Giornale radio nazionale del 03 Luglio 2024 12:30
Leggi l’articolo su: ControRadio.it
🎧 “Daily Desiderio Domestico”, l’installazione digitale “outdoor” per la fermata AT Centro Pecci a Prato Redazione web
Maltempo in Toscana, Giani ‘3.000 utenze senza luce’ Redazione web
🎧 Controradio club:diventa socio, sostieni Controradio Redazione web
Sudd Cobas: “ Alla Montblanc licenziamenti selettivi” Redazione web
Comune Firenze conferma contributo per familiari caregiver, risorse per 500mila euro Redazione web
Violenza di genere in Toscana: sei femminicidi e 4.540 richieste di aiuto in un anno Redazione web
Pisa: morì in caserma, condannato commilitone Redazione web
Siena: chiude la Beko, 299 operai a casa Redazione web
“
Speaker 0: Contro le notizie e le
Speaker 1: notizie estate
Speaker 0: la notice quarantotto l’informazione regionale di Contro le radio per questo mercoledì tre luglio duemila ventiquattro apriamo una notizia molto importante l’ex PM del pulla antimafia di Palermo, Gioacchino Natoli è indagato dalla Procura di Caltanissetta per I reati di favoreggiamento alla mafia e Calugna ha ricevuto un invito a comparire per essere interrogato. Stiamo parlando di un filone di inchiesta mafia Palti che si svolta nel capoluo suiciliano ma filone che sarebbe secondo alcuni alla base del vero movente della della strage costata alla vita al giudice Paolo Borsellini e a Natoli PM contestano di aver insabiato l’indagine avviata dalla Procura di Massa Carrara e confluita nel precedimento mafia Palti per favorire esponenti mafiosi. Ma sentiamo
Speaker 2: in diretta I dettagli su questa vicenda da Chiara Birrile. Sì, Raffaele, Natoli avrebbe agito in concorso con l’ex procuratore di Palermo Giammanco nel frattempo deceduto e con l’allora capitano della Guardia di Finanza Screpanti. Nell’invito a comparire manco viene definito da IPM listigatore. Queste le informazioni che emergono secondo l’accusa l’ex IPM Natoli avrebbe aiutato I mafiosi Buscemi e Bonura, l’imprenditore politico di Fresco e gli imprenditori Raltardini, Lorenzo Panza Volta e Giovanni Bini, gli ultimi tre al vertice del gruppo Ferruzzi a eludere le indagini. In particolare al magistrato verrebbe contestato di aver svolto nell’ambito del procedimento tre mila cinque centottantanove del novantuno aperto a Palermo dopo l’invio della Corte del delle documentazioni da Massa Carrara su presunte infiltrazioni mafiose nelle cave toscane un indagine apparente si legge richiedendo tra l’altro l’autorizzazione a disporre attività di intercettazione telefonica per un brevissimo lasso temporale solo per una parte delle utenze da sottoporre necessariamente a captazione per assicurare un sufficiente livello di efficienza nelle indagini.
Di un’intercettazione di rogliacci. L’A roli non avrebbe aperto inoltre alcune indagini nei confronti dell’imprenditore Laghi e dell’imprenditore Scarafia se bene due fossero risultati a completa disposizione di bonure dei suoi familiari e per caltanissetta per occultare ogni traccia del rilevante esito delle intercettazioni telefoniche avrebbe anche disposto la smagnetizzazione delle bobine e la distruzione dei rogliacci reati che sarebbero stati commessi con la l’aggravante di avere agito al fine di favorire l’associazione mafiosa con riferimento agli interessi della stessa nel settore della giudicazione degli appalti. Questi gli elementi che al momento stanno emergendo di questa inchiesta che ha portato come dicevi l’ ex PM del pull antimafia di Palermo Natoli ad essere indagato dalla Procura di Caltanissetta
Speaker 0: ulteriori aggiornamenti sul nostro sito Atela Linea. Grazie a che Avril infatti ulteriori aggiornamenti la vicenda si delinea come molto grave come molto grave è la questione carceri la situazione insostenibile delle carceri in estate dalla crisi idrica a Soliciano al tentato suicidio al Livorno la situazione in Toscana si fa sempre più insostenibile, abbiamo sentito l’ex cappellano per vent’anni del carcere di Sollicciano, presidente dell’opera Madonnina del Grappa, Dovincenzo Russo, per capire cosa sta accadendo proprio
Speaker 3: al carcere di Fiorentino di Soliciano. A Soliciano c’è l’emergenza dell’acqua da anni, da anni. Si impone tra le varie cose una emergenza intollerabile, manca acqua nelle sezioni, le condutture sono tali da non reggere la pressione richiesta perché l’acqua possa essere distribuita nei vari ambienti e nei vari piani. E perché è una è un impianto di tantissimi anni che che va rifatto tutto. C’è un limite strutturale, oggettivo, insostenibile che mette le persone detenute davanti a grandi disagi e mettendo anche a rischio il loro benessere fondamentale.
Cioè quindi io ripeto l’incaccere a cosa serve se non a nulla? Serve soltanto a incattivire le persone, a peggiorare le condizioni di una persona che vengono già da percorsi estremamente di sofferenza perché aumentando la pressione dell’acqua le le tubazioni scoppiano e si aprono voragini. Quindi che cosa stanno facendo? Come si risolve questo problema per la direzione del carcere? Scusate, questa è una cosa gravissima.
Si risolve spostando I retenuti dove non c’è l’acqua perché non possono alzare la pressione perché scoppiano le tubazioni. Le spostano dove? Nelle sezioni che sono state chiuse perché ci sono le infiltrazioni d’acqua delle acque biovane. Non si risolve il problema, si si sposta il problema ma non si affronta il problema. La direzione del carcere deve parlare chiaro se vuole fare un intervento serio perché le persone lì dentro hanno diritto a vivere una vita normale e non una vita di quel tipo oppure se il carcere serve semplicemente
Speaker 0: come un’azione vendicativa. La Sena di Firenze Sara Funaro ha incontrato il presidente del consorzio Tram I rappresentanti delle aziende e I tecnici della direzione mobilità e tramvia del comune per fare il punto si ritardi e le criticità relative ai lavori per la linea della tram via della variante al centro storico. Quindi stiamo parlando della Lavagnini Libertà San Marco la prossima settimana sarà convocato un incontro con al centro tutte le modalità per accelerare I tempi di chiusura dei cantieri perché sia possibile la partenza della linea Max a settembre. Tant’altro piazza della Libertà continuerà ad essere il fulcro di una serie di cantieri che purtroppo potrebbero portare a conseguenze sul
Speaker 4: traffico e sulla viabilità cittadina. Sentiamo andare a Montigianni. Firenze si prepara ad un’estate calda non solo dal punto di vista climatico. Tra scavi della TAV, con sensori di monitoraggio, lavori della tramvia per il completamento della Vax e quelli sulla rete idrica che vedono in Piazza della Libertà il denominatore comune. Qui sta scavando la talpa che è passata dai 6 metri di profondità di Ponte Alpino ai 20 attuali e che proseguono a una velocità di 10 metri al giorno.
Nella piazza è installati mille sensori per monitorare il passaggio della fresa e rilevare eventuali cedimenti del terreno. Il monitoraggio avverrà tratto dopo tratto, sotto osservazione 4 punti ogni 6 metri di binari, divisi in circa 250 sezioni. La fresa nelle prossime settimane attraverserà via le lavagnini per poi arrivare fino alla fortezza da basso per proseguire verso la stazione Belfiore, Rifredi e infine Castello. Ma in libertà si lavora anche per il completamento dello snodo della Vax, la linea due della tramvia che collegherà la fortezza a San Marco passando proprio da Piazza della Libertà. Questa l’averà osservata speciale per permettere alle imprese del gruppo di completare I cantieri.
La linea infatti sarebbe dovuta entrare in servizio per l’inizio delle scuole, ma per via dei ritardi nella consegna del cantiere il fine lavori slitterà di un mese e mezzo due. Presto ci sarà l’incontro con la sindaca Sara Funaro per cercare di ridurne I tempi di consegna. A ciò si aggiungono I lavori programmati di rinnovo sulla rete idrica di Publiacqua, che ad oggi coinvogono il tratto di via bolognese tra via di Montugi e via della Pietra. Si tratta del principale collegamento tra Firenze, l’ospedale di Careggi e il Mugello. La prima trans di lavori iniziati il primo luglio andrà avanti fino al sedici luglio con l’impatto sulla viabilità che potrebbe colpire
Speaker 0: soprattutto le zone delle cure e di campo di Marte. Andiamo adesso alla Liberia Libri Liberi per la trentottesima edizione di Goletta Verde di legambiente in Toscana per la seconda tappa del viaggio questa mattina nella Liberia Fiorentina c’è stata la presentazione finale dei dati sulla qualità delle acque toscane ma su questo ci racconta tutto
Speaker 5: in diretta. Viola Giacalone, Viola T. Sì, Raffaelle oggi il lancio di questa trentottesima edizione di questa campagna itinerante sia di sensibilizzazione che di monitoraggio delle acque toscane ma come dicevi anche l’occasione di presentare I dati delle loro ricerche annuali la Toscana infatti di qualità delle acque non viene promossa a pieni voti quest’anno.
Speaker 1: Nonostante siamo tra I migliori
Speaker 5: in Italia restano comunque dei pasti in avanti da fare, dobbiamo guardare alla nostra situazione. È quanto è stato detto dai dai portavoce di legambiente. Secondo I dati forniti dal team di tecnici e volontari di legambiente per goletta verde quest’anno Infatti il 65% dei campioni raccolti dalle coste toscane è risultato fuori dai limiti di legge. Dei venti campioni esaminati che sono stati prelevati in foce di fiumi, canali e mare, 10 sono I punti risultati fortemente inquinati e altri 3 hanno avuto il giudizio di inquinato. La situazione non è peggiorata rispetto agli anni passati, è stazionaria, il che non è negativo ma non è neanche positivo ovviamente.
In particolare la Toscana meridionale e insulare è in costante, registra un costante e graduale miglioramento, mentre la Toscana settentrionale da Viareggio a Marina di Cardara risulta fortemente inquinata. Quali sono le cause? Goletta verde indica tra I principali problemi ovviamente gli scarichi abusivi ma soprattutto un’inefficienza degli impianti di depurazione che non solo dovrebbero essere potenziati, perfezionati ma probabilmente anche aumentati di numero nel territorio della regione. Infatti si ha tendere a vestire maggiormente negli acquedotti e la qualità degli acquedotti in Toscana lo sappiamo è buona per depurare quindi l’acqua che beviamo ma come cito Federico Gasperini che è il direttore responsabile delle acque di legambiente Toscana alla restituzione delle acque all’ambiente stesso è importantissima. Infatti un sistema di di fognature di depurazione delle foci più efficiente servirebbe in primis all’ambiente poi a tutelare la salute dei cittadini ma anche più realisticamente diciamo per evitare di incorrere a nuove sanzioni della comunità europea.
Infatti sono ben quattro le procedure di infrazione che pesano attualmente sull’Italia per la mancata conformità alla direttiva sulle acque contaminate. Si ha molta speranza però nei prossimi progetti che riceveranno I fondi del PNRR sono ben nove in Toscana gli interventi che andranno ad agire poi nelle zone più inquinate, quindi quelle della Toscana settentrionale alcuni di questi progetti sono attualmente in corso e altri inizieranno presto.
Speaker 0: Grazie Raffaele ti restituisco la linea. Grazie a viologgia calone, vediamo le previsioni del tempo per domani il cielo sulla Toscana è previsto sereno o poco nuvoloso venti deboli, temperature minime in leggero calo e massime in live aumento con punte al massimo di trenta gradi e tutto sono le tredici in punto
Speaker 1: tra poco arriva Giovanni Barbastro che state con noi
Speaker 0: Contro radio notizie estate
Speaker 1: Sottotitoli e revisione a cura di QTSS”
Leggi l’articolo su: ControRadio.it
Leggi l’articolo su: ControRadio.it
Controradio testata giornalistica radiodiffusa registrata presso il Tribunale di Firenze (n. 2483 - 31/03/1976) - Controradio Srl, via del Rosso Fiorentino 2/b - 50142 Firenze Tel 055.73.99910 - P. IVA 03353190485 - Cookie Policy di www.ondemand.controradio.it - Privacy Policy di www.ondemand.controradio.it - Contattaci: [email protected]