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Notiziario Regionale del 12 Marzo 2024 12:45

regia 12/03/2024


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Speaker 0: Con il contro

Speaker 1: radio notizie. Alle dodice e quaranta sette minuti linea la redazione di contro radio per il GR regionale che apriamo con il presidio flash mob davanti all’entrata dell’ospedale di Careggi. Oggi a Firenze, D’Uno si è svolto anche all’entrata dell’ospedale di San Giuseppe ad Empoli. Sono stati organizzati dalla funzione pubblica CGL in occasione della giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitarie e sociosanitarie. Nel duemila ventidue in Toscana ci sono state mille duecentocinquanta aggressioni ai sanitari dichiarati di cui circa il sessantacinque per cento di natura verbale circa il trentacinque per cento di natura fisica il settantacinque per cento delle aggressioni riguarda le donne più personale per cure senza attese, più sicurezza sul lavoro, con presidi fissi delle forze dell’ordine, con protocolli chiari di intervento, operatori più protetti con apparecchi per chiamate di aiuto e video sorveglianza ma anche più assistenza legale contro la violenza al lavoro perché va difeso dice la funzione pubblica chi ci cura sono le richieste del sindacato che chiede anche l’apertura di un tavolo ad hoc con prefetto e aziende per azioni e interventi concreti sul tema.

Massima allerta per la partita di giovedì della Fiorentina contro la squadra israeliana Maccabia Aifa, la curva Fiesole si ribella, il piano straordinario di sicurezza e in un comunicato denuncia anche che la squadra viene da un paese che sta massacrando una popolazione civile inerme ricordando che le squadre russe sono invece escluse dalle competizioni UEFA a seguito della guerra in

Speaker 2: Ucraina.

Speaker 0: Sentiamo il servizio di Raffaele Palumbo. Giovedì per la partita tra la Fiorentina e il Mac B.I. Fa squadra israeliana per gli ottavi di finale della European Conference League, la costruzione di Firenze ha prontato un piano straordinario per la sicurezza, gli orari di ingresso saranno diversi differenziati, alcuni settori del Frankie saranno chiusi, gli e metal detector saranno raddoppiati e prima della gara gli spalti saranno battuti da cani anti esplosivo per prevenire attentati. Inoltre la DIGOS sta monitorando da giorni il web per cercare di capire cosa potrà verosimilmente accadere. Su questo la curva fisola non fa mistero Ma in un comunicato paragono all’esclusione delle squadre russe alla non esclusione di quelle israeliane e annuncia che I propri tifosi non rispetteranno l’obbligo di ingresso alla partita alle 18 e 15 ma che, come di consueto, entreranno poco prima della stessa partita e allora le forze dell’ordine dovranno decidere se farli entrare oppure no e in caso negativo gli scontri saranno molto più che prevedibili.

Comunicato fa notare anche che l’ingresso in un giorno lavorativo alle diciotto e quindici sarebbe scomodo per I tifosi. Vabbè, la premessa degli ultrasti della curva Fiesole è che virgolettano come tutti sanno la curva non è un luogo per promuovere idee politiche ma scrivono nella conclusione che non è neppure uno spazio sociale dove

Speaker 3: le persone si fanno prendere in giro o mettere I piedi in testa dal potere di turno.

Speaker 0: La cronaca un uomo è morto ieri sera a causa di un incidente stradale avvenuto sulla

Speaker 1: Fipilin nel comune di Firenze intorno alle ventuno e trenta secondo quanto ricostruito la vittima era alla guida di un furgone quando all’altezza dello svincolo per Scandicci ha tamponato un mezzo pesante che era fermo per avaria nell’impatto l’autista è morto sul posto anche I vigili del fuoco che hanno estratto la vittima dal furgone e in seguito all’incidente la circolazione è rimasta bloccata. Vediamo alla politica mentre si attende ancora il nome, l’officializzazione, si parla di ore del candidato del centro sinistra sindaco di Prato con un terzo polo di fatto tra Italia Viva e Azione a livello locale che ne annuncerà un altro sabato prossimo alla Camera di Commercio di Prato è stata invece convocata la conferenza programmatica che servirà alla coalizione di centrodestra per delineare il profilo dei temi al centro del programma di Gianni Cenni candidato sindaco del centrodestra appunto oggi ospite della

Speaker 4: nostra rubrica tutti al voto sentiamolo. Noi anche dai punto di vista della diciamo delle immissioni delle comunità straniere sul territorio e in questi anni ci siamo, come posso dire, messi ben alla prova. La sfida vera qual è? E’ quella di riuscire a trasformare ancora di più aspetti di carattere sociale e economico che possono essere visti come elementi di criticità in risorse. Negli ultimi tempi probabilmente si è seduta, addormentata, è stata un po’ anestitizzata e quindi come ho detto anche nel giorno nella mia diciamo presentazione

Speaker 1: alla città bisogna parlare di un po’ di di risveglio. C’è anche un centrodestra che si deve risvegliare. Diciamo dopo la vittoria del duemilanove il centrodestra ci riprova ma come è cambiato da allora e come intende riacciuffare appunto una città che ha visto comunque due legislature importanti anche a livello personale, il il carisma politico di Matteo Biffoni è andato

Speaker 4: oltre quelli che sono I confini pratesi. Biffoni nel duemila quattordici ha avuto un risultato perché un certo Matteo Renzi con il quale gli italiani in quel momento avevano una luna di miele venne in Piazza del Duomo gli impose le mani e lo fece assorgere al ruolo di sindaco questa sorta di creazione del brand Matteo Biffoni il sindaco di tutti che quindi è presente a tutti gli eventi più o meno minuti della città però dal punto di vista delle politiche io non riesco a trovare un atto significativo reale e concreto

Speaker 1: di incisione sui tessuto della città. Al via il percorso per promuovere la cura e la gestione condivisa con I cittadini e le associazioni dei nuovi orti in città. Parliamo degli orti urbani di Firenze, iniziativa di fondazione Cassa di Risparmio e comune oggi la presentazione

Speaker 5: particolari in diretta da Sandra Salvato. Buongiorno Chiara, non solo un progetto ambientale ma anche sociale culturale che insieme alla Trentina di progetti di rigenerazione urbana finanziati dalla fondazione hanno l’obiettivo di riqualificare alcune aree e diffondere buone pratiche e tecniche di coltivazione e sostenere la produzione biologica, favorire attività didattiche su ambiente, agricoltura, alimentazione, così Oliva Scaramuzzi, vice presidente della fondazione Casse di Sparmi e Firenze, parlando dei primi cinque orti urbani o di comunità, semi di conoscenze ed educazione ambientale, li potremmo definire la cui finalità è unire alle attività ortive la sperimentazione della socialità e dello scambio intergenerazionale. Se l’orto del vicino è sempre più verde, questo ecosistema urbano promette il fiorire di 1100 metri quadrati. Un orto per ogni quartiere, un significato particolare nel progetto promosso dall’assessore comunale all’ambiente Andrea Giorgio e che sarà atuato con l’associazione dei reti semi rurali e la società toscana di orticultura lo avrà il giardino Gozzini attivo al carcere di Solliciano che vedrà coinvolti quindi anche I vietniti, un’iniziativa diversa dall’esperienza degli orti sociali perché gli orti di comunità vogliono andare a intercettare coinvolgere la comunità in modo trasferzale stimolando la partecipazione in tutti. Come funziona?

Saranno prima individuati I cittadini interessati, seguirà poi la fase della predisposizione del progetto di gestione di ciascun’area ortiva che sarà improntata su un principio di cooperazione e condivisione. L’assignazione degli orti la cui cura durerà per tre anni durante I quali verrà distribuito e finanziamento è prevista entro la fine di maggio e tutto

Speaker 1: ti restituisco la linea. Grazie, grazie a Sandra Salvato che mi ha tolto le parole di bocca spiegandoci la differenza tra orti sociali ed orti urbani particolari poi anche dal pomeriggio sul nostro sito contro radio punto it. Come cambiare il nostro modo di camminare per le strade del mondo a partire dalla storia di Baba Cesare, la scelta italiano protagonista di A piedi nudi sulla terra, il libro di Folco Terzani, ripubblicato in una nuova edizione che presto diventerà anche una performance teatrale di Elio Germano. Con lo stesso autore abbiamo fatto una riflessione nei nostri studi a partire dal primo incontro di

Speaker 2: Folco con Baba Cesari ascoltiamolo. Avevo nove anni, cioè avevo, era tutto nuovo il mondo, no? Non avevo mai visto una povertà del genere mi sono, non avevo mai visto I lebrosi per la strada, sono rimasto scioccato proprio da questa povertà e poi un giorno camminando per strada vediamo tre persone che ci hanno meno dei mendicanti, cioè sono quasi nudi con questi capelli che non si sono mai tagliati, che stanno lì accucciati per terra, però quando li ho visti ho detto ma questi non sono mendicanti questi sono dei re ci avevano delle espressioni così sovrane così soprattutto così tranquillo ha detto chi sono quelli lì e mio babbo ha chiesto chi sono e detto sono degli asceti vivono in giungla e stanno passando ora dalla città e io sono rimasta bocca aperta, come se tutto quello che hai te a loro non interessa, ma è una cosa incredibile e allora poi la vita va avanti, te lo dimentichi ma quando hai bisogno ritorni a quella cosa lì.

Speaker 1: C’è molto di sidarta in tutto questo, Hai riportato in una tua esperienza una grande esperienza non solo narrativa

Speaker 2: ma di vita. E’ molto un sitarta moderno no? Esatto. Perché è proprio il progresso interiore di una persona, di un uomo che ricerca, ricerca il senso di questa vita. Ormai non si fa più, non usa più, si ricercano le cose materiali.

Appunto, gli ascetti ti guardano e dicono, ho capito che cerchi quelle cose, ma cerca quella cosa più grande. La cosa interessante in

Speaker 0: Babacese è cercare forse proprio la

Speaker 2: spiritualità. No, secondo me va a cercare l’opposto. Questo è proprio una storia di trasformazione. Noi c’abbiamo molto questa idea binaria, no? Uno buono, uno è cattivo.

Invece questa è l’idea che dal male può venire il bene. Che le cose si trasformano, che il ragazzo peggiore in classe diventa quello più buono dopo, quello più bravo e questa è una storia così, sì che è un sidarta cattivo in un certo senso, è un sidarta perché uno immagina che una un santo passa attraverso la scuola dei Santi, è sempre il primo

Speaker 3: della classe e

Speaker 1: poi diventa santi invece non è mai così. E potete rivedere e riascoltare la trasmissione con Folco Terzani sui nostri canali cross mediali. In conclusione uno sguardo alla tempo per la giornata di oggi poco nuvoloso temporaneamente con locali deboli precipitazioni al ridosso della Pennino venti deboli da ovest, mari mossi, temperature stazionarie dodici e cinquantotto minuti tra poco la linea passa al City Lights, poi a Stato Brado con G punto Barbasso, dalla redazione

Speaker 3: di Controradio a tutti voi l’ogurio di buon pomeriggio.

Speaker 2: Contro radio

Speaker 3: notizie”

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