Infotraffico del 16 Febbraio 2024 17:30
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Speaker 0: E quattro minuti.
Speaker 1: Newsline sera.
Speaker 2: Sono le diciotto e quindici in punto torna l’informazione a cura del redazione regionale di Controradio. L’informazione che questa questo oggi sarà dedicata ovviamente in gran parte come doveroso e necessario al crollo del cantiere in Via Mariti con il coinvolgimento di otto per ai tre dei quali deceduti e due dispersi ancora sotto le macerie mentre gli altri tre dai trentasette ai sessant’anni sono stati estratti vivi dai detriti e trasferiti all’ospedale di Caregidue di loro sono ancora in prognosi riservata il bilancio insomma è provvisorio è quello del disastro ed è stato fornito oggi pomeriggio anche con le continue dirette con le finestre che abbiamo aperto durante questa giornata e sono state anche le informazioni date dal presidente Gianni dal presidente della regione piuttosto che dall’assessora regionale alla protezione civile Monia Monni che da ovviamente sono accorsi sul posto. Una vicenda già definita strage di stato e su cui si sta parlando in modo trasversale con commenti e reazioni che coinvolgono sia il mondo politico che quello sindacale e naturalmente tutte le parti interessate a cominciare proprio dal committente che sappiamo essere lunga Lì infatti dove sorgeva l’ex panificio militare di cui al meno le generazioni degli anni settanta che vivevano in quei quartieri insomma di Riffredi e Novo li ricordano perfettamente l’operosità insomma si stava scavando invece di recente per far posto a un grande supermercato, un grande centro commerciale e intanto c’è già chi invoca reato di omicidio sul lavoro e ne parleremo approfonditamente durante questo spazio informativo.
Torneremo poi a parlare delle condizioni di vita nella casa circondareale di Solli Ciano e a questo proposito ascolteremo anche le anticipazioni del podcast, che cosa è successo curato dal collega Raffaele Palumbo che porta tra l’altro la testimonianza di un detenuto. Poi un breve aggiornamento sulla vicenda Cheu e ci colleremo infine al termine della nostra striscia con il prof. Panizza dell’Università di Pisa per una giornata celebrativa tutta nel nome di Giacomo Matteotti e adesso ci fermiamo
Speaker 0: per un istante e poi torniamo a voi Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org EEEEEEEE
Speaker 2: Eccoci tornati in onda e ripartiamo proprio da questa notizia principale del crollo in un cantiere a Firenze con il coinvolgimento di otto per altri dei quali lo abbiamo anticipato proprio nella nostra copertina deceduti e due dispersi sotto le macerie. Fra le tante forze dell’ordine, soccoritori, si sono presentati ovviamente polizia carabinieri, ambulanze, personale sanitario di centodici otto, vigili del fuoco e anche la polizia municipale per agevolare l’afflusso dei mezzi di soccorso. Le ricerche sono state e si stanno ancora effettuando da parte dei vigili del fuoco anche con le unità cinofile che ci spiegava domenico che a breve risentiremo, Domenico Guarino hanno difficoltà proprio intercettare le persone sotto questa mole di materiale che è collassato e ci sono poi squadre di sanitari con quattro infermieri, due medici formati a questo tipo di soccorso e sulla scena molte squadre composte da personale ordinario dei vigili del fuoco e anche degli user light. Quali sono state le reazioni ovviamente le istituzioni in primis con Sergio Mattarella che ha telefonato subito al sindaco Nardella in questo momento in Terra Santa che dice prenderò un volo e tornerò quanto prima. Naturalmente si aspetta per domani.
La presidente poi del Consiglio Giorgia Meloni anche a nome del governo affidato ai social la sua reazione affermando di seguire con apprensione l’evolversi di questa situazione. E non ultimo Eugenio Giani che ha fatto la spola tra l’ospedale e naturalmente il cantiere si è recato più volte sul posto tutta la Toscana ha detto si stringe nel dolore per la drammatica tragedia avvenuta oggi in un cantiere a Firenze e ha anche annunciato il lutto regionale oltre a quello che invece proprio cittadino che è stato indetto per domani. Ricordiamo che proprio il sindaco Nardella ha invitato a raccogliersi per questo minuto di silenzio domani a partire dalle quindici in Piazza Signoria. Per la parte del Consiglio Regionale si è espresso anche Antonio Mazeo che dice siamo profondamente addolorati per le vittime e e ovviamente va la sua vicinanza il cordoglio a tutta e da parte anche di tutta l’assemblia legislativa toscana alle famiglie delle persone che non ce l’hanno fatta. I sindacati ovviamente sono sui piedi di guerra, CGL Cisle e Will e hanno indetto per le ultime due ore di turno di lavoro di oggi proprio uno sciopero generale a carattere regionale mentre un altro sciopero di due ore a livello nazionale è stato proclamato per mercoledì prossimo da CGL Willi insieme alle categorie degli edili e demità meccanici.
Dicevamo anche che le testimonianze sono state fondamentali, noi le abbiamo raccolte fin da stamattina quando c’era la collega Chiara Abrilli qui proprio per le newsline mattutine e siamo stati tra I primi ad accorrere sul posto per potervi raccontare proprio I primi minuti di concittazione anche di soccorso e abbiamo sentito molte voci di chi abita nella zona e testimonianto che hanno audito prima delle nove del mattino un forte boato con una nuvola di polvere che si è proprio sollevata e si è resa visibile dalle finestre e dopo qualche momento di silenzio ci sono state le urle e il suono delle sirene dei soccorritori dei soccorritori. Diciamo pure che insomma tutte queste ehm testimonianze sono state raccolte poi dalla dalla collega
Speaker 3: Chiara Brilli in questo servizio che vi facciamo ascoltare. Io le dico quello che vedo. Allora una forzione una forzione sull’angolo di Via Marifi della struttura dell’Esselunga, una forzione del solaio, quello che sta sopra ha ceduto ed e si vede da fuori le macerie che che è caduta è caduta dentro. Io sono uscito
Speaker 4: dopo pochi
Speaker 2: istanti e si vedeva gli operai
Speaker 3: fuggire da sotto. Questo è intorno
Speaker 2: a che ora? Sarà stato le nove e venti, le nove e
Speaker 5: un quarto. Ha sentito
Speaker 3: un boato, un’esplosione? Se sentito sono uscite tutte le persone dalle dalle case, da negozi
Speaker 6: perché era un è un rumore anomalo.
Speaker 7: Signora lei ha sentito un bel botto immagino? Sì, erano intorno le dieci alle nove, cinque alle nove e abbiamo sentito un buoato come se scrollasse
Speaker 6: anche il condominio dove abitiamo io, mia
Speaker 8: madre, mio padre.
Speaker 0: Quindi avete
Speaker 6: avvertito anche le vibrazioni? Sì. Purtroppo.
Speaker 7: È successo in una volta sola o
Speaker 0: ci sono
Speaker 4: state più?
Speaker 7: La percezione eravamo a fare cose in casa, abbiamo sentito bubububu non si pensava che ogni tanto quando si sente agganciare il pilastro trema e da un anno che trema un po’ tutto però il botto è stato veramente devastante. Siamo abbastanza scossi perché una cosa così si vede solo le film. Vedersela proprio alla filestra è abbastanza poi mi metto nei panni
Speaker 9: insomma di chi ha
Speaker 5: perso I propri cari Lei abita qui di fronte, no? Guardo piano cento ero mi in cucina sento un voto terribilissimo sta così forte che poi io
Speaker 0: anche come scoppiava una bomba non si
Speaker 5: capiva bene. Allora esco alla finestra della terrazza, della saloto che ce l’ho proprio di fronte dove è cascato tutto quello. Un pezzo grande e vedo urle forte di di quelli che lavoravano lì e altri che correvano qualcuno voleva fare aiuto e qualcuno che non sapevano cosa fare. Poi tra poco ambulanze e tutto che arrivavano un campiere che questi ragazzi lavorano io li vedevo dalla finestra come le formichi così veloci e lavoravano, correvano da una parte all’altra e dicevo guarda quanto lavoratori che ci sono quei ragazzi lì, non lo pensavo mai mai mai una cosa del genere, mai mai mai e non lo so perché in successo non doveva succedere.
Speaker 2: Ecco abbiamo sentito veramente le voci rotte dal pianto per questa tragedia che certamente non era annunciata e che ha ormai sollevato molti interrogativi proprio sulla sicurezza nei cantieri per I lavoratori e a questo proposito anche Landini si è espresso subito con una nota che è arrivata proprio in mezzo alla giornata nel duemila ventitre ha detto ci sono stati mille morti sul lavoro e spesso questi incidenti sono prodotti la sistema del subappalto e della logica degli appalti al massimo ribasso. Voglio ricordare però che è stato questo governo a modificare il codice degli appalti a reintrodurre il subappalto a cascata. Lider della CGL insomma ha commentato così l’incidente sul lavoro a Firenze e ha proseguito è necessario che ci sia una reazione immediata e penso anche che sia necessario arrivare alla prossima settimana e con una iniziativa generale che proporrò anche agli altri sindacati perché non è più accettabile continuare a morire sul lavoro. Adesso ci fermiamo per dare la linea a Popolare Network e poi rientreremo contattando nuovamente Domenico Guarino per gli ultimi aggiornamenti.
Speaker 0: Sottotitoli a cura di QTSS EEEEEEEEE
Speaker 8: buonasera dalla redazione
Speaker 0: di Popolare Network queste le principali notizie di
Speaker 8: oggi sono tre gli operai morti due sono ancora dispersi nell’incidente al cantiere di un supermercato a Firenze. Ci sono anche altri tre lavoratori feriti. Proseguono le ricerche sotto le macerie. I sindacati attaccano il sistema dei subapalti. È una rincorsa forse nata a ridurre I costi mettendo a rischio la sicurezza.
Scontro l’Andini Lega. Mille morti all’anno sul lavoro dice il leader della CGL e il governo ha peggiorato le cose con il nuovo codice degli appalti. Questa mattina poco prima delle nove il disastro un solaio è crollato travolgendo la squadra al lavoro I testimoni si è sentito un boato sembrava una bomba La Procura di Firenze ha aperto un’inchiesta e domani sarà lutto cittadino. Alexei Navalni è morto secondo la polizia penitenziaria russa il principale oppositore di Vladimir Putin si è sentito male durante L’ora d’aria nel carcere di massima sicurezza dove stava scontando una condanna di dieciannove anni. Durissime le reazioni della comunità internazionale manifestazioni della diaspora in tutto il mondo.
A Mosca la procura vieta le commemorazioni Putin pagherà per quello che ha fatto dice la moglie. Il cremblino risponde alle accuse dei governi occidentali sono inaccettabili, dice. L’Occidente trae conclusioni senza prove. La guerra a Gaza, a Caniunis, le forze israeliane sono ancora dentro all’ospedale Nasser, arrestati venti miliziani di Hamas. All’interno non c’erano ostaggi, dice Telaviv ma dei farmaci con suscritto I loro nomi quattro pazienti ricoverati sono morti durante le operazioni fa sapere il direttore della struttura Intanto al confine con la striscia l’Egitto starebbe costruendo un grande recinto in caso di esodo dei profughi palestinesi.
Scontro de Luca Meloni il presidente della campagna guida I sindaci della sua regione contro l’autonomia differenziata. Lei vada a lavorare lui chieda scusa al sud e la insulta. In piazza momenti di tensione con la polizia che ha bloccato il corteo dei sindaci. Braccianti presi a cinghiate per essersi riposati un attimo o lasciati a casa senza cure mediche dopo un malore e quanto accade nelle campagne del casertano scene di schiavismo emerse oggi da un’inchiesta giudiziaria quattro imprenditori agricoli sono accusati di caporalato e sfruttamento del lavoro è tutte queste altre notizie nel giornale radio delle dicennove e trenta tra poco meno di un’ora. Buon ascolto
Speaker 0: e a più tardi.
Speaker 1: Dopo il successo dell’iniziativa nel duemiladiciotto Contro Radio Club e Contro Radio presentano il nuovo viaggio a Napoli in compagnia di Raffaele Palumbo. Dal ventiquattro al ventisei maggio una tre giorni di passeggiate fra vicoli e musei, chiese e sotterranei. Il museo archeologico, la Basilica e le Catacombe di San Gennaro, Spacca Napoli, Il Rione Sanità, Santa Lucia, Mergellina, una Napoli misteriosa. Tutto da scoprire. Se sei interessato, prenota subito.
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Speaker 10: punto contro radio punto hit Banner Napoli. A Cango, Cantieri, Goldenetta, Firenze, La Democrazia del Corpo, spettacoli e performance fino a maggio, info, biglietteria, chiocciola, Virgilio Siani, punto hit. Sabato per Black History Month Florence su Cana Abrur con una performance installativa ispirata dal mondo arabo e Falon Mayanjah con un lavoro che intreccia materiali sonori a partire da teorie elettroniche e cyber
Speaker 1: femministe nere. Il libro della vita, la decima edizione dedicata alla memoria di Sergio Staino. La domenica mattina l’editorio Rogers piazza della resistenza di Scandicci torna la rassegna ideata è condotta da Raffaele Palumbo. Dieci appuntamenti in cui ospiti autorevoli raccontano il libro che ha segnato la loro esistenza. Programma completo sul libro della vita punto net e pagina Facebook il libro della vita.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Domenica diciotto alle undici Isabella Insolvibile
Speaker 2: parla di la storia di Elsa Morante contro l’orario siamo tornati in Honda proprio e ci colleghiamo subito con Domenico Guarino, lo avevamo anticipato all’inizio perché tu posta domenico aggiornarci sulle ultime se ce ne
Speaker 0: sono e
Speaker 9: anticiparci anche qualcos’altro beh diciamo che di di ultime dal punto di vista della cronaca non ce ne sono perché purtroppo il bilancio delle vittime è confermato. Abbiamo tre vittime accertate, due sono ancora disperse ma le le speranze di trovarle in vita a questo punto sono veramente ridotte all’omicino, poi ci sono tre feriti come abbiamo raccontato uno in codice verde, altri due sono un subintensiva, l’altro in intensiva ma nessuno delle due sarebbe in pericolo di vita. Una tragedia certamente non annunciata ehm né prevista ma forse prevedibile perché ci sono tutta una serie di elementi che naturalmente vanno a comporre un quadro generale entro cui questa tragedia si va a collocare. Innanzitutto la dinamica cosa è accaduto? Ce lo racconta direttamente il
Speaker 6: presidente della
Speaker 11: giunta regionale Eugenio Gianni. E la dinamica viene messa in evidenza da questi video che probabilmente telecamere di telesorveglianza hanno evidenziato a un certo punto questa grande trave siamo al quarto piano del supermercato questa grande cede da un lato e le analisi che possiamo fare è che o siccome sono tutti elementi portati qui non fabbricati in loco, sono prefabricate e poi portati qui. O vi era in questo corpo di inerti di cemento armato o dei cedimenti strutturali, degli aspetti diciamo di malfunzionamento in un momento in cui in altro luogo sono stati realizzati o qui è stato posizionato evidentemente in modo non sicuro ma anche quel video non lascia trapellare dei cedimenti o del terreno o di altre parti Sembra proprio che improvvisamente questa grande trave viene giù. Essendo al quarto piano di una struttura come un supermercato di questa dimensione poi a Catena ha generato una serie di crolli che oggi a quello che è il seminterrato perché I corpi delle persone sono lì nel seminterrato il crollo di solai e strutture da quattro piani e
Speaker 9: voi mergienatevi che cosa hanno generato? Ecco Quello che hanno generato naturalmente è la morte degli operari rimasti schiacciati ed anche una serie di interrogativi che hanno a che fare per l’appunto con la questione dei tempi molto ristretti con cui vengono realizzati I lavori, oramai si parlava di fine lavori entro fine marzo e poi c’è il tema dei tuba a palte, 30 ditte in tuba a palte in un cantiere certamente enorme, ma chiaramente non infinito, 30 ditte diverse che fanno ognuno un pezzettino di lavoro e come ci raccontava questa mattina il segretario della Camera Metropolitana del Lavoro di Firenze, Bernardo Marasco della CGL, quando vai a scompor il lavoro in tanti segmenti, evidentemente tra I segmenti si creano le condizioni in termini mancanza di sicurezza, in termini mancanza di formazione, in termini anche talvolta di malaffare che determinano poi le condizioni migliori perché quelli che vengono chiamati incidenti e che I sindacalisti chiamano omicidi bianchi si possono verificare. Ovviamente non è scontato però quando gli elementi li metti insieme e parti dalla questione dei tempi di lavoro che sono sempre più ristretti perché bisogna inseguire la riduzione dei costi, allo stesso tempo si va ad incidere sulla questione dei suba parti per lo stesso motivo, le condizioni per cui l’errore o la casualità, la fatalità come viene chiamata posso verificarsi sono indubbiamente molto maggiore.
Sentivate il Presidente dell’Agiunta regionale Gianni ha proposto da dinamica parlare di questa costruzione un po’ come un meccano, non la raccontavamo, cioè dei pezzi prefabricati che sono stati lavorati altrove e che poi vengono messi in pristino e completati, incollati con del calcestruzzo e qui viene fuori la questione del calcestruzzo, di cui parlevamo questa mattina, sicuramente mentre è avvenuto il collo, il crollo c’era una gettata di calcetruzzo. Può questo aver inciso? Secondo le persone che si intendono di ingegneria no, perché per crollare quegli elementi significa come diceva giustamente Gianni o che erano posizionati male o che avevano una diciamo una qualche qualche tara che non si vedeva occhio nudo però questo sarebbe stranissimo perché normalmente prima di essere rilasciati e rimontati in posto vengono vengono controllati dovrebbero essere controllati secondo in maniera diciamo più più minuziosa possibile. Sta di fatto che alla fine piangiamo tre vite sicure, due morto probabili, tre feriti a 6-700 metri in linea d’aria dal Duomo di Firenze in un posto dove secondo il comitato locale quello che loro chiamano il mostro di cemento non doveva nemmeno esserci perché Dopo la dismissione e il panificio meditare il comitato locale aveva sempre richiesto che ci fossero delle attività di quartiere, dei parcheggi magari ed anche dei giardini.
Si è scelto la strada naturalmente del centro commerciale, questo non vuol dire nulla nel senso della tragedia però chiaramente è un ulteriore elemento da da considerare per alcuni il tema della della cementificazione eccessiva rappresenta comunque insieme con con quello della della rincorso verso la riduzione dei costi il più possibile, uno degli elementi su cui riflettere. Per ora è tutto
Speaker 2: Sandra se non hai ottero le domande ti riscriverò la linea. No, assolutamente ti ringrazio davvero Domenico per questa dove di particolari questo racconto veramente
Speaker 10: preciso di tutta la giornata. Grazie. A voi. A Cango, Cantieri Goldenetta Firenze, la democrazia del corpo, spettacoli e performance fino a maggio, info, biglietteria, chiocciola Virgilio Siani punto it. Sabato per Black History Month Florence su Cana Abrur con una performance installativa ispirata dal mondo arabo e Falon Mayanjah con un lavoro che intreccia materiali
Speaker 1: sonori a partire da teorie elettroniche e femministe
Speaker 0: nere. Il libro della
Speaker 1: vita, la decima edizione dedicata alla memoria di Sergio Staino. La domenica mattina l’editorio Rogers Piazza della Resistenza di Scandicci torna la rassegna ideata e condotta da Raffaele Palumbo. Dieci appuntamenti in cui ospiti autorevoli raccontano il libro che ha assegnato la loro esistenza. Programma completo su Libro della Vita punto net e pagina Facebook il libro della Vita. Ingresso libero fino a desaurimento posti.
Duvenica diciotto alle undici Isabella insolvibile
Speaker 0: parla di la storia di Elsa Morante. Controrario Io amo il man in uniform Io amo il man in uniform Io amo il man in uniform Io amo il man in uniform Per avere l’ambizia era mio ambizio Ma non avevo niente ad imbarazzare I miei soggetti Il tempo con la mia ragazza ho spinguto bene EEEEEEEEEEEEE che si è riuscita a fare.
Speaker 2: Ritorniamo in onda, rimaniamo per qualche altro minuto proprio sul tema per dirvi che il procuratore di Firenze Filippo Spiezia ha lasciato poco fa insomma il cantiere
Speaker 0: di Via Mariti dove oggi si
Speaker 2: è verificato questo crollo. Il sopralluogo è durato quasi due ore e mezzo e con Spiezia era presente il PM di turno d’urgenza, Francesco Sottosanti che già stamani aveva effettuato un lungo sopralluogo. E mh sui tra I tanti che hanno espresso ovviamente I loro pareri a caldo anche c’è Daniele Calosi segretario dei metalmeccanici di Firenze che ha parlato di accertamenti che stavano svolgendo in quel momento le autorità competenti e che le vittime insomma sembravano ehm lavorare con questo contratto di metalmeccanici ma che non stavano svolgendo lavori proprio da metalmeccanici ma lavori edili. Su
Speaker 12: questo abbiamo raccolto la sua testimonianza. È una situazione di una traccia in mani che nasce dall’ennesima dimostrazione in questo paese siamo di fronte alla regolamentazione sul sistema degli appalti e dei subalpalti soprattutto nel settore privato e che comunque nel pubblico si stema nel non solo c’è nel privato questa cosa non c’è e se è vero come dimostrerebbero come ci ci viene detto adesso dai nostri colleghi che sono potuti accedere al cantiere dalle prime informazioni che hanno avuto che a questi lavoratori viene apprezzato il contratto nella nostra categoria dei metalmeccanici ma erano a svolgere attività di dimuratura significhe hanno apprezzato il nostro contratto perché nel settore dell’edilizia c’è un dumping contratto che farebbe risparmiare l’azienda. Uno è fai metal meccanico, non li può essere appiato in tipo di tal. Potremmo morire uguale? Non lo so, di sicuro non poteva essere un metal meccanico.
Una oz eccedta. Oggi si lavora in condizioni di assoluta insiurezza e questa assoluta insiurezza ha delle responsabilità che non stanno in capo ai lavoratori ma a chi ci rimanda a lavorare perché questa cosa è inaccettabile.
Speaker 0: Cioè non
Speaker 12: è che le persone si sono suicidate
Speaker 2: stamattina. Sono state uccise. Deve essere successo qualcosa nella catena di comando perché un disastro del genere non può accadere per una svista. Lo affermato Marco Carletti, segretario della Fillea CGL di Firenze proprio commentando l’incidente daranno prima la colpa, si è chiesto il sindacalista un errore umano? No, no, no, questo sarà una responsabilità della gestione del cantiere perché lo hanno polverizzato, sfilacciato, creando le condizioni delle difficoltà tanto che qualche padre di famiglia stasera non torna a casa.
Carletti ha poi sottolineato che abbiamo un grande cantiere, un grande committente, grandi denari, grandi risorse ma dalle prime informazioni che abbiamo c’è una compressione dei costi all’interno della catena del subappalto. Tant’è vero che sembrerebbe che ad alcuni dei lavoratori appunto si sia applicato un contratto diverso. Non è un fatto di dettaglio, aggiunto e concluso che sia un fatto di sostanza perché nel contratto edile per poter lavorare bisogna essere formati obbligatoriamente da soggetti abilitati. Lasciamo questa lunga pagina dedicata al crollo e ci spostiamo invece sul presidio che si è concluso dopo tre ore ieri sera il presidio di solidarietà pacifico con il popolo palestinese organizzato davanti alla sede Rai di Firenze oltre trecento I partecipanti. La manifestazione si è svolta senza incidenti con le forze dell’ordine schierate davanti ai cancelli della Sederai.
Manifestanti sventolando bandiere palestinesi disponendo striscioni e cartelli hanno poi osservato un minuto di silenzio per le vittime di Gaza. Foto e video li potete trovare come sempre sui nostri canali social e Viola Giacalone ha
Speaker 13: intervistato ma pifusi potere al popolo Firenze. Credo che sia scandaloso a dir poco che
Speaker 0: un delegato RAI faccia
Speaker 13: delle dichiarazioni tramite un comunicato senza che questo neanche passi dall’amministrazione interna della RAI, che parli al nome di tutti I lavoratori e lavoratrici RAI senza che neanche averli interperlati e questo soprattutto credo sia a mio avviso molto grave perché distaccandosi dalle parole di pace, di cessate il fuoco e di stop al genocidio, siamo normalizzando una situazione in cui un popolo sta essendo sterminato in Palestina e non possiamo supportare come è stato un governo inviando armi o con un silenzio assenso o anzi addirittura con dei comuniati che incisano a questo tipo di violenza. Per me, per noi, tutto questo è inaccettabile. Abbiamo avuto altre manifestazioni che sono state represse appunto dalle forze dell’ornico, la violenza nonostante fossero manifestazioni pacifiche a Napoli, Torino, Roma, Milano. Oggi erano presenti anche a Bologna a protestare davanti alle 6 di rai e durante questi presidi ci sono stati dei lavoratori che sono distaccati dicendo appunto, chiedendo addirittura, giustamente a mio avviso, le dimissioni di Roberto Sergio. C’è tutto un movimento che è Jewish Voice for Peace e questo ci fa capire che non c’entra assolutamente niente la religione, non si tratta di antisemitismo se uno sta a fianco di un popolo che sta subendo un genocidio.
Noi abbiamo imparato dallo scorso secolo che mai più abbiamo
Speaker 0: detto mai più e mai
Speaker 2: più si dica mai più per nessuno. Disposta l’autopsia sul corpo di un uomo di cinquantun’anni di origine serba morto a Cregi dove si trovava ricoverato in comoda circa due settimane dopo che aveva avuto un malore nel carcere di Solliciano dove era detenuto da meno di un mese per una misura cautelare. Il detenuto secondo quanto riferito dal suo legale non soffriva di patologie note in alcune lettere indirizzate ai familiari avrebbe parlato di risse e aggressioni all’interno del carcere ed è proprio al carcere alle sue condizioni che è dedicato il podcast Cos’è successo di questo fine settimana a cura di Raffaele Palumbo Sentiamo subito un’anticipazione con una testimonianza anche di un ex detenuto ricordandovi che il podcast di Controradio, cos’è successo, è ascoltabile il sabato le tredici e quindici in replica la domenica alle diciassette e dieci sulle frequenze di Controradio e anche in streaming
Speaker 6: su Controradio sull’app Controradio
Speaker 4: su Spotify. Come sei come sei stato a Solliciano? Io? Merda. Perché è un casino lì in Solliciano?
Non non c’è proprio niente di niente. Sei proprio abbandonato lì. Fai quello che che vuoi. Tre in cella eravamo tre
Speaker 0: in cella. In cella non
Speaker 4: ci sono nemmeno tre o quattro metri quadrate, non c’è un casino. Ammazza io ho fatto lì tre anni e mezzo, tre anni e mezzo ero fatti lì, con tre anni e mezzo ho visto brutti, brutti cose, tipo gente che si suicida, sono uno di loro, mi sono dato fuoco proprio lì quando ero in casa, mi sono dato fuoco e dopo 3 mesi di terapia in vigilia, uscendo fuori ho scoperto che la mia famiglia non sapeva proprio un cavolo di quello che è successo. Portava ancora I danni permanenti per tutto il corpo. Quindi su grazie a Dio che si è rimasto vivo ma fino ad oggi nessuno sa niente. Pallavo con I comandanti.
Dimmi perché, chi è, cosa. Allora lui mi dice se vuoi denunciare, il cazzo non c’entra niente, è colpa dell’amministrazione, capisci? Quindi lui sa tutto.
Speaker 6: Ma sa tutto di che cosa?
Speaker 4: E’ quello che mi è successo e quello che mi succedeva dentro il cazzo.
Speaker 6: Ma
Speaker 4: che succedeva? Ma tanto tanto tra tanto tanto tanti cose del tipo? Il tipo che do tutto basta che resti zitto capisci? Ti do tutto tutto tutto quello che c’hanno fuori io te lo porto dentro, te lo do dentro,
Speaker 6: ma tu stai detto
Speaker 4: va, non devi parlare ma paldi di violenze? Oh, è per oggi. Con me hanno usato proprio il laser. È lì per lì io sono proprio un
Speaker 0: cazzato e mi sono dato fuoco
Speaker 4: il giorno dopo e mai visto una roba del genere. E’ proprio l’ospettrice che comandava quei giorni stata arrestata, ma non per me ma per un mio amico. Stata arrestata adesso sta facendo 14 anni, l’hanno dato, però sul mio caso hanno tenuto tutto coperto, niente è uscito fuori fino ad adesso. Che parlo del 2020 2020, 2021, 2022, 2023, 23 mi hanno trasferito fuori regione proprio, fuori Toscana, me hanno buttato Lombardia in un caccio di Accremona dove hanno buttato prima a Juve mi è messo, capito?
Speaker 6: Qualcosa non torna ma non una ma tanti cose non torna. Che vita facevate
Speaker 4: lì? Quale erano le problematiche più gravi? Più gravi? Che pioveva dentro mentre eri solo a bordo la pioggia pioveva proprio dentro la ciave. Questo è uno di piccoli problemi.
Cioè, diciamo perché ogni giorno ti tocca proprio lavare la cella,
Speaker 6: portare I secchi, la paletta, iniziare a capito? Quindi una situazione molto grave, molto è molto pesante. Però come dire? Come arriva una persona a
Speaker 4: darsi fuoco? Cioè deve avesse offerto tanto? Tantissimo sì
Speaker 0: ma me la faceva
Speaker 6: una posta proprio. È
Speaker 4: così trascere
Speaker 0: è così.
Speaker 4: Giusef tu adesso come stai? Male. Perché stai male? Perché non ad oggi non so chi ha capito nessuno ha pagato, sono io ho pagato pagato sette ma sette sette sette anni grandi però quindi per la giustizia così funziona ma non deve
Speaker 6: funzionare solamente a loro favore, capisci? Queste cose che stai dicendo
Speaker 4: sono cose importanti, molto importantissimi, io ho fatto uscire proprio tutti tutti con me sta perché io adesso sono a grossetto ma tutti I miei cartelli, tutto quello che ho scritto, tutto quello che mi hanno dato sta a Bergamo della mia sorella, ho fatto uscire proprio tutto con zaino dei robot e si tratta soltanto di mio caso e di quello che è lo che succede.
Speaker 0: Be kind, be aware, be good, don’t be scared Nothing lasts and no 1 stays The same forever, so accept the change The future is mine, just the same e
Speaker 2: Il comune di Massarosa si costituisce parte civile nel procedimento penale relativo agli sversamenti di rifiuti speciali detti che o I fanghi prodotti dagli scarti della concia delle pelli che secondo l’inchiesta penale sono stati smaltiti regolarmente in diverse zone della Toscana anche a Massarosa. La decisione della Giunta è per ottenere il risarcimento di tutti I danni morali e materiali per il territorio nei confronti dei soggetti che saranno riconosciuti e responsabili dei reati ascritti, l’udienza preliminare si aprirà il dodici aprile al Tribunale di Firenze. Adesso voltiamo pagina scivoliamo sulla cultura, lo facciamo all’insegna di questa grande figura Giacomo Matteotti, uno dei personaggi fondamentali dell’antifascismo italiano, ne parliamo subito con il professor Saule Pellizza, direttore del Centro Cidic Università di Pisa, ossia il centro per l’innovazione, la diffusione
Speaker 14: e
Speaker 2: della cultura. Buonasera professore. Buonasera a voi. Benvenuto. Allora personaggio importantissimo fu Cisolo sappiamo in seguito a questa denuncia che aveva fatto dei brogli commessi dai fascisti durante le elezioni del ventiquattro è dedicata a una giornata intera a Giacomo Matteotti nell’ambito lo ricordiamo delle celebrazioni della morte dello statista, un evento con tanto di tavola rotonda, uno spettacolo, un reading a teatro, un percorso espositivo, una mostra in collaborazione addirittura con la fondazione di studi storici di Filippo Turati.
Allora le chiedo subito se c’è bisogno ovviamente di ritrovare il giusto valore e il significato di parole come libertà e democrazia attraverso proprio la figura di Matteotti e a chi è destinato
Speaker 14: soprattutto questo evento? Ma sicuramente ne rispondo che in senso
Speaker 0: positivo nel senso che
Speaker 14: a cent’anni dalla morte, dalla barbara uccisione, credo che l’esempio di Matteotti rappresenti ancora oggi una testimonianza vitale, soprattutto per le giovani generazioni. Come accennava lei, all’università di Pisa abbiamo ritenuto di rendere omaggio a questa figura insieme con il comitato nazionale per le celebrazioni dei cent’anni dalla morte di Matteotti e con una vera e propria rassegna. Il giorno centrale è rappresentato dal 23 di febbraio in cui avremo una serie di iniziative alle quali lei accennava ma mi piace ricordare che per tutto il periodo che va dal ventidré febbraio all’undici aprile al Museo della Grafica L’Università di Pisa sarà possibile visitare gratuitamente una mostra con materiale in gran parte originale e in parte addirittura inedito messo a disposizione dalla fondazione Turati. Quindi un’occasione per
Speaker 2: ripercorrere la vita e l’opera di Giacomo Matteotti. Senz’altro lei interverrà anche in questa tavola rotonda no? Dedicata alla figura di Matteotti e sono chiamate a raccogliela soprattutto le nuove generazioni è a loro che bisogna insegnare insomma questi valori che con tanta difficoltà attraversano non solo il novecento ma
Speaker 0: cercano di
Speaker 14: scavallare anche questo millennio Assolutamente sì, una casuale a rassegna si apre il ventitré mattino con quella che abbiamo definito Matteotti al Matteotti, a Pisa abbiamo un istituto professionale, l’Istituto alberghiero per la ristorazione che è dedicato a Matteotti e proprio lì apparevamo questa rassegna, tra l’altro con la partecipazione diretta da parte degli studenti che metteranno in scena quello che è stato l’ultimo discorso di Matteotti alla Camera, il 30 maggio del 24, che avrebbe poi portato al rapimento e all’uccisione e quindi soprattutto attraverso la rilettura che ne fanno I ragazzi sotto la guida degli insegnanti che come dire mettiamo a disposizione delle giovani generazioni
Speaker 2: il senso di quelle esperienze di quella testimonianza. Ecco visti I tempi che viviamo no? La libertà possiamo dirlo va sempre difesa in modo attivo a prescindere insomma dall’epoca che stiamo vivendo le analogie se è possibile riconoscerle tra quei tempi remoti e altri recenti oppure proprio quelli attuali? Li possiamo sottolineare?
Speaker 14: Assolutamente sì, direi che la giornata di oggi ci permette quasi drammaticamente con gli eventi che abbiamo ascoltato, penso da una parte alla morte di un oppositore e dall’altra alle morti sul lavoro, tematiche che credo intrecciano nell’attualità quelli che sono gli aspetti della vita e dell’opera di Giacomo Matteotti che si batte in maniera continua e costante per il lavoro, per I lavoratori e che ebbe il coraggio di portare avanti le proprie idee in un momento in cui non era assolutamente facile fino a pagarne il costo con la propria vita. Quindi credo che a cent’ anni dalla morte sia un messaggio importante e dunque bene fa credo l’università bene ha fatto il comitato nazionale a imprimere un’attenzione particolare alla vita e all’opera di Matteotti che a distanza di un secolo
Speaker 2: credo mantengano intatta la loro vitalità. La ringrazio davvero professor Pellizza per averci segnalato questo
Speaker 14: importante appuntamento
Speaker 2: e ci risentiamo certamente. Grazie a voi. Grazie a lei. Rivederci. E adesso siamo quasi alla fine del nostro notiziario.
Passiamo alle previsioni del tempo. Vediamo come sarà la giornata di domani parzialmente nuvoloso con nubi in prevalenza stratificate e contemporanei addensamenti sul nord ovest della regione, le scherite più ampe nel pomeriggio. I venti saranno fino a moderati il scirocco sull’arcipelago e la costa centro meridionale mentre saranno deboli da este o assenti altrove. I mari poco mossi o localmente mossi al largo, le temperature sostanzialmente stazionari. È veramente tutto per oggi.
Vi ringrazio per essere stati all’ascolto del notiziario di Controradio. Vi auguro un buon proseguimento di Serata e studio
Speaker 0: Santa Salvato in regia alias
Speaker 1: Newsline sera”
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“Speaker 0: Di Firenze Smart in studio Nicola Giannattasio. Sulla A11 in direzione Pisa, code per traffico intenso tra Firenze Ovest e Prato Est. Sulla Fipili in direzione Firenze, code […]
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