Giornale radio nazionale del 27 Giugno 2024 12:30
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Speaker 0: E la prima sindaca di Firenze Contro Radio Notizie alle dodici e quaranta sei la linea gli studi di Contro Radio per le notizie regionali. Una buona mattina a tutti voi da Domenico Guarino. Giriamo subito la linea Palazzo vecchio Chiara Brilli che sta seguendo la cerimonia per il passaggio di consegne tra il sindaco usciente da Leonardo Della e la prima sindaca di Firenze, Sara Funaro Ecco, ancora non è pronto il il collegamento vediamo se riusciamo a a prontarlo quanto prima. No, andiamo avanti con le notizie poi lo recupereremo subito dopo. Per quanto riguarda le prime cittadine naturalmente oltre a Sara Funaro nell’area metropolitana fiorentina c’è anche Claudia Sereni che è stata eletta sindaca di Scandicci come sapete al primo turno in in questo caso è oggi a Scandicci la prima seduta del nuovo Consiglio Comunale con il giuramento appunto di Sereni che è stata ospite questa mattina negli studi della Controade Web TV e ha presentato una aggiunta, ha parlato della cultura come motore insieme alle scelte urbanistiche della rigenerazione urbana.
Ascoltiamo un breve stratto dell’intervista che trovate in versione
Speaker 1: integrale anche in video su Controli punto it. Sato un dato abbastanza inequivocabile. La regione può essere a rischio di una risalita delle destre ma se si riesce a tenere alta l’attenzione sui temi che allontanano gli elettori dall’astinzionismo allora è possibile continuare a mantenere un assetto politico in cui la persona partecipa, per le regionali ma in generale come aspetto e l’invito.
Speaker 2: L’urbanistica, alla cultura e alle politiche del lavoro, proprio per dire che dal mio punto di vista la rigenerazione del nostro territorio ma anche il compimento della nostra identità perché ricordo che scandiccia a differenza di tanti altri territori deve costruire il proprio centro quindi il proprio cuore non crescere ai bordi ma crescere proprio nel cuore del tessuto cittadino, in questa grande area che va da Villa Costanza fino al Palazzo Comunale e che poi anche accosta la linea del tram fino al Domoro. Quindi la cultura è assolutamente dal mio punto di vista l’elemento di rigenerazione più forte. Abbiamo un grande obiettivo fino a che non lo raggiungo, quindi questa delega sarà sicuramente mia, che è quella della riapertura del teatro studio che dovrebbe rigenerare appunto anche Piazza Resistenza, l’Audisonimo, il Castello dell’Acciaiolo, quindi dobbiamo tenerlo e poi abbiamo la grande biblioteca da fare nel parco nel parco urbano. Quindi anche l’urbanistica è intesa non come tecnicismo ma come lettura culturale, progettazione e per questo ho fatto anche una scelta importante nella nella Giunta.
Speaker 3: Ecco ricordiamolo il professor Saverio Mecca che tipo di percorso e soprattutto perché lo ha scelto nell’ottica appunto di quello che diceva di una rigenerazione urbana che tenga conto non solo del punto di vista ambientale ma anche dei bisogni che emergono dal punto di vista del cambiamento sociale.
Speaker 2: Avevo bisogno di avere in squadra insieme a tanti giovani, anche al quasi tutti alla prima esperienza però avevo bisogno di avere anche un riferimento forte, culturale con cui pensare, progettare questo nuovo percorso, questa nuova storia di Scandicci che fosse però anche in grado di avere quell’autorevolezza per poter portare a scandicci anche personalità nazionale e internazionale di cui noi abbiamo bisogno. Il professor Mac in quanto ex preside e direttore di partimento di architettura ma anche per quello che ha fatto diciamo nella testitura delle relazioni con gli ordini degli architetti per quello che è stato per la stima che ha davvero anche a livello internazionale credo possa essere anche quella figura che insieme a noi pensa prosetti tanto che gli ho dato deleghe che stanno sopra tante altre deleghe ma
Speaker 4: anche porta a scandicci
Speaker 0: le figure di cui abbiamo bisogno. Ha recuperato Chiara Brilli in diretta da Palazzo Vecchio per l’insegnamento della prima sindaca
Speaker 5: di Firenze Sara Funaro a Tellalinea. Sì Domenico momenti concitati qui naturalmente in Palazzo Vecchio tra stampa e anche colleghi di Palazzo e Futuri, non si sa, il toto assessore è ancora aperto ma insomma il momento è quello dalla proclamazione ufficiale di ieri della nuova sindaca, oggi il passaggio di consegne con Dario Nerdella dopo I suoi dieci anni, con tanto di passaggio della fascia tricolore, il momento è stato abbastanza breve ma intenso possiamo dire, si sono presentati insieme davanti appunto ai colleghi, Nardella ha sottolineato la tenacia, la sensibilità e capacità di Sara Funaro di amare questa comunità, ha detto come nessuno prima di lei ha fatto, mettendosi anche lui stesso in conto. Lascio la guida di Firenze, la capitale della civiltà mediterranea a una persona che è innanzitutto un’amica dopodiché un grande profilo amministrativo e lo dimostrerà anche nel suo ruolo di prima cittadina. Possiamo dire un’ardella che ha rappresentato l’emozione di questo passaggio mentre una Funaro, prima sindaca di Firenze, che ne ha rappresentato la responsabilità, un passaggio di testimone che è avvenuto con un momento di commozione, la consegna della fascia, ho visto la voce rotta appunto dei momenti di emozione da parte soprattutto del sindaco e quando ha preso la parola Sara Funaro, ringraziando naturalmente Nardella, ha sottolineato quello che sarà il suo impegno per Firenze ma soprattutto ha detto a chi mi ha chiesto quando ho preso consapevolezza di del mio ruolo del mio nuovo ruolo per il futuro della città e ha detto bene dopo le elezioni non avevo ancora la consapevolezza l’ho avuta quando l’altro giorno ero in macchina andando a mantenere la promessa di incontrare il centenario, l’anziano che poi aveva incontrato durante la sua campagna elettorale che ha salutato da prima cittadina e bene si è trovata in una città bloccata, allagamenti, sottopasse allagato, precipitazioni molto intense che hanno riportato Firenze nel caos del traffico.
La tentazione è stata quella di alzare la cornetta e chiamare Dario, ha detto Funaro e invece no, ha pensato proprio che ora tocca a lei, ma dalla pace nel mondo alle sfide internazionali alle sfide ambientali fino ai sottopassi allagati, alle annose, questioni che quotidianamente animano anche le polemiche cittadine, di tutto questo si occuperà e questo ha diciamo sintetizzato un po’ la presa in carico di quello che sarà il suo ruolo ma sul momento di conmozione che dicevamo nel passaggio di fascia sentiamo proprio un estratto della presa in diretta che abbiamo registrato
Speaker 6: il tricolore della Repubblica italiana con il G per il Firenze Impresso, sapendo che Sara farà meglio di me e farà il bene di tutti I girettini del Ciro e del di tutti I
Speaker 5: cittadini infatti lei non ha rilasciato neanche interviste a margine rispetto al lavoro programmatico anche di equilibrio politico che porterà alla nuova giunta
Speaker 4: in Palazzo Vecchio.
Speaker 0: Per il momento è tutto a te la linea. Il campo larghissimo detalaviva, Movimento Cinque Stelle in Toscana, sarebbe una cozzaglia, parola della capogruppo in consiglio regionale, cioè la penta stellate Renegalletti che guarda con favore al laboratorio del centrosinistra proposto dal segretario Dem Emiliano Fossi per le regionali. Un laboratorio però in cui si mette in discussione tutto a partire da un Gianni Biss al quale Italia viva non sarebbe interlocutore
Speaker 1: contemplato secondo Galletti sentiamo stato un dato abbastanza inequivocabile. La regione può essere a rischio di una risalita delle destre ma se si riesce a tenere alta l’attenzione sui temi che allontanano gli elettori dall’astenzionismo allora è possibile continuare a mantenere un assetto politico in cui la persona partecipa per le regionali ma in generale come aspetto l’invito ad allargare il campo è sicuramente un invito che noi non abbiamo mai ricintato innanzitutto nel corso degli anni, ma con quelle forze che come noi guardano a un campo di valori progressista. E questo lo dico proprio per totale sincerità e nessun personalismo. Italia Viva e altri componenti che per I loro programmi e per la loro storia politica guardano più ad altri tipi di interessi che sono molto lontani da noi, difficilmente, anzi secondo noi è quasi impossibile soprattutto in Toscana che possono rientrare in questo per il perimetro ma io
Speaker 3: lo dico proprio con massimo rispetto e correttezza. Ecco Galletti proprio per chiarezza anche di informazione sappiamo però quanto Gianni si sia impegnato e si stia impegnando no? Per questo campo largo che tenga anche il centro erenziani a partire dalla sua giunta ma in prospettiva per le regionali e quanto fossi abbia detto non accetteremo veti riferendosi in particolar modo ma a Italia Viva ma anche questo da parte dei Cinque
Speaker 1: Stelle può essere interpretato come
Speaker 5: veto. Io credo
Speaker 1: che quando ci sia un invito all’apertura l’apertura deve essere totale. Quindi si mette in discussione tutto. La provocazione di mettere in discussione anche provocazione non più di tanto ma il fatto di rimettere in discussione anche il nome di Gianni è un non volersi concentrare sui nomi che poi sono importanti, non ce lo dimentichiamo perché sono quelli che danno le gambe e soprattutto l’azione ai progetti. Ma è anche un modo per dire che se ridiscute un certo approccio fortemente spinto diciamo al renzismo o a certi temi cari a Italia Viva che la regione tuttora ancora oggi demostra. Bisogna anche scegliere in che campo stare.
Il campo larghissimo in una regione come la Toscana secondo noi non ha
Speaker 0: senso e darebbe l’idea più che altro di una cozzavia. In diverse zone della Toscana la stagione turistica degli agriturismi sta soffrendo un caldo di pronunciazioni per giugno e luglio, media al venticinque per cento. Agosto la situazione sembra leggermente in ripresa, lo riporta Daniela Maccaferri che è presidente di Agri Turist Toscana, sezione di confagricoltura Toscana che si occupa a punto di turismo rurale. Sottolineando che la caratteristica di quest’anno è l’aumento dei soggiorni brevi a discapito dei lunghi periodi di permanenza tipici del mercato estero inoltre la clientela italiana continua a preferire prenotazioni Las Minut che rendono impossibile fare previsioni e veniamo al museo Pecci dove sono di prato dove sono stati inaugurate due nove mostre colore scienze e UG. Abbiamo chiesto a una delle curatrici di spiegare il senso della presenza di dodici artiste che lavorano in Toscana e
Speaker 7: che animano la prima delle due esposizioni. Siamo al centro Pecci, al centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, sono appena state presentate le due nuove mostre Colore Scienze e UG siamo con la cocuratrice della mostra Colore Scienze di che
Speaker 4: mostra si tratta? Che cosa vedremo al centro Pecci? Colore Scienze è una collettiva che riunisce dodici artiste Toscane di provenienza o di scelta diciamo ehm una mostra che vuole in qualche modo fotografare una situazione artistica ben precisa, ben delineata, quella del territorio Toscano dove stessiamo alla presenza di numerose eccellenze dislocate su tutto il territorio. Ci interessava a raccontare questa storia, queste storie molteplici per inserire anche il quello che è il territorio del Toscano all’interno di dinamiche anche internazionali quelli che sono le pratiche delle artiste che presentiamo pur estremamente eterogenei e dissimili tra loro fanno parte poi di alcune teorizzazioni e alcune domande che anche a livello più internazionale ci stiamo facendo sull’arte e come l’arte può agire per modificare la realtà attuale.
Speaker 7: Una domanda che può apparire banale ma provocatoria volutamente, una mostra delle donne contro gli uomini?
Speaker 4: No, direi assolutamente no. Non tanto una mostra delle donne contro qualcosa, ma una mostra per raccontare una specificità linguistica. Questa mostra non è una mostra necessariamente femminista o una mostra sull’ecologia o su determinate dinamiche, è una mostra che però risante ovviamente di alcune appunto specificità delle artiste e possiamo comunque riscontrare nelle loro pratiche un certo tipo di discorso che va contro alcune gerarchie, alcune va contro l’idea del dell’umano come essere
Speaker 0: neutro centrale all’interno delle dinamiche. Tredici in punto le previste del tempo per contraguarda la giornata di oggi sereno o poco nuvoloso nel pomeriggio dopo una mattinata caratterizzata anche da nubi basse, foschie o nebbi e mattutine. Sono previste ampie schiarite, venti deboli occidentali, ma ricalmi poco mossi, le temperature in aumento più accentuato in valori massimi con punte di ventisette ventinove gradi in pianura e tutto grazie a Ragione Crescioli per l’ottima regia dopo la sigla il City Lights e poi Giovanni Barbasso con Stato Brado. Un buon pomeriggio a tutti voi da domenico guarino ciao ciao”
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