Firenze, omicidio Chavez Fiore: fermato nipote 17enne
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Speaker 0: Contro radio notizie
Speaker 1: dodici e quaranta cinque, una buona mattina domenica guarino, bentrovati notizia cura della redazione regionale di Controradio. Apriamo con la cronaca perché è stato sottoposta a fermo per un incidio volontario il nipote diciassetenne dell’infermiera peruviana di sessantacinque anni trovata morta intorno alle cinque di ieri nel suo appartamento in via Niccolò da Tolentino in quartiere di Careggia a Firenze. Era stato ossesso diciassetenne a dare l’allarme allertando un vicino sostenendo poi di aver trovato il suo rientro nella casa dove viveva con la nonna, un uomo con il quale avrebbe avuto una collutazione motivo per cui era stato accompagnato al pronto soccorso di Caregge però certamente successivamente è stato portato in quest’ora per essere sentito e poi il fermo. La politica una donna per la prima volta guiderà Palazzo Vecchio, Sara Funaro infatti è nuova sindaca di Firenze ottenendo il sessanta e cinquantasei percento dei voti al ballottaggio contro avversario centro-destra, ex direttore degli Uffizi, attuale direttore del Museo di Capodimonte, una vittoria arrivata per San Giovanni e festeggiata prima in Piazza della Signoria e poi con lo spettacolo dei fochi per lei una grande esperienza in comune avendo fatto parte delle due giunte di Dario Nardella indicata dal PD senza passare dalle primarie appoggiata oltre che da Edeme anche da AVS all’anza verde sinistra azione più Europa Centro Anima Firenze dalla lista Sara Funaro sindaca una vittoria dal valore nazionale confermato anche dalla doppia presenza nel finale dei campagni elettorali per il primo turno e ballotaggio della segretaria del PD Allisline, Firenze ha scelto e ora il centrosinistra lo dovrà fare il
Speaker 2: servizio della direttrice editoriale Chiara Brilli. L’emozione di essere la prima cittadina di Firenze darò tutta me stessa per fare il meglio per la nostra Firenze e soprattutto
Speaker 3: sarà la sindaca di tutte e di tutti I fiorentini. Trasvegliarsi con una sindaca la prima per la città oppure aprire gli occhi con la destra al governo Firenze ha scelto una scelta di campo sicuramente poco partecipata data l’affluenza sotto il cinquanta per cento mannetta su Quanto affare d’ago della bilancia siano stati candidati è tutto da vedere anche se Funaro ha raccolto al secondo turno quattromila voti in più e Schmidt ne ha persi sei mila. Il centro sinistra mantiene Firenze in una Toscana contendibile per le regionali del duemila venticinque dunque da Firenze deve capire come ripartire. Il nodo non sciolto che ha visto il campo stretto del PD Fiorentino con le corse solitarie dei Cinque Stelle di Italia Viva dovrà essere affrontato. Dove guardare, conquistare e quanto peserà una sinistra che sia interna alla coalizione con AVS che fuori sui territori con I suoi candidati ha dato battaglia e in poli ce lo mostra e come il caso di Calenzano ha anche vinto primaria negate non volute accantonate fascismo e antifascismo referendum pro contro Tranvia, continuità e discontinuità quanto rivendicare la propria autonomia senza delegittimare il passato, frammentazione di area, un centrosinistra che vince mallacerato recupera ma deve ragionare sul futuro e con chi.
Questa tornata vista da Firenze conferma sicuramente la tendenza alla bipolarizzazione del sistema e ripropone il tema del conquistare perché da soli solo in una città come Firenze si può raggiungere il sessanta per cento ma al ballottaggio. Largo, progressista, larghissimo, il campo torna a sembrare una coperta che come la Tiri scopre qualcosa o qualcuno. Il punto è chi la userà questa coperta per coprire cosa? Perché con un elettorato così disilluso, sfiduciato, astenuto ad essere lasciati soli per primi sono I cittadini che non vedono più nel meccanismo della rappresentanza uno strumento di democrazia efficace. Una sindaca di tutti e tutte promette Funaro che ha vinto con la sua Firenze al Plurale.
Le auguriamo buon lavoro auspicando una pluralità di ascolto, partecipazione e coinvolgimento che va da oltre quella coperta fatta solo di equilibri politici per tornare ad essere al servizio del bene comune. La presenza delle donne in parlamento ha elevato I problemi delle donne come parte integrante della vita politica italiana diceva Neil Deiotti. Speriamo che la presenza di una donna alla guida di Palazzo Vecchio elevi I problemi della città come parte integrante delle strategie della vita politica fiorentina. Noi dal canto nostro dopo I lunghi mesi di campagna elettorale che abbiamo raccontato dando voce a tutti I protagonisti ai loro programmi non smetteremo di farlo
Speaker 1: e verificheremo quanto promesso. Vinte le elezioni amministrative, la nuova sindaca di Firenze Funaro ad essere le prese con la costruzione della squadra che lavorerà con lei in giunta. Giovedì ci sarà il passaggio di consegne tra il sindaco uscente da Leonardo Ardella, eletto al Parlamento Europeo e la prima sindaca del capologo toscano, poi la nuova amministrazione inizierà il suo lavoro e suoi nuovi assessori già si
Speaker 0: fanno I primi nomi. Sentiamo il servizio di Raffaele Palumbo. Primo criterio, anzi vincolo, la nuova giunta fiorettina sarà composta da dieci persone. Il vincolo è di genere. Gli assessori devono essere ripartiti con la proporzione di sei donne e quattro uomini o viceversa.
È possibile aspettarsi dalla prima sindaca di Firenze un segnale in questa direzione quindi fosse viceversa no. Secondo criterio quanti voti ha preso chi? E qui non è difficilissimo perché si tratta di un fatto. Dunque parliamo di Letizia Perini, la più votata nella lista PD, Jacopo Vicini e Laura Sparavigna. Poi c’è il criterio del peso politico specifico.
Dunque si parla di Andrea Giorgio, assessore all’ambiente uscente come vicesindaco o di Giovanni Bettarini, l’ex assessore allo sviluppo economico, Benedetta Albanese, anche lei assessore auscente
Speaker 3: e di Caterina
Speaker 0: Bitti che dopo essere stata in Consiglio Comunale è stata senatrice del PD. Ora rientra come consigliera. C’è poi la questione delle sensibilità interne al partito, interne alla coalizione, legge alleanza verde e sinistra, dunque la più votata Caterina Arcipreti o più probabilmente Lucrezia Iurlaro, interni alla lista civica che ha sostenuto la funario, dunque Marzio Mori, proveniente dalla fondazione Caritas Cittadina. Tutto qui? Certo che no, per la mobilità si parla di un super tecnico così come circola il nome per la CGL di Paola Galgani.
C’è poi da capire chi sarà il capogruppo in Palazzo Vecchio, chi il presidente del Consiglio Comunale e infine chi sarà il capogabinetto della nuova sindaca. Insomma, un bel rebus di nomi. La prima seduta del Consiglio Comunale ci sarà intrometà luglio per quella data dovessere chiare alla composizione dello stesso consiglio oggetto dei riconteggi definitivi dopo il balottaggio e sapremo con ogni probabilità
Speaker 1: anche la composizione precisa dell’aggiunta Partito Democratico si conferma dunque alla guida dei capoluoghi di questa tornata delle amministrative piega il centro destra un po’ ovunque con eccezioni pur importanti come Piombino, Ponsacco ma anche Agliana ha la peggio nei duelli diretti a sinistra con esponenti civici in Toscana come Calensano, Borgo San Lorenzo, con Le Valdel, San Rosiniano Maritti, in realtà Calensano torna un sindaco, era stato già sindaco qualche mandato fa. E professore Alessandro Chiaramonte, politologo Unifi analizza I frussi elettorali nella prospettiva delle alleanze del centrosinistra per essere competitivo per le
Speaker 4: prossime sfide anche sul territorio regionale. Sentiamo? Abbiamo segnali diversi anche se non esagererei sul significato di certe vittorie tipo a Calenzano dove si presentava un ex sindaco, una persona molto nota nel territorio, o a Borgo San Lorenzo, eccetera. Ci sono appunto segnali che se li vogliamo proprio leggere sono anche contrastanti. Sta di fatto che sul piano nazionale e anche sul piano regionale, seppur in maniera meno rilevante, la questione di un allargamento del perimetro dei confini del centrosinistra è necessario affinché il centrosinistra possa essere competitivo nei confronti del centrodest.
Sta di fatto che come si è visto nelle elezioni politiche del 22 e in varie altre occasioni dal 22 a oggi senza l’apporto di ulteriori partiti alla sinistra o alla destra del Partito Democratico e dei Verdi e della sinistra italiana che col Partito Democratico sono ormai stabilmente alleati difficilmente appunto il centro-sinistra può dirsi competitivo contro il centro-destra in molte zone d’Italia e sicuramente a livello nazionale. Italia Viva insieme al Movimento Cinque Stelle a livello nazionale e ad azione ovviamente sono sono I grandi sconfitti e lo sono anche a livello fiorentino è è in dubbio che sia così e lo abbiamo visto quel risultato della Saccardi che è stato sotto le attese, lo abbiamo visto anche nei flussi elettorali. Persino gli elettori degli Stati Uniti d’Europa non si sono orientati tutti nei confronti della Saccardi e al secondo turno gli elettori della Saccardi hanno votato dividendosi fra Schmidt e e Funaro in maniera pressoché uguale certamente nella città di Renzi e questo risultato da parte di Renzi non può
Speaker 1: essere considerato positivo ma esattamente l’opposto. Noi abbiamo il cuore grande, Napoli è una città calorosa, solidale, cristiano, ospitale, Non è stata una prova di grandissimo stile ma torna a Napoli, l’importante che almeno quando ritorna si metta a lavorare senza distrazioni, questo matratetto è il presidente del regione Toscano Vincenzo De Luca, a marge dell’inaugurazione in Parco Urbana in Cava dei Tirreni in provincia di Salerno commentando la sconfitta dello storico e l’arte tedesco deujean 색�etti Museo, Rial Bosco di Capo di Monte di cui ieri peraltro aveva detto non non gli faremo trovare nemmeno la seggia oggi insomma un po’ come dire addolcito I toni de Luca. E ora la linea a Sandra Salvatto che ha seguito per noi la conferenza stampa
Speaker 5: del Partito Democratico. Atte la linea? Buongiorno domenico allora il PD c’è ed è in salute proiettato sempre di più verso l’inclusione di forze di campi di centrosinistra ma conscio della propria forza. Il PD torna dunque il primo partito in Toscana, il voto di giugno aumenta il trentadue per cento all’Europa è un ottimo dato e anche nelle città torniamo competitivi a cominciare dai tre capoluoghi di provincia, Firenze, Prato e Livorno per riconprendervi dieci municipi sui dieciotto interessati dal ballottaggio. Così in sintesi Emiliano Fossi, segretario regionale del PD, che dalla sede del partito in via Forlanini a Firenze manda segnale di Gaudio con qualche nota di cautela anche in prospettiva delle regionali.
Le tre città che la vulgata voleva potenzialmente a rischio si confermano pro ca forti dem, un risultato valutabile anche sul piano politico nei termini spiega fossi dei veti che evidentemente non servono a niente e che non è più la fase dell’equidistanza e degli equibrismi. Emerge insomma la volontà sotto forma di appello di un centro unito compatto come risposta a questa destra chi si aggiudica comunque quattro comuni tra cui Piombino dove Ferrari era largamente preferito ad Anselmi e che lascia la partita aperta perché ricorda sempre il segretario De’ Mme, la destra è solo frenata e presenta elementi di solidità e certamente un nucleo fascista. Tiene su questo fronte opposto anche Cortona con l’unica sorpresa allo dicevitù di Consacco, una svolta storica per il comune del Pisano dove ha vinto Gasperini con cinquantasè per cento dei voti, La sinistra si riprende invece Montecatini con del Rosso per quanto per soli otto voti messi già in discussione da Luscente Baroncini che chiede la revisione del contagio. A Colevaldesa viene eletto Piero Pico di cinquantadue virgola cinquantacquattro dei voti. Civico che alla meglio sul centrosinistra di Vannetti.
L’elemento del civismo come diceva anche il professore Chiaramonte che abbiamo appena sentito in effetti è stato valutato anche da fossi come determinante a livello locale e non è detto che non possono convergere anche queste forze nel laboratorio di centro sinistra che il PD ha intenzione di aprire a giorni a tutte le componenti democratiche per valutare le proposte e ricostruire alle anze in vista delle regionali. Rimane neppure troppo sullo sfondo il problema dell’attenzionismo, la bassa partecipazione al voto rimane un dato problematico, un passaggio negativo conclude fossi che non si può le guidare
Speaker 1: in due parole. È tutto e te restituisco la linea. Il maltempo, il maltempo notte di preoccupazione a Pistoia, a causa del maltempo, le scuole della protezione civile sono intervenute con I volontari e il personale del comune, alcune sono nella città dove sono state riscontrate cricetietà in particolare in via vecchia Pratese, via Spartitoio, via Erbosa dove ci sono stati alcuni allegamenti, intorno a l’une venti è stato chiuso il sottopasso di Ponte Europa, la zona epistoia ovesto mentre intorno alle due cinquanta il sindaco Alessandro Tomasi ha ritornoto con un po’ su Facebook che le prime criticità erano state superate mentre ha scritto Tomasi su Facebook si sta chiudendo e sottopassa appunto di Porta Nuova che attraverso le ferroviene presse dalla stazione ferroviaria, quest’ultimo è stato riaperto al traffico alle otto e trenta, in totale sono state oltre settanta le richieste di intervento, arrivate al comando dei vigili del fuoco di Pistoia, le squadre di pompieri sono state impegnate per tutta la notte e al momento sono oltre trenta gli interventi effettuati che hanno riguardato allagamenti di locali, semi interrati, taglio di alberi su strade strate, le rimozioni di elementi pericolosi al traffico, gli interventi stanno proseguendo con cinque squadre attualmente impegnate nella zona di Pistoia per contribuire all’incremento della coltivazione di leguminose di di Granella, cioè Fagioli, fave, piselli, ceci, lenticchia, cicerchi, lupini, a scuola superiore Sant’Anni in Pisa con il gruppo di ricerca coordinato da Anna Camilla Monen, docente economia e coltivazione erbacea dell’Istituto di Scienze e Le Piante partecipa al progetto leghita per individuare approcci innovativi nello studio della resa e della stabilità e la resa delle leguminose da granella sistemi culturali italiani lo studio biennale finanziato dal ministro dell’Università della Ricerca e Unione Europea con fondi PRIN del duemila ventidue l’obiettivo è progetto è quello di identificare I fattori chiave che influenzano la stabilità della produzione delle leguminose da granella fornendo un prezioso superto agli agricoltori Le previsioni del tempo per quanto riguarda la regione toscana cielo parzialmente nuvoloso con possibilità di precipitazioni sparse nel corso del pomeriggio c’è poi un rasserrenamento verso la sera I mari sono poco mossi le temperature stazionarie tutto l’informazione regionale di Contro Radio ritorna con l’edizione serale della News Line a partire dalle diciotte e quindici grazie a Ragione Cerscioli per l’ottima regia dopo la sigla City Lights e poi Joe Barbasso, un un buon reggio a
Speaker 0: tutti voi da Domenico Guarino. Ciao ciao. Contro radio”
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