play_arrow

WidgetWeb

News line del 19 Febbraio 2024 18:15

regia 19/02/2024


Background
share close


Speaker 0: E non è vero Newsline

Speaker 1: sera Diciotto e sedici una buona serata a tutti voi e da domenico quattro ben trovati a News Line serale a cura della redazione, oggi lunedì diciannove febbraio, I servizi, le interviste, gli approfondimenti naturalmente e in maniera doverosa anche questa news line è quasi monografica, praticamente monografica dedicata ancora alla tragedia di via Mariti ma ehm oggi è peraltro si conta un’altra morte sul lavoro a Napoli quindi questo ci dice come in realtà il problema riguardi un un meccanismo di cui bisogna trovare poi evidentemente le le per il contro misure che non possono essere semplici non possono essere banali però certamente queste tragedie che si susseguono sono straordinariamente anche difficili da commentare no? Perché poi si rischia di scadere nella retorica tuttavia cinque morti accertati oramai l’ultimo corpo ancora non non si trova per quello che riguarda il cantiere del S lunga in mia marita anche questa mattina siamo stati lì uno scheletro di cemento che in maniera sinistra oramai si erge in quella quadrante della città di Firenze il quesito è anche cosa ne sarà. Comunque noi vi racconteremo tutto quello che sta accadendo in termini di inchiesta naturalmente di reazioni politiche sentiremo la il servizio di Sandra Salvatore che ha seguito per noi la vicenda della procura con le parole della Procuttoria Generale Spiezia poi sentiremo il responsabile prevenzione dell’Astla Toscana Centro dottor Renzo Berti che oggi era sul cantiere ci spiega I meccanismi anche dei controlli l’ultimo controllo su quel cantiere tutto regolare per altro è stato effettuato circa un mese prima a gennaio ma risulta però che ci fossero anche lavoratori non in regola no?

Questo ha detto spiezia ma lo lo sentirete meccanismo dei controlli è un altro dei meccanismi molto complicati perché le autorità che fanno I controlli sono diverse a seconda evidentemente dei controlli che vengono realizzati di ordine contrattuale, di ordine relativo alla sicurezza sul lavoro oppure su sul tipo di di insomma per quello che riguarda I contributi pensionistici eccetera eccetera. Mercoledì ci sarà una manifestazione dei sindacati a Finanza e Pongeriggio sedici e trenta sulla sicurezza proprio davanti al cantiere del dell’Esselunga e parteciperanno I segretari nazionali della CGL e della UIL. Noi comunque sentiremo questa sera segretario regionale della UIL Toscana Paolo Fantapie per fare anche una serie di riflessioni che riguardano il ruolo dei sindacati, quello che si può fare a discussione che sta avvenendo anche a livello nazionale sui gli eventuali cambiamenti di norme, cosa possono portare, cosa può andare a migliorare il meccanismo attuale. Poi della vicenda oggi ha parlato in Consiglio Comunale a Firenze il sindaco Nardella vi faremo sentire la sua voce ed anche le voci raccolte ieri da Viola Giacalone alla fiaccolata molto partecipata del del quartiere nel nel nei dintorni appunto del del del cantiere. Tutto questo però dopo la storia iniziale con cui cominciamo sempre a New Zealand Serale è la storia la storia da di di di questa vicenda, no?

Perché poi il il crollo, le morti sono l’epilogo di una vicenda cominciata tanto tempo fa, cioè con la dismissione del panificio militare che serviva praticamente del pane tutte le caserme di Firenze, poi via via nel corso degli anni ha ha cambiato destinazione fino alla di dismissione e poi poi tanti progetti fino appunto alla realizzazione di questo di questo centro commerciale della Selunga di questo mega supermercato ma ne parleremo, ne parleremo con Nic Lagelli tra pochissimo che diremo la portevoce

Speaker 0: storica del comitato panificio militare e

Speaker 1: Dunque cominciamo e Selunga e Selunga aveva cominciati I lavori nel luglio duemila ventuno. Nel progetto sono previsti cinque mila duocento metri quadrati di aree riuso pubblico suddivise tra un giardino di tre mila metri quadrati all’angolo tra Via Ponte di Mezzo e Via Mariti, un parcheggio alberato a raso. Duemila metri quadrati con accessa e uscita alle Via Mariti. I due livelli interratti sarebbero destinati a parcheggio di servizio alla struttura commerciale per circa cinquecentotrentasè posti auto sempre il duemila ventuno venne comunicato poi che l’Esse Lunga si era assunto un impegno complessivo di oltre quattro milioni di euro in opere di urbanizzazione e riqualificazione della zona ma l’intervento l’intervento dell’Esselunga arriva alla fine come dicevamo di una di una storia plurides e aveva generato proteste, mobilitazioni con un comitato di quartiere che aveva detto basta ad ulteriori cementificazioni nell’area. Tra pochissimo sentiremo la portavoce storica del comitato Nicla Gelli e in frattempo però sentiamo le voci di

Speaker 2: alcuni residenti raccolte da Raffaele Palumbo.

Speaker 0: Rimarrà

Speaker 2: sempre nel cuore perché io abito lì. E sono felice di stare qui che sono nata e tutto e sapere che sono morti cinque persone mi rimarranno il cuore per sempre e non sarò più felice come prima, lo posso dire. Mi sento

Speaker 3: questo ora in questo momento.

Speaker 0: Poi ci

Speaker 3: si dimentica come

Speaker 0: è tutto. Cioè non si dimentica

Speaker 2: ma ci passero un

Speaker 3: po’ noi abitiamo qui sopra il quarto

Speaker 2: piano da

Speaker 3: questa parte nel cuore

Speaker 0: io sono

Speaker 2: così si vedevano questi ragazzi andavano a faccolazione

Speaker 4: serenità e sinceratezza che io ho

Speaker 5: vissuto finora e poi come

Speaker 2: dire non c’erano suoi parenti suoi amici ma io li vedevo questi operai ma ho sempre fatto pena, li vedevo sotto l’acqua, sotto il sole, ma hanno sempre fatto tanta tenerezza

Speaker 3: ma io lo posso giurare Lo posso giurare. Anche fino alle nove, pioggia, vento sole, hanno lavorato perché noi I rumori si sentivano benissimo e a volte anche abbastanza forte No, ma probabilmente facevano dei turni vero, Dalle sei di mattina fino verso le sette di sera. Pioggia, sole, questi ragazzi si vedevano andavano a fare colazione, poi si

Speaker 2: passava lì a volte era aperto c’erano tutti estracomunità ma ora o me ora

Speaker 4: noi siamo stravoluti Veramente.

Speaker 3: Certo l’idea di avere poi un supermercato qui fasteno. Sì. Certo che qui siamo circondati dal supermercato. Siamo no nemmeno io io un bel giardino perché prima c’era una caserma militare, no la caserma, Panificio. Sì.

Speaker 2: Però per buttare giù quello dillo. Panificio aveva più di cent’anni, ci è voluto un so quanto per buttarlo giù, non andava giù, né con le ruspe, né con

Speaker 4: le ruspe, questo

Speaker 1: ci è voluto un attimo.

Speaker 0: Da

Speaker 6: fare la spesa qui

Speaker 2: fa un anno fare effetto. Rivolterò

Speaker 6: di loro. La spesa

Speaker 2: ha spencerato quando si

Speaker 7: sa che per

Speaker 4: farlo c’è stato cinque vittime.

Speaker 3: Io penso. Voi qui che cosa ci aveste voluto? Giardino. Giardino. Bellissimo giardino.

Cosa per

Speaker 5: gli altri?

Speaker 1: Per gli altri ragazzi. Non ci sono veri. Dunque il Pani Fil ex panifigio Militare per l’appunto la costruzione risaliva al millenovecentoventitredue fornire il pane per per l’esercito fu dismesso negli anni settanta da allora poi varie vicende fino a quando nel duemila due fu acquistato dal gruppo Baldassini Tognozzi Pontello e Riccardo Fusi che presentò un progetto per la costruzione in centro civico varie altre cose tra cui c’erano anche delle torri, no? E lì nacque il comitato che si è posato al progetto. Buonas sera, buonasera

Speaker 0: a Niclaggelli

Speaker 1: del comitato. Buonasera a voi. Grazie di essere con noi. Innanzitutto a freddo oramai, no? Perché sono passate alcune ore purtroppo un commento su quello che è accaduto, quale

Speaker 8: sono le sue reazioni, le sue impressioni Guardi, una tristezza profonda su questo purtroppo ci troviamo a dire sempre, a sentire soprattutto sempre le stesse frasi, bisogna fare qualcosa finché questo non succeda più. Poi purtroppo mi sembra che la dormativa fra la cascata di subappalti e la mancanza di controlli e queste sono cose che purtroppo si ripesano. Certo questo questo questo è stato particolarmente tragico. Resteriamo che sia la volta buona che si decide davvero di fare di intervenire

Speaker 1: in maniera che non succeda mai più il coteleggio. Ecco intanto lo scheletro del supermercato è lì, ci si chiede anche che si farà perché pareci siano problemi statici, poi bisogna controllare tutta la struttura a questo punto voi non avete mai avuto insimpatia al progetto del supermercato e prima ancora vi eravate opposti al precedente progetto di

Speaker 8: recupero per una serie di motivi. Perché? Beh no siamo passati dal domicilio due in cui il quartiere cinque lo ha presentato insieme all’Università di Firenze la favoltà di architettura dei progetti che prevedevano soltanto parco e zone destinate alla pubblica utilità. Dal 2002 subito ha cambiato tutto perché il comune non ha utilizzato il diritto di relazione quando è stato ceduto dalla difesa, dal ministro della difesa e ha lasciato che lo comprassero privati e a quel punto, in particolare a Baldassini-Sognozzi a quel tempo, venne fuori addirittura che Comune e Baldassini e Tognotti presentarono questo enorme progetto, veramente una cosa terrificante con più di 300 appartamenti, la torre alta a 45 metri, non so se ereddo di lei, avrebbe dominato tutta Firenze e sostanzialmente una colata di cemento ci fu una specie di insurrezione popolare che nel tempo si riuscì praticamente a fare marcia indietro all’assessorato con un primis, un 3000 firme raccolte, un consiglio di solpazia re aperto indietro sempre su richiesta dei cittadini, con una raccolta firme in cui sostanzialmente la pressione può folare ma di centinaia, non dico per dire veramente centinaia di persone, che convincerò l’allora assessore a fare un po’ marcia indietro. Dopodichè si sono succedito una serie di vicende più o meno chiare con con la la pochietà che cercava di procedere alla costruzione con delle semplici dita, no?

Le dichiarazioni di iniziattività come si chiamavano acquisenti che in teoria servirebbero soltanto per rifare una facciata un po’ più e lui voleva invece fare e quindi anche di nuovo lì siamo sorti residenti venendo partire I lavori e abbiamo sostanzialmente quel comune ci ha

Speaker 0: è stato costretto a prendere una posizione e addirittura sono

Speaker 8: andati in contezione saltare contro la proprietà. E poi ovviamente, la normativa parlava abbastanza chiaro, per interventi di queste proporzioni non si può procedere con questa disinvoltura e occorrono dei siani di recupero specifici e quindi la cosa poi è stata bloccata ma sempre grazie anche scusa se ti prendo come cittadino non peraltro il verito grazie anche all’intervento dei dei cittadini che si viseva di fronte alle ruspe letteralmente in Questi giorni

Speaker 0: sono riconparte le foto di

Speaker 8: quei tenti. Mmm. Era del settembre

Speaker 1: e poi il gennaio del nove.

Speaker 8: E poi in supermercato, no? Perché la volta si vende, compra l’Esselunga, per fortuna nel frattempo sempre col nostro grande impegno devo dire anche dei degli architetti presenti nel comitato residenti di zona eravamo riusciti a costo di una parte durata anche anni e non dico per dire alla all’assesura no all’assesura al forum sul piano strutturale e a tutti dei passaggi che consentivano un minimo di partecipazione da parte nostra in praticamente siamo siamo riusciti a fare inserire nel

Speaker 1: nel ehm regolamento urbanistico

Speaker 3: sarebbe

Speaker 8: quello che ha accortato Sì sì certo certo. Ecco ok. Una prescrizione

Speaker 1: che non era ovviamente quel tutto quello che cercavamo. Le chiedo un po’ di

Speaker 8: sintesi che se abbiamo un minuto se va a stringere il concetto. Sì, sostanzialmente c’era il vincolo di utilizzare la metà del sospersice per destinazione pubblica. In parte l’Esselunga ne ha dovuto tenere conto facendo una parte che era essere destinata a verde nel progetto e a parcheggio pubblico. Dopodichè chiaramente

Speaker 1: cioè noi avremmo voluto che tutto tornasse. Ma a questo punto qualcosa chiedete? Che l’Esselunga vada avanti e che conclude al progetto che che nonostante tutto oppure volete rimettere

Speaker 8: tutto in discussione quindi tornare all’ipotesi iniziale. Ma

Speaker 1: questo se sarebbe non sarebbe una brutta idea rispettare tutta tutta l’ora anche perché se non sbaglia di offerta commerciale in in quella zona

Speaker 8: non ma forse manca il verde ma ma supermercatici

Speaker 1: ne è in abbondanza insomma a detesto questo lo facciamo anche

Speaker 8: la poco lì vicino da da poco se non se non è erro come se ne sono moltissimi che sono sia

Speaker 1: se posso

Speaker 0: dire ma anche

Speaker 8: se è che altre essere una c’è la con e c’è di tutto di più soltanto che noi facciamo da presente a sto tempo ora lo so se si si fosse voluto mettere del dei vincoli precisi in questo senso c’era la possibilità a questo punto non so cosa dire preva di

Speaker 1: tutto purtroppo

Speaker 8: bisogna fare chiarezza

Speaker 0: su quello che

Speaker 8: è successo. Certo. E poi in generale questo dico in generale non soltanto per questo intervento bisognerebbe prendere come regola che quando c’è un intervento così impattante ehm e che poi gioca sulla tele dei cittadini e dei residenti non è che uno si può limitare

Speaker 1: a comunicare exposta quello che è stato deciso. Assolutamente. Bisogna peraltro le leggi e regolamenti anche europei ci sarebbero. Grazie. Dobbiamo fermarci qui perché andiamo la linea popolare network.

Buonasera e grazie a Nicolageli

Speaker 8: comitato Panefficio

Speaker 9: Militar. Grazie a lei. Buonasera. Buonasera. Popolare network

Speaker 0: e il

Speaker 9: diciotte e trenta popolare buonasera le notizie Alexei Navalni stato ucciso a Belenato con il nuovo ciocco per ordine di Vladimir Putin in un video Yulia Yulia Navalni alla vedova del leader dell’opposizione russo lancia una precisa accusa contro il capo del cremlino e promette di continuare la battaglia del marito. Il corpo di Navalni verrà restituito alla famiglia solo tra quattordici giorni, hanno annunciato l’autorità russe. Da tre giorni alla madre è negato l’accesso all’obitorio dove si trova il cadavere, le tracce di nove ciocco, un agente nervino scompaiono dopo alcuni giorni dopo il suo utilizzo. A Roma tra poco comincia la fiaccolata per Navalni ci saranno I leader dei partiti di centro-sinistra ma non Giuseppe Conte. La Lega manda una delegazione di basso profilo durante la commemorazione della camera e il deputato lighista non cita mai una volta il nome di Vladimir Putin parlando delle

Speaker 0: responsabilità per

Speaker 9: la morte di Navalni. Perché sono stati identificati dalla Degos? Le opposizioni lo chiedono a piantedosi dopo che ieri a Milano gli agenti hanno compiuto accertamenti su alcuni manifestanti che deponevano dei fiori proprio per il dissidente russo Navalni il ministro dell’interno minimizza normale procedura. In Ucraina aumenta la pressione delle truppe russe in più di una zona lungo la linea del confine dopo essersi ritirato da Avdivka nel Donbass, l’esercito di Chieva in difficoltà, ora anche nel sud nella zona di Zaporigia. Secondo I medi americani se dovesse arrivare il via libera del congresso Biden è pronto a mandare a Zelensky nuovi missili a lungo raggio.

Medio Oriente, l’esercito israeliano dice che per preparare un’operazione di terra raffa ci vorranno diverse settimane il ganse membro del gabinetto di guerra ha indicato come data possibile il dieci marzo a meno che Hamas non liberi prima tutti gli ostaggi. Il governo in Etaniao avrebbe approvato intanto nuove restrizioni per gli arabi che vogliono andare a pregare nella moschia di Alhacsa, nella spianata delle moschee di Gerusalemme. Potrebbe essere un nuovo motivo di scontro. Rai di israeliano in Libano oltre cinquanta chilometri dal confine. Firenze si sta ancora cercando un corpo, quello della quinta vittima del crollo del cantiere mercoledì, sciopero di CGL e Wile, manifestazione nel capoluogo toscano, basta morti sul lavoro dopo I primi passi dell’inchiesta la procura afferma in quel cantiere c’erano molte criticità.

Queste altre notizie nel giornale radio, l’appuntamento alle

Speaker 0: diciannove e trenta. Una buona serata.

Speaker 9: Popolare Network

Speaker 0: e

Speaker 1: Dove torniamo in diretta dall’acquario di Contro Rado prosegono le ricerche come avete sentito nell’ultimo disperso tra gli otto operaico involiti nel crollo avvenuto venerdì scorso alle otte e cinquantadio nel cantiere di Via Marita a Firenze si tratta di buzzecri da chimici cinquantas anni di origine marocchina quattro le vittime in cui sono stati recuperati I corpi tra venerdì e sabato, tre invece I feriti, tra le macere e I cantiere dove in corso di costruzione Super Mercato e Selunga stanno operando in interrottamento I vigili del fuoco che tra ieri e la notte scorsa hanno rimosso la trave che ha ceduto provocando il crollo a catena dei solai. Intervento reso si necessario in quanto da quanto ha preso la trave si moveva una volta rimossa sono poi riprese le procedure per la ricerca del del disperso. E oggi è stato fatto il punto sull’inchiesta dal procuratore generale di Firenze Spiezia Filippio Spiezia che ha detto le indagini si profilano molto complesse sotto molteplici profili. Sono state prontamente adottate iniziative per acquistire al procedimento gli elementi di prova, non solo documentali, onde ricostruire I fatti accaduti ed accertare eventuali responsabilità Spiezia ha ha confermato che risultavano lavoratori irregolari nel cantiere, ha parlato di diverse

Speaker 9: criticità e particolari nel servizio di Sandra Salvatore. Il dato così molto empirico che ci siamo fatti da un primo sopralogo e

Speaker 10: che vi fossero diverse criticità in generale. In un incontro con I giornalisti il procuratore capo di Firenze Spiezia non si sbilancia, Tutto è prematuro, ha ripetuto più volte nonostante poi quelle diverse criticità siano già indicative del modus operanti delle ditte sub appalto dalla comittente S lunga all’interno del cantiare dove venerdì scorso hanno perso la vita quattro operai mentre il corpo di un quinto deve essere ancora recuperato. Notizie date col contagoce ma da cui emerge anche la particolare complessità delle indagini sotto molteplici aspetti e mentre vengono adottate iniziative per acquisire al procedimento gli elementi di prova non solo documentali per la ricostruzione dei fatti accaduti e accertare eventuali responsabilità la Procura ha aperto subito un fascicolo al momento contro ignoti ipotizzando le fatti specie di reato di omicidio plurimo aggravato commesso con violazione delle norme per la prevenzione dell’infortune sul lavoro e di crollo colposo di costruzioni o quantomeno di sue parti l’epotesi più accreditata ma non confermata quella del mancato fissaggio della traveda quindici tonnellate che sotto il peso di una colata di cemento ordinata con troppa fretta sarebbe collassata causando il crollo dei solai. Ad ogni modo il cantiere di Via Mariti verrà sottoposto a sequestro al esito del rinvenimento dell’ultimo soggetto disperso di cui si può solo ipotizzare si tratti di buzzecri erachimici cinquantasesei anni marocchino visto che sono ancora in corso le operazioni di identificazione dei corpi rinvenuti sotto le macerie.

Corpi istraziati che aspettano di essere abbinati al proprio nome dopo il rilievo delle impronte digitali, gli esami genetici richiesti. Si profila inoltre una condizione di irregolarità circa la presenza sul territorio nazionale per un paio di questi lavoratori. Altra questione conclude Spiezia riguarderà

Speaker 0: poi la

Speaker 1: verifica delle posizioni contrattuali. E da una prima ricostruzione dinamica dell’incidente risultato è la parte di cantera interessata a Crolla erano presenti otto lavoratori per l’appunto operanti per tre imprese diverse. Questo quanto si legge la nota diffusa dalla procura per quanto riguarda invece le questioni che hanno a che fare con con I controlli. Durante il sopravvologo dei magistrati al cantiere oggi anche la Asl Toscana Centro e da gennaio e del gennaio scorso l’ultimo controllo fatto al cantiere Via Mariti. Questo è quanto ha spiegato il responsabile prevenzione Renzo Berti.

Sentiamo

Speaker 0: nelle dichiarazioni che

Speaker 11: abbiamo raccolto questa mattina. Noi stiamo operando, raccogliendo le informazioni sia sul piano documentale che sul piano verbale delle dichiarazioni lasciate da diversi soggetti coinvolti al fine di fornire alla magistratura gli elementi utili ad una ricostruzione dell’accaduto, delle persone che sono state coinvolte e anche quelli che hanno in qualche modo delle responsabilità nella catena dei lavori. Abbiamo raccolto tutte le informazioni, vi ripeto non siamo nelle condizioni di poter rilasciare dichiarazioni specifiche, perché sono in corso le indagini e quindi è giusto che ci sia una riservatezza. Se avete interesse a conoscere come lavoriamo in generale, la nostra attività, eccetera, questo piena disponibilità su una discenda specifica non intendiamo rilasciare dichiarazioni. Allora, L’attività di verifica si distingue in due ambiti fondamentali.

Uno è quello che riguarda l’argo e la realità dei rapporti contrattuali e questa è una materia che è fondamentalmente affidata all’Ispettorato nazionale del lavoro. A noi invece compete maggiormente le verifiche per quanto concerne la sicurezza. Qui si tratta di una grande opera così classificata perché il volume economico è un volume importante. Nel caso delle grandi opere c’è un monitoraggio molto frequente. La nostra ultima verifica era stata condotta il dodici di gennaio scorso non aveva dato luogo a rilievi ma insomma ce

Speaker 12: ne erano altri

Speaker 11: precedenti perché come ripeto c’è una sistematicità di controllo molto frequente. In generale I subappalti sono uno strumento che consegna le norme innanzitutto e quindi devono essere rispettate laddò che sono consentiti, non la questio, evidentemente vengono fatti per realizzare una diciamo maggiore efficienza dell’attività e anche una maggiore probabilmente anche rapidità di svolgimento. Non hai detto che il subappalto in sé sia il male. Può accadere che ci siano dei subappalti fatti

Speaker 1: diciamo con un criterio non adeguato. Mai più morti sul lavoro. Mercoledì ventuno giorno dello sciopero nazionale programmato a CGL Will insieme alle categorie degli edilei dei metal meccanici dopo la strage di Firenze. I segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bomarie rispettivamente a CGL Will parteciparanno alla manifestazione che si terrà a Firenze a partire dalle sedici e trenta la zona di cantiere via Mariti lo sciopero riguarderà le ultime due ore in ciascun turno per gli addetti alla Fiondella Fildea della Willm della Feneal le altre categorie hanno programmato per la stessa giornata iniziative di mobilitazione a assemblee nei luoghi di lavoro presidi e manifestazioni territoriali comunque si terranno all’ilà della manifestazione di Firenze in tutto il paese basta parlare di cordoglio affermano la CGL. Will è il momento che il governo l’impresa e le loro associazioni di rappresentanza si assumano la responsabilità massimo ribasso a parte a cascata mancanza dei controlli per carità il lavoro sono conseguenze di scelte non una fatalità mai più morti sul lavoro.

E a questo proposito siamo collegati in diretta con Paolo Fantappie che è segretario generale della Wilto Scana. Buonasera grazie di essere con noi. Fanta Pied ci sente? Sì sì. Ecco perfetto.

Allora a mercoledì

Speaker 0: ci sarà

Speaker 13: questa manifestazione per dire cosa? Ma per denunciare una situazione pazzesca che è quella che dove si lavora su molti cantieri, ovvero abbiamo mancanza di formazione ma soprattutto di controlli sui posti di lavoro, servono più rispettori, molto più rispettori per controllare una situazione che ormai risentra l’anarchia quindi e oltre a questo formazione molta più formazione rispetto ai contratti

Speaker 0: di lavoro

Speaker 13: firmati a CGL e poi una vera lotta su Valpalto, a Valpalto a cascata e la vera ragione

Speaker 1: dell’anarchia all’interno di questi cantieri. Quando parla di anarchia cosa fa il riferimento? Perché termina insomma abbastanza pesante trattandosi

Speaker 4: di di

Speaker 1: di cantieri in cui l’organizzazione del lavoro voglio

Speaker 13: dire dovrebbe essere a regola piuttosto. Facciamo riferimento al fatto che in un cantiere

Speaker 4: possono lavorare

Speaker 13: sessanta, settanta ditte ehm con quindi tantissime persone di varie estrazioni e non si riesce chiaramente a capire come come

Speaker 1: come è l’organizzazione vera e poi ma non ci dovrebbe essere mi perdoni un responsabile del cantiere no? Perché lei giustamente dice sessanta come si è verificata a Firenze tra I trenta e sessanta ditte subapalto però anche gli italiani sono sessanta milioni no? Per dire però c’è una legge ci c’è ci sono delle regole a cui ci atteniamo. Come mai lì non c’era qualcuno che mettesse insieme tutto questo no? Perché avevamo del dei lavoratori addirittura privi di permesso di soggiorno a quanto pare, lavoratori inquadrati con contratti diversi eppure ci ricordava

Speaker 13: il dottor Berti che I controlli venivano fatti. Molto veramente non è non capito da altre parti. Ricordiamoci che I controlli sono l’otto per cento delle migliaia e migliaia di aziende e di cantiere che ci sono in Toscana e di questi otto per cento e novanta per cento di questi controlli provoca delle farzioni o amministrativo penale di un fronte d’induzione di lavoro quindi vuol dire che sono insufficienti, sono del di controlla campione, servono molti di più di questi e molto il sub appalto porta chiaramente a legare al massimo ripasso e quindi noi alla fine di e quindi noi alla fine abbiamo una serie di imprese che lavorano a dei prezzi inaccessibili

Speaker 5: e vanno a scaricare direttamente

Speaker 1: sul lavoro stesso e quindi sul lavoro di stessa. Senta parlando un po’ anche con mmm professionisti no? Che si occupano di sicurezza a livello internazionale mi dicevano che il problema è l’Italia anche il fatto che ci sono in realtà non è vero che ci sono poche leggi su diciamo sulla sicurezza, cioè sono anche troppe. Il problema è la burocrazia, no? L’esempio nordico va verso una sburocratizzazione, una maggiore responsabilità ehm diciamo puntuale su quel cantiere specifico, no?

Perché mi dicevano ogni cantiere ha la sua storia, ogni appalto ha la sua storia, quindi probabilmente avere norme tutte uguali ovunque non è un vantaggio ma può essere addirittura uno svantaggio.

Speaker 13: Una lettura sbagliata questa secondo lei? Ma guardi noi condivido sul fatto che abbiamo anche noi norme perfette e e anche quindi siamo coperti a un punto di vista legislativo e anche normativo. Si tratta di rispettarle. Abbiamo una legge e l’ottantuno e duemilaotto abbiamo dei contratti di lavoro che parlano di sicurezza e di organizzo al suo lavoro. Serve rispettarli.

Quindi serve far sì che un lavoratore opere in quelle ore previste durante di un messaggio di strada sui straordinari oltre quelli avvisti dal legge e dal contratto e e che abbia avuto la formazione specifica su questo e poi che ci siano debriefing durante la giornata e e le persone a controllare quindi la legge parla chiaramente di una serie di procedure da fare e se queste procedure vengono fatte è chiaro che la sicurezza raggiunge dei livelli eccelti. Quindi non c’è da fare altro di rispettare le regole. Il problema è che I tempi, I profitti che devono fare le imprese, la velocità nella realizzazione

Speaker 0: dei prodotti

Speaker 1: porta a queste situazioni. Le faccio un’ultima domanda. La cosa più eclatante mi sembra il fatto di di avere dei lavoratori al nero in un cantiere del genere. Se venisse confermato ma il procuratore Spiezia oggi ne ha parlato chiaramente. Davvero come è possibile una cosa del genere?

Cioè voglio dire nel senso poi questo significa che qualcuno non non ripeto ci dovrebbe essere al meno una persona perché io ho letto lì il cartellone davanti a a lo scheletro oramai di questo supermercato c’è venti nomi no? Di di tra tra chi dovrebbe controllare che realizza ingegneri, architetti, eccetera eccetera. Possibile che nessuno di questi poi si renda conto che lì gira gente che che addirittura non è permesso di soggiorno, non contratti

Speaker 13: di lavoro regolare, quindi c’è che al nero. Guardi la stessa domanda e ci facciamo noi, c’è un direttore di lavoro, un direttore di assicurità, un giornale del lavoro, bisognerbbe sapere in ogni cantiere chi entra, chi esce, chi lavora, che contratto ha come inserito, quanti ore fa e quindi anche noi rimaniamo svalorizzati da questo ma questa evidenza so che diciamo noi come quelle come si è pagato mancano dei controlli severi e dei controlli continui su questo aspetto qua e quindi le dative denunce e poi le sanzioni e devono essere no sanzioni amministrative di poche erano sanzioni importanti e penali anche su quello dobbiamo pensare al limite di aumentare e quindi inasprire queste queste forme di sanzioni confronti ai datori di lavoro che sono andati a impianti perché compiono dei veri propri omicidi. Chi non rispetta leggi sulla sicurezza compiono omicidio e va trattato

Speaker 0: a una

Speaker 1: persona che compi un omicidio. Punto. Grazie. Grazie a Paolo Fantappie, segretario generale Will Toscana, buonasera grazie ad essere stato con noi. Basta strage lavoratori, sciopero provinciali e settore privato indetto al sindacalismo di base, l’assenzione al lavoro è stata indetta per dire appunto basta alle stragi sul lavoro oltre allo sciopero oggi le sigle provinciali Cobas, USB Cobas Sanità, Università Ricerca Cub, Ubsi, Cobas Prato e Firenze e ha tenuto un presidio sotto la prefettura

Speaker 5: sentiamo Alessandro Nannini dei Cobas. Molto realmente le grandi istituzioni e grandi sindate si ricordano diverse volte soltanto quando succede queste queste tragedie o queste stragi e noi anni siamo davanti alle prefetture siamo davanti ai tribunali quando ci sono processi siamo I familiari delle vittime sia per il diriareggio di tutte le strage, tutte le vittime sul lavoro ci sono state. Anche oggi il simbolo che lanciamo è questo sciopero provinciale, purtroppo uno sciopero ridotto perché la legge 146 impedisce a tre altri settori di poter scioperare, perché sennò la nostra edizione sarebbe stata oggi uno sciopero generale di tutte e tutte le lavoratrici. Si fa riferimento anche a chi non ha il permesso di soggiornare, eccetera eccetera. Questo è un problema grossissimo, un problema grosso, e sì, che va anche questo insieme alle molti lavori va affrontato, perché purtroppo queste persone sono costrette, sono ricattate nel mondo di lavoro perché non avendo permesso e soggiorno li fanno contratti eccetera eccetera perché non ti dai permesso e soggiorno a queste persone, a

Speaker 0: chi viene

Speaker 5: da fuori, magari scappando da guerre, scappando da momenti tragici, questo è tutto un serie di problemi che si incatenano e vanno messi nella maniera, e poi lucidamente la facendo degli appanti credo sia la vostra sotto gioco di tutti vita morte e miracoli

Speaker 1: La stagione duemila

Speaker 0: ventitre e

Speaker 14: duemila ventiquattro del teatro metastasia di Prato. Si illumina la notte. Una dramaturgia originale di Livia Gianfrida attorno all’opera di Franco Scaldati. Una trasposizione in altre lingue e in azioni dei versi del poeta Palermitano

Speaker 0: dal venti al venticinque febbraio al metastasio. Contro che non è un po’

Speaker 1: dunque è arrivato un messaggio interessante a parte di Stefano il trequattro due votto uno 0 quattro uno uno uno a nostro numero Whatsapp mandateci anche I vostri commenti no? Cosa ne pensate? Ovviamente ora a freddo dopo l’emozione iniziale e è giusto anche fare le considerazioni diremo di più più anche più meno di pancia no? Più ehm più posate rispetto ad un fatto che ha scosso le coscienze di tutti ma che ovviamente deve essere valutato con calma per trovare soluzioni possibili come come sempre bisogna fare e Stefano ci dice esattamente un po’ quello che mi dicevano ehm professionisti che lavorano nel campo della sicurezza al livello internazionale mi dicevano guardate che in Italia ehm il problema è che

Speaker 0: non non è che non ci sono le leggi,

Speaker 1: il problema è che forse sono molto diciamo il problema è la burocrazia no? Si ha sempre l’idea che con compilando un modulo mettiamolo così che I problemi siano risolti e Stefano dice proprio questo cioè la burocrazia ignora il mondo reale su necessità basta insomma che I fogli siano compilati per bene e senza errore, poi se qualcuno è in regolare, pazienza. Ecco voi mh se avete esperienza in questo campo in maggior di sì che ce ne sono tanti sia a livelli lavoratori sia a livelli professionisti al microfono e contro radio fateci sapere cosa cosa ne pensate tre quattro due otto uno 0 quattro uno uno uno della questione ehm del del dramma che si è consumato nel cantiere L. S. Lunga a venerdì ha parlato oggi in Consiglio Comunale anche il sindaco di Firenze Dario Nardella prima della sua relazione a Palazzo Vecchio ha parlato con I giornalisti sentiamo

Speaker 12: un compendio delle sue parole. Ovviamente questo tema della della strage di Firenze impone a tutto il paese uno scatto, una vera e propria risposta di urto per non lasciare cadere come sempre le parole di sdegno e di rabbia perché I cittadini non ne possono più ma soprattutto I lavoratori non ne possono più la ministra Calderone nell’incontro ehm in prefettura ha fatto presente la volontà di una riforma della disciplina della sicurezza del lavoro, io credo che si debba partire dallo spirito della legge 81 del 2008, la legge su cui hanno lavorato professionisti importanti e che rappresenta il modello che dovrebbe essere recuperato e rilanciato a tutela dei lavoratori. E poi c’è una battaglia da fare sul problema degli appalti. Oggi insisterò su tre punti che devono essere a mio avviso la base di una proposta nazionale da portare in fondo rapidamente con un decreto legge. Primo stop ai subappalti a cascata.

In questo senso la direttiva comunitaria non ha aiutato perché ha introdotto una vera e propria deregulation e noi già in alcune opere a Firenze abbiamo deciso di bloccare I subappalti a cascata come ad esempio per I lavori dello Stadio Franchi. Stop al massimo ribasso come criterio guida. Dopo la nuova normativa oggi teoricamente si potrebbe addirittura dare un punteggio del 90% alla ditta che fa il massimo ribasso e questo sarebbe un campanello di allarme gravissimo su economie che andrebbero a scaricarsi sulla riduzione delle tutele della sicurezza dei lavoratori. Terzo e ultimo punto, imporre I contratti di edilizia. Perché sono contratti che garantiscono di più gli operai, è vero che costano di più perché c’è tutto il tema della formazione che gli edili devono fare, ma noi non possiamo consentire che per risparmiare sulle opere pubbliche e private si possa rischiare nuovamente la vita di altri lavoratori.

Aggiungo e chiudo che le regole del pubblico devono essere ampliate anche al settore privato come ha detto la Seretaria nazionale Schlein e ha ripetuto anche stamattina nella direzione nazionale. Penso che se il governo Meloni non raccoglie questa apertura della principale leader dell’opposizione sullo scrivere insieme le norme per la sicurezza dei lavoratori farebbe un gesto gravissimo e irresponsabile. Lavoriamo insieme perché di fronte alla vita dei lavoratori le strumentalizzazioni e la

Speaker 1: polemica politica possono aspettare. Questo dunque il sindaco di Firenze della Rinaldella è arrivato un altro messaggio molto interessante da un altro Stefano che dice la realtà è che la maggioranza dei cantieri al suo interno è stesse problematiche e io ho lavorato in vari cantieri anche nel Palazzo Sacrati Strozzi, la sede del Regione Toscana, c’erano persone che dormivano dentro al cantiere quando c’erano I controlli eravamo avvisati in anticipo qualcuno lì informava questo ci scrive Stefano ehm sono tanti mazzi di fiori, le candele, disegni, biglietti appoggiate alla recensione del del cantero Ivi Amariti dopo il crollo di di di venerdì ehm su uno dei mazzi c’è scritto agli eroi morti sul lavoro per colpa dei politici e dei padroni che pensano solo a arricchirsi. Un altro recita la ridizia è un lavoro serio, impariamo a dire di no a cittare I no, un cartello arancione ce l’ha scritto, il dolore non ha colore e un grande striscione è stato attaccato oggi dati fosse la fiorentina proprio alla recensione esterna del cantiere via Mariti la la scritta di colore viola recita morire di lavoro non può essere accettato ma in nome del profitto tutto è giustificato, non si scegna identico, era stato esposto anche ieri in occasione del derby.

Empoli Fiorentina ieri sera fiaccolata presidio di fronte al cantiere sentiamo le voci di alcuni partecipanti

Speaker 15: raccolte da Viola Giacalone. Matteo io si abito in quartiere da tutta la vita su essere onato qua ho fatto tutte le scuole in Biale Morgani. Questo è un isolato enorme nel quartiere che da decenni era abbandonato alla miseria al degrado di un panificio militare chiuso da 25

Speaker 12: anni che

Speaker 15: banalmente faceva schifo e occupava un volto di polpa. Il fatto che si è stato liberato da questa miseria, un pezzo così grande di città per poi restituirlo in mano a un mega centro commerciale, il 14esimo supermercato del quartiere è una presa in gris. Mi piace volmente sorpreso di vedere che tante persone di tutte le età, di tutti I sessi, sono questa sera, di domenica, più triste solo che sia dovuto succedere quello che è successo. Io penso che qualsiasi cosa ci venga fatto possa essere meglio di questo mega centro commerciale. Uno lo spazio verde in città non è mai abbastanza due facci delle case per fare abitare la gente, gli affetti in questo quartiere sono saliti alle stelle, puoi far scendere I prezzi, prendere il quartiere abitabile dai cittadini, fai altre case, aumenta l’offerta così abbassi il prezzo.

Speaker 6: Militare ma tanti anni fa qui si formò un comitato che aveva elaborato un progetto di riqualificazione per l’aggregazione sociale e per un po’ di verde perché qui di verde non c’è niente e invece ci vediamo l’ennesima cattedrale nel deserto con l’aggrammante della strage che è avvenuta. È obbligatorio anche per le autorità fare un momento di riflessione, non c’è bisogno di un supermercato. Il modo migliore di onorare purtroppo questi lavoratori che sono morti è quello di cambiare progetto, di smettere questa cattedrale del deserto assolutamente inusile e riqualificare la zona.

Speaker 4: Mi chiamo Francesco, faccio l’idraulico, lavoro nei campieri in giro per Firenze. La mia esperienza è che se a lavorare con 0 norme di sicurezza rispettate e arriva l’ispettore del lavoro e che fa finta di non vedere, oppure il caffetto che ti arriva e ti dice guarda c’è da vincere c’è l’ispettore oppure se è fatto male per l’altro ora fa una settimana bisogna mettersi il caschetto e questo è un aspetto della cosa. L’altro aspetto è quello che non si può controllare, I tempi di consegna I materiali usati, il fatto che un appalto funziona su un preventivo e fai alla ditta che ti passa il lavoro quindi è chiaro che esse lunga piglia chi gli offre il prezzo più basso e questo si scarica sul costo dei lavoratori e sulla sicurezza in termini di materiali, di tempi, di accelerazione,

Speaker 1: di quantità di ore lavorato a settimana. Gli agio sul cantiere di via Marieti anche due rappresentanti al Consolato del Marocco di

Speaker 0: Bologna sentiamo l’intervista,

Speaker 1: abbiamo raccolto

Speaker 0: all’uscita.

Speaker 7: Sono venuti come rappresentare questi tre definiti marocchini che sono arrivati però non hanno informazione però hanno molta pressione anche dai marocco per questo sono venuti vedi noi ci siamo e però non hanno informazioni da darlo e che non ce l’hanno non sanno neanche loro

Speaker 1: ora noi cercheremo di avere tutti I servizi concerni, che I dirò per questo lavoro che stanno facendo.

Speaker 7: Sono in contatto con

Speaker 1: la polizia

Speaker 7: per avere tutte le informazioni necessarie per qualsiasi cosa che devono fare sono presenti. Fanno per

Speaker 1: contrarianza a

Speaker 0: tutte le

Speaker 1: famiglie sia quelli

Speaker 7: italiani, tunisino e tutti

Speaker 1: I romani. Però purtroppo non

Speaker 10: hanno informazione

Speaker 2: da potervi dati.

Speaker 1: Avete informazioni sulla regolarità di questi lavoratori?

Speaker 7: No, no, non

Speaker 1: per l’instant, non ne

Speaker 0: c’è nessuna informazione. EEEEEEEEEEEEEEEE che non

Speaker 5: è un po’

Speaker 1: un po’ un po’

Speaker 0: un po’ un po’ un po’ un

Speaker 1: po’ insomma ehm newsline praticamente monografica come abbiamo detto doverosamente dedicata a come credo faremo un po’ per tutta la settimana ancora perché c’è molto a riflettere, a parlare, notizie, c’è ancora una persona che deve essere trovata, ci sono riflessioni da fare su quello che è accaduto, su quello che potrà accadere, c’è la manifestazione dei sindacati, le storie, ricordi, un quartiere come avete sentito chiede anche un cambiamento di rotta. Vedremo, vedremo intanto le tragedie sul lavoro proseguono e come dire? Qualche volta non ci scappa il morto per usare un espressione un po’ gergale. Però ad esempio grave incidenti o una ditta della zona industriale di Fornacette nel comune di Calcinaia in provincia di Pisa. Oggi due perai sono precipitate al tetto l’azienda mentre erano impegnati a lavorare, sono stati trasportati in ospedale, uno di Codice Rosso a Pisa e naturalmente anche qui la dinamica dell’incidente è al vaglio delle autorità.

Vi diamo un’unica notizia fuori dal dal sacco di queste che abbiamo dedicato all’incidente sul lavoro alla strage sul lavoro di di Firenze una donna di trentasette anni incinta di otto mesi e morta ieri dopo essersi sentita male in casa a Pistoia trasportata d’urgenza all’ospedale San Iacopo I medici hanno provato a rianimarla a lungo per permettere anche la nascita del piccolo con un parto cesario che come riportato oggi dalla nazione la il bambino si traora all’ospedale pediatrico Mayor di Firenze in condizioni però gravi la trentasetteenne di professione infermiera a Prato volontaria da misericordia del Pisto e ammorta ieri sera intorno alle ventidue. Siamo alle provisioni del tempo per quanto riguarda la regione toscana, domani c’è lo nuvoloso al primo mattino con possibili brevi piovaschi sulle zone nord ovest poco nuvoloso nel resto della giornata, velatura in tranzino in serata venti inizialmente le bolline al nord-est poi fino a moderati mari poco mossi, temperature minimi in calo, le massime invece, il locale aumento lungo la costa e tutto Mirko ottimamente in regia, lo ritroverete dopo la sigla fino al popolo e network delle diciannove e trenta.

Speaker 5: Una buona serata a tutti voi da

Speaker 0: Domenico Guarino. Ciao ciao.

Speaker 14: Newsline sera

Speaker 0: Sottotitoli e revisione a cura di QTSS”

Leggi l’articolo su: ControRadio.it