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News line del 30 Maggio 2024 08:00

regia 30/05/2024


Background
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Speaker 0: E non è vero

Speaker 1: la Newsline di Contraradio.

Speaker 0: L’informazione prima di tutto

Speaker 2: Eccoci qui alle otto passate da quattro minuti. Buongiorno da Chiara Brilli dalla redazione con voi fino alle nove e trenta per l’informazione locale I suoi contenuti approfondimenti aggiornamenti anche sui nostri canali cross mediali subito un saluto a Matteo Rossi

Speaker 3: dall’amma per

Speaker 2: le previsioni del tempo buongiorno buongiorno a tutti. Settimana in cui davvero le previsioni vanno declinate di giorno in

Speaker 0: giorno, rimodulate

Speaker 3: di giorno in giorno, non so se sbaglio Rossi. Sì, è un tempo molto variabile, instabile, non cambia

Speaker 0: molto oggi rispetto a ieri,

Speaker 3: c’è la possibilità di qualche fenomeno nel pomeriggio sulla dorsale appenninica, sull’aretino in particolare, si tratta di fenomeni molto isolati in realtà, anche di breve durata però saranno possibili durante le ore centrali della giornata. Le temperature rimangono stessi stazionari intorno ai 24-26° di valore massimo, domani in tempo leggero peggioramento, in mattinata potremo avere qualche pioggia sulle zone settentrionali e poi nel pomeriggio ancora qualche fenomeno sparso, comunque si tratta appunto di fenomeni piuttosto brevi e anche sparsi con un dappertutto che overà nella giornata di domani, sulla costa va decisamente meglio dove il tempo sarà poco nuvoloso per il fine settimana tutto sommato buone notizie per la giornata di sabato, domenica e tutta la vedere meglio aggiornarci domani sembra ancora

Speaker 2: instabile con possibilità di di temporali. Ecco. E vabbè intanto qualche informazione in più l’abbiamo avuta anche per il weekend ma approfondimento del venerdì mancabile con il lama, grazie, buona giornata e

Speaker 0: buon lavoro,

Speaker 4: Adesso breve pausa e poi torniamo con voi. Algeria, un viaggio esclusivo fra deserto, oasi, e storia

Speaker 5: millenaria. È il nuovo viaggio del Contro Radio Club. In gip con autisti Tuareg percorreremo il Zara Algerino, uno dei più bei deserti di sabbia del mondo e visiteremo le rovine di civiltà puniche romane e bizantine.

Speaker 4: Le architetture arabe ed ottomane e I boulevard coloniali francesi delle grandi città. Le osi preistoriche, le incisioni rupestri, I canyon e le rocce e rose dal vento.

Speaker 5: Algeria, la prima volta, dal 14 al 24 ottobre

Speaker 4: in compagnia di Raffaele Palumbo. Posti limitati. Informazioni e prenotazioni su Controradio punto

Speaker 6: hit sezione viaggi e banner Algeria. Messaggio

Speaker 7: elettorale pagamento, committente responsabile Giovanni Fittante. Sede russo dalla politica? Anche noi. Non rotta mare il tuo voto. Scegli Anima Firenze ventitrenta e al comune scrivi Fittante.

Saremo la tua sentinella nelle situazioni. Più sicurezza, tolleranza 0. Restituiamo le cascina alla città. Più cultura e un nuovo piano casa. Scopri di più su Anima Firenze venti trenta punto ET.

L’otto il nove giugno scrivi Fittante e scegli la lista civica Anima Firenze

Speaker 8: venti trenta con Funaro Sindaca. Firenze è

Speaker 6: anche nostra. Per una Firenze rassicurante vota a Giovanni Fittante. Messaggio elettorale a pagamento, committente responsabile. Giovanni Fittante, messaggio

Speaker 9: elettorale a pagamento, committente responsabile. Giancarlo Coccheri. Sono Dimitri Palagi. Per garantire il diritto alla salute e contrastare le liste d’attesa. Per garantire il diritto alla mobilità e superare la decisione scelerata di privatizzare Ataf per garantire il diritto alla sicurezza attraverso la presenza sul territorio e la prevenzione sociale abbiamo presentato oltre duemila trecento atti in Palazzo Vecchio e garantito una presenza in città ovunque ci fosse bisogno.

Per questo per una giustizia climatica giusta e per la dignità del lavoro vi chiediamo di votare una delle nostre due liste. Sinistra Progetto Comune o Firenze

Speaker 6: Ambientalista e Solidale per Dimitri Palaci sindaco. Messaggi elettorale a

Speaker 10: pagamento comittente responsabile Giancarlo Coccheri. Alle prossime elezioni comunali a Firenze C’è una sola grossa novità ed è Firenze Democratica. Io sono Cecilia del Rey e mi candido come sindaca per portare aria fresca la nostra città. Perché non sono le idee che paralizzano le città, sono le persone.

Speaker 11: L’8 e

Speaker 10: il 9 giugno barra che il simbolo di Firenze Democratica. Insieme costruiremo una città

Speaker 6: davvero democratica, partecipata e per tutte e tutte. Messaggio elettorale

Speaker 2: autogestito, committente responsabile,

Speaker 0: analisa I stori. Controradio

Speaker 2: alle otto e nove minuti è inutile girarci intorno diamo subito conto lo facciamo dai giornali ma anche dalla nostra home page contro radio punto it dell’esito di ieri di conference league la maledizione continua il titolo dal Corriere, Atene, Amara, un’altra beffa, la Repubblica così fa male, apre con fotonotizia la nazione. Ci colleghiamo con

Speaker 0: Andrea Montigiani

Speaker 12: di Tifo. Buongiorno Andrea. Buongiorno Chiara, buongiorno, anche

Speaker 2: se di buongiorno già Firenze è difficile parlare. Ecchio. Allora con te abbiamo seguito il prepartita con tutti I risvolti non solo sportivi soprattutto di tifoserie, il contesto greco ma anche I risvolti sociali, il versante della sicurezza, c’è stata una attesa e una partecipazione altissima e anche un sistema di sicurezza molto importante ma veniamo a resoconto innanzitutto calcistico e

Speaker 0: poi l’ultima

Speaker 12: rivalutazione Andrea Sì il contenuto calcistico vede una Fiorentina perdere la seconda finale di Conference League per il secondo anno consecutivo, una competizione che insomma per cui si è qualificata anche alla fine

Speaker 0: di questo

Speaker 12: campionato e che giocherà anche l’anno prossimo alla fine di un ciclo quello di Vincenzo Italiano che è arrivato al suo terzo anno alla Fiorentina con dei ragazzi che ottundicesimi hanno giocato sia l’anno scorso che che questa finale quindi se alla finale dell’anno scorso che questa finale quindi dispiace dispiace sicuramente c’è dispiacere la Ferentina perde una una finale non nei 90 minuti non al termine o quasi al termine 90 minuti come era successo l’anno scorso ma a pochi minuti dalla fine dei supplementari al centosevicesimo simbolo forse anche di una tensione che si è palpabile per tutta la partita e che si è poi dimostrata tale e si è sciolta diciamo negli ultimi minuti. È stata una partita

Speaker 2: tesa perché è stata una partita

Speaker 0: molto molto

Speaker 2: blindata. Abbiamo visto anche c’erano notizie flash di ehm forze dell’ordine antisommossa che sono andate anche negli espalti anche tra

Speaker 0: la tifoseria a Viola

Speaker 12: se non sbaglio tra il primo e il secondo tempo? Sì, ci sono state un po’ di tafferugli fra il primo e il secondo tempo, un po’ all’inizio della partita e come dicevi giustamente tra il primo e il secondo tempo per ehm insomma diciamo di stifare eventuali problematiche date appunto da dai tifosi della Fiorentina dai diecimila appunto a corso di Firenze nonostante questo comunque la la sicurezza diciamo che il sistema della della sicurezza greco a retto anche perché come dicevamo

Speaker 9: c’erano dei controlli

Speaker 12: a a Danello fino a cinque anelli di controlli per per chi chi entrava allo stadio all’Opaparena di Atene e devo dire a quel punto di vista è al retto poi da valutare quello che poi come come I festeggiamenti delle dell’Olympiakos della durante la notte che anche quelli avranno dovuto

Speaker 2: avere maggiore attenzione ecco per tutta la città. E invece e invece il silenzio è calato no? Su Firenze si è sentito questo questo silenzio che in realtà poteva tradursi in ben altro dai tanti maxi schermi che erano stati allestiti tu hai seguito anche per TIF e poi ci saranno risvolti anche sui nostri canali social e sui canali video

Speaker 12: di Florence la la partita appunto dalla città sì io ho seguito la partita dall’Altermio Frankie dove erano stati disposti cinque maxi schermi e dove c’erano più di

Speaker 9: trentamila tifosi ad assistere a

Speaker 12: vedere la la partita della Fiorentina ed è indubbiamente

Speaker 0: che aveva un

Speaker 12: silenzio un un velo di di dispiacere di di veramente di un peccato un peccato perché la quest’anno credo anche per I giocatori insomma che si sono rigiocati la seconda finale di fila perderla è stato veramente doloroso. Hm anche perché era appunto veniva al termine del ciclo quello di vincenzo italiano e di qualcosa che verrà in inabitabilmente rifondato il prossimo anno. Penso anche alla scomparsa di Barone e poteva essere appunto l’occasione per come dire ricordarlo vincendo questo grande questo titolo europeo. Non è successo cambierà qualcosa al prossimo

Speaker 2: anno sicuramente ma questo insomma lo vedremo poi sì poi ci sono tutte le valutazioni del caso dal punto di vista dell’equilibrio anche sportivo in prospettiva, il Franca ancora ha mutolito poi la cronaca, lo stadio dal corriere naturalmente ehm le analisi non mancheranno sui tanti versanti però grazie a Andrea Monteggiani per questa finestra sulla cronaca.

Speaker 0: Grazie e buona

Speaker 12: giornata e buon lavoro alla

Speaker 0: redazione di TIF. Grazie a te Chiara, buona giornata e buon lavoro. EEEEEEEEEEEEEEE

Speaker 2: quindici minuti grazie a Mirco Roppolo dall’alergia dall’altra parte del vetro che ci dà la carica per sostenere anche sul versante musicale questa matinata sulle nostre frequenze, sui nostri canali cross mediali naturalmente come sapete noi non è che ci occupiamo spesso di Fiorentina soprattutto dal punto di vista sportivo ma quando ci sono eventi di questo tipo che hanno un fortissimo risvolto anche sociale, cittadino, di attesa, di partecipazione non possiamo sottrarci e così anche grazie alla collaborazione di TIF vi diamo conto ma anche sulle nostre ehm sui nostri versanti sulle nostre sponde social e sul nostro sito Contro Radio punto it. Si parlava di sicurezza in una chiave appunto di gestione della partecipazione ad Atene per quanto riguardava appunto la finale di conferenza. Si parla invece di sicurezza in tutt’altra chiave e nell’incontro promosso per sabato prossimo si terrà in Santo Spirito dalle quindici coordinamenti comitati sicurezza per Firenze invitano I candidati a sindaco per Palazzo Vecchio, noi salutiamo il coordinatore

Speaker 13: dei comitati, Simone Gianfaldoni, ben trovato, buongiorno. Buongiorno,

Speaker 2: buongiorno buongiorno a tutti agli ascoltatori. Allora ci siamo sentiti spesso in questi mesi in cui la sicurezza è stata cronaca ma anche politica, mobilitazione, manifestazioni delle cose sono cambiate, dobbiamo dirlo dal punto di vista poi ce lo confermerete anche voi dal punto di vista delle spaccate della presenza di ulteriori vigilantes rinnovati appelli verso il governo per le forze dell’ordine da mandare sul nostro territorio ma cosa chiederete ai candidati? Ci sarà un documento che sarà anche al centro del confronto con I vari esfolenti delle aree che

Speaker 13: si contendono la corsa Palazzo Vecchio. Sì, intanto buongiorno a tutti. Allora ci saranno presenti ovviamente tutti I dieci candidati al sindaco per la nostra città chiederemo sono tre e quattro punti che abbiamo uno specialmente è nuovo un po’ rinnovato che che noi ci vediamo molti cittadini e omisasi e quant’altro tengano AAA ribadire ultimamente si è perso un po’ la collaborazione con I cittadini da parte delle istituzioni, da parte tutte, diciamo dalla prefettura fino al sindaco. Propriamente siamo pochi ascoltati ultimamente, siamo stati pochi ascoltati, un po’ lasciati a se stessi le segnalazioni, molte venivano vengono ancora tra lasciate e non processate. Ecco questo ci dispiace molto e bisogna riprendere il filo proprio del del della collaborazione della forte collaborazione che che che il cittadino contraddistingue con

Speaker 0: l’istituzione è una è una

Speaker 2: cosa basilare. E poi e poi. Mi siete sentiti soli nonostante le tante

Speaker 13: mobilitazioni, gli allarmi, gli appelli che avete rivolto. Sì, perché esatto, perché risposta abbiamo trovato trovate poco e poi in sostanza e in pratica perché anche poi sul campo continuiamo a vedere poco poco poco poco cioè non c’è un un’ un’ a parte di tutti sia da parte delle forze e doldre sia da parte del comune a parte adesso in momento un po’ un po’ particolare ma ma bisogna ecco fare di più e noi chiederemo questo, chiederemo anche cosa vorranno fare loro dei loro programmi a a lugno dei loro candidati perché proprio insomma qualcosa va va un po’ tutti da date una svolta veramente a questa situazione di sicurezza anche se è vero che a meno sembra le le le spaccate siano calate un po’ un po’ calate in città continua a

Speaker 2: espaccare dei veseli. Si sono anche un po’ spostate a livello di a livello urbano, abbiamo avuto segnalazioni su rifredi anche però diciamo Gianfaldoni tra la militarizzazione no? E la invece vivibilità rendere vive le aree per renderle più sicure che sono un po’ I due poli su cui poi si sposta l’asse delle proposte elettorali. Secondo

Speaker 0: voi quale

Speaker 13: sarebbe un equilibrio da raggiungere? Bisogna mettere un po’ un po’ insieme tutti e due, rafforzare sia la vivibilità nei nei quartieri in tutte le piazze, in tutte le zone che molto spesso sono diciamo specialmente sono lasciato a se stesse e e poi insomma e sono del degrado e degrado porta in sicurezza ecco e più però ci vuole anche qualche qualche controllo più mirato se non lo vediamo più un pò a tutti e una cioè qualche cioè come del segno del dello stato ci deve essere poi ci deve essere anche più attenzione anche nei nostri quartieri da parte anche di noi cittadini cioè riapprofialzi cercare di fare qualcosa sempre in più per viverli vivere di nostre zone cercare di avventurare al limite il possibile I malintensinati perché questa minorichimabilità sta aumentando veramente insomma

Speaker 2: è sotto l’occhio tutti tutti I giorni c’è anche uno svuotamento di carattere commerciale e residenziale, no? Che ha portato a rendere certe aree più insicure. Se c’è un bisogno, un allarme durante una determinata fascia oraria rispetto a un episodio di criminalità in un contesto penso a Porta al Prato penso forse anche a Staiacopino la situazione è molto più critica di rispetto ad altre zone come Santo Spirito che essendo critica da un punto di vista di cronaca come raccontiamo però è ancora vissuta diciamo è ancora un

Speaker 0: contesto in

Speaker 13: cui forse non ci si sente soli la notte. Sì sì ma il santo spirito mai cioè proprio la la movita no? La parte della movita proprio locale, la biblibilità dei giovani è ovvio che bisognerà magari attenzionarla che venga fatta in modo più consapevole e nel rispetto di tutti sia residenti sia anche delle cose di intorno e negli altri di Rione ha citato Riffredo ha citato Saia Copino bisogna mettere ultimamente attenzione perché lasciando scoperte diciamo le zone cioè questi questi questi vanno di migraio di amenità aumenta poi ecco sta sta cambiando anche la sta I vecchi nostri nostri anziani, I nostri anziani stanno ormai scomparendo per ovviena natura e poi dopo però non vengono le case, le abitazioni, vengono preso parecchi da stranieri, cioè sta cambiando la generazione e queste portano un po’ a cambiare un po’ anche lo stile e la sera specialmente la sera, la notte di vive c’è sempre meno italiani, c’è sempre meno ragazzi e questo è forse da da

Speaker 2: da da da attenzionare EEEE di prendere un po’ in mano. Ecco. Le chiedo un’ultima considerazione, l’ingresso è aperto a tutti alle quindici sala capitolare della Basilica di Piazza Santo Spirito. Da più parti si è parlato e si è proposto si è

Speaker 0: riproposto il vigile di

Speaker 13: quartiere. Come lo valutate? Ma guardi il secondo noi era era

Speaker 0: una quella perché era già stata fatta se non mi sbaglio se

Speaker 13: non ero nel 2019 nel 2019 e io personalmente e noi del comitato cittadini al Tienista Iacopino eravamo entusiasti Cioè lo viviamo come una bella cosa, ti mettevi proprio come un amico che giravano e durò su fuoco quell’esperienza, ma riuscivi a parlare, avere una comunicazione anche con I commercianti, con loro, noi cittadini, con loro. Cioè era una cosa che veniamo a fare tre segnalzze. In secondo noi è una cosa magari ecco sicuramente molto valida da riflessere però ecco magari attenzionare alla formula potrebbe essere diversa, cioè prima loro dicevano ecco non siamo in questo punto della piazza, non ci si può spostare di 100 metri, bisogna chiamare, bisogna chiamare la central operativa che si potessero spostare in in più parti, in più in più in più via del del quartiere perché insomma è vero che due persone una patrugia a piedi che gira nel quartiere specialmente

Speaker 0: quello di

Speaker 2: Saiovina è vastissimo sì altrimenti da una sponda ad aiuto può essere una beffa poi il cittadino può sentirsi preso in ciro due volte. Veramente un flash diceva altri due o tre punti all’interno di questo

Speaker 13: documento del coordinamento ce ne citi un altro. Di stare di di di cercare di fare da tante volte le forze dell’ordine ci dicono che non sono più in grado ma lo vediamo da noi per il lavoro che fanno e li ringraziamo le forze dell’ordine ma Quando arrestano purtroppo il soggetto malintenzionato, o che delinque, anche fatti gravi magari, e riflessusi, bisognerà cercare di porre anche un rimedio possibile. A parte la cartabella la normativa cartabella ha pigiolato completamente tutti andando solamente fra oltre a cittadini a quella era se no il reasolo non se fa cioè come se non ci fosse successo niente e questo porta anche a a denunciare meno perché cittadini no non spagliamoci stanno denunciando veramente meno e questo poi si riporta si

Speaker 0: si riflette nei dati

Speaker 13: e poi riportano le

Speaker 0: varie istituzioni.

Speaker 13: Ma secondo noi, come tanti, dovremmo trovare ancora una sorta in Toscana di fare un CPL, sempre nella legalità, trovando una soluzione molto umana e trasparente per un attimino mettere questi soggetti più pericolosi, più che stanno veramente dando veramente

Speaker 2: dei problemi nelle città a esse poi impatriati. Ma non pensate che ci sia da lavorare anche sul secondo livello d’accoglienza, quello

Speaker 13: che porta poi a davvero

Speaker 2: a far sentire un cittadino migrante che arriva a un inserito in un percorso di integrazione, esatto. E quindi rispetto

Speaker 13: del territorio e di chi lo ospita. Quello. Esatto ma questo lo diciamo da sempre lo lo ribaderemo anche sabato cioè manca anche questa questa figura questa parte del del migrante del che chi viene qui è lasciato a se stesso, cioè e questo poi dopo se non lavora è come tutti il lavoro è tutto però dopo dovrà deve deve deve sostenterà deve lavorare in qualche modo essere un delinque e bisogna cercare di recuperarlo

Speaker 2: trovandoli una trovando una soluzione. Mi sembra che le vostre posizioni insomma siano abbastanza chiare peraltro anche ribadite. Ora staremo a vedere come vi risponderanno I candidati. La sicurezza è stata al centro delle settimane di campagna elettorale. Ognuno ha lanciato la sua ricetta ma poi naturalmente la prova è quella dei fatti e allora le otto e ventisette minuti ricordiamo l’appuntamento in Santo Spirito alle quindici di sabato prossimo grazie

Speaker 13: a Simone Gianfaldoni

Speaker 0: per essere stato con noi.

Speaker 11: Grazie,

Speaker 2: grazie

Speaker 11: a tutti. Non so Jason, perché la scara è lontana? Che non si tratta di un piatto e non si tratta di una fonte Jason, perché la scara è lontana? Che non si tratta di un piatto

Speaker 0: e un’altra

Speaker 2: prima di entrare nel vivo del del brano che ci ha proposto Mirko Slyford Mots allora le otto e ventotto minuti e prima anche di dare la linea al gire di Popolare Network rispondiamo a un messaggio tre quattro due tanto uno 0 quattro cento undici ci chiedete se c’è la possibilità di seguire l’evento sulla sicurezza in Santo Spirito di sabato online. Non credo perché abbiamo la locandina davanti e non ci sono indicazioni di di questo tipo c’è scritto che l’ingresso aperto a tutti però I posti sono limitati dalle ore quindici Sala Capitolare della Basilica di Santo Spirito. Ne daremo conto ma non ci sarà una copertura online per quanto riguarda la diretta per poterlo seguire invitati tutti I candidati al sindaco di Firenze e naturalmente la cittadinanza sarà presente anche la fondazione Caponnetto. Tra poco in tutti al voto dopo il GR di Popolare Network andremo su Controradio Web TV dunque in diretta anche sui nostri canali cross mediali ospite Susanna Ceccardi candidata della Lega per l’Europa e circoscrizione Italia centrale e poi la nostra newsline proseguirà ci occuperemo anche di Ucraina con il professor Pancho Pardi nei nostri studi e di prospettive europee sul lavoro, cittadinanza e futuro non solo economico ma anche sociale con accademici, sindacalisti e politici a confronto nell’ambito di un evento che partirà tra poco alle dieci di questa mattina dal Fuligno a Firenze promosso dalla FISA CGL.

Rimanete sulle nostre frequenze.

Speaker 11: È un pò di pittura perché non abbiamo mai avuto in una box di isolazione Jason, perché la scara si sbocca? Che è cross-sezione? Non è un uovo e non smoke Jason, perché la scara si sbocca?

Speaker 0: Che è cross-sezione? Cross sectioned, it’s not a drink and I don’t smoke Jason, why does the darkness elope?

Speaker 11: Cross sectioned, it’s not a drink and I don’t smoke

Speaker 14: Mummy can’t reach, and then I pause You look different, a large green blob Allergic to your own things Get married and

Speaker 0: go on safari e non sento il f*****g odore Mamma non puoi raggiungere e poi un paio ti sembra diverso un grande blub di verde alloggiato a cose di te si maria e vai

Speaker 14: a safari un video di Batman virale che f*****g stai f*****g morando perché non ti chiami il telefono spina, spina, legge, canta scuta, club, f*****g odore è il mio hazzo di rota non toccarlo Fat man video,

Speaker 0: you f***ing moron Why don’t you phone up? Spine bend, leg sink Scooter

Speaker 14: club, f***ing smell That’s my roadkill hat Don’t touch it

Speaker 11: Jason, why does the darkness alone

Speaker 14: Cross sectioned? It’s not drink and I don’t smoke.

Speaker 11: Jason, why does the darkness hello? Cross sectioned

Speaker 0: e

Speaker 9: popolare net

Speaker 15: fate trentadue minuti popolare network buongiorno le notizie si intensifica l’offensiva israeliana su Raffos nel sud della Striscia l’esercito di Tel Aviva annunciato di avere preso il controllo del cosiddetto corridoio Filadelfia la linea di terra che divide Gaza dall’Egitto. Ieri sera Raffa è stata colpita un’ambulanza della mezza luna rossa che stava soccorrendo dei feriti vicino al campo profughi di Tal al Sultan due medici sono morti così riferiscono fonti palestinesi trentasette ieri le vittime nella sola città di Raffa violenti scontri tra Hamas ed esercito di Tel Aviv vengono segnalati anche a Gaza City nel nord della striscia un militare israeliano è stato ucciso così dicono I media ditela vivo gesto del Comune di Bologna legittima il terrorismo e la prevaricazione l’unione delle comunità ebraiche italiane per bocca della sua presidente Noemi di Segni censura la decisione del municipio di esporre sul Palazzo del Comune la bandiera palestinese per ricordare le trentasemila vittime dell’offensive in corso nella striscia di Gaza la bandiera pesa di fianco a uno strascione che chiede il cessate il fuoco se davvero vuoi ribadire l’attenzione per il rispetto dei diritti umani e per la pace non esponi solo una bandiera ma le esponi entrambe ha detto noi e mi

Speaker 16: disegni Emily Clancy è la vicersindaca di Bologna. È un gesto che invece ricerca la pace e semplicemente cerca di prendere una posizione forte su quello che sta succedendo in questo momento. Purtroppo ci sono migliaia di persone che stanno morendo da mesi e in questi giorni in particolare sono intensificati gli attacchi su Rafa.

Speaker 0: Ricordo che

Speaker 16: lo stato israeliano aveva iniziato l’ossensiva anche dicendo ai civili di spostarsi su Raffa, già questo chiaramente per migliaia di persone particolarmente complicato ma oggi sta proprio attaccando esattamente quella parte. La presa di posizione del cuore di Bologna non è certo contro la comunità ebraica ma è anzi la ricerca appunto di mettere al centro ehm una ricerca di una soluzione delplomatica, il cessato del fuoco e fare in modo davvero di alzare l’attenzione della comunità di tutte le comunità internazionali su quello che sta vivendo oggi a Gaza. In questi mesi abbiamo promosso tante iniziative, dibattiti, eventi pubblici, ci sono stati interventi, I ordini del giorno votati anche in consiglio comunale, quindi davvero è una continua ricerca di di dialogo e ehm e non è assolutamente chiaramente contro la comunità ebraica ma anzi sta semplicemente cercando di dire che però l’aspetto dei due popoli,

Speaker 15: due stati c’è bisogno che I due popoli esistano. A cento anni dall’ultimo discorso in parlamento prima del rapimento e dell’omicidi oggi la camera conmemora la figura di Giacomo Matteotti la cerimonia voluta dal presidente di Monte Cittadio legaista Fontana inizierà alle undici sono annunciate interventi di Bruno Vespa dello storico Emilio Gentile di Luciano Violante Brani del discorso pronunciato dal leader socialista nel ventiquattro saranno letti in aula. Parteciperanno sia il presidente della Repubblica che la presidente del Consiglio Meloni che però non interverranno. Una riforma ambigua, una sconfitta per la giustizia, l’Associazione nazionale magistrati Boccial, DDL Nordio, annuncia una mobilitazione importante, non escluso lo sciopero, il governo esulta, abbiamo invece liberato la magistratura delle correnti, così ha dichiarato il guarda sigilli, Forza il testo prevede la separazione delle carriere di PM e Giudici vecchio sogno Berlusconiano a pochi giorni dalle Europee. In vigore di oggi il decreto legge salva casa e il provvedimento approvato la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri è stato firmato ieri sera dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella poi è andato in gazetta ufficiale il decreto contiene disposizioni urgente in materia di semplificazione edilizia e urbanistica adesso va alle camere per la conversione in legge.

Non è stato un suicidio ma un omicidio. La donna trovata ieri mattina sotto un cavalcavia sulla quattro vicino Padova non è morta per un gesto volontario la trentaquattraenne sarebbe stata buttata da quel ponte precipitando per una quindicina di metri nella notte è stato fermato il compagno della donna che avrebbe fatto alcune parziali ammissioni. La guerra in Ucraina oggi a Praga si riuniscono I ministri degli esteri della NATO sul tavolo l’utilizzo di armi occidentali per colpire il territorio russo, la proposta avanzata dal numero uno dell’Alleanza Atlantica, John Stoltenberg rilanciata dal presidente Francese Macron ieri ha incassato il via libera di altri paesi, la Finlandia, la Polonia, il Canada, gli Stati Uniti per ora restano cauti ma secondo I medi americani sta crescendo la pressione sul presidente Biden per un via libera. Un tribunale di Hong Kong ha dichiarato colpevoli quattordici dei sedici imputati nel più grande caso di sicurezza nazionale nell’ isola gli imputati sono un gruppo di attivisti pro democrazia si erano dichiarati in sede processuale non colpevoli di conspirazione finalizzata alla sovversione questa imputazione È venuta sulla base della legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino all’ex colonia dopo le proteste del duemila e diciannove la corte si è aggiornata alle quattordici e trenta, alle otto e trenta in Italia gli imputati rischiano l’ergastolo

Speaker 0: la pena più pesante prevista da questo da dall’ordinamento

Speaker 15: otte e trentasette minuti e tutto per questa edizione la prossima

Speaker 0: alle nove e trenta grazie per l’ascolto più tardi no popolare network e

Speaker 9: un’altra popolare network

Speaker 17: Muoversi in Toscana

Speaker 18: Info, aggiornamenti in tempo reale sulla mobilità nella regione. Ancora ben trovati dalla redazione di Firenze Smart in studio Agnese Fideli. Cominciamo dall’autostrada Nauno Coda per traffico in uscita a Firenze Scandicci nelle due provenienze. I nonondici rimangono con I attratti per traffico tra Sesto Fiorentino e Firenze Perretone tra Pistoia e Bivio Colla 1, il tutto verso il capoluogo. In Fipili con I attratti per gli spostamenti mattutini tra Ginestra e Firenze Scandicci verso Firenze, incarriggiata opposta, Code in uscita a Pisa Nord-Est e a Santa Croce sull’Arno.

Verso Firenze si aggiungono oltre Code Attratti tra Santa Croce e San Miniato. Tra la traffico ferroviario per un guasto tecnico e gli impianti di circolazione tra le stazioni di Bucine e Laterina I treni sulla linea Firenze-Arezzo potranno subire ritardi o variazioni.

Speaker 0: Tutti I

Speaker 18: treni interessati sui nostri canali social o sull’app di muoversi in Toscana. Riva di salutarci per il traffico urbano di Firenze, tre lavori in corso in settimana con provvedimenti di mobilità segnaliamo quelli in vista del tour de France sui lungarni archibusieri e Anna Maria Luisa de Medici. Moversi in Toscana Info servizio in collaborazione con la regione Toscana città meravoltana

Speaker 5: di Firenze e comune di Firenze. Per ora è tutto. Buon viaggio. Muoversi in Toscana Info. Aggiornamenti in

Speaker 0: tempo reale sulla mobilità nella regione. Buon ascolto

Speaker 5: e buon viaggio.

Speaker 4: FM novantatre e sei novantotto e nove. Algeria un viaggio esclusivo fra deserto, oasi e

Speaker 5: storia millenaria è il nuovo viaggio del Contro Radio Club.

Speaker 0: In gip con

Speaker 5: autisti Tuareg percorreremo il Sahara Algerino, uno dei più bei deserti di sabbia del mondo e visiteremo le rovine di civiltà puniche romane e bizantile.

Speaker 4: Le architetture arabe ed ottomane e I boulevard coloniali francesi delle grandi città, le osi preistoriche,

Speaker 5: le incisioni rupestri, I canyon e le rocce e rose dal vento. Algeria, la prima volta dal quattordici al ventiquattro

Speaker 4: ottobre in compagnia di Raffaele Palumbo. Posti limitati. Informazioni e prenotazioni su

Speaker 1: Controradio punto hit sezione viaggi e banner Algeria. Walter Albini, il talento, lo stilista. Fino al ventidue settembre al Museo del Tessuto di Prato la mostra dedicata ad un protagonista assoluto della moda degli anni sessanta e ottanta considerato il primo stilista italiano di Preta Porte. Grande disegnatore, instancabile, innovatore, albini e stato ideatore di tanti stili e look diversi. In mostra oltre tre cento tra disegni, fotografie, abiti, accessori e tessuti che ricostruiscono le vicende di un mito della grande moda italiana.

Info e biglietti su

Speaker 0: Museo del Tessuto punto it dal trentuno maggio al

Speaker 1: due giugno non prendere impegno. C’è di peggio duemila ventiquattro la festa delle cose belle e resistenti della casa del popolo di Improneta. Ogni giorno tante attività, talk interessanti, spazio bambini, stand associazioni, birra, street food, musica e voglia di far festa. Concerti DJ set. Venerdì trentuno denso FM più belle parole Soundsystem.

Sabato primo giugno meganoidi. Domenica due colorificio Mario più ARIS SKR DJ set c’è di peggio trentuno maggio, due giugno, parcheggio Don Binazzi ha improneta

Speaker 4: ingresso gratuito Facebook e CDP improneta. Torna sale il festival dedicato a Sant’Ambrogio, il ricordo di Fabio Picchi. A Firenze dal 30 maggio al 2 giugno, una festa di tutti, Per tutti, con tantissimi eventi diffusi. Workshop, spettacoli teatrali, concerti, cene e evento. Visite guidate in luoghi unici, serate d’autore, grandi sorprese e tanto, tanto altro.

Sale è il primo festival dedicato a tutti coloro che danno sapore al quartiere e alla città di Firenze. Non puoi mancare. Scopri il programma completo sul sito e sui canali social di Teatro del Sale. Contro l’aglio.

Speaker 0: EEEEEEEEEEEEE Sottotitoli e revisione a cura di QTSS e

Speaker 1: speciale Newsline tutti al voto

Speaker 2: Nuovo appuntamento anche quest’oggi giovedì trenta maggio con il nostro approfondimento all’interno di Newsline tutti al voto verso le amministrative e le Europee di giugno ospite quest’oggi in collegamento la candidata per la Lega per l’Europa e circoscrizione Italia Centro

Speaker 0: Susana Ceccardi

Speaker 17: bentrovata buongiorno buongiorno buongiorno a voi. Buongiorno a lei bentrovata Senta partiamo subito dall’attualità poi andremo

Speaker 13: nei temi un po’ come

Speaker 17: dire più cogenti che riguardano l’Europa ieri il segretario della Lega di Mantova ha definito un bambino negroide. Le lei che posizione prende? Che che creazione ci dai in merito a questo avvenimento

Speaker 19: posgradevole diciamo così ne prendo assolutamente le distanze ma credo che ecco che con I suoi bambini certe dichiarazioni siano assolutamente inaccettabili e come abbiamo fatto più volte in passato credo che il partito poi provinciale, regionale della regione di riferimento ne prenderà atto, ne prenderà le distanze,

Speaker 2: magari procederà dei provvedimenti disciplinari. Senta il Salvini, il leader del carroccio nei giorni scorsi a suo sostegno a Pisa parlato di Lega come vera sorpresa, no? Di questa tornata elettorale lei proprio una sorpresa non è nel senso che viene da un’esperienza già da parlamentare europea, ecco cosa è stato fatto nel suo operato e cosa c’è bisogno ancora perché in quel in qualche modo ha scelto di ripresentarsi

Speaker 19: alla tornata per Bruxelles? Sì, anch’io credo che la Lega sarà una sorpresa. I sondaggi che vedo che abbiamo visto girare nei giorni scorsi,

Speaker 15: adesso forse non si possono neanche più diffondere,

Speaker 19: credo che sottostimino la Lega come hanno sempre fatto, direi del resto, anche nelle scorsi tornate elettorali. E questa volta io I sondaggi che invece sento tra la gente, sto facendo una campagna elettorale come ho sempre fatto, del resto tra I mercati, per tutta la Toscana, il Lazio, il Marche, l’Umbria e vedo tanto tanto consenso e tanta voglia di cambiare questa Europa. Io in questi cinque anni ho avuto un tasso di presenza altissimo in aula, 98% di presenze sono mancata diciamo la settimana che ho partorito e però in questi cinque anni abbiamo visto una maggioranza guidata da Ursula Fonderleien attrazione socialista insomma con la sinistra e il PPE che ha approvato provvedimenti contro l’economia italiana ed europea che hanno messo lacce e laccioli direttive regolamenti che hanno inasprito e messo lacce e laccioli alla produzione italiana ed europea facendo poi accordi di libero scambio in particolare coi paesi terzi, la Cina, favorevoli per gli altri immettendo sul nostro mercato merci a basso costo, di bassa qualità, che facevano concorrenza ai nostri produttori. Il risultato è stato quello di impoverire l’economia europea. Se noi vediamo un dato che secondo me è il più significativo e della fotografia del fallimento delle politiche dell’Unione in questi ultimi meno di vent’anni, fino al 2008 l’economia europea era superiore in termini assoluti a quella americana.

Dal duemilaotto c’è stato il pareggio dell’economia americana su quella europea, oggi l’economia americana supera la nostra economia del cinquanta per cento.

Speaker 0: Significa che le politiche

Speaker 2: di più Europa che

Speaker 19: ci hanno somministrato in questi anni non funzionano. E la risposta qual è? Vogliono ancora più Europa.

Speaker 17: Ecco ma forse non sarebbe come dire un combattere per un’Europa diversa più che un più o meno Europa. Nel senso lei ha fatto presente più una circostanza è il fatto che sono politiche che si addiccono male alle specificità nazionali che sono diverse da un paese come dire del sud come l’Italia, un paese del nord eccetera eccetera. Ma questo in qualche modo ha messo in difficoltà un po’ tutti, cioè le le manifestazioni con I trattori sono partiti dalla dalla Francia, dalla Germania, cioè non è forse non è ultimamente non è poi sono arrivate anche in Italia naturalmente come dice lei, lei ne sta incontrando tanti di persone

Speaker 19: arrabbiate per intenderci forse va rivisto questo ecco. Sì certo certo ma la la politica europea che hanno portato avanti in tutti questi anni non ha penalizzato soltanto l’Italia. Guardiamo l’economia della Germania, fortemente in crisi. I venti di guerra anche sospinti da una politica europea assolutamente incapace, guerra fondalia, non hanno aiutato neanche la Germania, che aveva invece accordi importanti anche con la Russia. Non hanno in realtà come pensavano all’inizio no?

Favorito la Germania come avrebbero voluto, ci hanno provato in tutti I modi per esempio la BCE, la Banca Centrale Europea guidata da Christine Lagarde, tiene I tassi di interesse molto alti per diminuire l’inflazione in Germania, in realtà con economie differenti, perché l’Italia non ha un problema di inflazione grave come quello in Germania, ha un problema di crescita. Quindi I tassi di interesse al 4,5% penalizzano soprattutto noi. Io incontro al mercato, in giro per gli incontri, le famiglie, che sono disperate perché questi tassi di interesse così alti e soprattutto chi ha un mutuo a tasso variabile si sono visti a aumentare anche la rata di 4-500 euro al mese, chi ha uno stipendio solo o comunque due stipendi normali sono cifre esorbitanti e difficilmente sostenibili. Igualmente per le imprese, tassi di interesse così alti sfavoriscono gli investimenti e il nostro Paese ha bisogno di investimenti, ha bisogno di crescita, quindi c’è da cambiare veramente mentalità in Europa e soprattutto rispettare maggiormente le identità nazionali, perché l’Europa è forte anche quando le nazioni sono forti. L’Europa è stato il faro della civiltà per il mondo per secoli.

Se noi ci pensiamo tutte le scoperte civili, economiche e sociali sono state fatte in Europa per secoli. È stato il centro del mondo per secoli l’Europa quando è entrata in crisi guardate caso quando è arrivata l’Unione Europea che si è dimenticata delle nostre radici delle nostre

Speaker 2: identità e

Speaker 0: anzi le

Speaker 19: vuole cancellare

Speaker 0: molto spesso. Ecco quando lei nel senso alto dell’Europa.

Speaker 2: Su questo su questo torniamo tra tra poco. Sì assolutamente torneremo sul concetto di radici e d’identità però torniamo anche sulla campagna elettorale stigmatizzando naturalmente la notizia delle ultime ore della vandalizzazione a viareggio di suoi manifesti onorevole c’è cari però prendiamo ehm la notizia da spunto per cercare di capire perché lei si è concentrata nella sua modalità di comunicazione sui social polemizzando con la candidatura di Lalia Salis alle europee scegliendo o me o lei no? In un post ha pubblicato rispetto comunque a una persona che è stata detenuta nei modi disumani che conosciamo in Ungheria per oltre quattordici mesi insomma mi

Speaker 0: è è sembrata una forzatura

Speaker 19: politica non non dà poco. Ah la campagna comparativa che io ho lanciato ora la stanno copiando tutti perché la vedo in giro ovunque evidentemente funziona ma la mia campagna comparativa sì è vero. Mmm mette a confronto due idee di

Speaker 0: Europa completamente diverse. Guardate io faccio

Speaker 19: politica da ormai quasi vent’anni, avevo vent’anni, ora ne ho trentasette, sono diciassette anni che faccio politica. In diciassette anni non mi è mai capitato di commettere oltraggio alle forze dell’ordine presenti a una manifestazione, non mi è mai capitato di andare a contestare il metodo di violenti una manifestazione altrui e Ilaria Salis, per cui è processata in Ungheria, è stata condannata in Italia invece per questo tipo di reati. Quindi io non credo che sia un buon modello del fare politica e secondo me si può fare politica come l’ho fatta io facendo centinaia di manifestazioni e non ricevendo mai una denuncia da un avversario

Speaker 17: o dalla polizia. No? Anche questa

Speaker 19: è democrazia io credo. Però non è

Speaker 17: democrazia. Come dire? I laia Salis. Forse non è democrazia e su questo le chiederò di Orban non è democrazia trattare le persone in quel modo a prescindere dal reato che hanno che hanno commesso diciamo cioè non voglio nemmeno sapere che ha fatto il Daria Sali se voglio sapere che in Europa le persone con le catene alle caviglie non ci sono non dovrebbero esserci più da da tanto tempo questo

Speaker 19: dovrebbe essere anche una battaglia comune probabilmente parte che sono manette e Lungheria non è l’unico paese che usa per chi ha il pericolo di fuga poi si può discutere se è giusto il pericolo di fuga di Italia Resali son meno però non è l’unico paese che usa questi metodi Lo sa

Speaker 8: quanti sono I detenuti italiani all’estero sono

Speaker 19: più di duemila secento.

Speaker 0: Ma

Speaker 17: non è una bella cosa per chiunque. Ma ma appunto non è una bella cosa per chiunque così che siano di destra,

Speaker 19: di sinistra, di centro, che cattolici. Scusi perché lei è contro le manette. Io non sono contro le manette. Quando uno commette un reato, c’è il pericolo di

Speaker 0: fuga, io non sono contro le manette. Quando uno commette un

Speaker 19: reato, c’è il pericolo di fuga, io non sono contro le manette. Io non credo che sia un metodo di particolarmente e crudeli quelli di ammanettare una persona che va a processo, lo abbiamo visto anche nei processi. Scusi Cercardi,

Speaker 2: le manette ai piedi si chiamano catene, non manette. Ora non spostiamo, non so, fermiamoci oltre su questo.

Speaker 19: Leviamo le catene e l’aria salis, ma se è colpevole, deve scontare la sua pena, non usare il salva condotto della candidatura per avere l’immunità, va bene? Quindi leviamole le manette ma la pena se è colpevole la deve scontare Siccome il processo e la soluzione è già stata fatta dai media soprattutto italiani io credo che questa sia un interferenza si parla tanto di non interferire con la magistratura. Questa è un interferenza che la sinistra e I media soprattutto italiani stanno facendo

Speaker 17: nei confronti di un altro paese. E secondo me inaccettabile. L’Egon verrà con me che però c’è stata una una politicizzazione di questa vicenda. Nel senso che no perché l’Isla Maria Salle si viene a frappunto avvicinata alla alla sinistra eccetera eccetera allora sembra che interessi meno sebbene italiana in qualche modo. Su questo ripeto forse non ci vorrebbe cioè fosse stata più vicino forse al centro-destra ehm

Speaker 0: aveste fatto una battaglia che lei

Speaker 17: giustamente quando mi ricorda c’è duemila detenuti italiani

Speaker 19: all’estero non non

Speaker 18: è una buona notizia.

Speaker 19: Allora il governo italiano

Speaker 16: il governo

Speaker 19: italiano e le ambasciate stanno interessando di tutti I duemila secento casi all’estero. Cioè. Tra l’altro abbiamo visto anche il caso di Filippo Mosca che invece è stato condannato poverino in in Romania nessuno se n’è interessato. Non si sa se sia di destra o di sinistra, Filippo Mosca. Però nessuno se n’è interessato.

Il caso mediatico invece l’ha sviluppato. La sinistra è particolare sui lares Alice. Ma come ne abbiamo visti altri di casi dove la sinistra si è interessata moltissimo a volte non per riportarli in Italia. Pensiamo a Cesare Battisti che si è fatto le spiagge del Brasile da terrorista, per anni e fortunatamente è stato riportato in Italia per scontare la sua pena in

Speaker 0: altri casi

Speaker 2: come Chico

Speaker 17: Forti l’hanno lasciato ventiquattro anni ma non c’è dubbio

Speaker 19: il discorso

Speaker 17: è che non capisco perché di Filippo Mosca è stato condannato in Roma e dia otto anni di reclusione per traffico internazionale di droga in appello dice poverino e di Larry Alice

Speaker 19: di Larry Salis no questo questa cioè ripeto poverino perché nessuno se n’è interessato e non c’è tutta questa battaggio per dire che è

Speaker 17: innocente di Larry Salis

Speaker 19: invece l’hanno già definita innocente. Cambiamo,

Speaker 0: cambiamo il commento.

Speaker 8: Come Non

Speaker 19: voglio parlare

Speaker 15: tutto il

Speaker 19: tempo di Laria Salis. No, no, no, no, infatti.

Speaker 17: L’aria Salis ora sta

Speaker 19: facendo la campagna elettorale come me, va bene? Assolutamente. Domiciliari quindi il governo italiano se lei è domicili, scusate. Bello, bello. Governo italiano, sì, Laria Salis, se Laria Salis è a

Speaker 17: domiciliari ci sarà stata un’intercessione del governo no no ma infatti cambiamo

Speaker 19: argomento perché se no parliamo solo no cambiamo argomento quando lei è domiciliare, domiciliare perché il governo italiano si è impegnato per il’aria salis a prescindere dal

Speaker 17: suo dalla sua

Speaker 19: idea politica. Io però credo che il governo italiano che il’aria Salis se è colpevole deve fare la

Speaker 17: sua pena. Allora questo

Speaker 19: è chiarissimo. Questo è chiarissimo. Se non abbiamo la candidatura ai duemilasecenti italiani colpevoli

Speaker 0: o meno.

Speaker 17: No. Dobbiamo vedere se sono colpevoli o me? Quello ehm parliamo di un suo cavallo di battaglia che riguarda la questione dell’islam no non più dei migranti. Noi sappiamo che a proposito la prima parla di radici dell’Europa sappiamo che

Speaker 0: dalla fine del dell’ottavo secolo fino al tredicesimo

Speaker 17: secolo come dire l’ondata di civilizzazione di scienza proveniente dal mondo islamico ci fa parlare di radici anche islamiche dell’Europa. Lei oggi parla di islamizzazione dell’Europa. In Europa abbiamo un sei per cento di islamici, un percentuale

Speaker 0: tollerabile. Lei invece

Speaker 19: vede una islamizzazione.

Speaker 4: Guardi allora sulle

Speaker 19: progressioni del mondo islamico in Europa dal punto di vista magari numerico e scientifico sì ma risalgono a 400-500 anni fa. Per adesso diciamo che io vedo invece un’interferenza del mondo islamico in Europa, io sono rimasta scioccata non so voi, quattro giorni fa prendo il giornale vedendo che a Treviso una famiglia con figli islamici di regione islamica alle scuole medie ha chiesto alla professoressa e ai professori di non studiare Dante perché offenderebbe nel ventottesimo canto dell’inferno maometto e quindi offenderebbe la loro cultura.

Speaker 2: Ora, sì, venire in Italia. Questo caso che è stato raccontato, adesso lo faccio concludere, ma da qui, da un singolo caso a parlare di un processo di islamizzazione ecco la scala è quella che ci chiediamo che veramente lei condivide cioè preoccupa da un singolo caso che può essere isolato e contestualizzato a un fenomeno che

Speaker 19: invece coinvolge invade tutta la tutta il paese? Un singolo caso? Lo chiama un singolo caso? Per è passata da poco la Pasqua. In per una settimana si è parlato soltanto di Ramadan e non di Pasqua.

Speaker 2: Si è parlato

Speaker 19: quest’anno più di Ramadan che di Pasqua. Le scuole che hanno chiesto agli studenti anche in Toscana di non mangiare davanti agli altri per la merenda per non offendere gli altri. O hanno gli studenti che digiunano in classe anche minorenni e sappiamo che fino all’età dell’adolescenza di giunare per I bambini è un grave pregiudizio anche per la salute. Abbiamo visto cosa è successo per il giorno del ramadan con le donne rinchiuse in un recinto in piazza come se fossero dei dei bestie del bestiame ehm ehm ehm rispetto a tutti I casi no? D’imposizione che vediamo nelle comunità islamiche rispetto nei confronti delle donne per impedirgli di lavorare, impedirgli di condurre una vita libera fuori di casa, questa la chiama un caso isolato, è in corso un islamizzazione che Oriana Fallaci aveva già previsto nel nel suo famoso libro l’Arabia e l’orgoglio più di venti anni fa, ventitre anni fa nel duemilauno e non solo non è bastato il grido d’allarme di una nostra con Terranea come Oriana Fallaci la una parte della politica e anche della società è rimasta sorda come quella professoressa che a scuola non è tanto grave che loro abbiano chiesto una cosa assurda di non studiare Dante, ma che quella professoressa, quella scuola gli abbia accordato di non studiare Dante, senza invece spiegarmi chi era Dante, che è stato il sommo poeta, il padre della lingua italiana, direi il poeta più grande del mondo visto che nel medioevo

Speaker 1: ha scritto

Speaker 17: una commedia

Speaker 0: che è

Speaker 2: stata ma certo ma certo solamente ma non allora allora ma non pensa che sia necessario una politica del dialogo della formazione e della condivisione un qualcosa che apra comunque a un confronto che sia costruttivo in in un contesto comunque che è immutamento e che deve essere in qualche modo affrontato senza

Speaker 19: barriere ma con necessità di dialettica, una dialettica sana ecco. Guardi io prenderei a modello il modello americano dell’assimilazione che è stato fatto nel primi del novecento quando un italiano andava in America sapeva che non solo sapeva doveva rispettare delle regole ma sposava un modello di vita, un modello di libertà, era quello che portava gli italiani in America, no? Quando noi ospitiamo, diciamo, degli immigrati anche di cultura diversa, dobbiamo non solo pretendere che rispettino le nostre regole, ma soprattutto che rispettino e sposino la nostra cultura perché se un immigrato viene qua con un’altra fede, un’altra cultura e pretende di non rispettare la nostra ma anzi di sostituirla, sostituire una cultura e come succede in tantissimi quartieri, in tantissime città

Speaker 17: del nostro continente, basta andare a Molenbeck. Vabbè Molenbeck e l’Isis. Non c’è. È chiaro, l’esempio di Molenbeck che è che

Speaker 19: è clamoroso. Non c’è dubbio. Non abbiamo ma ce

Speaker 17: ne sono tanti dei quartieri che si stanno islamizzando. E sono e sono delle periferie che tizzate ma forse

Speaker 19: dovremmo occuparcene

Speaker 17: proprio in quanto periferie che non

Speaker 0: c’è città anche Ma anche

Speaker 17: come dire se penso a Strasburg o c’è I posti anche di centricità ma occupiamoci e ne diciamo così che che vogliamo fare? Voglio fare l’Europa monoetnica dove ci sono soltanto I cristiani eccetera cioè questo no questo

Speaker 8: forse no

Speaker 19: cioè occupiamo,

Speaker 17: ci includiamo. Non è non è non è non è. Andiamo a parlare con

Speaker 19: questi insegnanti diciamo che deve fare solo lavoro la cultura occidentale la cultura occidentale affonda le radici nella cristianità cioè noi basta uscire di casa noi vediamo cattedrali, chiese, opere d’arte che affondano la propria cultura

Speaker 17: nella cristianità. È questo che siamo.

Speaker 0: E’ che ci piace.

Speaker 17: Questa è la famosa battuta sui numeri arabi diciamo così. Ci dice che cosa ne pensa della della guerra? I numeri

Speaker 19: arabi ma il calendario è cristiano siamo nel duemila ventiquattro non a caso siamo nel duemila ventiquattro perché sono duemila ventiquattro anni dalla nascita di Gesù.

Speaker 17: Sì però noi per fortuna Abbiamo delle

Speaker 0: radici che

Speaker 17: sono giudaico cristiane che sono greco, romane, che sono islamiche,

Speaker 2: che sono cristiane e questo

Speaker 17: fa di noi anche in un contesto di leicità dello stato. Della guerra lei che cosa pensa? Si parla di dare armi a Kiev ma non di permettergli di attaccare la Russia. Lei di questa vicenda così delicata, spaventosa per I comuni cittadini, che ne pensa? Cosa dovrebbe fare l’Europa?

Speaker 19: Io credo che l’Europa sia il grande assente in questo dibattito. Hanno fatto fare tavoli di trattativa a Erdogan che da tutti è considerato un vietatore, almeno dai popoli europei occidentali e l’Europa è rimasta assente anche perché abbiamo come commissario e come alto rappresentante agli affari esteri Borrell, Joseph Borrell, che in più dichiarazioni ha dimostrato di non volere la pace, così come Macron. La politica estera in Europa è guidata dalla Francia, così come la politica economica è guidata

Speaker 17: dalla Germania.

Speaker 19: Noi abbiamo un capo del governo in Francia, un presidente della Repubblica francese, Macron, che ha più volte ha dichiarato anche recentemente di voler inviare I soldati europei al fronte. Ecco su questo noi non dobbiamo dissentire se dissentiamo anche sull’esercito comune europeo perché se l’esercito comune europeo deve essere guidato dalle volontà dei francesi come è stato negli ultimi anni pensiamo anche alla destabilizzazione nel Nord Africa delle primaveri arabe evoluta fortemente dai francesi che hanno penalizzato fortemente la presenza italiana per esempio in Libia e noi non possiamo essere d’accordo. Quindi prima di avere un esercito comune europeo bisogna avere una politica comune europea ma che non sia appannaggio solamente dei francesi altrimenti noi siamo nettamente contrari perché hanno già fatto abbastanza disastri pensiamo già in Nord Africa quindi dobbiamo

Speaker 17: ripartire davvero da una posizione su questo

Speaker 0: siamo d’accordo sui francesi in Nord

Speaker 2: Africa siamo siamo assolutamente d’accordo. Susana Ceccardi, candidata a Lega per l’Europa e Circoscrizione Italia Centrale siamo in conclusione di trasmissione a tutti I candidati. Abbiamo chiesto come riportare I cittadini e le cittadine d’Europa

Speaker 19: al voto perché l’astenzionismo è il grande tema. L’astenzionismo è il grande tema e colpisce soprattutto I giovani. Perché io in giro sento tanti, diciamo, persone sopra I cinquant’anni che invece a votare ci vanno, stanno come votare, sono informate, seguono le trasmissioni di approfondimento e I giovani sono molto disinteressati, pensano che la politica non sia cosa loro e non li riguardi. Invece credo proprio che riguardi I giovani. Quindi dovremmo fare diciamo un’opera sicuramente culturalmente e anche socialmente, anche nelle scuole, no?

D’informazione su quanto sia importante. Il diritto dovere di votare, perché in Italia il votare non è soltanto un diritto, è un dovere del cittadino, altrimenti scelgono gli altri per noi, in particolare per I giovani, scelgono le generazioni più avanzate, più grandi rispetto a loro. Quindi io credo che ci sia da fare anche un’operazione culturale, ma non vale soltanto per le elezioni europee, ma un po’ per tutte le elezioni. C’è da riportare la politica al centro e la disaffezione alla politica è stata determinata anche da una delegittimazione che è stata fatta negli ultimi anni nei confronti della politica in particolare da parte di alcuni partiti e quindi Ecco questo credo che debba essere una tendenza

Speaker 17: che debba essere assolutamente ingertita. Sempre per la circoscrizione Italia Centrale Susanna Ceccardi è la candidata per la Lega per le elezioni europee dell’otto e nove giugno

Speaker 0: prossimi grazie per

Speaker 19: essere stata con noi questa

Speaker 6: mattina. Grazie a voi. Arrivederci a presto. Messaggio

Speaker 7: elettorale pagamento comittente responsabile Giovanni Fittante. Sede russo dalla politica? Anche noi. Non rotta male il tuo voto. Scegli Anima Firenze venti trenta e al comune scrivi fittante.

Saremo la tua sentinella nelle situazioni. Più sicurezza, tolleranza 0. Restituiamo le cascina alla città. Più cultura e un nuovo piano casa. Scopri di più su animafirenzeventitrenta

Speaker 0: punto ET. L’otto e

Speaker 7: il nove giugno scrivi Fittante e scegli la lista civica

Speaker 9: animafirenze ventitrenta

Speaker 8: con Funaro Sindaca. Firenze è anche nostra.

Speaker 6: Per una Firenze rassicurante vota a Giovanni Fittante. Messaggio elettorale

Speaker 10: a pagamento, committente responsabile, Giovanni Fittante. Alle prossime elezioni comunali a Firenze c’è una sola grossa novità ed è Firenze Democratica. Io sono Cecilia D’Erre e mi candido come sindaca per portare aria fresca alla nostra città. Perché non

Speaker 19: sono le idee che paralizzano le città,

Speaker 11: sono le persone. L’otto e

Speaker 10: il nove giugno barrate il simbolo di Firenze Democratica. Insieme costruiremo una città davvero democratica, partecipata e per tutte e tutti.

Speaker 6: Messaggio elettorale autogestito comitente responsabile, Analisa Ristori.

Speaker 1: Psichederia afro, beat latini, rame dal medio oriente, tradizione e un omaggio a Gil Scott. Tornamixit, la rassegna jazz che fa il giro del mondo in musica. Dieci concerti in programma fino a giugno alla Park di Firenze a cura di Toscana Produzione Musica. Domenica due giugno alle diciannove arriva a Firenze il desert blues con uno dei gruppi rivelazione

Speaker 0: degli ultimi anni dell’ultimi anni. E

Speaker 17: le nove otto minuti andiamo a parlare adesso di Ukraine perché è venuto a trovarci nei nostri studi il professor Francesco

Speaker 8: Panciopaldi che saluto e ringrazio buongiorno a

Speaker 17: te Raffaele a tutti quelli che ci ascoltano. Università di Firenze perché domani al gabinetto VSE in Palazzo Stroz siamo alla sala Ferri ci sarà alle ore quindici dunque un appuntamento pomeridiano un appuntamento che si interroga su quale pace per l’Ucraina. Ci sarà il presidente dell’Istituto Affari Internazionali Ferdinando Nelli Ferocci, Olena Snigri, rega de la politologa dell’Istituto Universitario Europeo, Alberto Flores d’Arcais, il condirettore della scuola di giornalismo lui, il sadriano Soffari, giornalista e scrittore appunto Pancio Pardi con la partecipazione straordinaria della rappresentante consolare in a Firenze dell’Ucraina. La domanda è è veramente di quelle di quelle epocali in pancio quale

Speaker 0: pace per l’Ucraina?

Speaker 8: Quale pace per l’Ucraina? Perché la cosa che si sente dire sulla stampa italiana e in gran parte anche più dalla sinistra che dagli altri, è che ci vuole la pace assolutamente, a tutti I costi, ora, subito e nessuno di questi che chiedono la pace dice a quali condizioni. Sembra che non dicendolo che in realtà basti interrompere il conflitto, basti firmare la situazione come è adesso e quindi la pace cosa significa? Significa che Putin si tiene tutto quello che è riuscito a strappare con la violenza della guerra e gli ucraniani si tengono le loro rovine. E’ una pace questa?

Speaker 17: La questione è interessante perché tante volte dire pace significa dire poco, vogliamo la pace. Vogliamo che non sparino più. Vabbè questa è una condizione che al momento ci sembra di base ma che comunque è distante, però in effetti lì va sostanziato qualcosa di politicamente strutturato, rilevante diciamo, di non generico. Quando tu dici lo smembramento, noi lo smembramento probabilmente lo stiamo già iniziando a vedere anche con la Georgia, quindi questo questo comportamento lo vedremo reiterarsi.

Speaker 8: In realtà lo vediamo anche da prima, perché quelli che parlano di guerra provocata dal fatto che la NATO si è appressata ai confini della Russia, dimenticano un fatto fondamentale che la situazione attuale è il prodotto del crollo indogeno dell’URTS e il crollo indogeno dell’Unione Sovietica ha portato allo smembramento delle alleanze precedenti e le cosiddette repubbliche socialiste sovietiche che stavano a occidente della Russia non vedevano l’ora di andarsene dalla Russia. Ammettiamolo, c’è una cosa difficile da digerire per chi sostiene l’idea che laggiù c’era la patria del socialismo. È difficile a digerire il fatto che Lettonia, Estonia, Lituania, Polonia, Repubblica Democratica Tedesca, Ungheria, Cecoslovacchia, Bulgaria, Romania, Moldavia, non vedevano l’ora di andarsene dal tallone del controllo della Russia, che era tuttavia nell’Unione Sovietica lo stato centrale. E a questo punto la pretesa della Russia è veramente curiosa perché sembra che non abbia metabolizzato che l’Urz non c’è più e pretende di avere per sé quello che aveva prima l’Urz. La Russia si deve rassegnare al fatto che gli stati satelliti se ne sono andati di loro volontà.

Non è stata la NATO che se li è comprati. Gli stati satelliti si sono allontanati di loro volontà e non torneranno mai più. La pretesa di Putin di considerare l’Ucraina una regione di cui lui dispone, perché questo poi è la cosa, la sua frase è a doppio taglio, siamo un solo popolo e cosa vuol dire? Quindi noi degli ucrani facciamo quello che ci pare. Siamo noi stessi e quindi gestiamo la cosa come ci pare.

Ma loro la pretesa della Russia attuale di disporre la Ucraina come di una regione propria è qualcosa che oramai non è più accettabile. Putin

Speaker 17: ha sognato in Unione Sovietica.

Speaker 8: Si, Putin ha una curiosa ambivalenza, ha riscoperto I cosiddetti valori tradizionali che fa solo ridere pensando a lui, I valori tradizionali, lui gli oligarchi sono gli interpreti dei valori tradizionali e in questa combinazione però I valori tradizionali da cosa sono tenuti incardinati, dall’ossatura del KGB che era il pezzo forte dell’organismo sovietico e dalla potenza della logica sovietica. Cioè oggi esiste una sorta di come posso dire dell’atteggiamento neosovietico nella Russia di

Speaker 17: Putin che è impossibile non vedere. La Georgia ha già molti problemi da tempo con l’Abcazia e collossezia del sud. Sì. Per rintenderci. Quel tema smembramento.

Putin dice noi siamo sempre stati un crogiolo dove la definizione di stato nazionale sempre sarà molto complicata.

Speaker 0: Per cui

Speaker 17: chiudere tempo, per esempio al Nagorno-Karabakh, all’Induscezia, non la finiamo più. Per cui un contenitore più grande garantisce tutti. A chi nasce il patriarcatus, lusso ortodosso, parliamo tutti della stessa lingua, vediamo tutti dalla storia comune. Questo è la sua strada. Alcuni ucranini dicono anche se non mi piace la mia prospettiva è Mosca, non è Washington.

Io quando ho un problema guardo a Mosca, non trovo Washington si dimenticherà di

Speaker 13: me

Speaker 17: domattina. La mia pensione non basta neanche a pagare il riscaldamento se il mio orizzonte è Washington e il riscaldamento non me lo pagherà Washington, per venire a temi di vita quotidiana mi verrebbe da dire quasi.

Speaker 8: Beh sì certo però è difficile far funzionare questa logica che diciamo questa logica tu la isponi come un orizzonte virtuale del pensiero di chi sta lì però è veramente difficile immaginare che delle persone portate a pensare questo poi si affidino a chi li bombarda tutti I giorni, a chi gli propone di realizzare questo futuro tramite la pioggia quotidiana di missili, il sorvolo di droni, eccetera. C’è una cosa su cui bisogna continuare a non dimenticare che molto prima del cosiddetto abbaio della NATO ai confini della Russia, frase del Papa Bergoglio, molto prima la Russia ha usato la forza nei confronti delle sue regioni. Non ci si può dimenticare le guerre cecene, la prima guerra cecena disastrosa al tempo di Elsin, la seconda guerra cecena durissima con la distruzione di Grosni da parte della Russia. Quelle erano guerre provocate anche quelle. Io vorrei trovare qualcuno dei miei amici di sinistra che mi spiega in che modo l’Occidente ha provocato la Russia ad aggredire la Cecenia.

Noi c’abbiamo dei testimoni. Ora domani parlerà anche Adriano Sofri che ha testimoniato di persone.

Speaker 17: Ha testimoniato

Speaker 8: di persone la guerra Cecenia.

Speaker 17: Assolutamente. Un candidato che non posso nominare perché siamo in quel condizio, perché siamo facendo delle cose, col bilancino a dir poco, ha parlato di fine della NATO, diciamo così, Della creazione di un’alleanza di natura squisitamente

Speaker 8: europea. Hm. Come la vedi?

Speaker 17: Ma io la vedo diciamo io

Speaker 0: non sono

Speaker 16: la nato.

Speaker 17: Internazionale. La NATO è una cosa. Ragiornando

Speaker 8: tra amici. E superata dalla fine della guerra. Ragiornando tra amici. Io penso che se facciamo una cosa realistica se trump vince le elezioni negli stati uniti spero che non succeda ma potrebbe succedere l’europe si troverà di fronte un postulato categorico dovrà decidere dovrà decidere se vuole o non vuole dotarsi di un sistema di difesa auto centrato e quello è una cosa che non si può superare semplicemente con le nuvole del desiderio. Quella è una cosa che accadrà.

Se Trump riscopre l’isolazionismo americano, l’Europa dovrà decidere di essere capace di difendersi da sola.

Speaker 17: Di difendersi ma mi verrebbe da dire anche di muovere un’iniziativa diplomatica da sola?

Speaker 8: No, certo. La difesa è strutturata necessariamente

Speaker 17: sulla capacità diplomatica. Noi sentiamo Kievre che dice meno male abbiamo ottenuto il si dagli alleati per attaccare direttamente in Russia. Lavrov risponde con dice sono pronto in misura di deterrenza nucleare tutto questo è veramente spaventoso ci sembra che mancano le grandi e grandi statistiche di un tempo capaci di fare veramente la diplomazia in questo momento, Cioè questo è il grande vuoto probabilmente.

Speaker 8: Il grande vuoto e purtroppo in questo grande vuoto funziona la logica della perfetta totale asimmetria. La Russia su questa base può bombardare tutti I giorni con missili e droni il territorio ucraino. Se gli ucranini mettono il naso fuori dal loro confine questo sarebbe terrorismo. E’ curiosa questa logica. L’unica maniera per interrompere questa logica certo è un uno stop della guerra ma chi è che gli va a dire a putini che si deve fermare e chi è che in grado di persuaderlo in realtà infatti la cosa è talmente difficile che anche I commentatori più dialettici pensano poi in realtà che alla fine l’unico soggetto che è in grado di imporre alla Russia un ripensamento e la Cina e questo naturalmente chiama in causa una capacità di triangolazione diplomatica di cui io non posso nemmeno immaginare la bc cioè ci vorrebbero

Speaker 17: delle delle delle immaginare un definitivo spostamento del barricentro mondiale cioè l’asse della terra sarà

Speaker 8: tutto intorno all’Asia la terra potrà potrà succedere potrà succedere però

Speaker 0: di di tutte le

Speaker 8: cose esiste la visione rovescia. Oggi un sacco di amici nostri, miei di sinistra, gioiscono per la, diciamo, per la prospettiva dei Brics che sono la nuova forza mondiale opposta all’Occidente. Ma questi Brics però c’è quella meraviglia della vita associata che è l’Iran cioè

Speaker 0: dove le donne vengono

Speaker 8: ammazzate se non si mettono il velo sulla faccia. Intendiamoci. A che cosa diamo credito? Diamo credito a un’alleanza dentro cui fondamentale la presenza della teocrazia perché qui c’è la e quindi la teocrazia va tenuta a mente anche perché anche nella Russia se uno ci pensa un po’ diciamo freddamente Esiste un barlume di teocrazia curiosissima per cui il patriarca della Chiesa Ortodossa russa è un ex agente del KGB.

Speaker 17: Ma non solo questo, diciamo così, nelle realtà ortodosse la Chiesa e lo stato sono osmotiche per definizione, veramente per definizione. In ogni caso lo scenario è tanto impegnativo quanto pericoloso, l’appuntamento è per domani perché sarà particolarmente interessante. Lasciamoli ricordare a chi ci ascolta, il gabinetto vi stia alla sala Ferri di Palazzo Strozzi, chiedo scusa, alle 15 di domani, Ferdinando Nelli Ferocci, Olena Senichy, Roberto Flores del Caixa, Adriano Sofri e Pancho Pardi, con la rappresentante con la consola e onoraria di Ucraina parleranno di quale pace per l’Ucraina. Pancopardi grazie per essere venuto. Grazie.

Speaker 8: Grazie a voi e grazie per il contributo democratico di Controradio.

Speaker 20: I keep my nose on the grindstone, work hard every day I might get a little tired on the weekend After I draw my paper, I go back working Come Monday morning I’m right back with the crew I drank a little beer that evening Sang a little bit of these working man blues che si

Speaker 0: chiama

Speaker 17: Ci salutiamo con un ultimo contributo che riguarda prospettiva Europa, quale lavoro, quale cittadinanza, quale futuro per l’Unione, l’iniziativa organizzata dalla FISAC della CGL della Toscana in programma proprio questa mattina, per questo giovedì trenta maggio a Firenze, tra poco alle dieci, alle eductorie Olfuligno, in via Farenza, ci saranno accademici, politici e sindacalisti a confronto su questo Chiara Brilli ha intervistato Paolo Cecchi che il segretario generale della FISAC della CGL della Toscana con questo contributo ci salutiamo dopo arriva il giornale radio di Popolare Netto che poi Domenico Guarino con la trasmissione dedicata all’ordine

Speaker 2: degli architetti. Restate con noi. Un appuntamento che vede il mondo della politica, dell’estituzione, della ricerca e del sindacato a confronto qual è il contesto che vuol proporre la FISAC CGL quali contributi saranno

Speaker 21: protagonisti di questa mattinata di lavori? Ma il ragionamento che facciamo è molto semplice. Siamo alla vigilia di un appuntamento elettorale che riteniamo fondamentale perché ovviamente sarà una delle valdi per la la costituzione della nuova architrave politica europea. Qua qua, come anche il nostro Paese per carità, è dentro una situazione da molti punti di vista molto delicata, cito I venti di guerra, cito una situazione nutriazionistica molto pesante che ha incrementato le disegualianze, cito ad esempio la scarsa partecipazione, almeno così finora registrata, dei cittadini alle elezioni di tutti I livelli, compresi quelle continentali. Quindi la necessità e l’appuntamento per rispettere su questioni del genere e soprattutto sugli effetti che questioni come quelle già citate e soprattutto le decisioni che possono venir prese all’istituzione europee

Speaker 2: hanno effetti diretti sulla vita di tutti noi. Le politiche macroeconomiche, I risvolti sull’occupazione ma anche sulla quotidianità nella gestione appunto economica dei cittadini e delle cittadine chiamate al voto in un contesto in cui il sindacato si

Speaker 21: sta mobilitando dal punto di vista referendario. Sì è evidente che insomma la CGL già

Speaker 0: da tempo in realtà si

Speaker 21: è mobilitata per far cambiare di segno innanzitutto le politiche dell’attuale governo nazionale. Però si parte da un elemento di base molto semplice e trasparente e cioè che senza diritti per il lavoro Italia l’Europa hanno un po’ certo affrontare soprattutto vincere sfide fondamentali come per esempio la transizione

Speaker 2: ecologica o la rivoluzione digitale. Dal punto di vista degli interventi che si succederanno ci sarà poi una sorta di appello ai candidati di impegno

Speaker 4: che la FISAC ma

Speaker 2: la CGL richiama appunto sul fronte

Speaker 21: politico in vista della della tornata europea di giugno. Ma insomma riteniamo che partendo insomma dai grandi problemi che interessano il continente ma anche il interesse del nostro paese alcuni elementi di proposta ci possono essere, soprattutto ovviamente se la politica avrà finalmente il coraggio di avere un elemento e un atteggiamento veramente rifornista e cisa ad esempio la necessità, invece di concentrarsi tanto sulle armi, sulla creazione finalmente di un bilancio comune europeo, al fine appunto di affrontare le sfide che abbiamo davanti come continente e che tutti in tempo possiamo affrontare in maniera piacevole e soprattutto collegandomi anche alla mobilitazione della CGL, la necessità che a livello continentale come a livello nazionale finalmente siano rafforzate in certi casi, in certi paesi garantiti I diritti sindacali perché senza un lavoro di qualità, come ho già detto, nessuna sfida si può vincere.

Speaker 0: EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org”

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