Giornale radio nazionale del 05 Marzo 2024 12:30
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Speaker 0: E inizialmente.
Speaker 1: Contro radio notizie. Dodici e quaranta sei, una buona mattinata a tutti voi da Domenico Guarino. Bentrovati notizia cura della redazione regionale di Contro Radio. La politica in apertura in attesa della prossima Leopolda che si svolgerà in questo fine settimana Matteo Renzi tira fuori l’idea di una lista civica che non veda più Stefania Saccardi candidata e che pescando a destra a sinistra costringere il PD al ballottaggio e insieme metterà la Saccardi alla vicepresidenza della giunta regionale. Si dice che è frattempo amareggiato dal comportamento del PD dopo il riavvicinamento di quest’ultimo al Movimento Cinque Stelle ed infine annuncia che venerdì sera proprio all’apertura di Aleopolda annuncerà ufficialmente la posizione di Italia
Speaker 0: Viva ma sentiamo il servizio di Raffaele Palumbo. E noi che pensavamo che Italia Viva avesse già una sua candidata presentata al teatro Puccini con grande successo di pubblico e con la certezza di avere un ottimo bacino elettorale sì perché Stefania Saccardi non solo ha ottenuto alle ultime elezioni un ottimo risultato cittadino ma è sempre stata rimpianta dalla base del PD per la sua uscita dal partito e non è mai stata percepita come una partecipante al fedelissimo cerchio magico. Anzi leale con il leader del suo partito è sempre stata forse fin troppo ma ha sempre mantenuto un suo profilo legato alla sua persona e dalla sua storia politica. Ora accetterà, e non sarebbe la prima volta di farsi mettere da parte da Renzi, dopo aver pubblicamente preso un impegno con gli elettori e le elettrici della città di Firenze? Di certo resterebbe vicepresidente della regione e di certo per Renzi con il PD la rottura inzanabile e per il momento non riusciamo però ad immaginare altri nomi forti sostitutivi della
Speaker 2: Saccardi a capo di una renziana lista
Speaker 0: civica capace di mandare il PD al ballottaggio. E allora cosa accadrà? Non lo scopriremo solo vivendo come cantava Battisti, ma molto più semplicemente aspettando venerdì sera quando all’apertura della Leopolda dopo l’assemblea di Italia Viva verrà ufficializzata la posizione di Renzi in materia. Per il resto siamo a Ise e se la Saccardi decidesse di correre da sola con una sua lista civica e se convincesse Cecilia del Re anch’essa uscita dal PD ad unire le forze allora sì che il PD avrebbe un contrappeso importante con cui fare conti. In questo caso lo scopriremo solo vivendo ma soltanto
Speaker 1: per questi cento giorni di campagna elettorale. E nei nostri studi questa mattina per la rubrica tutti al voto presenti il candidato a sindaco per l’elezione amministrativa di Firenze, Alessandro De Giuli della lista civica. Firenze rinasce già leader del movimento no green pass vicino alle posizioni della Russia, contrario alla tramvia, all’ampliamento del aeroporto, la lista di De Giuli propone di portare I quartieri di Firenze da cinque a sedici tra le altre cose gli abbiamo chiesto dei possibili apparentamenti
Speaker 2: in vista delle prossime elezioni sentiamo. È molto difficile interlocuire con con le altre liste. Abbiamo avuto interlocuzioni con tutti. Noi veramente abbiamo credo parlato con tutto l’arco politico da destra a sinistra e anche con le liste che stanno nascendo nei quartieri. La nostra idea è che si debbano fare liste, raggruppamenti il più possibile unitari e continuiamo a ritenere che questo sia possibile e necessario perché sarebbe veramente importante cacciare quella oligarchia politica che ha retto Palazzo Vecchio in questi anni e quindi un’unità delle forze d’opposizione è indispensabile.
Quindi noi siamo continuiamo a essere disponibili al al dialogo.
Speaker 1: A interlocuzioni. A interlocuzioni con tutti. Firenze è l’indice di sostenibilità più basso in Italia per la presenza di tantissimi Airbnb sul proprio territorio comunale, un dato calcolato da una società specializzata proprio nell’analisi dei fenomeni turistici in base al rapporto tra affitti brevi e residenti. Stiamo al commento di Massimo Torelli, comitato referendario di Salviamo a Firenze, all’indomani della polemica anche tra lo storico dell’arte Tommaso Montanari ed il comune di Firenze per un morale commissionato all’artista Nemos per un edificio di proprietà del comune di Firenze destinata ad ospidare le residenze artistiche del Museo del Novecento l’opera è ispirata alla situazione immobiliare e
Speaker 3: degli affitti in città. Mas al di là della polemica devo dire bene quello che finisce bene se grazie a questa denuncia di Tomaso come sono convinto quest’opera rimarrà esposta sarà una delle opere più famose di quest’anno e c’è Palazzo Vecchio che rappresento è rappresentato come un enorme registratore di cassa e le case come un mega salvatonario in cui delle prevision più mini di nemmo mettono dentro le monete. Io penso che queste due immagini rappresentano benissimo la situazione. Una città in cui tutto si vende, la prima cosa che si vendono sono le case. Questo mi sembra la sintesi più là c’è altri aspetti.
Lontano
Speaker 4: da questo salvadanaio ci sono la povertà nascosta. Lo studio fissa ad uno il livello di sostenibilità ottimale. Ecco Firenze avrebbe un tasso di tre virgola ottantuno che è quasi quadruplo e poi addirittura viene
Speaker 3: prima in senso negativo di Venezia con tre virgola sette. Io devo dire che da esempio del Social Forum e dalle prime discussioni ormai venticinquent’anni fa si discuteva non finiremo come Venezia, non finiremo come Venezia vedere che ci sono ventisèi virgola venticinque I mobili sull’herbi ogni cento residenti e quindi e questo è il rapporto fa un’enorme impressione e questo fa pensare come si vuol dire che alla fine che alla fine questo fenomeno è necessario governarlo con più con più rigore, con più rigore e è necessario limitarli su tutto il territorio comunale e soprattutto avere una norma intelligente come quella che ha il Comune di Parigi. Oltre una certa soglia blocca
Speaker 1: per aree, quartieri, zone, nuovi erbi. E ora ci colliamo in diretta con Sandra Salvatore che ha seguendo per noi la prima riunione dei componenti
Speaker 5: del consiglio di indirizzo del Maggio Musicale Fiorentino. Buongiorno Domenico allora qui a dire la verità I lavori sono slettati in avanti. Possiamo comunque fare il punto su questa convocazione già annunciata negli scorsi giorni in Palazzo Vecchio dopo la comunicazione del Ministero della Cultura sul termine del commissariamento operato da Onofrio Butaia presso appunto la fondazione del Maggio musicale che sappiamo terminerà il 15 marzo. Si tratta di un incontro con I designati per la ricostituzione del Consiglio di Indirizzo nuovi membri saranno il sindaco Nardella in qualità di presidente in base alla legge allo statuto della fondazione, Antonella Giacchetti indicata dal comune di Firenze, Gennaro Galdo per il ministero della cultura, Valdospini per la regione Toscana, Sandro Rogari per la fondazione Casse di sparme a Firenze, Stefano Lucchini per Banca Intesa San Paolo. Quanto al settimo membro del CDL legato alla presidenza della città metropolitana tra I soggi, il sindaco ha concordato con il ministro di applicare la procedura che prevede l’invio allo stesso di una terna di nomi sentito anche il presidente della regione dalla quale scegliere il rappresentante.
Quanto al nuovo sovrintendente, dopo I rumors di questi ultimi giorni e anche le dichiarazioni di Butaia che si era reso disponibile a ricoprire il ruolo dati alla mano ha abbattuto tutto il debito del Maggio, insomma le presenze sono state sono aumentate 10.000 in più e su un totale di 80.000 per il 2023 rimane solo la famosa rata brai che ammonta circa 29 milioni di euro insomma aveva avuto la capacità di riallenarsi con la gestione chiaro e bene, Nardella come da statuto vigente proporrà ai consiglieri una terna di candidati tra cui spica la figura di Carlo Fuortes. Fuortes economista classe 1956 già direttore dell’Auditorio Un Parco della Musica di Roma, commissario straordinario del Petruzzelli di Pari, sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma e sempre per il volere dell’ex ministro Dario Franceschini, commissario straordinario della Fondazione Arena di Verona, con l’obiettivo di salvare la stagione aregnana del 2016, in evitare così la liquidazione della fondazione. Questo in sostanza, l’uomo nuovo preferito dal sindaco Nardella per prendere le redini del maggior musicale fuori si si spiega in una nota di palazzo e figura di alto filo che si è distinta per le capacità manageriale e culturale vertici di altri teatri ed enti culturali italiani e come amministratore delegato della RAI.
Per ulteriori aggiornamenti rimando comunque al sito di Controradio punto Controradio puntiti e
Speaker 2: naturalmente
Speaker 1: al notiziaere della serie. Valdivisenzio ancora in ostaggio. Le frane sulla strada regionale tre due cinque sono un problema ambientale che si trasforma in una
Speaker 6: catastrofe economica al servizio di Giorgio Bernardini la frana continua a muoversi I geologi lanciano le allarme sugli smottamenti che da giorni tengono in ostaggio la val di Bisenzio. Gli abitanti dei comuni diffusi di Verni, Ovagliano e Cantagallo, circa 20.000 residenti in provincia di Prato, non possono spostarsi né con l’auto né con I treni. Non possono nemmeno acquistare beni di prima necessità. Due frane infatti bloccano la strada regionale 325, quella che attraversa tutta la valle correndo parallel al letto del fiume Bisenzio. Sono fermi anche una cinquantina di aziende, soprattutto tintorie, parte fondamentale della filiera del Distretto Tessere di Prato, ma anche rifornitrici di molte aziende del nord Italia.
L’intero tragitto è stato congelato da due cedimenti che hanno bloccato la strada, uno a monte e uno a valle. La prima frana a nord è avvenuta in località La Posignara, tra Sasseta e Montepiano nel comune di Vergno. La seconda, dal lato più vicino a Prato, si è verificata in località Camino, nel comune di Vagiano. Il presidente della provincia di Prato, Simone Calamai, è intervenuto con diversi sopralluoghi per coordinare I lavori urgenti e nel tentativo di tornare alla normalità. Uno status che però appare ancora molto lontano.
Si tratta ha detto Calamai di una situazione alquanto compromessa. Dal punto di vista geologico il fronte è instabile e ci sono parti che devono essere messe in sicurezza. Nelle prossime ore si tenterà di aprire piccole finestre di tempo in cui alcuni mezzi potranno passare per rifornire le aziende ai distributori di benzina. Mentre molti abitanti nei comuni coinvolti stanno tentando di
Speaker 1: utilizzare viabilità alternative. Un paio di notizie prima delle previsioni del tempo e dei saluti nel tamponamento tra tre mezzi pesanti notte scorsa sulla una è morto un uomo di sessanta quattro anni uno dei contuncenti è successo il tratto di Calensano, Finanza prima del delle una al chilometro due sette nove in carriggiata direzione sud sul posto intervenuti I vigili del fuoco con due squadre che hanno garantito sicurezza durante le fasi del soccorso effettuato la messa in sicurezza dei mezzi incidentati. Altri due camionisti venticinque e trentunanni sono stati poi ricoverati in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale di Careggi. La protezione civile del coen di Livorno ha chiuso al traffico invece via del Padule al via della Padula, all’altezza del sottopasso a causa della caduta di frammenti di cemento copriferro dello stesso cavalcavia della Valle Antea Aurelia modificata la viabilità sul posto, anche quella per il carcere, l’ANAS avvisata alla protezione civile effettuerà un sopralluogo per verificare l’entità del danno. Oggi il cielo sulla Toscana prevede una nuvolosità e un aumento fino a cielo nuvoloso molto nuvoloso del pomeriggio con possibilità di rovesce e piovaschi sparsi e intermittenti sulle zone interne tra il pomeriggio e la sera.
Eventi sono deboli moderati occidentali rinforzo serale sull’arcipelago a nord di Capraia e mari mossi a nord dell’Elba tendenti a molto mossi dalla sera poco mossi altrove le temperature in calo nei valori minimi le massime invece in aumento Mirco temamente in regia dopo la sigla City Lights e poi giovane Gio Barbasso no il giovane Roppolo il il supplente, il supplente che non interroga, giusto Mirco? Entra entra, entra pure, presentati al al vasto pubblico. Buongiorno, buongiorno delle retrovie. Scusa no non non ricordavo. Quindi ci sarà Mirko e poi dopo la solita programmazione e l’informazione regionale di Controradio ritorna alle diciotto e quindici con la newsletterale Buon pomeriggio
Speaker 0: a tutti voi da Domenico Guarino. Ciao ciao.
Speaker 2: Sottotitoli e revisione a cura di QTSS”
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