Giornale radio nazionale del 22 Febbraio 2024 07:29
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Pisa: morì in caserma, condannato commilitone Redazione web
Siena: chiude la Beko, 299 operai a casa Redazione web
“
Speaker 0: Che si
Speaker 1: fa. La Newsline di Contraradio.
Speaker 0: L’informazione prima di tutto
Speaker 2: e alle otto passate da tre minuti un buongiorno da Chiara Brilli in studio giovedì ventidue febbraio ci prendiamo qualche estante di Newsline prima di passare la linea alla Lamm per articolare meglio le anticipazioni che vi volevamo dare rispetto alle interviste ai temi che tratteremo ci occuperemo della manifestazione partecipatissima di ieri contro le morti sul lavoro davanti al cantiere di Via Mariti abbiamo detto che l’Asl intanto ha posto sotto sequestro l’intero perimetro la procura sta coordinando le indagini per omicidio plurimoc colposo e disastro colposo. Il PM Sottosanti ha conferito l’incarico per le autopsie su tutte le salme che saranno svolte a partire da oggi e poi ci concentreremo, rifletteremo sulla denuncia ai nostri microfoni dell’Imamah di Firenze, Sedine Elzira, tre ragazzi egiziani che lavoravano nel cantiere di Viamariti, li hanno raccontato in Moschea che dovevano dare metà del loro stipendio a chi li aveva portati a lavorare lì. Senz’altro questo dovrà essere un ulteriore fronte di indagine rifletteremo su questo ma in generale sulla disumanizzazione del lavoro e dei lavoratori dalle nove con il professor sociologo Vincenzo Scalia dell’Università di Firenze. Vi Anticipo anche che avremo un focus articolato sugli eventi, le manifestazioni in programma per questi giorni anche lo sciopero di domani a sostegno della popolazione palestinese per il accessate il fuoco e poi nell’ambito dell’approfondimento politico tutti al voto dalle otto e quaranta su Controradio Web TV con raffaele Palumbo ospite nei nostri studi.
Questo oggi Roberto De Blasi capo gruppo. Movimento Cinque Stelle a Firenze ma alle otto e 0 quattro puntuali. Diamo la linea all’amma. Gianni Messeri per
Speaker 3: l’evoluzione del meteo per oggi in
Speaker 2: Toscana. Buongiorno. Sì, buongiorno, buongiorno a tutti. Ci avviciniamo verso
Speaker 3: il peggioramento che ci avevate anticipato. Sì, esattamente lo possiamo già osservare semplicemente affacciandosi alle finestre, si vede un cielo già ovunque nuvoloso, molto nuvoloso, sono ubisstatificati, quest’oggi porteranno delle precipitazioni quasi esclusivamente sulle zone di nord-oveste, quindi sulla Lunigiana, sulla Garfagnana, sulla Apuane, sull’Appennino settentrionale, sono precipitazioni di intensità in genere vedevole o al più moderata, c’è la possibilità di mattinarne di qualche fiocco di neve intorno ai 1500 metri, poi questa cosa renderà ulteriormente alzarsi e la neve interesserà soltanto le punte del nostro Pennino. Tutto accompagnato da venti meridionali di ostro in rinforzo con mari che da mossi di in serata diventeranno molto mossi. Temperature quest’oggi non subiranno le variazioni nonostante la copertura massima a bisofo della media, tra I 15 e 18 gradi, padori appunto come dicevo, su fedore le mele stagionali. Il punto preannuncia il peggioramento vero e proprio, l’arrivo della perturbazione nella giornata di domani, inizialmente le specificazioni interesseranno le zone più occidentali, ancora una volta, pioggia però diffuse anche dei temporali e nella seconda parte della giornata queste precipitazioni tenderanno a trasferirsi lentamente verso il resto della regione.
Nella seconda parte della giornata è atteso anche un calo termico che consentirà alle ehm precipitazioni di assumere caratteri nevosi sul nostro Appennino fino a quota intorno ai miglia e trecento metri. Quindi la notizia forse più importante è proprio
Speaker 0: l’arrivo della neve in
Speaker 2: in Appennino l’annata da questo punto di vista tragica. Ecco per quanto riguarda le temperature al di là appunto del peggioramento e il delle precipitazioni verranno
Speaker 3: percepite nella loro riduzione anche in pianura? Ma ehm Sì c’è un calo fermo e sicuramente verrà avvertito perché questi giorni di sole e temperature mite in cui siamo arrivati a assicurare I venti gradi si stava in frente come in Piavavera. Calano ma non daranno la percezione del del arrivo di un episodio di tipo invernale. Ecco questo questo no le temperature calano ma non calo contenuto manterrà le temperature nella le porterà in media quindi sicuramente si
Speaker 2: avverterà un po’ il salto rispetto alle scorse. Grazie per il momento poi domani tutto e di più rispetto alla fine settimana e alla tendenza della prossima grazie a Messeri Dall’Ama breve pausa pubblicitaria e
Speaker 4: poi entriamo in news line con le notizie. A Cango, Cantieri, Goldenetta, Firenze, la democrazia del corpo, spettacoli e performance fino a maggio, info, biglietteria, Chiacciola, Virgili Ossiani punto it. Da domenica a mercoledì, ascoltami di Virgili Ossiani, coppie di danzatrici e persone non vedenti esplorano l’origine del gesto poetico e la sua trasmissione nella relazione tattile tra I corpi, ampiando canali
Speaker 0: energetici ed elementi Percettivi.
Speaker 5: Pieri Damasco nasce a Firenze, alle piagge, in una famiglia difficile e in un contesto degradato. A 14 anni il riformatorio, la passione per la storia e la creazione di un impero criminale, con gli amici di sempre. La fuga all’estero è l’inizio di una vita migliore fino a che il passato torna a bussare alla porta.
Speaker 1: A modo mio l’ultimo libro di Daniel Evriale Robin Edizioni. Un’epopea noir con I suoi eroi negativi e la loro fratellanza indissolubile. Disponibile in tutte le librerie e online. Viaggio, Controradio e Controradio Club organizzano felicitazioni tour duemilaventiquattro in Corriera oltre la cortina di Ferro. Visita alla fantastica mostra antologica dei CCCP a Reggio Emilia in compagnia di Ginevra di Marco e Francesco Magnelli ex CSI.
Visita guidata alla mostra visita di Reggio Emilia e del busto di Lienina Cavriago con la sua topo nomastica in compagnia di Max Collini in corriere oltre la cortina di ferro. Visita la mossa dei CCCP a Reggio Emilia domenica tre marzo con Controradio per info Controradio punto it slash viaggi e iscrizioni tramite banner CCCP sul sito. Ultimi sei posti. Scadanza iscrizioni venerdì ventite e febbraio. Una serata al cinema con Critico per un giorno.
Iniziativa della compagnia e Controradio. L’invito speciale per il
Speaker 0: associo del Controradio Club per vedere un film in
Speaker 1: anteprima alla compagnia e poi recensirlo. Mercoledì 28 febbraio alle 21 l’Avanposto, documentario di Edoardo Morabito alla presenza del regista. Un road movie avventuroso e roccambolesco che unisce I temi dell’emergenza climatica, la foresta amazonica e il culto irresistibile dei Pin Floyd. Il racconto di una battaglia per salvare il pianeta girato fra il cuore dell’Amazonia e Londra. Mercoledì ventotto febbraio le ventuno critico per un giorno al cinema alla compagnia di Firenze.
Speaker 0: Prenota Club Chiacciola Contraradio
Speaker 1: punto hit. Al centro Pecci di centro pecci di Prato, giovedì ventidue alle diciotto e trenta per centro Pecci Books Chiara Sfregola presenta l’estate verticale in dialogo con Chiara e dilettanti. L’ingresso è libero. Venerdì ventitre dalle diciotto a mezzanotte Centro Pecci Night dedicato alla nona edizione di Black History Month Florence con incontri, performance, musica in collaborazione con King Caleri Project Space e Ubsound. Oltre all’apertura straordinaria delle mostre in corso ingresso a dieci euro
Speaker 2: ridotto a sette
Speaker 0: info Centro Pecci punto it. Contro radio
Speaker 2: alle otto e dieci minuti veniamo alle notizie dai giornali e dal nostro sito contro radio punto it dove trovate in apertura il bilancio e la partecipazione alla manifestazione di ieri dei sindacati di CGL Will e davanti al cantiere di Via Mariti gli organizzatori parlano di otto mila partecipanti sicuramente erano migliaia di persone nel quartiere di Rifredi leggiamo dal Corriere Migliaia in Piazza un grido mai più manifestazione di CGL Willard Rifredi appello per la sicurezza dopo la strage di Via Mariti abbiamo appunteggiato con le nostre finestre di diretta in collegamento per noi il nostro inviato Raffaele Palumbo e poi sui giornali di oggi si continuano ad evidenziare vari aspetti dell’inchiesta che di conoscenza di colposo ancora nessuno nel registro degli indagati da oggi partiranno le autopsie le autopsie sul sul corpo delle cinque vittime schiacciate dalle macerie del cantiere e dalla repubblica di taglio alto il sospetto dei familiari dei morti indagate sulle crepe nella trave. Il legale dei parenti vogliamo la perizia sequestrata e sigillata all’Area S lunga in cinque anni aumentate del cinquanta percento le irregolarità trovate dall’ASL nei cantieri. A proposito di irregolarità ma di scenari inquietanti su cui a prescindere forse proprio dal dinamica di quanto accaduto nel crollo del cantiere S lunga la procura avvierà delle indagini comunque insomma merita veramente delle verifiche la dichiarazione rilasciata ai nostri microfoni da Izzedine Elzira l’imam di Firenze durante la partecipazione alla manifestazione di ieri ai microfoni di Raffaele Palumbo tre ragazzi egiziani che lavoravano nel cantiere di Via Mariti gli avrebbero raccontato di aver dato metà del loro stipendio a chi li
Speaker 6: aveva portati a lavorare lì. Sentiamolo. Dei metà del loro stupendo così mi hanno raccontato questi tre ragazzi egiziani che sono stati intervistati ieri dopo l’intervista sono venuti da me alla moschea mi hanno raccontato questo adesso volevano sapere se l’esito del senso religioso non darlo come così onesti questi ragazzi buvreni ho detto a questo da denunciare non è che da denunciare che sfruttamento dei dei persone questo da indagare anche su questo non solo sulla morte che è importante ma da indagare come nel duemila ventiquattro uno che porta lavoro e prende metà del stipendio. Da un anno che lavorano qui, non è da un giorno. Non questi morti ma questi ragazzi.
Questi altri diciamo così. E questa è una cosa che si sapeva praticamente. Io devo essere sincero non sapevo perché sapevo quando andavo a denunciare lo saputa ieri. Sul cantiere dico si sapeva.
Speaker 2: Sì sì sì fra loro dipendenti sì sì sì sì. Capite bene la gravità delle affermazioni di Izzedino che meritano davvero una verifica perché sono scenari dal punto di vista dello sfruttamento del lavoro nero di quanto appunto da lui descritto che ehm aprono un ulteriore tassello in questa complicatissima e ingarbugliatissima vicenda che ha lo ricordiamo e non lo dimentichiamo mai cinque vittime nella conta della tragedia e tre feriti ma tutto uno scenario che vede poi la questione della sicurezza dei subappalti ehm tutti I scenari aperti dall’inchiesta che però ehm sollecitano un nuovo fronte ancora più grave nelle parole dello stesso imam di Firenze. Migliaia in piazza ora basta, noi pedine nei subappalti, il virgolettato che riprendiamo dalla Repubblica di Firenze come richiamo alla manifestazione la nazione si concentra su un altro aspetto del del crollo acceduto prima la mensola la dinamica della tragica caduta e raggi X doveva reggere la maxi trave ma non ha sopportato il peso. Si indaga sulla progettazione dei prefabricati e sui materiali nel cantiere c’erano operai tra virgolette in distacco e poi vi anticipo che alle nove avremo con noi nei nostri studi il sociologo Vincenzo Scalia, sociologo docente dell’Università di Firenze in sociologia giuridica della devianza e del mutamento sociale dopo il crollo di Firenze e l’immersione delle criticità tra virgolette riprendendo le parole del procuratore di Firenze che stanno svegliando politiche, istituzioni e magistratura ma anche cittadini e lavoratori.
Facciamo una riflessione proprio in studio col professore Scalia
Speaker 0: sulla disumanizzazione del lavoro e dei lavoratori
Speaker 7: PEOPLE
Speaker 0: ARE PEOPLE So why should it be? You and I should get along so awkwardly So with different colors And with different breeds And different people Have different needs It’s obvious you hate me Though I’ve done nothing wrong I’ve never even met you So what could I have done? EEEEEEEEEEEEEE All people so why should it be? You guys should get a look so all the way Come into the dance Come into the dance e non è un po’ un po’ un po’ un po’
Speaker 2: uno sopero generale, una manifestazione con Corteo e ciò che è in programma a Firense domani ventitre febbraio, l’agitazione è indetta dai sindacati di base in solidarietà al popolo palestinese Corteo che partirà alle nove da Piazza Santissima Annunziata e poi percorrerà via Cavur a San Lorenzo arrivando nella zona dell’ambasciata americana lo sciopero è anche per chiedere la fine dei rapporti nella collaborazione delle forniture militari con lo stato di Israele per presentare ieri l’iniziativa e la mobilitazione flash mob di fronte a Palazzo Vecchio di docenti, studentesse, studenti e lavoratori Viola Giacalone ha intervistato alcuni dei partecipanti sulle ragioni della loro adesione sentiamo Riccardo Bonelli, docente dell’Istituto d’arte di
Speaker 8: Porta Romana e Caterina studentessa del Machiavelli Capponi. Abbiamo scritto un appello tra diversi colleghi, Speriamo che questo so però possa vedere la partecipazione di un numero importante di colleghi e colleghi e vorremmo fare un settore di corteo insieme agli studenti per Gaza, per la Palestina. Ovviamente la scuola nostra, essendo una scuola superiore, se ne è parlato anche con gli alunni e con gli alunni, una volta è venuta da loro proprio la richiesta e quindi sono state inserite in un orario proprio di lezione, anche perché la complessità del tema è importante e purtroppo in Italia negli ultimi decenni si è affermato, in un punto di vista particolarmente filo israele, filo anche sionista, in un Paese in cui tradizionalmente invece c’era un buon sostegno, una buona solidarietà anche da partiti istituzionali come la democrazia cristiana verso la questione palestinese e quindi è molto più difficile oggi riuscire a comprendere un po’ che cosa veramente sta accadendo.
Speaker 9: 23 sarà anche uno sciopero studentesco, a scuola nostra diversi studenti e studentesse hanno deciso di non entrare in classe quel giorno ma anche altre scuole come il Pasco, il Gramsci, il Peano, l’Agnoletti a sesso fiorentino. E’ importante che non si scenda in piazza, si blocchi la routine che sta andando avanti mentre dall’altra parte del Mediterraneo viene un genocidio. A Gaza la popolazione sono tutti I nostri coetani praticamente. A Scuola Nostra è successo una cosa molto emblematica di questo, abbiamo deciso di attaccare delle foto all’interno della nostra scuola che ritraevano la distruzione e e la morte che c’è ogni giorno a Gaza e sono state staccate tutte da per ordine dei vicepresidi e della preside c’è stato detto che la
Speaker 2: scuola deve rimanere un ambiente neutrale. Sono le otto e venti minuti proprio su questa ultima affermazione io saluto e do il buongiorno a una volontaria di Emergenzi Firenze in collegamento
Speaker 10: con noi. Barbara
Speaker 2: Castellano, bentrovata. Buongiorno Chiara, buongiorno a tutti e a tutti. Stavo pensando Barbara, chissà cosa avrebbe detto Gino Strada rispetto alla neutralità della scottoria perché più che essere da una parte o l’altra della politica, si
Speaker 0: tratta di
Speaker 10: essere dalla parte dei civili. Io credo insomma leggendo le parole mi venivano proprio in mente mentre ascoltavo l’intervista, leggendo le parole di Gino Strada nel nel suo ultimo libro, una persona alla volta. Gino Strada fa un’operazione molto semplice, cioè ci racconta come la scelta di non utilizzare la guerra come risoluzione dei conflitti sia una utopia possibile. L’esempio che porta è quello degli Stati Uniti d’America dove non tanto tempo fa, sessant’anni fa c’era la segregazione raziale e sarebbe stato impensabile anche solo così immaginare un sindaco che non fosse bianco e proveniente da un determinato ceto culturale. Quindi ehm ci sono dei cambiamenti che la società ci dice che è impossibile pensare di poter fare invece in realtà ci vuole ci vuole la volontà e ci vuole ci vogliono diciamo gli strumenti, la parte
Speaker 2: e si può fare. Cioè. Ecco. Ci vuole una volontà sicuramente degli stati e anche del contesto europeo che dovrebbe essere molto più forte nelle sue posizioni si può fare anche attraverso una fortissima mobilitazione o richiamo un un appello dal basso e tutto questo rientra nell’ambito della Giornata Nazionale di mobilitazione nelle città italiane per il cessate il fuoco in Palestina e in Ucraina che si terrà sabato. Sabato ventiquattro febbraio l’Italia deve dire basta alla guerra
Speaker 10: anche a Firenze un appuntamento anche a Firenze l’appuntamento insomma che riprende appunto la giornata nazionale abbiamo messo su diciamo un comitato farentino che è increscente diciamo numero di di adesioni e di parte abbiamo pensato ehm sabato ventiquattro di ritrovarci in piazza Santa Trinita e con le bandiere della pace creare una catena umana che collegherà idealmente il ponte Santa Trinita con cioè materialmente il ponte Santa Trinita con il ponte alla Carraia. Idealmente vorremmo come dire che la nostra situazione di democrazia e di pace in questo momento arrivi dove dove non c’è il cessate il fuoco in Ucraina e
Speaker 2: in Palestina è il primo punto ma non solo. Ecco è una vasta rete che promuove a livello italiano la rete italiana pace e disarmo naturalmente il coordinamento di questa mobilitazione anche a Firenze c’è una sinergia tra tanti soggetti e anche singoli cittadini che danno il loro contributo?
Speaker 10: Certo, il appello che abbiamo costruito a livello nazionale della manifestazione raccoglie le stanze di tantissimo mondo dell’associazionismo, del volontariato, l’anima dell’ecologia, I sindacati, ma soprattutto quello diciamo che è importante sottolineare che credo faccia la differenza anche in questo tipo di mobilitazione è il fatto che il cessate il fuoco è il primo punto da cui si parte ma non possiamo non pensare che la messa al bando delle armi nucleari sia un punto nello sviluppo appunto della scelta di non utilizzare la guerra e di conseguenza il riconoscimento dello stato della Palestina alla fine dell’occupazione della violenza in Cisordania, così come pure la richiesta di una soluzione politica e non militare della guerra in in Ucraina. E poi va da sé che nulla di tutto questo può essere diciamo disconnesso dal riconoscimento del diritto di asilo, della protezione dei dissidenti e soprattutto il rafforzamento dell’azione umanitaria e di protezione dei diritti umani
Speaker 2: nei contesti in cui è violenza violenza strutturale. Un’ultima considerazione che vorrei condividere data la tua esperienza di volontariato per Emergenzi, immagino anche di contatto nelle scuole o comunque di confronto con I giovani perché è più facile intercettare loro su questi temi
Speaker 10: che sono poi valori e diritti universali? Io credo che abbiamo il dovere di occuparci di questo di questo mondo è semplicemente giusto che ci sia una certa consapevolezza ed è bello pensare che I più giovani siano più attenti e forse anche hanno una visione anche rispetto alla giustizia climatica e al rispetto che si deve al pianeta che viviamo che probabilmente può fare davvero la differenza rispetto alle approccio delle generazioni passate però ecco il movimento contro la guerra è un movimento e deve essere un movimento trasversale il più possibile Nella nel comitato fa parte come dire l’AMPI così come I giovanissimi della che si occupano di di ambiente e l’unico modo e l’unico modo fare rete e ehm cercare di mettere insieme tutte le persone che immaginano un mondo diverso e dire no alla guerra
Speaker 2: è un utopia possibile, lo rifetto, ci chiedo tanto. Lo vogliamo ribadire anche noi. Grazie a Barbara Castellano, volontari Emergenzi Firenze, ricordiamo appuntamento di sabato alle undici su Ponte Santa Trinita per fare una catena umana con Ponte alla carnaia nell’ambito della giornata nazionale di mobilitazione per la pace e il disarmo.
Speaker 10: Grazie, buona giornata e buon lavoro. Grazie a voi e vi ricordo di esporre la bandiera della pace il più possibile per come dire partecipare
Speaker 0: anche a questo evento. Grazie.
Speaker 7: Magnammo col copito, magnammo con messa, magnammo sure covere, magnammo la messa Magnammo che scola, magnammo che trasporta, magnammo che vive e magnammo pure che morte Magnammo col copito, magnammo con messa, magnammo sure covere, ara firma che è messa Magnammo c’è ripulpica ma senza c’è un puffà,
Speaker 6: quei ucchi o voce sta l’ultimo molte sanità
Speaker 7: N’astello capitana, n’astello sin cariella N’astella con m’astella è nato puro st’amatore N’astella che rimane per chi vuole costruire Carnevole dopo
Speaker 0: col partire, carnevale mandarella Colpe
Speaker 7: merito bandiera autenticato da brussel Colpeggio cavaliere che rispolverà a Sèdny Cappel troppo per le scioppante, non manca su nessuno Solo non ci vedono alle chine un cimè l’Italia è Paese del chifata se fa per tre E non si dica con alcun rimatti e sorriente Stanno facendo tutto questo per te Perché? Ehh, l’Italia è Paese del tifata se fa per tre Qui la politica è passione e cambiamento E mo le madri vi dà mezzo che comanda
Speaker 0: la gang Comanda la gang, comanda la gang Comanda la gang, comanda la gang Comanda la gang, comanda la gang Comanda la gang, comanda la gang, comanda il pacchetto Mangiamo col Covid,
Speaker 7: no, mangiamo come essa Mangiamo ciò recovery e famammo come possa C’è pavano il dipendio, c’è pavano il tasso Almeno l’aizzammo, mo te ve le mi roba russa Mangiamo col Covid, no, mangiamo come essa Magnam ciò recovery e pernima la presa Magnam che miseria, mannam che fam E a robbito bruttello c’è niente che non fa La stella da ritana, la stella di cariella La stella per m’astella è nata per un’ostamatura La stella che rimane per chi vuole costruire Carlo Topo
Speaker 0: può partire, Carnevale mandare Col
Speaker 7: remerito bandiera autenticato da Brussels Col vecchio cavaliere che riscolverà se il campo è troppo e lento quanta e non manca su nessuno solo non si vedono arlecchine con Cinello Ehh, l’Italia è paese del chifata se fa per tre e non si dica che qualcuno ha preso piedi. Non stanno facendo tutto questo per te. Perché? Italia è paese del chi fa
Speaker 2: da sei fa per tre. Qui la politica è passione e cambiamento. Mi diamo un’anticipazione di cosa ci occuperemo dopo il GR di Popolare Network mentre continua la telenovela non so come chiamarla altrimenti se avete suggerimenti scriveteci dagli strapia dei tentativi di ricucitura tra Renzi e Pd un titolo per tutti oggi dalla nazione Renzi strappa appunto con il Pd sinistra e calendar gongolano per Idem non tutto è perduto noi in tutti al voto dalle otte e quaranta su Contro Radio Web TV con Raffaele Palumbo proseguiamo il nostro percorso di approfondimento Speriamo sempre più sui contenuti ospite in studio questo oggi un referente dei Cinque Stelle a Firenze. Parliamo del capo gruppo del movimento in Palazzo Vecchio Roberto De Blasi. Dunque tra poco linea a Milano e poi ci risentiamo non solo in radio
Speaker 0: ma anche sui nostri canali cross mediali con tutti al voto. EEEEEEEEEEEEEEEEEE sei ascoltando contro radio popolare
Speaker 11: Buongiorno dalla redazione le notizie delle otto e trenta in Cis Giordania tre palestinesi hanno aperto il fuoco contro un posto di blocco israeliano vicino a Gerusalemme e due degli assalitori sono stati uccisi il terzo arrestato otto militari israeliani sono stati feriti tre sono in gravi condizioni lo ha riferito il portavoce della polizia di Tel Aviv su Gaza è stata un’altra notte intanto di intensi bombardamenti almeno tre le vittime diversi feriti a Raffa nel sud della striscia critica la situazione dei pochi ospedali ancora funzionanti nell’enclava palestinese. Abbiamo a che fare con decine di feriti e senza carburante l’ospedale non è in grado di eseguire operazioni. Le medicine per ferite e traumi sono molto scarse il personale medico e esausto ha dichiarato ad Aljazeera un medico dell’ospedale Alshifa di Gaza City il cantiere di Firenze in cui sono morti cinque operai era stato controllato nove volte in tre anni e ne non erano mai emersi in regolarità. Lo scrive questa mattina il corriere della sera. Ieri c’è stato lo sciopero nazionale di due ore proclamato da CGL Wheel nel settore edile e in quello metal meccanico.
Sempre ieri il governo ha convocato sindacati aziende per lunedì prossimo e ha annunciato un provvedimento in materia di sicurezza che potrebbe essere approvato lo stesso giorno. Bruno Giordano è un magistrato di Cassazione d’estato direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro fino all’inizio del duemila e ventitre gli abbiamo chiesto una valutazione su quello che ha fatto finora il
Speaker 12: governo Meloni in tema di sicurezza sul lavoro. Non trovo nulla su cui esprimere un giudizio. Nulla in questo anno e mezzo è stato emanato, deliberato espressamente su questo. In tutti I casi il tema della tutela dei lavoratori non è un tema di destra, di sinistra, di opposizione o di maggioranza. È un tema di civiltà.
Ma quando si tratta di realizzare delle misure proposte da noi tecnici, mi riferisco non solo ai magistrati, ai giuristi, agli abocati, ma anche ai tecnici, agli ingegneri, c’è sempre un freno che non fa decollare le misure che a parole tutti vogliono il giorno dopo ogni straccia. Questa storia noi l’abbiamo sentita dopo Brandizio ma l’abbiamo sentita dopo la Kissengroup l’abbiamo sentita dopo la lamina, l’abbiamo sentita dopo il crovo del Ponte Morandi dopo la funidia del Mottarone aspettiamo
Speaker 11: la nuova strage ancora per decidere cosa fare? Se non sarà tolto il limite dei due mandati per chi guida le regioni e le grandi città bisognerà introdurlo anche per il Parlamento. L’ho detto in un’intervista a Repubblica il leghista Roberto Calderoli ministro degli affari regionali oggi sarà buciato l’emendamento presentato dal suo partito per permettere ai presidenti di regione e in particolare al Veneto Luca Zaya di essere letti per la terza volta. La maggioranza si dividerà. Forza Italia e fratelli d’Italia sono contrari.
Matteo Salvini ha fatto capire di non aver nessuna intenzione di aprire una crisi di governo ma le dichiarazioni di Calderoli dicono che la Liga tornerà a insistere sulla questione. Stati Uniti, la polizia di Los Angeles ha colpito e ucciso un uomo disarmato colpevole di aver minacciato alcuni agenti con una forchetta di plastica. Lo riportano in queste ore I midi americani. L’incidente accaduto lo scorso tre febbraio in un magazzino della metropoli californiana ma oggi la polizia ha diffuso il filmato che mostra un uomo il trentaseienne Jason Lee Maccani affrontato da circa sei agenti con le pistole spianate la polizia era stata allertata da una chiamata d’emergenza che denunciava la presenza nell’edificio di un uomo sotto l’effetto di alcol e droghe che stava amminacciando il suo datore di lavoro Gli agenti si vede nel filmato chiedono all’uomo di avvicinarsi con le braccia alzata ma lui non si ferma e continua a camminare tenendo in mano un oggetto a quel
Speaker 0: punto gli spari e la morte sul colpo dell’uomo
Speaker 11: Sono le otto e trentacinque minuti per il momento e tutto con le notizie. Ci risentiamo alle
Speaker 0: nove e trenta. Buona giornata e buon ascolto Popolare Network e
Speaker 6: il posto di popolare network
Speaker 13: muoversi in Toscana Impo aggiornamenti in tempo reale sulla mobilità nella regione. Ancora ben trovati dalla relazione di Firenze Smarti in studio Agnese Fedeli. Cominciamo dall’autostrada Rallentamenti per perdita di carico verso nord tra Arezzo e Valdarno. Era un dici con attratti per traffico intenso tra Prato Ovest e il Vivio Corlauno. I fibri possibili disagi per rispostamenti mattutini tra la Strassigna e Firenze Scandicci in direzione del capoluogo.
Per il traffico urbano di Firenze segnaliamo che permane la chiusura nel quadrante di Mia Mariti interessato dal crollo di venerdì scorso tutti I dettagli e I provvedimenti di mobilità sui nostri canali social. E prima di salutarci per il traffico ferroviario per un guasto agli impianti tra Brisighella e Crespino e I treni in linea potrebbero subire ritardi variazioni o cancellazione al momento sono interessati due treni regionali. Moversi in Toscana Info servizio e collaborazione con la regione Toscana, città, metropolitana e Firenze, comune di Firenze. Per ora è tutto. Buon viaggio.
Speaker 6: Moversi in Toscana Info. Aggiornamenti in tempo reale
Speaker 5: sulla mobilità nella regione. Contro radio. Buon ascolto e
Speaker 0: buon viaggio.
Speaker 1: FM novanta tre e sei novantotto e non una nuova stagione pronta a salpare al teatro delle spiagge di Firenze. Giovani artisti e talenti affermati sul palco per parlare di storie universali con nuovi linguaggi, info, biglietti e programma completo su Teatri d’Imbarco punto it. Mennardì ventitre febbraio alle ventuno Shakespeare in e se a interpretare Shakespeare fossero dei calzini oltre trenta drammi reali e potenti in una corsa
Speaker 0: contro il tempo che dà vita
Speaker 5: a una narrazione esilarante. Vuoi imparare a fare il radio e podcast? Sono aperte le iscrizioni
Speaker 0: a Radioscuola, l’unico
Speaker 5: corso con una formazione completa. Potrai produrre la tua demo professionale imparando dai professionisti del settore in collaborazione con Controradio. Speaking, conduzione, podcast, giornalismo, montaggio e tutto quello che c’è da sapere per fare della radio il tuo mestiere. Aprofitta dello sconto e iscriviti al corso in partenza ad aprile.
Speaker 14: Che aspetti?
Speaker 5: Scrivici a infocchiocciola radioscuola
Speaker 4: punto com. Radioscuola praticamente radio. Cinema, le registe, le attrici, le sceneggiatrici, al via il nuovo ciclo di eventi culturali di Mediateca Toscana tra lezioni, libri e talk, quattro appuntamenti dal ventisai febbraio al diciotto marzo alle sedici e trenta in via Sangallo venticinque a Firenze dedicati alle protagoniste della cinematografia di ieri e di oggi. Ospiti Barbara Enrici, Emanuela Mascherini e Gianna Giacchetti, ingresso libero fino ad esaurimento posti, consigliata
Speaker 0: alla prenotazione Info Mediateca Toscana punto
Speaker 3: contro
Speaker 0: orario. Scana punti Contro l’orario EEEEEEEEEE non si riempie da sopra perché nella midnight house si chiede no no no con la rebelia si chiede no no no nella midnight house no no no con la rebelia no no no no Wow! In the midnight hobby Mom, mom, mom with the rebel, yeah Mom, mom, mom Mom, mom, mom She called me like a slave She won’t sit and wait The world’s hard and lonely She sees me to pit Ma cosa ti ha liberato? Mi hai portato a me, bella Ma cosa ti ha liberato? Ti ho portato qui per me Perché In la midnattata Si è chiesto, mo mo mo Con la rebelità Si è chiesto, Mo Mo Mo Wow!
In the midnight hour babe Mo Mo Mo With a rebel yell Mo Mo Mo He lives in a his own heaven EEEEEEEEEE non è un po’
Speaker 1: speciale Newsline tutti
Speaker 2: al voto Linea gli studi di Contro Radio Web TV per tutti al voto questa cavalcata come sentite anche ritmicamente dalla sigla che apre la nostra diretta non solo radiofonica ma anche cross mediale verso l’appuntamento politico da un punto di vista
Speaker 15: amministrativo ed europeo di giugno.
Speaker 2: Saluto Raffaele Palumbo qui con me in studio. Bentrovata. E anche il nostro ospite quest’oggi il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in
Speaker 14: Palazzo Vecchio
Speaker 0: Roberto De
Speaker 2: Blasi buongiorno. Buongiorno buongiorno a tutti. Entriamo subito nel vivo De Blasi della cronaca che ci porta al racconto della partecipatissima manifestazione di ieri contro le morti sul lavoro promossa da CGL Will anche il Movimento Cinque Stelle in piazza con I cittadini e I lavoratori ma che risposte dare da una politica che sinceramente ha creato sfiducia rispetto al possibile arginamento di una piaga che invece nella sua cronaca non solo da Firenze vede uno stillicidio di morti in un contesto di mancanza di
Speaker 14: sicurezza di scatole cinesi di subappalti. È una condizione che ci porta nella direzione di dover chiedere a questo governo di realizzare tutto quanto necessario affinché questa strage venga arginata e non si possa più permettere di morire, di perdere la vita nei cantieri. Quello che abbiamo considerato aderendo all’iniziativa ehm voler raccontare quanto in realtà sia ingiustificato il fatto che non si possa non considerare ehm anche la riforma del codice degli appalti no? Promossa dal ministro Salvini una una sconfitta in questi termini. Gli appalti, I sub appalti a cascata e il massimo ribasso sono un sistema che purtroppo danneggiano la qualità del del risultato che si vuole ottenere in termini di di realizzazione edilizia come in questo caso.
Io credo che non si possa più permettere che ciò accada l’importante adesione, la presenza dei segretari I nazionali, dei sidacati, I CGL e Will sia un segnale importante ma soprattutto la presenza di centinaia di migliaia di cittadini che credono a gran voce una regolamentazione celta in seria e magari anche con l’introduzione nel nostro ordinamento giuridico dell’omicidio sul lavoro perché credo che a questo punto sia necessario è indispensabile vigilare ulteriormente sui cantieri affinché le prescrizioni che già esistono nei termini della della della sicurezza quindi del del DL ottantuno che è una progressione della vecchia quattro nove quattro un un un ordinamento importante che risale al duemilaotto e in questa considerazione in questo contesto il governo deve assolutamente prendere dei provvedimenti seri e urgenti affinché si debba provvedere ad arginare questo fenomeno che non è più non è più accettabile non è più ammissibile cioè le persone e I lavoratori vanno a lavorare la mattina spesso realizzando condizioni di lavoro molto serie e molto pericolose corrono
Speaker 0: il rischio
Speaker 15: di non poter tornare la sera dalle proprie famiglie. Deplasi in cinque anni negli ultimi cinque anni che come in altri tempi sarebbe stato un tempo normale nei nostri tempi sono invece molto anni molto densi anni tra l’altro di pandemia eccetera il Movimento Cinque Stelle come d’altronde altri partiti ha avuto una sua parabola e un suo cambiamento un suo mutamento che cos’è
Speaker 14: oggi il Movimento Cinque Stelle per secondo lei? Il Movimento Cinque Estretta ha sua nascita è molto cresciuto, è maturato, ha realizzato esperienza di governo nazionale dove ha è riuscito a traguardare importanti successi, importanti risultati che hanno messo nelle condizioni I cittadini italiani tutti AAA vivere a vivere meglio in un periodo tra l’altro senza precedenti come il periodo della della pandemia mi riferisco all’introduzione della misura del reddito di cittadinanza, il super bonus edilizio e voglio ricollegarmi a quanto è successo nel cantero di Amariti, cioè quel provvedimento ha fatto sì che le imprese fossero finalmente avessero necessità nel nell’ambito di avere necessità di avere nuova forza lavoro per rispondere alla domanda del mercato fossero accostretti ad assumere personale. Assumere personale significa sottoporre le proprie mestanze per legge per obbligo di legge a corso di formazione ed evidentemente ricorrere sempre meno a quel fenomeno di subappalto magari con lavoratori artigiani, con lavoratori ontonomi che non hanno questo obbligo e spesso sono costretti appunto a lavorare in condizioni per le quali non conoscono le conseguenze che possono avere l’esecuzione di una lavorazione magari sbagliata o non in linea con la normativa. Il Movimento Cinque Stelle è cresciuto, ripeto. Il nostro presidente Conti ha dato un indirizzo importante nella riorganizzazione territoriale con il varo il lancio di gruppi territoriali anche a Firenze siamo nella condizione di lavorare in maniera importante e determinante e determinante nella realizzazione del programma elettorale che è a buon punto programma elettorale che viene da un percorso di parte attiva dei cittadini che con le loro proposte danno un segnale di parte e un segnale di presenza nella vita politica quotidiana e noi questo lo rappresentiamo.
Sentiamo altre forze politiche che continuano nonostante non sia il caso raccontarci quanto sia più importante avere una una poltrona da vicesindaco piuttosto che da assessore senza realizzare senza parlare di proposte concrete. Noi in questa dinamica
Speaker 2: non ci entriamo, non ci siamo entrati e non centraremo sicuramente nel futuro. Ecco, in questo senso, effettivamente in termini di nomi, candidature, poltrone, operazioni di scambio non risulta numero il Movimento Cinque Stelle. Emerge forse una non condivisione ancora della direzione da prendere rispetto alla posizionamento e rispetto anche al rapporto tra PD e Movimento Cinque Stelle a livello nazionale. È una fase di interlocuzione voi avete avuto rapporti con il professor Montanari con Cecilia del Re state dialogando anche con l’area che sostiene Funaro, come adesso il movimento che vi porterà poi a
Speaker 14: compiere a breve una scelta immagino. Ma guarda chiara la fase di interlocuzione si è conclusa già da tempo. Noi in cinque anni abbiamo realizzato importanti iniziative nei termini del rispetto del programma con il quale ci siamo sottoposti a giudizio degli elettori e dei cittadini di Firenze. Noi abbiamo partecipato attivamente con la presentazione di atti in comune in maniera determinante ad esempio a non sostenere lo sviluppo aeroportuale di Peretola. Noi abbiamo partecipato al referendum, saldiamo Firenze, cercando di invertire la tendenza che questa amministrazione ha voluto o negli ultimi anni nella ehm nell’overtourism, nella nella speculazione edilizia urbanistica nella necessità di rimettere il cittadino al centro quindi lo spopolamento, l’espulsione dei residenti di Firenze e sostituzione magari con con la massima presenza di turisti.
La questione della multoutility sono tutti I temi programmatici che nel breve periodo avranno delle ripercussioni sui nostri cittadini molto molto sensibile e molto importanti. In questa dinamica noi interloquiamo o abbiamo già interloquito con quelle forze politiche che sostengono questi temi e l’associazione undici agosto è una di queste perché al di là della volontà, necessità o desiderio di voler realizzare un percorso in pieno insieme c’è sicuramente una sovrapposizione di di veduta per il per il futuro della nostra città e noi con questo spirito insomma abbiamo partecipato alla alla alla eccezionale ehm evento che c’è stato al Puccini con la presentazione dell’associazione undici agosto centinaia e centinaia di attivisti del movimento Cinque Stelle in quel contesto hanno apprezzato quanto il professor Montanari ha ahm prospettato nella sua visione di città poi la questione delle alleanze a noi per adesso non è che non ci riguarda, non ci sono delle figure all’interno della nostra organizzazione che sono edotte a a realizzare interloquire con le forze politiche che sposano I principi e appena queste figure quindi il coordinatore provinciale il l’onorevole Andrea Quartini e la coordinatrice regionale Renegalletti avranno la possibilità di rappresentare al presidente Conte quanto in realtà in città a Firenze abbiamo ehm abbiamo abbiamo il desiderio di volerle arizzare e a quel punto ci sarà una decisione.
Ora devo dire le nomine non non ci riguardano, non ci
Speaker 15: hanno mai riguardato e preferiamo parlare di temi. Alla serata alla puccini e alla presentazione dell’undici agosto c’era
Speaker 14: l’onorevole
Speaker 15: Quartini, c’era René Galletti, c’erano c’era anche io. C’era anche lei e quindi come dire c’è una rappresentanza di di di livello eccellente. Ad attivisti nostri sosteggoli. Del del però quando io mi sono ritrovato a parlare con appunto esponente il Movimento Ciò Questele mi ha detto siamo qui in veste di osservatori, diciamo, vogliamo vedere quali sono le idee, quali sono. Ora al momento di Cinque Stelle nasce come un movimento anticasta di contestazione, dopodiché invece diventa un movimento di governo, diventa un movimento di governo con Salvini, diventa un movimento di governo con con Salvini, diventa un movimento di governo con il PD, diventa un movimento
Speaker 0: di governo
Speaker 15: con Draghi, eccetera eccetera. Questa fa parte della vostra trasformazione. Non siete tentati
Speaker 14: da un’alleanza più governativa diciamo così. Vede dottor Palumbo quando mi viene fatto sovente riferimento all’esperienza di governo con Salvini io ricordo sempre quanto in realtà confermo sempre quanto in realtà I temi siano importanti. Voglio ricordare a tutti che quell’esperienza era stata sigillata da un contratto di governo che conteneva cento punti e in quel contesto noi abbiamo provato il retto di cittadinanza. È vero che ehm può suonare particolare o comunque si può considerare il movimento come un’evoluzione di un partito che che è cominciato dal grido d’allarme, no? Le protesti di Beppe Grillo, il Vdei ehm la prima esperienza in parlamento all’opposizione per poi realizzare, conquistare quel consenso che I cittadini hanno voluto riservare al Movimento Cinque Stelle con quel famoso trentatre per cento e che la norma in quel contesto consentiva di poter governare consentiva di di di ci poteva consentire di far governare soltanto con supporto di altre forze politiche.
Anche in quell’ambito io ricordo benissimo che il Partito Democratico prima ah della Lega aveva ehm lanciato l’ipotesi di poter realizzare il primo governo insieme e poi ricordo anche Matteo Renzi in quell’intervento una in una in una trasmissione televisiva su Rietre e dire che in realtà non se ne sarebbe fatto di nulla. Quindi noi all’epoca avevamo sottoposto tutte queste proposte. La Lega ehm si prospettò come possibilista e ehm lanciamo con l’iniziativa di governo che poi sappiamo tutti come è finita. Noi anche in questo contesto fiorentino adoperiamo la stessa strategia noi vogliamo discutere di temi ripeto non di poltrone o non di assessorati laddove le forze politiche volessero o vogliano o intendano perseguire e sposare questa strategia di governo della città noi non avremo nessuna difficoltà a voler a volerci tra virgolette a parentare o comunque al volere intraprendere un percorso insieme. La dove questa possibilità non ci fosse quindi la dove non si mettesse in discussione la la riqualificazione
Speaker 0: dell’aeroporto di Firenze, la dove non si mettesse in discussione, la la riqualificazione dell’aeroporto di
Speaker 14: Firenze, la dove non si mettesse in discussione, la privatizzazione dei servizi pubblici essenziali con la con la ehm quotazione in borsa della multoutility, la dove non si mettesse in discussione, la reintroduzione della residenza dei cittadini di Firenze in nel centro storico ma in Firenze nel suo nella sua configurazione urbanistica attuale.
Speaker 2: Noi credo che non potremmo mai traguardare una possibilità di apparentare. Però De Blasi sulla questione abitativa si sta spendendo Sarafunaro in prima persona per quanto riguarda l’impegno della coalizione. Sul fronte multiutili c’è una sospensione del dibattito anche interlocutori all’interno delle stesse forze. Sulla questione a riporto ci sono delle forze all’interno della stessa coalizione contraria che si sono già espresse e che su quello hanno una discriminante. Quindi di fatto ci sarebbero le condizioni per poter appunto avvicinarsi e subentrare soprattutto cosa dire ad un elettore cinque stelle o da un astenzionista o un ex elettore che sta aspettando
Speaker 14: anche da questa forza un posizionamento? Noi diciamo che non ci basta sospendere un dibattito perché nel momento in cui I protagonisti di questa di questa dinamica di questo accordo di questa sospensione dovesse entrare dovesse risultare vincitore e e governare questa città voglio dire il Movimento Cinque Stelle per dieci anni ha imparato a conoscere a leggere I bilanci, le delibere del Comune di Firenze, l’ultimo l’abbiamo approvato qualche settimana fa e in quel contesto programmatico, triennale non abbiamo apprezzato la ben che minima necessità di dover riscoprire quanto in realtà una inversione in tendenza da parte del del Partito Democratico ci possa essere. Non ci basta dire per adesso di aeroporto non se ne parla se ne parlerà in un secondo momento. Non ci basta dire sospendiamo per adesso sospendiamo non invertiamo sospendiamo la quotazione in borsa della multoutility e poi si vedrà com’andrà a finire. Noi vogliamo proposte reale e concrete.
Vogliamo apprezzare in un programma di governo che queste decisioni, queste strategie siano o finalmente definitivamente cancellate. Al meno fino ad allora noi racconteremo ai nostri elettori, ai nostri sostegnatori che ehm che è necessario valutare nero su bianco quanto in realtà si possa apprezzare una condivisione di un
Speaker 15: percorso di un progetto non soltanto fatto a parole. Per non incappare una di quelle definizioni giornalistiche, sbrigative, il partito del no, eccetera eccetera diciamo così. Ad esempio sull’aeroporto le dice no allo sviluppo dell’aeroporto ma voi avete in mente qualcosa di propositivo in merito ad esempio a questa vicenda o alle altre vicende che ha elencato? Ad esempio Unifi di Università dei Studi di Firenze ha lanciato un progetto di studentati diffusi È un esempio tremiglia a proposito di una questione importante dal punto di vista non solo urbanistico. C’è la questione della quotazione in borsa della multiotiliti, c’è lo stadio, c’è l’aeroporto, insomma c’è una città che di fronte alle sfide che la vedranno diversa da qui a dieci anni probabilmente.
Sulla aeroporto ad esempio qual è il vostro punto di vista fattuale oltre a dire no ad
Speaker 14: un certo tipo di sviluppo? Non mi piace essere etichettato come quel esponente politico che rappresenta una forza politica del no perché noi abbiamo tanti sì. Noi nella mia esperienza di cinque anni soltanto un anno fa ho fatto a provare una una mozione dal Consiglio Comunale che chiede lo sviluppo del collegamento più veloce tra la città di Firenze e la città di Pisa. Io sono arrivato in città Firenze nel novantacinque. Nel novantacinque era concesso fare il check in a Santa Branovella.
Io depositavo I miei bagagli, prendevo il treno che mi portava direttamente allo scalero portuario di Pisa, Galileo Galilei, montavo sull’aero e a destinazione recuperavo I miei bagagli. Ecco io credo che si ha uno sviluppo o di una rete ferroviaria dedicata ai Veloce Firenze Pisa possa consentire di rinunciare a dover a dover perseguire lo sviluppo aeroportuale di Firenze che guardate l’aeroporto di Firenze è l’elemento principe causa dell’inquinamento non solo ambientale ma anche acustico ma anche della turistificazione di Firenze perché voler incrementare sviluppare l’aeroporto di Firenze significa? Questo lo prevedono le stime non lo dico io incrementare le presenti zoonistiche a Firenze da di di di tre o quattro o cinque milioni di persone ogni anno. Io credo che già in questo contesto in questo momento Firenze sia soffocando e stia soffrendo di questa di questa condizione che arricchisce soltanto le multinazionali e poco restituisce ai cittadini di Firenze. Quindi quando si tratta di dire no si dice no allo sviluppo aeroportuale ma si dice sì a riprisi alla realizzazione di collegamenti veloci con aeroporti internazionali vicini a Firenze quindi Bologna ha già un collegamento o importante veloce Piso ancora non ce l’ha ce l’aveva
Speaker 0: e purtroppo o di un’area che è quella del della Piana Fiorentina che è tra l’altro una delle aree più inquinate dal punto di vista ambientale di tutta di tutta Europa quindi la pianificazione strategica che possa finalmente traguardare il ridimensionamento di
Speaker 14: un’area che è la più inquinata del mondo. E’ una regione che ha una grande capacità di realizzare qualità di rispettamento ambientale e di un’area che è quella della Piana Fiorentina che è tra l’altro una delle aree più inquinate dal punto di vista ambientale di tutta Europa quindi la pianificazione strategica che possa finalmente traguardare il ridimensionamento dello scala attuale aeroportuale e soprattutto la realizzazione del famoso parco della Piana che possa riconsentire ai cittadini che abitano nei comuni della Piana di poter respirare finalmente aria pulita oltre a considerare il fatto che il nuovo rapporto vorrebbe dire consumo nuovo consumo di suolo e con tutte le conseguenze che questo è purtroppo avuto nella tragida che ci
Speaker 2: è stata il due novembre dell’anno scorso. Otti e cinquantotto minuti siamo in conclusione prossimo fine settimana vedrà Cecilia del Re con I suoi tavoli di lavoro alla Toscaniola. Ci chiediamo se ci saranno non so se gli esponenti ma comunque gli attivisti cittadini del Movimento Cinque Stelle a questi tavoli tematici, ci sarà anche un percorso che proseguirà alle piagge se non ero del professor Montanari dell’Associazione undici agosto, lei ci dice interlocuzioni che sono già conclusi ma insomma comunque riflessioni e incontri che sono ancora aperti in vista di un portato che arriverà a Roma tramite Galletti e Quartini e che avrà una restituzione in che in che fascia anche temporalmente parlando di questa campagna elettorale che dovrà vedere appunto
Speaker 14: anche un quadro che andrà delineandosi. Allora intanto vorrei precisare che l’associazione undici agosto non si vedrà più alle piagge come aveva come aveva annunciato l’ultima volta ma al Circo di San Bartolo a cintoia per discutere della tragedia di via del cantiere di Via Mariti e delle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici. Noi non abbiamo la tendenza di dovere indicare I tavoli a cui partecipare cioè la partecipazione degli attivisti del Movimento cinque stelle al al Puccini con il lancio dell’associazione undici agosto è stata una partecipazione spontanea non indicata da rappresentanti del movimento e nello stesso contesto noi lasciamo libera iniziativa ai nostri sostenitori di voler partecipare o meno a tutte le iniziative politiche e partite che si stanno svolgendo in questi giorni in città. Anche perché lo considero un perscorso di arrechimento di proposte che possono essere appunto condivise
Speaker 15: in un’ottica appunto elettorale futura. Andate su Contro Radio punto hit perché a questo punto veramente il il database tra virgolette delle offerte elettorale sta diventando sempre più colposo e trovate tutti gli appuntamenti in video del tutti al voto per cui incominciamo veramente a vedere la varietà delle riflessioni appunto dell’offerta politica, dei posizionamenti, dei contenuti dei vari soggetti che parteciperanno e che partecipano alla campagna elettorale per l’elezione
Speaker 2: al sindaco del prossimo otto e nove di giugno di quest’anno. Possiamo fare un’anticipazione per quello che riguarda la prossima settimana avremo martedì nei nostri studi il sindaco di Prato, presidente di Anci, Toscana, Matteo Biffoni attualissima la sua valutazione rispetto al terzo mandato che ancora non viene definita a livello nazionale sarà qui con noi per parlare di questo e di altro martedì e poi mercoledì avremo il sindaco di Livorno ricandidato a sindaco per il centro sinistra Luca Salveti e il ventinove febbraio recupereremo con Stefania Saccardi nei nostri studi candidata
Speaker 15: a sindaco di Firenze per Italia Viva. Ci risentiamo tra pochissimo, restate con noi perché parleremo di devianza tema particolarmente attuale in questo momento storico.
Speaker 14: Grazie davvero al nostro
Speaker 0: ospite. Grazie
Speaker 1: a voi, buona giornata a tutti. Da quando Pinocchio era diventato un bravo ragazzo, il la gatto e la volta e il sabato sera si annoiavano ma mangia fuoco li portò al Pinocchio Jazz in Viale Giannotti tredici a Firenze e vissero tutti felici e contenti. Non ascoltare le
Speaker 4: cattive compagnie. Vieni al Pinocchio. Sabato ventiquattro febbraio Luca Mannuza Quartet Mannuza omaggio a Wayne Shorter rivisitando con rispetto e originalità brani noti degli anni sestanta in magica empatia con I compagni Paolo Recchia, Daniele Sorrentino e Lorenzo Tucci ingresso quindici euro gratuito under venticinque riservato soci Archie e Wisp Prenotazione posti via mail entro il venerdì
Speaker 1: a info piocciola Pinocchio Jazz punto it. Ciro Masella, attore dell’anno duemilaventuno, omaggio a Nicola Tesla nello spettacolo Il funambolo della luce. Un viaggio poetico tra parola, danza, immagini e musica che racconta all’uomo che illuminò il mondo. Personaggio visionario e così proiettato verso il futuro da essere oggi luminosamente contemporaneo. Venerdì ventite febbraio alle ventuno al Teatro delle Arti di Lastra Assigna.
Speaker 0: Seguici sui social. Chiacciola Teatro delle Arti. Contro orario EEEEEEEEE Let’s dance! Put on your red shoes and dance the blues Let’s dance! To the song they’re playing on the radio Let’s sway!
While color lights up your face Let’s sway! EEEEEEEEEEEEEEEEEEEE no no no no no no EEEEEEE I’ll run with you And if you say hide, we’ll hide Because my love for you Would break my heart in 2 If you should fall into my arms And crumble like a crow e
Speaker 2: nove passate da sei minuti riprendiamo la linea da dove? Degli studi di Controradio dall’Acquario che si è animato anche di un ulteriore ospite insieme a Raffaello e Palumbo con noi anche il professore
Speaker 16: Vincenzo Scalia. Buongiorno, ben
Speaker 0: trovato.
Speaker 2: Buongiorno a voi e grazie all’invito. Una riflessione sulla disumanizzazione del lavoro e dei lavoratori. Abbiamo utilizzato questo termine anche nel confronto con Dario Salvetti ex RSU ex GKN che ieri appunto ci raccontava come I vari tentativi anche dell’azienda di disumanizzazione del non solo del del ruolo e della lotta di questi lavoratori ma anche proprio di loro come persone dello svuotamento anche di una fabbrica delle sue forze forse realtà che si mantengono vive ma hanno anche bisogno di risposte istituzionali. Allora una riflessione da quello ma anche incentrata su tutti
Speaker 0: I campanelli di allarme e le criticità
Speaker 2: che stanno svegliando politiche, istituzioni e magistratura ma anche cittadini e lavoratori dopo il crollo di Firenze.
Speaker 15: Naturalmente parleremo di questo e il professor Scalia si è occupato a lungo di debianza e che cos’è oggi la debianza? C’è nel momento in cui muoiono quattromila ragazzini l’anno per disturbi alimentari nonostante un intervento importante di strutture del servizio sanitario nazionale con specialisti eccetera eccetera oggi questa vicenda viene considerata una devianza da dare uno scapazione al figlio del cibo sano e robusto e del dell’attività fisica del giovane Balilla mi verrebbe mi verrebbe da dire oggi avere un disturbo del mentale deve dare una devianza. Che cosa è la devianza oggi?
Speaker 16: Che il tema mi sembra se sia un po’ allargato. Ecco io comincerei questa riflessione ricordando un uno dei padri della criminologia critica scomparso da pochissima in maniera atroce e improvvisa Vincenzo Ruggero e Vincenzo nelle sue riflessioni lui era italiano ma insegnava a Londra e diceva questo si poneva esattamente questa domanda cioè quando noi parliamo di devianzo di criminalità usiamo sempre il paradigma del deficit cioè manca sempre qualcosa a livello materiale quindi sono dei poveracci degli emarginati al livello relazionale la famiglia è disfunzionale ehm I genitori hanno divorziato il padre
Speaker 0: si ubriacava e picchiava la
Speaker 16: mamma o a livello cognitivo. Quindi si tende a circoscrivere la devianza del deficit. Invece Vincenzo Roggero diceva ma andiamo a guardare invece il paradigma dell’abbondanza. Ecco, alla luce dei morti di Firenze, per esempio, cosa succede? Si guarda, I giornali puntano, per esempio, il giornale della mia città natale, il giornale di Sicilia, che pure a Palermo dice il problema erano che questi erano clandestini.
Invece Vincenzo Rugevo dice no provescemo il punto di vista. Qua c’è una criminalità dell’abbondanza, la devianza è proprio legata all’abbondanza, a parte che appunto sugli psicofarnaci per rimanere sullo specifico un italiano su quattro ne fa uso a più livelli e non sappiamo come ne fa uso.
Speaker 15: Come la cocaina è diventata una droga per lavorare di prestazione diciamo così.
Speaker 16: Il guaranicci, ma Vincenzo diceva proprio questa appunto, andiamo a guardare bene, appunto sulla cocaina, sulle droghe, la massa di denaro che movimenta la droga è una massa di denaro da devianti diciamo tutti sporchi e cattivi o delimito il mondo così dice che durante il covid gli unici che non hanno fatto mancarrotta sono negli Stati Uniti, in Messico, proprio in Arcos. Rispetto ai morti di Firenze quanto per esempio conviene in nome del lavoro flessibile utilizzare il caporalato, no? È un dato di fatto che a Milano ogni giorno all’alba a piazzaleo video I camioncini dei cumenda lombardi quelli che poi portano salvini vanno lì e raccolgono con l’intermediazione del caporalato della forza lavoro sottopagata illegale impiegata in nero e la utilizzano per il loro indotto produttivo, per il cuore produttivo del paese. Ecco, sulle norme ambientali e norme di sicurezza voi pensate che mettano o pongono un occhio o un attenzione. Infatti quindi utilizzando questa riflessione di Vincenzo Ruggero io partirei proprio da qui il crimine dell’abbondanza quindi la disumanizzazione del lavoro che diventa crimine proprio perché è una disumanizzazione che è funzionale diciamo al risparmio del costo del lavoro, dei
Speaker 0: tempi del
Speaker 2: lavoro e l’accumulazione di di profitto poi torneremo sul caporalato questo termine che sembrava relegato a un contesto agricolo e marginalizzato al sud invece sempre di più coinvolge anche la nostra regione ma tornando alla definizione del ehm appunto dell’abbondanza disumano di un’abbondanza che però svuota dal suo interno quelli che sono diritti e dignità dei lavoratori diritti, prospettive, strategie, aziendali, produttive
Speaker 16: sul territorio. Pensiamo che alla GKN diceva. Senza dubbio comunque quello che si punta è la la valorizzazione delle rendite e dei profitti, la valorizzazione e la dimensione privata a discapito delle dimensioni pubbliche, no? Le nostre città praticamente non esistono più perché noi cosa vediamo? Il centro che è diventato
Speaker 0: una peritivificio
Speaker 16: o tutta una speculazione immobiliare anche a livelli spicci con Airbnb e le periferie che sono I dormitori dove la dimensione collettiva non esiste praticamente non viene declinata dove il nome dei tagli per esempio leggevo mille il presidente argentino dice dopo dodici anni per la prima volta il bilancio ha un avanzo traduzione l’avanzo significa il taglio delle strutture pubbliche il taglio dei dipendenti pubblici. Io già quando andai in Argentina e poi in Messico mi colpi il fatto che già da anni I trasporti pubblici non esistono più, le stazioni ferrovievoli non esistono più perché la gente deve comprare le macchine che producono in Messico e per risparmiere soldi. Quindi è sempre declarato in direzione privata. Sì vabbè il bilancio è stato risanato ma a trezzo di che cosa viene risanato? A trezzo esattamente di questa suumanizzazione, di questo prosciugamento del bene collettivo, del bene pubblico.
Speaker 15: Siamo dicendo delle parole che fino a qualche tempo fa alle radio non si dicono non si dovrebbero dire o in altre radio va bene lasciamo bene alla radio però non si dicono le parolacce. Noi stiamo dicendo una serie di parolacce stamattina che fino a qualche tempo fa stiamo parlando di sfruttamento, di capitale, di conflitto capitale, lavoro, cioè di cose
Speaker 16: che non si possono… Se ci senti sgambi
Speaker 15: ci quella cosa.
Speaker 0: Ci qua
Speaker 15: assolutamente, non c’è dubbio, stiamo parlando come dire di temi e di parole che a un certo punto sono dovute scomparire dal dibattito pubblico diciamo così non soffermiamoci sull’ottantanove sulla raduta dell’impero sovietico eccetera eccetera però stiamo ritirando fuori delle questioni finalmente mi verrebbe da dire ommeno una mia allusione.
Speaker 16: No no stiamo ritirando fuori delle questioni e anche sta emergendo con tutta diciamo la gravità un equivoco che invece era stato negato perché a un certo punto si è detto anche a sinistra e vabbè l’economia si alimenta anche al mercato. Purché ci sia la dimensione relazionale, volontaria, quindi la reciprocità. Però di fatto molto del terzo settore per esempio si alimenta il volontariato sotto il nome di volontariato c’è il lavoro non pagato o addirittura sottopagato ci sono I contratti di apprendista c’è l’idea di mettere diciamo in gioco delle risorse relazionali come la vocazione, come gli interessi, come l’impegno ma queste risorse vanno incidere su un risparmio del costo del lavoro e sul deterioramento alle condizioni di vita dei lavoratori, non si tutto, ma della società tutta perché una risorsa come l’essere buoni, l’Icare famoso più che di Don Milani di Beltroni è un Icare che va in direzione proprio alla
Speaker 2: valorizzazione di questo tipo di razionalità neoliberista professore lei parla in qualche modo di un risparmio con ricadute sociali, di un risparmio anche relazionale che ha a che fare col mondo del lavoro anche col contesto comunitario di un di un luogo di lavoro come poteva essere una fabbrica che è
Speaker 0: andata svuotando sì che si ripercuote anche su un territorio. Noi ne abbiamo parlato in altre occasioni riflettendo sulla sicurezza e
Speaker 2: come intervenire anche per ricostituire un tessuto che dia sicurezza. Come ricostruire appunto un tessuto che dia sicurezza
Speaker 16: ehm e quello è il problema perché se un quartiere, una comunità, un gruppo si compattava come succedeva una volta attorno a un’unità produttiva e attorno a quell’unità produttiva si articolavano e diciamo luoghi di socializzazione come potevano essere I circoli arci come potevano essere ma anche I servizi pubblici di quartiere là dove oggi insomma si punta a un’economia cosiddetta della conoscenza col telelavoro dove o col lavoro flessibile dove non c’è la possibilità di creare di cementare una comunità. La GKM in questo senso è importante perché era un presidio in qualche modo di socializzazione, di costruzione di una comunità, no? Noi ricordiamo Torino dopo I quaranta giorni di mili, trentacinque giorni di Mirafiori e la Marcia dei Quarantamila per tutti gli anni ottanti è stata in testa alle statistiche per divorzi, depressioni, suicidi, suicidi tentati, morti per eroina e che cosa ci dicono questi dati? Ci dicono questi dati è la distruzione di una comunità che è quello che sta continuando a venire a quaranta anni dai quarantatere anni adesso dai quaranta della marcia di quaranta mila anche in Italia che sta avendo anche a Firenze. Diciamo che certe in realtà hanno risentito a cascata e effetto ritardato di quello che è successo con quella ristrutturazione economica che si è tradotta nel ehm proprio appunto nel essiccazione, nel trosciugamento di un bacino di relazionalità, di strutturazione economica
Speaker 0: che si
Speaker 16: è tradotta nel ehm
Speaker 0: proprio appunto
Speaker 16: nella essiccazione, nel trosciugamento di un bacino di relazionalità, di soggettività che pure era molto forte e serviva anche a filtrare le tensioni che animano una comunità perché appunto io una volta per quanto appare
Speaker 15: io sono cresciuto
Speaker 16: a Palermo non c’erano industrie.
Speaker 15: In che quartiere?
Speaker 16: Sono cresciuto al cossù di Vuzza alla Zisa. Ah. Però se io giocavo a pallone per strada e tiravo una pallonata alla vetrina la sera mio padre già sapeva che cosa avevo fatto. Ora non era nemmeno bello per un bambino però forse era meglio quando diceva il gelataio guarda che se dici le parolacce alla signora glielo dico a tuo padre. Però questa è una socialità informale per esempio in America Latina sopravvive ancora nei barrio su questo tipo di socialità ma non so ma neanche tanto per andare andando lontani due anni fa sono andato a Parigi con mia figlia ho visto da San Gervan de Tre dei bambini che giocavano a pallone, bambini multicolori, gente del
Speaker 15: quartiere che giocavano a pallone
Speaker 0: per strada.
Speaker 2: E’ rimasto stupidissimo immagino. Anche io ho avuto lo stesso stupore a Barcellona proprio e mi son chiesta tutti divieti e tutti I limiti che vengono posti in una città come Firenze che dovrebbe mantenere vivo anche il suo centro storico proprio mh da questo punto di vista, dalla
Speaker 16: vivibilità per chi deve crescerci insomma, che vuole crescerci. Assolutamente, per esempio negli anni inglesi io vedevo che I ristoranti cosiddetti belle italia avevano la rappresentazione la foto del cortile con la vesta I bambini che giocavano a pallone quindi dico come da un lato I turisti pensano di trovare queste unità e dall’altro glielo togli al momento in cui svuoti il centro storico, crei degli Airbnb, ci fa entrare solo le banche, le griffe, gli uffici, crei la movida, ma poi anche al rispetto alla movida, no? Avevamo bisogno della movida nel senso che I luoghi di socializzazione, le forme di socializzazione in Italia ma anche in altri luoghi erano antecedenti alla movida. Una volta si diceva che facciamo, almeno ai miei tempi, andiamo al cinema, andiamo a un concerto, poi magari mangiamo qualcosa. Oggi o si mangia o si beve quindi si va ad alimentare una certa industria dell’intrattenimento incentrata sul consumo anche eccessivo di alcolici anche dall’osso anche dall’osso e dall’inascono giustamente dei conflitti perché I pochi residenti, gli eletti non tollevano poi ehm la presenza di persone che invece sono lì perché l’unico modo di socializzazione che che gli è rimasto qui è proprio una competizione diciamo un conflitto per la gestione per la per l’impost sissamento e l’appropriazione del territorio dove manca
Speaker 15: proprio la popolazione presidente che faceva da Cuscinello. A proposito della Milano da bere che ci vendette la la tv che ci parlava di anni invece scintillanti diciamo dopo la marcia dei quaranta mila per intenderci per restare al tema facciamo un salto ancora più indietro e andiamo già a cinquantuno anni fa quando che Paolo Pasolini scrisse quel famoso testo contro la televisione dove diceva che il consumismo non solo era l’ideologia ma era un’ideologia che non permetteva altre ideologie. Da questo punto di vista alla fine del contrapeso che comunque nel bene e nel male è stato il comunismo nel mondo e anche nel mondo europeo ha permesso al capitale una prateria dove tutto è
Speaker 0: lecito e tutto è
Speaker 16: possibile e nulla è in discussione. Sì in qualche modo sì, però ecco Pasolini in qualche modo fu profetico no? Perché lui scrivisse Consola TV quando c’erano gli scelte di Antonio Giulio Maiano bassati su Dostoyevsky.
Speaker 15: Cosa se Pasolini avesse visto?
Speaker 16: La rossa
Speaker 15: degli Istria. Le cose vediamo adesso se si sarebbe sparato, non sarebbe stato ucciso non non c’è dubbio su su questo però come dire al di là del del fatto televisivo forse qui siamo di una realtà pre pasoliniana, pre consumistica, cioè l’operario marocchino che muore nel cantiere di Via Mariti deve mandare I soldi a casa per mangiare, altro che consumismo dovrebbe dire.
Speaker 16: Assolutamente sì, qua non siamo affatto al consumismo, siamo anzi, diciamo, in qualche modo somigliamo più volendo all’antica Grecia o a Roma quando c’erano I meteci che erano gli spanievi senza diritto di voto, no? La televisione italiana, questa è una riflessione che va fatta il sette per cento della popolazione è composta da migranti e le fiction televisive però per le fiction televisive per I talk show per tutto quello che troppo in la TV generalista I
Speaker 0: migranti non esistono no? I ragazzi cosiddetti
Speaker 16: italiani senza cittadinanza, io li chiamo così, non hanno assolutamente visibilità, si parla di baby gang, ma in realtà è un modo di declinare un problema sociale che è fatto da da quei ragazzi là senza cittadinanza quindi il problema sì tre consumismo e anche tre tre democratico volendo
Speaker 15: perché si occulta totalmente la presenza. Non non c’è dubbio infatti da
Speaker 0: da da da da questo punto di vista al
Speaker 15: fenomeno è preoccupato anche perché la rappresentazione è sempre dell’immigrante che arriva con le valigie alla stazione con la nave è sempre una rappresentazione in qualche modo deviante negativa lo stesso reato di clandestinità è un reato dell’essere e non dell’aver fatto qualcosa.
Speaker 16: Sì certo, il reato di clandestinità è un reato volendo anche primordiale, nel senso che sembra che siamo tornati alla lotta tutti contro tutti per il controllo degli spazi. Questo spazio è mio e che e non ti tocca. Tu non non hai accesso, non hai diritto. Quindi il reato è quello di
Speaker 0: mettere in discussione la tua etesa
Speaker 16: su uno spazio che stiamo accampando quando invece c’è da un lato la presenza coloniale radicata degli anni. Amnesty International sta lanciando la campagna sul litio e sul cobalto no? Dice perché vengono qua? Beh il litio e il cobalto servono per I nostri telefonini e per estrarre litio e cobalto ci si mette nelle mani dei caporali si strutta il lavoro in
Speaker 2: lo questi depauperano le comunità. Ci scrive un nostro ascoltatore Danilo avendo sentito le parole dell’Imam di Firenze rispetto al pagamento di metà del proprio stipendio a chi aveva dato lavoro ad alcuni dei lavoratori immigrati del cantiere di Firenze. Se confermato aprierebbe un altro scenario su cui farlo. Ce sarebbe la dimostrazione che il caporalato esiste anche al centro nord in altri settori rispetto a quello agricolo.
Speaker 0: Anche di
Speaker 2: questo parlerete in un importante
Speaker 16: incontro all’università promosso per marzo. Sì il ventimarzo sarà una giornata intera. Prima c’è il convegno e poi c’è la tavola rotonda. Si dovrebbe tenere nella ola magne scienze politiche ma ve lo confermo ancora c’è un mese dove verranno o studiosi di fama internazionale per esempio Anna Sergi che è una studiosa alle mafie si occupa di in Drangheta danni insegna l’Essex in Inghilterra per quel dottor Melillo che è il procuratore nazionale antimafia ah ci saremo lì a fare la discusa antio il professor Becucce il professor Mete che lo abbiamo organizzato e I nostri studenti ma l’università ecco al tuo posto di pubblico e privato no? A oggi ci sono I testivini una volta una mia professoressa di scienze politiche a Bologna e milizia ricordatevi che l’università è un luogo pubblico potete venire tutti anche le vostre madri le vostre madri
Speaker 0: solo non
Speaker 16: possono dare esami perché non sono iscritte quindi anche voi venite
Speaker 2: il ventimarzo vi aspettiamo. Assolutamente. Vorrei interrompere Scalia su una sole citazione. Siccome si è parlato di università come luogo pubblico siamo in conclusione dunque le chiedo una valutazione in pochi secondi. Ehm in vista dello sciopero di domani per il popolo palestinese che verrà portato in strada anche attraverso dei cortei di carattere studentesco una studentessa ci ha detto, ci hanno fatto togliere dei manifesti informativi nelle bacheche scolastiche perché c’è
Speaker 16: stato detto la scuola deve essere un luogo neutro. Ma è dura dire che la scuola sia un luogo neutro perché cosa vogliamo da questa scuola? Da un lato vogliamo che è il uchi che fa renda consapevoli I nostri studenti. In questo momento in Palestina si sta morendo. Comunque c’è un conflitto di settantacinque anni.
C’è un un paese sorano che però rifiuta di adempiere due risoluzioni dell’ONU da cinquantasette anni e di questo si deve parlare quindi è giusto che si sappia ed è giusto che gli studenti vengano presidiotti in una situazione che è molto più complessa del buono cattivo del democratico tiranno anche perché consentitemi di dire in queste ore si decide la sorte di Julian Assange che è stato colpevole solo di aver esercito il diritto democratico di informazione quindi queste categorie di democrazia e tirannide alla luce quello che sta succedendo in questo momento a Giuliana Sangio che viste a centosettantacinque anni di carcere non vanno bene quindi che si portino gli studenti
Speaker 15: a la manifestazione per la Palestina assolutamente. È bello che ci abbia ricordato anche la complessità del problema perché il ruolo dell’accademia è proprio restituire quella complessità delle vicende a proposito di Israele e Palestina e Gilena Sangio per concludere è un è un deviante diciamo così per gli schemi attuali e come tale va trattato, questo è il problema.
Speaker 16: Sì, ha detto ieri l’avvocato della Casa Bianca che la restorizione di Assange non è una questione politica, ma ha solo rivelato il nome dei nostri informatori quindi infatti quindi se non è politica io
Speaker 0: ho detto
Speaker 16: come ha battuto io
Speaker 2: sono la rincarnazione di Marlon Brando professor Vincenzo Scalia noi la ringraziamo e la aspettiamo qui per nuovi approfondimenti ma ultima domanda I suoi studenti, le sue studentesse a questi corsi a cui partecipano qual è la la domanda e soprattutto la messa anche in crisi che che le pongono rispetto ai tanti fenomeni di devianza che immagino affronterà e spiegherà attraverso anche
Speaker 16: esempi concreti e reali purtroppo contemporanei. Ma loro vogliono capire bene per esempio perché io faccio vedere come il carcere si unisce un istituzione recente se
Speaker 0: esiste come
Speaker 16: esistono alternative al carcere per la detenzione e allora gli devo raccontarli che l’ottanta per cento dei detenuti e detenuto per reati contro la trivetta o il patrimonio il settantacinque per cento di loro scontano bene fine a cinque anni che sono stati cresciuti. Quindi la sfida per I per gli ministri e per le nuove generazioni è sapere che le carceri sono tutt’altro cambiante a cinque stelle e che se in carcere ci finisce qualcuno e non qualcun altro riprendendo il filo del compiinto Vincenzo Bruggero ci sono delle ragioni
Speaker 15: ben precise. Questo è il lavoro che tento di fare. La cosa divertente in maniera amara è che quando in carcere ci finisce qualcuno che non avrebbe mai immaginato di finirci la prima cosa che dice quando esce che il calcio sarebbe abolito. Tra l’altro il Ministero di Grazia e Giustizia dice che la stragrande maggioranza delle persone che sono in caccia non sono pericolose per la società ma questa è un’altra storia importantissima di cui
Speaker 2: torneremo a parlare col professore Scania. Rimandiamo anche al tuo podcast Raffaele cosa è successo? Riascoltabile anche su Spotify sulla situazione carceraria sul nostro territorio emblematica dei numerosi problemi emergenze anche allarmi inascoltati che partono proprio dal contesto penitenziario. Grazie al professor Casca, nove ventinove minuti andiamo a dare la linea al GR di Popolare Network e poi subito dopo
Speaker 0: l’appuntamento con Architekt and the City Ehi, ehi, ehi Ehi, ehi, ehi non è vero? No è vero? No no no no no no no no no Sottotitoli e revisione a cura di QTSS”
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