Giornale radio nazionale del 15 Maggio 2024 07:30
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Speaker 0: E non è vero
Speaker 1: la Newsline di Controradio.
Speaker 0: L’informazione
Speaker 2: prima di tutto alle otto passate da quattro minuti dunque inizia la nostra newsline di oggi mercoledì quindici maggio un buongiorno da Chiara Brilli con voi tra poco mi raggiungerà anche Raffaele Palumbo anzi alle otto e quaranta ci sposteremo nello studio di Contro Radio Web TV per l’approfondimento rispetto alle elezioni di giugno focus quest’oggi sulle europee partiamo con le interviste ai candidati toscani delle varie liste del Centro Italia e lo faremo oggi con alleanza verdi e sinistra ma andiamo subito a dare uno sguardo alla tempo in questa giornata già velata vediamo come si preannunceranno le previsioni per la Toscana collegandoci con il
Speaker 3: Lama. Francesco
Speaker 2: Pasi questo oggi, buongiorno. Ciao, buongiorno a tutti. Allora, cosa potete dirci rispetto a questa che è una giornata un po’ ehm diciamo limite
Speaker 3: di confine tra quello che è stato e quello che sarà. Sì infatti giornata che segna un po’ il cambiamento si entra nella fase decisamente più stabile. Oggi ci sta interessando una perturbazione e comincia con dei rovesci sulla faccia costiera e nelle prossime ore interesseranno anche le province più settentrionali e diciamo che I rovesci saranno o al limite anche qualche temporale saranno più probabili a ridosso e sui rilievi mentre sulle zone interne le precipitazioni saranno più a carattere sparso. I venti per oggi meridionali non troppo forti e le temperature in leggero calo nelle zone appunto soggette alle precipitazioni. Come detto però l’istabilità si protarrà anche nella giornata di domani per il trasito di un’altra perturbazione che sembra essere un pochettino più insistente ancora una volta sulle Provinze settentrionali dove probabilmente dalla tarda mattinata avremo precipitazione più a carattere diffuso e anche localmente un po’ più intesse.
Con domani le temperature cominceranno anche un po’ a calare su valori comunque
Speaker 2: diciamo ancora tipicamente primaverili. Ci chiedono come sarà il tempo veramente al volo La prendiamo nel fine settimana al confine tra Lazio e Toscana. Forse ancora
Speaker 3: troppo presto ma qualche anticipazione. Sì tempo sostanzialmente dovrebbe migliorare soprattutto nella giornata di domenica al momento le previsioni danno un
Speaker 2: cellosereno poco nuolo con temperature in aumento. Grazie anche per questa implementazione e poi ci risentiremo con il LAM per ulteriori particolari domani e nel collegamento con Jimmy Tranquillo buona giornata, buon lavoro, breve pausa pubblicitaria
Speaker 1: e poi
Speaker 0: torniamo in
Speaker 4: Newsline ex GKN da cinque mesi senza stipendio e un territorio umiliato Il diciotto maggio scendiamo in piazza perché non accada più. Legge regionale, intervento pubblico qui e ora. Creiamo un precedente per tutti e tutti perché sia transizione ecologica e non speculazione. Sabato diciotto maggio quattordici e trenta corteo a Firenze dal cantiere
Speaker 5: di Via Mariti con tutta la dignità in corpo. Messaggio elettorale
Speaker 6: a pagamento, committente responsabile Giovanni Fittante.
Speaker 7: Delusi? Anche noi. Riggiamo un’anima a Firenze. Lotto il nove giugno per il comune scegli la lista
Speaker 6: civica Anima Firenze e scrivi fittante. Più sicurezza, tolleranza 0, commissariamo le cascine e creiamo un enteparco più cultura nei quartieri più il decoro urbano. Scopri sul sito il nostro nuovo piano casa. Noi ci
Speaker 7: mettiamo la faccia, la passione e l’impegno e tu? Lotto e nove giugno scrivi fittante lista civica Anima Firenze, Confunaro Sindaca. Dai forza al cambiamento, scegli Anima
Speaker 0: Firenze.
Speaker 5: Anima Firenze ventitrenta punto it. Messaggio elettorale
Speaker 8: a pagamento, committente responsabile
Speaker 1: Giovanni Fittante. MoMAX, Internet al massimo. MoMAX nasce in
Speaker 8: Toscana per fornire Internet veloce su tutto il territorio. Con la fibra ostica di ultima generazione ed una speciale rete wireless. MoMAX è l’operatore che stavi aspettando.
Speaker 1: Scopri se la tua zona è coperta da Momax. Comunica e condividi senza limiti. Clicca su Momax punto it e naviga al massimo. Sempre sia rodato. Venti prove aperte al chiuso e viceversa.
Al teatro Corsini di Barberino di Mugello Alessandro Bergonzoni porta in scena sempre sia rodato venti prove aperte al chiuso e viceversa artista attore e autore. Bergonzoni sperimenta un nuovo progetto teatrale per un finale di stagione da non perdere. Sempre sia rodato mercoledì ventinove, giovedì trenta maggio alle ventuno al Teatro Corsini di Barberino. Info e prenotazioni Teatro Corsini Chiacciolaggimeil punto Gimel.com e
Speaker 9: 0 cinque cinque otto quattro
Speaker 1: uno due tre sette biglietti in vendita su Ticetuan.
Speaker 10: È dalla terra che si prende il volo. Per questo Toscana Aeroporti insieme al Sant’Anna di Pisa ha sviluppato un piano per la sostenibilità che include non solo interventi a favore dell’ambiente ma anche per la comunità, per l’inclusione e contro la violenza di genere. L’aeroporto sostenibile è il nostro impegno. Perché viaggiare
Speaker 0: sia sempre il più naturale dei desideri. Toscana aeroporti. Contro l’aereo.
Speaker 2: Alle otto e nove minuti iniziamo a dare uno sguardo alle principali notizie di oggi ma soprattutto a raccontarvi della mobilitazione che prosegue anche negli Atenei Toscani per il cessate il fuoco a Gaza tanti particolari sul nostro sito contro radio punto it in on page da Roma, Milano e Padova fino a Siena, Pisa e oggi Firenze L’appuntamento infatti è davanti al rettorato in piazza San Marco nel giorno in cui si ricorda la Nakba, l’Esodo palestinese del quarantotto previste tende anche nel capoluogo toscano noi ci colleghiamo con Anna Perini di Udu
Speaker 11: dell’Università di Firenze.
Speaker 2: Buongiorno ben trovata Buongiorno a tutti. Allora come è stato organizzando la
Speaker 0: mobilitazione
Speaker 11: che arriva anche davanti alla Teneo Fiorentino? Allora noi come parte del contenitore studenti per la Palestina a partire dalle 9 del mattino, come hai detto te, stariamo con le nostre tende in Piazza San Marco sotto al rettorato per manifestare al sostegno del popolo palestinese, manifestare contro il genocidio che sta avvenendo in casa e manifestare per chiedere un gesto stato immediato. In particolare abbiamo deciso di organizzare il presidio sopra il fatto di farci la differenza e per chiedere che la nostra università prenda una posizione chiara e di condanna verso il genocidio e la violenza sistematica che sta avvenendo a dando del popolo palestinese. Chiediamo inoltre alla nostra università per rapporti con le università israeliane e con le aziende belliche sul territorio e soprattutto vogliamo portare l’attenzione su quello che sta succedendo a Gaza, vogliamo l’interruzione dell’avancamento delle prese e ricordare che ad Rapa ci sono centinaia di persone, moltissimi minori e che l’esercito di Israel ha dato loro l’ordine di evacuare ma non ci sono posti per fuggire, non ci sono posti sicuri perché continuano gli attacchi nel resto della striscia di gas occupata. Questo prestigio che abbiamo organizzato nasce in risposta e in solidarietà alle proteste che abbiamo visto diffondersi in molte università, molti campus dell’Unità del nord America e soprattutto nasce risposta alla violenza che abbiamo visto ha incontrato
Speaker 2: questo genere di preteste. Ecco Anna una un’informazione si siete in collegamento con le altre mobilitazioni nell’ambito appunto della rete interuniversitaria a livello italiano tra Atenevi state coordinando diciamo come ehm azioni che stanno proseguendo quasi con un passaggio di testimone da
Speaker 11: Ateneo ad Ateneo. Sì sì questa azione a Firenze si inserisce in un contesto di mobilizzazioni simili che sta avvendo nel resto di Ateneo italiani ma anche al di fuori dell’Italia e quindi noi rispondiamo a a Ateneo e speriamo che questo dia il messaggio che la Palestina è una causa che va oltre I confini e riguarda
Speaker 2: tutte le persone che hanno a
Speaker 0: cuore I
Speaker 2: ricchi umani. Seguiremo assolutamente la mobilitazione di oggi anche nei nostri prossimi spazi informativi un’informazione di servizio perché tu ci dicevi appunto la mobilitazione parte sotto il rettorato dalle nove c’è poi un appuntamento intorno alle undici un appuntamento stampa ehm sempre davanti al rettorato il presidio organizzato anche con l’Istituto Universitario Europeo,
Speaker 11: la Scuola Normale Superiore. Sì un presidio a cui partecipano anche studenti dell’Istituto Europeo e in mattina se avremo modo di fare interventi ci saranno interventi da parte degli studenti che partecipano e la macchina sarà dedicata anche a rapporti appunto con con la stampa. Nel pomeriggio invece avremo più attività, avremo anche un seminario informativo sulla NACBA ehm e altri tipi
Speaker 2: di di interventi da parte di Ti sentiamo poco bene però andremo verremo direttamente lì a seguire con corrispondenze dirette dunque diamo appuntamento ai nostri ascoltatori alle nostre ascoltatrici l’invitiamo a seguirci anche sui nostri canali cross mediali per la mobilitazione che partirà tra poco dalle nove davanti al ritorato dell’Università di Firenze grazie ad
Speaker 0: Anna Perini di
Speaker 11: Udu per essere stata con noi
Speaker 2: grazie a te, mi dispiace della commissione internet ed eccoci qua dunque, no? Cose che capitano, anzi, e poi inginiamo anche momenti concitati di quest’organizzazione, poi sarà da capire anche la gestione rispetto allo spazio che davanti al rettorato non è molto tra l’altro ci sono anche I cantiere della tramvia il traffico insomma staremo a vedere perché seguiremo in presenza attraverso I nostri vari canali nel frattempo dicevamo che l’Università di Pisa ha diffuso ieri una nota affermando di condividere la preoccupazione per la tragica evoluzione della situazione a Raffa in generale nella striscia di Gaza e unisce ancora una volta la propria a tutte le voci che chiedono l’immediato cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi, il libero accesso agli aiuti umanitari. Questo per quanto riguarda la pagina relativa alle mobilitazioni universitarie per la Palestina, uno sguardo ai titoli di oggi dai giornali locali d’apertura la Repubblica pubblica la lettera del padre della giovane marescialla che si è suicidata nella scuola per carabinieri di Firenze, mia figlia suicida per la rigidità della scuola Mare Schalli in una lettera l’atto d’accusa del padre, anche lui carabinieri della giovane allieva che si è sparata il ventidue aprile scorso, se è un’istituzione da più valore alla forma che alla formazione conduce al fallimento.
Anche la denuncia del sindacato, poi c’è lo spazio per ehm verso le elezioni in cui si faccennu’ sulle ehm dell’ex assessore leghista, capolista, Buscemi Perfunaro e lei lo scarica subito, titola la Repubblica, Schmidt invece interviene sul caso Cajeri l’esponente l’ex esponente di Casa Pound che dice non è un neofascista è un ex neofascista dice Schmit cercando appunto di ehm il più possibile ehm limitare ecco l’ambito che è estremamente problematico rispetto all’area che lo appoggia stiamo parlando del candidato di centrodestra per la corsa alle amministrative. Presentato e ritirato Ira e Imbarazzi nel PD invece di taglio basso dal corriere lascia il capolista della lista centro Buscemi appunto fu accusato di Stalking Funaro infuriata. Si occupa di disforia il corriere torna su questa tematica, l’audizione dopo le polemiche sul centro di Careggi verso la stretta. Il presidente dell’agenzia alla camera a rivalutare l’uso del farmaco che sospende la pubertà. Dunque l’agenzia del farmaco attraverso il suo presidente ha ascoltato ieri alla camera, ha annunciato la rivalutazione dell’uso della triptore Elina, il farmaco somministrato nel centro per la disforia di careggi per sospendere la pubertà.
Dati inconcludenti sul rapporto rischio beneficio alto la della regione. Regione che dice sia una verifica rigorosa ma la politica ne stia fuori. Si occupa di cronaca la nazione con lo schianto in moto, la morte di un ventitreenne, la vittima Ettore Maoggio, originario di Compiobbi, lavorava in un locale di Viaggioberti, lo scontro in Viale Belfiore con un’auto inutili e soccorsi e poi la fotonotizia riguarda invece gli esami non finiscono, questo è il titolo, duecento ex liceali si sono misurati con la prova di maturità al classico la Galileo dalla novantenne al sacerdote fino alla generazione X le loro storie sui banchi, storie che verranno seguite e proposte anche attraverso il canale video di Contro Radio, This is Florence, Tiff, dunque su Instagram e TikTok.
Speaker 0: Be on in a way From all that I once was And the things I used to do To feel alive I guess that’s the way It’s always meant to be No serenity è sempre dovuta essere non c’è serenità melodia lontana e tempo e è sempre scuro all’estero e io perdendo la paesia e io perdendo la paesia e non è sempre asciutto e io non ho paura non ho paura che io non ho paura che io EEEEEEEEEEEEEE Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org EEEEEEEEEEEEEEE
Speaker 2: alle otto e diciannove minuti nel su Controradio torniamo sul forteto che è entrato nella campagna elettorale poi c’è stato anche un approfondimento televisivo nella trasmissione Far West ma dicevamo è entrato nella campagna elettorale nella relativa polemica con la candidatura dell’avvocata Elena Zazzeri che ha replicato nelle scorse ore alle critiche ehm dell’esponente di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli e e polemiche che però sono in corso da giorni per la sua corsa per il Consiglio Comunale di Firenze nella lista Firenze Democratica che sostiene la candidata sindaca Cecilia Derrezza, alzeri parla di ehm non è non posso accettare che si metta in discussione la mia buona fede, il mio sincero impegno anche nell’attività professionale in difesa dei soggetti più fragili. Le critiche sono arrivate nei confronti di questa figura del ruolo avuto nel contesto del Forteto anche da Giuseppe Aversa che ieri ha scritto una lettera diffusa sulla stampa è uno dei giovani che vennero affidati alla comunità del Mugello e di cui Zazzeri fu tutrice dicevamo lei parla di buona fede ma sentiremo la voce del giovane la sua testimonianza che abbiamo registrato ieri durante il suo intervento al convegno verso una seconda stella dalle esperienze sfavorevoli infantili alla costruzione di nuove traiettorie di vita insieme ai minorenni e
Speaker 0: alle loro famiglie. Un importante momento di incontro frutto di
Speaker 2: un percorso durato due anni di un progetto portato avanti come capofila dall’associazione Artemisia Centro Antiviolenza e sentirete quanto e come Aversa contestualizza il caso forteso nell’ambito di un che lui definisce pregiudizio positivo che ha protetto appunto la comunità
Speaker 12: ma evidentemente non le vittime sentiamolo. La spela del Forte è particolare, è una comunità del Mugello in cui siamo stati collogati dallo Stato a seguito dell’annotamento familiare, una comunità accreditata dai servizi, dai muni, dalla legione, in cui sono transitati oltre 80 minori come dicevo per più di 40 anni, una comunità considerata il fiore all’occhiere della Toscana da tutti I professionisti del settore non una comunità in cui però abbiamo subito molti trattamenti violenze fisiche, sessuali, psicologi come è stato accettato dalla Porta di Castazzoni nel 2020 dopo un lunghissimo processo nel durato anni. Spero che possiate in qualche modo riflette perché io l’ho riscontrato parlando anche con tanti ragazzi su quei cattivi trattamenti, quelle negligenze a cui I ragazzi possono essere esposti appunto a quei rischi, a cosa possono portare, a quali conseguenze possono portare e quello che abbiamo subito è sicuramente responsabilità di quegli atti gli ha commessi ma non possiamo non sottolineare e sono avvenuti proprio perché qualcuno non ha visto il rischio, non l’ha tenuto in considerazione, non ha fatto in modo che questo non accadesse, non ha cercato di impedirlo volontariamente o meno, proprio in questi giorni ho dovuto riflettere sulla candidatura delle mie ex studie comunale di Firenze e riflettendomi sono reso conto di quanto purtroppo ancora oggi non c’è una reale presa di consapevolezza delle responsabilità, in qualche maniera appunto ha contribuito a far sì che la storia del fortese si realizzasse.
Oggi nell’ambito della fratella e dell’infanzia si inizia a parlare delle child safeguarding policy, ma nella nostra storia però I rischi non sono stati proprio mai neanche presi in considerazione, viveremente già partendo dalla prima sentenza di condanna per bere il sessuale morto altamente già venuta nel 1985. E credere che questa storia, la storia del Forte Etua, abbia un’unica narrativa come in tante altre storie è un rischio che viene comunemente attuato e che nella nostra storia il racconto è stato fatto negli anni da accreditamenti, libri, conveni, responsabili del sistema tutela, presidenti elezionari dei minori, procuratori minorili, neuropsiate e infantili, anche assistenti sociali. E tutto questo ha creato un pregiudizio positivo nei confronti dei membri della comunità, che non ha permesso di vedere altro, di domandarsi altro, di pensare ad altro. Un pregiudizio positivo che non ha lasciato la possibilità di farci domande curiose, mirate appunto a conoscerci, in modo da poter eventualmente rendersi conto se ci fossero cambiamenti anomali nel nostro comportamento, nel nostro modo di pensare, nelle nostre aspettative, nei nostri desideri. Offuscati da questo velo, gli operatori non sono riusciti a rendersi conto di nulla, appunto me li dicevo, per più di 40 anni e hanno sempre dato un’interpretazione alle venti le più semplici per le proprie.
Ad esempio I nostri comportamenti che variavano da chi manifestava rabiosamente, chi scappava o chi si rinfideva a se stesso, venivano sempre attribuiti non a un malessere che stavamo vivendo ma a delle difficoltà vissute nella famiglia di origine, a delle problematiche che noi non riuscivamo a superare, non lo avevamo superato e così diventavamo un po’ anche qualche una era meno credibile se qualcuno provava a raccontare qualcosa. Immaginate dall’altra parte come ci si può sentire, come potreste sentirvi, vivete appunto un malessere importante e lo manifestate in vari modi conosciamo prima o grandio, gridando o magari richidendo in voi stessi, però nessuno aspetta non so se vi è mai successo un sogno in cui grida ad aiuto ma non vi esce la voce. A me è caduta tanto vuoto che sonnerlo. Fa sentire impotenti. E le reazioni alla fine che possono avere I bambini che vivono in sudiscono di un attrattamento e delle venenze seccinazze possono essere simili a quelle che ci può essere quando si trova tanta paura.
Oggigiorno c’è, vengono detti, le reazioni sono le 4 F. Freeze, Fight, Flight e Fright. Dove freeze è quella fase in cui si vede il pericolo da lontano, si rimane immobili e nel frattempo il corpo si prepara alle reazioni successive, sono quelle un po’ più conosciute che sono il combatti, fight, o scappa, flight poi c’è l’ultima, fright anche questa è molto importante, è quella che molti di noi magari hanno anche attuato a volte è quella quando si sta già sulla endologrenza, in un attuato, si rimane immobili, ci si finge morti, non si riesce. Penso che queste reazioni nella nostra storia possono colpire molto di noi ragazzi, molto di noi lo abbiamo attuato e non penso che stiamo in giro, penso che possa essere un contesto allargato anche a tanti altri ragazzi che stanno soffrendo questo normale. E qui allora, mi intervuo, a chi possono parlare I ragazzi?
A chi possono raccontare cosa provano? Perché in questo caso il pericolo appunto non è una persona, un animale, un evento preciso, ma è un intero sistema, dall’operatore preso dalla troppa bulorazia e con il distratto, dall’assistente sociale sovraccaricato di lavoro, che purtroppo non si vede mai, dal neuropsicato nel fa inferenza sulla base di comportamenti del minorene, informazioni descritte da altri senza conoscere o avere un rapporto stretto con chi quel comportamento appunto lottua. Quella convinzione che in qualche modo al mondo non ascolti perché il parere dei minoreni non conta, o conta solo minoricamente. Noi ci sentivamo così, sentivamo di non essere importanti. Sentivamo che l’operatore e le persone a cui eravamo affidati arrivavano sempre a ragione, a prescindere dalla nostra parola.
Avevo chiare la percezione di cosa volessero sentirsi dire, perché quelli ascolti non erano autentici, erano mirati più che altro a confermare le decisioni che erano già state prese a monte, perché spesso dopo l’allontanamento si dà per spontato che I ragazzi siano appunto al sicuro all’interno della comunità, famiglia, fila, tale dove viviamo e si pensa che l’emere sia fuori. Ci si scolpa riferendamente la protezione anche all’interno di quello il posto dove I ragazzi stavano. Penso che la strada di Fortevo possa essere anche trasversale in tanto maniera, in verità da pensare, cito la Serinpe di massa, cito una comunità nel gallerato in cui gli ospiti vivevano in condizioni disastrose, cito una casa famiglia di Varese in cui I cestori sono stati condannati per maltrattamenti grurali e nevati, cito quello che è avvenuto di recente nel caccio di Minorile di Binano, quindi il maltrattamento istituzionale, in ronanzi istituzionale è presente, c’è chi previene, come si può prevenire e soprattutto chi controlla e in che modo controlla.
Speaker 0: E
Speaker 2: Quella che avete sentito come dicevamo è la testimonianza, la testimonianza, il contributo che abbiamo voluto raccontare di Giuseppe Aversa, vittima del Forteto, referente per quanto riguarda il coordinamento comitato minori abbandonati dallo stato al forteto conclude con due domande fondamentali chi controlla e come controlla abbiamo parlato di violenza di stato, di tutela dei minori, di giudizio positivo, no? Che ha tenuto nascosto, protetto tutto questo sistema senza invece tenere in considerazione e in ascolto il parere, la situazione, quello che dicevano e manifestavano anche attraverso I loro corpi, anche attraverso I loro silenzi le vittime in particolare minori. Un un ascolto invece che è stato preso in carico da Artemisa in questo percorso che ha portato ieri a un’importante restituzione pubblica del progetto seconda stella dicevamo progetto sul quale torneremo così come torneremo a cercare di capire I vari meccanismi
Speaker 13: che non solo dal
Speaker 2: punto di vista del controllo ma anche degli affidi insomma cerchiamo di stare ascolto, attenzione rispetto a quello che è successo al Forteto che è qui vicino a noi ma diceva anche a versa I casi sono tanti in cui purtroppo c’è qualcosa che fa difetto all’interno del meccanismo che poi porta delle scelte che sicuramente non vedono il minore tutelato come dovrebbe essere. Allora fuori di polemica, fuori di campagna elettorale, tema che continueremo a trattare ma sono le otte e trenta tra poco la linea passa a GR di Popolare Network subito dopo con Raffaele Palumbo ehm in tutti al voto nuovo appuntata dell’approfondimento in vista delle amministrative e anche delle europee e di europee ci occuperemo quest’oggi con l’inizio delle interviste ai candidati Toscani per le liste il centro Italia in questo caso sarà con noi la candidata Lucrezia Iurlaro per Alleanza Verdi
Speaker 0: a Sinistra. Rimanete sulle nostre frequenze. Popolare Net. Popolare net
Speaker 14: otto e trentuno minuti, buongiorno le notizie di Popolare Network. L’aviazione israeliana ha ripetutamente bombardato il centro della striscia di Gaza, L’area dell’enclave che l’esercito indica agli spollati come zona sicura. Nel campo profughi di Bureges si contano almeno cinque morti altre sette vittime tra Gazzasiti e Giabalia nel nord dove sono in corso scontri a fuoco tra milizioni di Hamas e militari. Nonostante la pressione della comunità internazionale Israele continua a mantenere chiusi I valichi al confine da ormai nove giorni nella striscia non entrano più aiuti le strutture sanitarie stanno terminando le scorte di carburante per I generatori e questa mattina anche l’ospedale europeo di Rafa ha annunciato di essere fuori servizio. Dalla notte si registrano scambi di missili tra Israele e Libano.
L’esercito israeliano annunciato che nel raid della notte scorsa nell’area di tiro in Libano è stato ucciso un importante comandante di Esbola del fronte sud. Il Ministero della Difesa Russe afferma che l’Ucraina ha lanciato la notte scorsa un massiccio attacco aereo sulla città portuale di Sebastopoli nella Crimea occupata e su diverse regioni russe. L’operazione avrebbe interessato le regioni di Belgorod, Kursk e Bryansk. Sul campo invece la pressione militare russa continua a concentrarsi su Archiv. Negli ultimi giorni Mosca ha rivendicato la presa di una decina di villaggi e ha conferma della gravità della situazione il presidente Zelensky ha appena annullato la visita prevista per venerdì in Spagna e Portogallo.
Il presidente Russo Putin partirà invece domani per Pechino dove vedrà il presidente cinese Reduce da un tour in Europa. Tra I temi principali sul tavolo anche il conflitto in Ucraina ovviamente non ci siamo mai rifiutati di negoziare siamo aperti al dialogo mai negoziati devono tener conto anche dei nostri interessi di tutti I paesi coinvolti nel conflitto compreso il nostro così Putin è poco fa mandando un messaggio agli alleati di Chieva alla vigilia del viaggio in Cina in Italia grazie al soccorso di Italia Viva il governo si è salvato sul decreto superbonus, l’emendamento dell’esecutivo che tra le altre restrizioni spalmava il credito del super bonus su dieci anni alla fine è passato nonostante la contrarietà di Forza Italia per blindare il voto il governo aveva tentato un blitz in commissione aumentando I componenti della maggioranza, una mossa che però alla fine è risultata superflua grazie all’intervento del partito di Matteo Renzi. Restano però le tensioni nella maggioranza tra il ministro dell’economia Giorgetti e Forza Italia che come contropartita ha ottenuto il rinvio dell’entrata in vigore della Sugar Tax e la tassa sulle bevande zuccherati. Sono quattro anni che l’imposta viene rimandata nonostante l’allarme dell’OMS sulla diffusione dell’obesità l’aumento delle patologie legate all’obesità anche in Italia che è definita una vera e propria epidemia anche per I costi sociali che genera.
Sentiamo Roberto
Speaker 15: Lapira, direttore del Fatto Alimentare punto it. È un problema molto serio. È un problema su cui bisogna intervenire in modo concreto e invece non si fa niente e c’è una tassa sullo duplo cinque centesimi ridicola e sembra che stia che stiamo tassando chissà che cosa. Ma l’obesità è un problema sociale, è un epidemia come diceva un Mese, vuol dire che vuol dire costi sanitari, problematiche personali, tutta una serie di elementi e noi ci stiamo facendo il problema di cinque centenari ma stiamo veramente scherzando. È un giochino della una narrazione che veramente è sconvolgente nessun nutrizione si può dire che non si fa bene a ridurre in qualche modo o bisogna comunque ridurre la la la quantità di zuccheri ma lo MS stessa le iniziative da fare non sono molto complicate però
Speaker 14: bisogna farle con conizioni calda. Infine il tempo per le prossime ore un’intensa perturbazione temporalesca sta investendo il nord Italia sarà una giornata molto instabile con rovesci diffusi e grandinate temporali anche sull’alta Toscana, cielo a tratti nuvoloso invece sul resto d’Italia con clima estivo e temperature in aumento al sud e tutto per il momento le notizie di
Speaker 0: Popolare Tornano alle nove e trenta buon ascolto Popolare e
Speaker 8: Sono aperte le iscrizioni ai corsi di istruzione, formazione professionale in partenza a settembre grazie al Fondo Sociale Europeo Plus, la Regione Toscana promuove percorsi triennali gratuiti per giovani con meno di diciotto anni. Lezioni in aula, laboratori, stagina azienda per ottenere una qualifica professionale ed entrare subito nel mondo del lavoro. Grafica, commercio, ristorazione, benessere e molto altro. Scopri di più su regione punto toscana punto hit slash formazione, iniziativa
Speaker 1: nell’ambito del progetto Giovanesi. Al Centro Pecci di Prato è Centro Pecci Night, venerdì diciassette maggio apertura straordinaria del museo, oltre a e se c’entrarsi dentro il programma di incontri, performance, musica in collaborazione con Kinkaleri, Napo, G-Space e Usounds alle diciannove sharing scores, workshop di attivisti della danza, a seguire le performance alien intelligence dell’artista e compositrice Jasmine Gaffone untitled Figures nuova performance della coreografa greca Lenio Caclea e Water Balls di Tomoko Savage. Ingresso intero dieci ridotto sette info centro Piacci punto it Cambia uomo cambia Una serie di film per riflettere sulla cultura patriarcale all’interno della quale ancora viviamo noi uomini. Un’occasione per parlare di violenza maschile contro le donne. Alla Cinema la Compagnia di Firenze a cura del comitato civico
Speaker 8: impariamo a dire noi della Circolo Arci venticinque aprile. Mercoledì quindici maggio alle ventuno
Speaker 1: il popolo delle donne regia di Yuri Ancarani. A seguire incontro con Marco Derie di Maschile Plurale
Speaker 8: e Vittorio Iervese, presidente del Festival dei Popoli. Info cinema la compagnia
Speaker 7: punto it, sponsor Unicop Firenze. Leggenda, il Festival della lettura e dell’ascolto
Speaker 0: Torna a Impoli dal
Speaker 7: sedici al dicianove maggio per la settima edizione. Un viaggio straordinario per chi crede nel potere delle storie, tra incontri, lettura itinerante, ascolto attivo e spettacoli per bambini e bambine, ragazzi e ragazze, famiglie e adulti. Diventa leggendario anche tu. Scopri di più su leggenda festival punto it.
Speaker 0: Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE Sottotitoli e revisione a cura di QTSS E’ così lontano da passare Oh, e la promessa Non mi soppio ancora Un giorno Hai sentito? Hai sentito? Hai sentito? E non si può sbagliare Come ti senti? Come ti senti?
Come ti senti? Come ti senti? Can you hear? I feel Can you hear? In many ways, they’ll miss the good old days Someday, someday it hurts to say But I want you to stay Sometimes, sometimes when we were young How many we had fun always Sì, è piaciuto dire, ma voglio che tu stia.
Alcuni, alcuni, quando eravamo giovani, come ci stiamo divertendo? Alcuni, alcuni, promesse, si rompono prima di essere fatti. EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEI still always stand together we fall apart Yeah, I think I’ll be alright I’m working so I won’t have to try so hard Tables they turn sometimes, oh, someday Now I ain’t wasting no more time
Speaker 1: speciale Newsline
Speaker 0: tutti al voto e speciale Newsline.
Speaker 1: Tutti al voto.
Speaker 2: Ote quarantuno minuti tutti al voto. Oggi dedica Focus alle Europè. L’appuntamento sempre dell’otto e nove giugno ma diamo anche inizio agli interviste per quanto riguarda le candidature nell’ambito dell’elliste del centro Italia lo facciamo con le candidature che arrivano dalla Toscana, quest’oggi a vera e sinistra, Salutiamo la candidata
Speaker 16: giovane Lucrezia Iurlaro con noi. Buongiorno. Buongiorno, buongiorno, Lucrezia, bentrovata. Se svolge che parti sì ma nel mondo vota a metà della popolazione planetaria, gli equilibri dopo questo duemila ventiquattro sanno
Speaker 13: tutti diversi che partita si gioca in Europa. Beh sicuramente è una sfida cruciale nel senso che è uno Spartiacque importante su tante
Speaker 5: cose è il momento di agire ora o sarà troppo tardi e forse su
Speaker 13: alcune cose già lo è e penso alla transizione ecologica di quanto siamo già in ritardo rispetto a quanto ancora è da fare e penso all’affermazione della giustizia sociale e quindi cercare di non far pagare più solamente alle persone più povere la transizione ecologica che è necessaria da affrontare, se vogliamo avere un oggi, perché l’abbiamo già visto, ci lamentiamo del tempo un po’ pazzo, però altro non è che frutto di cambiamenti climatici ci sono in corso per non pensare a tra 5-10 anni e quindi per il futuro della mia generazione. C’è il tema dei fenomeni delle migrazioni e quindi come affrontare sfide anche di questo tipo collegate poi tutte ovviamente tra di loro e quindi non è più il momento di continuare a rimandare il problema e quindi pensare che si possano risolvere queste cose singolarmente come singoli stati membri. Deve esserci evidentemente un’Europa unita e forte compatta per affrontare le sfide dell’oggi ripeto quindi non è solo un
Speaker 2: tra dieci anni e ovviamente il domani. Ma chi è Lucrezia Iurlaro? Diciamo Dicevamo giovane perché ci interessa in particolar modo questa tua scelta da under trenta di partecipare attivamente alla politica e non da oggi anche per le tematiche che tu hai trattato in questi
Speaker 0: anni e perché la decisione appunto di
Speaker 13: infilarti in questa corsa per le Europee? Allora sono sì sono giovane donna e poi è un po’ una figura liasa, però io faccio politica in realtà di fatto da tanti anni poi secondo me ci sono tanti modi di fare politica e può essere anche nella vita privata,
Speaker 0: non meno
Speaker 13: compiendo determinate azioni, come le fa sta facendo politica. Io però sono attivista da 10 anni, da quando ho 15 anni con movimenti studenteschi, le associazioni, dal 2021 sono presidente di un’associazione Toccan noi che ha cercato a parte di portare avanti I battagli importanti come è stata volata contro la tampontax ma in generale campagne sui diritti civili e sociali di unire un po’ quelli che sono I due monti quindi il mondo delle piazze, il mondo delle istituzioni perché se dal basso spesso nascono anzi a maggior parte le volte nascono le stanze, le proteste, perché le persone sentono le urgenze, I bisogni sulla propria pelle, cercano poi di portarle all’attenzione delle istituzioni, perché in demoria a sé rappresentativa che piaccio a meno è quello il mondo del riferimento che poi può concretizzare delle risposte. Quindi dopo anni di attivismo quando mi è stata proposta come esperienza positiva dal basso la candidatura da parte di AVS ho deciso sì di mettermi in gioco perché credo che l’Europa come dicevo prima sia la casa all’interno delle quali si possono affrontare I problemi e l’urgenze che anche la mia generazione sta vivendo. Leggevo ieri il nuovo numero di scomodo, la redazione di scomodo sui nuovi europei.
La mia generazione è una generazione che si sente europea, che si sente più europeo di cittadino italiano.
Speaker 2: Anche in termini di fiducia elettorale?
Speaker 13: Esatto, esatto. Il problema è che non ci sentiamo rappresentati. Di fatto, come è localmente, come a livello nazionale, ma anche in Europa, gli Annel 35 non sono rappresentati all’interno del Parlamento Europeo, non conoscono l’Unione Europea, magari hanno amici, hanno fatto esperienze grazie a Erasmus+, ma in 60% se non sbaglio la percentuale di questa non conosce di fatto quali sono le istituzioni europee e cosa può fare effettivamente l’europea mi domando come si possa
Speaker 16: votare qualcosa di cui non si sa niente poi. La cosa bella è che per più che senti questi europei sono sono europei ma nello stesso tempo avvedono e rivediamo degli enormi limiti, delle enorme contraddizioni, un deficit enorme di rappresentatività per quello che riguarda I grandi temi che abbiamo davanti dalle guerre in corso AAA questi temi del del che vengono usati in maniera generica, no? La pace, sì ma quale pace? La difesa comune, la difesa comune potrebbe pervedere anche armi nucleari ad esempio, perché non sarebbe una difesa comune se gli altri sono armati nuclearmente dall’India agli Stati Uniti eccetera eccetera. Tutto questo va a pesare sul grande nemico che noi combattiamo con quel punto esclamativo della nostra trasmissione che siamo tutti al voto che è questo trend, questa tendenza che sembra inesorabile dell’assenzionismo.
Speaker 13: Purtroppo sì, negli ultimi anni ma guardate, partendo anche dalle lezioni universitarie, quindi da quello che è più vicino a te per quanto riguarda la mia amministrazione, collettivi e rappresentanza che è un passo da dove state. Ecco già da lì poi a livello locale con le amministrative e a livello nazionale con le ultime politiche e ora lo vedremo con l’Europa, io ovviamente mi auguro che non sia giusta la previsione che facciamo, però la tendenza è in diminuzione e andando a giro, perché poi a me piace, ho sempre piaciuto a fare politica così, quindi cerco di entrare il più possibile in contatto con le persone, al di là delle iniziative pubbliche che si fanno, che spesso diciamo lo sono un po’ la nostra bolla, perché all’iniziativa pubblica viene chi già tendenzialmente voterà e voterà in quella direzione. Poi è chiaro personalmente c’è anche un tema di convincerli a votare la mia candidatura, però in generale è la nostra bolla, ma lo è come anche quando faccio le iniziative con l’associazione, insomma, già chi vuole interessarsi viene a quelle iniziative lì. Chi è disinteressato, chi non ci crede più, chi non va più a votare, purtroppo fatigosamente bisogna andarle a cercare un po’ nelle piazze, nelle strade,
Speaker 1: nelle assemblee,
Speaker 13: dentro casa. E le risposte che ricevi è che le persone uno non ci vedono più perché giustamente dicono le risposte che ci sono state date finora poi di fatto non sono arrivate in concreto due sentono la politica come un qualcosa di lontano, chiusa veramente ancora nei palazzi e quindi secondo me una delle sfide principali al di là di quelle
Speaker 12: che ci
Speaker 16: siamo dette all’inizio è sicuramente riabiscinare le persone. È bellissimo questa cosa che ha detto perché è un non detto quello che ha detto la la nostra candidata EEE della verità ed è anche un problema di comunicazione c’è il caso del famoso paesino di ex minatori del Galles che votò Brexit al cento per cento ed era un paesino tutto rifatto in maniera
Speaker 0: spettacolare dall’Unione Europea e questo evidentemente non è nemmeno stato
Speaker 16: raccontato in a sufficienza ci rimane le proibizioni per il lardo di colonnata o
Speaker 2: per I formaggi sardi con I vermi per intenderci. Assolutamente proprio su questo uno degli degli obiettivi immagino della tua partecipazione alle mobilitazioni degli studenti negli Atenei per la Palestina Abbiamo detto Firenze sarà lo scenario per la protesta di oggi davanti al rettorato e anche il poter comunicare cosa può fare l’Europa perché anche in questo senso c’è proprio la sensazione di un’impotenza dell’istituzione transnazionale da un punto di vista di incisività rispetto a quello che è uno scenario di guerra a tutti gli effetti e che ha vittime civili ormai di cui si sta davvero perdendo il conto con con tutta l’indignazione che questi giovani stanno portando nei contesti universitari di formazione non senza difficoltà non solo a livello nazionale?
Speaker 13: Sì esatto io non ho memoria in realtà per la generazione a me età di una protesta globale a cui abbiamo partecipato di fatto si è partiti negli Stati Uniti, in Canada, Bologna è stata la prima università a Firenze per questa protesta, io stento ancora sinceramente in maniera forse anche molto in genera a credere che non si sia ancora fatto niente ma neanche a parole, nel senso che non ci sia stata ancora una condanna dura nei confronti di quello che sta succedendo in Palestina. E il tema non è il 7 ottobre che va condannato ma va anche compreso perché io avevo penso 13 14 anni quando mi feci comprare una prima volta I miei genitori da Keffia perché il tema della Palestina quello che stava succedendo in Palestina c’era già anni fa una repressione di un popolo che cercava di sopravvivere nel suo pezzo di terra e che semplicemente chiedeva la convivenza, che è quello che chiedeva anche noi, di due popoli con due stati. E al netto delle condanne verso il 7 ottobre, quindi per quello che c’è stato, perché poi per quanto mi riguarda ci sono strumenti che potrebbero essere utilizzati meglio, ecco diciamola così, nel caso di violenze e sopruzzi che si subiscono, però ecco il genocidio che è in corso orale al di là del fatto che si voglia chiamare genocidio o pippo, poi per quanto mi riguarda per come ho studiato il diritto internazionale, quello che sta succedendo lì ora è un genocidio a tutti gli effetti, perché si stanno uccidendo le persone, le si stanno lasciando morire di fame, con un evidente scopo di annientarle.
Per cui alla luce di tutto questo, al di là che lo si voglia chiamare genocidio, è una strage di vite umane per cui che l’Unione Europea non abbia ancora avuto la forza in maniera compatta di condannare e chiedere che venga fermata questo sterminio mi lascia onestamente e probabilmente ingenuamente abbastanza allucinata per cui ben venga che ci siano le proteste, ben venga invece le persone si mobilitano per farsi sentire al fianco di quel popolo, sperando poi che si venga ascoltata in qualche modo, perché veramente 35 mila morti e passa, perché I numeri di qualche giorno fa non sono minimamente accettabili, da parte dell’Unione Europea che è nata con lo scopo di dare luce sulla pace. Dopo guerre estermini si è nati, ci si è costituiti per dire mai più quello che è successo, invece sta risuccedendo evidentemente a pochi passi da noi.
Speaker 16: E già dall’inizio degli anni romanta, la guerra è in exgo slavia, vediamo che questa Europa è stata molto brava a garantire la pace all’interno dei propri confini, in qualche modo, e a non riuscire a fare quello che dicevi tu, cioè illuminare con le idee
Speaker 0: dei padri,
Speaker 16: mi sarebbe tanto piaciuto dire costituenti ma purtroppo non lo posso dire, comunque dei padri dell’Unione Europea, anche per quello che riguarda la Russia e l’Ucraina c’è stata un’iniziativa maldestra o non maldestra di Macron però ancora li vediamo lo Stato nazionale, il singolo che si muove, se è mosso Macron ha fatto bene, ha fatto male, non si è mosso l’Unione Europea, C’è ancora forte questa cosa su cui le deste sovvenisti naturalmente vanno a nozze.
Speaker 13: Lo dici bene, ti sarebbe piaciuto dire Padri e Madri costituenti di fatto non esiste una costruzione europea, il sogno di Spinelli e chi come lui durante la guerra e poi dopo ha costruito questa casa dei popoli, dove essere una casa dei popoli federale, quindi cosa vuol dire? Che non conta il singolo governo, ma conta la rappresentanza del popolo all’interno dell’Unione Europea. Noi oggi abbiamo un Parlamento Europeo che di fatto è debole, perché su tante cose non può legiferare, non può decidere e contano ancora tanto I singoli Stati membri. Perché da una parte è molto forte la narrazione del nazionalismo, di quanto si è forti da soli e armati ognuno nei propri confini, dall’altra è debole invece. Il racconto dell’Unione, come ripeto casa dei popoli, come tutti si può circolare liberamente, come l’estensione di diritti per tutte le persone che vivono all’interno e come questo poi debba essere e possa essere esempio per il resto del mondo.
Io credo anche sul tema delle migrazioni che si perda un po’ la bellezza del fatto che persone purtroppo dalla situazione tragica nella quale vivono nel resto del mondo, vedono nell’Unione Europea uno specchio di pace, un qualcosa a cui ambire. Inbenessere, la giustizia, I diritti e noi no. Quindi questo è forse addirittura paradossale.
Speaker 2: Sono le otto e cinquanta quattro minuti. Siamo con Lucrezia Iurlaro, candidata per Alleanza Verdi e Sinistra nel liste del centro Italia. Siamo in conclusione nel senso risposte abbastanza circoscritte ma I temi sono ancora tanti. L’accelerazione che faceva il sovranismo Raffaele per far capire all’elettorato che tipo di necessità avrebbe l’Europa anche in termini di recupero di una democrazia appunto transnazionale che si ponga al centro la solidarietà, ponga al centro la cura, che sono le due parole della vostra campagna elettorale, come si deve fare?
Speaker 13: Bisogna parlare con le persone, raccontarli anche partendo fatilosamente dal inizio. Abbiamo un articolo 2 in Europa che stabilisce quali sono I valori fondanti, se non vengono rispettati I valori dello stato di diritto, della democrazia, della dignità, della solidarietà. In Europa teoricamente non ci si potrebbe neanche stare. Ecco, far capire la bellezza e la funzionalità di quelle parole lì, perché stato di diritto vuol dire che qualsiasi persona, al di là del pensiero che ha, vive in maniera sicura e giusta all’interno del proprio Stato con una serie di garanzie e tutelle importanti per cui ricominciare a raccontare l’Unione Europea alla sua potenzialità, alle sfide anche che si sentono sulla propria pelle e penso al diritto al lavoro, al diritto alla salute e forse oltre a la paura per il cambiamento climatico sono le due cose ins… Tenute insieme ai diritti cibili che sentono più le persone urgenti sulla propria pelle.
Senza l’Unione Europea al di là dei finanziamenti che possono arrivare penso all’istruzione laica e gratuita che ci può essere finanziata l’Unione Europea, diritto al lavoro e diritto alla salute si fa
Speaker 16: fatica e lo vediamo, lo abbiamo visto negli ultimi anni.
Speaker 0: Questi sono
Speaker 16: due due temi, sono due pilastri e sono due pilastri che poi erano I pilastri del del della cittadinanza, della della sinistra, di quello che noi avemmo dovuto risolvere dopo il covid, che non facciamo altre parlare di sanità, eccetera, eccetera. La questione è sparita come in un gioco di prestigio, però quello che non non è chiaro. In questo momento non è che l’Italia da sola non vada a nessuna parte, la stessa Europa da sola non va a nessuna parte, c’è questa coniezione di questo piccolo mondo, di questa piccola astronave che ci accomuna, ancora non riesce a passare, nonostante sia così facile andare con un aereo in India, in Giappone, in California, a Caponordi, eccetera, ancora restiamo ancora a un’idea tardosettocentesca, ottocentesca, capitalista dello stato-nazione eccetera, diciamo politiche fiscali, dovremmo avere una politica
Speaker 13: fiscale comune, ad esempio, no? Assolutamente sì, io credo che sia una società occidentale si sta frammentando molto nelle pic,
Speaker 0: nei singoli
Speaker 13: spazi e pensiamo alla vita comune ognuna di noi fa e quindi siamo proiettati singolarmente e individualmente. Ha vinto purtroppo la logica che faccio per conto mio e sto più sicuro. Io penso al tema delle evasioni fiscali assolutamente sì condivisa con Tutte l’Europaia, penso al tema dell’evasione fiscale abbiamo al nostro Paese. Ha vinto la logica e io per sicurezza me li tengo, non li affido, non li condivido e poi però abbiamo un problema di diritto alla salute, di sanità per cui il diritto universalistico eravamo uno dei paesi che anche questo caso illuminava e dava esempio in tutto il mondo di come mettere in condivisione I beni per garantire al singolo, alla collettività, un benessere.
Speaker 2: Dior Laro siamo davvero in conclusione ci avviamo alla prossima trasmissione che vedrà ospiti l’RSU dell’ex GKN per ehm promuovere la mobilitazione che si terrà sabato da Viamariti questa grande manifestazione in un contesto vertenziale che vede una fase
Speaker 0: di stallo soprattutto di sordità e di
Speaker 2: non risposta da parte delle istituzioni in una riflessione che la GKN ha sostenuto in una narrazione di convergenza e di sistema produttivo che va cambiato anche a livello europeo in termini di arginamento di queste delocalizzazioni sfrenate.
Speaker 13: Si la GKN è stata un esempio brillante e meraviglioso di mobilitazione perché ormai da anni appunto come dicevi tu ha fatto convergere tante cose differenti e quindi non solo la protesta per l’ingiustizia subita personalmente o comunque come azienda ma come sistema produttivo e quindi quale modello di sviluppo vogliamo poi di fatto avere. Le istituzioni purtroppo se lo mettiamo anche perché sotto campagna elettorale, quindi quel che si può accogliere che più ci interessa, lo cogliamo e il resto no. Io sono stata alle manifestazioni, insorgiamo un GKN spesso, io spero che prima o poi si prenda sul serio, le mobilizzazioni nascono dal basso perché ci danno una visione del mondo e forse dovremmo imparare a cogliere e a seguire e capire effettivamente cosa ci stanno chiedendo e quale modello di sviluppo ripeto dobbiamo cambiare e a quale dobbiamo approcciarci a finché si sia più si
Speaker 0: viva tutti
Speaker 16: in maniera più equa, più giusta e più sostenibile. Lucrezia Iurlaro è candidata per l’Alleanza Verdi Sinistra per le prossime elezioni europee dell’otto e nove giugno per il nostro collegio
Speaker 11: che è il collegio
Speaker 16: di Italia Centro. Grazie davvero per venuto a trovare e noi ci trasferiamo nello studio radiofonico per l’ultimo segmento della Newsline dedicato appunto come raccontavi chiara qualche secondo fa alla mobilitazione del prossimo sabato alla ex GKN
Speaker 5: al mondo del lavoro. Restate con noi.
Speaker 6: Messaggio elettorale pagamento, committente responsabile Giovanni
Speaker 7: Fittante. Delusi? Anche noi ridiamo un’anima a Firenze. Lotto il nove giugno per il comune scegli la
Speaker 6: lista civica anima Firenze e scrivi Fittante. Più sicurezza, tolleranza 0, commissariamo le cascine e creiamo un enteparco, più cultura nei quartieri, più il deco urbano. Scopri sul sito il nostro nuovo piano casa. Noi ci
Speaker 7: mettiamo la faccia, la passione e l’impegno e tu? L’otto e nove giugno scrivi Fittante e lista civica Anima Firenze con Funaro Sindaca. Dai forza al cambiamento. Scegli Anima
Speaker 5: Firenze. Anima Firenze ventitrenta punto hit. Messaggio elettorale
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Speaker 8: Giovanni Fittante. Sweet sweet sweet aroma. Cerchi cbb di qualità. Da Uidiamo, trovi erba legale, oli e molto altro proveniente da produttori italiani eccellenti e appassionati. Selezionati con cura.
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Speaker 17: Dal 1991 diciamo no alla guerra. In questi anni abbiamo garantito diritti, solidarietà e autodeterminazione a 3 milioni di persone colpite dai conflitti. Anche tu puoi farlo, donando il tuo 5 per mille a un ponte per. Se anche tu credi che solo la pace è un buon investimento, trasforma la tua prossima dichiarazione dei redditi in una dichiarazione contro la guerra. Scrivi il codice fiscale 9623 2290 583.
23 22 90 583
Speaker 2: Contro l’orario
Speaker 0: EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE Look before you look I’m so lost in love With all of you EEEEEEEI won’t leave Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org EEEEEEEEEE
Speaker 8: non è un po’ più. Stai ascoltando Controradio.
Speaker 1: Controradio. FM, Dab, streaming
Speaker 0: social web. Condividila con chi vuoi. Questa è Controradio.
Speaker 1: Stai ascoltando Controradio.
Speaker 8: Non perdere
Speaker 0: niente di ciò che accade. Contro radio e cross-mediale
Speaker 2: nove passate da sei minuti Raffaele Polumbo e Chiara Brilli di nuovo con voi anche in diretta video sulla nostra pagina
Speaker 9: Facebook contro Radio Firenze.
Speaker 2: Salutiamoci al raggiunto in studio Dario Salveti RSU ex GKN. Ciao a tutte e tutti. Lo dicevamo anche nella trasmissione precedente ci stiamo preparando vogliamo condividere tutte le informazioni per la mobilitazione indetta per il prossimo diciotto maggio ex GKN con tutta la dignità in corpo ma soprattutto vogliamo fare il punto per capire qual è lo stato di un silenzio che sul fronte istituzionale davvero ehm non ha nulla a che vedere con quella che è una presa in carico, una responsabilità dal punto di vista appunto politico, istituzionale, dicevamo prima siamo in clima di campagna elettorale forse non c’è nessuno che si prende in carico in questo momento un tema così delicato sta di fatto è che siamo nel quinto mese senza stipendio e ne ammortizzatori per quanto riguarda I lavoratori. Allora Dario Salvetti innanzitutto perché una mobilitazione tornare
Speaker 0: di nuovo in piazza
Speaker 9: il diciotto maggio? Perché noi siamo da cinque mesi senza stipendio perché ci hanno disdettato tutti gli accordi
Speaker 0: interni perché attorno a
Speaker 9: quell’area continuano a venire logiche poco chiare e già questo basterebbe ma in verità io credo che noi siamo gli ultimi che in qualche modo hanno qualcosa da perdere o da guadagnare da questa mobilitazione. Chi ha veramente da perdere o da guadagnare da questa mobilitazione è più il territorio. Nel senso che il precedente che stanno creando su di noi in questo caso in senso negativo è il fatto che tu puoi scappare, convocare tavoli, sparire, lasciare che un licenziamento e una distruzione di posti di lavoro avvenga così nel silenzio e semplicemente a un certo punto sparendo e non pagando non pagando più gli stipendi e questo tra l’altro avviene in una mobilitazione dove il territorio si è impegnato in mesi e mesi di mobilitazioni quindi aggirando anche una volontà credo popolare abbastanza esplicita e manifesta su quell’area ecco quello che stanno facendo a noi deve non deve passare e non deve passare perché l’ennesimo precedente di come si smantella un pezzo il tessuto industriale Viceversa si può costruire invece un precedente positivo, estremamente positivo. Cioè per una volta si può provare a uscire da una crisi industriale come questa facendo sistema, questo è il termine che di solito usano loro, ma in questo caso un sistema pubblico con una spinta dal basso di competenze solidali di operai e operaie che mettono al centro la transizione ecologica che in teoria dovrebbe
Speaker 16: essere un po’ al centro di tutti I nostri ragionamenti. Dovrebbe essere il centro del di un vecchio detto che dice chi rompe paga e che chi ha rotto il clima dovrebbe pagare invece chi ha rotto il clima vorrebbe usarlo come si faceva nell’ottocento ma anche nel novecento e forse anche oggi con le guerre cioè farci soldi e in questo momento per la parola d’ordine e la transizione ecologica una grande opportunità mentre invece chi chi chi e chi chi ha rotto dovrebbe pagare e a pagare invece sono
Speaker 9: sono altri sembra sembra di di capire Dario. Ma io credo che nostro malgrado la nostra vicenda sia un po’ emblematica di tutto il tempo che stiamo vivendo e infatti ogni volta che noi proviamo a muoverci, cozziamo letteralmente contro dei problemi di sistema. Innanzitutto noi non abbiamo più tempo, dopo cinque mesi senza stipendio non so quanto ancora leggeremo e in questo siamo un po’ come il nostro pianeta non credo ci sia più tempo da un’altra parte siamo quella classica notte in cui tutte le le mucche sono grigie perché nessuno dice che è giusto dicenziarci però tutti spariscono è un po’ come la transizione climatica, chi è che la nega? Intanto tutti I dati ci dicono che la direzione verso cui ci stiamo muovendo è completamente opposta. E poi siamo il segno di un mondo dove il lavoro merce viene completamente decontestualizzato da qual
Speaker 14: è la
Speaker 0: funzione sociale del lavoro per
Speaker 9: cui posso dire che ad oggi c’è un piccolo boom occupazionale di lavori temporani eccetera nella metà meccanica poi vado a vedere I dati di oggi la spesa militare è aumentata reale aumentata del quaranta per cento in dieci anni questa è produzione produzione quindi anche al suo modo posti di lavoro, ma posti di lavoro che ci che ci portano dritti verso la distruzione,
Speaker 2: anche degli stessi posti di lavoro. Non è che voi avete chiesto alle istituzioni, alla politica di fare tutto loro, perché in realtà vi siete messi di buona lena a pensare, progettare, far confluire, tanto che si è arrivati a un piano industriale, un progetto industriale che c’è, comprensivo di investitori e di previsioni di mercato, di sviluppo, di commissioni, Il punto qual è? È che a questo punto diciamo non il livello nazionale che tanto doveva prendere in carico la vertenza GKPEN e non intanto il quadro societario proprietario finanziario ma la regione quindi l’istituzione locale dovrebbe metterci il suo sul fronte della legge regionale sui consorzi industriali. Cosa permetterebbe cosa ehm ehm farebbe ehm farlo fare lo scatto per poter realizzare quella che è la prospettiva ehm contemplabile
Speaker 9: non stiamo parlando di utopie salvetti. Questa è una vicenda in cui se si vuole vincere realmente ognuno deve un po’ gettare il cuore oltre l’ostacolo e ognuno ai suoi livelli deve fare innanzitutto quello che può fare quello che gli compete. Noi abbiamo compreso che in quell’area da tanto tempo c’è stata una disconnessione tra la cosiddetta funzione imprenditoriale produttiva e quell’area e noi siamo andati con un progetto industriale a mettere proprio il dito in questa disconnessione e a dimostrare che invece c’è un progetto per ripartire che si può fare. Il governo poteva fare tante cose, non le ha fatte, continua a non farle. Io credo che un pezzo della politica abbia scelto o di stare con la potenziale speculazione o quantomeno divoltarsi dall’altra parte rispetto a tutti gli allarmi che noi abbiamo fatto su un aree.
Viceversa la regione più volte ha detto di essere a fianco della nostra mobilitazione e la regione è assolutamente titolata a fare un ragionamento anche di urbanistica su quell’area, tanto più che un’area alluvionata, abbiamo una legge che si chiama legge Marson che dice che c’è comunque una funzione pubblica del del suolo. Non puoi arrivare tu a acquisire una fabbrica con un euro, con due euro e decidere che la distruggi perché quella è legittima proprietà privata. No, non funziona così. Non funziona così nemmeno in questo sistema, non soltanto nel nostro sistema ideale futuro e di conseguenza la regione cosa può fare? Può creare un consorzio pubblico, fare quello che abbiamo fatto noi, cioè creare un veicolo giuridico, noi abbiamo creato una società operaria di mutuo soccorso, può ehm una cooperativa, loro possono creare un consorzio, trattare l’area in maniera tale che ci sia un soggetto, poi di dentro posso entrare a università, fondazioni comuni che inizia a scardinare il tema dell’area, cioè il fatto che non si sa che cosa vogliono fare su quell’area e può trattarla commercialmente e anche requisirla perché non è vero che non esiste la possibilità delle delle spropriazione in in in questo paese.
Tant’è che do uno scoop GKN verrà spropriata. Cioè. GKN verrà espropriata perché.
Speaker 1: Cioè? Sì sì sì perché?
Speaker 9: Per costruire la terza auto della terza qualsiasi della undici è arrivata l’ordine di spropriazione a parte di autostrade in pezzettino. Quindi si può espropriare, non è vero. Per
Speaker 1: costruire cemento si può fare evidentemente. Ma tra le altre cose come dire, per esempio un pozzo sullo stretto
Speaker 9: altro che espropriazioni non proletari. Sì, sì, comunque a parte la battuta evidentemente è una spropriazione di altro tipo però è chiaro che fu fatto già con la Eton, fu fatto già con la Eton andò male perché secondo noi
Speaker 11: non c’era un progetto ma
Speaker 2: non è una cosa che non si può fare. Alle nove e quattordici minuti si salutiamo in collegamento Tommaso Fattori, ex capogruppo in consiglio regionale ed ex presidente della commissione per le politiche europee,
Speaker 18: gli affari internazionali, ben
Speaker 2: trovato, buongiorno. Buongiorno, buongiorno a voi. Perché lo inseriamo in questo contesto? Perché nei giorni scorsi Fattori ha inviato una lettera appello alle consigliere e consigliere regionali della Toscana dall’incipita abbastanza forte. Siete abituati alle pressioni lobistiche degli industriali del distretto del Coio, del settore vivaistico, dei grandi gruppi del marmo, eccetera eccetera, stavolta non c’è nessuna lobby a chiedervi l’approvazione di una legge regionale, ci sono gli OPRI dell’ex GKN, c’è la Piana e c’è un bene comune produttivo e non solo sul territorio che deve essere tutelato.
Da qui appunto una richiesta forte a una politica fattori che con la sua esperienza dall’interno cosa sta facendo? Perché c’è questo silenzio e questa non volontà di procedere a questa approvazione? Lei dice anche modificatela
Speaker 18: la proposta di legge ma poi approvatela sì io per la verità ancora non ho perso la speranza e spero che le disposte possano arrivare, che ci siano consideri e consideri pronti a far proprio a questa proposta di legge e poi portarla in discussione in aula. Certo appunto colpisce il fatto l’ho visto per esperienza e che quando gli appunto imprenditori baloneari oppure del vitaismo, gli imprenditori del marmo o dell’industria conciaria chiedono, poi gran parte del mondo politico è pronto a mettersi al loro servizio senza farsi troppe domande, quindi modificando norme, scrivendo inventamenti assieme, a volte esportando dirigenti scomodi o concedendo autorizzazione vera e così via. Poi magari senza rendersi conto che a volte c’è tessino dietro l’andrangheta come è il caso del Keura c’è un processo in corso, lo vedremo con il fuggista civiziale. La maggioranza accancata dall’opposizione di destra altrettanto sensibile per le chieste di questi vedesimi centri potere, è disponibile a secondare gli interessi, I vari potentati economici e imprenditoriali, poi nella convinzione magari da ciò ne verifiche anche un bene per la collettività, una convinzione che si ha a parte ideologica ma in parte anche legata a convenienze che insomma tutto il tema del finanziamento, oggi della politica.
Ma questo è appunto un caso completamente diverso, cioè questo è un caso in cui c’è una parte enorme della società toscana gli operai di GKN la piano peraltro alluvionata soltanto nel novembre scorso che sta chiedendo
Speaker 0: una legge cioè di poter appunto
Speaker 18: come dire discutere certo modificare come si riguardava ma di poter poi discutere a trovare diciamo in tempi ragionibili una legge che non è che permette solo il salvataggio diciamo dello stabilimento XCKM e dei costi di lavoro degli operati, ecco che si sono divinti in cooperativa, consente di creare un polo dell’energia rinnovabile, della mobilità leggera, appunto sotto forma di consorzio industriale, lo spiegava bene Dario Salvetti e permette di sperimentare un modello virtuoso di industrializzazione io aggiungo l’aggettivo verde direi industrializzazione verde che è replicabile in altre aree difese della regione cioè è un primo tassello di quella necessaria politica industriale verde di cui oggi non c’è traccia ed è questa appunto la
Speaker 2: funzione sociale che veniva prima ricordata. Quindi sostanzialmente Salveti, questo creerebbe le condizioni per lo scenario che ci stava dicendo fattori al contempo disincentiverebbe I fondi finanziari, soggetti speculativi di vario genere a delocalizzare, a trasformare I capannoni e questa
Speaker 0: la la sintesi, il doppio risultato di uno strumento del genere.
Speaker 9: Esattamente questo, cioè l’obiezione che si potrebbe muovere è ma allora cosa fa? La regione rileva tutti I capannoni dove si sviluppa una crisi per riconvertirli ehm no il punto è che si crea una leva, uno strumento che innanzitutto può essere utilizzato nei casi chiave ma poi crea evidentemente un circolo virtuoso e inibisce invece il contrario perché è ritorno sul tema del fatto che altri hanno da perdere dal nostro precedente perché se qua passa l’idea che ogni volta che un fondo un qualcuno vuole distruggere un’azienda si trova chi gli fa il gioco di turno, gli intesta a chiunque che sparisce e tra altro non è una cosa che succederà prima volta sul nostro territorio è già successo. Ricordiamo tutto il caso Zanussi ex Electrolux se sappiamo come è andato è successo in altri territori viceversa noi abbiamo siamo un territorio che invece ha creato anche dei precedenti positivi. Io non sono originario di Firenze ma credo che quello che stiamo proponendo è una delle cose più fiorentine che ci sia. Rivedevo ieri perché ce l’hanno segnalata un’intervista alla Pira dove diceva tranquilla rivendicava tranquillamente l’occupazione della Pignone, il blocco alla Galileo, l’esproprio della Fonderia Le Cure dove c’era un liquidatore che volevamo andare via I lavoratori e invece il comune interviene e dà la Fonderia Le Cure in gestione alla alla cooperativa dei lavoratori.
Non è sono due tre interventi che però hanno creato poi un un circolo era anche un’altra economia sicuramente ma hanno creato una via virtuosa su questo sono inserite tante altre lotte tanti altri processi quindi è evidente che questo modello poi crea un caso, crea un precedente e io credo sia proprio
Speaker 0: quello il
Speaker 9: tema per cui non ci
Speaker 0: vogliono far vincere, che si crea un precedente positivo. Per cui
Speaker 16: non ci vogliono far vincere, che si crea un precedente positivo. La parola al chiave secondo me in questo nostro discorso è precedente. Nel senso sì prima erano altre economie Giorgio era della democrazia cristiana. Sì. Di che sarà qual è qual è partito?
Però oggi il quindici maggio
Speaker 0: di ottanta cinque anni fa viene
Speaker 16: inaugurata Mirafiori, no? Altri tempi, queste altre economie. Però la cosa che fa paura è proprio questa parola qui, precedente cioè se dovesse accadere qualcosa nella direzione che raccontava anche domanda soffattore prima si andrebbe a stabilire un precedente ma noi l’hanno fatto
Speaker 9: ha funzionato vogliamo farlo anche noi mh ripeto questo è il motivo per cui crediamo che sabato sia ovviamente una manifestazione in cui noi dobbiamo scardinare il silenzio dobbiamo cercare di sbloccare il tema dei nostri stipendi, gli ammortizzatori sociali ma è veramente una mobilitazione in cui è necessario ancora una volta che Firenze faccia da passa parola che che che si si diffonda la notizia e sia una mobilitazione dove noi ci andiamo a prendere una stagione di intervento pubblico nuovo a tutela di tutte e di tutti. Lo speddolo amicheamente
Speaker 16: una una curiosità con Tommaso Fattori sul fatto che la gigapende sia trasformata e è stata praticamente da subito una questione che da da da da da d’avvertenza sindacale per I possi lavori, gli stipendi, gli ammortizzatori è diventato fatto politico a trecento e sessanta gradi. Tommaso, questo è stato un bene, è stato un male, è stato un fatto necessario e è stato un precedente importante e
Speaker 18: come come la valutitu questa cosa? E’ stato un un fatto direi epocale storico per molti aspetti e certamente un simbolo per l’intera Europa non solo per l’Italia perché GKN riuscita a unire alla vertenza, alla vertenza peraia anche più piani, quindi a fare della convergenza, penso proprio in particolare alla convergenza con I movimenti di clima, a partire dai più giovani, I Freiders, la Rebellion, e via dicendo, ma non solo, il cuore di una nuova politica e ve l’ho uscita a mostrare come attorno a una questione passata in interno di classe, che è comunque la grande questione del lavoro, dello sfruttamento, sia possibile creare dei movimenti oggi che sono comunque movimenti di massa e quindi non solo sui grandi temi dei nostri anni, penso al prima, penso agli diritti civili, ma anche appunto sulla questione operaria del lavoro dell’esfruttamento. Quindi a mio parere GKN è stata capace di fare veramente qualcosa che era inaspettato e credo che anche quello che sta camendo rispetto al mondo della politica oggi sia incredibile, cioè alla fine a Porre ricordava che mi sembra inizialmente proprio chiarabili, diceva che gli operai hanno scritto un piano industriale, quindi appunto un piano di reindustrializzazione creente, ma non solo, hanno di fatto scritto anche una proposta di legge, una prima sul contrasto alle derecolarizzazioni arrivata al Parlamento italiano, ora una seconda appunto, chiaramente aiutati da un gruppo di giuristi e gestetti anche sul tema del Worker’s Buyout, però appunto adesso anche una proposta di legge sui consorzi industriali facendosi legislatori, me questo ricordo un po’ la vittoria referendare dal duemilaundici per l’acqua bene comune che tu lo ricordate fu preceduta, fu preparata da una legge di iniziativa popolare.
Certo. Per la lezione pubblica dell’acqua che raccolse un milione e mezzo di firme dove I movimenti siano fatti legislatori e adesso gli depenenti di KM pogono quella che sono nella grande questione, io da anni uso l’espressione regione imprenditrice riadattando la formula che è tutta proposta dall’economista Mariana Mazzucato, lo stato imprenditore, la risone imprenditrice non è quella che distribuisce fondi a pioggia, è quella che si dote appunto della politica industriale, individua, I settori cruciali e poi al coraggio di un intervento pubblico, che certo significa appunto approvare norme che favoriscono dei progetti innovativi, ecologicamente orientati, ma significhia anche capacità di indurizzare il flusso di finanziamento pubblici in direzioni strategiche, dato che l’Unione Europea tramite la risone distribuisse molti miliardi di euro ogni anno alle
Speaker 16: pensioni di tutto il produttivo.
Speaker 18: Quindi questi sono I grandi temi e CKN è stata capace di porli al al centro del dibattito politico. Io spero che la politica regionale sia all’altezza e si è in grado di rispondere in
Speaker 2: questo caso di calendarizzare la distruzione di questa. Lo speriamo lo speriamo anche noi e speriamo davvero di dare questa notizia e speriamo di avere aggiornamenti anche da Tommaso Fattori che
Speaker 18: ringraziamo buona di
Speaker 2: la grazia a voi. Grazie a voi. Diceva coraggio e intervento pubblico. Tutto questo però presuppone una visione, una strategia per lo sviluppo del territorio, del lavoro, dei diritti che al momento latita oppure insomma non si stenta individuare ma torniamo alla mobilitazione che sta vedendo davvero una grandissima ed ennesima convergenza di tante realtà, tanti contributi anche video che stanno arrivando, I sostegni non solo alla manifestazione ma le progettualità di GKN dal festival del Working Class con non solo Monio Vadi è l’ultimo contributo che sulla pagina del collettivo si ritrova
Speaker 9: si sta mobilitando un sistema sì rispetto alla domanda che veniva fatta anche
Speaker 5: prima è un bene o un male che ci sia stata
Speaker 9: questa soggettivizzazione quasi politica della lotta io credo che vada dato a Cesare quel che dicesere hanno fatto tutto loro perché se loro ci avessero messo a lavorare con I semiassi in attesa di trovare un rindustrializzatore noi stavamo in questo momento a produrre semi assi in attesa di un rindustrializzatore ci hanno lasciato loro in un limbo dove non si sa bene di che cosa fare di questa fabbrica e noi siamo limitati di volta in volta a riempirlo con la nostra progettualità e anche oggi noi non siamo non non qua a calarci dentro la campagna elettorale però una cosa no no una cosa vorrei fosse chiara non è accettabile non siamo alla spunta verde su WhatsApp la politica visualizza ma non risponde non non funzionerà così io non sono interessato entrare come operaio dentro la dinamica PD centrodestra
Speaker 0: eccetera però è
Speaker 9: chiaro che un partito che formalmente si dichiara l’opposizione di un centrodestra e che non fa qualcosa di realmente diverso, laddove ne ha la possibilità di questo in qualche modo dovrà rendere conto e non perché noi entriamo in quella dialettica ma perché sono I fatti che che ci entrano ultima cosa si parte da via mariti alle quattorici e trenta sabato non è casuale non trovavamo altro momento altro punto da cui partire perché quando usiamo il il termine dramma GKN, dramma quattro mesi senza stipendio dobbiamo sempre muoverci in un mondo che ha dei relativi e ha degli assoluti. Il nostro dramma è relativamente nulla rispetto a quello che è successo in Via Mariti e come abbiamo dichiarato sulle pagine del collettivo siamo consapevoli tra l’altro oggi inizia la tendata studentesca in San Marco che ci muoviamo in un mondo dove I drammi stanno avvenendo e ci travolgeranno non ci sentiamo lontani per cui sarà una anche una mobilitazione dove noi abbiamo invitato a una larga presenza del tema genocidio e il tema
Speaker 16: Palestina dentro dentro al corteo. Così come siamo consapevoli che la R. Pen è fatta oggetto di visite notturne di di di di molto particolari, di vigilantesche che si vedono e non si vedono e di alte forme di sorveglianza diciamo così per intenderci che abbiamo raccontato anche in un podcast che ritrovate su Controedio
Speaker 2: punto itno allo spazio apposito. Ma diamo tutti I riferimenti e dicevamo il corteo di sabato diciotto maggio via Mariti quattordici e trenta insorgiamo punto org il sito di riferimento ma la pagina Facebook del collettivo di fabbrica lavoratori GKN Firenze aggiornate in tempo reale così anche tutte le informazioni sui nostri canali Cross Mediali racconteremo con finestra di diretta naturalmente la mobilitazione di sabato prossimo mobilitazione che coincide con la passeggiata merenda di la candidata a Funaro alle Cascine, io mi sono permessa di sollecitare questa cosa come non opportuna ma diciamo le due cose sono in parallelo Speriamo che da lì ci sia una presa di posizione che sarebbe quantomai auspicabile. Naturalmente stiamo
Speaker 9: parlando del comune non della regione però insomma. Siamo un po’ in situazione in anima urettiana, ho revisto c’è bombo da poco. Mi sono
Speaker 1: notato di più se vengo o non vengo.
Speaker 9: No, vengo, mi metto
Speaker 2: lì in disparte, voi passate. No, ma
Speaker 0: cosa fai?
Speaker 16: Che è un po’ il motivo
Speaker 2: di questa campagna. Se
Speaker 0: non vengo
Speaker 2: mi notano di più. Come Schmitt che ha detto oggi che ha detto che Aglieri non è un neo fascista ma un ex neo fascista ma poi magari
Speaker 0: ce lo
Speaker 2: faremo spiegare da Torselli domani chi sarà ospite nostro in tutti al voto per
Speaker 16: l’Europa. Grazie a Dario Salvetti per essere stato con noi. Nel frattempo se sono fatte le nove e trenta di mercoledì il quindici maggio duemila ventiquattro arriva il giornale radio di Popolare Netto che vi state con noi.
Speaker 1: Stai ascoltando Controradio.
Speaker 7: Non perdere niente di ciò
Speaker 0: che accade. Controradio è trasmigiale. Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org”
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