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News line del 18 Luglio 2024 08:00

regia 18/07/2024


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Speaker 0: NETRO RADIO, NEWSLINE ESTATE

Speaker 1: e

Speaker 2: allora?

Speaker 3: E allora partiamo alle otto e quattro con le le previsioni del tempo e con il lama Roberto Valorani buongiorno bentrovato vi raccontaci di questa

Speaker 1: giornata e

Speaker 4: di quelle a seguire Roberto prego. Tempo stabile per la giornata di oggi che con lasso di colore verrà molto probabilmente il picco tra oggi e domani, di temperature che oggi saliranno superiormente di un paio di gradi, infatti le massime sono attese attorno ai 38 gradi sulla piana di Firenze Trattat Pistoia, addirittura picchi di 40 gradi saranno costibili all’interno del Grosse Zano e appunto massime che sono anche di 6-7°, superiore alle medie del periodo. Sulla costa non andremo oltre I 30-31° centigradi dove sasceranno 20° al regime di brezza, temporaneamente moderati nel pomeriggio Maremma con mari che rimarranno poco mossi. Tra oggi e la giornata di sabato saliranno anche le minime oltre I 20° un po’ su tutte le zone di pianura sia della costa che dell’interno saliranno leggermente anche tasse di umidità quindi ci farà sentire un po’ di più l’affa tra domani e sabato poi nel fine settimana che per tutti I domenari caleranno di tre e quattro gradi le massime tornando

Speaker 3: attorno ai trentaquattro e trentacinte gradi di picco Betto

Speaker 4: Ballorani, grazie, buona

Speaker 0: giornata. Buona giornata a tutti e a domani. L’estate in Polese entra nel vivo con uno dei più interessanti eventi in programma. Domenico Iannacone in Che ci faccio qui? In scena.

Musiche live Francesco Santa Lucia, giovedì 18 luglio alle 21.30 al Torrione Santa Brigida. Il racconto televisivo neorealistico di Domenico Iannacone diventa teatro di narrazione e trasforma le inchieste giornalistiche

Speaker 1: in uno

Speaker 0: spazio intimo di riflessione e denuncia. Biglietti Dieci euro ridotto soci cop otto. Prevendita Evan Bright. Info. Biglietteria.

Speaker 2: Chiacciola giallomare punto it. Festival Odeser. Quindicesima edizione. Le musiche, le culture e I ritmi del mondo tornano a Firenze. Domenica ventuno luglio al chiosero di Santa Maria Novella.

Protagonisti le star delle percussioni, Triloc Gurtu e Ali Keita. Biglietti su Ticket 1. Al Parco delle Cascine, una due giorni è ingresso libero, mercoledì 24 dal Marocco, Asma Hamza Wee e Bnaz Timbuktu e giovedì 25 dall’Algeria, sonorità Desert Rock e Tuareg con gli Imaram. Info fabbricheuropa.net Contro l’orario

Speaker 1: EEEEEEEEEEEEEE Guardateci Scusatevi Scusatevi Tutti Tutti Guardati e stai Prendi il mio segreto Prendi il mio segreto Guardami, guardami come me Guardami, guardami come me, come me, come me la mia no no no no no no no no no no no no no EEEEEEEEE che si fa il

Speaker 3: abbiamo sentito una notizia che sta facendo molto discutere in questo momento il presidente degli Stati Uniti è risultato positivo al covid ha dovuto interrompere il tour elettorale mentre si trovava in Nevada a Las Vegas la sua portavoce ha detto che si sente bene a sintomi lievi intanto Biden si sta mostrando più ricettivo di fronte a un suo possibile passo indietro e sarebbe chiedendo ai suoi consigliere se Kamala Harris può vincere possa vincere le elezioni contro Trump tra le altre cose altra notizia che viene fuori in questo momento e che Biden stia vivendo un momento di abbandono anche da parte dei cosiddetti fedelissimi che lo hanno sostenuto

Speaker 1: fino a questo momento Sottotitoli e revisione a cura di QTSS I tuoi occhi sono spaventati, ma alcuni consigliedono che la connexione sia fatta. Riuscire a fare qualcosa, qualcosa è buono a sapere. Chi pensi di avere qualcuno come te, e

Speaker 3: dunque l’abbiamo raccontato in e Dunque l’abbiamo raccontato in questi giorni e soprattutto nella giornata di ieri Massimo Manetti è il nuovo presidente della Camera di Commercio di Firenze sostituisce Leonardo Bassilichi protagonista per due mandati Manetti è saloletto con una maggioranza molto ampia presidente del consorzio del mercato centrale di Firenze figura di Confesa Centi figura apprezzata dal presidente della regione dall’ex sindaco di Firenze Confindustria non ha partecipato alla partita del momento in cui se delineate in una maniera diversa da come si presentava almeno a noi come dire occhi esterni e profani rispetto a solo una settimana fa Massimo Manetti buongiorno

Speaker 1: a lei, complimenti,

Speaker 3: grazie per essere con noi. Grazie, buongiorno a voi. Ma che cosa è successo a questi giorni? Per noi osservatori esterni è stato una fulmina a Celsereno all’improvviso ovviamente così non è. Che riflessioni

Speaker 5: sono state fatte? Sono maturate? Beh senta non è stato proprio un fulmine a Celsereno ma anche per me insomma sono stato contattato dalle associazioni, la piccola media imprese negli ultimi giorni perché sono espressione soprattutto di loro e niente però quando uno poi diventa presidente del della camera di con me, cioè il ruolo istituzionale è rappresentativo di tutta l’associazione di carri corina. Ora c’è stato con l’industria che inizialmente si non si era presentata e dopo che è stata struta. Ma io confido che si torni a trovare un clima d’un’età, che quello è lo spirito per il quale io sono stato anche messo lì e poi è il senso che deve essere quello della camera di commercio, di essere la casa delle imprese, di tutte le imprese.

Quindi non ci devono essere ne piccole, ne grandi, ci devono essere tutti insieme. Il lavoro da fare è di essere un lavoro comune per portare il sostegno all’aiuto a

Speaker 1: tutte le imprese

Speaker 3: di Firenze provincia. Che succede a questo punto? Cioè c’è da riuscire un po’ da confindustria probabilmente valeranno come dire le idee, I

Speaker 1: progetti rispetto a chi rappresenta chi

Speaker 5: per intenderci mmm guardi il riuscire già nell’ultima seduta c’era un clima diverso, un clima un clima più disteso e auspico che questo nei prossimi giorni vada sempre più allentando e poi tornando alla normalità anche

Speaker 1: perché un flindustro è

Speaker 5: una parte importante del nostro tessuto imprenditurale, industriale e così via. Quindi è necessario, è importante che loro facciano la parte. I termini, il mio modo di lavorare è lavorare in squadra, è lavorare con la squadra, con la squadra che stanno andando ad avvelineare e con la squadra faremo I progetti e faremo I temi per I prossimi cinque anni e quindi è importante che con l’industria come tutte le altre realtà delle delle associazioni di categoria dialoguino e si dialoghi tutti insieme per

Speaker 1: poi per

Speaker 3: I benefici della città e delle imprese. Anche il mondo dell’acri coltu è un po’ scalpitante.

Speaker 1: Come sta andando quella vicenda? Beh quello più

Speaker 4: che altro è una

Speaker 5: cosa diciamo tecnica di numeri fra le loro associazioni e quindi c’è stato un ricorso che è rinviato a settembre e da quel punto di vista vedremo perché ognuno pensa di avere la ragione della sua parte e quindi è un problema più tecnico diciamo che è così di tra di loro fra le fra le associazioni di categoria dell’agricoltura.

Speaker 3: Senta questo momento così complicato per mille ragioni, di cosa ha bisogno il mondo del commercio secondo lei a Firenze?

Speaker 5: Beh, ha bisogno di attenzione, ha bisogno di non rimanere lì a guardare quello che succede, ha bisogno di affrontare I problemi, poi Firenze è una città particolare perché quando vengano milioni di turisti è ancora più una concentrazione e quindi anche noi come Camera di Commercio cercheremo di fare il il nostro il nostro lavoro poi ci sono tanti settori delle imprese che più ha più bisogno e che ha meno bisogno poi anche a seconda dei momenti e appunto dopo che la Giunta sarà costituita ci metteremo lì, analizzeremo I temi, analizzeremo le situazioni e metteremo in atto quei progetti o quelle cose possibili per dargli il sostegno.

Speaker 3: Anche perché è interessante capire di che cosa hanno bisogno poi chi fa il commercio nel senso che c’è il tema del digitale che è importante, il tema delle esportazioni che è importante, c’è il tema di gestire I grandi numeri di cui le parlava prima.

Speaker 5: I temi sono tantissimi, anche in questi anni con il ehm mandato Bassilichi e la camera di homematch ha fatto tante cose che io ringrazio presidente Bassilichi per il lavoro che è stato fatto in questi anni e anche perché io ero già presidente dell’azienda speciale della camera di Commercio ha voluto una possibilità di lavorare con lui e di lavorare

Speaker 1: appunto in camera e ho visto le potenzialità e

Speaker 5: I lavori che sono stati fatti in questi anni e quindi partendo da e Sport Hub che è un progetto di sostegno alle imprese perché vogliono affrontare il mercato estero quindi si aiutano le imprese a trecentesessanta gradi quindi tanti eventi legati alle gastronomia e mi e mi rifaccio a buy wine buy food all’eccellente dell’olio legati al turismo online la BTO tutti queste cose fatte anche insieme assolutamente insieme alla regione e quindi ci sono tanti aspetti da affrontare, tante cose sono state messe in atto in questi anni, tanti da da valorizzare e altre da da da mettere in campo per appunto dare sostegno possibile

Speaker 3: alle imprese di Fiorentina e del della provincia Massimo Manetti è il nuovo presidente della Camera di Comercio di Firenze. Buona giornata,

Speaker 5: complimenti ancora e grazie per essere stato con noi. Grazie,

Speaker 1: grazie a voi, buona giornata. Be’ watching all your ties Bring it down, no disease I wonder where they keep the glow that go

Speaker 6: with

Speaker 1: it e vedi

Speaker 3: le otto e venti dal nuovo presidente della Camera di Comercio di Firenze ci spostamo invece alla questione delle prorogue per le concessioni balneari e questione estremamente complessa che ci trasciniamo da qualche tempo ricorso sulle concessioni balneari prerogate oltre I termini, parliamo dei comuni di Viareggio, Petra Santagamaiore,

Speaker 1: Forte dei Marmi, Grosseto

Speaker 3: e Carrara si parla della legge de Agri, si parla dell’autorità garante della concorrenza e del mercato che decide di ricorre realtà. C’è bisogno di fare chiarezza per cui c’è bisogno del professore Giofranco Cartei, a me ne ha state vista un I fi. Professore buongiorno

Speaker 0: a lei e bentrovato,

Speaker 3: grazie per essere con noi. No, a lei a tutti voi, grazie. Provesore ci aiuta a fare carezza da da tutti questi tecnicismi

Speaker 7: che io ho elencato finora? Che sta succedendo? No, sta succedendo semplicemente che la questione delle concessioni

Speaker 1: balneari non

Speaker 7: è risolta. Il governo in carica non ha dato le non ha dato luogo la legge delega del governo Draghi dell’estate in duemila ventidue e ha preferito rinviare la questione. Ovviamente si può rinviare una questione ma nel frattempo I contenziosi vanno avanti, le amministrazioni comunali sono in grossissima difficoltà e gli aspiranti concessionari non sanno che cosa fare e chi ci va di me dove sono anche I cittadini perché I cittadini ricordiamoci molti di questi sono anche scultori e utenti degli stabilimenti balneari e probabilmente con una situazione di maggiore chiarezza e collegare potrebbero avere servizi migliori a prezzi più bassi. Ora in realtà la questione nella sua essenza non è complicatissima. Ora nell’ultima pronuncia della corte di giustizia che riguardava uno stabilimento balneare di Castignoncello ma con un principio ovviamente esteso a tutta l’Italia, ha stabilito che quando I concessionari realizzano delle costruzioni sulle coste o sulle spiagge, al momento in cui scade la concessione queste pertinenze sono acquisite di default dallo Stato.

Ma non è un es proprio questo. Siccome le spiagge, la costa sono un bene pubblico, in particolare un bene demaniale, ma non lo dice la legge europea, non è che lo dica qualche legge o qualche norma europea o nazionale, in realtà lo dice il codice civile del 1942 redatto in pieno fascismo che espressamente prevede come primo benedemaniale il lido del mare e la spiaggia. Quindi che sia un bene pubblico è incontestato ed è incontestabile. Qual è il punto forte? Il punto forte è che da noi concessionari hanno avuto in larga misura le spiagge senza una gara in un lontanissimo passato e il Parlamento e I governi hanno difeso questa situazione di proroga in proroga.

E il problema è che in realtà tutto questo va a scontrarsi con I principi del diritto europeo che vogliono invece non tanto un ricambio quanto le gare perché la gara è uno strumento formidabile di selezione dell’offerta migliore l’offerta tecnica e l’offerta economica quindi se noi proroghiamo noi andiamo a prorogare dei monopoli. I concessionari sono dei monopolisti. Le concessioni, qualunque forma di concessione, anche quello di un servizio pubblico, è un monopolio. Siccome naturalmente è monopolio un ostacolo a concorrenza, è normale che il diritto europeo, ma io aggiungerei anche il diritto costituzionale italiano agli articoli 41 e 97, dica un momento, stabiliamo un termine per la concessione, al termine di questa concessione facciamo la gara. Quindi su questo principio sono intervenute varie pronunce della Corte di Giustizia, anzi prima ancora la Commissione Europea che 15 anni fa ha detto all’Italia, ha promofso contro l’Italia una procedura di infrazione e naturalmente la Corte di giustizia ha dato ragione alla commissione europea così come gli ha dato ragione il Consiglio di Stato in più circostanze peraltro con due pronunce della radunanza penaria fondamentalissime la Corte Costituzionale ancora pochi giorni fa è tornata sul tema con riguardo a una legge di proroga della legge della Regione Sicilia

Speaker 8: e l’autorità antitrust che naturalmente

Speaker 7: era fatto un sorriso al principio della concorrenza ha detto ma il bello è che è intervenuto perfino

Speaker 1: il presidente della Repubblica con una lettera ai

Speaker 7: due rami del Parlamento dicendo guardate non possiamo mettere a rischio la reputazione dell’Italia bisogna che il governo il Parlamento trovi una legge di principio. Purtroppo che cosa abbiamo avuto noi in questi ultimi 18 mesi? Il governo probabilmente anche perché è legato da una posizione di favore nei confronti delle concesi dei con del concessionari si pensi che il ministro del turismo iniziale è il principale socio del principale più importante, più famoso stabilimento balneare d’Italia che si trova in Versivia ha detto no un momento facciamo un tavolo tecnico perché probabilmente le

Speaker 1: spiagge sono un bene che è un bene abbondante e allora si come un

Speaker 7: bene abbondante perché fare legale? In realtà che cosa è accaduto? È accaduto che in questa situazione di totale immobilismo ripeto il mercato è profondamente incerto I comuni si muovono molto male perché si muovono molto male I comuni? Perché in realtà I comuni non sa sanno benissimo che non possono applicare le norme di proroga, I nazionali perché sono conto il diritto europeo e per un principio che ormai noi abbiamo dagli anni settanta quando una legge nazionale di qualunque nazione è contro I principi del diritto europeo deve essere

Speaker 3: disapplicata non solo dai giudici ma anche dalle amministrazioni. È chiaro non c’è dubbio.

Speaker 1: Ehm

Speaker 7: per per concluda però una cosa. Sì sì per per per molto in realtà bisogna tener presente che qui c’è un danno anche alla finanza pubblica. Perché? Perché in realtà la normativa di proroga congela anche l’entità dei canoni che I concessionari debbono allo Stato e quindi alla finanza pubblica in cambio dei beni che sfruttano. Nel senso che la concessione è quel provvedimento e quel contratto mediante il quale io ho un bene dallo stato, la spiaggia, una parte di costa, gli devo corrispondere un canone.

Ma I canoni che noi oggi abbiamo sono I risori. Giustamente un noto imprenditore e socio dell’ex ministro del turismo ha detto due anni fa che lui con un ombrellone di una settimana, con il con il vantaggio e I proventi di una settimana da un ombrellone del suo accadimento ripaga il canone perché il canone è bassissimo oggi è stato sta venito a tre mila euro l’anno tre mila euro l’anno ora stiamo parlando scusi di un comparto che muove ogni anno come stima ufficiale quindici miliardi di euro questa è la dimensione della del fenomeno delle concessioni balneari.

Speaker 3: Telle altre cose ehm le è stato l’unico in qualche modo a ricordare la lascio anche concludere che questo comunque è una visione che questa visione che stiamo riportando è sbagliata. Qui vediamo un bene fragile visto essenzialmente come un bene da depredare,

Speaker 1: da sfruttare il

Speaker 7: più possibile. Sì, ecco, questo è l’altro elemento che volevo sottolineare perché proprio un mese fa l’Istituto Nazionale per la Protezione dell’Ambiente che è un importantissimo organo del Ministero dell’Ambiente nel suo rapporto annuale ha stilato un rapporto proprio uno uno studio sulle spiagge e ha detto innanzitutto che le spiagge italiane sono tutt’altro che un bene abbondante si tratta di un territorio che nel suo insieme raggiunge appena a centoventi chilometri quadrati io penso che sia l’estensione del comune di Piombino e soprattutto anche sottolineato che noi abbiamo che ogni anno abbiamo persi cinque chilometri di costa naturale a causa di costruzioni di opere artificiali. Parliamoci chiaro perché altrimenti qui cerchiamo cerchiamo di comprenderci. È chiaro che sulle spiagge non vanno a insistere soltanto I chioschi, I bar e I ristoranti dei balneari. In Italia abbiamo anche quattrocentocinquanta porticcioli turistici e abbiamo tutta una messe, una selva di costruzioni di ogni genere.

Però c’è anche da considerare che noi siamo di fronte ad uno sfruttamento massiccio, basti pensare che nei comuni di Petrasanta e Forte Remarmi il tasso d’occupazione è del 90%, il che vuol dire che oltretutto che I cittadini che vogliono la spiaggia libera spesso non sanno dove e come fare.

Speaker 3: E’ così.

Speaker 7: Ora, noi abbiamo perso in venti anni cento chilometri di costa. Si sta parlando in realtà non solo di un bene economico ma anche di un ecosistema fragilissimo perché noi perdendo quello che sono le spiagge a causa dell’erosione, a causa delle costruzioni, a causa anche di uno sfruttamento purtroppo poco culannato, la conseguenza è che noi stiamo perdendo un ecosistema il cui di Pristino è veramente difficile perché le spiagge

Speaker 3: sono un bene bellissimo purtroppo però molto fragile. In dietro non si torna. Parlo solo a te. Grazie per averci aiutato a fare chiarezza su questo argomento

Speaker 7: importante e buona giornata a lei.

Speaker 1: Buon lavoro e grazie a tutti voi. Grazie, buongiorno.

Speaker 3: Arriva il giornale radio di

Speaker 7: Stai ascoltando Controradio

Speaker 0: Popolare Network

Speaker 2: State ascoltando Radio Popolare

Speaker 1: e trecento minuti

Speaker 9: e otto e trenta minuti buongiorno le notizie di Popolare Network Immigrazione, transizione ecologica, guerra in Ucraina sono I temi più delicati del discorso che Ursula Fonderlai ne atterrà tra poco alle nove al Parlamento Europeo. La presidente della commissione punta la riconferma sostenuta della sua maggioranza composta da popolari, socialisti e liberali. Ha bisogno di trecentosessantuno voti e al meno sulla carta può contare su quattrocentuno consensi ma c’è la possibilità di franchi tiratori e Fonderlajina ha cercato quindi di allargare il sostegno ad altri gruppi. Il voto di oggi arriva in un momento importante per l’Unione Europea. Dopo le ultime elezioni nel duemiladicenove c’è stata la pandemia e poi l’attacco della Russia all’Ucraina.

Sentiamo il commento di Pier Virgilio Dastoli

Speaker 10: presidente del Movimento Europeo. Rispetto alle altre volte anche quella del duemiladiciannove quando usci la fronte line fu eletta con nove ovo di maggioranza questa volta questo voto darrà un’indicazione molto precisa della compattezza

Speaker 3: della maggioranza

Speaker 10: europeista che uscita fuori dalle elezioni. Quindi se questa maggioranza effettivamente sarà confermata fra l’altro potrebbero ancampliarsi persi verdi come sembra questo in qualche modo rafforzerà I rapporti fra la commissione e il Parlamento Obero. Quindi dal punto di vista della gestione di questa nuova legislatura questo voto è essenziale per garantire la stabilità della legisla e anche dal punto di vista dell’indicazione delle prospettive e delle proprietà

Speaker 8: che indicherà

Speaker 10: il suo fondamentale il suo discorso di oggi sia dal punto di vista di questioni ambientali essenziali di vedere in che modo la nuova commissione intende portare avanti il patto verde dal punto di vista dei politici migratori e dal punto di vista per esempio anche di rapporti fra l’Unione Europea e il resto del mondo e la questione anche dell’Ucraina gli avrebbero visto che il Parlamento Poi allarga maggioranza ha votato una risoluzione di

Speaker 9: di continuare a sostenere fortemente l’Ucraina. Intanto proprio la vigilia del voto dell’Europarlamento è arrivata a carico di fondere la sentenza sui vaccini covid per il Tribunale dell’Unione Europea prima o grado di giudizio non c’è stata trasparenza nei contratti con le case farmaceutiche. La Commissione non ha garantito il necessario accesso ai contratti stipulati in particolare con Pfizer richiesto dal Parlamento Europeo. La Commissione ha preso atto, ha spiegato di aver dovuto mantenere un difficile equilibrio tra la necessaria trasparenza e gli obblighi commerciali con le case farmaceutiche. La questione importante anche perché l’acquisto congiunto dei vaccini anticovid può essere un modello per la prima volta la commissione ha stipulato contratti per maxi forniture a nome e per conto di tutti I paesi europei.

Stati Uniti il presidente Joe Biden è positivo al covid, lui ha rassicurato sto bene ma ormai le pressioni nel partito democratico per un suo ritiro sono fortissime e lui stesso secondo alcune fonti strebbe valutando l’ipotesi di lasciare si sarebbe informato coi suoi consiglieri delle possibilità di vittoria di Kamala Harris alle prossime elezioni. Ami Walk intanto alla convention repubblicana è stata la serata di JD Vance il candidato vicepresidente di Trump priorità ai lavoratori americani basta prendersi cura di Wall Street critica la Cina questi punti principali

Speaker 7: del suo

Speaker 9: discorso che è stato più moderato rispetto alle attese. A Mazzara del Ballo a Palermo è stato fermato un presunto favoreggiatore di Matteo Messina Denaro, Giuseppe Di Giorgi, quarantanove anni avrebbe messo a disposizione del boss quando era latitante un garage trasformato in una sorta di appartamento. Il covo scoperto dopo le perquisizioni ordinate ieri dagli inquirenti. A Milano invece due imprenditori sono stati arrestati con l’accusa di contiguità con un clan di Cosa Nostra I due attraverso società del settore di Lizio avrebbero consentito l’operatività di realtà imprenditoriali riconducibili a un clan attivo nella provincia di Messina sequestrati beni per cinque milioni di euro. In Francia, a Nizza, sette persone sono morte la notte scorsa in un incendio, in un edificio residenziale della città.

Non si conoscono ancora le cause del rogo che è scoppiato intorno alle due e trenta del mattino al settimo piano di un edificio

Speaker 1: a Mulins, un quartiere popolare della città

Speaker 9: otto e trentacinque minuti e tutto per il momento le notizie di Popolare Network

Speaker 1: tornano alle nove e trenta buon ascolto. Popolare Network

Speaker 0: e non è un’altra cosa. Popolare

Speaker 1: network

Speaker 11: muoversi in Toscana Info

Speaker 12: aggiornamenti in tempo reale sulla mobilità nella ritorno. Ben ritrovati dalla redazione di Firenze Smart, Cesare Martignone in vostra compagnia. Traffico ralentato in a uno da Calenzano il Bivio A1 variante rivalico in direzione Bologna per traffico intenso. Core attrati in A undici da Pistoia e Firenze per Etrola in direzione Firenze per traffico. Core infipidita allo svincolo di Empoli ed Empoli Est in direzione Firenze per lavori.

Coda tratti da Scandiccia e Firenze Scandiccia in direzione Firenze per traffico intenso. Per un mese e mezzo dal quindici luglio stratto tra Empoli Centro ed Empoli Est verso Firenze sarà a una sola corsia. I lavori studiati di Ponsano dureranno fino al trentuno agosto. Attenzione per il trasporto pubblico locale show però oggi che a Firenze riguarda la tranvia dalle nove e trenta alle tre dieci e trenta e gli autobus alle diciotto alle ventidue. Moversi in Toscana un servizio realizzato in collaborazione con Regione Toscana, città

Speaker 11: metropolitana di Firenze e Comune di Firenze. Buon viaggio. Muoversi in Toscana Info, aggiornamenti

Speaker 1: in tempo

Speaker 3: reale sulla mobilità nella regione.

Speaker 13: Contro radio. Buon ascolto e

Speaker 1: buon viaggio. FM novanta

Speaker 2: tre e sei novantotto e noi. Undici lune a Peccioli. Tra giugno e luglio concerti, teatro, spettacoli e tanto altro all’amfiteatro Fonte Mazzola di Peccioli. Info e biglietti su Fondarte punto Peccioli punto net. Venerdì diciannove visita guidata alla chiesa di Santa Mustiola in occasione delle notti dell’archeologia.

Sabato venti Bianca Berlinguer e Giorgio Zanchini in dialogo con Oscar Farinetti.

Speaker 0: Balagan Cafe dodicesima edizione dove comincia la pace. Dieci giovedì di musica e parole. Dieci serate per incontrarsi e dialogare tra note profumi stelle e sapori sotto il cupolone verde ingresso libero dalle 19 da via farini 6 Info Balagan Cafe punto it. Giovedì diciotto luglio conversazione con Davide Asael a seguire la cantante palestinese Miriam Tukan insieme a Amit Arieli e Idan Toledano

Speaker 2: da Israele per un concerto oltre gli steccati. Caracol Ghosto scotto.

Speaker 1: Il Caracol

Speaker 2: si trasferisce al Giardino Scotto di Pisa per tre grandi concerti. Giove di 25 luglio. Virginiana Miller, la band cult della scena indie rock italiana. Sabato 27 dalla California. I Black Heart Procession, con le loro inconfondibili atmosfere crepuscolari.

Domenica ventotto alla Buster the Plume il compositore, sassofonista, attivista, poeta e oratore da Manchester. Biglietti quindici euro a concerto in pre vendita su oheavens.com e in cassa

Speaker 1: la sera

Speaker 0: dei concerti, info, canali social, Caracol Pisa. Calenzano estate, musica, concerti, spettacoli, conversazioni con gli attori e improvvisazioni teatrali. Da giugno a settembre oltre quaranta

Speaker 1: eventi gratuiti al Giardino

Speaker 0: del Castello, Biblioteca Civica, Museo del Figurino Storico, Piazza Vittorio Veneto e ai circoli ricreativi del territorio. Programma completo su comune.calenzano.fi.it e sulle pagine social calenzano

Speaker 13: eventi. La lunga notte di Sant’Anna,

Speaker 0: un iniziativa del Parco Nazionale della Pace. Sabato tre agosto a Sant’Anna di Stazema

Speaker 13: un grande evento per l’ottantesimo della strage. Dalle sedici e trenta in Piazza della Chiesa tocca interventi di Sara Lucaroni, Stefano Tamburini, Gianrico Carofiglio, Maurizio De Giovanni, Maurizio

Speaker 0: Maggiani e Gianluca Fulvetti. Cordina Raffaele Palumbo. Teatro e Musica con Elisabetta Salvadori, Luca Barzottelli, Renza Castelli e alle ventuno

Speaker 13: e trenta concerto di Bobo Rondelli. Alle diciotto e trenta camminata sui luoghi della

Speaker 0: memoria e alle ventitre e trenta al Sacrario un fiore a Sant’Anna. Ingresso libero su prenotazione. Sant’Anna Museo Chiorciola Comune punto Stazema punto L. U. Punto it.

0

Speaker 1: cinque otto quattro sette sette due 0 due cinque. Controrario. Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org e le

Speaker 3: otto e quarantuno abbiamo parlato molto in questa settimana di caporalato, l’abbiamo fatto con Marco Mizzolo, l’abbiamo fatto con Fabio Berti, lo abbiamo fatto sempre ricordando di evitare generalizzazioni e di quanto il caporalato sia da una parte fenomeno nazionale ormai endemico

Speaker 4: con delle

Speaker 3: sue specificità sia temporali che regionali dall’altra parte ricordando che le generalizzazioni non fanno bene a nessuno e che il caporalato non fa reggiettare di sdoro su in intera categoria fatta da persone che invece lavorano con enorme sacrificio e serietà c’è però da capire da quale parte prenderla perché c’è il tema dei controlli c’è il tema di un comparto che è in grande difficoltà ne parliamo con la presidente della col diretti della Toscana e Letizia Cesanich

Speaker 14: e saluto e ringrazio

Speaker 3: buongiorno a lei Buongiorno grazie a voi. Per tutto voi non siete stati a guardare rispetto a

Speaker 14: questo fenomeno mi sembra di capire.

Speaker 1: No assolutamente non più tardi per esempio

Speaker 14: dello scorso anno abbiamo presentato proprio a Firenze I risultati di un progetto finanziato proprio a livello nazionale ma di cui col direttito scannerà in fila con oltre di accoglienza, altri enti ativi nell’associazionismo, nell’accoglienza e quant’altro, proprio per provare a fare emergere delle situazioni diciamo non proprio di caporalato ma insomma rischio caporalato e provare a individuare delle soluzioni legali e virtuose che potessero da un lato dare dignità al lavoro e

Speaker 3: dall’altro rispondere anche alle esigenze delle aziende. Da una parte abbiamo visto che ci sono delle forme di capore alato in Toscana che diventano quasi legali in qualche modo. Dall’altra parte abbiamo capito che non sempre la questione dei controlli è dirimente. Per esempio l’azienda dove è morta siamo nella nel nel Basso Lazio adesso un’azienda era stata controllata più volte. Quindi fenomeno estremamente difficile

Speaker 1: da contenere, da definire,

Speaker 14: da contrastare. Sì, purtroppo va abbinato anche al fatto che spesso la presenza di

Speaker 1: una manodopera illegale e che viene anche sfruttata nel

Speaker 14: sistema del caporalato coincide con una tematica stagionale, no? Le aziende agricole hanno dei picchi diciamo di lavoro spesso in corrispondenza a un raccolti è chiaro che quando poi I controlli arrivano in altri periodi magari è tutto molto più semplice, meno facile rilevare voi invece presenze illegali. È chiaro che proprio questa stagionalità e la necessità di raccogliere quando I nostri frutti sono massimi o porta le aziende a fare delle scelte dell’ultimo minuto e a contentarsi di prendere chi trovano e non necessariamente si riesce ad arrivare poi in fondo a capire che la relazione tra spesso l’appaltatore che ti dà in appalto l’utilizzo di un certo tipo di mano d’opera, di un certo gruppo di persone, poi sia impostato in una tematica criminale, perché non sempre l’imprenditore è in grado di verificarlo. Quello che noi chiediamo e che auspichiamo e che I controlli ci siano, siano efficaci e magari aiutino proprio noi anche a scegliere quali sono gli interlocutori correti. Da e chiediamo per esempio l’istituzione di un albo degli che come dire di avere una lista diciamo così di squadre cioè di lavoratori in appalto e sono già stati un trollate

Speaker 3: che ci garantiscano la legalità. C’è un tema che riguarda l’immigrazione evidentemente, che riguarda il sistema dei flussi

Speaker 14: regolari o meno di lavoro o click day, del genere. Sì c’è anche questo in effetti perché purtroppo la liter buro grafico consente di accedere a lavoratori che spesso in questo settore purtroppo sono solo ed esclusivamente stranieri perché non riusciamo a trovare manuopera locale visto anche proprio la concentrazione

Speaker 1: in determinati periodi e vaffa a volte anche

Speaker 15: molto brevi fa sì che però l’iterburocratico sia estremamente complesso.

Speaker 14: Il clickday è un sistema che non consente quindi l’accesso al numero adeguato di lavoratori e soprattutto non nel momento giusto quindi bisognerebbe anche proprio rivedere una modalità diciamo di recupero di riferimento della manodofera dall’estero in una modalità

Speaker 3: non è che l’agricoltura in Italia sia stata come dire ridotta a tal punto per cui è costretta a ricorcere a questo genere di lavoro a limite

Speaker 1: o oltre la legalità, viste le difficoltà che voi vivete?

Speaker 14: Lei tocca a un tema molto sensibile, da un lato c’è da dire che è chiaro un’impostazione etica è sempre e solo doverosa e che ci sentiamo di condannare ogni ricorso a mano d’opera illegale italiana oppure no, questo senza se e senza ma a ogni livello, a maggior ragione se si verifiano situazioni di sfruttamento. Detto questo è anche vero che quando l’agricoltore, il produttore agricolo è l’anello debole, una sena distribusiva che vede voler arrivare sugli scaffali dei supermercati fra I prodotti sempre a prezzi più contenuti possibili al ribasso sempre alla ricerca dell’offerta speciale la riduzione dei margini degli imprenditori agricoli è tale che non è la prima volta che si legge no? Che le arance sono schiacciate dalle rusti o che si propondisce non raccogliere perché I costi sono troppo elevati. Quindi purtroppo quando si va a cadusa nel cercare di contenere I costi anche la mano d’opera diventa purtroppo oggetto di

Speaker 3: questa scelta che spesso non è etica. Non è una giustificazione. Assolutamente infatti. No no no no ma infatti non è un’argomentazione per giustificare niente però vanno considerati tutti gli aspetti evidentemente. Grazie Letizia Cesani la presidente della col di Reti

Speaker 1: della Toscana.

Speaker 14: Buon lavoro,

Speaker 1: buona giornata a lei. Grazie molto per l’interesse, grazie. C’è una spica di dolore e la musica è il mio avvolgimento È il mio avvolgimento Il suono è dolore e il suono è dolore E la musica è il mio avvolgimento È il mio avvolgimento C’è una spica di dolore Quello di merda è sempre spica di dolore EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE cinquantuno

Speaker 3: le otto e cinquantuno fu

Speaker 1: una tragedia in qualche modo fondante,

Speaker 3: fondativa allo stesso tempo. Sembra una grande contraddizione ma probabilmente fu così la scomparsa trent’anni fa di Luciana Sassatelli, una perdita gravissima per il mondo della cooperazione per il Cospe ma per il mondo della cooperazione più in generale che andava comunque in quegli anni definendosi e gettava le basi poi della sua evoluzione per quello che riguarda le grandi questioni non soltanto umanitarie in giro per il mondo. La

Speaker 1: presidente del

Speaker 15: Cospe Andrea Melli buongiorno ben

Speaker 3: trovata. Buongiorno buongiorno a tutte e tutti. Una tragedia che che ha gettato una

Speaker 1: luce sul futuro

Speaker 15: in qualche modo. Sì dovetre pensare appunto che il Cospe nacque nell’ottantatre e la tragedia di Luciana praticamente avveniva dieci anni dopo la nascita di Cospe ed è incredibile come in 10 anni Luciana abbia saputo segnare una via, dare delle indicazioni che ancora oggi, diciamo, grazie al fatto che dopo la tragedia ovviamente un gruppo incredibile di persone che l’avevano affiancata sia nella nascita che nello sviluppo dell’organizzazione ovviamente ha voluto continuare a andare avanti in maniera ostinata nel ciosolco però Luciana veramente ancora oggi è incredibile ieri appunto abbiamo fatto ovviamente un post il ricordo dei trent’anni dalla sua morte in Misera in quell’incidente terribile stradale che fece anche altre vittime, ricordiamolo. Sono incredibili ancora I messaggi che ci arrivano di persone che ricordano quanto Luciana fosse una persona di grande ispirazione. Lusana fin da subito, tanto per intendersi, aveva già capito come dire che I rapporti non erano appunto, come dicevi tu, umanitari nei confronti dei paesi del sud globale, no? E quindi insisteva in tutte le sue iniziative, in tutti I suoi discorsi sul modo di ripensare la cooperazione e porla su base proprio di partenariato fra soggetti uguali che ne sono partecipi.

Ora noi appunto in questo periodo assistiamo a tanto dibattito sul tema della decolonizzazione eccetera, come dire, erano erano gli anni novanta quelli quindi come dire è veramente una persona avanti che sapeva guardare al futuro con un inguaribile tenace diciamo volontà di dare delle prospettive diverse e questo veramente ha segnato secondo me tutte noi e tutti noi in questo in questo percorso no? Per cui anche chi non l’ha conosciuta io l’ho solo incrosciata in un periodo in cui Cospe era in via della colonna e io faceva con l’università in via Laura e avevo iniziato a fare volontariato insieme a un altro mio collega che adesso è a Cuba, Fabio Laurenti, che ne è stato anche il presidente di Cospe per un periodo e l’abbiamo proprio conosciuta pochissimo purtroppo ma quello che ci ha lasciato ancora oggi sono una un guardare al futuro interrogandosi sempre appunto relazioni paritarie con I paesi del sud globale e se pensate anche alla sua lungimiranza, noi siamo stati una delle prime ONG che proprio fin dalla nostra nascita, quindi 1983-85, si è iniziato a occupare del tema delle migrazioni in Italia. Quando le ONG invece si occupavano appunto di paesi terzi, di Africa, America Latina e Lusana invece diceva che ci dovevamo subito occupare del mondo anche che arrivava qua proprio nella sua visione di interdipendenza globale che aveva.

Ecco, I messaggi che ci sono arrivati già ieri appunto a 30 anni dalla sua morte sono incredibili e voglio solo ricordare che a Giza, nel governo di Giza c’è una biblioteca intitolata Lusana, c’è una scuola a Castel San Pietro, ovviamente intitolata a lei, è il suo paese natale perché lei era una bolognese trapiantata a Firenze, Fiorentina d’Adozione. Insomma tantissimi messaggi che vogliono dire appunto che ha lasciato davvero il segno nel modo della cooperazione

Speaker 3: ovviamente nella per la nostra organizzazione. Governo dottorato di Ghizza siamo al Cairo se non sbaglio. Al Cairo. Era una visione molto politica della cooperazione che cercava sia partnership EEE non appunto ehm l’atteggiamenti caritatevoli per intenderci sia cercava di andare oltre anche il tema della cooperazione per diventare

Speaker 1: fattore incisivo

Speaker 15: sulle dinamiche esattamente sì sì aveva proprio il cospe fin da subito ha avuto questo diciamo questa postura mi viene da dire questa indicazione forte di non occuparsi di questioni umanitarie, ma di essere a fianco di movimenti politici, di realtà, di reti che provavano insieme a soggetti del Nord globale come noi a cambiare le regole del sistema, a sottolineare le cause delle disuguaglianze e non solo gli effetti e quindi io ricordo appunto che una delle prime azioni per le quali ho spennato è anche il sostegno ai movimenti anti-apartheid in Sudafrica tanto per intendersi. Quindi quella era la prospettiva politica nella quale ci muovevamo e questo ha continuato a lasciare un segno anche nei tratti distintivi dell’azione di Cospe oggi in un mondo ovviamente molto cambiato sia della cooperazione che a livello internazionale ma alcune intuizioni erano valide allora e lo sono ancora oggi e questo credo

Speaker 3: che sia il grande diciamo portato e di di Luciana sì. Anna Amelie grazie per averci aiutato a ricordare a Luciana Sassatelli a trent’anni

Speaker 15: dalla scomparsa

Speaker 2: e buona giornata. Grazie a voi, buongiorno. Con la scelta di Vann, Hamid Drake, Lakisha Benjamin, Enrico Rava, Frida Bollani Magoni, Fabrizio Bossu e tanti altri. Pisa Jazz Rebirth nomi leggendari e nuovi talenti del jazz in unico festival. Iniziativa a cura di associazione

Speaker 0: X-Wide. Info su Pisa Jazz punto it. Il teatro delle donne presenta l’anteprima di scenari contemporanei e avamposti Teatro Festival all’interno dell’estate fiorentina duemila ventiquattro domenica ventuno e lunedì ventidue alle ventuno al parco di Villa Vogel monologhi dell’atomica da preghiera per Chernobyl di Svetlana Aleksievic e racconti dell’atomica di Chioco Aiaschi. Spettacolo con Elena Arvigo e Monica Santoro. Mercoledì ventiquattro alle diciotto e trenta Ultravox favole e merenda.

Narrazione di favole a cura di Vania Rotondi, Angela Antonini e Vieri

Speaker 2: Raddi. Programma completo su Teatro delle donne punto com. Sostieni la specola con il cinque per mille all’Università di Firenze. Quest’anno il museo ha riaperto con nuove collezioni e un inedito percorso tra arte e scienza. Con la tua firma potrai aiutarci a riqualificare il Salone delle Commedie nella parte più antica del complesso.

Per il 5 per mille scegli l’Università di Firenze. Un tesoro della città può tornare a splendere grazie al tuo aiuto. Contro l’orario.

Speaker 1: Everywhere you go, got to be who you are From Sulere to Isalacoon Ikoi, Yaba, Tandaland to Africa Got to be who you are EEEEEEEEE Iko I yaba Tarnlanda, to Africa Got to be, who you are From Sumerle, to East Haroko Iko I yaba Everybody, everywhere you go Got to be, who you are EEEEEEEEEEEEEEEEEE

Speaker 3: Domicidio del dottantesimo della liberazione di tanti comuni e di tanti luoghi della Toscana vediamo veramente la risalita degli alleati e la lotta partigiana da un punto di vista anche geografico ma a mano che passano questi giorni transitteremo da da da Piatto da Firenze e poi via via saliremo per raccontare delle liberazioni dell’agosto di ottant’anni fa c’è un libro estremamente bello ed interessante che riguarda lo storico e padre di Valdospini Giorgio Spini che teneva un diario durante la guerra che è diventato il libro La Strada della Liberazione, edito da Claudiana. Valdospini è il curatore del libro, buongiorno, ben trovato, grazie per essere con noi.

Speaker 8: Buongiorno e saluto gli ascoltatori di Quanto Raga.

Speaker 3: Che cosa si racconta nella strada della liberazione? Si racconta veramente di una strada?

Speaker 8: Dunque io non ho voluto che certi memori fossero spezzi perché da tempo il babbo si attirava con degli inediti, degli appunti manoscritti o dei articoli scaramente reperibili e sì che io li ho montati su un asse biografico, un asse biografico che parte addirittura dagli anni del seo Dante per arrivare appunto alla fine della guerra 5 maggio che lo coglia bene. Giorgio Spini era stato un sottotenente italiano distaccato presso l’ottava armata britannica, o meglio, presso anche quel servizio psychological warfare branch, doveva entrare nelle città liberate per primo, per cercare di cogliere anche informazioni su quello che poter una possibile cogliere su tedeschi, fascisti e qua e da. In questa veste lui ha attraversato la Penisola da Ordito fino a Belluno, ma è arrivato a Firenze e per l’appunto è entrato a Firenze a Porta Romana con l’avant-garde di carri armati, in questo caso erano carri armati dell’ottava armata britannica che comprendeva tutto un po’ da neozzolandesi a sud africani, indiani e quant’altro e quindi descrive in queste pagine l’accoglienza veramente calda, veramente entusiastica, l’ottavo armato britannico riceve quando arriva a San Fradiano a Porta Romana e I cittadini vogliono salire su carri armati, ragazzi in particolare, salvo che a un certo punto cominciano a cripitare.

Qualche mitaglia di cittadini evidentemente erano I franchi tiratori che dai tetti o forse I tedeschi cominciavano a sparare e quindi la folla di leguazzi. Era l’inizio di una battaglia, la battaglia per Firenze che appunto ha portato alla medaglia d’oro, all’onore militare, alla nostra città in cui Giorgio Spini dedica una serie di bozzetti dalla morte di Potente alla scoperta dei tesori degli uffici nascosti nel castello di Montefoni e così via, una

Speaker 1: serie di

Speaker 8: squarci della vita vissuta da quel lato che credo possano essere interessanti anche oggi, soprattutto per il messaggio politico. Nella truppa britannica, che avevano visto Mussolini applaudito dalle folvi nei documentari, quindi era diffusa l’idea che gli italiani fossero fascisti e che avessero cambiato stilemento solo perché stavano perdendo la guerra. Quando vengono a contatto sia con I partigiani, sia con le sofferenze delle popolazioni civili, nei terreni dei cibi, che si sono succeduti anche nelle nostre regioni, ecco che non solo I fami ma anche la truppa cambia idea e comincia a prendere sul serio questi italiani

Speaker 5: e la loro voglia

Speaker 8: di combattere per la libertà e la democrazia. Questo mi sembra forse il contributo di questo libro perché vede la vicenda della liberazione da coi ottidi di chi è incato con l’ottavo armato a Pitalini, quindi ha potuto vedere anche come gli alleati si sono comportati. Naturalmente lui ha chiesto un permesso di andare a Firenze anche per vedere perché gli alleati si erano fermati come noto sulla sponda meridionale dell’Arno, dopo che

Speaker 1: I ponti erano stato fatta saltare. E quindi erano I partigiani che

Speaker 8: stavano facendo la battaglia con I mille guastatori tedeschi e l’SS italiane che non state lasciate a persino di qua da chiede un permesso di poter andare a vedere cosa era successo di sui vittori e così via e allora c’è la parte che un po’ buffa diciamo così passa guada l’arno dalla parte delle cascine con

Speaker 1: in mano una perretta

Speaker 3: nell’altra mano I calzoni che sono tolti è veramente emblematico sarà bello sarà importante raccontare le liberazioni che vengono spesso anticipate da grandi stragi sempre ottant’anni fa nella risalita e nella fuga dei tedeschi e dei ripublichini verso nord le le liberazioni e stragi stragi e liberazioni

Speaker 1: e la cifra

Speaker 8: istintiva di questo ottantennio purtroppo proprio oggi mi ha invitato il il sindaco di Frizzano a ricordarmi una il sennò per di un libro, no? De la di Agnese Epini e veramente c’era una una prospettiva di questo genere da parte dei tedeschi. Compiere queste stragi per scoraggiare la resistenza. Ottenevano l’effetto opposto, che aumentava l’odio nei confronti di queste truppe occupanti. Dall’altro lato, in giro, aumentava la solidarietà verso I partigiani.

Tanto è vero che noi ospitiamo nella nostra legione nel triste primato il secondo e cilio dopo marzo e otto perché Santana di Stazema è per la sua dimissione il secondo e

Speaker 3: cilio unicale dopo marzo e otto. Infatti di questo parleremo a breve anche con delle trasmissioni speciali dedicate proprio all’ottantesimo della strage di Santana di Stazia ma nel frattempo vi raccomandiamo la lettura del libro edito da Claudiana alla strada della liberazione Giorgio Spini libro curato da Valdospini

Speaker 8: che saluto e ringrazio per essere stato con noi. Lo trovate lo trovate nella liberia. Lo trovate nella liberia.

Speaker 3: Comunizzate. Fatemi fare questa questa segnalazione. Beh, qua anche perché d’altro la visita alla Liberia Claudiana è sempre una una bella scoperta diciamo così a Pescindere mi vorrebbe da dire è sempre una bella occasione per cui doppiamente valido il consiglio. Grazie Valdon.

Speaker 8: Grazie a voi, buon lavoro, buon esercito.

Speaker 17: Questo si

Speaker 1: tratta di quello che ho lasciato dietro Un semplice provo per occupare il

Speaker 17: mio tempo Questo si tratta di quello che mi amano

Speaker 1: FIRE! FIRE!

Speaker 17: Questo si tratta di

Speaker 1: quello che ho lasciato dietro Un semplice prodotto per occupare il mio tempo Questo

Speaker 17: si tratta di quello che amo This 1 goes out to

Speaker 1: the 1 I’ve left behind Never thought this occupied my time

Speaker 17: This 1 goes out to the 1 I love

Speaker 1: Fire! E

Speaker 3: le nove e tredici non perdete al Lucca Cartasi a vent’anni di arte di carta perché Lucca si sta trasformando già da qualche tempo e accadrà fino a fine settembre fino al ventinove di settembre in una vera e propria galleria d’arte diffusa con le sculture di Luca Biennale Cartasia, opere monumentali, ormai diventate veramente famose in carta, installate in alcuni dei punti più belli, più suggestivi della città Federica Moretti è la direttrice di Luca Biennale Cartazia. Buongiorno lei ben

Speaker 18: trovata, grazie per essere

Speaker 3: con noi. Buongiorno grazie a voi per il lavoro che fate. È una cosa veramente grazie a lei, è una cosa veramente di grandissima suggestione non non ci sono molti altri esempi al mondo in questo senso e la Biennale Cartasia ormai da vent’anni

Speaker 18: è un appuntamento imperdibile sì sì ehm è vero e in particolare l’unicità è dovuta oltre alle sculture che sono di fatti monumentali e realizzate da artisti che vengono in residenza da tutto il mondo per un mese qui a Lucca, ma anche il fatto che unisce vari linguaggi. Di fatti la Biennale, Lucca Biennale Cartasia è l’unica che espone arte, architettura, design e fashion e soprattutto sperimentiamo davvero tanto, quindi con varie tipologie di carta, cartone e veramente tante tecniche che gli artisti si sentono liberi di provare, sperimentare e che di fatti poi durante l’evento noi esponiamo e quindi diamo la possibilità di di vedere e un’altra cosa è che proprio per il tipo di materiale stupisce molto perché la carta è a disposizione di tutti quindi l’idea che ognuno di noi in qualche forma possa da un semplice voglio di carta poter arrivare

Speaker 1: a

Speaker 18: realizzare qualcosa del genere fa emoziona molto, impressiona ed è bellissimo insomma vedere dai

Speaker 1: bambini agli adulti, stupirsi,

Speaker 18: ascoltarli quando appunto si chiedono se è davvero carta e così via. Quindi è davvero un appuntamento imperdibile.

Speaker 3: Anche perché è una cosa appunto stupefacente che racconta della tradizione della carta a Lucca, ma è una cosa osmotica con la città nel senso che sono tutte opere che dialogano con la città prima parlavamo di luoghi suggestivi penso a Palazzo Guinigi naturalmente ma non solo cioè è una cosa che non arriva

Speaker 1: da un’altra rove viene partorita dalla città anche se gli

Speaker 3: artisti vengono da tutto il mondo.

Speaker 18: Assolutamente, sì. Difatti noi diamo agli artisti un tema sul quale riflettere e ideare la loro opera che poi vengono a realizzare qui. Il tema quest’anno è qui e ora domani, quindi un’estremata riflessione sull’importanza del vivere il presente di ogni nostra azione o non azione e poi vengono scelte, cioè le spiazze vengono scelte proprio per creare quel racconto perfetto tra la città e l’opera stessa, che è un’opera contemporanea. Quindi sì, e un’altra cosa molto importante è che noi cerchiamo di valorizzare il territorio proprio raccontandone tutta la storia infatti quest’anno abbiamo anche coinvolto per esempio il museo della carta di pesce che ha questa storia, questo racconto con la carta magnana e la filigrana. Quindi diciamo la biennale è un racconto sia del passato, della tradizione, ma anche del presente e dell’innovazione.

Quindi che cosa poi possiamo fare guardando al futuro e un’altra cosa importante è sempre guardando a se stessi, perché di fatto la biennale poi parla all’essere umano e alla nostra capacità di creare, di voler in qualche forma lasciare un segno e la cosa che la carta fa e I benefici che la carta ha sono davvero unici perché lavorano molto sul sul la nostra capacità di appunto di creare e in qualche forma la carta davvero è terapeutica e serve soprattutto oggi

Speaker 3: in un contesto molto veloce e distratto. Moltissimi gli appuntamenti, laboratori, gli incontri, penso a Cosimo di Baria, Chiara Borgia ma molte anche le collaborazioni quest’anno dal Cesvì in poi per intenderci. Quindi una cosa

Speaker 18: abbastanza completa rispetto al panorama culturale cittadino. Sì ehm Anche appunto europeo e mondiale proprio per quello che le dicevo è è vero abbiamo tantissime relazioni sia a livello più aziendale come per esempio con Findustria o con Fesercenti che quindi sono una tipologia di attività legata anche a un mondo più business ma anche soprattutto artistico o più generico come per esempio anche unicoop e così via. Abbiamo tantissimi eventi che parlano a un pubblico più appassionato o che magari è curioso di conoscere per esempio I benefici della scrittura, quindi abbiamo dei workshop legati alla calligrafia, abbiamo per esempio dei workshop legati al gioiello, al creare con carta appunto attraverso le tecniche origami. Abbiamo incontri come appunto Chiara Borgia che invece è un tipo di evento focalizzato al mondo dei genitori, dell’educazione e sono davvero diverse tipologie di appuntamenti come nel caso per esempio anche della fisica che ci piace dove inviteremo il prof in due appuntamenti sia la mattina dedicata totalmente alle scuole e invece la sera che è il secondo appuntamento aperto al al pubblico dove attraverso la carta e attraverso I sperimenti con la carta si tratteranno poi I valori della biennale che sono crescita personale sostenibilità sociale

Speaker 3: ambientale benessere cultura e inclusione. E immaginiamo un incontro di grandissimo successo e col tantissimo pubblico a proposito della popolarità del professore a cui faceva riferimento che oltre a essere molto bravo è anche molto comunicativo e simpatico passate da Lucca e non perdete questa biennale particolarmente bella e suggestiva vent’anni d’arte di carta fino al ventinove di settembre. Lucca Biennale Cartazia. Grazie davvero per essere stata con noi questa mattina

Speaker 18: la direttrice Federica Moretti, buona giornata a lei.

Speaker 1: Grazie a voi, grazie mille, buona giornata.

Speaker 16: Non ci potevo andare Ma adesso pensaci Non posso più sbagliare Lascio che I ricordi mi sommergano Cerco delle scuse, non funzionano Scappo ma I rimorsi mi distruggono Sembrava l’infinito, invece è un attimo

Speaker 1: come no? Che come no? Come no? Non è amore ma il senso è lo stesso

Speaker 16: se cade un albero Non fa nessun rumore Tranne nell’attimo in cui sei lì a guardare La vita che si sgretola nel traffico Tutti I compleanni che dimentico Tutte le canzoni che ti dedico Noi mano nella mano certo come no

Speaker 1: Come no? C-c-come no? Come no? Non è amore ma il senso è lo stesso Come no? C-c-come no?

Come no? Più ci provo, più resto lo stesso

Speaker 16: E se l’occhiamo anche gli shamani Dove finiscono le buone intenzioni Sono qui davanti con I mani e I fiori Apri la porta, non lasciarmi fuori Apri la porta, non lasciarmi fuori Più in basso di così non ci volevo andare Ti giuro, credimi, sono qui per restare È stato un attimo, solo per respirare Volevo dirtelo, ma non sapevo come

Speaker 1: Oh, come no? Come no? Come no? Che non ha il senso è lo stesso

Speaker 16: Ci provo più resto lo stesso

Speaker 3: le nove e ventitre brutte notizia dell’ultima ora inizia un incendio doloso in un condominio, sette morti, tre sono bambini, l’incendio è scompiato al settimo piano di un palazzo in zona periferica di Inizia, l’altra notizia riguarda una scossa di terremoto con epicentro Campi Ferrei di manituto tre punto sei è stata registrata a Napoli, avvertita distintamente in diversi quartieri del capologo parte a Nopeo momenti di panico e da mesi che in tutta l’area freghe era oggetto di attività sismica, la popolazione si è riversata in strada. Mentre invece a Sarsburgo è il giorno di Ursula Von der Leyen, il discorso, il voto al Parlamento europeo, l’elezione della presidente della commissione europea sentiamo brevemente il discorso una parte del discorso di Ursula Von der Leyen che sta parlando in questo momento a Strasburgo e che ha detto abbiamo superato crisi epocali ci sarà anche una vicepresidenza alla semplificazione. Questo è il suo discorso programmatico. Se non sentiamo, vediamo sempre se riusciamo a sentirne un breve stratto, sentite gli applausi in sottofondo, dopo ci sarà il dibattito, il voto in aula è previsto per le tredici, c’è notoriamente l’incognita dei franchi tiratori verdi sarebbero orientati al si.

Speaker 19: Due giorni più tardi I jet di Putin hanno mirato ad un ospedale pediatrico in Kiev e abbiamo ancora negli occhi le immagini dei bambini ricoperti di sangue, I bambini portati via, panate oncologici portati via dalle madri che cercavano di salvarli. Quell’attacco non è stato un errore, è stato un messaggio, un messaggio raggelante da parte del Kremlin diretto a tutti noi. Quindi, onorevoli eurodeputati, la nostra risposta deve essere altrettanto chiara. Nessuno vuole la pace più degli ucranini, una pace che sia durevole, che sia giusta, affinché possano avere un paese libero e indipendente e l’Europa resterà a fianco dell’Ucraina per tutto il tempo che sarà necessario. Questo è il nostro messaggio.

Speaker 3: Allora questa è una parte del discorso programmatico di Ursula von der Leyen che ha riguardato con grande chiarezza e nettezza la questione Ukraine oggi l’elezione della Presidente della Commissione Europea si va verso una riconferma di Ursula e vedremo anche il parlamento come si comporterà dal punto di vista del voto, ne sapremo di più questo pomeriggio.

Speaker 6: You can’t blow up, you can’t cry, keep that flame in your eyes

Speaker 1: You’re my

Speaker 6: maniacal Passion isn’t a disease, don’t go down on your knees You’re my maniacal

Speaker 1: I know you know I know you’re there I know you know EEEEEEEEEEEEEE Ma non è che non siano in grado di capire cosa è successo. Il tuo

Speaker 16: tempo è molto spesso. Come si fa? Sì.

Speaker 6: Come si fa? Come si fa? Come si fa? Come si fa? Come

Speaker 1: si fa?

Speaker 6: Come si fa? Come si fa?

Speaker 1: Come si fa? Come si fa? Come si fa? E

Speaker 3: Manconviluto alle nove e trenta giovedì diciotto luglio duemilaventiquattro arriva il giornale radio di Popolare Network

Speaker 1: buon ascolto sulle nostre frequenze Sottotitoli a cura di QTSS EEEEEEEEE Sottotitoli e revisione a cura di QTSS”

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