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Speaker 0: E
Speaker 1: Newsline sera
Speaker 2: sono sono e diciotte sedici una buona serata a tutti voi, ben trovati, la Newsline di Controradio e cominciamo dando subito il numero WhatsApp tre quattro due otto uno 0 quattro uno uno uno perché se non ho capito male Giustina oggi è veramente questa sera è veramente uno di quei momenti in cui a Finanza sono tutti in coda, tutti bloccati però ci è arrivato un messaggio proprio ora da parte di Virginia che è bloccata nel traffico alla fortezza da basso. Peraltro Virginia sta andando a preparare il pranzo al marito quindi insomma la cena al marito per cui è un po’ nei così nelle peste sta tranquilla Virginia perché arriverai comunque però per I messaggi sul traffico tre quattro due otto uno 0 quattro uno uno la Giustina ride un po’ patriarcale che qualcuno va a cuscinare ancora la cena al marito ma così succede. Virginia vai tranquilla, arriverai. Nel frattempo aspettiamo I vostri messaggi Di cosa ci occuperemo nel corso della Newsline. Allora ehm beh c’è questo episodio brutto molto brutto della stella di David con minacce che è stata segnata sulla porta di un docente della scuola di Giudizia di Spolienza a Firenze vi racconteremo tutto peraltro c’è stata un’ assemblea da parte dei lavoratori dell’università di Firenze questa mattina sentiremo John Gilbert della CGL e poi ci sono le reazioni naturalmente mentre l’università l’Ateneo Fiorentina Sport evidentemente denuncia le indagini sul generale Mori dei Carabinieri per quello che riguarda le stragi del novantatre tra cui la strage di Giorgo Fidi tra un po’ ci sarà l’anniversario come sapete la pagina politica con le dichiarazioni di Cecilia del Re per quello che riguarda la questione ambientale a Firenze e poi sentiremo Giovanna Di Dio che è capolista della lista Firenze vera che appoggia la candidatura a sindaco di Andrea Asciutte Poi insomma tante altre notizie tra cui in collegamento con noi il direttore della fondazione Storozzi, Antonio Galanzino per commentare I numeri certamente ottimi della fondazione per quello che riguarda il bilancio del duemila ventitre pensate duecento ventimila visitatori di cui la metà sono visitatori che arrivano a Firenze proprio per vedere una mostra a Strozzi.
Tutto questo naturalmente dopo la pagina iniziale la storia che dedichiamo questa sera alle richieste della Confindustria politica europea perché si è svolto nel pomeriggio un incontro e sentiremo tra un po’ l’intervista con il presidente di Confindustria
Speaker 0: Toscana Maurizio Bigazzi e
Speaker 2: Allora tre quattro due otto uno 0 quattro uno uno per le segnalazioni sul traffico naturalmente per farci sapere come sta andando. Abbiamo detto la situazione critica un po’ dappertutto in particolar modo in zona centrale, Viali, Ponte alla Vittoria ma anche sentivamo in altre zone diciamo per I metrali rispetto al al centro storico come spesso accade a Firenze trequattro due vato uno 0 quattro uno uno le proposte di Confindustria per l’elezione europee duemila ventiquattro Fabbriche Europa, questo è il titolo dell’incontro che si è svolto nel pomeriggio al Florence Learning Center a Firenze al termine dell’incontro abbiamo intervistato il presidente di Confindosia Toscana, Maurizio Bigazzi. Che sono le vostre richieste o le vostre considerazioni
Speaker 0: in merito
Speaker 3: alle prossime elezioni europee? Ma noi poniamolo questo abbiamo fatto una un giro per tutta Italia con il nostro progetto per l’Europa futura. Anche perché abbiamo capito in questo periodo che ci siamo dimenticato della forza fra inanche di ritare dell’Europa che è l’industria. È mancata la politica industriale in questa in questo Paese, in questa Europa. Polizia industriale vuol dire politica energetica, politica nei trasporti, politica dei beni comuni, politica sociale.
Quindi tutte queste funzioni sono dimenticate. Se non si crea sviluppo evidentemente non abbiamo le risorse per fare tutte le cose che ho detto prima. Ecco noi pensiamo di portare in Europa questo messaggio, Noi non siamo un partito politico, siamo a politici ma non siamo a politici. Cioè direi noi posiamo la politica industriale che crea risulpo, crea valore e crea naturalmente autooccupazione, esportazione e ricchezza. Ecco oggi abbiamo un discorso di questo, ci siamo confrontati con candidati all’Europarlamento affinché portino questi valori e queste discussioni dentro il Parlamento Europeo e attorno alla Commissione, perché ci auguriamo che ci sia un Parlamento epocale e che su alcuni temi si cominci a fare una politica europea su tutti gli aspetti, politica europea sulla difesa, politica europea sui investimenti, sull’apertura, sullo sviluppo, sull’innovazione, sulla ricerca e perché no?
Noi possiamo attuare una politica green, basta guardare quello che sta succedendo, naturalmente con I tempi giusti e con le sostanze, le risorse, però bisogna crearle queste risorse e quindi io ti voglio nomidarvi per fare la transizione green e poi negli altri non le vengono. Oppure la transizione dunque ESG, vabbè, tutto si può fare ma quando si parla di sicurezza bisogna parlare anche di sicurezza economica, perché non c’è dubbio. Tutto il resto va bene, ma un’economia non c’è una socialità e la ricchezza attacca da gente dove si va avanti ma avanti. Sono questi temi che oggi abbiamo portato avanti in questo nostro confronto. Sono confrontati gli ero deputati e il Parlamento e ci auguriamo che ci abbiano ascoltato e poi le trasferiscano queste
Speaker 2: nostre idee, questa nostra progettualità in Europa. Sento presidente il ehm qualcuno ritiene che in realtà le industrie italiane siano penalizzate in generale dall’Unione Europea. Cioè questo questo ehm apertura no? Eccessiva mette in crisi il nostro il
Speaker 3: nostro made in Italy no? Lei cosa ne pensa? A cosa ne penso? Ma non è colpa dell’Europa, è colpa anche di l’Italia se siamo pedalizzati. Se noi le fonti di energia abbiamo fatto delle scelte scegurate, abbiamo renunciato all’energia atomica, perché abbiamo avuto un problema a Cernobyl e qui come se cadesse il mondo siamo gli unici a aver renunciato all’energia atomica.
Così che la Francia fa pagare alla propria industria 40 megawatt ora e noi ne abbiamo pagati quando la Francia pagava 40 megawatt l’ora, noi pagavamo 300. Lei capisce che ci hanno tagliato le gambe? La Germania, perché non aveva a creare, ha dato un grande risulso, come il proprio bilancio molto importante, ha dato risulso e fa il fatto che l’energia hanno pagato 70 euro e mezzo a guarda e noi sempre 400. Questi sono I temi che ci stanno a cuore. Quindi la politica energetica è indispensabile per una politica industriale.
Infrastrutture, trasporti, se il paese non ha le infrastrutture è evidente che è un paese penalizzato, perché la produzione si fa anche con I fattori, non solo il fattore umano, le risorse umane sono indispensabili, anche qui l’Europa ha più formazione, più ricerca e sviluppo. Sono queste le cose che noi dobbiamo fare anche in casa nostra, ma anche farla fare con il contributo dell’Europa, cioè dire con una politica economica europea. Per la prima volta abbiamo visto sconfiggere il Covid con cosa? Mettendo al costo comune, al bilancio comunitario, tutti I costi relativi alla salvaquanta della salute. In quel momento sembrava che collasse il mondo, che collasse ovviamente.
Pensate che in quel periodo lì sono stata aperte tutte le aziende sono semplici nemmeno mangiare e nemmeno avere energia elettrica EEE viaggiare tutti I giorni dove si è reso possibile perché la comunità economica europea ha detto fermo il bilancio framework liberi
Speaker 2: tutti ovvero le risorse necessarie per andare avanti. È però ritornato
Speaker 3: in patto di stabilità presidente come si fa? È no no come detto è la negoziazione del Paese viene sempre, ci confrontiamo in Europa. Stabilità è risorsa, no? No? Noi pensiamo invece di stabilità, prima sviluppo o poi stabilità, perché d’altra parte se abbiamo una moneta comune è evidente che c’è bisogno di un patto tra tutti, perché tutti siamo insieme su una moneta.
Noi diciamo su alti costi mettiamo insieme le spese comuni quindi la difesa comune l’energia in comune cioè tutti questi costi a far sì che anche noi poi alla fine siamo un paese trasformatori abbiamo gli stessi costi che non penalizzano più
Speaker 2: l’intesa o l’intesa di trasformazione italiana. Un’ultima domanda le faccio sui partner diciamo europei, no? Perché sembra che poi I grandi player come la
Speaker 0: Francia, la
Speaker 3: Germania ad esempio tendono ad andare da soli. Tendono a andare da soli. La io credo che se farà di fare si va da poche parti perché sessanta milioni di abitanti non si può ignorare. Siamo fra I fondatori dell’Europa, siamo il secondo paese manifattore dell’Europa e poi diciamo francamente se la Germania va avanti a tutto il ristro industriale che è la prima se le filiere arrivano fino al Toscana lei non penserà, quindi se si ferma la Germania un perso d’Italia si ferma ma anche se stiamo fermi loro non sono più in grado di fare le loro belle macchine perché un pezzo della piliera parte dall’Italia fin dal mai gran parte di l’industria ha una
Speaker 0: piliera non
Speaker 2: più nazionale ma europea Insomma interessanti le le considerazioni anche in rapporto a quelli che sono poi I limiti oggettivi no? Della intrinse cioè il sistema Italia e il rapporto con le altre superpotenze europee. Vedremo, vedremo, queste erano le richieste di Confindustria erano presenti praticamente tutti I candidati alle alle prossime elezioni europee per quanto riguarda I naturalmente I Toscani, no? Se stiamo parlando di confin d’ossia toscana. Torneremo tra pochissimo dopo il leggero e popolare del con le altre notizie con le vostre considerazioni sul traffico al tre quattro due attu ci segnalano che la situazione della fortezza è ancora abbastanza ferma ehm torniamo dopo con le notizie a partire dal episodio che ha visto una stella di David essere vergata con tanto di offese e minacce sulla porta di un docente dell’università
Speaker 0: di Firenze dopo EEEEEEEE
Speaker 5: popolare
Speaker 0: e trecento
Speaker 5: Sono le diciotto e trentuno Popolare Network buonasera le notizie. Norvegia, Spagna, Irlanda hanno annunciato il riconoscimento dello stato palestinese, un atto politico che isola ancora di più Israele a livello diplomatico, immediata la reazione di Tel Aviv che ha richiamato I suoi ambasciatori. Intanto a Gaza il sistema umanitario al collasso gli Stati Uniti ammettono non siamo ancora riusciti a distribuire gli aiuti arrivati nel molo provvisorio. L’ONU da ieri sera costretto a sospendere la distribuzione di cibo a Raffa. In Iran a Tehran milioni di persone hanno partecipato ai funerali del presidente Raisi.
Alla cerimonia anche I rappresentanti di Russia, India e Turchia in prima fila è leader di Amas, Anie. Napoli incidente sul lavoro nel cantiere della nuova metro a capo di Chino, un operaio è morto, due feriti gravemente. I lavori sono gestiti dalla società metropolitana di Napoli per conto del comune. Le ipotesi un crollo del terreno o un guasto a un carrello trasportatore. Meloni scarica il redditometro mai il grande fratello, un pasticcio, il decreto del viceministro dell’economia Leo di Fratelli d’Italia con lege forzisti che ne approfittano per mettere in difficoltà la Premier e lei coglie la palla al balzo per mandare un messaggio antifisco.
La Costituzione in aula contro il premierato l’hanno esposta ai senatori dell’opposizione oggi subito dopo il primo voto sul disegno di legge. Il tempo è arrivata una perturbazione al nord che sta portando pioggia anche forti e anche diverse grandinate in molte zone del nord e del centro Italia. Al sud invece c’è cielo sereno un poco nuvoloso, la perturbazione continuerà a insistere sulle regioni del nord e del centro anche nella giornata di domani appuntamento con il giornale radio alle diciannove
Speaker 0: e trenta buona serata più tardi
Speaker 2: Diciamo che trentadue torniamo in diretta dall’acquario di Controradio, la Teneo di Firenze è inviato ieri via PEC alla procura del capologo toscano alla questura, la denuncia per la scoperta fatta ieri mattina di una stella di Davidi incisa sulla porta della stanza di un docente di Giurisprudenza al polo di Scienze Sociali a Novo lì accompagnata anche da una scritta minacciosa. Questo è quanto si spiega alla stessa università lo stesso docente secondo quanto si apprende dovrebbe presentarsi domani e per una denuncia in questura rendere pubblico l’episodio. Ieri una nota pubblicata dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dalla Scuola di Giurisperienza che è espresso profondo sdegno per quanto accaduto condanna unanime dal mondo politico e anche dalla ministra della mmm della università Anna Maria Bernini che su X dice quanto accaduto all’università di Firenze un atto disgustoso, un tentativo vergognoso di portare indietro le lancette della storia che fa orrore. Sono accanto alla professore della Facoltà di Giurisprudenza a tutto l’Ateneo che deve continuare ad essere un luogo di confronto, di inclusività e di libero pensiero e oggi c’è stata una un’assemblea mhm della della FLC CGL che ha coinvolto le lavoratrici e lavoratori dell’Università di Firenze proprio per ehm dire la propria fermo posiziona ogni forma di antisemitismo senza se senza ma sentiamo John Gilbert
Speaker 6: che FLCGG L’Università Firenze intervistato da Chiara Brilli. Eravamo in assemblea stamattina e quando abbiamo saputo di questa vicenda è una vicenda da condannare senza se e senza ma e l’abbiamo fatto in un ordine del giorno approvato dalla maggioranza da tutti I lavoratori e bisogna ancora chiarire la matrice di di di questo episodio vandalico che è senz’altro è di estrema destra e va stigmatizzata completamente ci dispiace che è successo proprio il giorno del grande vittoria nel Senato Accademico che grazie a queste grandi mobilitazioni degli studenti a Firenze come in tutto il mondo dopo ricordiamo che gli studenti erano stati caricati due volte dalla polizia l’autunno scorso quando hanno cercato di far parlare di Palestina in Sanato Accademico poi di nuovo su Lungarno a febbraio sono state caricati dalla polizia invece ieri il Sanato Accademico ha preso una posizione molto forte per chiedere un immediato c’è stato il fuoco nei territori palestinesi occupati da Israele
Speaker 7: poi hanno condonato I bombardimenti degli ospedali e naturalmente anche la richiesta del rilascio degli ostaggi doveva essere un momento immagino quello dell’assemblea di oggi anche di soddisfazione no? Per un percorso che ha portato a risultato importante purtroppo
Speaker 6: però segnato da questo gravissimo episodio. Questo gravissimo episodio che poi abbiamo visto sulla nazione che è stato riportato con delle interviste al consul e onorario di Israele e la candidata della lega Cekardi, candidato sindaco e non capiamo perché vengono intervistati loro, perché non si può collegare questo atto racista vandalico che è successo a a novoli ieri. Fai l’altro nei confronti di uno dei nostri professori che ha posizioni tutt’altro che filo israeliane e quindi verbente non si bisogna chiarire I contorni di questo episodio ma è molto pericoloso secondo noi, creare una narrazione che collega atti di antisemitismo con una grande mobilitazione a difesa della popolazione civile in Palestina cioè non c’è collegamento ed è molto pericoloso quindi noi rispongiamo questo collegamento e ci spiace moltissimo che è che è successo in una giornata che ha riconosciuto l’importanza di far cessare le armi e di parlare di pace e però rifiutiamo qualsiasi collegamento con una mobilitazione incredibile a Firenze e nel mondo a difesa della balestina contro il genocidio in corso e atti antisemiti che vanno stigmatizzati che non possono portarci in via
Speaker 7: di trompassato che non deve più tornare. Stigmatizzati, isolati e condannati come contiene appunto nel la realizzazione nella votazione, l’ordine del giorno che ricordiamo
Speaker 2: è stato approvato oggi in assemblea. Il generale Mario Mori, l’ex capo del Rosso, direttore di Siste, come sapete, indagato dalla Procura di Firenze per le stragi del novantatre proprio nei giorni del trentunesimo anniversario della strage via dei Giorgo Ophili a Firenze,
Speaker 8: sentiamo in servizio Raffaele Palumbo. Per I PM fiorentini il generale Mori non avrebbe impedito mediante doverose segnalazioni o denunce ovvero con l’adozione di autonome iniziative investigative o preventive gli eventi strategisti di Firenze, Roma e Milano di cui aveva avuto plurime anticipazioni. In altre parole per la Procura di Firenze che vede da poco a capo il procuratore Spiezia Mori sapeva degli attentati del novantatré e non avrebbe fatto niente per impedirli. Acuse gravissime, nuovo capitolo dello stato che indaga sullo stato. Acuse gravissime, strage, associazione mafiosa, associazione con finalità di terrorismo internazionale e diversione dell’ordine democratico.
Queste le accuse di cui Mori dovrà rispondere dopo l’avviso di carianzia ricevuto nel giorno del suo ottantacinquesimo compleanno il sedici maggio scorso con un invito a comparire a Firenze il ventitredi maggio, anniversario della strage di Capaci. Mori non si presenterà per impegni del suo legale. Le stragi sono come detto quelle di Milano, Roma e Firenze, di cui in questi giorni si celebrano I trentuno anni. Mori sarebbe stato informato dal maresciallo Roberto Tempesta informato a sua volta dall’esponente della destra eversiva Paolo Bellini e dal pentitolo Angelo Sino durante un colloquio investigativo a Palermo Mori viene accusato di aver trattato con Provenzano per fermare le stragi e andò assolto. Ora Firenze viene indagato per non averle impedite.
A trentun’anni dai fatti e dopo ventidue anni di processi la questione
Speaker 1: della trattativa stato mafia rimane ancora un capitolo aperto. Contro
Speaker 2: radio Newsline sera l’informazione prima di tutto. La politica, una grande giardino urbano realizzato con materiali in grado di assorbire l’acqua piovana e utilizzarla per alimentare piante, piazze d’acqua e sistemi di irrigazione ma anche con pannelli solari di ultima generazione in grado di azzerare I consumi e dare energia all’impianto di illuminazione e non solo. Tutto questo al posto di quello che oggi è una delle arterie maggiormente traficate, invivibile della città, cioè Viale Belfiore, con le automobili che continueranno a transitare al di sotto di questo giardino. È una delle proposte della città Spugna lanciate da Cecilia del Re, candidata sindaca per Firenze Democratica. I temi ambientali sono I grandi assenti di questa campagna elettorale dice del re che chiede all’amministra della che fino abbia fatto il piano del verde da lei proposta da cui si sono perse le tracce e chiede anche una urbanistica di genere che ridisegni la città a partire
Speaker 9: dalle donne dalle loro esigenze sentiamo del re. Allora I temi ambientali ci paiano il grande assente anche di questa campagna elettorare fiorentina e quindi abbiamo voluto fare questo momento di incontro con diverse professionalità, un ingegnere ambientale, due architette per delineare quella che per noi deve essere la città del presente e del futuro, ovvero una città dove le infrastrutture verdi sono al centro della pianificazione così come una città che respira con interventi di depavimentazione di drenaggio proprio per mitigare le isole di calore. Vi ricorderete che quando ero assessora all’ambiente insieme al piano operativo ho detti il il via anche al primo piano del verde degli spazi pubblici aperti che purtroppo però poi l’amministrazione non è arrivata nemmeno ad adottare dopo il cambio di deleghe dopo la mia uscita dall’Agiunta. La visione invece era quella di mettere appunto come ho detto le infrastrutture verdi al centro della città quindi oggi il nostro obiettivo è di dire che quel piano deve essere portato avanti, adottato e approvato e devono ci deve essere una visione di insieme per non arrivare più ad avere degli alberi d’arancio messi a un giorno all’altro in via Cavur, perché non è certo quello il modo con cui si affronta alla crisi climatica, non
Speaker 4: è quello il
Speaker 0: modo con
Speaker 9: cui si affronta la crisi climatica, non è quello il modo con cui ci si approccia al verde ma anche guardando a quello che in altre capitali europee sta succedendo, Barcellona, Parigi e sempre con delle sindacche donna, ecco fa respirare gli spazi, avere spazi pedonali e verdi, diventa una strategia anche per riacquacchi, riapprocarsi dello spazio pubblico. Faremo degli esempi, un sotto attraversamento di Biale Belfiorio dove c’è stata grande cementificazione, riportiamo invece diamo
Speaker 2: la visione di uno spazio verde pubblico pedonale domani presentazione alla lista sostegna il Movimento Cinque Stelle che vede candidato Lorenzo Masi sceso in campo meno di dieci giorni fa con la raccolta firme fatta in meno di quarantaottore dopo il mancato accordo col Partito Democratico per il sostegno a Sarafunaro e il non accoglimento dell’invito a sinistra dell’associazione di Montanari oggi ma se non si studia l’ambito della rubrica
Speaker 10: tutti al voto con Raffaele di unire le forze in virtù anche di quello che sarà la diciamo dal prossimo passaggio alle regionali il prossimo anno e quindi c’è un ragionamento e c’è stato sicuramente un ragionamento a livello nazionale. Questo ragionamento
Speaker 0: sicuramente non è andato
Speaker 10: a buon fine, non ha finito perché ovviamente il Movimento è rimasto fermo su quei punti che ormai tutti conoscete. Pertanto il percorso che poi oggi abbiamo scelto con forza e ne abbiamo dato una grande dimostrazione unendo le forze, unendo tutti gli attivisti del Movimento Cinque Stelle Fiorentino e siamo riusciti a presentare una lista importante che verrà presentata ufficialmente domani alla stampa e questo ci dà
Speaker 8: una grande gioia visto il riscontro che abbiamo avuto. Cioè sì ho capito bene conto è una parte, è l’islanda all’altra, l’hanno detto, mettetevi insieme, mettetevi insieme, è un laboratorio per le per le regionali dell’anno prossimo, no? EEE questo non è stato possibile perché qualcuno ha detto perché non c’era tempo ma non non insomma che si andava a votare lo sapevamo da cinque anni diciamo non è stata una questione
Speaker 10: di tempo. È stata diversi fattori perché con il tempo si può sicuramente trovare la possibilità di valutare meglio quello che sono le prospettive della politica però sicuramente è il fatto che noi abbiamo e come ho già ripetuto dei punti caridi né fermi sui quali purtroppo non possiamo
Speaker 8: fare passi nemmeno laterali
Speaker 10: figuriamoci indietro. Ma con Montanari come è andata? Con Montanari è una bella domanda. Io Montanari e potete chiedere a lui io non l’ho mai incontrato anzi un giorno l’ho visto
Speaker 2: per strada, l’ho fermato e l’ho salutato ma e ora ci colleghiamo in diretta con Giovanna Di Dio che saluteiamo buonasera che è capolista di Firenze Vera che una delle due liste sostiene la candidatura a sindaco di
Speaker 11: Andrea Asciuti, buonasera, grazie
Speaker 2: di essere con noi. Buonasera. Allora lei è un’infermiera se non sbaglio. Sì sì. Come mai ha deciso di quindi novella della politica diciamo così o almeno è la politica delle e così a livello di candidatura come mai ha deciso di di
Speaker 0: intraprendere questa questa
Speaker 11: sfida no? È un po’ anche una sfida. Sì io sono in politica già da cinque anni sono entrata con la Lega cinque anni fa sono stata candidata al Consiglio di Quartiere e sono stata electa e adesso se voglio trovare con Andrea Ciutini nel suo partito in dipendenza insieme al popolo della famiglia ehm per provare a da risolvere
Speaker 2: qualche problema che che c’è ecco
Speaker 0: a Firenze.
Speaker 11: Ecco quali problemi vede lei in particolar modo a Firenze? A Firenze ci sono tantissimi problemi. Ehm gli faccio parte di questa di questa lista di un di un competizione di estrazione sociale e gerogenea, che sa cosa vuol dire avere un salario minimo, la difficoltà nell’accedere appunto alla sanità pubblica, la difficoltà nel trovare il lavoro, cosa vuol dire per paura tirare in alcune parti della città per quanto riguarda la sicurezza, il problema di trovare un aspetto evo, non accedere alle case popolari in maniera più veloce, insomma siamo persone che quelli giorni ci scontriamo con delle difficoltà quotidiane e questa lista è composta appunto da persone con esperienze e vissuti che sanno e saprebbero consigliare al sindaco ehm e come di portarla
Speaker 2: a una dimensione del cittadino insomma. Mmh ci faccio un esempio concreto. Come come
Speaker 0: penserebbe di
Speaker 11: risolvere uno di questi problemi? Per quanto riguarda la sicurezza che è una che è probabilmente ehm
Speaker 4: è il problema più
Speaker 11: sentito dai gerentini, è una parola che è in bocca a tutti I partiti ma ha sempre fatto più paganza, perché sappiamo che la sicurezza è un problema razionale. Però il fatto di mettere tutto l’esame, di mettere un portello all’ordine, si servono queste cose, ma sono defagliativi. La cosa principale sarebbe quella di quando troviamo queste persone che fanno danni alle macchine alle vetrine che volteggiano che picchiano per strada e gli gli giovani aggrediscono gli anziani quando vengono presi devono essere messi in cacere e si diranno c’è il problema di cacere. Bene,
Speaker 2: allora si fanno gli arresti, si fanno gli arresti domiciliari. Ma questo non è un diciamo non è un
Speaker 11: tema e può risolvere un sindaco mi sa così occhio e croce. Lo so però intanto intanto bisogna cominciare a muoverci EAA muoverci e questo motivo
Speaker 0: agli arrestati
Speaker 2: e persone si possono arrestare. Sì ma non le arresti sindaco. Comunque detto questo senta lei ha detto era della Lega. Come mai ha deciso di uscire dall’alveo del centrodestra e di entrare in un’esperienza diciamo alternativa no? Che non
Speaker 11: sta comunque in alleanza con con il centrodestra. A parte il fatto che facevo parte d’indipendenza che è un partito di centrodestra. Comunque sono uscita dalla Lega perché quando sono entrata almeno aveva dei valori, I miei valori, I miei ideali e io ho portato avanti per anni. Poi Quando questi valori sono stati traditi ho deciso di uscire. Quando Matteo Salvini si è messo in tema a Draghi, che secondo me è il grande europeista che abbiamo, Matteo e io eravamo contro l’Unione Europea e abbiamo deciso di uscire poi in fatto anche della delle destruzioni per il del passere della vaccinazione io sono sempre stata contraria e invece poi il governo ehm Salvini che è messo insieme a Draghi che
Speaker 2: era il più grande fattore appunto della vaccinazione. E ha appoggiato queste limitazioni. Grazie, grazie a Giovanna Di Dio,
Speaker 11: Firenze Vera, buonasera, in
Speaker 0: bocca al
Speaker 4: lupo naturalmente. Grazie. Internet
Speaker 0: al massimo. Per la tua azienda scegli Beta Max, il sistema virtuale per gestire chiamate e messaggi
Speaker 4: vocali in ingresso ideato da Momax. Con Beta Max puoi personalizzare la segreteria e le musiche di attesa, programmare il trasferimento di chiamata, analizzare il flusso telefonico ed avere teleassistenza, con un semplice clic.
Speaker 0: Vai su momax.it e naviga al massimo.
Speaker 1: Walter Albini, il talento, Lo stilista. Fino al 22 settembre al Museo del Tessuto di Prato, la mostra dedicata ad un protagonista assoluto della moda degli anni sessante e ottanta, considerato il primo stilista italiano di Preta Porte. Grande disegnatore, instancabile innovatore albini e stato ideatore di tanti stili e look diversi. In mostra oltre trecento tra disegni, fotografie, abiti, accessori e tessuti che ricostruiscono le vicende di un mito della grande moda italiana. Info
Speaker 12: e biglietti su Museo del Tessuto
Speaker 4: punto hit.
Speaker 12: Ma non hai ancora fatto il test gratuito per l’epatite CI? Se hai tra I trentacinque e cinquantacinque anni corri a farlo. Domenica ventisai maggio in uno dei punti attivi nelle piazze della Toscana. Testiamoci perché quando l’infezione è ancora sintomatica può essere curata. Scopri dove fare il test gratuito sul regione.toscana.it slash testiamoci.
Campagna promossa da regione Toscana.
Speaker 4: È dalla terra che si prende il volo. Per questo Toscana Aeroporti, insieme a Santana di Pisa, ha sviluppato un piano per la sostenibilità che include non solo interventi a favore dell’ambiente, ma anche per la comunità, per l’inclusione e contro la violenza di genere. L’aeroporto sostenibile è il nostro impegno, perché viaggiare sia sempre il più naturale dei desideri. Toscana Aeroporti.
Speaker 7: Contro l’orario. E non
Speaker 0: è un’altra cosa.
Speaker 2: Circo mese fa veniva approvato In senato un decreto che permette alle regioni di collaborare con associazioni antiabortiste nell’organizzazione dei servizi consultoriali. Oggi nel giorno dell’anniversario l’approvazione della legge centonamantacquattro il collettivo transfeminista non una di meno di Fidenze. Coglie l’occasione per fare luce sui rischi di questo provvedimento con l’assemblea pubblica in Piazza San Marco. Sentiamo Giada di non una di
Speaker 11: meno Firenze intervistata da Viola Giacalone. Stanotte tutti I consultori pubblici di Firenze sono stati simbolicamente
Speaker 3: chiusi con dei cartelli
Speaker 11: che dicevano vietato l’ingresso agli antiabortisti, sui nostri corpi decidiamo noi. L’idea è un po’ che I consultori devono essere presidi di salute che garantiscano la libertà di scelta e di autodeterminazione. E’ visto l’emendamento approvato il 23 aprile che di fatto garantisce permette alle regioni distanziare il 30% dei fondi destinati ai consultori, ai gruppi pro life o meglio anti abortisti e anti scelta. In virtù di questo per noi era necessario che la città parlasse e tornasse a parlare appunto di libertà di scelta e di autodeterminazione. Non a caso oggi il 22 maggio che è l’anniversario dell’approvazione della 194, una legge che di certo non ci soddisfa ne garantisce l’accesso all’IVG che è di fatto un diritto non garantito, nonostante esista formalmente la legge.
Però in ogni caso per noi è importante il 22 maggio ricordare che vogliamo molto più di 194, vogliamo che il diritto all’abordo sia un diritto sostanziale e non soltanto formale e per questo abbiamo deciso di essere in piazza con un’assemblia pubblica alle 19 in una piazza non casuale cioè la piazza della Campada, piazza San Marco che è un’assemblia pubblica che coinvolge tanti soggetti diversi ma soprattutto speriamo tante donne e persone che avranno voglia di venire a condividere le proprie esperienze, I propri pensieri anche perché vorremmo fosse un momento di condivisione non soltanto sulla situazione tragica che viviamo in Italia rispetto all’aborto ma anche rispetto ad altre esperienze come ad esempio alla questione del diritto di aborto in Palestina ma anche in
Speaker 2: altri paesi come ha detto la Polonia. Coserà quasi un miliardo di euro l’infrastruttura di trasporto leggero che unisce la stazione centraia di Prata all’aeroporto di Peretola passando da Campi Bisenzo e tempi realizzazioni rimangono incerti intanto la regione partecipa a un bando ministeriale per finanziare
Speaker 13: l’opera e il servizio di Giorgio Bernardini. Si ribalta la prospettiva del metro tram che dovrebbe congiungere Prato
Speaker 2: all’aeroporto fiorentino di Peritola.
Speaker 13: La regione toscana è decisa a puntare in principio sulla realizzazione del lotto tra la stazione centrale di Prato e il centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci. I tecnici dell’ente guidato da Eugenio Giani elaboreranno un progetto di fattibilità per ottenere il finanziamento ministeriale che è in scadenza proprio a ottobre. Il presidente della Toscana lo ha annunciato venendo in visita a Prato in un incontro con la candidata sindaca di centrosinistra e dei comunali, Ila de Bugetti, che ha inserito l’infrastruttura nel programma elettorale. Come ha spiegato Gianni, il metrotram si integra con il sistema tramviario fiorentino, partirà dalla stazione di Prato, passerà da Campi Bisenzio dallo Smanoro e arriverà a Peritola. Rispetto al progetto di tramvia Peritola-Pecci di cui lo stesso Presidente aveva parlato nel 2020, l’attuale piano dello studio inverte la priorità di percorso.
Prima il tratto da Prato Stazione fino all’inizio del territorio comunale di Campi Bisenzio e poi dallo Smanoro a Peritola. Già al lune di prossimo, spiega il Presidente, vi saranno incarichi professionali per 250.000 euro che attribuirà all’aggiunta regionale. Gianni ha poi aggiunto che sarà un mezzo diverso dalla trambia di Firenze. Noi ha spiegato avremo un metrotram confermati ogni quattrocento, cinquacento metri nelle aree meno densamente abitate e con una velocità commerciale fino a settanta chilometri orari. Il costo stimato dell’opera
Speaker 2: è pari a ottocento novecento milioni di euro. E alle diciotte e cinquantaquattro salutiamo e ringraziamo il direttore Fondazione Palazzo Strozzi Arturo Galansino grazie di essere con noi. Buonasera. Ah con Galansino vogliamo parlare del bilancio duemila ventitre la fondazione che ha numeri interessanti, numeri importanti, anzi duemilaventimila visitatori, settuntuno milioni di impatto proventi per otto milioni direttore Però il dato più interessante a mio parere sono questi centodiecimila visitatori esclusivi cioè la metà dei visitatori sono venuti a Firenze principalmente per vedere proprio le mostre di Palazzo Strozzi che
Speaker 14: sembra un dato fondamentale, no? Sicuramente un dato importante che dimostra l’attrattività delle nostre iniziative è il fatto che molte persone da tutta Italia e non solo anche a livello internazionale vengono a Firenze attirati dalle nostre mostre, quindi riusciamo a creare un’offerta alternativa a quello che è il grande patrimonio di Firenze e anche trarre un pubblico che non fa parte del turismo di Masta, di cui oggi tanto si parla questo ovale turismo, ma invece c’è un turismo di grande qualità che spende meglio, non soltanto perché spende di più a questo necessario, soprattutto perché spende in modo più sostenibile restando a Firenze, soggiornando a Firenze ehm comprando I negozi artigianati, design, I posti davvero quindi aiutando ad avere l’economia locale che qui sti qui questo è un turismo ehm che
Speaker 2: noi sicuramente attiriamo con le nostre iniziative. Partendo da questi numeri e partendo da queste considerazioni che tipo di riflessione state
Speaker 6: facendo per
Speaker 14: il prossimo futuro? Ma sicuramente continueremo con questa nostra ricca e varia programmazione che va dal rinascimento fino all’arte contemporanea. Abbiamo in cantiere diverse mostre importanti, le annunceremo proprio la settimana prossima. Posso dirvi, anche no alla fine di questa, posso dirvi però già da ora che la prossima mostra sarà una mostra su Helen Frankenthal, una grande pittrice americana dell’espressionismo astratto che è stata sicuramente una delle leader di questo movimento insieme a Rothko, Pollock e altri grandi artisti americani, ma per il suo essere donna è stata un po’ malstrattata dalla critica, soprattutto durante la sua vita, adesso è stata recuperata, diciamo così da una visione più giusta della della storia dell’arte quindi sì diamo anche questa mostra vogliamo anche quindi restituire il ruolo che l’entrancentale era avuto
Speaker 2: all’interno dello spesso dispostato. Grazie Arturo Galanzino direttore
Speaker 14: Fondazione Strozzi.
Speaker 3: Buona
Speaker 2: sera da buon lavoro a lei. Grazie a voi buonasera. L’Accademia Giorgo Offili ha organizzato un ciclo di incontri al titolo agricoltura duemila trenta che si svolgeranno tra metà a maggio la metà di luglio data in cui dovrebbe insediarsi la nuova commissione europea. La finalità è quella di fornire una visione del prossimo futuro e proporre alla politica indicazioni e strategie di indirizzo per il settore agricolo. Il ciclo si articolerà in nove iniziative dedicate ai principali temi da approfondire tra cui la difesa delle culture, la gestione del sole dell’acqua, le nuove tecnologie, la lotta, il cambiamento climatico.
Sentiamo Massimo Vincenzini che è presidente dell’Accademia Giorgofili e
Speaker 15: Luigi Cattivelli del Crea al
Speaker 0: Microfoni San D’Asalvatore.
Speaker 15: Perché questo ciclo di incontri promossi dei Giorgofili aventi per titolo per tema agricoltura 2030,
Speaker 2: perché è
Speaker 15: un momento particolarmente ricco di incertezze, di preoccupazioni e l’agricoltura come unica attività umana di cui abbiamo assolutamente bisogno ne risente. Ecco allora che c’è bisogno di svolgere delle riflessioni. Abbiamo organizzato questo Ciclo di Nove incontri invitando I maggiori esperti dei gergofili a trattare quello che pensano possa essere lo scenario da qui al 2030. Raccoglieremo la sintesi articolata di tutte queste giornate e le offriremo come è abitudine dei giardofili all’opinione pubblica, ai decisori politici, agli esperti.
Speaker 16: Tutti noi sappiamo che dobbiamo affrontare la probabilitica dei cambiamenti climatici, Sappiamo anche che l’Unione Europea ci ha posto un limite nell’uso degli agrofarmaci in ricoltura. Tutto questo richiede necessariamente un cambiamento delle varietà che coltiviamo. Cioè veramente siamo convinti al cambiamento climatico. Se veramente domani sarà più caldo di oggi oggi sarà più caldo di ieri allora non c’è una ragione logica per usare varietà di ieri selezionati quando fosse più freddo nel domani. Le piante devono essere adatte alle condizioni climatiche in cui vivono.
Per migliorare le piante, per creare piante più adatte alle nuove condizioni climatiche e ai nuovi licenzi della società c’è solo uno
Speaker 0: strumento è
Speaker 2: quello che riguarda la genetica. Allora un’ultima notizia per le provisioni del tempo un tizio che vuole sentire Giustina perché dovete sapere io do una scaletta a Giustina dove ci sono delle cose poi alcune saltano per via del tempo ora eravamo in chiusura e detto non leggo questa notizia. Giustina ha detto no la devi leggere? Sono curiosa. Allora la notizia è questa no effettivamente è carina perché il carcere di Volterra I detenuti possono tenere in cella I canarini ed altri animali domestici.
Questo è quanto rileva Antigone al termine di una di una visita da anni rappresenta un esempio virtuoso di carcere di Volterra in cui l’offerta trattamentale in tutte le forme scolastica, culturale, professionale, motore e l’interistituto. Questo è il giudizio che emegge dall’ultima visita all’Osservatore associazione Antigone che si batte per I diritti dei carcerati alla Cassire Recursione Toscana centottantanane posti letto all’interno del carcere si osserva un buon clima detentivo e si segnala appunto la possibilità per I detenuti di poter tenere all’interno delle camere I canarini come animali domestici Insomma è possibile fare anche delle cose positive in un ambiente difficile come il carcere e previsione del tempo per quanto riguarda la regione Toscana domani c’è lo variabile nella prima parte della giornata con locali piogge sul nord ovest, tendenza generale miglioramento al pomeriggio ma possibili solati brevi più vaschi nell’interno, eventi deboli, moderati sudoccidentali ma rimossi da temperature minimi in calo, le massime stazionari oppure il leva aumento grazie a Giustina per l’ottima regia ritroverete dopo la sigla in conduzione fino al Gerry Popolare Network alle diciannove un minuto. Una buona serata a
Speaker 0: tutti voi da Domenico Guarino. Ciao ciao Newsline sera Sottotitoli e revisione a cura di QTSS”
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