel cortile della Sassetti Peruzzi e l’estate fiorentina il bando non convince il caso.

Sono le otto e undici minuti, un’anticipazione

Speaker 0: tra poco parleremo

Speaker 2: della protesta dei trattori perché se c’è stata una svolta nella maggioranza dopo una lunga rincorsa tra fratelli di Italia e Lega trovandola intesa sul taglio dell’IRPF e gli agricoltori. Parte di questi annunciano che si dicono pronti a smobilitare la protesta. Cercheremo di affrontare la protesta da una chiave diversa. L’agricoltura industriale che difendete è il problema non la soluzione parlerà tra poco un docente

Speaker 0: a nostri microfoni EEEEEEEEEE se non vedi

Speaker 5: le

Speaker 0: donne, ti hai perso che buon posto di essere non credo che questo non è un’ora di me non credo che questo non è un’ora di me no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no EEEEEEEEEEEEEEE

Speaker 2: tre. Otto e tredici minuti do subito il buongiorno al nostro ospite che abbiamo anticipato il professor Paolo Pilleri ordinario di pianificazione territoriale ambientale al Politecnico di Milano autore dell’intelligenza del suolo per altre economie. Ben trovato professore, buongiorno.

Speaker 6: Buongiorno, buongiorno a tutti voi, buongiorno.

Speaker 2: Allora andiamo per la cronaca dei fatti. La protesta dei trattori vede la maggioranza. Oggi dopo una lunga rincorsa tra Fratelli d’Italia e Lega dicevamo ad un’intesa sul taglio dell’Irpef per l’agricoltura appunto salta l’imposta per I redditi fino a dieci mila euro viene dimezzata per quelle da dieci a quindici mila si dice soddisfatto il gruppo di riscatto agricolo che si dice anche pronto a smobilitare la protesta ma noi vogliamo affrontare questa protesta che è stata al centro anche del mainstream fino addirittura al palco di Sarremo da una chiave di lettura a altra ovvero dov’è il problema a monte di una agricoltura che forse professore come lei sottolinea anche nel suo articolo su altra economia non è più l’agricoltura

Speaker 6: possibile, non è più sostenibile. Esattamente cioè l’agricoltura che hanno difeso quei trattori peraltro le avete viste I trattori da centinaia di migliaia di euro quindi difficile poi farsi come gli dite I chiare sono agricolture in enorme sofferenza. Comunque, sono anche trattori da agricoltura industriale, quella che ne chiamiamo convenzionale, quindi l’agricoltura che sicuramente deve fare enormi passi avanti per

Speaker 0: rispettare

Speaker 6: l’ambiente di un’agricoltura di quel tipo non vuol dire fare bene al futuro ma non solo al futuro dell’ambiente del Tenente, anche una cosa seria perché l’agricoltura è responsabile ma proprio per scontare tutto di un quarto delle emissioni crivalteranti. Ha praticamente mai sficcato una cenura come la Lombardia. I terreni continuano ad essere poveri di sostanza organica per via delle coltivazioni troppo intensive. Potremmo fare un elenco dei problemi che l’agricoltura non vuole affrontare, non riesce a affrontare perché è predata da una logica industriale. Pertanto come ho scritto è proprio sbagliato andare a protestare contro I governi europei e e quello italiano che continua a sostenere da anni l’agricoltura dovrebbero andare a protestare al prof insomma verso quelle industrie dei pesticidi delle e cementiere che fondamentalmente

Speaker 2: impongono una certa agricoltura. E professore Pilari perché perché la mobilitazione degli agricoltori ha ricevuto una così alta attenzione, un impatto forse anche fisica sto pensando, no? Le tende degli studenti che rivendicavano un diritto costituzionale sagro santo all’abitare come diritto allo studio che queste estate sono state davanti a Monte Citorio ovviamente sono state considerate relegate in un marginale angolo in termini di risposta e di e di strumenti sia politici che anche economici. Ecco invece su questo fronte ci si è sentiti politicamente chiamati in causa e c’è stata quasi una corsa a voler mettere

Speaker 6: il cappello su questa mobilitazione. Questo lo sappiamo da tempo. Questa questa parte politica, questo governo è un governo delle scelte,

Speaker 0: quindi sceglie gli agricoltori che

Speaker 6: da anni sostengono certe posizioni politiche, una certa parte di agricoltori sia chiaro e quindi garantiscono probabilmente un consenso elettorale, non scegono invece I giovani che non garantiscono loro un consenso elettorale, ma portano sul tavolo delle istanze straordinariamente importanti, urgenti e corrette, che sono quelle climatiche, che sono quelle dell’accesso allo studio, che mi sembra una cosa sacrosanta e tra l’altro iper protetta dalla Costituzione e questo devono essere poi I cittadini a rendersi conto di tutto ciò. Non ho visto agricoltori sostenere gli studenti, non ho visto agricoltori sostenere la battaglia climatica dei giovani e questo è una cosa che deve interrogare molto I cittadini perché ripeto l’agricoltura industriale, quella che purtroppo vediamo spesso è un’agricoltura tossica per quanto riguarda l’ecologia, l’ambiente, il clima, la biodiversità e non sono come dire fissazioni da ambientalista, ma ci sono rapporti dell’affa o I cittadini devono sapere le cose. Cioè per dire abbiamo fatto analisi sulle microplastiche, ci sono più plastiche nei campi che negli oceani, questi sono dati scientifici e questa plastica non ci arriva perché la buttano I giovani ambientalisti che protestano o quelli che non hanno una casa dove poter studiare la gettano le le industrie degli agricoltori cioè gli agricoltori industriali in campo voglio dire quindi purtroppo c’è una politica che non riesce a non riesce a essere capace

Speaker 2: di interpretare la sfida ambientale. L’abbiamo detto tante volte. Sì, non solo su questo fronte. Esatto. Questo è un caso eclatante.

Lei ha messo in fila I vari ambiti, l’eccesso di zottamia, il consumo del suolo, le monocolture a mais, lo sversamento di liquami, gli agrofarmaci, ecco noi ci siamo trovati ad avere anche interviste nei giorni scorsi di agricoltori che appunto valutavano positivamente questo stop alla decisione di mettere un tetto agli agrofarmaci da parte dell’Unione Europea quasi in un cortocircuito voglio dire di logica da un punto di vista di sostenibilità ambientale però come tenere insieme un contesto agricolo già in corsa e già sperimentato e già rodato e già ehm ehm coltivato con una nuova ehm con un nuovo sviluppo da da questo punto di vista anche facendo sì che gli agricoltori non si sentano soli né a livello istituzionale né da un punto di vista economico perché immagino che non ci sia una volontà scientifica di andare verso l’uso spero no? Di tutto quello che abbiamo descritto se se ci fosse davvero la possibilità

Speaker 6: di un’altra agricoltura possibile. Ma c’è la possibilità di un’altra agricoltura possibile? Evidente che bisogna lavorare con un grande piano di educazione anche alimentare I cittadini.

Speaker 0: Cioè Se io continuo a mangiare carne tutte

Speaker 6: le sere perché vengo invitato mediaticamente a fare questo, è evidente che sono complice io cittadino di un’industria della carne che è eccessiva e è ovvio che se io sono invitato tutti I giorni a farmi da mangiare velocemente o a mangiare merendine sono complice di un’agricoltura tossica. Se io spreco il 23% di ciò che compro nella patrimiera e non fa del bene a nessuno se non a chi guadagna è chiaro che sono complice di un agricoltore di questo tipo. Tutte queste complicità se riuscissimo a ridurle fino a toglierle potremmo usare queste virtù, se io pago lo stesso ma compro del cibo buono aiuto gli agricoltori, se invece spezzettiamo come sempre la questione in pezzettini, quindi l’agricoltura la salviamo qualunque essa sia il I cittadini non distrubbiamoli facciamogli mandare a mangiare la carne perché comodo e veloce e noi non risolviamo nessun problema

Speaker 2: a 0 non iniziamo nemmeno a pensare una soluzione. Senta dal punto di vista della formazione mi scusa se la interrompo siamo in in chiusura però un flash lo volevo fare su un’osservazione che lei ha fatto ha rivolto anche attenzione alle facoltà di agraria anche loro dovrebbero

Speaker 6: cambiare sistema di formazione ma alla grande cioè purtroppo le Facoltà di Agraria dicono molto meno di quello che potrebbero dovrebbero dire. È innegabile che c’è stato un passato e anche un presente delle Facoltà di Agraria produttiviste, ora non tutte e non tutti I colleghi, sia chiaro, però questa è purtroppo una tendenza che va corretta. Oggi ripeto la partita dell’agricoltura è difficilissima, non sto dicendo che sia facile ed è sul piano instabile per carità tra diverse questioni ecologiche, climatiche, buon cibo, salute, salute anche degli agricoltori che loro non si rendono conto che quando vanno a mettere glifosate si ammalano non si rendono conto I pesticidi che hanno protetti sono I

Speaker 0: pesticidi che gli

Speaker 6: uccidono non si rendono conto probabilmente allora quindi l’agricoltura nuova deve essere diversa. Abbiamo bisogno che di studiosi che purtroppo per n ragioni non hanno aperto la bocca, la

Speaker 2: aprano, la aprano, la aprano, la aprano. Professor Pirelli, intanto abbiamo voluto mettere un fermo ad un’interpretazione che ci sembrava andare sotto solo un unica direzione chiave di lettura rispetto a questa mobilitazione che è partita dai trattori finendo a Roma e risolvendosi sembra in una quadra appunto a livello politico istituzionale. Vedremo ma

Speaker 0: intanto Grazie per il suo contributo.

Speaker 6: Buon lavoro. Grazie a voi.

Speaker 0: EEEEEEEEEE Wishing pain and suffering on all my enemies Afraid for loss of limb and lingering disease Of plight and devastation and assorted miseries EEEEEEEEEEEEEEE che si fa in un’altra parte del paese

Speaker 2: Tanti messaggi che ci stanno arrivando al tre quattro due ottantuno 0 quattrocento undici di commenti positivi rispetto alle riflessioni che condividevamo con il professor Pilleri e con altra conferma ci scrive Alberto senza l’impegno dei singoli cittadini non si cambierà nulla in agricoltura come in ogni altra problematica. Manca poco per il’aggiera di popolare network. Subito dopo noi ci sposteremo negli studi insieme a Raffaele Palumbo di contro Radio Web TV perché dalle otte e quaranta saremo anche sui nostri canali cross mediali. Nuovo appuntamento con tutti al voto, la rubrica di approfondimento politico verso le elezioni di giugno, I candidati, I partiti, I programmi e le opinioni. Quest’oggi ci occupiamo del territorio di Scandicci dove il centro sinistra ha annunciato le primarie di coalizione fissate per il diciassette marzo due I candidati del PD Claudia Serenni e Andrea Giorgi.

Avremo la prima e studio con noi a partire dalle otto e quaranta. Dunque rimanete su Controradio, rimanete sulle nostre frequenze,

Speaker 0: sui nostri canali cross mediali. Ma non voglio nulla, la società è in grado di andare in fondo Andare in fondo, ma se la prima cosa che faccio è iniziarla Andare in fondo, ma se le voci sono singole Se le voci sono sceglie per I prossimi

Speaker 7: Alcune persone potrebbero avere un bel piacere per me Sono

Speaker 0: abbastanza in grado di fare il mio gioco Alcune

Speaker 7: persone potrebbero avere un po’ di tensione per rilassarmi Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Oggi tu ti fai

Speaker 0: un’affronta, ti vedi, è quello che

Speaker 7: tu vedi Ti hai fatto un’affronta, ti hai fatto un’affronta, stai giocando

Speaker 0: Ti scegli I tuoi leader, stai facendo il tuo trust E le lievi si chiudono e le promesse

Speaker 7: si si rosso Ci sono I tuoi macchini,

Speaker 0: I tuoi papi, I tuoi raffreddini e le armi E il pubblico vuole quello che il pubblico fa Ma io non dico cosa la società vuole Andiamo in grado, andiamo in grado In un passaggio, in un passaggio, in un passaggio, in un passaggio Andiamo in grado, andiamo in grado Come la gente lo fa, ma non mi dico che la società lo sa Sto andando in pietra, andando in pietra Con le basse basse, ma io sto in pietra Sto andando in pietra, andando in pietra Quindi lascio I bambini a suonare Lascio I bambini a chiamare per I prossimi La la la la la Sto parlando e parlando, mi sento exposto Mi roccio in le notifiche e mi spingono Mi spingono, mi spingono, mi spingono Oh, la la la la, oh, la la la la We’re talking, we’re talking till my head explodes I turn on the news and my body froze Sprayin’ shit on my TV screen This fine shout, fine, this fine scream We’re going underground We’re going underground We’re going underground I’m going underground I’m running cheap on my chicken and squeaking I’m big boy shop and I’m big boy squeaking Going underground On the last day of this stardom Going underground La la la la Spongebob, a c’è il discurso E di boi ci ha peggio, spongebob Going underground For the cross-bass, for your pick Start the clock, going underground For the voice-off, for your little voice-off Shout, going underground For the cross-bass, for your pick Fire, fire, fire Going underground For the voice-off, for your little voice-off Shout, for your voice-off Cosa vuoi, cosa scegli, cosa vuoi, cosa scegli?

Come andi qua? Come andi qua? Spai, spai, a picca, pa pa pa Come andi qua? Cosa vuoi, cosa scegli, cosa vuoi, cosa scegli? Così lo ho Sottotitoli e revisione a cura di QTSS EEEEEEEEEEEEEE

Speaker 4: Stai ascoltando Controradio.

Speaker 6: Popolare

Speaker 8: Popolare network sono le otto e

Speaker 0: trentuno minuti

Speaker 8: di nuova buona giornata le notizie anche la Cina ha chiesto a Israele di fermare l’attacco su Rafa Il presidente degli Stati Uniti Biden invece si è limitato a dire che prima di un’operazione di terra Israele dovrà mettere in sicurezza la popolazione civile che però le agenzie umanitarie dicono essere impossibile in queste condizioni nella notte ci sono state ancora vittime in diverse località della striscia di Gaza e morto un palestinese anche in Cis Giordania. In Ucraina nella notte attacco russo con oltre e venti droni la maggior parte sarebbe stata abbattuta secondo Kiev sarebbero stati lanciati dal territorio russo e dalla Crimea non si hanno notizie di vittime. Intanto il Senato americano dovrebbe approvare questa settimana probabilmente domani I fondi militari per l’Ucraina. La maggioranza dei senatori compresi diversi repubblicani ha superato in queste ore le differenze, ha concordato la procedura per un voto finale. Il pacchetto comprende sessanta miliardi di dollari per l’Ucraina, quattordici per Israele, altri otto per gli alleati di Washington nel Pacifico, compresa Taiwan.

L’esito finale dell’operazione rimane però fortemente a rischio la camera dove è più forte l’influenza di Trump sul partito repubblicano continua infatti a chiedere che gli aiuti militari e Kiev vengano votati con nuove restrizioni sull’immigrazione. Lo speaker della camera Johnson ha detto poco fa che la misura così come concordata al Senato non verrà approvata. Una notizia di poco fa il ministro Crozetto è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale per forti dolori al petto il comunicato è arrivato dal Ministero della Difesa non dà altri dettagli al momento sulle sue condizioni se non appunto che è ricoverato in ospedale. La RAE al centro dello scontro politico tra maggioranza e opposizione dopo gli interventi di Mara Venier a Domenica Inn che hanno coinvolto due protagonisti di Sanremo, Gali, innanzitutto che aveva parlato di genocidio riferendosi a Gaza, la conduttrice dopo la protesta dell’ambesciata israeliana ha letto a Domenica Inn un comunicato dell’azienda che si dissocia dalle parole del cantante e poi c’è stata la questione di dargenda amico in questo caso lui stava cercando di spiegare la sua canzone sui migranti questo il tema del pezzo che ha portato a San Remo cercava di argomentare è stato interrotto bruscamente da Maraveniere e poi si è sentito anche un fuori onda in cui lei diceva così mi mettete in imbarazzo non vi faccio parlare più non è il posto per dire certe cose.

L’altra polemica di questi ori riguarda invece la scuola con il giro di vite annunciato dal ministro dell’istruzione Valditara che era ieri in visita al liceo milanese a Severi Correnti dove tra l’altro ci sarà un presidio dei collettivi studenteschi e ci vuole un segnale forte questo è il senso dell’intervento del ministro che ha parlato di denunce per interruzione di pubblico servizio per chi occupa in caso di danni saranno gli occupanti a dover dimostrare di non averli commessi altrimenti sanzioni disciplinari che potranno arrivare fino alle bocciature, addirittura una norma, lo studio per andare a processo contro gli studenti per danno di immagine alla scuola occupata appunto. Tutto questo voleva essere senza dubbio un segnale di là poi della effettiva applicazione e applicabilità delle norme stesse. Abbiamo chiesto un parere a uno storico dirigente scolastico, uno storico preside del liceo scientifico Volta di Milano,

Speaker 9: Domenico Squillace, lo ha diretto per dieci anni. Tutto sono tanne che sorpreso di questi atteggiamenti di queste ehm di questa andazza che sta prendendo il nostro Ministero. Cosa sta succedendo? Sta succedendo prima che le proteste studentesche e le varie forme che possono assumere il Ministro sta trasportando da un campo politico diciamo, cioè come di dialettica politica ha un mero problema di ordine pubblico. Poi ha fatto quella nota a tutti I dirigenti, I giorni fa in cui dice I dirigenti devono avvisare la polizia se c’è un’occupazione.

Vero? L’ha sempre fatto. È un obbligo per I presby. E così la polizia entrerà e identificarà I partecipanti. Questo non veniva fatto perché la politica voleva essere avvisata.

Ad questa cosa che ha scritto ci fa pensare che da parte del Ministero dell’interno questa volta ci sarà o ci potrà essere una direttiva ai questori di entrare nelle scuole mentre adesso I questori tendenzialmente si tenevano fuori dalle scuole. Io non penso che il governo possa fare una regge così che tutti I bocciati quelli che possano entrare così a gambatesa nell’autonomia scolastica. Qualcosa si inventeranno, qualcosa faranno. È importante che gli studenti, ma non solo gli studenti a questo punto, ma almeno I lavoratori della scuola reagiscano. Lo scopo è di avere una, come dire, degli studenti educati che studiano a certa e che non disturbano il manovratore ecco diciamo che non che fanno I compiti e basta è un un disegno chiaramente autoritario che ci ci

Speaker 8: aspettava insomma da questo governo. E tutto

Speaker 0: con le notizie ci risentiamo alle nove e mezzo. Buona giornata. Popolare Network

Speaker 4: Muoversi in Toscana Info, aggiornamenti in tempo

Speaker 5: reale sulla mobilità nella regione. Un cordiale saluto e una buona giornata dalla redazione di Firenze Smart e il studio di Cola Gianna Tasio. Sulla A1 a

Speaker 0: causa di un veicolo in avaria, tre chilometri di coda tra Firenze e Sud e in Cisareggiello in direzione

Speaker 5: Roma e tra Valdarno e in Cisareggiello in direzione Bologna. Sulla A11 per traffico intenso in direzione Firenze e Coda tra Sesto e Pericola, coda a tratti tra Prato Ovest e Fidio per la 1. Su Raccorto Siena a Firenze per lavori in entrambe le direzioni in rallentamenti a San Cascano e all’alacciamento per la 1 sulla Fibili per traffico intenso code

Speaker 0: in uscita a Scandici, Tandacroce e Pisa Nordest rallentamenti tra L’Astra, Signia

Speaker 5: e Firenze e Scandici in direzione Firenze. La viabilità cittadina a Firenze per lavori viaggioverso, più usate per un tratto con il pratico rallentato. Muoversi Toscana è un servizio realizzato in collaborazione con Regione Toscana, città

Speaker 4: metropolitana di Firenze e comuni di Firenze. Buon viaggio. Muoversi in Toscana Info, aggiornamenti in tempo reale sulla mobilità nella

Speaker 0: regione

Speaker 4: Contro radio. Buon ascolto

Speaker 0: e buon viaggio FM novantatre

Speaker 4: e sei novantotto e non Vuoi imparare a fare radio e podcast? Sono aperte le iscrizioni a radioscuola, l’unico corso con una formazione completa. Potrai produrre la tua demo professionale imparando dai professionisti del settore in collaborazione con Controradio. Speaking, conduzione, podcast, giornalismo, montaggio e tutto quello che c’è da sapere per fare della radio il tuo mestiere. Aprofitta dello sconto Early Bird e iscriviti al corso in partenza ad aprile.

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Speaker 1: di vita, morte e miracoli. La stagione due mila ventitre e due mila ventiquattro del Teatro Metastasia di Prato. Pies San person. Il teatro documentario

Speaker 0: di Rimin Protocol

Speaker 1: riflette sulla morte e sull’effimero. Nella tentativa di testimoniare non tanto sulla morte ma sul viaggio che ognuno di noi prima o poi sarà costretto a compiere

Speaker 0: Dal quindici al diciotto

Speaker 1: febbraio al fabricone. Una nuova stagione pronta a salpare al Teatro delle Spiagge di Firenze. Giovani artisti e talenti affermati sul palco per parlare di storie universali con nuovi linguaggi. Info, biglietti e programma completo su teatri di imbarco punto it. Venerdì sedici febbraio alle ventuno novecento una rilettura del celebre romanzo di Baricco un monologo che dura il tempo

Speaker 0: di una vita una storia che merita di essere ascoltata. Controrario. EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE Sottotitoli e revisione a cura di QTSS

Speaker 1: Speciale Newsline. Tutti al voto.

Speaker 0: E speciale Newsline tutti al voto

Speaker 2: Riprendiamo la linea dalla redazione di Controradio. Siamo negli studi di Controradio Web TV perché apriamo anche oggi il nostro approfondimento politico con tutti al voto di avvicinamento alle elezioni di giugno amministrative ed europee ed Oggi ci occupiamo del territorio di Scandicci. Andiamo verso delle primarie dunque abbiamo una delle candidate per il Pd e sentiremo poi che tipo di primarie sono quelle fissate per il prossimo 17 marzo. Saluto

Speaker 10: subito la nostra ospite Claudia Sereni.

Speaker 2: Ben trovato. Buongiorno a tutte e tutti. Con Raffaele Palumbo dunque cercheremo di capire andando oltre le elezioni fiorentine che tanto tempo ci

Speaker 11: hanno preso

Speaker 0: Raffaele fino ad oggi

Speaker 2: e ancora non è definito il quadro. E ci prenderanno. Esatto. Delle candidature sono giorni importanti anche sul versante del centrodestra

Speaker 11: ma oggi concentriamoci su quel discandici. È una realtà importante perché si parla di una città di cinquantamila abitanti di un motore economico e non solo della città metropolitana e lì si va a primaria. Claudia Sereni, prima di tutto parliamo del diciassette di marzo però chiariamo il di che primaria si tratta. Partiamo da un dato direi quasi tecnico

Speaker 10: in qualche modo. Allora il 17 di marzo c’è un appuntamento per tutte le cittadine e cittadine di Scandicci, residenti a Scandicci, e l’appuntamento per scegliere chi tra I due candidati, siamo due candidati in questo momento del del Partito Democratico sarà il prossimo candidato o reale oggettivo definitivo per il centro-sinistra ehm alle alle elezioni dell’otto e nove di giugno. Sono primarie aperte a tutti, sono primarie di partito dove però appunto si apre a ehm un continuo dialogo con la coalizione che è in via di definizione sono è un appuntamento che riguarda I residenti e anche I I residenti fuori dal comune però iscritti al circolo del PD di Scandici. Si vota ehm dai sedici anni in su c’è tutto un metodo insomma per I sedici anni o vengono accompagnati dai genitori o si preiscrivono e quindi entrano in un listone che poi sarà diciamo il punto di riferimento per accoglierli alle primarie e si votano anche I cittadini ehm europei e ehm ehm e insomma della di

Speaker 0: di di tutto

Speaker 10: diciamo il il mondo che

Speaker 11: però vivono a Scandici e danno

Speaker 10: la residenza da noi. E ce ne sono non pochi dalle altre. Ce ne sarà ce ne sono non pochi. L’organizzazione sarà molto simile, lo dico per gli scandicesi che hanno partecipato alla alle primarie per la scelta della segretaria sarà simile appunto a come organizzativamente alle primarie che abbiamo visto insomma ehm recentemente cioè Gazebo nei vari circoli si voterà dalle otto alle venti insomma una grande organizzazione che il Partito Democratico offre per garantire uno del diciamo dei dei servizi di maggiore democrazia cioè quello della partecipazione di tutti alla scelta di chi appunto

Speaker 2: sarà il governo della nostra città. Naturalmente questo richiama quanto non successo a Firenze primarie non scelte dal partito democratico che invece che percorso lo ha definito un opportunità, no? Di partecipazione devono ricepire I cittadini e gli elettori sentendosi coinvolti in questa scelta a priori rispetto a una candidatura che poi

Speaker 10: porterà in una visione della città. Certo. Sono due strade differenti. Il Partito Democratico ha incitato vari territori anche a trovare soluzioni unitarie di sintesi non sempre queste soluzioni sono diciamo raggiungibili e dobbiamo sempre vedere il lato positivo perché c’è un forte desiderio anche delle persone di essere ascoltate di poter dire la propria Noi vivremo queste primarie super intense perché si tratta di di poco più di trenta giorni come l’occasione per dare il via a un dibattito vero e proprio che forse un po’ è mancato in questo periodo una un dibattito che porta al centro la città che mette I temi del futuro sul tavolo. Siamo in un momento storico complicatissimo dove non non è più sufficiente un approccio amministrativo ordinario.

Comunque Il governare una città non è più quello che era una volta, I cambiamenti sono enormi, serve innovazione, serve guardare al mondo, serve la capacità di reinterpretare servizi e soluzioni. Quindi le vivremo con grande entusiasmo perché un altro elemento che credo che le primarie debbano riuscire a a smuovere sia l’entusiasmo, la voglia di esserci, la voglia di partecipare. Ci siamo un po’ chiusi, ci siamo un po’ ritirati in situazioni diciamo di autoprotezione, ci siamo un po’ separati, siamo una società post pandemica con una serie di crisi importantissime, tiriamo fuori le persone, torniamo in piazza, torniamo nei circoli

Speaker 11: e parliamo del nostro futuro. Naturalmente questo vi pone in una situazione non semplicissima nel senso che dovrete in qualche modo raccontare delle differenze essendo persone dello stesso partito lei a Andrea Giorgi e essendo persone che hanno fatto del

Speaker 0: parte della stessa giunta

Speaker 11: che ha amministrato la città in questi cinque anni, quindi dovete raccontare perché uno deve scegliere lei piuttosto che l’altro. Questo sarà secondo me l’impegno più complesso in questi densi trenta giorni e Scandicci è piena di internazionalità dicevo dicevamo prima fatta di individualità fatta di no grossi nomi, grandissime aziende per lei questa è una cosa di di mente il fatto di aprire

Speaker 0: la città

Speaker 10: il più possibile all’Europa, al mondo e qualche modo. Certo, assolutamente sì. Tanti di noi quando vengono in piazzale di resistenza si sentono in Europa, perché oggettivamente la nostra città è pensata e progettata per questa dimensione nazionale internazionale. Questo deve essere il cuore del nostro progetto. Un progetto locale perché punta ovviamente all’amministrazione e alla gestione dei servizi locali e e di ciò che e dello sviluppo diciamo della città ma deve guardare al mondo.

Piazzale della resistenza può essere simbolicamente il nostro ehm diciamo ehm la nostra guida, la nostra la direzione giusta verso cui andare. Abbiamo tantissime dimensioni che ci spingono in questa verso appunto questa dimensione internazionale. Sicuramente il nostro distretto moda, il nostro distretto industriale è un traino potentissimo e dobbiamo fare di più siamo in un momento molto delicato ma anche la dimensione culturale e la dimensione innovativa di ricerca potranno essere dei fari per lo sviluppo di questa città. Non ci dimentichiamo che Scandici con il suo parcheggio scambiatore già ospita in transito oltre 21 milioni di persone che sono dirette ovviamente alla scoperta della della straordinaria Firenze ma che sono un potenziale enorme da ridestribuire anche in città per dare quella come dire iniezione anche di nuova presenza di nuove potenzialità noi su questo lavoreremo tantissimo proprio su questa dimensione regionale nazionale e internazionale Sarà

Speaker 2: il cuore della nostra visione di città. Ci sono tante donne che arrivano sulla scena politica in termini di possibilità di incidere in termini decisionali con candidature sul nostro territorio, la sua la sente una candidatura di genere o è una candidatura all’insegna dell’inclusività del dialogo anche tra generazioni e in qualche modo con una capacità di ascolto che ha una sensibilità maggiore sul territorio?

Speaker 10: Ma mi contraddistingue in quanto modalità anche di di relazione mi mi contraddistingue diciamo per quello che è la mia storia ma ovviamente la diciamo il fattore politico di genere è relativo. Quello che conta è proprio la capacità di apertura di ascolto e di relazione che io girando e incontrando migliaia di persone veramente in questi medi vedo che è una delle richieste più forte la capacità di ascolto di relazione e di apertura a un mondo che riguarda diciamo genericamente potremmo definire le nuove generazioni che ha e pronto a entrare in scena. Dobbiamo ristabilire un dialogo e un protagonismo fortissimo. Ci sono tantissimi ragazzi e ragazze, nuove famiglie, ci sono tantissime neo mamme, neo genitori che sono pronti a far sentire la loro voce, hanno sofferto in questi anni tantissimo e quindi sono il materiale anche umano e relazionale su cui dobbiamo investire tantissimo. Il fatto di essere donna è sicuramente un elemento interessante anche per tanti, Scandicci ha una tradizione di donne e sindache amatissime quindi può esserci anche questa dimensione ma poi è come fai le cose, è come ti relazioni, è che cosa sogni di fare, è come sai tenerti

Speaker 11: insieme, dietro appunto la città. Un criterio possibile per decidere chi votare la domanda la faremo naturalmente anche ad Andrea Giorgi riguarda appunto che coalizione un candidato o l’altra candidata può avere in mente. Parlerete di questo durante questa campagna di primarie oppure la questione maturerà una volta come

Speaker 0: dire che sarà candidato che sarà maturata la candidata

Speaker 11: o il candidato, cioè lo sapremo prima in modo da poter dire ah vabbè lei cerca un dialogo con questa parte e lui con quell’altra allora in questo modo posso decidere oppure se ne parlerà dopo?

Speaker 10: Allora il dialogo è già in essere nel senso che chiaramente il confronto politico non nasce oggi ma ma viene da da un percorso credo che sicuramente maturerà nel tempo quindi sicuramente chi uscirà poi da questo percorso vincente avrà chiaramente una possibilità di di di relazione, di gestione delle della coalizione diciamo ehm forti con maggior con maggior incisività però diciamo che per quanto mi riguarda ovviamente parlo di me io credo che la città non sia una questione diciamo solo di un gruppo noi dobbiamo avere la possibilità di dialogare con tutti chiaramente stiamo parlando di un mondo di centro sinistra che condivide I valori I nostri valori ehm fondamentali e quindi su

Speaker 2: questo non io personalmente non

Speaker 10: ho nessun tipo di preclusione, abbiamo avuto un dibattito e un confronto importante sia a sinistra fino a Italia viva, però chiaramente il Partito Democratico di Scandicci avrà poi l’ultima parola nella definizione anche di un accordo in relazione a dei programmi specifici io credo che si debba parlare di progetti più che di posizionamenti politici. La città è un organismo da guidare insieme alla più ampia ehm coalizione possibile. Questo ci può garantire anche una diversità che è un valore. La diversità di opinioni nel momento in cui è diretta verso il bene della città e il governo della città può essere anche uno stimolo maggiore. Quando la pensiamo tutti nella stessa maniera a volte rischiamo un po’ di autoconsolarci, di autoconvincerci che siamo bravi a governare.

Ecco, ce lo devono dire I cittadini e le cittadine se siamo bravi a governare. Noi dobbiamo ascoltare tutti, anche le altre forze politiche.

Speaker 2: Lei ha parlato di giovani generazioni, il dialogo con una fascia della popolazione che deve anche in qualche modo creare la propria identità sul territorio di Scandici. Forse anche il suo ruolo di assessora alla cultura cercando di capire quali esigenze culturali potessero avere I giovani per viverla quella parte di territorio ha fatto sì che ci sia una capacità di ascolto e di intercettarli. Ora anche dal punto di vista delle nuove tecnologie in questo mese di campagna per le primarie facendo sì che anche gli over sedici no? Possano andare a votare. Sì.

Come imposterà

Speaker 10: la sua comunicazione rispetto a questa fascia? Adesso siamo proprio stiamo lanciando questi nuovi canali avremo ovviamente social, facebook, instagram, stiamo strutturando un canale whatsapp e abbiamo un sito dove troveremo anche perché adesso il problema che avremo in trenta giorni è la diffusione anche di un programma no? Perché poi abbiamo problemi di comunicazione, di relazione proprio in virtù dei tempi molto stretti. Quindi nel sito ci saranno gli approfondimenti più grandi, utilizzeremo molto il video, ma soprattutto faremo una grande campagna di eventi e di iniziative. Sarà per me un mese di vita fuori in città, è una campagna che noi punteremo che sia molto sobria perché questo oltre a essere del regolamento del che abbiamo approvato è anche uno stile credo importante di fare vedere che tu lavori in maniera capillare e non punti alle mega quindi sarà una comunicazione leggera ma puntuale e e capillare nel nel territorio invece con la relazione diretta.

Questo io sentito davvero che chiedono le persone presenza, relazione, ascolto, importanza perché c’è da ricucire questo tessuto soprattutto sociale. Quindi sicuramente il mio mio esperienza del mondo della cultura mi ha facilitato il tema dei giovani è un tema assolutamente prioritario anche perché noi ci avremo dieci anni davanti di un ricambio generazionale radicale. Abbiamo già visto in questi giorni la perdita di due persone importantissime pescandici e oggi abbiamo l’ultimo saluto a Giuseppe Matulli, ci tengo a dirlo. Scusi. E quindi abbiamo il dovere di fare ora questo lavoro di intergenerazionalità per per dare poi la possibilità a questi giovani quando non ci saranno più queste colonne portanti di prendere il loro posto perché altrimenti sarà uno svuotamento sociale, culturale, nel volontariato, in tutto so che noi nei nostri circoli quindi è una missione vera e propria, non è un vezzo o

Speaker 2: una mia come dire qualità

Speaker 10: o particolarità di interesse. Se non lo facciamo perdiamo pezzi di storia, pezzi di scittà che verranno piano piano chiusi. Quindi ce la dobbiamo mettere tutta.

Speaker 11: Una questione importante riguarda ad esempio a Firenze è impazzato il dibattito sul tema della discontinuità, della continuità, eccetera eccetera, anche verosimilmente rispetto ad una complessità di candidate e di candidati, diciamo così. E voi come candidati del PD provenite dalla medesima giunta che come a parte le

Speaker 0: cose che ha

Speaker 11: fatto ha delle cose da da completare importanti anche ristrutturali, mi riferisco al parco, mi riferisco a delle aree ex novo diciamo che prenderanno vita per cui come dire, nel vostro caso questo tema è assolutamente inutile oppure c’è un tema fra voi di generare una forma di discontinuità, eccetera.

Speaker 10: Allora, noi veniamo da questa esperienza comune, che è un’esperienza positiva, che è stata anche straordinaria nel suo corso. Chiaramente abbiamo interpretazioni diverse, rimaniamo all’interno di una stessa università di di di valori ma abbiamo due portati completamente diversi. Non si parla di discontinuità perché comunque credo che questa parola poi appartenga anche proprio a un altro diciamo mondo che che cerca di rispetto al centro-sinistra come dire di portare la propria la propria visione in totale di scontinuità. Io amo parlare di innovazione, amo parlare di di rigenerazione, di reinterpretazione che sono diciamo azioni fondamentali. È chiaro che il mondo che abbiamo visto questi dieci anni non è più quello che avremo in no nei prossimi dieci e tutto ce lo sta dimostrando dal dal problema sul settore dell’u quindi noi andiamo a innovare, a ripensare, a riprogettare, riprendere, ripartiremo da dove siamo arrivati adesso è come una staffetta, no?

Ci troviamo questo e andremo a reinterpretare. Per me è questo diciamo l’iniezione di novità. È questo tipo di portato. Il tema della discontinuità personalmente non lo non non non mi interessa perché non è

Speaker 2: su questo che ci si distingue ma su cosa si propone. Claudio Sereni siamo in conclusione davvero due flash c’è già

Speaker 10: uno slogan di riferimento che l’accompagnerà? Lo slogan è una nuova storia, una nuova storia da scrivere insieme proprio per dare questa prospettiva di futuro di di una reinterpretazione di un nuovo destino, di un nuovo di una nuova missione, di una nuova, di un nuovo patto per una scandicci che dovrà avere davanti a sé dieci anni straordinari. Non non avremo più appunto riferimenti del passato nel senso di di prospettiva ma

Speaker 2: andremo a costruire qualcosa di nuovo insieme. Poi a livello familiare questa sfida in cui lei si è lanciata e che la porterà appunto sul territorio un mese intensissimo e poi chissà insomma cosa?

Speaker 10: Come è stata ricevita soprattutto dai suoi figli la sostengono? I miei figli sono entusiasti devo essere sincera sono carichissimi chiaramente prima di fare una scelta di questo genere fai un patto in famiglia, senti se questa cosa è sentisa positiva da tutti e lo è, sono molto orgogliosi, mi danno una carica veramente eccezionale. Chiaramente sarà anche per loro impegnativo ma ma si condivide tutto in famiglia anche queste queste grandi cose quindi spero che sia anche per loro una esperienza di di crescita e un esempio no? Di come poi alla fine arriva un momento dove ti dai al al bene comune, alla società, ti metti in gioco, cerchi di fare del tuo meglio e poi sanno benissimo anche loro che nella vita bisogna sapere fare tante cose, mettersi in gioco, vincere, a volte anche perdere, quindi non c’è quell’ansia diciamo di prestazione. Ci si mette in gioco e si dà

Speaker 2: tutto tutto se stessi e poi e poi vedremo. Siamo davvero in conclusione di questo appuntamento di tutti al voto, un appuntamento che perseguirà durante tutta la stagione elettorale fino a giugno, un focus questa in questa puntata sul territorio di

Speaker 10: Scandici ringraziando

Speaker 11: Claudia Sereni per essere

Speaker 2: stata con noi. Grazie a voi. Grazie Claudia. Raffaele prossimo appuntamento domani con Mirco Dormentoni presidente del quartiere quattro ma in realtà ci concentreremo sul percorso di partecipazione all’interno del PD in particolar modo per quanto riguarda la sostenibilità e l’urbanistica ai percorsi che sta curando proprio dormentoni e poi chissà insomma valutazioni rispetto anche al percorso di coalizione

Speaker 11: che viene fatto a sostegno della

Speaker 2: candidata e poi e poi

Speaker 0: giovedì e

Speaker 11: poi venerdì sedici. Venerdì.

Speaker 2: Venerdì sedici.

Speaker 11: Ma io

Speaker 2: ho perso il compo. La gente la tengo io.

Speaker 11: Per fortuna. Ma la

Speaker 2: La situazione insomma è magmatica. E’ un’enorme fortuna esatto. Tu la tieni tu esatto. Però arriva Stefania Saccardi nei nostri studi e quindi Italia viva e ce ne sarà insomma da discutere,

Speaker 0: confrontarsi, riflettere riscutere, confrontarsi, riflettere rispetto a quello che sta avvenendo su Firenze nel panorama del centro sinistra, da porte

Speaker 2: aperte, porte chiuse, interlocuzioni da parte di chi insomma tante tante informazioni che

Speaker 11: cercheremo di condividere con I nostri ascoltatori. E poi naturalmente torneremo su Scandiccio con l’altro candidato del Partito

Speaker 2: Democratico Andrea Giorgi questo nelle prossime settimane. Una breve pausa e poi torniamo in Newsline nello studio di Contro Radio per un approfondimento

Speaker 0: dedicato alla giornata della radio

Speaker 1: dopo il successo dell’iniziativa nel duemila diciotto Contro Radio Club e Contro Radio presentano il nuovo viaggio a Napoli in compagnia di Raffaele Palumbo dal ventiquattro al ventisemaggio una tre giorni di passeggiate fra vicoli e musei, chiese e sotterranei, il museo archeologico, la basilica e le catacombe di San Gennaro. Spacca Napoli, il Rione Sanità, Santa Lucia, Mergellina, una Napoli misteriosa. Tutta da scoprire. Se sei interessato prenota subito I posti sono limitati scopri

Speaker 4: tutto su www

Speaker 1: punto contro radio punto it banner Napoli il libro della vita la decima edizione dedicata alla memoria di Sergio Staino la domenica mattina l’editorio Rogers Piazza della Resistenza di Scandicci torna. La rassegna ideata è condotta da Raffaele Palumbo. Dieci appuntamenti in cui ospiti autorevoli raccontano il libro che ha segnato la loro esistenza. Programma completo su LibroDellaVita.net e pagina Facebook Il Libro della Vita. Ingresso libero fino a desaurimento posti.

Domenica 18 alle 11 Isabella Insolvibile parla di La Storia di Elsa Morante

Speaker 0: E’ il giudizio degli altri E’ una nebbia cattiva Come un’ombra che striscia piano piano dentro te Oh, ed eludere un padre Un grido in fondo al silenzio Nella prigione di un corpo Che non è quello che sei E ogni notte più forte è il pulsare di un sogno Cambiamento di tutto è una metamorfosi In un collasso di luce per una stella che nasce Dal gioco stabile di masse celite cercando un giorno di pace Quando un mattino di luce trasformerà la tua voce Che si libererà di nuove intensità di quell’amore che tace L’amore che tace Come il passaggio di forma Da nebulosa una stella Come da bruca farfalla di un pianeta che non c’è Come trovare il coraggio o di siano allo spazio di un cratere profondo di quel corpo che non sei più In un colasso di luce per una stella che nasce dal gioco instabile rimaste celide Sognando un giorno di pace Quando un mattino di luce Trasformerà la tua voce Che si libererà in nuove densità Di quell’amore che tace in un mattino di luce in un colasso di luce per ogni stella che nasce per chi ti aiuterà

Speaker 2: alle nove passate da nove minuti torniamo negli studi di Controradio dentro l’Acquario dove si svolge la diretta radiofonica mentre vi ricordo che tutti gli speciali di tutti al voto sono visibili anche sul nostro canale YouTube e tutti gli ospiti che finora sono stati con noi e molti ce ne saranno ma in questo momento prendiamoci un po’ di

Speaker 11: spazio per la giornata della radio Raffaele. È una occasione bella per parlare di radio come sappiamo come dire ogni giorno alla sua giornata al almeno una di spesso dedicata anche a questioni importantissime come le malattie le malattie rare o in anniversari importanti quello della radio è una bella occasione e una persona che ha grande conoscenza di storia della radio, di storia tecnica ma non solo di storia tecnica da un punto di vista proprio del del mezzo ma ma ma di come si è evoluto il mezzo e rievoidiamo il il vecchio Marshall McLuhan quello che diceva in merito è il nostro Mirco Roppolo che peraltro è uno dei più grandi collezionisti d’Europa al meno d’Europa di apparecchi non solo di radio ma

Speaker 12: di vari apparecchi. Mirco buongiorno bentrovato.

Speaker 0: Buongiorno buongiorno

Speaker 2: a tutti. Oggi oggi ti includiamo come ospite Mirco invece che in regia speaker radiofonico DJ Vintage collezionista riparatore di apparecchi vintage ti autodefinisci no? In qualche modo sui social Ma ci conduci in questo approfondimento, tributo rispetto a uno strumento che non guarda al passato ma

Speaker 12: ha sempre una capacità di proiettarsi verso il futuro? Ma assolutamente sì perché comunque nella nella storia in ogni caso in tutto quello che è stato realizzato nel corso degli anni c’è stato no uno sviluppo la radio che nasce permette in contatto le le persone in questo caso le le prime trasmissioni erano trasmissioni di servizio e quindi chi poteva ascoltarle beneficiava di alcune informazioni preziose. Era l’evoluzione o comunque il servizio complementare al giornale, perché negli anni 40, negli anni 50 la carta stampata era quella che aveva un’importanza primaria. Quindi l’arrivo di un nuovo media è l’arrivo anche della possibilità di ascoltare informazioni provenienti da altre nazioni, quindi le prime trasmissioni in onde medie che valicano I confini, per cui con una semplice radio o comunque con un semplice apparecchio radio, che per gli anni 50 poteva essere anche costoso, però dava la possibilità alla persona di ascoltare voci da tutto il mondo. Certo la barriera linguistica è ancora oggi molto importante, però molte altre strutture statali o parastatali a livello mondiale avevano il loro programma in italiano io ricordo ad OICFL o comunque la BBC stessa qualcosa aveva in italiano Ehm quindi molti molti radio di stato si rivolgevano alle altre nazioni per far conoscere un po’ quello che succedeva.

Speaker 0: Oggi lo fa

Speaker 12: indovinate un po’ la Cina e quindi loro hanno voluto ricrocare sia sulle le medie

Speaker 0: che le corte e quindi diciamo hanno un

Speaker 12: modo di comunicare. Certo l’argomento è infinito.

Speaker 11: L’argomento è infinito e Mirko come molte innovazioni tecnologiche, stare starepitosa perché nasce sempre per tutt’altro I motivi veramente dal dal radio a internet eccetera come molte altre innovazioni sì noi come dire sappiamo che ha un padre però c’è anche degli zii e denoni da da Maxwell e del dell’ottocentosessanta a Hertz che riuscì a produrre onde elettromagnetiche e poi il nostro Guillermo Merconi quindi possiamo vedere che la radio ha centoventitre anni in qualche modo no? Non so se si

Speaker 12: raccorda questa ricostruzione molto sommaria. Sì sì la comunicazione di segnali a distanza via Eter si ha compie cento e ventidre anni poi è ovvio si può comunicare non solo con la

Speaker 6: voce ma infatti le prime comunicazioni

Speaker 12: erano telegrafiche, quindi si utilizzava il codice Morse e si comunicava semplicemente con un tasto on off, questo era un po’ per semplificare un po’ le cose e quindi all’inizio non c’era la fonia con quello che poi si chiama dopo la modulazione che è arrivata successivamente, però a stretto giro perché quindi sono stati

Speaker 0: anni molto caldi da

Speaker 12: un punto di vista di invenzioni e di innovazioni.

Speaker 2: Mirco un focus anche sul collezionismo perché è venuta in questi giorni è stata diffusa la storia di un uomo che a Barbarino a Barbarino Tavarnelle ha raccolto sette cento apparecchi ora donati all’amministrazione comunale. Sono curiosa di sapere quanti apparecchi hai tu che

Speaker 12: che fai conoscere al nostro pubblico e sul territorio? Dunque, censimento mio un po’ così sommario

Speaker 2: del duemila e diciotto erano cinquecento oggetti.

Speaker 0: Insomma

Speaker 12: un un collezionismo importante, importante è che. Però sì. Però Chiara non è il collezionismo non è

Speaker 11: una gara, questo

Speaker 12: è sempre importante di la cosa fondamentale è che questi oggetti vengano fatti conoscere, vengano fatti anche usare dalle persone, soprattutto dalle persone che non le li conoscono e che da parte loro scaturisca scaturiscono domande che ci possono sembrare a noi banali ma che sono importantissime. La la la domanda più banale. Sì. È quella che poi dà lo spunto per far conoscere l’oggetto vero e proprio e questo è che a me è personalmente appassionato, no? La curiosità ma questo apparecchio ma

Speaker 11: come funziona? Questo è di parte un universo. Questo è una è una parte importante Mirko perché noi abbiamo le doppie sentenze da un punto di vista giuridico della consulta che liberalizzano lentamente le etere eccetera eccetera ma in realtà se ci pensiamo bene e ti solleciterei su un’ultima riflessione su questo noi abbiamo siamo rimasti praticamente a trentaquattro anni fa siamo rimasti alla legge ma middel del novanta sulla regolamentazione

Speaker 12: del settore. Questo che cosa comporta? Questo ci comporta un grande rallentamento da un punto di vista sia editoriale che comunicativo perché la legge è quella lì, la legge base, la due due tre novanta la quale il nostro attuale presidente della Repubblica si dimise durante la votazione perché non era l’accordo a parare per la legge e poi sono state modificazioni certo il futuro però il diciamo la scrittura importante è rimasta quella vuol dire che oggi non si possono più attivare oggi cioè dal novanta dal 23 agosto del novanta non si possono più aprire nuove emittenti radio in FM e insomma pensiamo a cui e chi è già concessionario non può ingrandirsi quindi non può attivare altri impianti per coprire altre zone. Questo sembra una cosa molto limitante e anche forse poco costituzionale. L’articolo 21 qualcuno forse l’avrà letto, ci dice che abbiamo la libertà di espressione.

E poi Le due cose importanti che non sono state fatte in questo regolamento sono ovviamente la canalizzazione, cioè organizzare tutta la gamma dove si trovano le radio e quindi assegnare due frequenze per ogni emittente. Ecco questa è semplicemente la soluzione che potrebbe darci anche un risparmio energetico perché se la banda è interferita, se io ho dei problemi è ovvio che devo rigorrere a mezzi che mi fanno anche assorbire più corrente e quindi è un gioco di potere quello che oggi è la storia è molto lunga, è difficilissimo a raccontare in pochi secondi però oggi l’Italia versa in queste condizioni, non ha ancora una regolamentazione e la cosa ancora più interessante è che diciamo ai grossi personaggi quindi ai grossi broadcaster interessa lasciare lo status quo. L’abbiamo visto che lo stanno facendo molto bene. Quindi stanno pagocitando le ultime frequenze rimaste e e per togliere di mezzo poi l’emittenza locale e quindi avere legemonia

Speaker 11: sulla sulla comunicazione su questa banda. Infatti, questa cosa veramente molto molto grave e in ogni caso qui tra web tv, radio satellitari, dab, eccetera eccetera, in ogni caso siamo di fronte a un tale messo di di cambiamenti che sicuramente bisogna in qualche modo mettere mano alla alla vicenda che non riguarda soltanto la radio ma riguarda la complessità di quello che è la radio e non soltanto. Grazie Mirko Gropolo

Speaker 2: che naturalmente sentiremo perso sulle nostre frequenze. Assolutamente ricordiamo anche il l’evento storico l’UNESCO nel duemila dodici ha istituito questa giornata mondiale della radio decidendo appunto che ogni tredici febbraio il giorno in cui nel quaranta sei nel millenovecento quaranta sei fu fondata la radio delle Nazioni Unite si celebrasse questo mezzo di comunicazione che è ben più vecchio e ben più longevo come ricordavamo fondamentale per l’accesso all’informazione che favorisce la libertà di espressione, l’uguaglianza di genere, contribuisce al dibattito democratico attraverso l’intrattenimento e l’interazione con gli ascoltatori. Ci sono proprio delle motivazioni che si concentrano su questo per la scelta portata avanti dall’UNESCO e che ribadiscono ehm Raffaele l’importanza anche del sostegno dei nostri

Speaker 0: ascoltatori attraverso uno strumento come quello del Controradio Club EEEEEEEEEEEEEEI got your names and your numbers far away I’m gonna see me, hear me Don’t you know you can’t get near me? Can’t I hope to hear me? Radio, radio, yeah You gotta hear me on your radio radio, radio, yeah You gotta hear me on the radio, radio, radio, yeah You gotta hear me on the radio, you gotta hear me on the radio You gotta hear me on the radio Ex-teachers still coming through to me non no no no no no no no You gotta hear me on your radio, radio, your radio, yeah You gotta hear me on your radio, you gotta hear me on your radio You gotta hear me on your radio I can’t tell you, oh no EEEEEEEEEEEEEEI can’t stop trying to kick me to the ground I don’t care Go on just do what you do to me You look so sick when you’re pushing me around You’re nowhere See me Hear me Don’t you know you can’t get near me? You can only hold to hear me on your radio Radio, yeah You gotta hear me on your radio Radio, radio, yeah You gotta hear me on your radio You gotta hear me on your radio You gotta hear me on your radio che

Speaker 11: è una storia di grande fascino quella della radio che secondo delle letture molto superficiali è stata

Speaker 2: tante volte data per morta, per superata, no? Perché non ce la farà con l’avvento di con l’avvento di a partire dalla televisione e poi sus su il tema di Quest’anno della Giornata della Radio è il dialogo, la tolleranza e la pace. A questo scopo l’UNESCO invita tutte le stazioni radio e le organizzazioni di supporto a sensibilizzare gli ascoltatori sull’importanza del rispetto delle diversità, dell’impegno

Speaker 0: per la

Speaker 2: pace e lo sviluppo.

Speaker 0: Mi sembra Raffaele che noi

Speaker 2: siamo perfettamente linea ma non da ora. E allora vi ricordiamo sempre il Contro Radio Club punto it per sostenere la vostra radio dare un contributo non solo in questa giornata ma naturalmente ehm ehm tutto l’anno contro radio attraverso il tesseramento, il diventare soci, ne approfittiamo ancora di più per ricordarvi questo importante davvero sostegno che ci arriva tramite la vostra partecipazione e iscrizione a Controradio Club punto it se non potete farlo direttamente venendo nei nostri studi se non siete venuti nelle radio aperte potete farlo comunque anche in orario d’ufficio durante I giorni della settimana e anche se avete la tessera e potete tornare alcuni ci hanno chiesto ma ora che ho la tessera non

Speaker 11: posso venire più no certo vi aspettiamo.

Speaker 0: Ma tu pensa

Speaker 11: questo è veramente lo spirito e fosse uno dei grandi motivi della vitalità della radio se se tu vai al palazzo della radio a parigi dove ci sono I vari canali diciamo così lì ci sono gadget e altre cose del genere c’è questo legame con gli ascoltatori però gli ultimi cinque minuti della nostra trasmissione vorremmo dedicarli del segnalandovi un libro, dice oggi è la giornata mondiale della radio cosa posso leggere in materia? Naturalmente ci sono molti libri molto tecnici c’è la bella enciclopedia della radio curata da Pepino Ortoleva e Barbara Scaramucci ci sono molte storie della radio un libro che vi segnaliamo quest’oggi si chiama Etere storie di radio antenne e frequenze dal mondo pubblicato da Altere Economia, l’autore Francesco Di Asio, che è finteresante perché ha ricoperto dei ruoli internazionali come ad esempio essere stato segretario generale dell’Associazione Mondiale delle Radio Comunicale delle Comunitari, la famosa Mark che ci

Speaker 2: permette veramente uno sguardo ampio sul tema. E noi lo salutiamo Francesco Diasio in collegamento.

Speaker 13: Buongiorno ventrovato.

Speaker 2: Buongiorno, buongiorno voi. Peraltro sarà tra gli speaker del World Radio Day duemila ventiquattro di Milano appunto oggi vogliamo ribadire questo interrogativo che in realtà è un auspicio ed è anche una conferma. La radio c’è stata c’è e ci sarà ora e sempre diciamo perché

Speaker 13: questa peculiarità che la rende così magica? La radio ancora oggi dopo cento anni ha una particolarità ed è quello della partecipazione. La radio ancora oggi è partecipazione di tutti I dibattiti, da quelli più accesi a quelli più controversi, fino a, se vogliamo, l’effetto romantico di poter chiamare il radio e dedicare una canzone a chi vogliamo bene, tutto questo genera partecipazione. Immaginiamoci quanto questo possa essere importante soprattutto nei paesi del sud del mondo dove spesso volentieri senza elettricità, senza accesso a internet, le popolazioni locali ricordano continuamente a questo strumento che non diventa soltanto uno strumento di informazione ma di comunicazione vera e propria per le comunità.

Speaker 11: La questione importante che riguarda il tuo sguardo veramente internazionale è la strepitosa complessità della radio. Noi abbiamo paura tra virgolette dell’intelligenza artificiale però veramente qui scopriamo che il mezzo è il messaggio e e che sta a noi. La radio è servita anche per fomentare guerre spaventose per intenderci ne abbiamo saputo fare un buon uso però tirando una linea tutto sommato poteva

Speaker 13: andare peggio la radio è servita a tante cose

Speaker 11: purtroppo mi sento molto male però di quale è la domanda? No, ti dicevo, c’è stato anche occasioni dove la radio è servita a fare delle guerre, pensi alla Rwanda e al Burundi, per cui la radio è una cosa estremamente complessa che però molto spesso

Speaker 13: usiamo l’abbiamo usata bene insomma ecco ci stai facendo sicuramente riferimento a quell’esempio drammatico di radio che era una radio che incitava l’odio nella guerra

Speaker 0: tra Uto e Tucci che

Speaker 13: c’era sviluppata appena nella regione dei Grandi Raggi. Certo, ci sono degli eventi purtroppo negativi, ma se lo guardiamo col telescopio, invece che con il microscopio, ci rendiamo conto che in realtà in tutte le situazioni più vulnerabili la radio ha sempre rappresentato un punto fermo, un punto fermo non soltanto per le comunità ma proprio nel senso più intrinsico dei diritti di comunicazione. Di diritti di comunicazione ci sono dei diritti umani fondamentali e se I diritti umani si rivolgono alle donne, ai bambini, ai migranti e alle persone più anziane

Speaker 2: ecco che anche la radio in questo contesto diventa un elemento siamo in conclusione abbiamo tempi implacrabili radiofonici lo sappiamo siamo a ridosso del genere di Popolare

Speaker 13: Network un augurio per la radio per il

Speaker 11: futuro Viva la radio.

Speaker 0: Grazie. Grazie.

Speaker 2: Viva la”

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