Giornale radio nazionale del 06 Marzo 2024 12:30
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Speaker 0: Notizie. Dodici e quarantasei, una buona mattinata a tutti voi, da Domenico Guarino in studio per la prima edizione del GR regionale, notizia a cure la relazione, oggi mercoledì sei marzo duemila ventiquattro, siamo perfettamente consapevoli che tra le tante attività che impegnano le forze di polizia, quella della garanzia dell’ordine pubblica tra le più difficili e impegnative, è un’attività che prevede un prima, un durante, un dopo, un prima se è vero che le manifestazioni non vanno autorizzate è altrettanto vero che vanno comunicate per dare modo a voi di calibrare le forze in campo ai mezzi dati operare quando il responsabile del Repubblico, cioè il questore, letta prescrizioni sullo svolgimento della protesta, per esempio tenendo a distanza gli obiettivi sensibili lo fa non per negare diritti a manifestare ma per garantirlo al meglio e al tempo stesso per non negare diritti ugualmente sanciti dalla Costituzione. È ovvio che se come di recente accaduto per più di una protesta gli organizzatori non danno alcuna comunicazione questo aumenta le vostre difficoltà qualunque sia l’età dei partecipanti così la premier Giorgia Meloni durante l’incontro con I sindacati di polizia. Presidente della comunità ebraica di Firenze Enrico Finch è intervenuto questa mattina ai nostri studi per tornare a parlare della lettera che ha scritto al sindaco, alla città dove tra le altre cose sottolinea che sono gli operatori di pace, I veri nemici degli estremisti.
Finc che tra l’altro è anche inventore dell’orchestra multietnica di Arezzo, membro dell’Arche dell’Ampi da tempo. Lancio un appello a tutte le realtà cittadine per trovare insieme una proposta di pace che garantisca il diritto, l’autodeterminazione dei due popoli, quello israeliano
Speaker 1: e quello palestinese, sentiamo? Perché non diciamo oggi c’è stato il fuoco, il ritorno, restituzione degli ostaggi e smilitarizzazione di chi sta dicendo appena abbiamo la possibilità lo rifacciamo. Questo è quello che non riesco a capire e che io pretendo da un movimento pacifista. Un movimento che si faccia carico della necessità di chiedere pace vera e di trovare e di entrare nella complessità di quel formato che purtroppo non è facile non è semplice non basta sbandirare alzare una bandiera bisogna impegnarsi sporcarsi le mani e ragionare e questo noi lo possiamo e lo dobbiamo fare io credo che si ragione cominci a ragionare di pace quando riconosciamo una cosa fondamentale che è il diritto, neanche il diritto, I famosi duopoli e I due stati, ma il diritto all’autodeterminazione dei popoli in quella terra, il che vuol dire riconoscere che ci sono due diritti e non un torto e una ragione. Una ragione.
Se noi comprendiamo questo tutti I termini diventano altro, l’antisionismo diventa un altro, perché quello che dobbiamo fare è la fatica di riconoscere che lì ci sono due ragioni. Se riconosciamo I due diritti dei due popoli coinvolti a quel punto si spazzano via I pregiudizi, Invece quando semplicemente sostituendo la parola sionista alla parola ebreo si si si si riprende una vecchia retorica antisemita e la si cambia di con con un vellettamento
Speaker 0: quello quello no quello non è fare pace. Anna Meli, la presidente del COSP ONG con sede a Firenze si è recata con una delegazione di quarantasette persone formata dai parlamentari, giornalisti e rappresentanti di altro ONG al valico di Raffa al confine tra l’Egitto e Gaza per vedere e protestare contro la situazione che si è determinata nella striscia. L’abbiamo contattata questa mattina mentre era l’ospedale italiano Alcairo e qui sono ricoverati ventotto palestinesi di cui quattordici minori ventotto feriti saranno poi trasferiti in Italia e tre di questi potrebbero arrivare nei prossimi giorni all’ospedale Mayor di
Speaker 2: Firenze. Questa la sua testimonianza Allora Acosta è insieme a una delegazione di quarantasette persone in Egitto in in questo momento, formata da parlamentari, 14 parlamentari, una decina di giornalisti e altre ONG come noi, per un’iniziativa promossa dalla OI, associazione ONG italiana, in collaborazione con arci e a sopace palestina e l’intento appunto di riportare l’attenzione sulla situazione umanitaria a Gaza. Siamo andati ieri al Valico di Rafa dove abbiamo incontrato I responsabili dell’UNRA e abbiamo in questi giorni acquisito tutti altri elementi informativi aggiornati sulla situazione drammatica che sta vivendo la striscia di Gaza. La situazione come ha detto bene il direttore dei programmi dell’Agenzia Nazionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è al di là della catastrofe. Una situazione umanitaria davvero al collasso con un milione e secentomila persone ammassate a Rafa, quindi a poche centinaia di metri da dove eravamo noi al Valico, ed è stata, devo dire, una situazione sapere che a poca distanza appunto c’era quella situazione umanitaria incredibile, è stato molto emozionante e anche al tempo rabbia e frustrazione, anche perché abbiamo visto convogli umanitari che non riescono ad entrare.
Erano insosta circa mille e cinquecento camion fuori dalla appunto da Rafa, dal vicino al valico di Rafa che non sono riusciti ancora ad entrare a fronte di una situazione appunto
Speaker 0: di persone che muoiono di fame. No a protesta dei lavoratori in appalto di Montblanc. Oggi davanti alla sede della regione toscana a Firenze I lavoratori hanno mostrato striscionico scritto non siamo un seggetta. Coordina la protesta e si Cobas. Qui ci sono sessanta lavoratori che dopo anni di sfruttamente precarietà, lavoro grigio addirittura nero sono trovati ad essere diventati un esubero, ha detto Luca Toscano, portavoce di Sikobas, il tutto dopo aver richiesto I loro diritti, aver iniziato a lavorare con il contratta nazionale.
Toscano ha ricordato che Richmond, la società finanziaria del brand fatura ventidue miliardi l’anno ma dopo tre settimane dall’accordo azientale ha comunicato la cessazione dell’appalto. Richmond parla di crisi del settore moda ma questo non intente a che vedere dice Toscano con quanto sta accadendo. I lavoratori si sono poi spostati proprio davanti al negozio Montblanc via Tornaboni dove stanno escenando un altro presidio. La richiesta al brand è semplice aggiunto del Toscano. Clauso la sociale nel cambio a palto per garantire I posti di lavoro attraversi di collocamento di chi lavora nella filiera.
La politica a legislazioni scollate da bisogno dei territori, da residenti e che mancano di una visione strategica. Lo dice Patrizia Sproni, il presidente con cultura commentandola no a legge regionale sul turismo, approvato il discorso dell’aggiunta che se da un lato un norma a sostegno dei comuni che vogliono prevedere in alcune zone limitazioni alla pressione degli Airbnb dall’altro concede agli alberghi di poter gestire per finalità turistiche anche civili abitazioni nelle vicinanze nel limite del quaranta per cento al loro capacità. Ma sentiamo a
Speaker 3: sproni oggi ospite della rubrica Tutti al Voto. Sempre di più uno scollamento fra la realtà e il e il governo della regione e della città e questo sta diventando sempre più grave a mio parere perché poi questo tipo di provvedimenti a volte sono peggio voglio dire di quelli precedenti. Questo ampliamento agli alberghi delle case vicine è una cosa non so da quale cilindro sia venuta fuori ma chiaramente non si capisce che poi non ci sono gli strumenti di controllo quindi assolutamente inutile fare questo tipo di legislazioni che ehm alla fine poi si dissolvono in annunci. Noi soffriamo fortemente di annuncite. Abbiamo annunci continui, no lo so, ogni giorno abbiamo, voglio dire, un annuncio che è sempre deflagrante, che poi non si concretizza mai assolutamente in cose concrete.
Io mi sono andata a vedere delle ordinanze, queste ordinanze spesso non ci sono perché
Speaker 4: poi non sono non sono diventate le famose determine dirigenziali non hanno le
Speaker 3: firme eccetera però hanno occupato per giorni mesi a volte lo spazio dei giornali. Qui c’è una residenza che evidentemente è in enorme sofferenza ed è devastata dalla gentrificazione. C’è una una serie di consorterie che a Firenze ci sono sempre state, no? Fin fin dal dal famoso rinascimento voglio dire che comunque premmono sui governi del territorio creando appunto delle lacerazioni continua perché
Speaker 0: non c’è un disegno organico questo è il problema. In occasione dell’otto marzo la giornata internazionale della donna in Toscana sciopero dei settori della conoscenza, personale della scuola statale e nono, università ricerca e formazione professionale, commercio terziario, servizi turismo e funzioni pubbliche, tutti comparti ad alta incidenza di lavoro femminile, il primo sciopero indetto a livello nazionale da FLC CGL, gli altri due sono
Speaker 4: indetti a livello
Speaker 0: regionale rispettivamente da FLCGFP CGL della Toscana. Arriva il pagamento con carta sui bus sulla tranvia a Firenze. Autorità Toscana annuncia controllo dell’attivazione dei validatori contact less. Da oggi è capologo toscano una fase di test che fa seguita quella avviata in altre città e punterà al cento per cento dei mezzi in tutta la regione come ha spiegato il nostro studito Masorosa responsabile comunicazione
Speaker 5: di Atolini e Toscana intervistato da Chiara Brilli. Stamattina è stato è stata attivata la la la fase di test del pagamento contactless su Tramvia e Autobus a Firenze. Con la carta con lo smartphone e con lo smartwatch se ci avete la carta registrata insomma sui vostri dispositivi. Ad oggi noi abbiamo acceso stamattina intorno alle cinque e mezzo sei oltre mille validatori a Firenze. In realtà poi sono già state avviate le fasi di test a Prato, a Lucca, a Massa a Siena.
Firenze era la più difficile anche perché era quella col parco mezzi più vasto. Poi stamattina ho già parlato con con l’ingegner Fè che è quello che ha curato la parte installativa e sappiamo già che sulla vettura mille quattordici
Speaker 4: tram c’è un validatore che non sta dialogando bene. Ecco quindi quindi diciamo cosa
Speaker 5: trovano da oggi su quattrocento vetture gli utenti? Quattrocento vetture bus e quaranta sei tram quelli che sono in circolazione troveranno quel validatore che per tanto tempo ci hanno mandato e anche l’ultima volta che eravamo qua ci hanno mandato la
Speaker 4: foto no?
Speaker 5: C’è scritto work in progress ecco oggi non c’è più scritto work in progress potranno appoggiare e fare tap con la carta con le carte che sono Visa, Mastercard American Express, I circuiti
Speaker 4: attivi e
Speaker 5: potrei tappare e avrai
Speaker 4: il tuo biglietto. Dobbiamo ricon. Costi aggiuntivi, importante. Ecco quindi il prezzo del biglietto che hai comprato nel
Speaker 5: tabaccaio è uguale
Speaker 0: a quello che pagate.
Speaker 5: È uguale. È lo stesso. Esatto. Noi siamo arrivati nel duemila ventuno proprio qua avevo promesso l’anno scorso che nell’arco di un anno avremmo attivato questa cosa quindi ci siamo arrivati. La Toscana sarà la prima regione a livello europeo avere avere un sistema di autobus completamente contactless cioè dove potrei fare il biglietto perché poi attiveriamo anche gli esturbani.
La prossima settimana
Speaker 0: partirà la fase di test degli estormani. Adesso ci collegiamo in diretta con Sandra Salvatto che si trova a San Salvici, città aperta per la conferenza stampa di presentazione del festival Manicomio Addio Franco
Speaker 6: Basaglio. Cento prima parte a te la linea. Esatto Domenico la forza creativa di Claudio Ascoli e della sua bella storica compagnia Chile della Balanza per un lungo festival culturale che si snoderà da marzo a luglio Manicomio addio questo è il titolo della rassegna che celebra il centenario dalla nascita di Franco Basaglia, cui si deve il noto paradigma entrare fuori uscire dentro per significare il definitivo superamento dei manicomi. Chi meglio della compagnia che ha sed da 25 anni a San Salvi, l’ex città manicomiale nella città a Firenze, poteva pensare a un articolata complessa narrazione dell’uomo Basaglia che toccherà più piani dalla questione di genere in costanza dell’otto marzo ricordando con un incontro con fronto la figura anche di Franca Ongaro Basaglia, la moglie dello psichiatra e sua collaboratrice a quello ambientale con l’opera sostenibile di Marco Cavallo nella sua versione ventunesimo secolo. La prima assai nota risale al millenovecentosettantatre forgiata come sappiamo a più umani nel manicopio di Trieste da un’idea
Speaker 4: di Vittorio Basaglia Giuliano Scabia. Un progetto senza
Speaker 6: senso lo definisce Ascoli con un grande, con una grande ironia visto che un senso invece Marco Cavallo ce l’ha ed è forte come ha ricordato l’assessore comunale all’ambiente Andrea Giorgio, rappresenta l’abbattimento di un muro tra le persone e appunto l’ambiente, la città con I suoi rifiuti, anche umani purtroppo. In follia in follia il percorso alza il sipario su bizzarri e dei nostri tempi, come l’esclusione di molti, le morti sul lavoro, le libertà nella riciclocità, la parità uomo-donna. C’è ancora tanto da fare, insiste Ascoli, La consapevolezza può nascere proprio da un’opera come Marco Cavallo. Il suo regalo utopistico a Firenze. Un po’ seduta a fide dell’artista.
Parla anche la consigliere regionale Cristina Giacchi puntando sulla Lidia e Basaglia realizzata da Ursini e Giovanni Berlinguer fratello di
Speaker 4: Enrico operazione
Speaker 6: Basaglia che è stata molto di più ha detto è costituzione di cittadinanza, non è solo per dire che I matti non sono tali, un mantra che avrà un megafono tra le altre nello spettacolo che andrà in scena il 10 e l’11 aprile al teatro di Piesole con il giornalista Massimo Ciridi e lo psichiatra Beppe dall’Acqua. San Salvi ha concluso Marco Nettarini, direttore della Società della Salute, oggi sta veicolando valori come vita, benessere, spazi aperti e
Speaker 0: partecipazione. È davvero detto, a te la linea. Siamo alle previsioni del tempo per quanto ricorda la regione Toscana. Oggi giornata instabile con novolosità variabile con precipitazioni sparse, prevalente carattere I rovesci o isolato temporale, la quota neve intorno a millecento metri o cassionalmente inferiore in caso I rovesci intensi con possibilità di locale episodi in collina venti inizialmente di libeccio deboli sulle zone interne moderati sul litorale fino a Forti sulla costa centrale in Arcipelago dal pomeriggio rotazione maestrale, mari mossi o molto mossi fino a localmente agitati su Gorgona, costa livornese, attenuazione al tardo pomeriggio, temperature in diminuzione, ragione Crescioli ottimamente in regia vedo Farcapolino di là dal vetro il giovane alias il sarà tra poco ai vostri microfoni quindi siate come dire ehm tolleranti perché il ragazzo comincia ora l’informazione ritorna di di Controradio ritorna con l’edizione serale della Newsland a partire di sette e quindici un
Speaker 4: buon pomeriggio a tutti voi
Speaker 0: da Domenico Guarino ciao ciao Controradio
Speaker 4: notizie no no e ci
Speaker 3: vediamo alla prossima. Ciao. Contro radio notizie.”
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