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“
Speaker 0: E la
Speaker 1: notizia. Newsline
Speaker 2: sera. Sedici minuti dopo le diciotto una buona serata a tutti voi da Domenico Guarino. Bentrovati la Newsline serale con le notizie a cura della redazione I servizi I fatti principali per quello che riguarda Firenze e la Toscana per oggi venerdì cinque aprile duemila ventiquattro a Firenze è stata mh inaugurata seppur non ufficialmente perché questa cadrà a maggio la nuova sede della Moschea per la comunità islamica, vicenda molto lunga che abbiamo seguito negli anni e che arriva a conclusione dopo non poche polemiche, non poche difficoltà e allora vi faremo sentire il reportage di di Raffaele Palumbo che era lì questa mattina e poi sentiremo in diretta il l’Imam di Firenze si è per costruire un po’ questa storia come dicevamo contrastata no? Che per alcune parentesi diciamo non ha reso onore alla città di Firenze e e sì anche per perché tra un po’ a martedì finisce ramadam, un ramadam particolare con la guerra a Gaza, quindi spunti di riflessione non mancano così che non mancano gli spunti di riflessione per quello che riguarda la pagina politica Sempre ampia di questi tempi perché a giugno si vota per le amministrative in tre piazze importanti per la Toscana che sono tre capologhi di provincia compresi capologo di regione.
Quindi Firenze, Prato, Livorno e però si vota in in tanti comuni e anche no oggi vi faremo sentire questa sera il candidato sindaco e centrodestra a Bagnaripoli Michele Barbarossa che è stato presentato proprio oggi peraltro per quanto riguarda centrodestra a Firenze ha parlato proprio alla presentazione di del candidato Barbarossa ehm Donzelli per quello che riguarda il ehm Fratelli d’Italia che non ha confermato la candidatura di Smitto ma mi viene da ridere perché è un po’ una telenovela questa questa cosa qui sentivate ieri Razanelli, no? Confermano, non confermano, Schmitt parla, non parla. Insomma, Donzelli che ha detto, ha detto alla fine è il miglior candidato possibile, ci piace, piace alle persone, però ancora non lo ufficializziamo. Quindi ci sarà tempo, ha smentito anche l’ipotesi che ci siano delle interlocuzioni, così una dialettica a livello nazionale con Italia Viva. Ma vi faremo sentire anche il resoconto della conferenza stampa che hanno fatto oggi I sindacatici, GLC Slewell, che hanno elaborato un documento di richieste nei confronti dei candidati sindaco per Firenze e per la prossima ehm e per l’area metropolitana.
Candidati sindaco sindaca naturalmente vista l’abbondanza di di candidate in questa tornata elettorale. C’è un importante accordo per quello che riguarda la limitazione dei voli sull’aeroporto di Peretola. Parleremo di Barnaut per un convegno che si svolgerà domani mattina al palaggio di parte Guelfa a Firenze e poi e poi ehm abbiamo anche il ritorno in piazza dei vi diremo tutto naturalmente poi c’è la storia iniziale, la storia iniziale è proprio una bella storia. Questa sera si intitola la bella fabbrica il
Speaker 3: Pignone e Firenze, una storia
Speaker 2: di un connubio fatale, tra pochissimi.
Speaker 0: EEEEEEEEEEEEEE Oro a oro It’s my own design It’s my own rhythm Help me to decide Help me make the most freedom EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
Speaker 2: alle diciotte e ventuno salutiamo e ringraziamo
Speaker 4: Stefano Mezzani, buonasera grazie
Speaker 0: di essere
Speaker 2: con noi. Buonasera grazie a voi. Stefano Bezzani che è l’autore di questo spettacolo, la bella fabbrica che andrà in scena al Teatro di Cestello e non è come possiamo dire non è un caso no? Che poi spiegheremo anche perché andrà a esce a venerdì, sabato, domenica prossimo, dodici, tre, dici, quattordici, aprile, la bella fabbrica è il la storia no? Di questo rapporto molto stretto, molto significativo di di di grandissima intimità e
Speaker 4: scambio tra una fabbrica e la città di Firenze, no? Sì sì è così esattamente. Intro l’altro tra l’altro il Pignone anzi la Pignone come come la chiamavano perché era una fonderia, nasce proprio subito fuori la Porta San Fabiano in quello che era a metà 800 ancora a Comune di Legnaia e poi dopo negli anni 1920 viene trasferita in un’altra periferia, una nuovissima periferia che nasce a sud della stratovia alla zona sud di Rifredi no? Che se vi ricordate sul muso del ventitre il Capolinea era una zona industriale, quindi è un po’ la storia della fabbrica e dell’ingegna, della fatica del lavoro che tante centinaia di fiorentini, e non solo, hanno speso per far vivere e di quelle periferie che nascono appunto dalla 1863-1864 con Firenze dal 1863-1864 con Firenze Capitale che poi diventano ulteriori periferie durante il fascismo e sono quelle periferie che tuttora esistono come se fossero un un tessuto strappato dal dal resto della città che qualcuno
Speaker 0: dice di
Speaker 4: di di di
Speaker 0: di di di di
Speaker 2: voler ramentare ma che è sfruttato per ora Per ora ehm ehm diciamo del del terraso del cestello e parliamo dell’oltrarno naturalmente parliamo per l’appunto di di una zona precisa della città dove Pignone mette radici a un certo punto questo questo scambio no? Tra la città e la fabbrica, tra la fabbrica e la città, la fabbrica che costruisce anche la città e allo stesso tempo la città che nutre la fabbrica no? E ehm tu ci possiamo dare del tuo lai reso in un racconto corale che è frutto anche di interviste, di di è frutto di racconti, di un’ampia bibliografia, è è frutto di di una storia collettiva, no?
Speaker 0: Che rendi conto
Speaker 4: di questo rapporto di cui dicevamo. Sì, esattamente. L’intenzione proprio quella di restituire a a alla città e a queste parti della città, queste parti sia in termini topografici sia in termini sociali, cittadini di questa città, che hanno fatto altro, che hanno contribuito in larga parte alla creazione della ricchezza su cui poi la città era atrosperata in un po’ avanti, che anziché di segnare borsette, vestiti o scarpine, costruivano prima architetture in ferro e poi successivamente macchine, macchine così importanti che hanno fatto sì che negli anni settanta, ottanta del novecento il nuovo pignone a quel punto nuovo pignone Eni fosse l’industria italiana che contribuiva con il maggior numero il la quantità più importante di affluxo
Speaker 2: di valuta atteggiata in Italia in aspetto. Una una storia anche di di grande innovazione no? Come come ricordavi è un po’ anche brectiana no? Cioè questo contributo degli umili,
Speaker 4: degli ultimi, degli anonimi alla grande storia. Sì sì cittadini cittadini quasi sempre direi senza voce no? Cioè comunque con voce con voci inascoltate
Speaker 0: che vivevano in una zona che era prima
Speaker 4: nell’ottrarno la zona dei macelli, del gasometro, delle scariche e poi successivamente dagli anni 20 del 19, in questa landa sperduta che era nemmeno collegata verso la città, che nasce proprio per portare via dal centro della città quelle fabbriche che imbruttivano e degradavano la la cartolina di Firenze, no? Mmh. Immaginate che davanti al Grand Hotel c’era una fonderia molto grande perché ci lavoravano centinaia di persone e che fumava fumava polvere di carbone e ferro sui
Speaker 2: signori che alloggiavano nei grandi alberghi diciamo a quel tempo le preoccupazioni ambientali non sicuramente minori è una storia anche di lotta no? Quella di lotta popolare e se vogliamo di di di una politica che lavora in maniera diversa sia sullo scenario nazionale e su quello locale. La grande crisi, il salvataggio del Pignone, una mobilitazione generale,
Speaker 4: anche quello fa parte dell’epopea della storia. Sì, esattamente. Infatti il il racconto si chiude proprio con il il 1950 quindi con il salvataggio della Pignone da da da parte dei lavoratori in primis che occupano la fabbrica per molti mesi dall’impegno di alcune figure politiche fondamentali tra queste il
Speaker 0: il sindaco Lapira, ma non
Speaker 4: solo lui, perché Lapira, come sembra un nemofistiano, dialogava anche con qualche comunista, come per esempio Mario Fabiani, che era il sindaco uscente
Speaker 2: a quello
Speaker 4: che aveva seduto la carica a Lapira e che nel frattempo era diventato presidente della della provincia. Ecco questi due signori che erano di due chiese molto molto diverse no? E che
Speaker 2: rischiavano reciprocamente la scommunica no? Trovarono la forza di dialogare trovare una soluzione. Era un tempo in cui sindaci avevano anche maggiori margini di manovra rispetto ad oggi questo va detto però forse anche se li prendevano un po’ quei margini di manovra no? Andavano a a frequentare dei dei territori di confine o trepassando le linee di confine a difesa della della comunità di una grande azienda che dava lavoro a migliaia di persone. Allora la bella fabbrica di Stefano Mezzani con Claudia Fossi, Leonardo Venturi, Raffaele Totaro, Michele Branda, musico originale di Stefano Patrizio, regia di Raffaele Totaro, venerdì dodici aprile, sabato tredici aprile, domenica quattordici aprile, rispettivamente ventiquarantacinque, ventiquarantacinque sedici e quarantacinque al teatro di Cestello.
Grazie Stefano di essere stato con noi e non so come si dice in teatro cioè so come si dice ma non è bello dirlo in radio quindi.
Speaker 4: Siamo in bocca
Speaker 0: al luco. Buonasera ciao ciao. Grazie, grazie, grazie, ciao.
Speaker 2: Allora tra pochissimo a Linea Milano per Rigerri Network torniamo insieme per parlare innanzitutto della Moschia di Firenze che è inaugurato oggi maniera informale poi ufficialmente
Speaker 0: inaugurerà a maggio a dopo
Speaker 1: Chi ti ami? Chi ti ami?
Speaker 0: Un’altra mano in un graviato, un’altra, 22 e non mi importa, chi ti ami?
Speaker 1: Chi ti ami? Chi ti ami? Chi ti ami?
Speaker 0: Ho messo un’alluna in una città, ho usato una rottura di una sable, ho preso una ma non mi ha
Speaker 1: dato nulla. Chi ti ami? Chi ti ami? Chi ti ami? Chi ti ami?
Chi ti ami? Chi ti ami?
Speaker 0: E
Speaker 5: e diciotto e trentuno minuti buonasera dalla redazione di Popolare Network questi fatti principali di oggi. Elish line a Bari il comizio era convocato in vista delle primarie di domenica ma in un solo giorno è cambiato tutto il Cinque Stelle si è sfilato dopo le inchieste della magistratura su voto di scambio e infiltrazioni mafiose. La situazione è grave e ha ribadito oggi Conte respingendo le accuse di slealtà. La segretaria del PD risponderà direttamente in piazza questa sera. Israele licenzia due ufficiali dell’esercito responsabili per il raid che ha ucciso sette operatori umanitarie a Gaza.
Abbiamo sbagliato dice il governo ma la comunità internazionale chiede un’indagine indipendente. Il problema non è chi commette errori dice il capo dell’ONU Cotteres ma la strategia militare israeliana. L’ufficio per I diritti umani dell’ONU passa a una risoluzione che chiede di ritenere Israele responsabile di eventuali crimini di guerra e contro l’umanità commessi a Gaza. Intanto cresce il temore di un attacco iraniano in risposta al raid sull’ambasciata di Terana a Damasco, chiusa e vicine di uffici consolari nel mondo. Il leader degli ezzbolla libanesi a Berthel, Iran colpirà, questa è una svolta nel conflitto.
La guerra in Ucraina, l’esercito russo è vicino alla conquista di Chasi Bejar nel Donetsk. Kiev denuncia una situazione sul fronte sempre più difficile e chiede un’accelerazione sull’invio di aiuti militari dall’Occidente. Attendiamo una grande offensiva russa a maggio o
Speaker 0: a giugno
Speaker 5: dice il governo ucraino. Sono scesi a pozzallo I migranti soccorsi dalla mare Ionio, la nave di Mediterranea in attesa di capire se verrà fermata per non aver collaborato con I libici che ieri durante il soccorso gli hanno sparato contro. I migranti sono sotto shock e hanno segni di torture, racconta la ONG. La maxi truffa sui fondi del PNR secentomiglioni il valore della frode un’organizzazione criminale vera e propria per ricevere I soldi dall’Europa senza verne diritto su due cento inchieste della Procura Europea che controlla
Speaker 0: il flusso di
Speaker 5: denaro centosettantanove riguardano l’Italia. Queste altre notizie tra poco meno di un’ora nel
Speaker 0: giornale radio delle diciannove e trenta più tardi e buon ascolto
Speaker 2: diciotto e trenta tre torniamo in diretta alla Quaere di Controradio. Allora, allora, come dicevamo, oggi prima preghiera a Firenze presso la nuova Moschea Cittadina, attesa da anni. Si tratta della sede dell’ex banca intesa, sempre in Piazza dei Ciompi, più grande, molto più dignitosa della vecchia sede, trasferimento è iniziato il primo di aprile, è attesa un momento di festa la prossima settimana per la fine del ramadam e poi L’inaugurazione ufficiale a
Speaker 3: maggio ma sentiamo I dettagli nel servizio di Raffaele Palumbo. Un problema che è andato avanti per venti anni a Firenze ha trovato in questi giorni una sua risoluzione. Vedere I musulmani cittadini pregaria in un luogo dignitoso è stato come vedere la realizzazione di un diritto costituzionale, diritto che si è rispecchiato in questi anni in maniera distorta in quello che non era altro che un vecchio garage riadattato. Da oggi, dopo anni di trattative, di polemiche politiche, la nuova moschera è una realtà, anni di speranza, di scommesse andate male, come Sesto e Fiorentino, di proposte indecenti come quella arrivata da un paese islamico che prometteva soldi in cambio di influenza politica e religiosa. Gli islamici locali con a capo Izzedin nel Zir, dissero no sapendo che avrebbero comunque dovuto aspettare.
Ora quella tesa è finita, Il fondo di 500 metri quadrati è costato un milione e duecento mila euro senza soldi dall’estero ma con donazioni arrivate dalla comunità ma anche da tanti fiorentini non bussulmani. In Piazza dei Ciompi abbiamo visto da una parte un
Speaker 0: operario, lavorare alla sara cinesca
Speaker 3: della vecchia Moschea che torna così al suo proprietario che ne reclamava l’uso alla fine del contratto e dall’altro a pochi metri decine e decine di fedeli di numerose nazionalità alternarsi in maniera composta nella preghiera del venerdì, giorno di festa nell’Islam, giorno di festa per la nuova sede, per la prossima fine del mese sacro di Ramadan, la prossima settimana, giorno di festa a Marra per quanto sta accadendo a Gaza cui è stata dedicata alla preghiera
Speaker 2: di quest’oggi che resta comunque per la città un giorno stoico.
Speaker 4: Buonasera l’Imam di Firenze sedentino
Speaker 2: Elzir, buonasera. Buonasera. Buonasera. Un po’ ha sentito no? Quello che diceva Raffaele nel nel servizio indubbiamente è una una ricorrenza quella alla fine era madame particolarmente significativa sentita quest’anno come non mai ma partiamo dalla nuova sede della Moschea che verrà inaugurata ufficialmente se non ho capito male a maggio però oggi è un fatto importante no?
Si chiude una un ciclo di anni in cui sono successe tante cose che innanzitutto
Speaker 0: che sensazione
Speaker 4: ha? Che riflessioni fa a questo punto? E si chiude una pagina che
Speaker 0: abbre un’altra e Abbiamo sofferto negli
Speaker 4: ultimi anni ma abbiamo trovato un locale accogliente, siamo rimasti con I nostri vicini di casa come si può chiamare, oggi I nostri vicini erano contenti, la comunità era contenta, io credo e questo è il valore aggiunto che la comunità islamica può dare a livello cittadino ma anche a livello del quartiere di mantenere la vita
Speaker 2: sociale all’interno del centro storico Sono stati anni anche di se vogliamo pagine amare talvolta no? Sembrava quasi che la città di Firenze rifiutasse questo tipo di insediamento, ci fosse da parte di qualcuno, soprattutto a livello politico, una certa ostilità. Possiamo salutare con favore questa questa soluzione che capita in un momento molto delicato, no?
Speaker 4: Diciamo nella
Speaker 0: fine era madame ma dicevamo anche
Speaker 4: di quello che sta accadendo a Gaza. Certo è certamente è un momento particolare, abbiamo avuto momenti alti e bassi, ma devo essere sincero sempre la città di Firenze è stata accanto e con la comunità islamica. Poi abbiamo ruoli di un uomo, in particolare della politica, ma quello che posso affermare è che quasi tuta la politica fiorentina e per la Moschea è la demonstrazione e che tanti ultimi cittadini fiorentini non musdomani hanno partecipato anche alla raccolta fondi
Speaker 2: per comprare questo fondo. Per quanto riguarda la vicenda di Gaza come si collega
Speaker 0: alla alla
Speaker 4: fine del ramadan? Che che che stato d’anima avete? Beh tutto il Ramadan e poi anche la fine del Ramadan per noi Palestina il cuore, la vita umana si interessa a tutti quanti e e per noi ci sono due questioni da una parte Gerusalemme per noi è un luogo sacro per noi come musulmani e per me come palestinese e palestina dove sono nato e cresciuto, c’ho ancora la mia famiglia, genitori, fratelli, stiamo vivendo un momento veramente di grande sofferenza, ma non siamo da soli, quello che un pochino tranquillizza noi, diciamo da noi il coraggio di andare avanti, che vedo tantissimi con I nostri concittadini che sono diversi realtà politiche, diverse federe religiose condannano questi uccisione da una parte e dall’altra parte chiedono ci stai poco perché vogliamo non solo
Speaker 0: la pace da noi
Speaker 2: ma tutto il mondo. Grazie Zidinezir, l’Imam di Firenze, buonasera e
Speaker 4: auguri per
Speaker 6: questa nuova pagina che si apre.
Speaker 2: Grazie. Contro radio Newsline sera. Le altre notizie, la cronaca, un presunto traffico regolare di rifiuti diretti verso l’Africa è stato scoperto al porto di Marina di Carrara in un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza, dall’agenzia delle Lugane dai Monopoli e dall’Arpat a sequestrate ottantadue tonnellate di rifiuti che erano contenuti in quattro container. Secondo quanto ha spiegato guarda di finanza in una nota le indagini sono iniziate nel corso di un controllo di routine ai varchi d’ingresso e Porto Toscano per un container diretto in Tunisia che doveva contenere rifiuti tessili. Il peso però avrebbe suscidato sospetti dalle verifiche e risultato poi che all’interno oltre ad abiti usati come indicato I documenti di accompagnamento c’era altro materiale particolare si trattava di scarti di materie plastiche, per lame, rifiuti elettronomestici, analoga scoperta poi in altri tre container, sempre della stessa società speditrice che recavano lo stesso contenuto dichiarato ed anche il medesimo paese di destinazione.
La cronaca terremoto in casa Lega Pisa il deputato del carroccio Edoardo Ziello ha rassegnato le dimissioni ad consigliere comunale era anche capogruppo in sagra e dato un mancato accordo sul giorno di svolgimento delle sedute consigliari a rendere un’auto lo stesso parlamentare nei mesi scorsi scritto a Ziello in una lettera indirizzata al sindaco ho più volte espresso la mia impossibilità a prendere parte alle sedute del Consiglio Comunale convocate le giornate del lunedì a causa delle inevitabili sovrapposizione con l’attività parlamentare che ho nella stessa giornata come testimoniato dai tanti ordini del giorno che ha legato alle mie comunicazioni tese a giustificare l’assenza, considerato l’irremovibile parere contrario al sindaco a chiedere la convocazione del Consiglio Comunale per la giornata di venerdì. De facto dice zia e lo vengo messo nella condizione dell’impossibilità a prendere parte al congresso dell’assemblea comunale pertanto a Palincuore sono costretto a rassegnare le mie dimissioni da consigliere comunale eletto nella vista Lega Conti Sindaco e questo è il fatto particolare
Speaker 7: perché per l’appunto
Speaker 2: appartiene al medesimo partito del del sindaco. Vedremo come andrà a finire questa vicenda ma per quanto riguarda Firenze invece oggi I sindacati CGL e Cisle Will hanno presentato un documento unitario rivolto ai candidati alle prossime amministrative contenente delle proposte per il futuro della città metropolitana. Rischiamo un territorio metropolitano sempre più diviso. Una città animata dal fatto che le periferie subiscono semplicemente I processi di trasformazione dettati dal centro caratterizzato dalla rendita. Noi vogliamo un futuro diverso.
Questo è quanto dicono Cigial e Cisle Will. Viola Giacalone ha sentito per noi Paolo Fantappieche, secretario generale Will Toscana, Fabio Franchi, segretario Cisle Firenze
Speaker 8: Prato e Bernardo Marasco, segretario
Speaker 9: generale C. G. Alle Firenze.
Speaker 8: Noi abbiamo messo alcuni punti che sono il lavoro fa fatto un investimento sul lavoro di qualità sconfiggendo
Speaker 9: il lavoro povero
Speaker 4: che abbiamo oggi in città metropolitana.
Speaker 8: Vogliamo investimenti sulla sicurezza della città, quindi riprendersi a alcune aree tipo il Parco delle Cascine, le zone intorno alla Stazione Ferroviaria, serve un maggior controllo del territorio, coordinandosi meglio con le forze dell’ordine e facendo più iniziative a partire anche da sconfiggere la povertà, quindi con investimenti sulle politiche sociali. L’altro aspetto è il decoro urbano, che è un altro tema fondamentale, perché è il vietro di avviso della Firenze europea e mondiale, e poi c’è l’aspetto della mobilità urbana, cioè all’interno bisogna utilizzare mezzi pubblici, questi mezzi pubblici devono funzionare bene, in maniera efficiente e quindi servono a mettere a terra tutti I progetti che abbiamo attualmente ad oggi in piedi a partire da tramvia, a partire da sottotraversamento dell’alta velocità, a partire dall’ampliamento dell’aeroporto di Firenze. A questo va aggiunte politiche abitative per riportare la gente a abitare il centro di Firenze, quindi rendendo una Firenze più inclusiva dove vinca il lavoro
Speaker 10: rispetto alla rende. I dati anche dell’Istrat ci dicono quanto la povertà in Italia stia aumentando, perciò questi dati devono trovare delle risposte in quelle che è l’attività di un’amministrazione comunale. La pandemia ci ha insegnato quanto sia importante la sanità territoriale, quanto sia fondamentale prendere in carico I bisogni delle persone già nella prima fase. Oltre a questo c’è tutto il tema di sostegni alle famiglie che sono in difficoltà economica. Un comune, un’amministrazione non può guardare solo a importanti flussi turistici.
Deve partire da chi
Speaker 0: questa città l’abita e
Speaker 9: questa città l’abita noi fiorentini.
Speaker 10: I fiorentini hanno bisogno di risposte e il sindacato ha avuto un sentire comune come CGL e Cisloville di forre in questo documento anche il tema della coesione sociale perché non c’è un futuro in qualsiasi comune in qualsiasi amministrazione se non c’è il rispetto dignità e coesione sociale. Riguarda tutta l’area della città metropolitana, questo documento è prettamente lo rivolgiamo a tutti I
Speaker 9: candidati della amministrative del comune di Firenze. Una lotta al lavoro copero, sia negli appalti pubblici con
Speaker 0: I protocolli che dobbiamo firmare
Speaker 9: sia nel sistore privato dove le leggi producono una regolamentazione selvaggia, il tema di come abbassare I costi dell’avitare, che è un tema decisivo, tra cui la regolamentazione anche fuori dell’Aleonesco, il tema degli affitti brevi, calmirata con degli elementi di intervento, di edilizia pubblica per gli studentati
Speaker 0: e per I
Speaker 9: casi dello studente pubblico. C’è il tema delle infrastrutture con una grande attenzione alle infrastrutturazioni in ferro, I treni metropolitani che possono fare il servizio metropolitano seguendo la ferrovia e ovviamente il completamento di linee tramviarie e la loro estensione di aree industriale. Noi intanto ci dobbiamo occupare di sicurezza nei cantiari. La nostra priorità è siglare in questo momento col comune un accordo che sterilizzi il suba paltà cascata e che diffonde il cantiare trasparente in tutti I cantiari. Poi c’è un termine dell’area di Via Mariti che però ovviamente viene un secondo dopo aver aver costruito
Speaker 2: le condizioni di sicurezza in tutti I cantieri. A Prato Invece è stato ufficializzato proprio oggi l’accordo tra il PD e il Movimento Cinque Stelle che entra nella coalizione al sostegno della candidata Elaria Bugetti. No mi nascondo la soddisfazione perché da diversi anni provava a istaurare questo tipo di rapporto essendo fermamente convinto che il Movimento Cinque Stelle dovesse avere l’ambizione di far parte del governo della città. Questo quanto ha dichiarato il segretario provinciale del PD Marco Biagioni che ha leverato all’accordo insieme con I coordinatori dei Cinque Stelle a Prato Carmine Maiorello per quanto riguarda invece la vicenda fiorentina oggi ha parlato il deputato responsabile di organizzazioni di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli il quale ha detto per il candidato del centrodestra sindaco di Firenze l’annuncio arriverà il possibile ribadendo che non abbiamo mai confermato ha detto Donzelli ne è smentito l’ipotesi del direttore del museo di Capodimonte Ache Schmit il quale è sicuramente una persona che sta riscutendo tantissimo entusiasmo negli editori dei cittadini tantissima preoccupazione nel centrosinistra ma dice Donzelli il nome lo saprete quando sarà il momento opportuno. Donzelli ha anche smentito che ci siano del del dei dialoghi con Italia Viva e un eventuale alleanza su Firenze a livello nazionale.
Non mi risulta nessun dialogo con nessuno, se non con I cittadini. Ha detto Donzelli, Donzelli era alla presentazione oggi del candidato del centrodestra per il comune, candidato sindaco per il comune di Bagno a Ripoli,
Speaker 4: Michele Barbaroso è collegato con noi, buonasera. Buonasera a
Speaker 2: lei, Guarino e a tutti gli ascoltatori. Allora leggo delle agenzie che la prima cosa che lei vuole fare è una campagna di ascolto verso la cittadinanza per capire
Speaker 4: quali siano gli obiettivi che I cittadini chiedono. Sì, sicuramente. Proprio vengono escono con le loro idee, esprimono dei loro pareri, dicendo che la campagna elettorale è basata su delle loro idee, delle loro intuizioni. Io prima di tutto, prima di scrimere quello che il centrodestar vorrà fare, voglio ascoltare, voglio parlare con tutti I cittadini che saranno così gentili da parlare con me e esprimermi le loro perplessità e I loro desideri e su quello
Speaker 2: baseremo la nostra campagna elettorale. Immagino però che delle idee ce l’abbia già no? Secondo lei qual è la chiave per riuscire a vincere in un territorio in cui sicuramente il
Speaker 4: centrosinistra è gemone da tempo? Allora sicuramente quest’anno abbiamo trovato una quadra importante con tutti I partiti del centrodestra. Una quadra che ha reso la coalizione di centrodestra molto forte e con buone prospettive di candidare a soggetti di valido spestore e ricorrono tutti in maniera attiva per la fine comune. Quindi questo ci dà condizioni di estrema competitività e quindi in caso di vittoria avremo anche una squadra di governo piuttosto buona. Ora chiaramente ancora è
Speaker 2: aperta però le prospettive sono ottime. Voi partite però con un sindaco diciamo di centrosinistra che ha fatto il Viola Park un vantaggio sicuramente importante no? Rispetto
Speaker 4: alla alla cittadinanza, all’immagine o no? Allora prima di tutto il sindaco Casini, il sindaco uscente che si pregge ad aver essere stato il fautore del Viola Park. Ricordiamo che il Viola Park l’ha voluto con Miss e l’ha voluto la Fiorentina. Il Comune di Bagnopripoli ha avuto la fortuna di poterlo ospitare, quindi dargli il terreno per poter fare quest’opera. Quindi diciamo che l’abrivio e tutti I soldi e tutti gli impegni alla la messola Fiorentina e comuni bagnipripoli ha fatto solo da facilitatore che preso tutta la il beneficio e le glorie il sindaco Cusciente Casigni che però come lei sicuramente saprà in corso di legislatura ha cambiato casac, ha passato dal partito democratico Italia viva scontentando
Speaker 2: penso buona parte delle le le perate del quindi voi vi inserite nel
Speaker 4: mezzo dite sai che prendiamo l’abbrivio ormai I giochi sono fatti quindi noi ci troviamo già l’opera fatta possiamo solo ultimarla e vedere di utilizzarla al meglio per organizzare le attività che nel nel circondario del Viola
Speaker 2: Park si possono manifestare. Ecco questo sì. Barbarossa grazie di essere stato con noi naturalmente le facciamo I migliori auguri per questa campagna elettorale.
Speaker 4: Buona serata. La ringrazio dell’invito e le auguro una
Speaker 0: buona serata
Speaker 6: anche ai telespettatori. Grazie. Controradio Social Club. Arte, cultura, spettacolo, cibo, gli appuntamenti esclusivi
Speaker 11: per I soci della Controradio Club. A Palazzo Buon Talenti visita guidata alla scoperta di sessanta Pop Art Italia, la mostra organizzata da Pistoia Musei con le opere dei maggiori esponenti della pop art italiana. Schifano, festa, rotella, Cunellis sono solo alcuni degli artisti presenti insieme a grandi
Speaker 6: nomi internazionali come Warhole e Rauschenberg. A Pistoia sabato sei aprile alle quindici nuovo gruppo con una guida di eccezione. Lo storico d’arte e attore Lorenzo Cipriani. Costo dodici euro, prenota a club, chiocciola contro radio Poltwit info 0 cinque cinque sette tre nove nove nove sette 0.
Speaker 4: Il libro della vita,
Speaker 6: la decima edizione dedicata alla memoria di Sergio Staino. La domenica mattina l’editorio Rogers Piazza della Resistenza di Scandicci torna, La rassegna ideata è condotta da Raffaele Palumbo. Dieci appuntamenti in cui ospiti autorevoli raccontano il libro che ha segnato la loro esistenza. Programma completo sul libro della vita punto net e pagina Facebook il libro della vita. Ingresso libero fino a desaurimento posti.
Domenica sette alle undici Cristin Von
Speaker 11: Boris parla di natura morta di Louise Penni. Ragazzi otto appuntamenti tra febbraio e maggio dedicati ai piccoli spettatori. Info, programma e prenotazioni su metastasio.it. Dal 7 al 13 aprile alle 17 al Fabriquino con il Naso all’Insù, una coproduzione Teatro Metastasio di Prato compagnia TPO. I piccoli spettatori saranno esploratori di una realtà virtuale ricostruita con le nuove tecnologie e vivranno una vera esperienza di viaggio nello spazio.
A Cango, Cantieri, Goldenetta, Firenze, La Democrazia del Corpo, Spettacoli e Performance fino a maggio. Info, biglietteria, chiacciola, VirgilioSiani.it. Sabato e Domenica, Simona Bertozzi con Sweet 0. La performance costruita in sei movimenti con un’anticamera e un congedo che l’incorniciano si dispiega come una raccolta di eventi, un
Speaker 6: antologia di brani scanditi dal dialogo tra corpo e violoncello soli. Cambia uomo cambia. Una serie di film per riflettere sulla cultura patriarcale all’interno della quale ancora viviamo noi uomini. Un’occasione per parlare di violenza maschile contro le donne. Alla Cinema la Compagnia di Firenze a cura del Comitato Civico impariamo a dire noi della Circolo Arci venticinque aprile.
Martedì nove aprile alle ventuno L’Accusa un film di Iva Natale con Charlotte Gainsbourg. A seguire incontro con Andrea
Speaker 0: Bigalli. Info Cinemalacompagnia punto it. Contro orario. E
Speaker 2: Ci sono importanti novità per quello che riguarda l’aeroporto di Peretola a Firenze perché arriva la limitazione dei voli notturni a tutela il riposo dei residenti viene detto a stabilire un accordo tra Comune ENAK e Toscana Aeroporti le nuove regole impongono lo stop totale salvoderrogo e previste per legge sia per I decolli che aterraggi dopo le ventitre. L’associazione degli amici di Daniele promuove per domani sabato a sei aprile dalle nove alle quattordici al palaggio di parte Guelph a Firenze un incontro per capire e gestire stress e nel contesto lavorativo ma non solo, una tematica purtroppo molto attuale ma di cui si parla poco e che ha a che fare con un deterioramento economico, sociale e dei diritti Renato Scalia è
Speaker 12: presidente dell’associazione degli amici di Daniele. Il disagio giovanile è che insomma dopo la pandemia è lievitato anche tre giovani ci sono suicidi, tre giovani ci sono malattie tipo l’annurisierie che ha aumentato
Speaker 4: drasticamente EEE
Speaker 12: quindi saranno saranno persone che entreranno nel mondo del lavoro già
Speaker 0: fragili.
Speaker 11: Ecco perché secondo me
Speaker 0: bisogna.
Speaker 12: In un mondo del lavoro a sua volta fragile. Sì, poi lo sfruttamento perché è un datore di lavoro abbiamo visto quello che è successo in un cantiere dell’Esselunga gente sfruttata neanche con il contratto probabilmente insomma e di casi del genere ce ne stanno tantissime ecco perché la gente scoppia letteralmente purtroppo la prevenzione non si fa se parliamo di di morti sul lavoro I controlli nei cantieri spesso non ci sono proprio per mancanza anche l’idi personale è questo che la classe politica deve capire perché è fondamentale perché noi abbiamo visto soprattutto se parliamo del del fatto di Firenze appunto quello di di di Esselunga, il cantiere Esselunga dopo Esselunga quanti altri morti ci sono stati purtroppo servirebbero risposte a livello politiche politico perché spesso è la politica sì scende va davanti al cantiere
Speaker 2: però poi di concreto fa poco. Tornano gli Stuart nelle piazze della Movida e nelle zone che hanno bisogno di maggiore attenzione a Firenze per il terzo anno servizio partirà da domani con gli Stuart che lavoreranno il venerdì notte e sabato notte la domenica notte dalle ventitré e trenta alle due e trenta è il tutto fino al sei gennaio duemilaventicinque in totale gli addetti saranno ventiquattro suddivisi in maniera prevalente tra le zone di Santa Croce, Santo Spirito, Sant’Ambrogio, Borgo, La Croce, Pietrapiana fino alla zona in Piazza dei Ciompi si potranno trovare anche che è la parte più importante dove maggiormente la frequentazione estiva soprattutto ma non solo per quello che riguarda I luoghi della movida come dicevamo inizia invece la seconda edizione del Festival di Letteratura Working Class da oggi fino al settembre del Festival è organizzato da edizioni alegre collettivo di fabbrica GKN, Som si insorgiamo, arci e resiste grazie al sostegno militante di miliardi, visitatori, relatrici e relatori, donatori e personaggi importanti del mondo della cultura. Sabato partirà alle diciannove e trenta dal presidio anche un corteo verso il centro di Campi Bisenzio per ricordare le zone alluvionate, protestare contro gli attacchi della proprietà, la mancanza di stipendi e promuovere la nuova proposta di legge regionale.
Sentiamo Alberto Prunetti, direttore
Speaker 7: del festival, intervistato da Viola Giacalone. Il tentativo è di costruire un evento culturale assieme gli operai perché attraverso l’immaginario di classe operare, è un immaginario che è stato negli ultimi venti e trent’anni
Speaker 0: completamente trascurato, no?
Speaker 2: Il mantra era quello
Speaker 9: che la
Speaker 0: classe operaia non
Speaker 7: esiste più, siamo tutti middle class, ci siamo resi conto che in realtà la classe operaia esiste ancora ma non se ne parlava più e le vertenze esistono e addirittura negli ultimi anni, soprattutto nell’Europa del Nord, si è sviluppato una letteratura molto molto consistente svezia a Gran Bretagna di persone di classe operaia. Quindi prendersi cura delle persone di classe operaia che stanno facendo lotte durissime, sono senza un salario da mese in mese, che ottengono la ragione nei tribunali ma non vedono ancora riconosciuti I I loro I loro salari
Speaker 0: era necessario costruire
Speaker 7: con loro un evento venerdì inizia per tre giorni il il festival. Se anno scorso tracciavamo delle genealogie, cioè guardavamo a quello che c’era alle spalle, la storia passata della letteratura working class, quindi in Italia si guardava I poeti operari dagli anni settanta ad esempio, quest’anno si guarda le geografie, Quindi uno sguardo comparato sul presente e sui filoni più importanti. In particolare quello svedese che è significativo, ha due premi Nobel vinti negli anni settanta da autori autodidatti e un un forte impatto di donne working class negli ultimi anni scrittrici e ovviamente alla Gran alla Gran Bretagna
Speaker 2: ma anche alla Francia e alla Spagna. Annuncia il nuovo show pero globale per il clima il diciannove aprile prossimo oggi in Italia ragazzi e ragazzi sono stati in alcune piazze per una manifestazione per la Palestina contro il fossile, un’altra iniziativa è prevista per il venti. Ora vi facciamo sentire invece un’anticipazione al nostro podcast cosa è successo, storia e voci per capire quello che accade, che poi potete ascoltare integralmente domani, dalle tredici e quindici in replica domenica alle diciassette e dieci sulle nostre frequenze anche in dub in streaming su Controla.it sulla nostra app di ControRadio su Spotify. Questa settimana facciamo un viaggio nel Manifatturiero tra crisi e cambio di sistema. L’allarme è stato lanciato all’inizio dell’anno la crisi del distretto fiorentino tra I vari ospiti del podcast abbiamo sentito
Speaker 9: Bernardo Marasco, segretario generale CGL Finanza. Noi abbiamo una filiera fatta di grandi aziende e di aziende che lavorano per loro in conto terzi. Noi bisogna fare in modo che questa crisi non preveda la perdita di questa ricchezza della filiera. Come si fa in termini di politica industriale affrontare un calo di volumi in un contesto come quello di filiera? Intanto si chiede alle capofila, alle griffe, le capofila, chiamole come ti pare alcune cose chiare.
Si chiede intanto di concentrare eventuali volumi che avevano all’estero in questa prossimità. Questa è la prima cosa. Due di evitare troppi Passaggi tra fornitori e subfornitori. Nella pelle bastano due passaggi. Prima fascia, seconda fascia.
Tutto ciò che oltre vuol dire che intanto rischi di andare su una condizione grigia o nera. Il lavoro regolare inaccettabile e soprattutto appunto devi compattare le filiere. Terzo tema appunto lotta a alzo 0 contro l’illegalità. Cioè non possono saltare aziende perché non riusciamo a gestire I volumi ma bisogna però essere irremovibili con le aziende e fanno una competizione a ribasso. Quindi deve essere un’occasione per fare pulizia delle filiere.
Speaker 0: Questa è
Speaker 9: una cosa che deve essere richiesta con chiarezza alle griffe. Poi c’è come il contesto industriale gestisce il calo dei volumi e qui c’è bisogno anche di strumenti pubblici. Perché primo tema le griffe devono riuscire a pur avendo meno volumi a distribuirle in maniera tale che non ci sia qualcuno che pur avendo meno volumi a distribuirle in maniera tale che non ci sia qualcuno che ce ce ne ce ne fa le spesse e quindi se loro concentrano tutti I volumi dentro di loro per far girare le loro linee produttive ammazzano il fuori fanno un disastro. Meglio utilizzare la cassa integrazione anche nelle realtà più grandi e distribuire il lavoro a quelli sotto perché bisogna che la macchina continui a girare. Noi non possiamo arrivare alla fine della crisi che abbiamo ucciso una serie di aziende piccole perché veniva più comodo così.
Noi dobbiamo mantenere la qualità
Speaker 2: del distretto. Siamo in conclusione di newsline un’ultima notizia prima delle previsioni del tempo, notizia di cronaca che viene da Montecatini dove sono ricoverate tre scolaresche in gita, si tratta di cinquantadue persone in tutto pensate, tra minori, giovani adulti, alloggiate allo stesso albergo di Montecatini appunto. Ricoverati poi in pronto soccorso di Pescia, Pistoia, Lucca, Prato, Empoli, San Giovanni Dio, anche a Firenze e questo per aver accusato disturbi gastrointestinali a carattere acuto rendevo noto la Stoscana a centro spiegando e sono in buone condizioni e salute ma rimangono in osservazione rimane da capire la causa di questo malessere che ha coinvolto come ha detto Ben Tre Scolaresca. Previsione del tempo per quanto ricorda la giornata di domani sabato sulla Toscana c’è lo sereno poco nuvoloso, possibili foschi e notte tempo al primo mattino, venti deboli, mari poco mossi e le temperature massime in ulteriore lieve aumento. Grazie a Giustina per l’ottima regia La ritroverete dopo la singla in conduzione fino al popolare network delle diciannove e trenta.
Una buona serata a tutti voi.
Speaker 0: Da Domenico Guarino. Ciao ciao.
Speaker 6: Newsline sera.
Speaker 0: Sottotitoli e revisione a cura di QTSS”
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