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News line del 31 Maggio 2024 08:00

regia 31/05/2024


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Speaker 0: E non è un’altra cosa.

Speaker 1: La Newsline di Contraradio.

Speaker 0: L’informazione prima di tutto.

Speaker 2: Alle otto passate da quattro minuti. Buongiorno da Chiara Brilli in studio, dalla redazione con voi fino alle nove e trenta per quanto riguarda la fascia informativa della newsline locale ci sarà un appendice oggi poi riguardante tutti al voto perché proseguono le interviste di approfondimento ancora rivolte con uno sguardo verso l’appuntamento europeo ma diamo subito invece notizia e diamo conto e aggiornamenti delle previsioni in meteo per le prossime ore sulla Toscana.

Speaker 3: Saluto Daniele Grifoni e ben trovato. Buongiorno. Sì, buongiorno a tutti gli ascoltatori.

Speaker 0: Diciamo subito che

Speaker 3: oggi sarà ancora una giornata di insegna del tempo instabile, soprattutto sulle province settentrionali, sono già in atto dei rovesci, soprattutto sulle zone di nord-oveste, sull’Apennino Settentrionale e nel corso della mattina e anche del pomeriggio ci saranno ancora rovesce e occasionali temporali, più probabili sempre al ridosso dei rilievi settentrionali, ma non è escluso che qualche rovescio possa estendersi anche alle zone di Fianura della provincia di Lucca, di Pistoia, Firenze e Arezzo principalmente. Per quanto riguarda eventi questo oggi saranno sostenuti da Lideccio con mari generalmente molto mossi a nord dell’isola d’Ebba, mossi al prove, a tendente molto mossi anche su quest’altra lezione. Per Quanto riguarda la tendenza per I prossimi giorni, domani sarà il giorno migliore, c’è generalmente sereno un po’ con un colosso al mattino, qualche nube sul Basso Valdarno, nel pomeriggio aumentano le nubi e ci sarà la possibilità di qualche occasionale rovescio sempre sulle zone appenniniche, ma in questo caso la probabilità è decisamente bassa. Per quanto riguarda domenica, assisteremo invece ad un nuovo peggioramento soprattutto tra la tarda mattinata e il pomeriggio con possibilità di qualche rovescio, sempre più probabile sulle zone interne della regione. Le temperature sono previste in calo oggi, in aumento invece nella giornata di sabato e stazionale, quella di domenica.

Questo tipo di tempo instabile sembra destinato a persistere ancora per diversi giorni, è probabile che almeno tutta la prima decada del mese di giugno sia caratterizzata ancora da fasi di tempo instabile e con temperature che per il momento

Speaker 2: non dovrebbero portarsi su valori ideali. Ecco ci siamo spinti molto oltre ma poi naturalmente daremo ulteriori particolari comunque ci sembra di capire anche per il calcio storico questo fine settimana nel tardo pomeriggio la variabilità potrebbe inserirsi anche nel nel contesto cittadino fiorentino

Speaker 3: in termini di precipitazioni sia sabato che domenica? Direi soprattutto domenica probabilmente

Speaker 2: ecco sabato probabilità direi che basta. Grazie, grazie a

Speaker 3: Grifoni, grazie

Speaker 0: a Lama, breve

Speaker 4: pausa e poi

Speaker 5: torniamo con voi. Grazie. Messaggio elettorale a pagamento comittente responsabile Giancarlo Coccheri. Sono Dimitri Palagi. Per garantire il diritto alla salute e contrastare le liste d’attesa.

Per garantire il diritto alla mobilità e superare la decisione scelerata di privatizzare Ataf. Per garantire il diritto alla sicurezza attraverso la presenza sul territorio e la prevenzione sociale abbiamo presentato oltre duemila trecento atti in Palazzo Vecchio e garantito una presenza in città ovunque ci fosse bisogno. Per questo per una giustizia climatica giusta e per la dignità del lavoro richiediamo di votare una delle nostre due liste. Sinistra progetto comune o Firenze ambientalista e solidale per Dimitri Palaci sindaco. Messaggio elettorale a pagamento comittente

Speaker 6: responsabile Giancarlo Coccheri. Alle prossime elezioni comunali a Firenze c’è una sola grossa novità ed è Firenze Democratica. Io sono Cecilia del Re e mi candidato come sindaca per portare aria fresca la nostra città. Perché non sono le idee che paralizzano le città, sono le persone. L’8 e il 9 giugno barrato il simbolo di Firenze Democratica.

Insieme costruiremo una città davvero democratica, partecipata e per tutte e tutti.

Speaker 5: Messaggio elettorale autogestito comitente responsabile, analisa l’istoria.

Speaker 7: Algeria, un viaggio esclusivo fra deserto, oasi e storia millenaria, è il nuovo viaggio del Contro Radio Club.

Speaker 8: In Jeep con autisti Tuareg percorreremo il Saara Algerino, uno dei più bei deserti di sabbia del mondo e visiteremo le rovine di civiltà puniche romane e bizantine.

Speaker 7: Le architetture arabe ed ottomane e I boulevard coloniali francesi delle grandi città, le oasi preistoriche, le incisioni rupestri,

Speaker 8: I canyon e le rocce e rose dal vento. Algeria la prima volta dal quattordici al ventiquattro ottobre

Speaker 7: in compagnia di Raffaele Palumbo. Posti limitati. Informazioni e prenotazioni su Controradio punto hit sezione

Speaker 2: viaggi e banner Algeria. Controradio alle otto e dieci minuti diamo subito uno sguardo alle principali notizie di oggi dai giornali e dall’homepage del nostro sito Controradio punto it in cui trovate in prima l’arresto per corruzione come ipotesi di reato che riprendiamo anche dalla repubblica riguarda Prato un comandante dei carabinieri colonnello dei carabinieri per favore all’imprenditore Matteini Bresce Domiciliari il sospetto dei ligami masonici I favori ad alcuni facoltosi imprenditori della città di Prato le imbeccate all’agenzia investigativa di cui sarebbe stato addirittura socio culto così è finito in arresto ieri Sergio Turini comandante della compagnia dei carabinieri di Prato regali e favori colonnello in cella titolo d’apertura della Corriere Fiorentino ma ci colleghiamo subito con il collega e corrispondente Giorgio Bernardini per I particolari di un’inchiesta che insomma ha suscitato subito attenzione e interesse e anche un po’ di inquietudine per I vari risvolti che naturalmente dovrebbero dovranno

Speaker 9: essere accertati.

Speaker 2: Bentrovato Giorgio, buongiorno. Buongiorno. Allora inquadriamo la figura del comandante di Turini innanzitutto particolarmente in primo piano nelle indagini per quanto riguarda

Speaker 9: la criminalità sul territorio. Sì assolutamente stavo dicendo purtroppo è una è una notizia che ha scosso la città perché si tratta di personaggi e persone che erano insomma protagonisti anche della vita della città. Sergio Turini era una di queste perché era una figura che guidava

Speaker 0: le indagini spesso e

Speaker 9: anche il rapporto perché non dirlo con I giornalisti con I cronisti e quindi che legava il filo del racconto della città anche rispetto a quello che accadeva dal punto di vista della cronaca siamo rimasti tutti sconvolti sia I cronisti che I cittadini perché lo conoscevano bene dato che appariva molto spesso sulla stampa. Questa figura che noi conoscevamo diciamo come una figura limpida e conosciamo come una figura limpida diciamo in questa inchiesta invece si viene tratteggiata come una personalità che si presta a appunto a fare favori specialmente a questo imprenditore Mattini Bresci ma in generale affascinato dal mondo dell’imprenditoria così al meno lo descrivono I magistrati

Speaker 2: che stanno indagando su di lui. Ci sono due scenari che vengono sollecitati oggi sulla stampa la questione del della massoneria il sospetto dei legami massonici con delle intercettazioni da parte della Didiafiorentine e poi il stato nominato anche Giorgio Silli. Cosa centrerebbe il sottosegretario che poi naturalmente ha preso

Speaker 9: subito l’esistenza ieri? Certo sono due profili molto diversi insomma specifichiamo che il sottosegretario non è indagato in questa vicenda ma come dicevi Giù tu giustamente hai citato allora il il primo fatto riguarda proprio anche la nascita di questa indagine cioè la DDA stava indagando su alcuni rapporti e appunto da questi rapporti da queste intercettazioni emergeva il fatto che c’erano anche legami massonici in questi legami massonici sono citate alcune delle figure

Speaker 0: dell’inchiesta specifica di

Speaker 9: cui appunto stiamo parlando questa mattina e entrano diciamo così in questo giro di conoscenze che poi permette di mettere in contatto le persone e anche di farle collaborare in maniera evidentemente illecita in ipotesi di reato, cioè io ti do un’informazione, accadeva questo ovviamente con il colonnello, il trenticolonnello Turini, tu in cambio mi dai qualcos’altro, suppone appunto la procura, soldi, denaro, favori, bottiglie di vino, quindi ci sono queste, questo dohut des, ci sarebbe questo dohut des e quindi ci entra anche la masoneria. Invece per quanto riguarda il sottosegretario Giorgio Silli è successo un episodio specifico cioè Matteini Bresci che appunto è l’imprenditore arrestato ai domiciliari. Chiede in ragione del rapporto che ha con il tenente Colonello che lui non venga spostato, che non venga trasferito come invece era all’orizzonte nell’arma per per appunto il il carabiniere e quindi chiama il sottosegretario Cilli che è l’unico pratese al governo e gli chiede se si può spendere appunto per fermare questo trasferimento Cilli però non lo fa e quindi sostanzialmente anche insomma certifica un po’ la sua estraneità ai

Speaker 2: fatti almeno da quello che ci ha raccontato anche oggi. In conclusione dicevamo appunto Matteini Bresci è un riferimento in tutto il distretto Testri da poco ho eletto per confin d’ustra Toscana Nord come presidente della sezione sistema no moda tu ci ha inquadrato anche la figura invece del comandante Turini sicuramente tutto questo è un terremoto

Speaker 9: per il territorio

Speaker 10: non solo. Sì, è la parola giusta direttrice,

Speaker 9: è un terremoto vero e proprio. Ieri quando siamo stati raggiunti da queste notizie tutta la città si interrogava se si trattasse di uno scherzo oppure no perché si tratta delle figure ripeto tra le più importanti nel territorio rispetto alle mansioni specifiche anche Matteini Besci di cui hai appena parlato è

Speaker 0: un imprenditore di riferimento

Speaker 9: un imprenditore visionario che nel 2003 subito dopo il VTO fece qualcosa che per tutti era considerato quasi una bestemmia nel nel distretto partese ovvero uni alcune piccole aziende facendone diventare una grande il gruppo Colle di cui lui amministratore delegato. Quella era era come dire il il modo vincente per affrontare il mercato in quel momento e si è visto perché il gruppo Colle ha resistito nonostante la grande pesi del tessile e

Speaker 0: da quel momento in

Speaker 9: poi Matteini Bresci ha esercitato un volo molto importante anche in tutta la vallata, la Valle di Bisente dove ovviamente c’è la la fabbrica e anche sulla città recentemente era diventato anche presidente di Sistema Moda per Confindustria quindi insomma si parla di figure molto importanti in una sorta di commedia dell’arte prateese nella quale I personaggi principali, l’imprenditore un po’ smargiasso come emerge dalle intercettazioni e il tenente colonnello che cerca di farsi strada anche appunto nel mondo dell’imprenditoria si mettono insieme in un sodalizio che ovviamente tutti quanti speriamo sempre che come dire le indagini rilivino profili meno importanti di come di come sono emersi perché speriamo che la città non non sia minacciata che questa è anche una minaccia per la città.

Speaker 2: Questi questi legami illeciti sono anche una minaccia per la città. Assolutamente. Indagini in corso per oltre un anno che hanno portato a questo ci saranno poi interrogatori inchiesta aperta della DDA di Firenze che seguiremo e che come dicevamo sta scutendo la comunità pratese e non solo grazie

Speaker 8: per gli aggiornamenti

Speaker 0: a Giorgio Bernardini buon lavoro EEEEEEEEEE quattro minuti

Speaker 11: alle otte e sedici minuti come

Speaker 2: ogni venerdì mattina a quest’ora arriva Genzi Stiamo parlando della nostra rubrica settimanale che per tre puntate come vi abbiamo raccontato la scorsa settimana da Santo Spirito andrà live in diretta da luoghi caldi della città del di Firenze per sollecitare su determinati temi. Oggi però siamo in studio, siamo in studio

Speaker 12: naturalmente con Leonardo Margarito,

Speaker 2: ben trovato, buongiorno. Buongiorno, buongiorno a tutti e tutte. Voce ventenni di oggi sul futuro di tutti e tutte e e una trasmissione del genere non può non avere come focus anche quello del l’appuntamento elettorale in particolar modo per quanto riguarda l’esercizio del diritto di voto dei giovani verso il voto, democrazia e partecipazione, l’abbiamo un po’ intitolata così, ma facciamo un passo indietro tornando a quello che è accaduto ieri Leonardo ovvero il confronto a dieci dei candidati sindaco al Palazzo dei Congressi promosso dalla nazione abbiamo citato tutti I temi che poi sono stati quelli I protagonisti di questa campagna elettorale che sta pervolgere al termine sicurezza, cascine, commercio, turismo, affitti insostenibili,

Speaker 13: franchi, tava, aeroporto

Speaker 12: Tramvia sono mancati giovani nel confronto. Sì. Sì, sì, sì, sì, sì, sì. Sono mancati giovani al centro del dibattito. Abbiamo parlato di tantissimi

Speaker 2: temi e come appunto

Speaker 12: quelli che hai anticipato te. Si è andato come uditore. Sì, io sono andato come come spettatore perché era il mio primo effettivamente confronto a cui assistevo e quindi ero curioso di ascoltare tutti e dieci candidati insieme e capire anche le divergenze, le analogie che ci potessero essere tra di loro e quindi si è stato il il primo incontro a cui ho assistito tutti insieme e tra I tra tanti temi insomma che sono stati trattati mancava diciamo una visione chiara su quello che si vuol fare sui giovani, sulle

Speaker 2: politiche giovanili legate alla nostra città. Due domande, poi torneremo su questa assenza nei contenuti dei vari appunto candidati. Che pubblico c’era dal punto di vista generazionale? Se c’è stata una partecipazione giovanile importante come interesse e ehm e poi che opinione hai avuto? Che impressione hai

Speaker 12: avuto della dinamica proprio dell’evento in sé? Allora per quanto riguarda il pubblico no non c’era un pubblico giovanile o comunque non prevalentemente era soprattutto pieno di degli ultras come li chiamo

Speaker 2: io delle

Speaker 1: dei dei vari partiti politici.

Speaker 4: Ognuno si era

Speaker 0: portato il

Speaker 12: proprio stile un po’ civico diciamo. Sì un in stile un po’ americano no? La clac come si sol dire però no non c’era la presenza di una grande presenza di ragazzi, ragazze tranne appunto un gruppo di ragazzi che hanno sollecitato I candidati sindaci su un tema come quello della Palestina. Dall’altra parte mi hai chiesto un pensiero rispetto al dibattito. Pensiero rispetto al dibattito è pessimo, sono sincero è stato uno penso dei peggiori incontri a cui ho partecipato perché mi sono accorto, ho toccato con mano ed è rivedibile perché appunto l’incontro è stato registrato, ho toccato con mano come purtroppo la qualità politica in generale si è caduta molto in basso, tra l’altro delle scene anche brutte a livello estetico fischi ululati in continuazione c’è stato una anche difficile comprensione anche delle delle considerazioni tutti candidati

Speaker 2: perché era veramente un caos nel caos. Ma Quindi tu dici più che da un punto di vista di gestione, no? Dei contenuti da parte dei candidati e aveva avendo poco tempo immagino che siano stati

Speaker 12: più degli spot elettorali

Speaker 2: che si era molto centenato chiaramente.

Speaker 12: Il brusio e le l’essere. Un clima da stadio, un clima da stadio, sinceramente

Speaker 0: tra

Speaker 12: l’altro c’è stato un accenno di risa per altro. A diritti. Sì, poco poco bello. Non no no. Voglio sperare che chi almeno ha avuto l’idea soltanto l’idea non sia candidato perché questo sarebbe grave.

Speaker 2: Però comunque guarda un clima ehm veramente

Speaker 12: assurdo. Ma rispecchia una tensione che c’è in città secondo te. Sì, una tensione soprattutto secondo me è un impoverimento della classe politica fiorentina. Questo sono sincero perché anche tra I dieci candidati sindaci sono uscite delle delle proposte delle cose guarda credimi Chiara io sono sempre sincero una una una cosa del genere penso averla mai vista in vita mia tra l’altro ti dico senza fare nomi e cognomi ci ho

Speaker 2: sentito dire riproponiamo il fiorino con mnemonica. Cioè allora se dovevamo convincere un giovane a

Speaker 12: votare l’appuntamento non è stato dei migliori? Non doveva

Speaker 2: andare ieri sera a vedere questo dibattito. Allora intanto tu hai fatto riferimento a delle mobilitazioni che hanno avuto luogo durante l’evento ci sono state delle ehm manifestazioni per la Palestina per il cessate il fuoco sono state esposti delle bandiere sentiamo Sara un attivista dell’associazione Italo Palestinese che è stata intercettata e intervistata dopo la contestazione dopo la

Speaker 14: mobilitazione dalla nostra viola Giacalone. È una bolgia infernale. Personalmente

Speaker 2: è stata veramente una bolgia. Allora questo lo sentiremo il commento rispetto all’evento ma dicevamo la manifestazione per la Palestina, l’iniziativa

Speaker 11: che appunto successa a margine. Sono Sara, sono un attivista della Società di Amicizia di Toro

Speaker 0: Palestinese e siamo venuti qui in un numero di attivisti a

Speaker 11: protestare ma soprattutto a mostrare la nostra assoluta contrarietà rispetto al silenzio e alla complicità dei politici fiorentini, in realtà di tutti I politici italiani e in realtà di quasi tutti I politici occidentali. Quindi non staremo in silenzio in nessun contesto, cercheremo di non stare in silenzio mai, perché chi è silente è complice e c’è tanto bisogno di continuare a parlare di Palestina sempre, in ogni momento, in ogni situazione.

Speaker 14: Non sei legata a nessuno di questi candidati stasera?

Speaker 11: Personalmente non lo sono. E’ una contestazione che per me, e non parlo solamente da parte dell’associazione, è sulla politica italiana, quando piuttosto concentra l’attenzione sulla Palestina e sulla complicità di tutti quanti che sono presenti in questa stanza. Ma sinceramente più che la reazione dei candidati a cui non ho fatto particolarmente caso, mi ha abbastanza sconcertato la reazione dei presenti, cioè degli altri spettatori. Tra l’altro uno di loro mi ha strappato la bandiera di mano e l’ha lanciata, e poi si lamentavano che non riuscivano a sentire, che eravamo maleducati. Il che prospetta un’assoluta perdita di umanità da parte delle comunità in generale italiane e anche quella fiorentina evidentemente, perché se è più importante ascoltare un dibattito di questo genere, che più che un dibattito sembra un uno spettacolo televisivo piuttosto che un genocidio in corso allora veramente c’è

Speaker 15: qualcosa che non torna

Speaker 2: e stiamo vivendo un po’ nel sotto sopra. Un mondo sotto sopra diceva Sara rispetto appunto a quella che è stata l’iniziativa da loro portata avanti a margine di questo evento da campagna elettorale un evento che però anche nei toni e nelle modalità non ha dato un

Speaker 0: un bel

Speaker 2: esempio diciamo di dialettica

Speaker 12: civile, sana, aperta, serena no no no no no no assolutamente anche il pubblico veramente ha reagito in maniera aggressiva. Io credo ci sia una rabbia sociale di fondo molto importante e che purtroppo è alimentata sicuramente dalla insoddisfazione nei confronti della politica ma secondo me anche da un’incapacità veramente di comprendere le situazioni e I problemi. Ora io ero presente quindi ho visto tutta la anche la protesta è stata messa in atto durante appunto il confronto da questo gruppo di ragazzi, non erano solo ragazzi, erano anche adulti e e io credo che come su un problema come questo si debba mettere una piccola luce anche al sul fatto che chiaramente ci sono dieci candidati e quindi avere un’espressione e una considerazione da parte loro nel merito fosse importante. Poi chiaramente il dibattito era sulla città, sulle amministrative, quindi è giusto che comunque ci si concentrasse su questo però chiaramente di fronte a un genocidio credo che non ci siano colori politici

Speaker 2: o almeno lo voglio sperare. Allora questo è stato ribadito anche dall’intervista che tu hai realizzato a margine dell’evento

Speaker 0: una ragazza che è

Speaker 12: già inserita in un contesto imprenditore. Sì sì ho trovato appunto all’interno del pubblico una delle poche ragazze presenti che è appunto una giovane imprenditrice venticinquenne e ho cercato di raccogliere un po’ la sua testimonianza e il suo parere per capire se ero io che mi sono fatto un’idea sbagliata

Speaker 2: sulla sulla sul dibattito

Speaker 0: forse se

Speaker 14: la condividevano quindi sentiamo chi è? Sì. Una bolgia infernale Personalmente è stata veramente una bolgia dove nessuno è riuscito a esprimere appieno il proprio pensiero o l’ha espresso con

Speaker 0: troppo vigore. Cosa e soprattutto che idea ti sei

Speaker 12: fatta dei candidati che si sono presentati, sono tantissimi a questo giro.

Speaker 14: Conciatti chiave sono più o meno sempre I soliti, ovvero la sicurezza che viene a mancare spesso all’interno della nostra città, sono I problemi e il futuro legato alla Trenavia sono gli affitti sempre più cari della nostra città e sono I problemi legati all’overtourism che infesta diciamo molte delle città italiane nel nostro caso specifico Firenze.

Speaker 12: E sempre sui temi io ho partecipato come te alla discussione, ho ascoltato tutti I candidati ma mi è parito di non aver nemmeno sentito nominare una politica legata ai giovani.

Speaker 14: In tanti non hanno ben chiaro che cosa sono I giovani e che cosa cosa esprimono e che cosa hanno dentro le persone giovani e molti hanno un’idea negativa dei giovani e per questo molto spesso tendono un attimino a ghettizzarli o comunque a vederli come una parte della popolazione che non è partecipe. Secondo me molti dei giovani sono poco partecipi perché poco stimolati e secondo me da destra a sinistra ma soprattutto a destra essendo il governo attuale di destra dovrebbero fare di più. A Firenze alcuni hanno delle politiche volte a migliorare comunque sia la vita dei giovani in in in in in in

Speaker 12: in in in in che non interessi a parlarne. Senti durante la discussione il confronto tra I candidati c’è stato un momento di tensione molto alto dove si sono alzati nella platea alcuni ragazzi ho visto anche molto giovani insieme ad altre persone con le bandiere della

Speaker 0: Palestina e c’è stato un

Speaker 12: forte appello nei confronti dei candidati a rispondere a questo tema. Perché cosa ne penso?

Speaker 14: Io penso che bisogna parlarne perché è importante guardare dove nessuno vuole guardare, è importante pensare al futuro di

Speaker 0: queste persone

Speaker 14: che vengono appunto truscitate e bisogna che sia un tema bisogna che sia un tema importante per tutti quanti sono convinta

Speaker 2: del fatto che bisogna sempre parlarne di più. Bisogna sempre parlarne di più, guardare dove nessuno vuole guardare, quindi nonostante la sua intenzione Alice Falciani se non sbaglio venticinque anni, una giovane imprenditrice, l’intenzione sia stata quella di partecipare come pubblico ad un evento elettorale di presentazione di candidati però ecco una mobilitazione del genere di tale importanza Alice come giovane e sensibile al tema ha detto è necessaria perché bisogna accogliere anche queste occasioni. Ora siamo davvero in conclusione Leonardo però non abbiamo potuto mandare l’appello al voto di una ragazza come Alice che sottolinea l’importanza di contare

Speaker 12: anche attraverso questo strumento, ribadiamolo perché siamo a ridotto. Assolutamente assolutamente io lo lo ripeto e lo ribadisco l’otto e il nove giugno andate a votare indipendentemente dalle vostre idee, indipendentemente dal dalle vostre opinioni su sul momento, sulle difficoltà andate

Speaker 15: a votare perché

Speaker 2: è lo strumento più importante. Una battuta davvero trenta secondi non si è parlato di giovani nel confronto di ieri però già dei candidati hanno presentato I loro programmi rispetto alla fascia più giovane della popolazione però ci sono anche delle cose insospese che non sono state realizzate ma erano già state promesse penso alla

Speaker 12: consulta dei giovani, strumento importante ma sì sono proposte che vengono un po’ ripetute di campagna elettorale, in campagna elettorale la consulta dei giovani non credo che sia diciamo una proposta come dire nuova, bisognerebbe metterla in pratica soprattutto perché sì è importante sentire la voce

Speaker 2: dei giovani ma facciamolo concretamente. La voce dei giovani la sentiremo anche venerdì prossimo in diretta dal Polo Sociale di Novoly perché dalle otto alle nove Gen Z sarà on the road, nuova puntata, seconda puntata in collaborazione con TIF, vi daremo tutte le indicazioni nel corso della settimana anche sui nostri canali social dunque Leonardo ci rivediamo a Novoli la prossima settimana.

Speaker 5: Assolutamente.

Speaker 0: Prendi il nostro CORSO GRATUITO, www.mesmerism.info EEEEEEEEEEEEEEE Stai ascoltando contro radio popolare

Speaker 16: Buongiorno della redazione e e la Buongiorno della redazione e le notizie delle otto e trenta Donald Trump è condannato per il processo Stormy Daniels la giuria lo ritiene colpevole per tutti I trentaquattro capi d’accusi all’ex presidente continua a dichiararsi innocente è stato un processo farsa è una vergogna sono un uomo innocente ha detto Trump commentando commentando la sentenza Il vero verdetto sarà il cinque novembre aggiunto riferendosi alle presidenziali. Trump resta in corsa per l’elezione alla Casa Bianca. L’entità della pena sarà stabilita in luglio. I suoi avvocati hanno già annunciato che faranno ricorso appena possibile. Sono almeno quattordici le vittime palestinesi dei bombardamenti aerei israeliani sul centro della Striscia sono stati colpiti I campi profuchi di Burei di Nusserat nelle ultime ore sono state scoperte altre sette fosse comune tre nei dintorni dell’ospedale di Al-Shifa nel nord dell’enclav una quarta vicino alla Camal aduan ospita alle ultime tre vicino a quello di Nasser nel sud dell’offensiva israeliana resta concentrata soprattutto su Rafa a sud dove si combatte in diversi quartieri della città ma le operazioni militari continuano anche in Cis Giordania, l’ultimo raid a Nablus.

Nella notte bombardato il sud dell’Ibano, Israele dichiara di aver colpito al meno quattro postazioni di Ghezbollah. La madre di Saman Abbas, nazzia Shahin, cinquantunenni, è stata arrestata in Pakistan. La donna a dicembre è stata condannata all’ergastro dalla corte di Assise di Reggio Emilia, però l’omicidio della figlia era allatitante. Del primo maggio duemila e ventuno, il giorno in cui era tornata in patria da Novellara insieme al marito. Dopo l’omicidio su di lei c’era un mandato di cattore internazionale, è stata trovata e arrestata in un villaggio ai confini con il Cashmere.

Dopo le proteste alla beccaria di Milano il governo annuncia le nuove squadre anti sommossa della polizia penitenziaria. Più controllo e più repressione in nome della sicurezza. Mentre educatori e assistenti sociali

Speaker 17: restano sotto organico. Ascoltiamo Luca Parena. Il decreto è di un paio di settimane fa a coincidenza ha voluto che l’annuncio sia arrivato proprio poche ore dopo l’ultima protesta dentro il carcere minorile Beccaria di Milano. Il sottosegretario alla giustizia Andrea del Mastro ha annunciato che entro I prossimi sei, sette mesi agenti della Polizia Penitenziaria definiti altamente specializzati formeranno il nuovo gruppo di intervento operativo. Una formazione di circa duecento agenti che avrà distaccamenti dei territori per garantire ordine e sicurezza negli istituti, ha detto sempre il sottosegretario.

Da quando al Beccaria di Milano sono stati arrestati o sospesi la metà degli agenti in servizio fino a poco tempo fa, Annunci e interventi che guardano al controllo, alla repressione. Sono le sole differenze che si sono intraviste. L’area sociale ed educativa non ha avuto novità dopo I ripetuti episodi di proteste e tensioni delle ultime settimane come ci ha confermato Luigi Grigis delegato del sindacato USB

Speaker 18: e assistente sociale che lavora dentro il beccaria. Il primo punto è che ci sono le persone che che fanno le cose perché se siamo in dici a noi dovremmo essere in quarantadue la pianta organica perché dovremmo essere in quarantadue dato che noi lavoriamo su quasi tutta la regione Lombardia tranne alcune province che attristano alla propria appello di Brescia.

Speaker 0: Il personale che

Speaker 18: fa già le

Speaker 17: cose se non c’è il personale niente a difficile. Una carenza di operatori che si traduce in mancanza di progetti e linee d’intervento.

Speaker 16: Quelli per ora si sono fermati all’ordine alla sicurezza. È morta a novantaquattro anni Nora Cortinias, una delle madri di Plassa de Mayo che in Argentina hanno lottato per I loro familiari scomparsi durante la dittatura tra il millenovecentosettantasè e il millenovecentottantatre Cortinias nell’aprile millenovecentosettantasette aveva denunciato la scomparsa di suo figlio attivista della gioventù peronista e rimasto uno dei circa

Speaker 0: trentamila desaparecidos in Argentina

Speaker 16: sono le otto e trentacinque

Speaker 0: minuti per il momento e tutto con le notizie ci risentiamo alle nove e trenta

Speaker 9: popolare

Speaker 0: network

Speaker 8: muoversi in Toscana Info

Speaker 4: aggiornamenti in tempo reale sulla mobilità nella regione. Un cordiale saluto ed una buona per traffico intenso in direzione Firenze. Ci sono code tra Sesto Fiorentino e Firenze e Peretola e code attratti tra Prato Est e il Bivio Berla 1. Sulla Fibili in direzione Mare e Code in uscita a Santa Croce e sull’Arno in direzione Firenze e Rallentamenti tra L’Astra, Signia e Scandicci per lavori tra Firenze e Firenze-Scandicci in direzione mare restringimento di Carreggiata sul raccordo siena a Firenze per lavori scambio di Carreggiata tra San Casciano e l’allacciamento Berla A1 di Firenze in Bruneta La viabilità cittadina a Firenze in via dei Panciatichi per lavori di vieto di transito tra via Panciatichi e via Pasquode Gama. Muoversi in Toscana è un servizio realizzato in collaborazione con Regione Toscana, città metropolitana di Firenze

Speaker 8: e comuni di Firenze.

Speaker 0: Buon viaggio. Muoversi in

Speaker 8: Toscana Info, aggiornamenti in tempo reale sulla mobilità nella regione. Contro radio, buon ascolto e

Speaker 7: buon viaggio FM novanta tre e sei novantotto e nove. Torna sale, il festival dedicato a Sant’Ambrogio, il ricordo di Fabio Picchi, a Firenze dal trenta maggio al due giugno, una festa di tutti, per tutti, con tantissimi eventi diffusi. Workshop, spettacoli teatrali, concerti, cena e evento, visite guidate in luoghi unici, serate d’autore, grandi sorprese e tanto, tanto altro. Sale è il primo festival dedicato a tutti coloro che danno sapore al quartiere e alla città di Firenze. Non puoi mancare.

Scopri il programma completo sul sito

Speaker 1: e sui canali social di Teatro del Sale. Dal

Speaker 0: trentuno maggio al due giugno

Speaker 1: non prendere impegno. C’è di peggio duemila ventiquattro

Speaker 19: la festa delle

Speaker 1: cose belle e resistenti della casa del popolo di Improneta. Ogni giorno tante attività, talk interessanti, spazio bambini, stand associazioni, birra, street food, musica e voglia di far festa. Concerti DJ set. Venerdì trentuno Dance FM più belle parole Sound System. Sabato primo giugno Meganoidi.

Domenica due colorificio Mario più Ares SKR DJ Set. C’è di peggio, trentuno maggio, due giugno, parcheggio Dom Gnazia impronata, ingresso

Speaker 7: gratuito. Info Facebook e CDP improneta. Grandi concerti di Music Pool all’estate fiesolana. Giovedì 6 giugno al Teatro Romano di Fiesole per la prima volta insieme I migliori interpreti di Jazz Fusion. In concerto il triostellare del pianista Joey Calderazzo, 13 album all’attivo, con John Patitucci al contrabasso, due Grammy Awards e la virtuosa tecnica di Dave Weckl alla batteria.

In arrivo il nove luglio, Corey Henry, ed il dodici luglio, Sergio Camariere, con quintetto jazz ed orchestra. Info 0 cinque cinque due quattro 0 tre nove sette. Eventi musicpool.it. Prevenditi Cat 1.

Speaker 1: Valtro Albini, il talento, lo stilista. Fino al ventidue settembre al Museo del Tessuto di Prato la mostra dedicata ad un protagonista assoluto della moda degli anni sessante e ottanta, considerato il primo stilista italiano di Preta Portet, grande disegnatore, instancabile, innovatore, albini e stato ideatore di tanti stili e look diversi. In mostra oltre trecento tra disegni, fotografie, abiti, accessori e tessuti che ricostruiscono le vicende di un mito della grande moda italiana. Info e biglietti

Speaker 7: su Musee del Tessuto punto it. Algeria un viaggio esclusivo fra deserto, oasi e

Speaker 0: storia millenaria è il nuovo viaggio del Contro

Speaker 8: Radio Club. In Jeep con autisti Tuareg percorreremo il Sahara Algerino, uno dei più bei deserti di sabbia del mondo e visiteremo le rovine di civiltà puniche romane e bizantine.

Speaker 7: Le architetture arabe ed ottomane e I boulevard coloniali francesi delle grandi città, le osi preistoriche, le incisioni

Speaker 8: rupestri, I canyon

Speaker 0: e le

Speaker 8: rocce e rose dal vento. Algeria, la prima volta dal quattordici al

Speaker 0: ventiquattro ottobre

Speaker 7: in compagnia di Raffaele Palumbo. Posti limitati. Informazioni e prenotazioni su controradio.it, sezione viaggi e banner Algeria. Giorni nel segno del post punk, dell’oppsike pop e dello stone rock, nebula, crows, special interest, enola gay, gorriors, motorists e dal rock contest, pancake e poi DJ set, area ristorro, area kids e market e in chiusura l’immancabile Changes Night. Da giovedì 6 a sabato 8 giugno ad Officina Giovani Prato.

Ingresso libero. Info su offtunefestival.it. Controradio.

Speaker 8: Stai ascoltando Controradio. Controradio. Controradio. Controradio.

Speaker 7: FM, DAB, streaming, social,

Speaker 0: web. Condividila con chi vuoi. Questa è Controradio.

Speaker 8: Stai ascoltando Controradio.

Speaker 7: Non perdere niente di ciò che

Speaker 0: accade. Controradio è crosmediale

Speaker 2: alle otto e quarantuno minuti torna in onda la quarta puntata di un venticinque novembre al mese siamo in collegamento dall’acquario di Controradio in onda ma anche sui nostri canali cross mediali la diretta Facebook sulla pagina Controradio Firenze dicevamo quarta puntata di una trasmissione che vuole essere un approfondimento un approfondimento con spazi, contenuti, dialoghi, interviste per contribuire a creare un un luogo di ascolto, condivisione e riflessione con esperti e esperti dei vari ambiti che riguardano la violenza di genere e tema di questa puntata manipolazione affettiva come riconoscerla e come uscire dalla violenza psicologica.

Speaker 19: Buongiorno alla collega Sandra Salvatore.

Speaker 2: Ciao Chiara, buongiorno a tutti.

Speaker 19: E allora salutiamo anche la nostra ospite che è con noi in studio. Certo diamo benvenuto all’avvocata Fiammenta Pezzati penalista

Speaker 15: del Foro di Firenze. Buongiorno Fiammenta.

Speaker 2: Grazie dell’ospitalità buongiorno. Tra poco ci collegheremo anche con la dottoressa Roberta Bruzzone psicologa forense criminologa investigativa ma Come diritto in questo ciclo di trasmissione un venticinque novembre al mese partiamo dalla pillola curata per noi da Alessia Dulbecco, pedagogista e scrittrice che collabora al ciclo e si concentra sulla violenza psicologica su un particolare tipo

Speaker 20: di violenza persistente, il gas lighting. Sentiamo. Il duemila ventidue la parola più ricercata all’interno del dizionario online Merriam Webster era gaslighting tanto che venne letta come parola dell’anno. Si tratta di un termine difficile da tradurre perché deriva da una piazza teatrale del millenovecentotrentotto intitolata appunto Gaslight che poi è diventata anche pellicola cinematografica negli anni quaranta con un titolo indubbiamente inequivocabile angoscia. L’opera racconta di una coppia in crisi dove il marito cerca progressivamente di portare la moglie alla pazzia e per farlo ricorre anche a delle lampade a gas alterando quindi il gas e quindi l’illuminazione all’interno delle stanze per fare dubitare la moglie della percezione della realtà.

In italiano viene tradotta questa espressione con schiavitù percettiva proprio perché l’obiettivo è una manipolazione sempre più sudola ed è anche per questo che il gaslighting è un fenomeno che si individua e si evidenzia soprattutto all’interno del maltrattamento intrafamiliare e quindi nella violenza psicologica ambito in cui questa forma di violenza ricade. È molto difficile da rilevare, motivo per cui chi ne è vittima deve immediatamente ricorrere a personale qualificato, in particolare quello del centro antiviolenza, sia perché appunto dentro il centro antiviolenza troviamo persone personale qualificato consapevole e molto preparato anche su queste nuove forme di manipolazione ma soprattutto perché il personale che noi troviamo all’interno dei centri antiviolenza è fondamentale in una opera di ricostruzione e di confronto della realtà per fare in modo che la persona che subisce questa manipolazione non ne rimanga vittima tanto da non riuscire più a riconoscerla che è poi l’ultimo esito e

Speaker 0: lo stadio finale di

Speaker 19: tutto quello che ha a che fare con il gaslighting Eccoci qua allora, riprendiamo la linea diretta dallo studio. Abbiamo sentito un sacco di parole chiave, gas lighting, schiavitù percettiva insomma tutto questo problema della questione insomma della manipolazione affettiva gira intorno a tutta un’altra serie di domande a cascata. La domanda che farei all’avvocata Pezzati è se però da un punto di vista penalistico questa manipolazione affettiva può farsi rientrare nel reato di violenza psicologica o comunque in altre fattispecie criminali evidenziate dal legislatore penale agli articoli sessentododici bis e cinquecentosettantadue

Speaker 15: che magari chiedo all’avvocata di specificarci. Sì allora ehm il nostro sistema e specialmente direi negli ultimi periodi ehm che sono state fatte diverse riforme cerca di dare una tutela a soggetti più fragili sia in ambito familiare sia anche in ambito prettamente affettivo o tra persone che erano legate precedentemente a una relazione sentimentale e quindi ehm sono predisposte diciamo una serie di sutele Allora sicuramente gli articoli che vengono più in considerazione sono l’articolo 572 riguarda I maltrattamenti in famiglia e l’articolo 612 bis che riguarda invece il reato di atti persecutori che noi sentiamo sempre chiamare in televisione con la dizione di Stalking e quindi ci diciamo abbiamo questi due fatti specie che sono fondamentalmente distinte per la presenza in un caso di una situazione di convivenza e di un altro caso invece di situazioni che sono al di fuori della convivenza tant’è che

Speaker 16: lo stoking non si applica solamente

Speaker 15: a persone che legate prima o dopo da una situazione sentimentale. Si applica per esempio anche nei rapporti di vicinato, a volte anche nei rapporti lavorativi. Quindi diciamo una fattispecie che chiaramente però ha la sua massima applicazione in nell’ambito di delle situazioni che ormai ben conosciamo cioè quindi della violenza di genere quindi allora la fattispecie diciamo del maltrattamento in famiglia consiste proprio in questa condotta del maltrattare che è una condotta diciamo abbastanza aperta che poi la giurisprudenza con varie pronunce ha provveduto a riempire

Speaker 19: di significati ehm la persona convivente quindi ehm sostanzialmente vi scusi per capire inizia molto spesso in ambito civile e poi se

Speaker 20: durante la

Speaker 19: trattazione di questa causa emergono diciamo hm estremi

Speaker 15: di violenza allora poi può diventare penale. Certo perché il maltrattamento è una un reato che va d’ufficio quindi non non necessita la querela. Questo è molto importante perché vuol dire anche che non ci sono I termini per la querela che sono di tre mesi. Vuol dire che per esempio una donna che riesce a uscire da un un rapporto col convivente, col marito difficile può anche dopo un anno e sono moltissimi casi in effetti ehm proporre denuncia parlo di denuncia denuncia querela è è uguale diciamo che la querela ehm un termine tecnico che noi diciamo riferiamo a aereati in cui non c’è ehm e che non sono precedibili se non c’è una specifica volontà punitiva da parte

Speaker 2: della persona offesa che è ben stressa nella quale è la Avvocata Pezzati la interrompo un attimo perché cerchiamo di andare in parallelo da un punto di vista giuridico, psicologico e anche del linguaggio come avete sentito anche dalla pillola di Alessia Dulbecco sul gas lighting Alessia non ha dato un’indicazione di libro come solitamente fa Sandra perché vogliamo concentrarci proprio sul libro io non ci sto più consigli pratici per riconoscere un manipolatore affettivo e liberarsene della dottoressa Roberta Bruzzone, psicologa forense criminologa, investigativa in video collegamento con

Speaker 14: noi che

Speaker 2: ringraziamo. Buongiorno. Buongiorno a voi. Buongiorno. È davvero un piacere per noi dottoressa averla in questa puntata di un venticinque novembre al mese che è una trasmissione distopica in senso positivo, nel senso che vogliamo avere uno spazio di approfondimento atemporale per dare sempre attenzione e sviscerare quelle che sono le varie tematiche, forse la manipolazione affettiva è quella meno percepita, meno concreta da un punto di vista corporeo ma molto ehm deleteria da un punto di vista psicologico e non solo.

Innanzitutto ci spiega e ci contestualizza cosa

Speaker 21: si intende per manipolazione affettiva. Allora la manipolazione affettiva rientra nelle forme di manipolazione malevole chiaramente. Volte a indurre nell’altro dei bisogni che chiaramente non sono

Speaker 13: I suoi ma sono quelli del manipolatore, portarlo

Speaker 21: a sviluppare un’idea di sé distorta e chiaramente diciamo svilita, depotenziata sviluppando un senso di profonda inadeguatezza per far sì che il manipolatore possa nutrire la sua diciamo scarsa autostima attraverso il controllo e il potere che riesce a esercitare su questa persona. Quindi è fondamentalmente una forma di di condotte che possono essere condotte sul piano pratico o frasi e atteggiamenti tipici volti a installare nell’altro un profondo dubbio

Speaker 0: su di sé, sul proprio

Speaker 21: valore, sulla propria condizione e portarlo a dubitare di sé nella maniera più profonda possibile a volte addirittura arrivando a indurre una messa in discussione dei propri ricordi, dei propri vissuti e chiaramente delle proprie scelte. L’obiettivo è quello di avere sostanzialmente una sorta di schiavo sotto profilo psicologico e anche materiale e soprattutto poi una persona attraverso cui poter esercitare potere, unica strada che ha il manipolatore per sentirsi adeguato fondamentalmente e quel potere lo misura proprio attraverso il livello di umiliazione e di vessazione che l’altro subisce senza difendersi.

Speaker 19: Ecco quello che lei ha detto dottoressa, lo ritroviamo ovviamente tutti I giorni nei casi di cronaca. Ultimo in senso cronologico, il caso Impagnatiello di cui ovviamente immagino saprà tutto, fidanzata, incinta, uccisa, lui

Speaker 21: manipulatore. Sto scrivendo proprio un libro sul narcisismo mortale traendo spunto proprio da questa storia che raccoglie in

Speaker 2: sé tutti gli indicatori più

Speaker 19: terribili insomma. Ecco mi ha colpito effettivamente molto come è stato titolato in particolare sulla nazione qualche giorno fa la cronaca di questo caso e scrivono fidanzata incinta ucciso a lui manipolatore narciso proprio quindi lo hanno identificato in qualche modo già emerge da queste prime fasi giudiziarie e Sempre leggendo l’articolo si legge proprio di latenti disturbi, di un profilo quasi insospettabile. Allora le chiedo quali sono proprio questi indicatori che ci possono far rivelare il profilo.

Speaker 21: Ma guardi ci sono diverse tipologie chiaramente di profili narcisistici, fondamentalmente diciamo dobbiamo distinguere tra stile narcisistico di personalità che non necessariamente sfocia nel disturbo narcisistico vero e proprio che invece è il caso chiaramente di impagnatello. Fondamentalmente sono soggetti che sono caratterizzati da una assoluta diciamo concentra sulla soddisfazione dei propri bisogni che tendono a mentire in maniera sistematica perché chiaramente hanno bisogno di alimentare nell’altro un’idea di sé totalmente distorta che sono assolutamente pericolosissimi anche se in maniera suddola quando qualcuno diventa un ostacolo nel tipo di vita che hanno progettato di avere o se minaccia la loro immagine pubblica. Altro nodo centrale anche nella vicenda di impagnatiello. Lui chiaramente aveva ormai immaturato questo falso se, un nucleo centrale del suo disturbo narcisistico. Sicuramente qui abbiamo un soggetto con un disturbo narcisistico, su questo non faccio fatica a dare conto a quello che è emerso in dibattimento dalla valutazione diciamo fatta dai consulenti della difesa, cioè che ci sia un disturbo narcisistico anche piuttosto rilevante in termini di gravità, sono d’accordo perché qui diciamo sono rappresentati tutti I tratti indicati nei manuali di psichiatria per fare diagnosi di disturbo narcisistico quindi totale egoismo il fatto all’autoreferenzialità, l’incapacità di provare empatia, la propensione a mentire in maniera costante, bisogno ossessivo di ricevere considerazione, ammirazione, adulazione, questo questo aspetto proprio centrale c’è

Speaker 2: tutto in questa storia. Dottoressa Bossone. Questo. E’ ovviamente. Mi scusi se la interrompo.

Questo elenco che lei ci sta facendo, no? E ci fa dire anche ma le vittime ehm innanzitutto quando possono riconoscere quando sono in grado di riconoscere tutto questo e soprattutto nel momento in cui lo riconoscono è difficile spiegare all’esterno questo tipo di contesto. Si ha la paura che poi

Speaker 0: non non venga identificato un soggetto

Speaker 2: che poi su un profilo personale, un ambito personale, cioè intimo e in ambito pubblico ha anche una doppia faccia, quindi è difficile anche che la vittima senta di riuscire a farcela nel dimostrare tutto questo.

Speaker 21: Ma allora forse qualche anno fa questo tipo di difficoltà era maggiore, adesso c’è una maggiore sensibilità anche diciamo da parte diciamo dell’opinione pubblica e quindi anche delle persone della quotidianità c’è un grande interesse verso queste dinamiche perché molte persone si sono rese conto di essere state esposte a soggetti di questo tipo, senza saperle definire prima magari di una sensibilizzazione che adesso è obiettivamente molto più diffusa, non soltanto nelle trasmissioni televisive ma anche online. Io ho un canale youtube personale dove tratto tantissimo queste storie e racconto proprio storie di questo genere per aiutare chi ci ascolta e identificare rapidamente I tratti del manipolatore affettivo narcisista. È chiaro che questo tipo di soggetti sono particolarmente efficaci e strategici nel mostrare di sé all’esterno, soprattutto all’esterno della relazione, perché nella relazione si svelano. Quando c’è una relazione con un narcisista, il narcista in quella relazione prima o poi la maschera la cala, perché non ce la fa sostenere questa versione abbagliante dell’inizio in cui tutto sembra meraviglioso, perché all’inizio con questo tipo di soggetti tutto è fantastico, ti corteggiano regali, attenzioni, ti fanno sentire veramente la donna insomma più bella e più importante del mondo. Quindi questa fase iniziale cosiddetto love bombing, quindi questa overdose di stimoli positivi, è proprio volta a costruire nel più breve tempo possibile un legame che che scivoli in una condizione di dipendenza per la vittima.

A quel punto cominciano dei piccoli test volti a capire se effettivamente l’altra è ormai giunta in quella condizione in cui fondamentalmente non può fare a meno del legame ma non tanto del legame per quella persona, della modalità con cui quella persona è riuscita ad attivare tutta una serie di sistemi che non sono solo su base psicologica ma anche neurobiologica, spesso questo aspetto non lo contempliamo ma in realtà è una dipendenza a tutti gli effetti che non ha nulla da invidiare alle dipendenze della sostanza, da questo tipo di situazione. Quindi qual è il problema? La vittima una volta che comincia a capire che sta male ma nel contempo non riesce a mettere in discussione quel legame nonostante le umiliazioni che riceve nonostante spesso anche le botte che riceve le vessazioni, le persecuzioni, le limitazioni nella sua sfera personale, nonostante tutto ciò l’idea di mettere in discussione quel legame è un po’ come quando quello che succede col tossico che sa bene che le ruine gli stanno distruggendo la vita

Speaker 19: ma non riesce a pensare di infarsi la prossima

Speaker 21: dose. E questo che molto

Speaker 19: spesso perdonano. Quello più complesso per contare insomma. Ecco e questo porta poi alla fine a perdonare spesso I loro aguzzini. Mi riferisco subito alla a la avvocatessa pezzati perché questo castello di bugie, questa personalità gonfiata, questo gioco gratificante al massacro. Mi domando l’accusa impianterà proprio tutta la sua trattazione sulla dimostrazione che questa persona alla fine è anche incapace di intendere di volere.

Mi domando se questo non porti a giudicare la il fatto come qualcosa che non integra l’estremo del reato

Speaker 15: ecco insomma alla fine è da assolverlo persino. Allora solitamente diciamo che è la difesa che prova questa strategia cioè l’accusa è difficile sì

Speaker 0: chiaramente allora Io

Speaker 15: penso ora al caso di Impagnatello, l’abbiamo seguito un po’ tutti sulle notizie in televisione, lì chiaramente dalle dichiarazioni che lui ha reso mi sembra chiaro la strategia, cioè lì, specialmente loro cercano di evitare comunque la premeditazione e mi hanno colpito molto per esempio le parole che ha detto lui non so se suggerimento degli abvocati lui ha detto che praticamente anche I primi momenti in cui era in carcere lui sperava che ritrovassero Giulia cioè lui ha voluto dare evidentemente l’apparenza di diciamo un disturbo

Speaker 19: dissociativo probabilmente

Speaker 15: sperando che diciamo ci sia la difesa si pernasse su questo. Sì, anche perché lo diceva prima la la dottoressa Bruzzone normalmente I I disturbi di personalità non non scemano e non escludono la ehm la capacità di intendere e di volere quindi di

Speaker 19: essere responsabili del dei propri atti. Ma sostanzialmente se vengono giudicati incapaci poi

Speaker 15: possono essere in qualche modo assolti? Beh sì però mh dico è molto difficile che questo accada perché cioè mh in casi specialmente come questo ma poi anche come sarà probabilmente quello di di Giulia Cecchettina e Filippo Turetta dove è dimostrata diciamo una pianificazione, una una lucidità perché sono entrati casi in cui la persona si è dimostrata lucida nel preparare il il proprio piano criminoso. Molto difficile che si possa arrivare a a una pronuncia a una pronuncia di quel tipo E anche perché c’è una classazione ormai abbastanza risalente da ventinad’anni fa che dice è vero che il disturbo della personalità può escludere o scemare la capacità di di volere quando è così pervasivo da diciamo ehm comportare una

Speaker 2: un incapacità al momento della commissione del del fatto. Sono le otto e cinquantanove minuti abbiamo davvero un ultima sollecitazione grazie alla disponibilità della dottoressa Bruzzone le donne dottoressa hanno un terreno empatico cioè ci sono donne particolarmente deboli su questo terreno che possono essere delle tra virgolette vittime predestinate e possono cambiare questi uomini perché poi c’è anche questo tentativo continuo no? Di farsi croce rossina che

Speaker 0: poi innesca

Speaker 21: la spirale di autorisionismo anche nella vittima. Io credo che ci sia un po’ in ogni donna una componente purtroppo accuditiva esasperata perché a livello culturale quello è il tipo di funzione femminile maggiormente potenziata a livello anche educativo ehm sotto ogni punto di vista quindi non credo che esistano dei tratti insomma predisponenti in maniera assoluta è chiaro ci sono persone che sono più fragili e che magari hanno tratti dipendenti già di base che possono essere agevolate nel purtroppo agganciare soggetti di questo tipo. Ma in realtà un manipolatore affettivo è in grado di abbindolare chiunque, passatemi il termine e e soprattutto tutte quelle che hanno introiettato questa sorta di badante interiore come la definisco io che le porta a pensare che il proprio l’essere donna, cioè il nucleo centrale dell’essere donna sia quello che in qualche modo prevede di prendersi cura di qualcun altro. Ecco, Chiunque ha questo tipo di diciamo costruzione interiore è a rischio di cadere in una relazione

Speaker 19: affettiva malevola

Speaker 2: a volte anche distruttiva. Direi che con questo sì diamo riferimenti perché il libro io non ci sto più di Agostini I consigli pratici per riconoscere un manipolatore affettivo e liberarsene è solo uno degli ambiti che poi si traducono anche nel canale YouTube seguitissimo in cui ci sono le varie istruzioni appunto per l’uso, lo spettacolo che Bruzzone sta portando in scena che è importante anche dal punto di vista culturale, Nel raggiungere

Speaker 21: con un linguaggio diverso, vero? Sì, io diciamo ho messo in scena questa questo spettacolo forse impropriamente definito spettacolo in realtà è proprio un viaggio. Prima negli stereotipi di genere che predispongono fondamentalmente la possibilità di cadere in una relazione affettiva e poi tre storie che vengono raccontate chiaramente proprio per dimostrare quanto effettivamente il manipolatore si è in grado poi di operare su alcuni punti strategici per poter arrivare al tragico finale fondamentalmente. Passatemi solo un ultimo passaggio. Io il sette di giugno quindi sabato prossimo no, venerdì prossimo sarò a prato sempre con lo spettacolo favole da incubo all’anfiteatro Santa Lucia quindi se qualcuno è interessato a fare questo viaggio istruttivo e decisamente insomma anche suggestivo per certi aspetti beh vi aspettiamo il sette ancora qualche posto c’è quindi magari

Speaker 2: sarà interessante poter fare questa esperienza. Assolutamente invitiamo il nostro pubblico grazie dottoressa Bruzzone per essere stata in collegamento con noi. Buon lavoro, buona giornata

Speaker 19: e

Speaker 2: diamo un ultima battuta anche un feedback. Sì certo. Alla avocatessa Pezzati cosa possiamo dire al pubblico, alle ascoltatrice, agli ascoltatori

Speaker 15: dottoressa da un punto di vista anche delle nuove misure di prevenzione messe in campo. Allora c’è stata una recente riforma a novembre dello scorso anno che tra l’altro è coincisa con quello che è successo alla povera Giulia Cerchettini ha dato ecco anche un impulso diciamo a cercare di implementare I sistemi di protezione e di tutela di queste vittime. Quindi sono state effettuate delle delle riforme ehm al cosiddetto codice rosso e che quindi è un sistema diciamo normativo complesso che è mirato alla

Speaker 2: tutela delle vittime considerate

Speaker 15: fragili e abbiamo parlato sì sì assolutamente ecco ecco allora chiaramente diciamo le novità sono diverse diciamo che cercando di sintetizzare al massimo si

Speaker 19: è intervenuto sulle misure di prevenzione quindi possono tornare

Speaker 15: in qualche modo dopo la sentenza di condanna se ho capito bene? Esatto, esatto possono tornare dopo anche dopo

Speaker 19: la sentenza di di condanna e così come per

Speaker 15: esempio quando quando quando c’è pericolosità massima? Quando c’è una una pericolosità sociale

Speaker 2: che ovviamente va valutata dall’autorità

Speaker 15: giuridizionale. E in cosa possono consistere? Possono consistere nella nella sorveglianza speciale. Per esempio è stato implementato molto sia per quella riguarda la misura di prevenzione sia per quella riguarda le misure cautelari l’uso dei dispositivi elettronici.

Speaker 19: Quindi braccialetto per intenderlo.

Speaker 15: Questo secondo me può interessare gli ascoltatori che ci dovesse sempre il consenso dell’indagato del soggetto sottoposto a misura all’applicazione del braccialetto.

Speaker 19: Abbiamo letto, ti ricordi Chiara, in questi giorni?

Speaker 15: Ci dovrebbe essere il consenso. Se non c’è il consenso però ovviamente non è che si può se non c’è il consenso allora per quello riguarda le misure di prevenzione sono ci sono degli obblighi a cadenza almeno bisettimanale di

Speaker 2: una faccia di obblighi. Ci dà la sintesi avvocata perché siamo davvero in conclusione. Se non c’è il consenso dell’indagato?

Speaker 15: Ci sono altri sistemi che si deve ricadere. No. E per quello riguarda le misure causali se lui non consente all’applicazione del braccio aletto elettronico può

Speaker 2: essere disposta anche la custodia causale in caccia. Quindi voglio

Speaker 15: dire non è che non c’è. Certo. Certo. Certo. Certo.

Diciamo sono tutte misure volte

Speaker 0: che sono

Speaker 2: diciamo tantissime vi servirebbero dieci puntate ma non ci fermeremo avvocatessa noi la ringraziamo innanzitutto per questo a sua disponibilità perché è stato importante affrontare un tema che come diciamo la violenza psicologica se c’è violenza fisica da accertare la violenza psicologica è quasi sempre presente è difficile sempre più difficile da da da riconoscere ma la strada e gli strumenti li abbiamo un po’ illustrati speriamo davvero di aver svolto una funzione anche divulgativa

Speaker 0: da questo

Speaker 22: punto di

Speaker 19: vista e in conclusione Sandra. In conclusione dopo aver sentire diciamo la il parere penale ecco di questa situazione riguardante la manipolazione affettiva direi di sentire invece

Speaker 0: quello civile di Marina

Speaker 19: Caponi che come sempre ci fornisce questi preziosi contributi sentiamo che cosa succede nell’ambito magari del diritto di famida.

Speaker 23: Come viene trattato il fenomeno della manipolazione affettiva in un giudizio civile? Con quali conseguenze? Essa emerge frequentemente nell’ambito di giudizi per violenza domestica o di genere, sia fra partner che nei confronti dei figli, con il rito introdotto dalla riforma cartabia, oppure nei giudizi per separazione o divorzio. Per coglierne gli indicatori tipici, il giudice nomina un consulente tecnico d’ufficio, cui spetta davvero un’opera improva, perché nell’abito del diritto di famiglia la manipolazione non si caratterizza quasi mai con imposizioni manifeste. Il manipolatore è molto abile a far credere che la cosa migliore per entrambi partner e per I figli è fare quello che lui o lei vuole non prendendo in considerazione le esigenze e la progettualità dell’altro se vi è un rischio di manipolazione quindi un controllo sarà opportuno che il provvedimento prende in considerazione anche l’ascolto dei minori se ve ne sono che possono essere recepiti dallo stesso giudice o agevolati dal curatore speciale che tuteli I loro interessi.

Analogo e simmetrico supporto dovrà essere previsto per la vittima che deve essere aiutata ad affrancarsi dal comportamento prevaricatore del partner e superare il senso di inadeguatezza che la fa sentire in colpa, non libera di autodeterminarsi, costretta come dovrà essere accertato in quella gabbia di soprusi

Speaker 2: costruita ad arte dal manipolatore affettivo. Nove passate da sette minuti, Marina Capponi, Alessia Dulbecco, ma anche l’avvocata Fiammetta Pezzati, la dottoressa Roberta Bruzzone, le protagoniste di questa puntata di un venticinque novembre al mese e alle nostre spalle come sempre le street artist, le diesis con la loro opera che ci hanno concesso come immagine che fa da sfondo alle nostre dirette social amati un messaggio quanto mai importante e

Speaker 19: noi ci rivediamo a giugno e ci risentiamo a giugno. Per l’ultima puntata diciamo di questa prima parte dell’anno tratteremo di un argomento interessantissimo la città a misura anche di genere perché si sta ragionando su questa prospettiva architettonica, urbanistica e anche la donna all’interno di un sistema lavoro assolutamente ehm vessato comunque anche quella è una gabbia cercheremo di

Speaker 2: scandagliarla come nostro solito. Ultima puntata di stagione dunque ma tutte le puntate sono visibili e riascoltabili sui nostri canali cross mediali. Grazie e rimanete con noi perché

Speaker 0: la Newsline

Speaker 1: prosegue sulle frequenze di Controradio.

Speaker 0: Ciao ciao. Controradio, la radio in streaming, il sito internet,

Speaker 1: la pagina Facebook, Twitter, il podcast per riascoltare le trasmissioni, le dirette sul canale video, la radio Sveglia per il buongiorno

Speaker 14: di Controradio. Che meraviglia.

Speaker 6: Alle prossime elezioni comunali a Firenze C’è una sola grossa novità ed è Firenze democratica. Io sono Cecilia Derre e mi candido come sindaca per portare aria fresca la nostra città. Perché non sono le idee che paralizzano le città, sono le persone.

Speaker 0: L’8 e

Speaker 6: il 9 giugno barrate il simbolo di Firenze democratica. Insieme costruiremo una città

Speaker 5: davvero democratica, partecipata e per tutte e tutti. Messaggio elettorale autogestito comittente responsabile,

Speaker 1: analisa ristori. Sicederia afro, bit latini, tramede al Medio Oriente, tradizione e un omaggio a Gil Scott, torna a Mixite, la rassegna Jazz che fa il giro del mondo in musica. Dieci concerti in programma fino a giugno alla Parca di Firenze a cura di Toscana Produzione musica. Venerdì trentuno maggio alle dieciannove di Iron Way sul palco di Firenze Alex Hitchcock,

Speaker 5: Maria Chiara Argerò, Michelangelo Scandroglio e Miele Manzana. Messaggio

Speaker 24: elettorale pagamento, committente responsabile Giovanni Fittante. Sede russo dalla politica? Anche noi. Non ottenere il tuo voto. Scegli Anima Firenze ventitrenta e al comune scrivi Fittante.

Saremo la tua sentinella nelle situazioni. Più sicurezza, tolleranza 0. Restituiamo le cascina alla città. Più cultura e un nuovo piano casa. Scopri di più su Anima Firenze ventitrenta punto ET.

L’otto e il nove giugno scrivi Fittante e scegli la lista

Speaker 0: civica Anima Firenze

Speaker 15: ventitrenta con Funaro Sindaca. Fiense e anche nostra.

Speaker 5: Per una Firenze rassicurante vota a Giovanni Fittante. Messaggio elettorale a pagamento,

Speaker 7: committente responsabile Giovanni Fittante. Cerchi CBD di qualità. Da Uidiamo trovi erba legale, oli e molto altro proveniente da produttori italiani eccellenti e appassionati. Selezionati con cura. Consegniamo in un’ora dal tuo ordine a Firenze tutti I giorni da mezzogiorno a mezzanotte a bagno a Ripoli, Fiesole, Scandicci e sesta Fiorentino in giornata e spediamo in tutta Italia in

Speaker 0: ventiquattro ore. Cacciatori di

Speaker 8: fiori qualità superiori Controradio. L’informazione di Controradio continua sui nostri

Speaker 0: social e sul sito WWW Controradio punto IT OODA OODA We don’t can really do the OODA We don’t can really do the OODA Well, this cat be talkin’ about I wonder who could it be Cos’ I know that I’m the heaviest cat The heaviest cat you ever did see When they see me walkin’ down the street None of the fellas want to speak On their faces they well see me spur Cause they know I’m the king of the future EIIIIIIIIII Ora, io ho detto, ora il momento di verità è finito

Speaker 2: Ora vi mostrerò alcune delle cose

Speaker 0: che sono cute Ora, mi dare un po’ di drum

Speaker 1: da lui

Speaker 0: Ora, mi dare un po’ di base con quei 88 Ah, tu cacchi, bebe Tu stai smocchendo Ora, tutti, voglio sentire tutti EEEEEEEEE che si fa.

Speaker 2: Alle nove e tredici minuti con voi Newsline ve l’avevo detto in apertura in anticipazione che c’era da allacciare le cinture oggi perché I temi, gli approfondimenti ma anche gli ospiti sono talmente tanti e importanti che ogni tema varrebbe una trasmissione a sé però fortunatamente sono tutti I contributi riascoltabili sui nostri canali cross mediali sul nostro sito tenetelo sempre di riferimento perché la rubrica lo spazio soprattutto la sezione podcast è implementata H ventiquattro potremmo dire quasi dopo il fine settimana potrete fluire anche del podcast podcast che andrà in onda sulle nostre frequenze domani alle tredici e quindici in replica alle diciassette e dieci stiamo parlando di cose successe storie e voci per capire quello che accade di Raffaele Palumbo. Raffaele l’abbiamo voluto proprio contestualizzare a ridosso di un appuntamento

Speaker 13: elettorale, quello dedicato a Lorenzo Bargellini. Sì, questo sì, prima e tutto perché in questo fine settimana domenica ci sarà il premio Bargellini la quinta edizione con la Cesar E. Fieri, l’Università degli Studi di Firenze, il premio alla miglior tesi magistrale o di dottorato inedita che riguarda termini naturalmente molto cari a Lorenzo Bargellini e questo è un appuntamento importante quello di domenica però è anche vero che l’Orezzo Bagellini che prematuramente come si dice in questi casi veramente è troppo presto a 59 anni sette anni fa nel 2017 ci ha lasciato il leader del movimento di lotta per la casa, uno dei protagonisti della vita politica e civile della città di Firenze è stato usato in campagna elettorale con una vicenda che con lui peraltro decono il movimento per la casa, aveva nulla a che fare, cioè un candidato ha accusato quell’esperienza di aver generato la vicenda di Cata, no? Ricordate la la la piccola bambina scompassa da un albergo occupato e quindi in qualche modo utilizzando la parentela di Lorenzo Bargellini con un’altra candidata. Non facciamo I nomi ma I nomi sono palesi a tutti.

La cosa è

Speaker 2: stato un certo sgomento

Speaker 13: diciamo

Speaker 2: così perché peraltro ma scomparso nel duemila diciassette occupazione Xastor avvenuta nel duemila ventidue sì con il movimento di lotta per la casa in una fase iniziale ma a movimento che ha riconosciuto un sostanziale fallimento di un’esperienza che poi è stata fuori controllo abbastanza velocemente che poi ha tutti degli ambiti da valutare sul fronte giudiziario l’inchiesta sul no? Degli affitti quindi comunque sia con la persona con la figura

Speaker 13: di Lorenzo Bargellini nulla aveva a che vedere. In ogni caso il podcast sabato alle tredici e quindici e domenica alle diciassette e dieci e poi naturalmente sull’ultra e sulle nostre frequenze anche sul conto radio punto hit sulla nostra app e su Spotify questa puntata intiché abbiamo intitolato Silenzio parlano I morti Lorenzo Baggiellini e il movimento di lotta per la casa questo è un brevissimo ristretto

Speaker 0: che non si riuscino a parlare perché

Speaker 13: perché come purtroppo risaputo I morti non parlano Siamo andati in via dei pilasteri per far parlare tre dei suoi compagni, sentire chi è stato e che cosa ha fatto Lorenzo Bargellini. E perché c’è ancora qualcuno che oggi a sette anni dalla sua morte pensa ancora di tirarlo in ballo per fare campagna elettorale. I morti non parlano ma I suoi compagni sì

Speaker 15: e dopo di loro

Speaker 13: parlerà la storia. Allora permesso? Buongiorno.

Speaker 0: Come mai vi servito?

Speaker 10: Perché sono stato ad uno sfratto. Dove? E a fare vile musualismo a campi e a signa. Sono in biciletta perché mi

Speaker 13: si è rotto la macchina.

Speaker 12: Quindi ho

Speaker 10: già fatto trenta chilometri in biciletta. E com’è andato la questione? L’ufficiale giudiziario non si è presentato. Era il primo accesso e dovevamo

Speaker 0: avere una

Speaker 25: prorroca adeguata per trovare una soluzione. Io sono Giuseppe Cazzato, sono sindacalista de Cobas e faccio parte dei movimenti di rotta per la casa fin da quando è nato e l’ho conosciuto nel settantasette. Io era appena arrivato a Firenze, ragazzino, avevo diciotta anni, avevamo la stessa età, c’erano tre messi di differenza fra me e Lorenzo. E ero nella casa occupata di Via Calzaioli, l’ex albergo occupato e Con Lorenzo c’è stata subito una sintonia, è stata una delle persone più inclusiva e meno respingenti che ho ho incontrato qui a Firenze. Sempre attento ai problemi col quale si poteva parlare di tutto e con un impegno che ti spronava a fare le cose.

Da quel momento abbiamo iniziato, diciamo, una collaborazione che poi è durata per quaranta anni, non ci siamo persi di vista quasi nemmeno un giorno con Lorenzo, ci vedevamo quasi tutti I giorni. Dalle cose diciamo più ludiche, il vecchiere di Vina all’Arco di San Pierino, l’Aperitivo, il Bardaria, insomma posti che chi era a Firenze quaranta anni fa li conosce benissimo a tutte le battaglie che si sono fatte che sono state fatte qui a Firenze ma che avevano anche un respiro nazionale, quella sul nucleare contro l’eroina, le carceri era il movimento subito dopo il movimento del settantasette c’è stato un ondata repressiva che ha portato in galera decine e decine centinaia di compagni e quindi un intervento che poi Lorenza ha continuato anche dopo fino agli ultimi anni nel corso degli anni si sono fatti diversi presidi sotto le manifestazioni sotto Solliicciano. Lui era sempre presente all’interno di Solliicciano era non dico venerato ma quasi da parte specialmente da tutte quei suoi compagni che avevo conosciuto da ragazze che poi si sono

Speaker 26: ritrovati ad essere ospiti delle Patrie Dalere. Sono Dario, adesso sono un architetto libero professionista al tempo in cui ho conosciuto Lorenzo e qui in cui sono arrivato a Firenze al metà degli anni novanta ero uno studente che aveva difficoltà a trovare casa invece ho incontrato questa realtà del movimento rott per la casa attraverso delle assemblee periodiche che si che c’erano allora in via di mezzo in cui Lorenzo era uno degli animatori e che organizzava appunto queste occupazioni attraverso le quali poi ho potuto risolvere diciamo durante gli anni della degli studi il problema abitativo e anche dedicare parte dei miei studi alla ad approfondire queste tematiche per cui adesso mi trovo ad essere ad avere uno degli incarichi più diciamo rilevanti per la mia formazione che sono quelli di direttore dei lavori per gli interventi di autorecuvero di di alcune strutture che erano al

Speaker 8: tempo occupate dal movimento lotta per la casa. L’informazione di

Speaker 0: Controradio continua sui nostri social e sul sito WWW Controradio punto IT

Speaker 22: Tutti quanti mi chiamano passione, nessuno conosce il mio vero nome, quel nome svanito che avevo perduto, sul marcia piede lo avevo lasciato, insieme mio padre trafitto ho tradito quel giorno che gli avevano sparato Ho giurato a me stessa giustizia L’ignoranza di stato è un retaggio fascista La coscienza è una scelta, un richiamo tra il rumore del cuore un silenzio forzato ho seguito l’istinto e ho deciso di dare la vita settare la vita e dirsi pronta a morire

Speaker 2: ci perdonerà l’autrice se interrompiamo la musica così ma che teniamo in sottofondo è una grande emozione avere un anteprima un anteprima

Speaker 13: assoluta con la maiuscola

Speaker 2: sì anche perché uscirà proprio oggi e verrà ehm fatta sentire in anteprima dalla cantautrice storica fiorentina Letizia Fuocchi che abbiamo in collegamento nell’ambito di un evento per

Speaker 0: le diesi se questa

Speaker 27: sera. Ciao Letizia, bentrovata. Ciao Chiara, Saraffaele, buongiorno

Speaker 0: a voi.

Speaker 27: Grazie. Grazie di questa.

Speaker 0: Cioè hai perdonato.

Speaker 13: Che mi avete fatto. Cioè hai perdonato. Assolutamente. Meno male, meno male. Cioè è uscito

Speaker 27: proprio ora diciamo ecco le

Speaker 0: note le

Speaker 13: le le abbiamo sentite. Da pochissime ore, da pochissime ore. Da da pochissime ore però questa vicenda di

Speaker 2: di questo evento Chiara si scrive dentro un quadro più ampio. Sì parleremo poi del dell’opera di Letizia che sarà al centro insomma un omaggio che lei fa questa sera nell’ambito di un evento che porta a una proroga dato al successo della Mostra Corpus Domine presso la casa delle donne di Firenze nel complesso delle murate in via delle vecchie carceri la mostra organizzata all’interno della rassegna della CGL una lotta senza tempo è dedicata alle diesis alle opere delle street artist fiorentine anonime le diesis chi è che di voi ancora non c’è andato davvero merita e da tutta Italia stanno appunto andando a visitare questa mostra che doveva finire oggi ma dato il successo viene prorogata fino al trenta giugno e oggi invece di una fine c’è una sorta di dono speciale, quello appunto della presentazione dell’ultimo singolo di Letizia Fouca in un evento dalle sedici alle diciotto il titolo quanto mai indicativo Letizia nessuno avrebbe sospettato di una donna di una ragazza vestita elegante con il rossetto sulle labbra stiamo parlando della combattente

Speaker 0: gappista che è la protagonista

Speaker 2: di questo il nome di Battaglia Passione tutti quanti mi chiamano Passione, materiali sonori da

Speaker 15: te creato.

Speaker 27: Maria Teresa Regardi, naturalmente. Maria Teresa Regardi, sì, e devo dirvi non non solo non solo lei anche se è stata la mia fonte di ispirazione ma c’è anche una citazione di un’altra partigiana può simboleggiare I caratteri della resistenza anche di una resistenza a volte non solo armata ma anche resistenza civile, ma in questo caso mi interessava proprio sottolineare l’importanza delle insospettabili, le donne che vivevano anche purtroppo di una vicenda, quella di un confinamento da parte comunque del regime fascista e del ruolo della donna come Angela Deffo Colari e queste donne al domani dell’otto settembre prendono in mano le loro vite e decidono di dare un contributo fortissimo assoluto alla resistenza, questo movimento spontaneo che vuole portare l’Italia alla libertà, un mondo più giusto, più libero e più vero. Le donne avranno un ruolo fantastico, devo dire. Tutto questo per carattere e atteggiamento. Maria Teresa Regar sarà appunto una delle partiziane della resistenza romana che si sposerà poi con Franco Calamandrei e figlio di Piero Calamandrei e tutto torna nel vedere queste donne che appunto c’ha un verso della canzone che dice dare la vita se dare la vita vuol dire essere pronta a morire e insieme a lei nella prima soffa si allina anche la storia di Lydia Bucicchi Franceschi, un’altra donna della resistenza e ha continuato a fare resistenza poi nella vita perché la mamma di Roberto Franceschi, giovane, ha ammazzato da un colpo di di di arma uscito da un da un gruppo di poliziotti durante una

Speaker 13: manifestazione nel settantatre a Milano fuori dall’università. È stata veramente l’arte e la tua arte a ricordarsi in questi decenni dopo quella splendida invenzione che fu la storiografia di genere penso a Simonetta Soldani a ricordarci molte cose sul tema della resistenza la prima di queste che non fu fatto maschile basta come per tanti anni è stata studiata e raccontata e ricordata la resistenza. Questo è un è un grande merito. Le donne venivano definite come dire come delle assolute comprimarie al massimo delle staffette diciamo

Speaker 27: così. Non è assolutamente in questo modo. Hai ragione? Ti dico

Speaker 0: anche io sono allieva

Speaker 27: della Simonetta Soldani. Ecco. Tutto torna. Tutto torna. Alla alla professoressa Salva.

Devo le devo moltissimo perché sono stata sua lieva all’università e devo dire che mi va anche di ricordare un bellissimo libro della Benedetta Tobaci che è uscito l’anno scorso, La resistenza delle donne, che delinea in una maniera appunto appassionata, accurata storicamente il ruolo delle donne tantissimi nomi che non abbiamo mai sentito capaci di una qualità, di una forza e molte di loro partivano proprio come difesa, il maternaggio è il primo episodio, il primo movimento di resistenza civile, quando le donne nel 8 settembre vedono in ogni soldato che scappano all’esercito, che si vuole arruolare un figlio, un marito, un compagno, un padre e allora scatta questo accudimento e poi diventa invece molto più strutturato e diventa coscienza e quindi si sviluppa una doppia liberazione, quella della nostra per la nostra indipendenza ma anche per l’independenza delle donne.

Speaker 2: Per cui

Speaker 27: ehm pensavo che fosse molto importante in un momento storico come questo parlare di diritti, di coscienza, di responsabilità e poi di storia perché alla fine si parla tanto ma finché non abbiamo ben chiaro che sono andate le cose è inutile se

Speaker 0: non si

Speaker 2: vede ben chiaro quali sono I valori dell’antifascismo sì sì Letizia ci vengono in mente le ultime ore finalmente è stato

Speaker 13: detto squadrismo fascista Rafferro.

Speaker 0: È stato chiaramente l’ha

Speaker 2: detto. Ce l’abbiamo

Speaker 0: fatta. Ci

Speaker 27: voleva il centenario Matteotti. Sì sì.

Speaker 2: Matteotti ci voleva mi viene di piano da dire ci voleva Matteotti

Speaker 27: un’altra volta.

Speaker 2: Un’altra volta. Le tizia. Noi rimandiamo il pubblico all’appuntamento imperdibile di questa sera per l’anteprima dell’ultimo singolo tu o tutti quanti mi chiamano passione nell’ambito di questa festa, condivisione omaggio fino al trenta giugno della Mostra delle le diesis.

Speaker 27: Grazie per essere stata con noi. Buona giornata.

Speaker 0: Grazie a

Speaker 22: voi, grazie a voi,

Speaker 0: grazie, grazie mille, ciao.

Speaker 22: Non è che se il mondo era nero nero nero nero nero

Speaker 0: sorridevo

Speaker 22: pedalando nel vento con un solo pensiero

Speaker 2: voi pensate che sia finita qui la news line che adesso diamo la linea al GR di Popolare Network e poi tanti saluti e ci riaggiorniamo

Speaker 13: alle dodice e

Speaker 2: quaranta sette col GR regionale invece no. Non è così. Non è così. Perché prosegue l’appuntamento di avvicinamento alle elezioni in particolar modo europee tutti al voto infatti verrà trasmesso dopo il GR di Milano intervistato un’altra

Speaker 15: candidata della lista in

Speaker 13: questo caso Raffaele. Pace e terra dignità. Pace e terra dignità. La lista di Michele Santoro con Angelica Gatti che è candidata per Italia Centro con la lista la pace e terra dignità sarà con noi elezione europee dell’otto e nove giugno subito dopo”

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