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Giornale radio nazionale del 26 Dicembre 2023 15:30

regia 26/12/2023


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Le 15 e 30 minuti, buon pomeriggio, le notizie di Popolare Network. La guerra a Gaza, secondo l’ultimo bollettino del Ministero della Sanità della Striscia, controllato da Hamas, il numero dei palestinesi uccisi da Israele dal 7 ottobre scorso è di 20.915. I feriti sono quasi 55.000. Questa mattina l’artiglieria israeliana ha colpito i piani superiori della sede della Mezzaluna Rossa palestinese a Khan Younis, nel settore sud della striscia di Gaza. Ha provocato alcune vittime fra gli sfollati che si trovavano al suo interno.

Lo ha riferito la stessa Mezzaluna Rossa palestinese. Nel palazzo avevano trovato riparo migliaia di sfollati. Sempre a Khan Younis, quattro persone sono morte nell’esplosione di un minibus.

L’identità delle persone uccise non è ancora nota. Questo episodio sembra simile all’attacco mirato di alcuni giorni fa nella vicina città di Rafah, dove una jeep carica di palestinesi, secondo Israele, membre di Hamas, era stata centrata da un razzo israeliano. Il ministro della difesa israeliano, Yoav Gallant, ha detto oggi che Israele è attaccata su sette fronti e che chiunque opera contro di noi rappresenta un potenziale obiettivo.

Non c’è immunità per alcuno. La Russia ha confermato che una sua nave militare è stata colpita in Crimea e è successo la notte scorsa nel porto di Feodosia. Secondo Mosca c’è stata anche una vittima.

Kiev ha detto che la nave è stata distrutta. Da alcune settimane l’Ucraina ha però parecchie difficoltà sul campo, lungo la linea del fronte, ma riesce ancora a colpire le forze russe nel Mar Nero. L’esercito ucraino ha anche detto di aver intercettato nelle scorse ore tredici droni su diciannove lanciati da Mosca su diverse zone del paese, soprattutto sul sud.

Prego per i cristiani perseguitati. Chiedo di lottare per la pace all’Angelus di Santo Stefano. Papa Francesco ha ribadito ancora una volta il suo impegno per la pace.

Sono vicino alle comunità cristiane che soffrono discriminazioni e le esorto a perseverare nella carità verso tutti, lottando pacificamente per la giustizia e la libertà religiosa. I media ci mostrano che cosa la guerra produce. Abbiamo visto la Siria, vediamo Gaza, pensiamo alla martoriata ucraina, un deserto di morte.

E’ questo che si vuole. I popoli vogliono la pace. Preghiamo per la pace.

Lottiamo per la pace. Dopo due settimane di silenzio, Alexei Navalny è tornato a parlare. Lo ha fatto dalla colonia penale nell’Artico russo dove è stato trasferito.

Non preoccupatevi per me sto bene, ha scritto su X il dissidente politico tra i principali oppositori del presidente Putin. In una serie di post, Navalny ha descritto il suo trasferimento, durato venti giorni e le sue condizioni di detenzione. Cinque cadaveri sono stati trovati in un appartamento nella città di Meux, a l’est di Parigi.

Le vittime sono una donna e i suoi quattro figli, di età tra i nove mesi e i dieci anni, tutti accoltellati. Il padre, un uomo di 33 anni, è stato fermato dalla polizia mentre era in fuga. L’uomo era già noto per atti di violenza domestica e disturbi psichiatrici e ha riferito una fonte della polizia.

Secondo le prime informazioni, i cinque corpi sono stati ritrovati la sera di Natale, dopo una segnalazione fatta alla polizia da alcuni vicini, sospettiti dal fatto che non rispondessero alle chiamate. L’uomo ha ammesso di essere l’autore della strage. Giuseppe Conte ha smentito ancora una volta la ricostruzione giornalistica, secondo cui avrebbe cercato una sponda con Luigi Di Maglio sul MES.

Non mi risulta nessuna telefonata, ha detto oggi Conte, secondo Repubblica, invece alcuni giorni fa un alto dirigente Cinque Stelle avrebbe chiamato l’ex capo politico per rispondere all’attacco ricevuto da Giorgia Meloni sul meccanismo europeo di stabilità. Il movimento non ha bisogno di nessuna prova testimoniale per la semplice ragione che gli atti compiuti a partire dal confronto parlamentare sono tutti corredati da puntuali prove documentali e questi documenti inchiodano Meloni, dimostrando che ha ammentito al Paese, così ha detto Conte. Meloni, lo ricordiamo, lo aveva accusato di aver dato l’assenso al MES il giorno dopo le dimissioni del suo governo, quando era in carica solo per gli affari correnti.

Rientra domani in servizio il generale Roberto Vannacci, dopo alcune settimane di licenza, svolgerà un periodo di affiancamento prima di prendere possesso del nuovo ruolo, cioè quello di capo di Stato Maggiore del Comando delle Forze Operative Terrestri. Sull’ufficiale pende un’inchiesta formale, autorizzata dal ministro della Difesa Crosetto, per accertare eventuali infrazioni disciplinari dopo la pubblicazione del suo libro Il mondo al contrario, in cui esprimeva posizioni omofobe, sessiste e xenofobe. In licenza, il generale ha continuato a promuovere il suo saggio, nei mesi scorsi si è parlato spesso di una sua possibile candidatura con la Lega alle prossime elezioni europee.

E’ morto Luigi Ganapini, aveva 84 anni, stato uno dei più grandi studiosi della storia d’Italia in epoca fascista. Autore di numerosi libri, ha sempre collaborato con l’ANPI per tenere viva la memoria di quel periodo. E’ tutto, le notizie tornano alle 17.30, a buon ascolto.

 

Nel testo sono citate le seguenti persone, luoghi ed enti:

Persone:

  • Yoav Gallant: Ministro della difesa israeliano.
  • Papa Francesco.
  • Alexei Navalny: Dissidente politico russo.
  • Giuseppe Conte: Politico italiano.
  • Luigi Di Maio.
  • Giorgia Meloni: Politica italiana.
  • Roberto Vannacci: Generale italiano.
  • Luigi Ganapini: Storico italiano.

 

Luoghi:

  • Gaza.
  • Khan Younis: Città nella striscia di Gaza.
  • Rafah: Città vicina a Gaza.
  • Crimea.
  • Feodosia: Porto in Crimea.
  • Kiev: Capitale dell’Ucraina.
  • Mar Nero.
  • Meux: Città vicino a Parigi.

 

Enti:

  • Mezzaluna Rossa palestinese.
  • Esercito israeliano.
  • Esercito ucraino.
  • Movimento Cinque Stelle: Partito politico italiano.
  • Comando delle Forze Operative Terrestri: Entità militare italiana.
  • ANPI: Associazione italiana.

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