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News line del 15 Maggio 2024 18:15

regia 15/05/2024


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Speaker 0: E non è un po’

Speaker 1: più. Newsline sera. Sedici e sedici minuti dopo le diciotto. Una buona serata a tutti voi da Domenico Guarrino. Ben trovati la Newsline serale di controllo di o menu consueto Quello classico formazione classica quindi avremo le notizie del giorno, Firenze, Toscana, le interviste, gli approfondimenti, interviste indirette, servizi della redazione ha preso il via anche a Firenze l’attendata degli studenti per la Palestina per denunciare il genocidio su Gaza e Rafa a chiedere che l’università di Firenze comunque le università distigano I propri rapporti di collaborazione con Israele e in particolar modo nel campo diremo tecnologico no?

Che ha delle ricadute civili ma può avere anche delle delle ricadute più o meno dirette in in ambito militare. Una quarantina di tende questa questa mattina ma tanti tanti ragazzi presenti alla all’iniziativa e mh vi faremo ascoltare le voci che abbiamo che abbiamo raccolto poi naturalmente la pagina politica in avvicinamento alle prossime elezioni amministrative c’è una denuncia da parte dei Demitri Palagi di sinistra del della sinistra, candidato della sinistra su via della Mattonaia sul podere di via della della Mattonaia ma in particolar modo questa sera ci dediceremo al capolista della lista Ike Schmidt, lista civica quindi per I candidati di centrodestra, Paolo Bambagioni molto chiacchierato no? Perché sapete era considero il partito democratico quindi oltre ad essere stato sindaco di Signia proprio nelle nelle fila del del centrodire ministro quindi un passaggio importante lo sentiremo gli chiederemo le ragioni e ragioneremo un po’ di quello che sono le prossime moste in vista del delle urne. Una campagna elettorale che viaggia oramai in maniera sempre più evidente intorno ai due candidati Sara Funaro e Kschmidt soprattutto che si confrontano anche perché mmm diciamo la verità non è una sfida un po’ inedita in senso negli anni scorsi, alle scorse tornate elettorali a Firenze al meno il Centro d’Este non aveva mai presentato dei candidati non ce ne vogliono quelli che non siano presentati alle urne ma insomma mai in grado no di davvero di contendere per la proprontità di sindaco cosa che invece sembra riuscire a fare a Kessmita vedremo per cui dal punto di vista mediatico sicuramente la la contraposizione tra I due è molto seguita il tema centrale rimane quello della sicurezza in in generale però anche per quello che riguarda il il centro-dessa ciò che viene definito un po’ il mal governo, no?

Negli ultimi anni del centro-sinistra. Poi c’è questa vicenda di cronaca triste della della giovane giovane ehm carabiniera che si uccise. Qualche giorno fa nella scuola sotto ufficiale dei carabinieri a Firenze in via le undici agosto la scuola Marescialli ha parlato il il padre ha parlato delle condizioni in cui avveniva la formazione in quell’estituto che avrebbero spinto comunque determinato no? Lo stato d’animo della della figlia, della giovane ragazza fino al punto di togliersi la vita e poi tante altre cose tra cui piaccide elettori, tutto questo dopo la storia iniziale che dedichiamo

Speaker 2: al forteto è una candidatura molto discussa. EEEEEEEEE

Speaker 1: dunque e dunque come vi dicevamo il forteto il forteto la comunità che faceva capo al al guru al al guru del del del Mugello che ha visto passare tante questioni che riguardavano il il coinvolgimento di di di minori anche in episodi di violenza, di violenza sessuale, parliamo naturalmente di Rodolfo Fiesoli, il il guru della del del Forteto è stato condannato così anche la l’entourage e il forteto è entrato nella campagna elettorale con la candidatura e l’avvocata Elena Zazzeri che ehm replica al nostro micofone alle critiche in corso da giorni per la soccorsa per il Consiglio Comunale di Firenze nella lista di Firenze Democratica critiche sollevate oltre che da Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia che da tempo insomma ha seguito quando era consigliere regionale la vicenda del forteto ma anche da Giuseppe Versa cioè uno dei giovani che vengono affidati alla comitato del Mugello e di cui Zazzeri fututrice, portavoce, comitato minori abbandonati dallo stato e il al forteto. Lei parla di buona fede, è insoperato, lui una lettera pubblica aveva chiesto un passo indietro e rispetto a quanto vissute rielaborato vi proponiamo la sua testimonianza raccolta ieri al convegno verso una seconda stella dalle esperienze sfavorevoli infantili alla costruzione di nuove traiettorie di vita insieme ai minorenni e alle loro famiglie organizzate all’associazione Artemisia Centro Antiviolenza e Anversa ci parla del cosiddetto pregiudizio positivo che ha protetto il forteto ma non le sue vittime, sentiamo.

Speaker 3: La storia del forteto è particolare, è una comunità nel Mugello in cui siamo stati collogati dallo Stato a seguito dell’annotamento familiare, una comunità accreditata dai servizi, dai comuni, dalla regione, in cui sono transitati oltre 80 minori, come vi dicevo, per più di 40 anni. Una comunità considerata il fiori all’occhiere della Toscana, da tutti I professionisti, del settore e non. Una comunità in cui però abbiamo subito molti trattamenti, violenze fisiche, sessuali, psicologiche, come è stato accettato dalla Corte di Cassazione nel 2020 dopo un lunghissimo processo nel durato anni. Spero che possiate in qualche modo riflette, perché io l’ho riscontrato parlando anche con tanti ragazzi su quei cattivi trattamenti, quelle negligenze a cui I ragazzi possono essere esposti appunto a quei rischi, a cosa possono portare,

Speaker 0: a quali

Speaker 3: conseguenze possono portare. Quello che abbiamo subito è sicuramente responsabilità di quegli atti che ha commessi, Ma non possiamo non sottolineare e sono avvenuti proprio perché qualcuno non ha visto il rischio, non l’ha tenuto in considerazione, non ha fatto in modo che questo non accadesse, non ha cercato di impedirlo, volontariamente o meno. Proprio in questi giorni ho dovuto riflettere sulla candidatura delle mie ex tutorici alle comunale di Firenze e riflettendomi sono reso conto di quanto purtroppo ancora oggi non c’è una reale presa di consapevolezza delle responsabilità, in qualche maniera appunto ha contribuito a far sì che la storia del fortieto si realizzasse. Oggi nel ambito della tutela e dell’infanzia si inizia a parlare delle child self-guiding policy, ma nella nostra storia però I rischi non sono stati proprio mai neanche presi in considerazione, chiaramente già partendo dalla prima sentenza di condanna per vero insessuale ammortimenti già venuta nel 1985. E credere che questa storia, la storia del fortieto, abbia un’unica narrativa come in tante altre storie è un rischio che viene comunemente attuato e che nella nostra storia il racconto è stato fatto negli anni da accreditamenti, libri, conveni, responsabili del sistema tutela, presidenti elezionari dei minori, procuratori minorili, neuropsiatri infantili, anche assistenti sociali.

E tutto questo ha creato un pregiudizio positivo nei confronti delle membre della comunità che non ha permesso di vedere altro, di domandarsi altro, di pensare ad altro. Un pregiudizio positivo che non ha lasciato la possibilità di farci domande curiose, mirate appunto a conoscerci in modo da poter eventualmente rendersi conto se ci fossero cambiamenti anomali nel nostro comportamento, nel nostro modo di pensare, nel nostro aspettativo, nei nostri desideri. Ofuscati da questo velo, gli operatori non sono riusciti a rendersi conto di nulla, appunto me li dicevo per più di 40 anni e hanno sempre dato un’interpretazione alle venti per le più semplici, per le prove. All’esempio I nostri comportamenti che variavano da chi manifestava rabiosamente, chi scappava o chi si rinfiudeva a se stesso venivano sempre attribuiti non al malessere che stavamo vivendo ma a delle difficoltà vissute nella famiglia di origine, delle problematiche che noi non riuscivamo a superare, non lo avevamo superato e così diventavamo un po’ anche qualche maniera meno credibili se qualcuno provava a raccontare qualcosa. Immaginate dall’altra parte come ci si può sentire, come potreste sentirvi, vivete appunto un malessere importante e lo manifestate in vari modi, concivo prima orlando, gridando o magari richidendovi in voi stessi, però nessuno aspetta.

Non so se vi è mai successo un sogno in cui grida aiuto ma non vi esce la voce. A me è capito tanti volte che sono un erlo. Fa sentire impotenti. E le reazioni alla fine che possono avere bambini che vivono e studiscono del maltrattamento e delle venenze seccianzate possono essere simili a quelle che ci può essere quando si prova tanta paura oggi c’è vengono detti le reazioni sono le 4 F, freeze, fight, flight, infright dove Freeze è quella fase in cui si vede il pericolo da lontano, si rimane immobili e nel frattempo il corpo si prepara alle reazioni successive, sono quelle più conosciute, che sono il combatti, Fight, o scappa, flight. Poi c’è l’ultima, fright, anche questa è molto importante, è quella che molti di noi magari hanno anche attuato a volte, è quella quando si sta già sudendo la prevenza, il matrimonio, si rimane molli, ci si finge morti, non si legisce.

E penso che queste reazioni nella nostra storia possono colpire molto di noi ragazzi, molto di noi le abbiamo attuate e non penso che stiamo giunti, penso possa essere un contesto allargato anche a tanti ragazzi che stanno soffrendo e stanno male. E qui allora mi interrogo a chi possono parlare I ragazzi, a chi possono raccontare cosa provano. Perché in questo caso il pericolo appunto non è una persona, un animale, un evento preciso, ma è un intero sistema. Che non si

Speaker 0: trascondono insieme no?

Speaker 1: Tessimone è veramente dura che mmm come dire? Chiamai chiama in causa tante cose no? Quindi molto interessante per l’altro la ritrovate come come tutte le I contributi che trasmettiamo alla Niusline, l’altra trasmissione contro radio in podcast sul nostro sito per cui potete andare a riascoltarla ehm insomma dia il tono anche le cose che vengono dette come vengono dette dunque tra pochissimo la linea va a Milano per I Network che orrore dice Katia sì storie storie indubbiamente pesanti per una realtà che ehm poi ti immagini insomma per per anni per decenni effettivamente è stata vista come un un fiore all’occhiello come come un punto positivo. Allora quando ti trovi dentro questa storia è davvero difficile perché poi fuori non ti credono no? Cioè quando ti trovi in un contesto che viene definito come idilliaco e tu racconti invece provi a raccontare invece le cose non sono proprio così succede anche non ti credono quindi questo genera doppia frustrazione ehm lì in Milano tra pochissimo poi torniamo insieme per parlare innanzitutto della tendata per la Palestina per chiedere lo stop al genocidio a Gaza e a Raffa ci è arrivato anche un messaggio che riguarda quello che ha detto la presidente dell’Istituto Università Europeo Patrizia Lanzma,

Speaker 4: lo leggeremo.

Speaker 1: Dopo Popolare Network.

Speaker 2: EEEEEEEEEEE

Speaker 0: Se ti fai sovrappinare e ti fai chiamare Se ti sovrappinare e ti fai

Speaker 2: chiamare Non ha senso se non sei qui Scusa, vieni a me un po’ E mi metti la tua spalla E mi metti la tua mano E mi metti un po’ di calma Un piccolo piccolo finirò Un piccolo piccolo un piccolo E mi sento che mi sento E’ una cattiva intenzione

Speaker 0: E’ una cattiva intenzione

Speaker 2: E’ una cattiva intenzione Vabbè, è un’ottima idea.

Speaker 0: Vabbè, è un’ottima idea. Vabbè, è un’ottima idea. E non si sa nulla

Speaker 5: Buonasera dalla redazione e le notizie delle diciotto e trenta il premier slovacco Fizzo in gravissime condizioni dopo essere stato colpito da colpi d’arma da fuoco. L’attentato è avvenuto durante un’iniziativa politica. Un uomo è stato fermato, avrebbe settantun anni e non si sa nulla sulle motivazioni del gesto. L’attacco avviene a tre settimane dalle elezioni europee fizio guida un governo nazionalista filo russo vicino alle posizioni di Orbani al suo quarto mandato è stato rieletto a settembre dopo essere stato costretto alle dimissioni per l’omicidio del giornalista Jankuča che le proteste che ne seguirono. Ilaria Salis uscirà di prigione dopo quindici mesi di detenzione a Budapest.

L’attivista potrà andare ai domiciliari nella capitale ungherese. È entusiasta. Potremo finalmente riabbracciarci ha detto il padre Roberto la prossima mossa sarà la richiesta di poter tornare in Italia. La guerra in Ucraina a Kiev costretta a ritirarsi da alcune aree del fronte nord orientale per l’avanzata russa otto mila civili evacuati dalla regione di Archiv Zelensky annulla tutti gli impegni internazionali gli Stati Uniti per la prima volta aprono all’utilizzo di armi americane per colpire il territorio russo. Da nove giorni non entrano aiuti umanitarie a Gaza, I camion sono bloccati ai vali, chi da Israele lo denuncia la mezza Luna Rossa.

A Gaza City un bombardamento ha ucciso almeno dodici persone. Nelle ultime ventiquattro ore sono oltre ottanta le vittime palestinesi. Giustizia il governo tira dritto alla separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri. Si farà, lo ha annunciato. Il ministro Nordio in parlamento, la riforma in Consiglio dei Ministri nei prossimi giorni, l’ANM è pronta alla mobilitazione, la separazione indebolisce la magistratura.

Filippo Turetta rischia allergastolo per il affeminicidio di Giulia Cecchettina per l’accusa del delitto era premeditato e pianificato nei dettagli. Oggi è stata chiusa l’inchiesta. Si va verso la richiesta di rinvio a giudizio. Sono le diciotto e trentatre minuti per il momento e tutto con il giornale radio. Ci risentiamo

Speaker 2: alle diecianove e trenta Allora,

Speaker 1: ripartiamo con le notizie della di Contro Radio spuntano, sono spuntati anche in centro a Firenze, le tende degli studenti universitari che stanno protestando contro la guerra e il genocidio dei palestinesi a Gaza, a Raffa, oltre una trentina e tende, sono state montate questa mattina in Piazza San Marco, di fronte alla sede retorata dall’Università di Firenze, alcune centinaia di studenti universitari sono riuditi in piazza con striscione e cartelloni per la Palestina libera e con gli interventi dal microfono in piazza abbiamo ascoltato due dei portavoce della della protesta che raggruppa gli studenti dell’Ateneo Fiorentino della sede fiorentina della Scuola Normale di Pisa dell’Istituto Universitario Europeo e alla fine anche l’Imam di

Speaker 6: Firenze che è palestinese di Hebron. Per unirci ho una mobilitazione partita due settimane fa dall’Università americane per chiedere

Speaker 0: la fine del

Speaker 6: genocidio del popolo palestinese a Gaza e in questo momento a Rafa e per esigere in questo caso che l’università di Firenze rescinda tutti gli accordi con l’università israeliane che in questo momento stanno aiutando e permettendo il genocidio a Gaza e che anche esca dal comitato tecnico scientifico Leonardo Medor che è un comitato dell’industria bellica di Leonardo della Leonardo Spa che ha prodotto le bombe che in questo momento hanno sganciato per mesi e mesi su Gaza e anche che esca una dichiarazione della rettrice in cui condanni fermamente quello che sta succedendo a Gaza. Ci uniamo a una protesta che non riguarda solamente Firenze o solamente l’America ma che sta riguardando tutto il mondo dall’America all’Australia al Sud America al Giappone e

Speaker 7: tantissime altre città italiane dal nord al sud. Certamente la presenza dei giovani, dei studenti dopo settantasè anni dell’occupazione della Palestina, dimostra che I nostri giovani vogliano la pace, vogliano la libertà e questo

Speaker 8: è il messaggio più importante

Speaker 7: manca la pace, manca la libertà lì e qui con coraggio perché purtroppo non è così facile oggi manifestare per diritti perché come se fosse stai cancellando diritti

Speaker 0: di un’altra parte e

Speaker 7: Invece qui non

Speaker 0: si vuole cancellare I diritti di

Speaker 7: nessuno ma vuole acquisire I diritti di un popolo che sta soffrendo da più di settanta.

Speaker 9: Sono una dottoranda della sede di Firenze della Scuola Normale Superiore e noi abbiamo delle richieste specifiche che sono quelle che la comunità accademica prenda una posizione netta immediata contro questo genocidio in corso, contro l’invasione di Rafah, che minaccia un milione e mezzo di persone che sono state sfollate in quel luogo è assolutamente inammissibile che la comunità accademica rimanga in silenzio di fronte anche a uno scolasticidio, alle devastazioni delle scuole, alle devastazioni delle università di Gaza. Perciò chiediamo, oltre che alla fine degli accordi tra le nostre università e le aziende che armano la guerra, anche un processo e un supporto di accoglienza nei confronti dei ricercatori e delle ricercatrici, degli studenti e delle studentesse della Palestina, ma anche che le risorse vengano investite anziché nella guerra, anziché negli armamenti nel poter garantire il diritto allo studio, all’educazione, alla formazione e alla ricostruzione delle scuole e del sapere in Palestina a tutti I palestinesi. È stato tolto non soltanto il diritto alla vita prima di tutto, ma anche il diritto allo studio, alla formazione come strumento di emancipazione.

Speaker 1: Avete parlato anche, avete tentato anche un rapporto con le università statunitensi che sono presente a Firenze?

Speaker 9: Sì, sì.

Speaker 2: Ci sono alcuni

Speaker 0: studenti che si sono uniti a questa mobilitazione loro hanno dei semestri insomma

Speaker 9: che non hanno la nostra stessa durata quindi tanti di loro purtroppo o per fortuna dovevano tornare negli Stati Uniti probabilmente raggiungere I loro compagni

Speaker 0: però alcuni di

Speaker 1: loro sono qui con noi in piazza sì. E veniamo alla campagna del trale per le prossime amministrative, il tema della sicurezza, il tema delle cacchine è uno dei temi maggiormente seguiti dai candidati. Le cascine sono per me una priorità assoluta, non a casa aperte comitato elettorale proprio, di fronte al parco. Devono essere un luogo di socialità vissuto dai cittadini. Sabato faremo una passeggiata che partirà dal piazzale Vitole Veneto per arrivare poi a piazzale Kennedy dove ci saranno attività di sport e divertimento per famiglie e bambini.

Questo quanto ha dichiarato la candidata sindaco centrosinistra a Firenze Sara Funaro Funaro aveva detto che sulle cascine ci deve essere una figura in grado di gestire tutte le attività un budget è dedicato per fare in mondo che le cascine possano diventare il luogo dove I ragazzi si possono divertire poi possono fare sport le famiglie si possono ritrovare un luogo di socialità per I bambini e di eventi culturali in tema di sicurezza interviene anche il candidato del centrodessa Eche Schmit che dice sicuramente aumentare il numero dei vigili urbani è una cosa che va fatta siamo sotto un numero quasi come lo sono le altre forze dell’ordine. Sono ripartiti corsi ad esempio per I carabinieri ma ci vogliono anni per arrivare ai livelli della pianta organica prevista è una cosa che non riguarda solo Firenze ma tutto il territorio nazionale. Firenze è una città speciale ma non possiamo pretendere di avere più degli altri. Bisogna essere equi verso il territorio nazionale. Ha detto Schmidt intervistato alle di radio che poi ha aggiunto così come adesso sono organizzate le cose.

Vediamo pochi agenti della Polizia Municipale per le strade specialmente nelle zone critiche e negli orari critici evidentemente ci sono troppi vigili urbani negli uffici e Smita poi fatto riferimento alla buca in cui la buca di piazza Brunelleschi in cui morì due anni fa Niccolò Vizzarri ventunenne, studente universitaria di Sabile che cadde appunto con con la carrozzina tre anni fa di sicuro così come adesso la manutenzione delle strade e dei marciapiedi non funziona è detto Schmidt lo vediamo chiaramente ci sono troppe buche ci sono da troppi anni basta cemento presso il podere della mattonaia la risposta per noi è evidente il centro sinistra si dimostra uguale alle destre nel limitarsi a favorire più parcheggi compromettendo il verde. Questo invece è quanto ha dichiarato Dimitri Palagi, candidato sindaco sinistro al progetto comune che con Firenze Ambientalis e Solidale torna sul progetto parcheggio nel Podere la Mattonaia nel cuore di Gavinana una vicenda che dal duemila sette va avanti a colpi di carte bollate ricorsi altar e polemiche sentiamo

Speaker 8: un palagi intervistato da Sandra Salvatu. Abbiamo denunciato questa mattina il fatto che su Podere la Mattonaia si è registrata una assenza della politica rispetto alle trasformazioni urbanissime della città. Stiamo parlando di un’area dove è molto forte la riserta di sosta per la residenza, lo sappiamo, ma che rischia di creare una situazione anche pericolosa per la salute delle persone o comunque di compromettere il verde e di realizzare dei lavori che potrebbero non essere a norma. Quindi abbiamo evidenziato ripostruendo la storia come nonostante l’opposizione del comitato che è nato per salvare il potere della matonaia, che ricordiamo è un’area storica oltre che verde, c’è stata una interlocuzione che abbiamo sollevato con la loro assessora del re, poi non c’è più stata una figura preposta all’urbanistica, la delega è rimasta nelle mani di Daniel Ardella, nel frattempo le procedure burofrafici sono andate avanti e noi siamo adesso in una situazione surreale perché quando verrà completata l’opera del parcheggio con parcheggi privati che dovranno essere venduti e che quindi non sono pertinenziali a disposizione di per sé per la residenza. Quando verrà realizzato questo parcheggio noi rischiamo che non sia a norma per due ragioni.

La prima l’apertura delle finestre. Non voglio banalizzare troppo ma è chiaro che se una persona apre le antefine e rischia di sbattere addosso a chi sta camminando, questo è un problema. Ci sono delle enorme precise che stabiliscono I livelli minimi

Speaker 4: di altezza. Dall’altra parte c’è

Speaker 8: la larghezza della strada che rischia di compromettere la possibilità di transito per persone con disabilità e anche per I mezzi di emergenza. Vogliamo che sulla base di una decisione politica non si realizza il parcheggio, vengano bloccati I lavori, non si continui a asciugare il verde in quella zona e si riescano a riferire delle soste che siano effettivamente a disposizione per la residenza e non novi attrattori

Speaker 1: di traffico. Leggo che alcuni candidati del gruppo Centro Buscemi e Casaredi sarebbero stati costretti a ritirarsi dalla corsa elettorale per vicende e giudiziare che li hanno visti coinvolti. Se la candidata sindaco e centrosinistra Funaro chiede il passo indietro al capulista della lista Centro Buscemi per un fatto per cui è stato assolto dovrebbe a nostro parere interrogarsi sul capo gruppo LPD delegato città metropolitana di Firenze allo Sport Nicola Armentano anche se imputato per minacce e intimidazioni contro presidenti di una società sportiva fiorentina. Questo è quanto dichiara il capogruppo uscente di Fratelli d’Italia Palazzo Vecchio Alessandro Draghi, riferimento alla posizione appunto di Nicola Armentano nel partito democratico alle 18 e quarantadue buonasera grazie ad essere con noi a Paolo Bambagioni,

Speaker 10: capolista della lista Ike Schmit,

Speaker 1: lista civica. Buonasera, Bambagioni. E a voi buonasera a tutti. Allora, prima domanda, ovviamente in modo dettata dal suo passato recente, no? All’interno del partito democratico lei è passato capolista della lista civica Aike Schmit

Speaker 10: molti le rimproverano insomma questo questo passaggio repentino. Alcuni mi rimprovano qualche dono è contento Diciamo che non è stato un passaggio repentino, si è poco consumato il rapporto, io almeno 6 o 7 anni non sono più iscritto, ho fatto un percorso di sacive anche nella fase finale della regione con Eugenio Gianni e quindi questa situazione di distanziamento dal Partito Democratico, che non è il Partito Democratico che avevamo pensato di realizzare, era già avvenuta. La novità è questa, io sostanzialmente ero già uscito un po’ dal mondo della politica attiva, essendomi ormai da 4 anni ritirato nella vita privata, nel lavoro, nella famiglia. Ho avuto questa chiamata di Smith, Ho valutato le proposte in campo e devo dire che pensando alla città di Firenze credo che bisogna dare una mano ad una svolta perché c’è anche un principio nel sistema democrato che

Speaker 1: si chiama alternanza che è comunque positivo. Ma questo è chiaro però al di

Speaker 0: là di

Speaker 1: fare la chiamata hai detto così sembra

Speaker 10: quasi un

Speaker 1: fatto religioso ma ho ricevuto una chiamata era una battuta ma ma è certo però lei si trova in un compagno in cui ha come alleati partiti che erano molto distanti dal centrosinistra penso a Fratelli d’Italia per intenderci penso alla Lega penso ad alcuni candidati provenenti da esperienze diciamo di di nuovo fascismo no? Schmidt ha detto io non ho mai incontrato un neofascista, ha incontrato un ex neofascista che un po’ una locuzione difficile da comprendere. Però insomma questo mondo

Speaker 0: comunque era

Speaker 1: molto distante da lei prima no?

Speaker 10: Allora io la mia posizione naturale da tutta la vita e sono stato democristiano all’inizio e quindi sono un cattorio impegnato a politica da persona di centro sostanzialmente e essendo un democratico quando si affronta una competizione bisogna guardare le cose senza troppe ideologia nel capo. Io credo che uno del mali, a volte anche soprattutto della città di Firenze che è un po’ immobile, è quella di non guardare le proposte in campo, ma limitarsi a un pregiudizio che è un giudizio di natura ideologica. Nel campo del voto comunale, siccome occorrono persone capaci, persone che hanno visione internazionale in una città come Firenze non è una città banale non credo che si possa scelere questi valori alla figura eaiche smette perché non è che lo promette come tanti fanno in questi giorni. Qua appena dimostrato

Speaker 1: con un incarico di sei anni agli uffici dove io parlavo delle delle alleati comunque mi ha risposto sulla dei dei ideologizzazione. No le volevo fare delle domande

Speaker 10: più concrete che riguardano appunto prego prego. Sì. Prego. Abbiamo questa è decisiva la anzi la ringrazio per l’occasione. Avendo creato una lista civica Aikmit ha pensato giustamente io ho avuto l’incarico diciamo da parte dei partiti del centrodestra ma mai una città come Firenze potrebbe vincere contro diciamo la maggioranza di centro-sinista all’interno della città se no si crea uno spazio per coloro che invece

Speaker 1: stimano la mia persona ma non voglio votare no no ma questo è chiaro però alla

Speaker 0: fine il

Speaker 1: tema delle delle alleati rimane uguale insomma. No, no, capisco, però poi questa lista civica è in maggioranza con la Lega, un fratellino di tale con quello che dicevamo, ma non voglio fossilizzarmi su questo perché esatto. Cioè lei parlavi I temi concreti, oggi avete affrontato la questione del Palazzo del Podestà, no? Che è un esatto che è uno forse uno degli elementi di cui gli diceva la pratica dell’amministrazione. Da una parte c’è l’idea che è stata illustrata oggi degli uffici diffusi, di uffici amministrativi, dall’altra invece una concessione dice Schmidt ad una cooperativa di amici loro, no?

A cosa fate riferimento? Cioè cosa vorreste voi?

Speaker 10: Guarda. Avete fatto un accesso agli atti, no? Sì allora lì c’è un discorso che va a Monti. Chi si fa paladino della difesa della Costituzione, e credo che in Ardella si faccia paladino spesso di questo, dovrebbe poi rispettarla in tutti I suoi punti. C’è un articolo, che è l’articolo 9, che è stato in questo caso disatteso per non dire violentato, cioè hai l’obbvio come pubblico amministratore di mantenere al passimoglio collettivo un palazzo che oltre ad avere un valore di bene archisettronico storico, ha anche un valore di identità culturale.

Faccio un esempio, se noi domani per motivi economici decidessimo di trasferire il Palazzo del Comune in un anonimo immobile al Novoli dove c’è la regione e ci mettessimo detto un bel breakfast in palazzo vecchio, non credo sia solo una visione economica, è una visione identitaria, è una visione politica, non può il capo di una pubblica amministrazione ferire una comunità come quella del Galluzzo, che per loro era il palazzo del comune finché erano comune e trasformarla in amministrazioni che peraltro sono tutte da costruire in mezzo a mille complicazioni, questa realizzazione in auto sta creando disagi. Io so che è stato anche, ce l’hanno detto oggi, non siamo potuti entrare perché era chiuso, ma abbiamo preso documenti e informazioni, è stato anche fatto tante, tipo hanno bucato l’acquedotto, tutti gli affrischi anche all’interno che si sono stati stati anche fatto tante ehm tipo hanno bucato la l’acquedote dunque tutte diciamo tutti gli affrischi anche all’interno di questo palazzo sono stati bagnati cioè si sta compromettendo un patrimonio

Speaker 1: che dovremmo difendere per una scelta sbagliata.

Speaker 10: Quindi voi siete per la difesa

Speaker 1: del patrimonio pubblico? Assolutamente sì. Grazie Paolo Bamagioni, capolista

Speaker 10: Eike Schmidt,

Speaker 4: grazie ad essere

Speaker 0: stato con noi, buonasera.

Speaker 11: Grazie a voi, buonasera. Cambia uomo cambia. Una serie di film per riflettere sulla cultura patriarcale all’interno della Grazie a voi, grazie a voi, buonasera. Di un’immagine esperienza maschile contro le donne. Alla Cinema la Compagnia di Firenze a cura del Comitato Civico impariamo

Speaker 7: a dire noi della Circolo Arci venticinque aprile. Mercoledì quindici maggio alle ventuno il popolo delle

Speaker 11: donne regia di Yurian Carani. A seguire incontro con Marco Derie di Maschile Plurale

Speaker 12: e Vittorio Iervese, presidente del

Speaker 7: Festival dei Popoli. Info Cinemalacompagnia

Speaker 12: punto it sponsor Unicop Firenze. È dalla terra che si prende il volo. Per questo Toscana Aeroporti insieme a Santana di Pisa ha sviluppato un piano per la sostenibilità che include non solo interventi a favore dell’ambiente ma anche per la comunità per l’inclusione e contro la violenza di genere. L’aeroporto sostenibile è il nostro impegno Perché viaggiare sia sempre il più naturale dei desideri. Toscana Aeroporti.

MOMAX, Internet al massimo.

Speaker 13: MOMAX nasce in Toscana per fornire internet veloce su tutto il territorio.

Speaker 7: Con la fibra ostica di ultima generazione ed una speciale rete wireless. MoMax è l’operatore che stavi aspettando. Scopri se la tua zona è coperta da MoMax.

Speaker 13: Comunica e condividi senza limiti. Clicca su MoMax.it e naviga al massimo.

Speaker 0: Contro Dario. Controdaglio e

Speaker 1: la cronaca parla il padre e la giovane allieva alla scuola Marcelli dei carabinieri di Firenze suicida il ventidue aprile scorso e dice mia figlia si è suicidata per la rigidità della scuola mentre il sindacato I carabinieri decide di presentare una denuncia

Speaker 14: in procura al servizio di Raffaele Palumbo. Un atto d’accusa gravissimo quello del padre della leva di venticinque anni della scuola Mariscialli Suicida il ventidue di aprile. Una lettera dove il padre Carabinieri a sua volta racconta della dispariazione della figlia per concludere che se un’istituzione dà più valore alla forma che alla formazione conduce al fallimento. La lettera racconta del dramma che la ragazza che

Speaker 0: faceva parte del secondo battaglione stava finendo il secondo anno di corso viveva

Speaker 14: ogni giorno. Prima di spararsi con la pistola d’ordinanza aveva raccontato ai genitori che soffriva degli schemi troppo rigidi delle regole imposte dai superiori senza valore formativo ed inutilmente punitive. La ragazza aveva buoni voti, era consapevole delle logiche e delle dinamiche della vita militare ma era convinta di andare incontro ad un percorso di crescita e invece racconta sempre il padre nella lettera cresceva il forte stress psicofisico, la perdita dei capelli, l’ansia per le regole totalizzanti alla mamma diceva questa scuola mi sta rovinando la vita La lettera del padre della giovane allieva è sconvolgente, vogliamo manifestare la nostra totale disapprovazione nei confronti di un sistema costituito da gerarchi inseriti in un contesto che non manifesta valori umani, ma insieme anche di grande equilibrio. La società nella quale viviamo scrive ancora le istituzioni che serviamo con lealtà e onori hanno il dovere di interrogarci continuamente su lo stato di salute mentale del proprio personale. Nel frattempo il sindacato dei carabinieri un’arma ha deciso di presentare una denuncia su questo caso alla procura un caso analogo era già successo nel duemila diciasette il ragazzo

Speaker 1: che si sparò aveva ventidue anni. Corteo sabato sabato diciotto maggio quattordici e trenta in via Maritia a Firenze convocato le lavoratorie dell’ex GKN senza stipendio a cinque mesi in attesa della legge regionale per creare un consorzio pubblico e salvare così l’azienda ai nostri microfoni Dario Salvetti, RSUX

Speaker 15: GKN, Tommaso Fattori, ex consigliere regionale. Questa è una vicenda in cui se si vuole vincere realmente ognuno deve un po’ gettare il cuore oltre l’ostacolo e ognuno ai suoi livelli deve fare innanzitutto quello che può fare quello che gli compete. Noi abbiamo compreso che in quell’area da tanto tempo c’è stata una disconnessione tra la cosiddetta funzione imprenditoriale produttiva e quell’area e noi siamo andati con un progetto industriale a mettere proprio il dito in questa disconnessione, a dimostrare che invece c’è un progetto per ripartire che si può fare. Il governo poteva fare tante cose, non le ha fatte, continua a non farle. Io credo che un pezzo della politica abbia scelto o di stare con una potenziale speculazione o quantomeno divoltarsi dall’altra parte rispetto a tutti gli allarmi che noi abbiamo fatto su un aree.

Viceversa la regione più

Speaker 11: volte ha detto di essere

Speaker 15: a fianco della nostra mobilitazione e la regione è assolutamente titolata a fare un ragionamento anche di urbanistica su quell’area, tanto più che un’area alluvionata. Abbiamo una legge che si chiama legge Marcon che dice che c’è comunque una funzione pubblica del suolo, non puoi arrivare tu a acquisire una fabbrica con un euro con due euro e decidere che la distruggi perché quella è legittima proprietà privata. No, non funziona così, non funziona così nemmeno in questo sistema, non soltanto nel nostro sistema ideale futuro e di conseguenza la regione cosa può fare? Può creare un consorzio pubblico, fare quello che abbiamo fatto noi, cioè creare un veicolo giuridico, noi abbiamo creato una società operaide mutuo soccorso, una cooperativa, loro possono creare un consorzio, trattare l’area in maniera tale che ci sia un soggetto poi di dentro posso entrare a università, a fondazioni comuni che inizia a scardinare il tema dell’area cioè il fatto che non si sa che cosa vogliono fare su quell’area e può trattarla commercialmente e anche requisirla perché non è vero che non esiste la possibilità delle delle spropriazione in in questo paese e fu fatto già con la Iton, fu fatto già con la Iton andò male perché secondo noi non c’era un

Speaker 4: progetto ma non è una cosa che non si può fare. Sì io la verità ancora non ho perso la speranza e spero che le disposte possano arrivare, che ci siano consideri e consideri pronti a far propria questa proposta di legge e poi portarla in discussione in aula. Certo appunto colpisce il fatto l’ho visto per esperienza e che quando gli appunto gli imprenditori balaneari oppure l’espitaismo gli imprenditori del marmo o dell’industria conciaria chiedono poi gran parte del mondo politico è pronto a mettersi al loro servizio senza ecco farsi troppe domande no? E quindi modificando norme, scrivendo elementamenti assieme a volte spostando dirigenti scomodi o concedendo autorizzazione e così via. Poi magari senza rendersi conto che a volte c’è persino dietro l’andrangheta come è il caso del Cèura c’è un processo in corso che vedremo esitato questo esibiziario che è di proprio.

Però diciamo ecco qui la maggioranza accancata dall’opposizione di destra altrestanto come dire sensibile a per le state richieste insomma di questi dettesimi centri poteri è disponibile ad assecondare ecco gli interessi vari potentati economico imprenditoriali poi la condizione magari da ciò ne perive anche un bene per la collettività ecco una condizione che si appuntata ideologica ma in parte anche legata a convenienze che insomma tutto il tema del finanziamento oggi della della politica ma e questo è appunto un caso completamente diverso cioè questo è un caso in cui c’è una parte enorme della associatà toscana, gli operai di GKN la piano la piana peraltro alluvionata soltanto nel novembre scorso che sta pietendo una legge, cioè di poter appunto come dire discutere certo modificare come come si riguardava ma insomma di poter poi discutere a trovare insomma in

Speaker 0: tempi ragioni una legge

Speaker 4: che non è che permette solo il salvataggio dello stato di mentra XCKN e dei costi di lavoro degli operati, ecco che si sono giunti in cooperativa, consente di creare un polo dell’energia rinnovabile e della mobilità leggera appunto sotto forma diciamo di consorzio industriale lo spiegava bene Dario Salvetti e permette di sperimentare un modello virtuoso di reindustrializzazione io aggiungo l’aggettivo verde di reindustrializzazione verde che è replicabile in altre aree difese della regione cioè è un primo tassello di quella necessaria politica industriale

Speaker 15: verde di cui oggi non c’è traccia. Esattamente questo, cioè l’obiezione che si potrebbe muovere ma allora cosa fa? La regione rileva tutti I capannoni dove si sviluppa una crisi per riconvertirli

Speaker 0: no il punto

Speaker 5: è che si crea una leva,

Speaker 15: uno strumento che innanzitutto può essere utilizzato nei casi chiave ma poi crea evidentemente un circolo virtuoso e inibisce invece il contrario. Perché è ritorno sul tema del fatto che altri hanno da perdere dal nostro precedente perché se qua passa l’idea che ogni volta che un fondo un qualcuno vuole distruggere un’azienda si trova chi gli fa il gioco di turno, gli intesta a chiunque che sparisce e tra l’altro non è una cosa che succederà prima volta sul nostro territorio è già successo ricordiamo tutti il caso Zanussi ex Electrolux se sappiamo come è andato è successo in altri territori viceversa noi abbiamo siamo un territorio

Speaker 1: che invece ha creato anche dei precedenti positivi Stimolare il dibattito sulla transizione digitale in Italia, ecco il l’incontro Italia Comunità Digitale, nuovi scenari per la competitività territoriale organizzato dalla consulta delle fondazioni di origine bancaria della Toscana e Acri, due realtà che dal duemila ventidue si sono unite nel sostenere insieme con il governo e il fondo per la Repubblica Digitale dedicare al sostegno di progetti di formazione digitali gratuiti aperti a tutti. Sentiamo Giovanni Fosti, presidente del fondo

Speaker 16: per la pubblica digitale intervistato da Giala giacalone. Fondo Repubblica Digitale è una partnership tra il governo e le fondazioni di origine bancaria mette a disposizione circa 350 milioni per progetti che sperimentino soluzioni innovative nel dare competenze digitali alle persone fino a questo momento sono stati finanziati 76 progetti, c’è un’eterogeneità di offerta perché nella fase sperimentale abbiamo bisogno di molta eterogeneità per capire poi che cosa funziona meglio e farlo diventare qualcosa su cui si fa davvero una policy, quindi sono I primi progetti, sono progetti che finanziano un’ottività gratuita per need, per donne con difficoltà occupazionali e che quindi hanno l’ambizione di offrire competenze digitali gratuitamente alle persone sapendo che questo è da un lato una grande opportunità per le persone che però non tutte hanno la stessa possibilità di accedere quindi il fatto che ci sia una formazione gratuta è particolarmente rilevante e dall’altro lato una grande opportunità per il paese perché noi abbiamo bisogno di recuperare competenze digitali rispetto allo stato attuale. Uno dei criteri con cui verranno valutati I corsi che in questo momento sono in fase sperimentale ma poi saranno come si dice in termine scalati cioè verranno offerti su scala più ampia.

Uno dei criteri principali valutazione è il fatto che abbiano anche un impatto occupazionale rilevante. Quello che noi sappiamo è che oggi c’è un fabbisogno molto forte di questo tipo di competenze. Quindi abbiamo già I primi segnali

Speaker 0: che vanno

Speaker 1: in una direzione positiva. Un minuto dopo le diciannove prima delle professioni del tempo, un’ultima notizia di cronaca perché ci sono stati gli scontri tra I tifosi dell’Atalanta, I tifosi della Juventus nel tratto roscano e la uno in provincia di Rezzo, problemi maggiori secondari costruzione delle forze dell’ordine sono registrate del territorio del comuni di San Giovanni Valdarno, le auto e I minivandi ai tifosi dell’Atalanta e sono incrociati in un’area di parcheggio con tifosi bianconeri provenienti da Milano. Sarebbe andata una scazzottata con lancio anche di oggetti terminata l’arrivo alla polizia alla vista e alla pattuglia impegnata ai servizi di controllo. I sostenitori delle due squadre sono scappati lasciando per terra I segni e gli scontri come bottiglie e lattine. Secondo in le indagini in corso si sta cercando di ricostruire sattezza quanto accaduto.

Nell’area di servizio Arno in provincia di Firenze la presenza del Forsellote ne invece impedito il contatto tra I due tifoserie domani sulla Toscana il cielo è previsto impeggioramento con rovesci o brevi temporali più probabili sulle zone settentrionali schiarite invece su quelle meridionali venti deboli moderati dai quadranti meridionali, I mari tra poco massi e mossi le temperature in calo anche sensibili sulle zone settentrionali. È tutto grazie a Giustina per l’ottima regia la ritrovedete in conduzione fino al giorno di poppare network dicianove e trenta. Una buona serata a tutti voi. Da domenico Guadino. Ciao ciao.

Ciao.

Speaker 0: EEEEEEEEEEEEEE”

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