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News line del 16 Febbraio 2024 08:00

regia 16/02/2024


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Speaker 0: Che si tratta di un’altra notizia. La

Speaker 1: Newsline di Controradio l’informazione prima di tutto

Speaker 2: otto passate da quattro minuti un buongiorno da Chiara Brilli dalla redazione di Controradio ultima puntata di questa settimana di Newsline la nostra fascia dell’informazione locale che poi tornerà in versione serale alle diciotto e quindici venerdì sedici febbraio tanti gli appuntamenti gli ospiti le interviste le testimonianze tutti audio e contributi che potrete riascoltare sui nostri canali cross mediali, anche l’anticipazione del nostro podcast di questo fine settimana che poi ritroverete anche su Spotify ma diamo subito la linea L’amma per le previsioni del tempo per oggi. Ben trovato a chi

Speaker 0: è in

Speaker 3: collegamento con noi. Tommaso Torrigiani se non sbaglio. Tommaso Torrigiani un giorno chiaro un caro saluto a tutti gli amici di Contro Radio e cambia poco rispetto a quanto ho vissuto finora ancora alta pressione tempo prevalentemente stabile quindi sulla nostra regione con temperature che si mantengono sui valori ancora decisamente miti per il mese di febbraio, qualche nube in più riesce a transitare oggi sulla nostra regione, quindi nubi alte diffuse, qualche advenzamento di tipo basso che invece interessa soprattutto in mattinata le zone occidentali ma non sono previste precipitazioni di alcun tipo I venti sono meridionali di scirocco con un po’ di rinforza sull’arcipellago altrove, deboli o assenti, ma risulta prevalentemente poco mossi per quanto riguarda le temperature come ti dicevo cambia poco, valori pomeridiani ancora decisamente minse con massime tra I quindici e I sottogradi sono valori di cinque, sette gradi superiori a quei tipiche del periodo e la fine settimana non vedrà grosse variazioni, ancora alta pressione, qualche nuve in transito ma sostanzialmente soleggiato, soprattutto il poverigio di Sava sopra della giornata di domenica con temperature ancora una volta stazionari e decisamente direi fin troppo gradevoli per il periodo. Con questo

Speaker 0: direi che

Speaker 2: tutto chiaro si rendono le domande a te la linea. Grazie, grazie a Torigiani, grazie a Lama che sentiremo puntualmente lunedì breve pausa pubblicitaria

Speaker 0: e poi entriamo

Speaker 1: nelle notizie di Newsline. Dopo il successo del primo viaggio, Controradio e Controradio Club organizzano felicitazioni tour duemilaventiquattro in Corriera oltre la Cortina di Ferro. Visita alla fantastica mostra antologica dei CCCP a Reggio Emilia in compagnia di Ginevra di Marco e Francesco Magnelli ex CSI, Pullman da Firenze, visita guidata alla mostra, visita di Reggio Emilia e del busto di Lienina Cavriago con la sua toponomastica in compagnia di Max Collini in corriere oltre la cortina di ferro. Visita alla mostra dei CCCP a Reggio Emilia domenica tre marzo con Controrad per info Controradio punto it slash viaggi e iscrizioni tramite banner CCCP sul sito. Iscrizione riservata ai soci della

Speaker 0: Controradio Club fino al diciassette febbraio.

Speaker 4: Pieri Damasco nasce a Firenze, alle piagge, in una famiglia difficile e in un contesto degradato. Ha quattordici anni il riformatorio, la passione per la storia e la creazione di un impero criminale con gli amici di sempre. La fuga all’estero e l’inizio di una vita migliore fino a che il passato torna a bussare alla porta.

Speaker 1: A modo mio l’ultimo libro di Daniele Vriale, Robin Edizioni, un’epopea noir con I suoi eroi negativi e la loro fratellanza indissolubile,

Speaker 5: disponibile in tutte le librerie e online. A cango, cantiari, goldenetta, Firenze, la democrazia del corpo, spettacoli e performance fino a maggio, info, biglietteria, Chiaccia la Virgilia Ossiani punto it. Sabato per Black History Month Florence su Cana Abrur con una performance installativa ispirata dal mondo arabo e Falon Mayanjah con un lavoro che intreccia materiali sonori a partire da teorie elettroniche

Speaker 0: e cyberfemministe nere. Contro radio

Speaker 2: otto e otto minuti subito con le notizie, newsline quest’oggi sui giornali e sul nostro sito contro radio punto it la tramvia sopra il tunnel Tav sorvegliata da una rete di sensori la decisione dopo l’allarme per possibili cedimenti lanciato da chi costruisce la nuova linea per a San Marco l’apertura della Repubblica di Firenze dove si parla anche del malore in carcere di un detenuto morto a careggi ma è giallo denunciava violenze nelle lettere alla sua famiglia. Torneremo su questo e sulla condizione delle carcere in Toscana con l’anticipazione del podcast di Raffaele Palumbo a partire dalle nove. La politica sinistra sulla ventino gelo col PD apre la nazione di Firenze, il partito di Frato Ianni, noi, Maico e Renzi, basta Balletti. Evidentemente sarà argomento anche della trasmissione tutti al voto alle otto e quaranta nei nostri studi con la candidata sindaco di Italia Viva Stefania Saccardi e poi davanti alla Rai in quattrocento al presidio a favore della Palestina e contro la TV pubblica leggiamo dal Corriere oltre trecento persone hanno partecipato ieri sera al presidio di solidarietà con il popolo palestinese davanti alla RAI di ehm Firenze sotto la sede della RAI per protestare contro le parole dell’amministratore Delegato Roberto Sergio sentiamo l’intervista raccolta da Viola Giacalone per noi a Mapifusi

Speaker 6: di potere al popolo partecipante alla mobilitazione. Credo che sia scandaloso a dir poco che un delegato RAI faccia delle dichiarazioni tramite un comunicato senza che questo neanche passi dall’amministrazione interna della RAI, che parli al nome di tutti I lavoratori e lavoratrici RAI senza che neanche averli interperlati e questo soprattutto credo sia a mio avviso molto grave perché distaccandosi dalle parole di pace, di cessate il fuoco e di soppa al genocidio, siamo normalizzando una situazione in cui un popolo sta essendo sterminato in Palestina e non possiamo supportare come è stato un governo inviando armi o con un silenzio a senso o anzi addirittura con dei comuniati che incisano a questo tipo di violenza. Per me, per noi, tutto Questo è inaccettabile. Abbiamo avuto altre manifestazioni che sono state riprese appunto dalle forze dell’ornio, la violenza, nonostante fossero manifestazioni pacifiche a Napoli, Torino, Roma, Milano. Oggi erano presenti anche a Bologna a protestare davanti alle sei di rai e durante questi presidi ci sono stati dei lavoratori che sono distaccati chiedendo giustamente a mio avviso le dimissioni di Roberto Sergio.

C’è tutto un movimento che è Jewish Voice for Peace e questo ci fa capire che non c’entra assolutamente niente la religione, non si tratta di antisemitismo

Speaker 0: se uno

Speaker 6: sta a fianco di un popolo che sta subendo un genocidio. Noi abbiamo imparato dallo scorso secolo che mai più abbiamo detto mai più e

Speaker 0: mai più

Speaker 2: si dica mai più per nessuno. Tutte le informazioni e anche le foto e video del presidio di ieri sui nostri canali crossmediali nel frattempo leggiamo dal televideo le autorità egiziane temono che l’operazione militare israeliana Raffa nel sud della striscia di Gaza possa creare un’ondata di rifugiati palestinesi stanno costruendo un muro di otto miglia nel deserto della Sinaia vicino al confine quanto riportato dal Wall Street Journal e da altri media. Le otto e dodici minuti l’apertura del Corriere Fiorentino è dedicata all’alluvione di campi Bisenzio, il conto della sicurezza Gianni uno virgola sette miliardi di opere necessarie per il territorio adesso tocca al governo finanziarle ma noi rispetto all’alluvione di campi tutti particolari naturalmente anche su questo li trovate sul nostro sito vogliamo aggiornarvi a partire da la testimonianza che abbiamo avuto ieri di una ascoltatrice abitante di Campi Bisenzio sull’attività dei servizi sanitarie e sociosanitarie che sono stati trasferiti dal presidio Asla di Via Rossini ad altri presidi vicini e lei si chiedeva quando verrà riaperto un presidio sul territorio? Ne parliamo con l’assessore alle politiche sociali di Campi

Speaker 7: Bisenzio, Lorenzo Ballerini, ben

Speaker 2: trovato, buongiorno. Buongiorno a tutti e a tutte. Assessore cosa ci può dire? Una risposta

Speaker 8: in termini di servizio e di prospettive anche. Allora innanzitutto esprime la vicinanza, insomma la societadina perché chiaramente siamo consapevoli della difficoltà dal due novembre a oggi e stiamo riscontrando sul territorio

Speaker 7: dovuta a una chiusura del distretto Asl che seppur con

Speaker 8: tutta una serie di difficoltà che da tempo si portava dietro, era comunque un riferimento e appunto un’astruzione in uno spazio unico che metteva a disposizione molti e più sicuristi. Su questo però mi sento di poter dire che noi ci siamo attivati fin da subito su 3 step, il primo è immediato nelle immediate e ingratissime ore successiva all’alluvione, quello di ripristinare tutti I servizi, dislocati ovviamente in tutta l’area metropolitana. Proprio per come dire ehm non interrompe la continuità del servizio rispetto a questa abbiamo attivato un punto anche del primissimo soccorso

Speaker 2: grazie alla collaborazione del della misericordia. Sì sì assessore questo l’abbiamo raccontato anche ieri perché importante Villa Montalvo poi ci sono appunto I trasferimenti a a Sestofiorentino ma veniamo e alla pubblica assistenza ma veniamo veramente al alla prospettiva di servizi che venivano come per esempio ci segnalano no? Quelli della salute mentale ci sono duemilacinquecento utenti che aveva in carico il presidio di Campi. Ecco dal punto di vista proprio della struttura

Speaker 8: quando ci tornerà una struttura sul territorio? Allora intanto I servizi circa l’ottanta percento dei servizi sono già rientrati tutti sul territorio di Campirisenzo perché noi oggi abbiamo attivo il servizio dei prelievi con lo stesso numero ante alluvione presso la miserifordia di Villa Montalva a Canti Di Sezzo e sulla struttura di via Orlin della pubblica assistenza, il servizio infermeristica, l’attività ambulatoriale per minori, la salute mentale ad ulti, il servizio sociale che era già presente in quella struttura alla neuroepositatrice infantile e da realizzazione minori.

Speaker 2: Chiaramente in spazi che sono più piccoli. Molto più piccoli ecco

Speaker 8: ci veniva sottolineato questo aspetto molto più piccolo. In questo momento in questo momento noi abbiamo fuori dal teritore del Comune di Campivisenzo il servizio di osterico ginecologico e quello di rehabilitazione ad tutti. Su quello ginecologico puntiamo che per il mese di aprile noi potremmo riportarlo sul territorio di Campi di Senso, abbiamo già individuato uno spazio proprio sul territorio di Campi di Senso in accordo anche con l’azienda sanitaria, questo deve arrivare a riportato a strettissimo giro. Per quanto riguarda realizzazione adulti c’è un’interlocuzione in corso con la Zena Sanitaria e anche su questo noi vediamo nell’arco nel dire della dell’estate di poter di poter di portare anche quelli del video che comunque non è stato tutte le difficoltà chiaramente degli spostamenti

Speaker 2: è sempre attivo perso gli altri freddini di Calenzano la ballerini siccome non abbiamo molto tempo però la domanda su Via Rossini è non tornerà più

Speaker 8: il presidio lì. Domanda a risposta secca. Lì non lì non tornerà più non ci nascondiamo anche per volontà nostra. Quella lì era una struttura privata quindi c’è stata tutta una serie di difficoltà anche rispetto al contenzione sui lavori da fare, I lavori stimati erano comunque di un valore particolarmente importante e che avrebbero come dire il valusazione necessario e importante del tempo insomma necessario

Speaker 7: e quindi abbiamo fatto una valusazione

Speaker 8: di non investire dei denari su una struttura comunque faciscente di proprietà privata ma provare invece a fare un ragionamento insieme all’azienda sanitaria e con quegli attori che avevano già sottoscritto un un accordo di di programma nel duemila quindici duemila sedici di provare a individuare un’area per costruire una nuova casa della

Speaker 2: comunità degna di un comune di circa

Speaker 8: cinquanta mila anni. Qui volevamo arrivare. Questa è stata individuata una interlocuzione con l’azienda sanitaria e con gli attori che parteciperanno a questo progetto è partita è già in stato avanzato, c’è già un progetto e quindi siamo come dire in una situazione che a stretto giro noi possiamo dare nelle indicazioni molto chiare puntuali

Speaker 2: sui tempi per la realizzazione della nuova casa di comunità. Quindi nel frattempo gestione dei servizi, garanzia dei servizi e prospettiva poi infrastrutturale siete al lavoro appunto e ci aggiornerete. È stato importante

Speaker 8: questo contributo. Balerini grazie per essere

Speaker 0: stato con noi. A voi a voi. Buona giornata. Tududu Tududu Tududu Tududu Tududu Tududu Tududu Tududu Tududu Tududu Tududu In this real country where I come from nobody ever works nothing ever gets done We ain’t fine We ain’t fine Non è un problema, nessuno mai funziona, niente è mai fatto Non è un problema, non è un problema Non mi maria, il mio lavoro è un lavoro di fulltime Non ho bisogno di accorso, sono un ladro di spazio Non è un problema, non è un problema Per un po’ di tempo, per un po’ di tempo e

Speaker 2: alle otto e diciotto con qualche minuto di ritardo ma non ci facciamo scappare la puntata di questo venerdì con Gen Z. Stiamo parlando naturalmente di voce

Speaker 0: ventenni di oggi sul futuro di

Speaker 2: tutti e di tutte con Leonardo

Speaker 9: Margarito che mi ha raggiunto in studio. Buongiorno

Speaker 2: buongiorno a tutti e tutte. E allora un tema caldo anche diciamo dannata possiamo definirlo così il franchi cosa ne pensano I giovani generalizziamo ma poi naturalmente andiamo su pareri specifici dei nostri ospiti il franchi e il suo futuro già vecchio ci interrogiamo perché se non ero Leonardo il dibattito sul futuro anche urbanistico di

Speaker 9: adeguamento dello stadio Franchi è più vecchio di voi.

Speaker 0: Sì sì sì

Speaker 9: penso di sì penso che ne parlavano I nostri genitori vorrei non vorrei usare dicendo I nostri nonni però sicuramente il dibattito è molto è molto vecchio

Speaker 0: e molto retro come si

Speaker 9: può come si può definire. Devo fosse una parola da boomerare. No no anche da generazione Z. E comunque sì è un dibattito che ha appassionato o meglio usiamo un eufemismo ha appassionato non poco I nostri ascoltatori sicuramente anche I tifosi della Fiorentina e sicuramente in tutta la città

Speaker 2: e speriamo di essere arrivati a un punto di chiusura. A proposito di appassionati di Fiorentina abbiamo giusto appunto un giovane tifoso perché in questa rubrica non possiamo avere altro che ospiti giovani perché ne abbiamo talmente pochi in giro e nei nostri studi e in onda che bisogna insomma favorire questa contaminazione.

Speaker 10: Eduardo Sacchi, ben trovato, buongiorno.

Speaker 2: Buongiorno a voi, buongiorno a voi, buongiorno a voi. Allora, risposta secca, Quale impianto? Restauro o nuovo? A Monte Respetto non alla cronaca in cui sono iniziati I lavori ma

Speaker 0: tu da

Speaker 11: tifoso che opinione ti ha rifatto?

Speaker 0: Ma Io penso che

Speaker 11: questo stadio vada rifatto. Io sono abbonato da tempo in Curva, vado con I miei amici, mi diverto e seguo la partita, seguo la stessa squadra. Lo stadio è uno stadio degli anni trenta, lo stadio è stato poi, diciamo, rivitalizzato durante I mondiali del 90, ma ha presentato delle criticità importanti a partire dal fatto che comunque se si basta entrare dentro per vedere la struttura in che condizioni, insomma, versa. È anche pericoloso e anche secondo me è molto, insomma, appunto un po’ pericoloso per le persone. Credo che nel 2024 in una idea di città metropolitana, un’idea di una città sempre più all’avanguardia, il restyling dello stadio sia la cosa che va fatta.

Io spero che venga fatto un progetto non eccessivamente moderno, ma che guardi comunque all’aspetto conservativo, perché siamo nella città di Firenze, quindi non mi aspetto che ci

Speaker 8: siano delle cose eccessivamente moderne

Speaker 0: ma che

Speaker 11: insomma che stiamo stadio anche

Speaker 2: alla dottessa dell’ambizione di questa proprietà. Ecco ecco allora poi parleremo anche della proprietà e della società nel frattempo Leonardo abbiamo attivato il collegamento con un altro tuo contatto, un altro

Speaker 7: tifoso, Eduardo

Speaker 2: Giusti, buongiorno. Buongiorno a tutti, buongiorno

Speaker 7: a tutti. Allora

Speaker 2: quanti anni hai Eduardo? Io sono

Speaker 12: a trenta quattro e da quant’è che vai allo stadio?

Speaker 2: Da sempre. Da sempre. La passione è una passione continua a Fiorentina. Quindi diciamo così come tifoso della Fiorentina rispetto ad altre tifoserie oppure a a tuoi amici che hanno ehm seguono altre squadre e vivono altri contesti no? A livello di impianti come hai vissuto l’esperienza del Franky?

Ti sei sentito sempre in un contesto minore

Speaker 12: o comunque difettato in qualche modo? Beh bisogna essere sinceri. Lo stadio ha assolutamente un valore artistico, culturale se lo vogliamo vedere sotto questi termini però difficili ai tantissimi servizi. Cioè ci sono stadia europei ma anche italiani che sono coperti offrono servizi evidentemente per cui la gente non si deve bagnare, ci sono ovviamente le negozie all’interno insomma sono luoghi in cui che vengono vissuti non soltanto durante la partita ma anche durante I giorni della settimana inubilamente lo stadio di Firenze è un

Speaker 2: bello stadio ma rimane sempre uno stadio di serie BEC. Ecco questa è la risposta sintetica però emblematica Leonardo a fronte del del che poi sta portando nei fatti ai primi lavori al Franchi, sta chiudendo la ferrovia del appunto dell’impianto per fino a fine stagione, nei giorni scorsi il comune ha comunicato alla società che dalla prossima settimana inizieranno I lavori per la demolizione del vecchio tabellone e via via insomma si dovrebbe procedere ai lavori di riqualificazione sempre con l’incognita di quei famosi cinquantacinque milioni di euro che sono stati decurtati no Rispetto al PNRR quando è arrivata notizia di questa mancanza di soldi ecco che politicamente è stata attirata per la giacchetta e ha riposto la questione del necessario un nuovo impianto oppure ehm ehm insistere su quello che è anche un po’ una patata bollente

Speaker 9: per l’amministrazione comunale. Come hai reagito? Ma sicuramente allora per affrontare il tema giustamente andrebbero ricostruiti fatti ma il tempo prezioso e Quindi cerchiamo di andare subito alla questione. Sicuramente quando sono venuti a mancare quei soldi penso che tutta la città di Firenze in particolari tifosi della Fiorentina, la società stessa della Fiorentina che aveva riposto fiducia in questo investimento sicuramente non saranno rimasti contenti, non siamo rimasti contenti. Perché comunque hm al di là dell’aspetto più prettamente politico, no?

Perché poi la domanda che dobbiamo porci è lo stadio Franchi è un bene pubblico e quindi I soldi pubblici vanno investiti in questa tipologia di infrastruttura e qui possiamo dedicarci proprio una puntata intera su questo tema ma al di là di questo è inevitabile che ci siano stati alla base degli errori di comunicazione in entrambe le parti Sicuramente questo errore di comunicazione è stata la sintesi che ha portato confusione all’interno della città, che ha portato I tifosi ovviamente a non comprendere quello che era lo stato di avanzamento dei lavori, a capire questi soldi dove erano, se c’erano, se questo progetto imprenditoriale che comunque ribadiamolo il presidente Rocco Commisso è arrivato a Firenze qualche anno fa e e ha lasciato già alla Fiorentina e ai tifosi della Fiorentina un centro sportivo straordinario il più grande centro sportivo di Europa e quindi insomma dobbiamo ecco mettere in fila tutta una serie di elementi che poi devono farci riflettere e capire e trarre una propria conclusione. Poi non c’è mai una ragione perché come sappiamo bene le vicende sono sempre molto nascoste molto velate molti retroscena non li sappiamo però sicuramente il punto su cui penso tutta la città ai tifosi siano d’accordo

Speaker 0: è che

Speaker 9: ci sia stato un

Speaker 2: grande errore di comunicazione. E allora tre risposte secche da parte di tutti ospiti sul il fatto che poi si è arrivati a far giocare la Fiorentina ancora al Franchi e dunque non pensare a un trasferimento in fase di lavori commisso si è detto contento però spererà anche per il duemila ventisei insomma che questo possa protrarsi una richiesta commissua e una nardella proprio o comunque

Speaker 11: all’amministrazione comunale. Partiamo da Edoardo Sacchi. Ma che facciano I lavori in tempi certi c’è che se c’è un progetto è uno stato d’avanzamento che si ha rispettato e che questi lavori non congelino completamente la zona del campo di Marte, che I lavori vengano svolti bene, che non ci si blocchi, che non ci sia nemmeno una burocrazia che difatta qualsiasi cosa, che si proceda in maniera veloce, perché si è visto quando ci sono I privati che commissionano I lavori, come nel caso del Belapark I lavori vengono eseguiti in tempi scetti, quando invece si parla di opere pubbliche, opere dove c’è amministrazione pubblica che gestisce le cose e ci sono dei ritardi epocali. Quindi questo io mi auguro che non sia il caso dello stadio. Sono d’accordo con la decisione del sindaco di continuare a far giocare a Ferentino allo stadio perché basta vedere comunque l’esempio di Madrid, l’esempio di altre società anche in Italia, la stessa Odinese, la Salanta, hanno giocato

Speaker 12: nello stesso stadio

Speaker 7: con I restagion quindi una cosa

Speaker 11: si può fare e dipende così non credo che sia che che fosse una cosa giusta

Speaker 2: andare a giocare a Empoli piuttosto

Speaker 11: che a Modena. Chiarissimo.

Speaker 2: Chiarissimo. Deve deve essere per

Speaker 12: I ferentini. Edoardo Giusti. Sì io se dovessi fare una domanda a commisso sarebbe ma una volta risultato il Franki venne abbandonata da parte della società l’idea di fare uno stadio moderno grande che possa accogliere non soltanto I cittadini di Firenze ma tutti I fifosi che possono venire anche da tutta Italia perché comunque alla fine di fatto la Ferentina è una società deve fare il proprio profitto deve fare I propri interessi quindi

Speaker 2: eventualmente potrebbe anche proseguire per la cosa strada. Era il famoso interesse originario che portava a metterci

Speaker 9: tutti I soldi da parte del

Speaker 2: patron Viola se non ero.

Speaker 0: Sì sì

Speaker 7: sì sì era quello il progetto iniziale.

Speaker 0: E invece tu Leonardo

Speaker 12: si ah prego prego. Invece domanda le farei a sempre al sindaco ed è quella per cui viste comunque l’interesse comunale è quello di recuperare alla fine un posto pubblico e evitare quindi che vada integrato, che vada in abbandono e così via. C’è già la parte del del comune di Firenze un progetto per riutilizzare il Franchi nel caso in cui la società decidenze di fare il

Speaker 0: proprio stadio

Speaker 2: nonostante il il lavoro di restyling. Questa è una domanda che teniamo per sottoporla poi all’amministrazione comunale.

Speaker 9: Grazie a giusti. Allora Leonardo. Ma io avrei tante domande da fare al presidente commisso, al sindaco Nardella, ma diciamo più che

Speaker 0: domande si

Speaker 9: necessiterebbe delle risposte. Esatto. Sia per quanto riguarda I tempi di realizzazione diceva bene Edoardo Sacchi speriamo che questi tempi siano rispettati e dall’altra parte che veramente ci sia insomma un rapporto degno delle istituzioni perché spesso si è scesi un po’ in particolarismi un po’ bassi che ripeto hanno acquisto un sacco di polemiche anche tra I tifosi perché giustamente io da tifoso che leggo le notizie ogni giorno c’erano inscontri tra società e comuni di Firenze, ovviamente questa situazione non era agevole anche per e e specolare soprattutto a quello che era il progetto sportivo della Fiorentina che secondo me è molto ambizioso e son convinto ci porterà al lontano anche

Speaker 2: su gli ultimi risultati non ci dicono questo. Tema caldo, tema annoso, diciamo, non ci fermeremo qui neanche in Gen Z a parlarne, sono arrivati dei messaggi lì portiamo a casa per confrontarci con gli ascoltatori, rifletterci e sicuramente torneremo sul sul tema. Nel frattempo mi ha fatto piacere coinvolgere anche tre giovani tifosi perché si parla tanto insomma del Frankie ma poi chi lo fruisce davvero? Chi ci va?

Speaker 0: Chi ci

Speaker 2: è magari anche cresciuto, no? Da l’infanzia fino fino ad ora ha una sua opinione e deve bene condividerla. Adesso linea al GR di

Speaker 9: Popolare Network. Grazie a Leonardo.

Speaker 2: Ci risentiamo e ci riveliamo. Assolutamente assolutamente. Il venerdì in Gen Z e tra poco dopo il

Speaker 10: gd di popolare network ci

Speaker 2: spostiamo su contro radio web tv per tutti al voto con Stefania Sacca EEEEEEEEEEE

Speaker 0: non so no no no no no no no no no e la popolare popolare

Speaker 13: le otto e trentuno minuti buongiorno alle notizie di Popolare Network. La guerra Gaza una ventina alle vittime palestinesi degli attacchi notturni israeliani. Le bombe hanno colpito tutto il territorio della striscia da Gia Balia nel nord a Raffa nel sud. Dall’ospedale Nasserah a Gnunis preso ieri d’assalto dall’esercito israeliano. I medici denunciano tre pazienti in terapia intensiva sono morti per il blackout.

Portavoce militare israeliano però ammesso che nella struttura non sono stati trovati ostaggi nonostante le difficoltà la trattativa per un nuovo accordo di cessate il fuoco in cambio della liberazione dei prigionieri va avanti. Ieri questo è stato uno dei temi centrali della telefonata tra Joe Biden e Benjamin Netanyahu. Il presidente statunitense ha ribadito la sua contrarietà a un’operazione di terra israeliana su Raffa. Tanto funzionari egiziani rivelano al Wall Street Journal che l’Egitto sta costruendo una sorta di grande recinto chiuso da alte mura nel deserto del Sina e vicino al confine nel caso in cui dovesse si dovesse verificare un esodo degli sfollati palestinesi. L’iniziativa mostra tutta la preoccupazione del Cairo che continua a opporsi all’apertura del valico di Rafa.

Le autorità egiziane ugualmente però negano la costruzione dell’opera. La guerra in Ucraina nel Donetsk sono in corso violenti combattimenti vicino ad Avdivka lo ha annunciato il generale che guida le truppe di Kiev nell’est del paese dove l’esercito russo da giorni sta cerchiando quasi completamente le forze ucraine a pesare sulle difficoltà sul campo delle mmm dell’esercito ucraino e anche in ritardo nell’arrivo di aiuti militari in attesa del nuovo pacchetto di fondi statunitensi ancora bloccati dai repubblicani. Kiev sta cercando ulteriori sostegni anche per questo il presidente Zelensky impegnato in un nuovo tour diplomatico in Europa. Nelle prossime ore sarà a Berlino, poi domani a Parigi, del conflitto in Ucraina si occuperà anche la conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera che si apre oggi. Veniamo in Italia centinaia di amministratori locali della Campania e del sud manifesteranno questa mattina a Roma per dire no all’autonomia regionale differenziata e al blocco dei fondi di coesione alle undici in Piazza dei Santi Apostoli a guidare la protesta ci sarà il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca che nei giorni scorsi ha definito Farabutti I ministri del governo Meloni e porta avanti la sua battaglia contro I progetti di riforma della destra e questa mattina ci sarà una nuova udienza del processo open arms a Palermo Matteo Salvini è imputato per sequestro di persona per aver negato lo sbarco all’ampedusa di cento quarantasette migranti quando era al Viminale l’unico testimone previsto questa mattina e l’attuale ministro dell’interno Matteo Piantedosi.

La città di New York ha fatto causa a TikTok, Facebook e YouTube per danni alla salute mentale di bambini e ragazzi. Il sindaco della metropoli Eric Adams lo aveva annunciato qualche settimana fa Meta, Snapchat, By Dance e Google sono accusate di aver consapevolmente costruito e commercializzato le loro piattaforme per attrarre, catturare e creare dipendenza nei giovani. Tra I querelanti ci sono anche il distretto scolastico e le istituzioni sanitarie. L’iniziativa richiama al maxi procedimento attualmente in corso intentato nel duemila ventidue in California da ben quarantuno stati che accusa a meta a cui fanno riferimento Facebook e Instagram

Speaker 7: di aver attirato minori sulle

Speaker 0: sue piattaforme con l’obiettivo di renderli

Speaker 13: sono le otto e trentacinque minuti per il momento

Speaker 0: e tutto le notizie tornano alle nove trenta buon ascolto popolare network

Speaker 13: e Popolare Network

Speaker 4: Muoversi in

Speaker 14: Toscana Info, aggiornamenti in tempo reale sulla mobilità nella regione. Buon viaggio, ben trovati ancora da Firenze Smart Mauro Ciutini in studio. Partiamo con la uno tra Pian del Voglio e Ronco Bilaccio sia in direzione Firenze che in direzione Bologna personale su strada per lavori. In a undici tra il vivo a undici a uno e Prato Est, ralentamenti per un veicolo fermo in direzione di Fisa e ci sono materiali dispersi sulla Firenze Pisa Livorno tra l’Astra Signia e Ginestra Fiorentina a direzione Livorno, tra l’Astra Signia e Scandicci un veicolo fermo in direzione Firenze. Per I treni un ritardo nella preparazione il regionale dieciannove duecentonovanta due Borgo San Lorenzo Firenze Santa Maria Novella viaggia al momento con vintidue minuti di ritardo.

Chiudiamo con I lavori a Firenze domani diciassette domenica diciotto istituito un divieto di transito tra via Albertinelli e via di Legnaia per un lavoro edire. È tutto grazie al regione

Speaker 4: Toscana, città metropolitana, comune di Firenze. Muoversi in Toscana info, aggiornamenti in tempo reale

Speaker 0: sulla mobilità

Speaker 4: nella regione Controradio, Buon ascolto

Speaker 0: e buon

Speaker 4: viaggio FM

Speaker 15: novantatre e sei

Speaker 4: novantotto e vuoi imparare a fare radio e

Speaker 0: podcast?

Speaker 4: Sono Aperte le iscrizioni a Radioscuola, l’unico corso con una formazione completa. Potrai produrre la tua demo professionale imparando dai professionisti del settore in collaborazione con Controradio. Speaking, conduzione, podcast, giornalismo, montaggio e tutto quello che c’è da sapere per fare della radio, il tuo mestiere. Aprofitta dello sconto Early Bird e iscriviti al corso in partenza ad aprile. Che aspetti?

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Speaker 1: Firenze, info su punto Pittimagine punto com. Il Teatro delle Donne al teatro Goldoni di Firenze. La stagione prosegue con nuovi spettacoli da febbraio a marzo. Programma completo su www punto teatro delle donne punto com. Venerdì sedici e sabato diciassette alle venti e trenta al teatro Goldoni.

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Speaker 0: un inno alla vita,

Speaker 1: alla forza femminile e al coraggio. Una nuova stagione pronta a salpare al Teatro delle Spiagge di Firenze. Giovani artisti e talenti affermati sul palco per parlare di storie universali con nuovi linguaggi. Info, biglietti e programma completo su Teatri di Embarco punto it. Venerdì sedici febbraio alle ventuno novecento.

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Speaker 0: Firenze. Prenota a Club Chiacciola Contraradio

Speaker 1: punto Contraradio Club, il club degli ascoltatori di Contro Radio. Visiti alle mostre,

Speaker 0: la Palazzo

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Speaker 0: su www punto Controradio Club punto it Controradio I pictured a rainbow You held it in your hands I had flashes But you saw the plan Ma tu sei rimasto in tua stessa, ho visto il crescente Hai visto il ruolo della Muna Il ruolo della Muna I saw the crescent You saw the whole of the moon I spoke about wings You just flew I wondered, I guessed and I tried You just knew, I sighed But you swooned, I saw the crescent You saw the whole of the moon The whole of the moon La torta nella tua bocca e il vento sulle tue ove Hai preso la luce e sai come è sembrare di essere troppo alto Troppo fuori, troppo spesso Hai visto il ruolo della Muna Il ruolo della Muna Hey yeah! EEEEEEEEE palaces and piers trumpets, towers and tenements wide oceans full of tears flags, rags, ferry boats senators and scars every precious dream and vision underneath the stars yes, you climbed on the ladder where the wind in your sails became like a comet blazing your trail too high too far too far Sì, hai preso la luna O il vento in te È venuto come un cometa L’acqua nella tua strada Troppo alto Troppo fuori Troppo spesso Hai visto l’ossio e quattro minuti alle

Speaker 2: otto e quarantaquattro minuti riprendiamo la linea dagli studi di Controradio ribaltando un po’ l’ordine

Speaker 15: dei fattori. Siamo in acquario con Raffaele Palumbo. Bentrovata Chiara. Torniamo su un argomento in questo momento poi torneremo sulla politica a te a poco. Però torniamo su un argomento molto

Speaker 2: grave di cui stiamo parlando questa settimana. Allora partiamo dalla cronaca che riprendiamo anche dai giornali di oggi dal nostro sito contro Radio punto it. Ma loro in carcere muore a careggi ma è giallo, denunciava violenze nella lette nelle lettere inviate ai suoi familiari. È stata disposta all’autopsia sul corpo di un cinquantunenne di origine serba, morto a careggi dove si trovava ricoverato in coma da circa quindici giorni dopo che aveva avuto un malore nel carcere di Solicciano. Perché è disposta all’autopsia?

Perché il detenuto secondo quanto riferito dal suo legale non soffriva di patologie note e in alcune lettere indirizzate ai familiari avrebbe parlato di rischi e aggressioni all’interno del carcere. Veniamo a questa notizia dopo quella del suicidio in carcere a Pisa al Don Bosco il diciannovesimo caso a livello italiano dall’inizio dell’anno una situazione quella dell’emergenza chronicizzata del degli

Speaker 15: istituti penitenziari che non risparmia neanche la nostra regione. No, assolutamente, anzi, Solicciando viene definito uno dei peggiori cacciari in Italia e abbiamo dedicato proprio a questo il podcast che va in onda sabato e domenica vi daremo tutti I dettagli però sentiamo una breve anticipazione di questo podcast dedicato a Solicciano con una testimonianza che appunto va purtroppo nella direzione della notizia che dicevi qualche secondo fa.

Speaker 7: Ascoltiamola. Come come sei stato a Solicciano? Io? Merda. Perché è un casino lì Solicciano.

Non non c’è proprio niente di niente sei proprio abbandonato li fai quello che che vuoi tre in cella eravamo tre in cella e a cella non ci sono nemmeno tre e quattro

Speaker 0: metri quadrate non c’è un casino.

Speaker 7: Ammazza, io ho fatto lì 3 anni e 3 anni e mezzo, 3 anni e mezzo ero fatti lì, con 3 anni e mezzo ho visto brutti, brutti cose, tipo gente che si suicida, sono uno di loro, io mi sudato poco proprio lì quando ero in caccia, mi sudato poco e dopo tre mesi di terapia in tifo, uscendo fuori scoperto che la mia famiglia non sapeva proprio un cavolo di quello che è successo, portava ancora I danni permanenti per tutto il corpo, quindi sono, grazie a Dio che sono rimasto vivo ma fino ad oggi nessuno sa niente, parlavo con I comandanti, dimmi perché, allora lui mi dice se vuoi dilunciare, in caccia non c’è niente, è colpa dell’amministrazione, capito? Quindi lui sa tutto.

Speaker 16: Ma sa tutto di che cosa?

Speaker 7: E’ quello che mi è successo e quello che mi succedeva nel caso.

Speaker 16: Ma che succedeva?

Speaker 7: Ma tanto, tanto, tanto, tanto, tante cose. Del tipo? Il tipo che dà tutto basta che resti zitto, vabbiso? Ti do tutto, tutto, tutto quello che c’hanno fuori io te lo porto dentro, te lo do dentro ma tu stai

Speaker 16: zitto va,

Speaker 0: non devi parlare

Speaker 7: basta. Ma paldi di violenze? Oh, è per oggi. Con me hanno usato proprio il laser e lì per lì io sono proprio un cazzato e mi sono dato fuoco il giorno dopo e mai visto una roba del genere.

Speaker 0: È proprio

Speaker 7: l’ospedrice che comandava quel giorno a stata arrestata. Ma non per me ma per un mio amico. Stata restata adesso sta fa centocentiduquattordici anni all’anusato. Però sul mio caso hanno tenuto tutto tutto coperto, capito? Niente uscito fuori fino adesso.

Che parlo del duemila e venti Duemila e venti, ventuno, ventidue, ventitre, ventitre m’hanno trasferito fuori regione proprio, fuori Toscana, m’hanno buttato in Lombardia, in un cacere a Cremona dove hanno buttato prima a

Speaker 16: Qualcosa non torna. Ma non

Speaker 15: una ma tanti cose non

Speaker 16: torna. Che vita facevate lì?

Speaker 7: Quale erano dei problematiche più gravi? Più gravi? Che pioveva dentro? Mentre eri solo a bordo la pioggia pioveva proprio dentro la ciave. Questo è uno di piccoli problemi.

Cioè, esatto perché ogni giorno ti tocca proprio la guarda a cella, puntare

Speaker 16: I secchi, la paletta, iniziare a capito? Quindi una situazione molto grave, molto è molto pesante. Però come dire? Come arriva una persona a darsi fuoco?

Speaker 7: Cioè deve averso offerto tanto? Tantissimo sì.

Speaker 16: Ma me la faceva una posta proprio

Speaker 0: è così, trascere

Speaker 7: è così. Giusef tu adesso come stai? Male. Perché stai male? Perché uno d’oggi non so chi ha capito nessuno ha pagato, sono io ho pagato pagato sette ma sette sette sette anni grandi però quindi per la giustizia così funziona ma

Speaker 16: non deve funzionare solamente a loro favore, capito? Queste cose

Speaker 7: che stai dicendo sono cose importanti, molto. Importantissimi, io ho fatto uscire proprio tutti tutti con me sta perché io adesso sono a grossetto ma tutti I miei cartelli tutto quello che ho scritto, tutto quello che mi hanno dato sta a Bergamo della mia sorella ho fatto uscire proprio tutto con zaino dei robot e si tratta soltanto

Speaker 2: di mio caso e di quello che è successo. Raffaele davvero una testimonianza preziosissima in tutti gli scenari che ci mostra e e poi in tutte le domande che che innesca e cercheremo di rispondere in qualche modo anche nello speciale che tu hai prodotto il podcast che verrà messo in onda sulle nostre frequenze. Questo è veramente un’anticipazione dei diciottominuti di podcast di sollecciano podcast che è ascoltabile domani alle tredici e quindici in replica domenica alle diciassette e dieci e poi lo trovate sui nostri canali cross mediali dunque in streaming su Contro Radio punto it sulla nostra app

Speaker 15: e su Spotify non perdetevelo davvero uno dei protagonisti del podcast è l’esperienza dell’associazione dell’altro diritto con il professore Emilio Santoro perché abbiamo parlato in questi giorni come dire della sentenza del tribunale di sorveglianza dello scorso dicembre che ha riconosciuto uno sconto di pena di circa dieci mesi per le condizioni disumane delle detenzioni a causa delle condizioni della struttura ma in più la cosa come dire molto interessante è che l’altro diritto si è attivato per ridare la questione delle condizioni inumane e degradanti che devono essere in qualche modo possono essere riconosciute dopo una ricognizione che sta facendo l’altro diritto non certo per una classe action che non è praticabile in quella sede ma per generare una molle di ricorse individuali per fare massa critica non per ottenere uno sconto e basta tra virgolette ma per puntare ad un obiettivo più alto vero è il riconoscimento di reato di tortura e quindi un’ordinanza che imponga il trasferimento dei detenuti dal carcere. C’è però addirittura un sindacato di polizia che nonostante anche gli stessi pagienti di polizia penitenziaria lavorino in condizioni degradanti anche per loro, si ritrovino in situazioni alle volte molto molto pesanti, parlano di colpo di spugna.

Professor Santuario, buongiorno e bentrovato. Buongiorno

Speaker 17: buongiorno a voi.

Speaker 15: La testimonianza abbiamo sentito però inedita.

Speaker 17: È impressionante, è impressionante, veramente impressionante e ci deve fare pensare su le nostre condizioni di civiltà, in che condizioni costringiamo le persone a vivere.

Speaker 15: Lei infatti ha parlato nel podcast, la sentiremo, parla di situazioni lontane dalla nostra cultura e dal diritto giuridico italiano ma dal diritto tucure diciamo così non soltanto di quello italiano. Voi che tipo di lavoro state facendo?

Speaker 17: Riasumiamolo poi lo sentiremo meglio nel podcast. Sì allora intanto devo dire che la l’ordinanza quella di trecentododici giorni di sconto di pena fatta dal magistrato di sorveglianza è una ma ce ne sono sette quella quella è quella che è stata più dirompente forse per il tipo di reato che era tentato omicidio e perché erano più di 300 giorni la liberazione concesse, ma ce n’è un’altra che ne concede oltre 250, poi si arriva fino a 60 giorni, cioè abbiamo un accertamento giudiziale delle condizioni inumane e degradanti in cui costringe a vivere il carcere di Sordicciano. Una cosa che Giuseppe diceva dell’acqua che gli cade in cella quando piove è uno degli elementi, sicuramente probabilmente il più fastidioso, ma forse non il meno grave, perché I detenuti di Stradicciano vivano con le cimici, da ormai 10 anni convivano con le cimici, da circa un anno convivano con I topi che si trovano anche in cucina e che quindi probabilmente non garantiscono un cibo che viene distribuito proprio a norma. Questa è la situazione che è lontanissima ma dalla civiltà giuridica occidentale direi allora quello che stiamo facendo è dicendo dato che c’è un accertamento giudiziale che tra l’altro il dipartimento dell’amministrazione penzianziaria non ha impugnato perché poteva impugnare queste ordinanti invece le ha accettate ha riconosciuto dall’altra parte il magistrato era stato in caccia aveva usato il controllato di persona poi usato le ispezioni dell’AZE e I suoi reperti era difficile contestare Allora se abbiamo un accertamento giudiziale inammissibile che continuiamo a tenere persone in questo modo.

Il l’ordinamento previdenziario ci dà uno strumento che è il reclamo diciamo cautelare cioè proprio per far cessare immediatamente le condizioni di detenzione in umane degradanti e stiamo dicendo e desenuti guardate

Speaker 8: voi è ufficiale che siete

Speaker 17: in queste condizioni potete immediatamente chiedere che queste condizioni cessino, Questi sono I reclami che stiamo facendo. Poi potranno chiedere anche loro la riduzione di pena. Il lavoro di chiedere la riduzione di pena è più lungo per te far ricostruito e durante tutto il tempo della detenzione in quale I cella sono stati

Speaker 0: in un

Speaker 2: mese, in quale I cella sono stati in un altro. Santoro, la posso interrompere un attimo con una domanda che immagino immagino ad alcuni ascoltatori e ascoltatrici verrà spontanea siccome non siamo in Ungheria e siccome questa situazione di degrado della dignità e anche della salute umana non viene da oggi ma è certificata da tempo. Qual è lo stallo tra appunto la realtà, le notizie che difficilmente riescono a venire fuori ma fortunatamente grazie anche a questi contributi giornalistici riusciamo a sottolineare dopo l’accertamento, l’intervento delle istituzioni, cioè no, qui non è un rapporto tra stati, ci deve essere proprio un’assunzione

Speaker 17: di responsabilità a livello nazionale. Esattamente così, però io devo dire che intanto per introdurre quel rimedio che consente sia la riduzione di pena ma anche la richiesta di uscire fuori. C’è voluta la condanda della Corte Europea dei Diritti dell’uomo. Noi non gli avevamo quei rimedi. La Corte Costituzionale e la Corte di Cassazione avevano più volte detto che non c’era tutela dei diritti dei detenuti.

Speaker 0: Fino a che

Speaker 17: non c’era imposto la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, noi strumenti di tutela dei diritti dei detenuti non li abbiamo introdotti. E ora funzionano sì perché il magistrato Putto di Firenze ha fatto quelle ordinanze ma poi dopo di che la loro attuazione è complessa, cioè tant’è vero che io mi immagino di fronte a una situazione se noi riusciamo a fare I trentacinque bis che come diceva Raffaele fanno massa critica che l’amministrazione penitenziaria non darà seguito a quelli ordinati. Dovremmo chiedermi la nomina

Speaker 0: di un commissario

Speaker 17: ad acta che la legge prevede che si sostituirà l’amministrazione

Speaker 15: penitenziaria per risolvere il il problema. Senta Santoro ma che sindacato è un sindacato che dice ma questo è un colpo di spugna a proposito di ripeto persone che lavorano come gli agenti di polizia penitenziaria anche loro hanno situazioni per niente divertenti mi farebbe da dire tre

Speaker 17: virgolette. È curiosa sta cosa? No sì sì più più che curiosa e folle cioè un sindacato il cui che deve rappresentare dei lavoratori che lavorano con I piedi nell’acqua spessissimo, con un ambiente in cui c’è la muffa nelle pareti, le cimici, I topi, invece di preoccuparsi della condizione dei suoi lavoratori si preoccupa di uno sconto di pena che tra l’altro tra un sindacato di Polizia Penalizia dovrebbe ben sapere che noi diamo uno sconto di pena di un giorno ogni dieci di trattamenti in umane degradante ma l’ordinamento dalla legge Cottini dal 1986 prevede un giorno ogni quattro, quaranta cinque giorni a semestre per la buona condotta quindi lo sconto di pena per il trattamento in umano e degradante è veramente risorio che questo sia un dramma veramente non lo riesco a capire per me è di là della mia comprensione.

Speaker 15: Ah beh, come dire, probabilmente se possiamo ispirare un paese politico è quell’atteggiamento un po’ populistico di dire, ah beh, qui la gente pensa che con tutte queste storie del diritto noi vediamo I criminali e le liberiamo in giro per le città

Speaker 17: a delinquere forse questo è il pensiero non è che deve prendere I voti no ma infatti le dimensioni dei lavoratori e dovrebbe tutelare

Speaker 0: le condizioni

Speaker 17: di lavoro dei lavoratori. Infatti questo allora chi è di la polizione della liberazione anticipata invece stiamo discutendo in parlamento cioè una proposta di legge per aumentarla perché appunto dai tempi della Torre Giani e del sovraffollamento del duemila tre dieci si è visto che è l’unico strumento dato che non si possono più fare le amnestie e gli indulti è l’unico

Speaker 15: strumento che riduce rapidamente il sovraffollamento carcerato. Emilia Santoro, grazie professore

Speaker 17: per essere stato con noi. Buona giornata.

Speaker 15: Grazie a voi, buona giornata. Allora ricordiamo il podcast che è possibile ascoltarlo sabato alle tredici e quindici in coda al giornale radio poi in replica la domenica alle diciassette e dieci naturalmente sulle nostre frequenze in su Contoradio puntorita sulla nostra app e anche su Spotify

Speaker 0: per questa puntata per questo

Speaker 15: fine settimana dedicato appunto alla tematica questione di Solliciano.

Speaker 1: Il libro della vita, la decima edizione dedicata alla memoria di Sergio Staino. La domenica mattina l’aditorio Rogers piazza della resistenza di Scandicci torna la rassegna aeriata è condotta da Raffaele Palumbo. Dieci appuntamenti in cui ospiti autorevoli raccontano il libro che ha segnato la loro esistenza. Programma completo sul Libro della Vita punto net e pagina Facebook il libro della vita. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Domenica diciotto alle undici Isabella Insolvibile

Speaker 0: parla di la storia di Elza Morante.

Speaker 1: Dopo il successo dell’iniziativa nel 2018, Contro Radio Club e Contro Radio presentano il nuovo viaggio a Napoli in compagnia di Raffaele Palumbo. Dal ventiquattro al ventisei maggio, una tre giorni di passeggiate fra vicoli e musei, chiese e sotterranei, il museo archeologico, la Basilica e le catacombe di San Gennaro, Spacca Napoli, Il Rione Sanità, Santa Lucia, Mergellina, una Napoli misteriosa. Tutto da scoprire. Se sei interessato, prenota subito, I posti sono limitati. Scopri tutto su WWW

Speaker 5: punto Controradio

Speaker 0: punto it.

Speaker 1: Banner Napoli. Controradio Ernesto De Pascale, Michele Manzotti, blu se le bionde. Passa con fa il passacom festa in ricordo di Ernesto e Michele. Domenica diciotto febbraio

Speaker 0: dalle quindici e trenta su Contraradio. Che meraviglia. Non vengono a qualsiasi legge ma se trovi loro prima puoi prendere quel pezzo e trasformarlo in una forza e ti chiedi perché sono così inocili e come dormono la sera ma quel fatto semplice significa che sei meglio di quello penso che sia bene Do do do do do do do do Sono ancora in grado E non c’è niente che puoi fare Do do do do do do do Sono ancora in grado Do Do do do do do do do do do do I’m still standing up Do do do do do do do do do do I’m still standing up And there’s nothing you can do Do do do do do do do do do I’m still standing up So quit by the twos and the 1 less I don’t want no more years 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 non è chi sei, è le cose che ti stai facendo Sono ancora a posto e non c’è nulla da fare Sono ancora a posto Sono ancora a posto e non c’è nulla da fare Sono ancora a posto

Speaker 2: e allora nove passate da tre minuti dobbiamo aggiornarvi sulla presenza di Stefania Saccardi annunciata qui nei nostri studi su Contro Radio Web TV purtroppo per problemi tecnici logistici insomma non riusciamo a averla nei nostri

Speaker 0: studi

Speaker 2: oggi ma ricalendarizziamo un tutti al voto. Ma certo. Con la candidata sindaco di Italia Viva che sarà prossimamente sulle

Speaker 15: nostre frequenze nei nostri studi e sui nostri canali cross mediali. Con una settimana

Speaker 2: peraltro la prossima estremamente densa. Ora tu mi chiederai. Ma io faccio il possibile. Allora martedì no ora non mi ricordo esattamente I giorni comunque avremo cinque stelle verdi e e poi l’altro candidato del PD per le primarie di Scandicci a sindaco ovvero Andrea Giorgi.

Speaker 15: Questo intanto son quelli ce l’ho fatta. Anche per sì, infatti, pratichiamo anche nel star dietro, naturalmente, l’assurazione grande movimento e ne avremo poi naturalmente anche I candidati da Prato, da Livorno per raccontare le varie questioni poi intereremo sull’europece, questa novità della lista di Michele Santoro, insomma abbiamo tanto da raccontarvi da qui al all’otto e nove di giugno Ma adesso andiamo al libro della vita perché per la decima edizione del libro della vita, per quest’anno dedicato alla memoria di Sergio Stein, domenica alle undici all’Auditorium Rogers in piazza della Resistenza a Scandicci avremo un ospite molto amata per chi ama la della storia che Isabella Insolvibile che è molto conosciuta è una storica ricercatrice soprattutto degli anni della resistenza e su il contributo che il Meridioni ha dato alla liberazione dell’Italia. Isabella Zofia è molto conosciuta perché è una collaboratrice di Rea Historia, quindi le persone appassionate di storia che seguono alcune trasmissioni la seguono tanto e vedrà a parlare ovviamente non casualmente del libro La storia di Elsa Morante. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti e a causa della maratona della legalità che domenica ci sarà a Scandicci vi consigliamo vivamente di prendere la tram via, comodissima, la fermata e la resistenza, scendete davanti all’auditorium.

Ma naturalmente, Desabella, insolvibile, abbiamo chiesto perché domenica alle 11 a Scandicci per il libro della vita ci racconterà la storia di Elsa Morante. Ascoltiamola.

Speaker 18: Ho scelto la storia di Elsa Morante perché è un libro che l’ho letto cent’anni fa, l’ho reletto adesso in testamola del cinquantesimo e continua a avere un’influenza sulla mia vita. Perché io faccio la storica e la concezione della storia che Elisamorante racconta in questo libro è, diciamo, lontana dalla mia. Però è appassionante per come lei racconta queste vite di piccoli persone comuni travolte dalla storia, sulla quale non si può influire. Io sono convinta che I singoli possano influire sulla storia, del resto lo hanno fatto in alcuni momenti della loro vita, ovviamente non tutti, delle piccole minoranze. E lei racconta quelle maggioranze che invece vengono soltanto travolte dalla storia.

Tra l’altro le racconta negli anni che io studio come ricercatrice, cioè gli anni della seconda guerra mondiale, gli anni dell’occupazione tedesca, della guerra italiana, delle stragi, dei bombardamenti, della resistenza. È un bellissimo racconto molto doloroso che però sta avendo ancora un grande successo. La storia è un libro ancora vendutissimo, nonostante I cinquant’anni che si separano dalla sua duplicazione ed è importante perché poi è un librone di sessanta e sessanta pagine che la gente continua a leggere. I

Speaker 16: nostri tempi credo sia importante. È molto importante dare una domanda a cui forse non avremo mai una risposta definitiva. Cioè se la madre di Hitler avesse praticato l’interruzione di gravidanza il mondo sarebbe andato da un’altra parte sarebbe venuto fuori un altro

Speaker 18: Hitler invocato dal popolo una domanda senza fine. Sì è una domanda senza fine è una domanda che inizia con un C e quindi noi gli storici abbiamo un po’ di problemi a gestirle anche se li usiamo I si ehm non dobbiamo forse avere questa concezione fatalistica non lo sappiamo come come come sarebbe andata diversamente sappiamo come è andata e sappiamo che come è andata influenza ancora molto il nostro oggi. Forse per questo la storia

Speaker 16: di Al Samoran ci dice ancora molto nei nostri giorni. Anche perché come ci insegnate la storia non si fa né con I se

Speaker 0: né con I ma

Speaker 16: ma la si fa comunque risudiandola di continuo in qualche modo. Cioè la storia è una lo studio

Speaker 18: della storia è una continua riscrittura. Sì perché non esiste la storia definitiva. Si deve sempre dubitare di chi dice la vera storia oppure la la storia definitiva di un qualsiasi argomento. Non esiste. La storia continua a offrirci delle prospettive nuove, nuovi documenti, nuovi punti di vista da quali osservare gli eventi che sono accaduti nel passato.

Quindi la storia sì si deve continuare a studiare, forse si dovrebbe studiare di più. Un libro come quello di Elfaborante forse ci aiuta anche in questo, ci aiuta a studiare una storia che potremmo vedere lontano

Speaker 15: e che invece è molto vicino

Speaker 16: a noi. Ma lei da

Speaker 1: questo punto di vista che

Speaker 16: cosa pensa delle ricorrenti polemiche sulla memoria condivisa

Speaker 18: dunque su una storia unica in qualche modo. La memoria condivisa è un è un è un’utopia che non so quanto positiva sinceramente non non condivido neanche la positività di questa cosa che non appartiene alla scienza. La memoria non può essere condivisa perché la memoria è fatta dai ricordi, dalle impressioni, dalle eventi che le singole persone hanno vissuto. Queste persone hanno per forza memorie diverse degli eventi. La memoria condivisa tra l’altro non serve neanche, a che cosa può servire?

A una pacifitazione forzata, imposta, non naturale? Non importa la memoria condivisa, l’importante però è pensare che la storia che abbiamo alle nostre spalle sia un patrimonio comune, questo sì, sono due cose diverse, la storia come patrimonio comune, cioè se l’Italia ha avuto una resistenza ha liberato il e quella resistenza ha liberato il paese per tutti Anche quelli che erano dall’altra parte. Questa è una cosa degli italiani hanno volte ehm problemi ad accettare. Ancora oggi. Forse oggi più che qualche

Speaker 16: decennia fa. Su questo dobbiamo lavorare. Senta un ultima domanda. In nei tempi più veloci e quantitativamente almeno oltre che qualitativamente importanti nella storia dell’umanità dal punto di vista dell’accumulo di tecnologie di produzione di dati eccetera eccetera la storia si confonde con la cronaca il covid è già storia ad esempio la morte della regina di Sorbetta è già storia o è ancora cronaca? Quanto è difficile in tempi così veloci dove le

Speaker 18: cose non sedimentano fare storia in questo momento? Allora noi dobbiamo distinguere tra il nostro vestire, quello degli storici e il vestire invece di chi racconta l’attualità quello che avviene. La differenza sta nell’accessibilità delle fonti. Se io ricercatore posso accedere alle fonti, posso accedere a tutte le fonti però delle diverse parti, quindi agli archivi, ma anche a fonti diversi, ai testimoni, eccetera, allora forse quell’argomento può diventare tema di una ricostruzione storica, se no resta attualità. Pensemo per esempio alla guerra in Ucraina oggi, ci riverberemo tutti quelle fotografie che noi non sapevamo se fossero vere o false.

Ecco quello non può essere storia per ora perché è un evento in corso e noi non possiamo sapere se quella foto è vero o falsa perché non ci possiamo retare sul posto e raccogliere tutte le fonti che ci raccontano quella fotografia. La storia comincia quando l’evento è fermo o finito o comunque a bocce ferme, là comincia la storia, vedete? Questa è l’attualità e forse gli storici non devono appunto esprimersi sull’attualità in sintesi. Io posso raccontare se fosse il mio tema come si arrivati alla guerra in Ucraina ma non

Speaker 0: posso raccontare

Speaker 19: al momento la guerra in Ucraina. La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso, la storia siamo noi. Siamo noi queste onde nel mare, Questo rumore che rompe il silenzio, questo silenzio così duro da masticare E poi ti dicono tutti sono uguali, tutti rubano nella stessa maniera Ma è solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa quando viene la sera però la storia non si ferma davvero davanti a un portone la storia entra, dentro le stanze le brucia la storia dà torto e dà ragione, la storia siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere, siamo noi che abbiamo tutto da vincere, tutto da perdere. E Poi la gente, perché la gente che fa la storia, quando si tratta di scegliere di andare Che la ritrovi tutta con gli occhi aperti, che sanno benissimo cosa fare Quelli che hanno letto un milione di libri e quelli che non sanno nemmeno parlare E’ per questo che la storia dai brividi perché nessuno la può fermare La storia siamo noi, siamo noi padri e figli siamo noi bella ciao che partiamo La storia non ha nascondigni La storia non passa la mano La storia siamo noi Siamo noi questo piatto di grano.

Speaker 15: E veramente ragionire Crescioli dopo ha

Speaker 2: esaudito un tuo desiderato la

Speaker 15: storia di Elsa Morante che Isabella insolvibile racconterà al libro della vita domenica mattina alle 11 ci ha strappato una una lacrima diciamo così ci ha streppato il cuore per per intenderci e naturalmente cuore e lacrime ma anche gioia

Speaker 2: e musica

Speaker 15: e musica non possiamo non trattare con Fabrizio Berty perché domenica torna abbiamo un appuntamento importante

Speaker 2: cari Ernesto De Pascale Michele Manzotti Blues Review, un’iniziativa nata in ricordo di Ernesto, giornalista, musicista, produttore indipendente, fondatore del popolo del blues. Ecco, dall’anno scorso questa iniziativa è dedicata anche a Michele Manzotti, collega, musicologo, firma della nazione che ha portato avanti le attività del marchio e condotto e naturalmente l’omonimo programma e il radio su Controradio fino alla sua scomparsa e

Speaker 0: noi salutiamo

Speaker 10: appunto Fabrizio

Speaker 7: Berti ben trovato.

Speaker 15: Ciao buongiorno a tutti buongiorno. Fabrizio raccontaci

Speaker 10: che succedeva dalle quindici e tenta domenica. Bene allora arriveranno tanti amici a salutare Ernesto e Michele Mazzotti un ricordo importante nel segno del rigore della ricerca musicale tutte tutte le caratteristiche che che avevano I due importanti musicologi e appassionati di musica fondamentalmente che

Speaker 15: parte tutto dal lì. Parte tutto da lì e non finisce. Grazie al vostro contributo importantissimo. L’altro era un sabato parlando con gli ascoltatori del del radio, delle trasmissioni serali. Dicevamo del fatto che che ci sono delle trasmissioni il Primis, il popolo del Blues che hanno raggiunto praticamente una una internazionalità da tempo.

Cioè voi andate in giro per il

Speaker 10: mondo e siete siete riconosciuti praticamente no assolutamente allora innanzitutto il popolo del blues è entrato in un’associazione che da anni in un’associazione che si chiama Italia un Blues Uno che mette in connessione tutte le realtà italiane che che si occupano di musica nera e questo cosa comporta? C’è un contest prima italiano poi europeo dove il popolo del blues è stato presente anche due anni fa come giuria europea e e poi c’era il nome sia di contro radio il popolo del bus tutte le nostre attività con I dischi internazionali con artisti internazionali che abbiamo e tanto che siamo un po’ siamo veramente un punto di riferimento. Ecco non voglio peccare di modesto ma questa è la realtà.

Speaker 15: No ma anche perché tu con grande modestia invece sali sulle spalle dei giganti come appunto Ernesto e Michele, ricordiamo Ernesto ci ha lasciato tredici anni fa e Michele da un anno però c’è vita in tutto questo che fate c’è grande vita

Speaker 10: e vitalità non c’è non c’è come dire a marco sì assolutamente credo che sia la maniera giusta per portare avanti proprio quello che dicevo in a inizio intervista un rigore, una ricerca, ancora una curiosità perché alla base di tutto questo c’è una curiosità di incontrare le persone e poi viene fuori il carattere di Ernesto quello di Misele Manzotti in Svezia dove io sono stato una giuria europea c’era persone che ci conoscevano benissimo e il lavoro che facevamo anche perché è una sorta di network internazionale dove il popolo del

Speaker 0: blu ha una sua ha

Speaker 15: un suo peso specifico. E noi abbiamo la fortuna e il privilegio di avervi sempre con noi. Mmh e questa è

Speaker 10: una cosa molto bella. Ricordiamo domenica. Domenica dalle quindici e trenta alle diciannove e trenta. Se vogliono possono venirci

Speaker 15: a trovare anche

Speaker 2: il radio. Ci fa piacere. È sempre stato così. Appuntamento importante per una famiglia pubblica che va oltre contro radio, che va oltre il popolo del blues e che ci abbraccia e abbraccia tutti appunto il ricordo ma soprattutto mantenendo vivo il ricordo di Ernesto e di Michele.

Speaker 0: Grazie a Fabrizio

Speaker 10: Berti e naturalmente grazie anche a Giulia. Sì sì grazie mille,

Speaker 0: grazie mille a voi. Non voglio essere solo

Speaker 20: preferisco essere sopra me ora ogni giorno, prima di

Speaker 0: bere la mattina non voglio nessun

Speaker 20: caffè o un cappello solo me e il mio amico, il ragazzo è tutto ciò che voglio perché bevo solo si, con nessuno altro si, quando bevo solo La mia compagna è un po’ più bella, ma

Speaker 0: non è un po’ più bella. La mia compagna è un po’ più bella, ma non è un po’ più bella.

Speaker 20: E il suo partner Jimmy Beam e noi si trattiamo solo Sì, con nessuno altro Sì, sai quando si tratta solo Mi preferisco

Speaker 0: essere sopra me I prefer to be by myself

Speaker 20: e il mio amico Johnny Walker e I suoi fratelli bianchi e rosso e si mangiano solo si, ma nessuno altro si, sai quando mi spiego solo

Speaker 0: preferisco essere sopra me Yeah, you know when I feel alone I prefer

Speaker 20: to be by myself La mia prima cosa che mi fa sentire, è il mio padre, e noi beviamo solo Sì, con nessuno altro Sì, sai quando bevo solo, preferisco essere sopra di me

Speaker 0: EEEEEEEEEEEEEEE

Speaker 15: le nove e ventiquattro torniamo

Speaker 1: in diretta con

Speaker 2: una notizia appena arrivata in redazione chiara di una soglia Vitami sembra. Sì ci arriva notizia di un incidente avvenuto durante I lavori di costruzione dell’Esselunga, al Ponte di Mezzo, davanti al Cinema Manzoni, a Firenze e tra l’altro ci scrive anche un ascoltatore o ascoltatrice alla tre quattro due ottantuno 0 quattro cento undici abitando appunto di fronte e accaduto un grave incidente sul lavoro al cantiere S lunga di Via Mariti. Naturalmente è notizia delle nove e diciotto minuti ci mobiliteremo per capire cosa sia effettivamente successo vi daremo tutti gli aggiornamenti in

Speaker 15: tempo reale, in radio sui nostri canali gross mediali. Questo accade nel corso della mattinata, L’informazione poi regionale torna dopo il gere delle tredici e trenta. Ci sentiamo lunedì mattina con la Newsline della mattina dalle otto in poi dopo il giornale radio. Grazie che eravate lì.

Speaker 2: Grazie Raffaele Palumbo, rimanete su Controradio a tutti voi, l’ogurio di una buona giornata.

Speaker 0: Thursday, I don’t care about you It’s Friday, I’m in love Monday, you can fall apart Tuesday, Wednesday, break my heart Oh Thursday, doesn’t even start It’s Friday, I’m in love Saturday, wait Sunday, always come soon, wait non si inizia mai è friday non sono in grado saturday asciugiamo il sonno sempre si consuma il friday non si hesita non mi interessa se l’arrivo è bianco domani, venerdì, è difficile di capire terzo giorno non mi guardo mai è friday EEEEEEEEEEEEEEEE Monday you can hold your head Tuesday, Wednesday stay in bed On Thursday watch the walls instead It’s Friday, I’m in love Saturday, wake Sunday always comes too late Friday never hesitate Just stop in the eyes It’s a one-word surprise Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Il giorno e la notte non si possono capire Il giorno e la notte non si possono capire È il frattempo, sono in love Non mi importa se il mondiale è blu La domanda è a prego e la domanda è a notte Il frattempo non mi importa ma il domando è a prego Sono in love Il mondiale non si può capire La domanda e la notte non si possono capire Thursday I don’t care but you It’s Friday I’m in love Monday you can fall apart Tuesday, Wednesday break my heart Thursday doesn’t even start It’s Friday I’m in love Sottotitoli

Speaker 19: e revisione a cura di QTSS”

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