Giornale radio nazionale del 16 Aprile 2024 07:30
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Toscana: sindacati in piazza per rinnovo contratto metalmeccanici e contro crisi industriali Redazione web
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“
Speaker 0: E
Speaker 1: la Newsline di Controradio.
Speaker 0: L’informazione prima
Speaker 2: di tutto otto passate da tre minuti. Buongiorno di nuovo da Chiara Brilli dalla redazione di Contro Radio News Line con voi fino alle nove e trenta tanti gli appuntamenti, le tematiche, le interviste, gli argomenti che avete sentito anche nelle nostre anticipazioni ma andiamo per ordine, partiamo dal tempo con Tommaso Torrigiani dall’Ammaco,
Speaker 3: oggi per le previsioni. Ben trovato, buongiorno. Sì, buongiorno, tempo in tendenti tendenti a peggiorare sia oggi che prossimo a tutti nei prossimi giorni, quest’oggi nuvolosità variabile, alle mattina qualche addensamento sulle zone settenzionali e delle velature in il transito, nel pomeriggio e soprattutto in el serato ulteriore aumento della nuvolosità sulle zone interne con anche la possibile occorrenza di qualche breve piovasco che sembra destinato a interessare intorno all’ora di scena dei settori montani ma anche le zone interne delle province di Prato, Pistorio e Firenze e Arezzo. Si tratta in tutta via di fenomeni non particolarmente duraturi. I venti sono sostenuti sud occidentali poi roteranno a ponente maestrale, questo favorisce dei mari molto mossi o anche asitati sul Marligo, le mari mossi invece a sud dell’isola del Baio fino allo sguardo che oggi alle temperature che sono previste calare con le massime che non dovrebbero superare I venti, ventidue gradi prossimi giorni ancora inestabile con temperature in ulteriore e
Speaker 0: calo con questo
Speaker 2: che ara direi che è tutto e ti restituisco la linea. Grazie, altri particolari domattina, buon lavoro all’amma, breve pausa pubblicitaria
Speaker 4: e poi torniamo in Newsline. A Cango, Cantieri Goldenetta Firenze, la democrazia del corpo, spettacoli e performance fino a maggio, info, biglietteria, Chiacciola Virgilio Siani punto it. Venerdì e sabato simple di ILM Parolin utilizzando un vocabolario choreografico volutamente limitato e scarno.
Speaker 0: Tre Danzatori saranno impegnati in
Speaker 4: un sorprendente gioco di ritmo e costruzione costantemente ridistribuito, ricostruito e riprogettato. Giacolav è il nuovo sportello di ascolto e orientamento per lavoratori e lavoratrici che hanno necessità di maggiori informazioni sul disturbo da gioco d’azzardo, uno spazio gratuito d’ascolto dove condividere domande e momenti di difficoltà. Lo sportello è online e in presenza a Campivisenzio, Calenzano ed Empoli. Per info chiama il trequattro cinque sei due cinque sette tre 0 tre o scrivia.
Speaker 1: Giacolav chiacciola incontro punto co-op. Naturalmente Sandonato. Eco Festival nel Borgo. In occasione della Giornata Mondiale della Terra domenica ventuno aprile il borgo di Sandonato in Poggio ti aspetta con tanti eventi dedicati alla sostenibilità. Mercatino ecologico di produttori e artigiani locali.
Clean up, passeggiata naturalistica, laboratoria e teatro per bambini, musica, performance di tessuti aerei, talk e dibattito con le associazioni locali e proiezione del documentario food for profit. Domenica ventuno aprile a Sando Noto in Poggio
Speaker 5: Barberino Tavarnelle. Info sandonoto in Poggio punto it. Dopo I gravi incidenti sul lavoro accaduti a Firenze e provincia, RSPP di Firenze dà sempre in prima linea nel promuovere la sicurezza sul lavoro attraverso la formazione e consulenza, vuol dare un suo contributo, offrendo il suo corso per datori di lavoro, obbligatorio per legge gratuitamente ai primi trenta iscritti, azzerando di fatto il suo costo, 378 euro. Il corso, svolto da RSPP Firenze, agenzia formativa accreditata dalla regione Toscana, permetterà al titolare di azienda di operare in autonomia, in salute e sicurezza sul lavoro, eviterà pesanti sanzioni amministrative e penali e il fermo dell’attività produttiva. Il corso è gratuito per I primi trenta iscritti e scontato per I successivi.
Per informazioni e prenotazioni scrivi a infocchiocciola RSPP Firenze punto it o chiama allo 0 cinque
Speaker 0: cinque trentadue quarantacinque centosessantacinque Controradio
Speaker 2: alle otto passate da sette minuti uno sguardo alle principali notizie di oggi come di consueto dai giornali e dal nostro sito contro radio punto it non possiamo partire da una data quella del sedici aprile duemila ventiquattro sesto compleanno di Cata il compleanno più amaro titola la nazione, la madre della piccola scomparsa il dieci giugno scorso, chiama tutti in piazza Puccini, portate I disegni, la bambina avrebbe compiuto sei anni intanto le indagini, non mi piace questo, lo dico subito questo parlare di Cata al passato, compie sei anni, poi vedremo gli sviluppi delle indagini, indagini che purtroppo non ci danno ancora esiti ma insomma la speranza non può essere messa in un cassetto le indagini della procura che restano ferme al palo leggiamo non ci sono in effetti nonostante I supplementi di indagine e le ricerche che proseguono notizie in merito alla piccola scomparsa il dieci giugno scorso dall’hotel dall’ex hotel Astor di Firenze ma torneremo su questo anche nei nostri prossimi spazi informativi. Di taglio alto tutta altra notizia e lavori per la tranvia il caos vi ered definito in Piazza della Libertà non so se ne avete testimonianza diretta o voi che vi siete trovati in questi ultimi giorni intorno al cantiere di Piazza della Libertà mezz’ora per uscirne fuori il comune durerà poco e poi disforia di genere, rispezione per nove casi su ottantacinque pazienti, il rapporto in commissione sanità ieri, tra poco sentiremo il presidente della commissione regionale sostegni la politica alleanza PD Movimento Cinque Stelle, Samita a Roma, una settimana per trovare il patto, ancora si prolunga questo stallo ehm ehm coalizione campo largo vedremo se avrà ricadute o concretizzazioni anche su Firenze stasera è invece la data di presentazione ai cittadini, al pubblico, presumibilmente anche di qualche elemento programmatico del candidato del centrodestra diretta del nostro Raffaele Palumbo in Newsline questa sera seguirà l’evento al cartiere Carrara ex Toscaniol.
Veniamo alla Repubblica, calciatore morto per Malore, indagini sulla presenza del medico, Matti Aggiani, ventisei anni dopo l’arresto cardiaco in campo, non ce l’ha fatta. Ora indaga la procura disposta l’autopsia e poi di spalla la sicurezza Medioriente più vigilanza per Duomo e Offizie. Ieri c’è stato un comitato in prefettura tematizzato proprio su questo dal Corriere apertura su Mattia un’altra tragedia nel calcio, il giallo sui tempi dell’ambulanza e sull’uso del defibrillatore, il dolore, la rabbia della famiglia. Vogliamo la verità e poi dicevamo sulla disforia ancora un esposto contro il centro sulla disforia di genere la regione risponde al ministero. Ieri c’è stata appunto la seduta tematica con la relazione dell’assessora alla sanità della regione Simone Bezzini in commissione regionale e sanità.
Nei prossimi giorni verrà mandata la risposta al ministero e tra novanta giorni il primo riscontro rispetto all’attuazione completa delle azioni che in gran parte sarebbero già state definite nel frattempo però si ha notizia che è stato presentato un ulteriore esposto da parte del dell’avvocata Bernardini De Pace un nuovo esposto alla procura di Firenze ma sull’esito della commissione dei ieri e sui punti cardi su cui sta lavorando la regione in parte alcuni di questi anticipati anche ai nostri microfoni nei giorni scorsi dallo stesso Assessore Bezzini sentiamo il presidente della Commissione Regionale Sanità Enrico Sostegni
Speaker 6: intervistato ieri sera da Domenico Guarino. La commissione è andata bene nel senso che è stata occasione per affrontare con dovizia di particolare
Speaker 0: di tutta la vicenda.
Speaker 6: Devo permettere che noi abbiamo scelto di aspettare la relazione dell’ispezione ministeriale, in maniera tale da avere una valusazione esterna, mistero, equiditecnica, su quello che è il funzionamento del centro per la discoria di genere e subito dopo avremo appunto organizzato una commissione come abbiamo fatto prima data utile era oggi e stamane insieme a tutta la direzione di
Speaker 0: caregge e l’assessorato abbiamo avuto modo di vedere tutte le questioni.
Speaker 6: Chissà non sa niente, mi pare se queste, la prima denuncia che era venuta fuori mostrava in evidenza gravi, in discipimità nel centro, un uso sconsiderato dei farmaci per bloccare la pubertà. Ecco invece la relazione cita espressamente soltanto consigli di miglioramento, proposte di miglioramento e basta. Niente dice azione di mi consiglia delle azioni di miglioramento.
Speaker 7: Questo è il
Speaker 6: termine della relazione.
Speaker 3: La relazione
Speaker 0: non dice assolutamente
Speaker 6: niente, non contesta niente sull’uso della criptorelina, il farmaco in questione. Sì. E conferma la correttezza del centro. Tenete conto che sul tema in questione della difuglia di genere non ci sono linee guidanazionali. Non c’è un PTA nazionale per capirsi.
Però la Toscana è una forse l’unica ragione dicevamo oggi in commissione che dal duemila e diciotto ha un PDTA approvato dalla Giunta che identifica indica tutto il percorso di diagnosi e di trattamento di questa situazione. Mi dobbiamo chiarire. Intanto quanti sono I minorenni che che sono trattati che sono stati oggetto sono trattati con un triptorelina sono ottantacinque però quei nei cinque anni però quelli di cui si è fatto tanto la confusione si è trattato e di cui chi occupa la delibera cioè quelli prima della pubertà sono nove ragazzi ragate negli ultimi cinque anni. Queste nove persone tutte a sono state viste da un neuropsichiatra. Non era un neuropsichiatra dipendente di Caricchi ma ovviamente il percorso della discorriera di genere è un percorso molto lungo come vi immaginate come oggi abbiamo avuto modo di cercare.
Verrà messo un dipendente di caregge. E comunque tutti e nove
Speaker 7: casi in
Speaker 6: cinque anni sono stati viti da un’eropsicata. Senta. Non era dipendente di caregge ma c’era. Io rispondo che Gasparri ha dichiarato che bisognava chiudere il centro e interrompere immediatamente l’uso del trittorellina in questi casi. Ha mandato l’ispezione ministeriale e il ministero ci dice non solo che il centro non va chiuso, niente contesta alla regione sull’uso della trittorelina e non solo non dice che va chiuso, ma dice che va potenziato assumendo il personaggio personale nel centro, benissimo ne prenderemo altro più altra azione di miglioramento per esempio con testa che careggi non ha un percorso di agnostio della preota ma ce l’ha la regione Toscana e caregge ai centri di riferimento regionale
Speaker 0: Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Questo si tratta di quello che ho lasciato dietro Un semplice provo per occupare il mio tempo Questo si tratta di quello che mi piace FIRE! FIRE! Questo si tratta di quello che mi piace FIRE! Questo va in modo che lo adoro questo va in modo che la mia persona non si riuscisse a capire un semplice problema per occupare il mio tempo questo va in modo che la mia persona non si riuscisse a capire This 1 goes out
Speaker 8: to the 1 I love
Speaker 0: Fire! Fire! E
Speaker 2: niente non ce l’ho fatta a trattenerlo, non è venerdì, non è venerdì ma Leonardo Margarito il gen Z nostro di riferimento oggi ha qualcosa da dire ma soprattutto ci confronteremo su un tema che ci vede in alcuni punti in sintonia in
Speaker 9: altri sentireti. Allora,
Speaker 2: buongiorno Leonardo. Buongiorno, buongiorno a tutti e tutte. Eccoci alla non sei in presenza ci raggiungerai poi venerdì nella nostra consueta rubrica voce ventenni di oggi sul futuro di tutti e tutte ma a proposito di questo veniamo da un fine settimana in cui è tornato alla ribalta Santo Spirito il suo sagrato ma non solo le notti che prendono vita anche troppa e anche subversanti se vogliamo sbagliati e che diventano poi notizie di cronaca. Facci davvero la cronaca Ti invito a prendere la distanza a non stare dalla parte dei giovani in quanto giovani ma cosa è successo in
Speaker 9: questo fine settimana che poi è finito sui giornali? No ma sono state quarantotore di pura follia da quello che appunto si è appreso perché insomma sono successi alcuni episodi poco poco piacevoli soprattutto registriamo quello di una e presunta molestia a questa ragazza durante la sera di sabato e questo è stato insomma uno degli episodi più gravi accaduti in questo fine settimana però poi insomma come abbiamo potuto notare anche dalle pagine di giornale di questi giorni sono registrate proteste, lamentele circa I comportamenti appunto sul sagrado sul
Speaker 2: sagrato della Chiesa come annunciavite ma non solo. Ecco due titoli giusto due titoli dalla Nazione Santo Spirito Ciri siamo residenti disperati, arrabbiati, droga, alcol e pipì sulla chiesa, ogni fine settimana la stessa storia, gli abitanti di Via dei Coverelli filmano le centinaia di ragazzi che urinano sull’abside della basilica, al priori manca rispetto, mentre dal Corriere Firenze torna il caldo e anche l’orinatoio in Santo Spirito di giorno e di notte accanto alla Basilica
Speaker 0: residenti
Speaker 2: esasperati fotografano dall’alto. È una dinamica che diciamo in questa fase proprio stagionale e poi a ridosso del venticinque aprile cosa che si acquisce poi nella modalità perché sappiamo esserci il concentramento a seguito del corteo, la manifestazione antifascista che poi c’è la sera del venticinque I residenti poi tornano a rifotografare a quel punto l’amministrazione in qualche modo interviene, risponde, ci sono sempre le solite problematiche e possibili ipotesi di cancellate furono messi cordoni insomma
Speaker 0: una una
Speaker 9: trama che si reitera di estate in estate sì un che continua a ripetersi ormai di anno in anno io penso almeno a mia memoria ormai da quando ho sedici, dieciassette anni che ricordo di questo concetto oggi ne ho 22 quindi insomma sono passati ormai quasi cinque, sei anni e questo refrain si ripete di estate in estate ma il punto è che come ti ho detto anche privatamente secondo me si rischia sempre di generalizzare il problema e non di circoscriverlo e questo è l’errore che commettiamo tutti giornalisti istituzioni parte civile quindi la cittadinanza perché Perché ovviamente come Santo Spirito tante altre piazze, tante altre zone della città vivono momenti di difficoltà anche legati a episodi che però sono appunto sporadici, cioè degli episodi, degli atti vandalici, delle situazioni di difficoltà non possono e generali essere generalizzati e ricondotti a innanzitutto una generazione. Tutti I giovani fanno confusione, fanno
Speaker 0: schifo, non sono bravi, non rispettano le regole. Non è
Speaker 9: vero, non è assolutamente così, ma questo non devo essere io a dirlo, penso che le persone intelligenti lo possano capire da soli. Altra cosa, il divertimento, le serate, le uscite. Ragazzi, a me sembra assurdo ripeterlo, ma divertirsi non è un reato, mi dispiace che ci sia una parte che a prescindere perché diciamoci la verità chiara c’è una parte a prescindere la popolazione che qualsiasi cosa gli si propone è intollerante a prescindere Quindi nel senso escludendo questa parte ragionando con il novantanove per cento della popolazione ovviamente io ho sempre detto che il divertimento è legittimo nel rispetto delle regole ma soprattutto cercando anche di rispettare
Speaker 0: chi abita il
Speaker 9: territorio quindi
Speaker 2: assolutamente alle
Speaker 9: quattro del mattino
Speaker 2: non ci può essere la stessa confusione fare un ulteriore passo no? Perché io ho visionato tutte le foto che ci sono state mandate che appunto periodicamente durante questa stagione in particolar modo da via dei Coverelli perché I referenti del del comitato in questo caso abitano nella nel palazzo nella parte alta e quindi riescono a fotografare ma ne se ne potremmo trovare di ogni insomma se giriamo in Santo Spirito in quelle serate lì troviamo che nelle vie più a ridosso vengono prese come orinatoia. Allora mh io non credo anzi spero che un ragazzo una ragazza non lo facciano per divertimento ma lo facciano per bisogno che poi se fa seguito a un uso perché c’è anche chi ci scrive, togliamo l’alcol, il problema si risolve. Ma mettiamo che insomma dopo la birra ci sia un bisogno, c’è un bagno in Santo Spirito che però forse non è adeguato, forse non è necessario adeguatamente promosso, adeguatamente aperto. Come mai?
Ecco c’è e soprattutto siccome è un bisogno fisiologico che poi però degenera in una mancanza di rispetto civico, possibile che l’amministrazione non prenda in carico questa cosa con una soluzione ci scrivono ma perché non fanno un orinatoio come a Parigi no? Oppure
Speaker 9: perché non rimettano I Vespasiani? Certo certo certo l’esempio di Parigi è un interessante io l’ho visti dal vivo quando sono andato ormai quasi due anni fa e però il punto che solleciti è corretto, cioè invece di mettere così tanti steward o meglio uso neofemismo così tanti è una battuta, mettiamo a servizio un po’ più delle persone che vivono le piazze e quindi anche di chi vive e partecipa alla vita sociale di una piazza anche dei servizi maggiori perché qui evidentemente mancano dei servizi ora tolti quelli che appunto per principio a prescindere lo fanno per divertimento e queste persone ovviamente vanno condannate poi secondo me bisogna anche toccare un po’ le tasche delle persone a volte no? Cioè sono quelle persone che commettono atti sbagliati e magari una multa, una sanzione forse gli fa passare la voglia la prossima volta no? Però dall’altra parte credo anche che maggiori servizi come I bagni pubblici che ci sono evidentemente non funzionano perché eppure
Speaker 2: insomma di bagni pubblici in quella in quella fortissima. Andremo a verificare Leonardo perché mi ricordo nel duemilaventi l’assessore al decoro urbano che è ancora assessora con questa delega la vicessinda Cavettini annunciò un potenziamento dell’orario fino alle quattro e la gratuità in quella fascia non credo che sia stato replicato andremo a verificare perché ci scrivono giustamente ma la toaletta pubblica non c’è più a sinistra della chiesa ci scrive Alice oppure ma potenziare la rete dei bagni pubblici stile perfect days di vendersi in una città che vive di turismo oppure ancora in tutta Firenze orinano all’aperto tutti perché il problema dei bagni pubblici non riguarda solo Santo Spirito. Ora non non circoscriviamo solo a questo problema
Speaker 0: perché la questione
Speaker 2: è molto più ampia. Però è evidente che l’immagine, l’impatto di vedere il ragazzo che è davanti
Speaker 9: all’abside fa I suoi bisogni è sconcertante. No no ma infatti ripeto questo vale a prescindere dal Santo Spirito vale in qualsiasi parte di Firenze quindi una una città giustamente non diceva la nostra ascoltatrice che è evocata al turismo dovrebbe avere sicuramente una un maggiore potenziamento di questi servizi Poi il problema è molto più ampio. Ora a me vi andate a dire anche e questo permette me lo sai che io su questo sono molto sincero. Credo che a volte si esasperino ok? Dei problemi che a volte si cerca sempre di voler cercare un po’ il il capo espiatorio per spostare l’attenzione cioè in questo caso si cerca sempre di dire visto c’è l’immagine
Speaker 2: di quel ragazzo che urina c’è l’immagine
Speaker 0: di un
Speaker 2: ragazzo d’accordissimo Leonardo anche perché c’è da qui a pensare di mettere delle cancellate insomma il passo è no no. Anche perché il problema il problema non è circoscritto come dicevamo e non si può mettere delle cancellate a tutta Firenze così come un po’ il ragionamento che si faceva sule telecamere no? Non è che puoi militarizzare da un punto di vista di video anche insomma I problemi sarebbero tanti ma sicuramente la soluzione non è quella della delimitazione di un ehm microcontesto seppur importantissimo come se spostare il problema dall’altra parte fosse la soluzione. Te leggo altri messaggi. I locali che vendono da bere dovrebbero ancora avere ancora più disponibilità di bagni.
Assolutamente la proporzione rispetto ai locali dei servizi che hanno all’interno anche secondo me dovrebbe essere oggetto di regolamentazione. E poi ancora provate a cercare un bagno in centro, poi ditemi dove avete espletato I vostri bisogni, ci dice Francesco. Il locale che somministra Bevande deve essere menuto di bagni adeguati al metro quadro del posto, ci sono pub con un bagno solo grande un metro per un metro come all’estero. Insomma la la questione riguarda sia il contesto pubblico che il contesto
Speaker 9: privato. Cioè, chiama in causa ambo le parti. Certo certo ma è la parola che accomuna ambe le parti e sono I servizi, no? Cioè, hai mai sentito uno dei nostri ascoltatori e ascoltatrici che ha detto servono gli steward forse ripeto cioè e forse se hanno sbagliato
Speaker 2: a scegliere no? Quale fosse la misura? Gli steward sul fronte voglio dire no? Del dell’orinatoio potevano intervenire per per gestire la cosa cioè fra tutte le funzioni che non possono fare
Speaker 9: forse questa la la potevano un attimo questa è la più semplice forse no? Cioè è quella su cui si può impattare maggiormente, voglio dire allora a questo punto mi vien da domandarmi che quello che abbiamo detto venerdì scorso aveva un fondo di verità ovvero che forse queste figure qui non sono funzionali a fungere da deterrente o comunque a contrastare determinate situazioni che poi ripeto e questo lo voglio ripadire gli atti vandalici perché ovviamente una persona che urina dietro la basilica ma c’è ragione su una basilica è un atto vandalico ed è un errore che viene fatto da chi lo commette però c’è anche da dire che ripeto come hai detto giustamente anche te bisogna sempre prendere e circoscrivere il problema perché altrimenti si commette l’errore che tutti siamo uguali e che è sempre così e non è vero perché lo stesso articolo che hai citato giustamente ricordava che non si registrava episodio comunque situazioni di confusione come quella di sabato scorso dal duemila ventidue ora son passati due anni. Ecco. Ora tolti gli episodi del venticinque aprile che I residenti non sopportano ma il resto non c’è mai stata
Speaker 2: registrata un’altra situazione mentre lei stava allora sono le otto e ventotto minuti e abbiamo pochi istanti. Torneremo su questo anche perché come dicevamo mi preoccupo in vista del venticinque perché poi dopo il venticinque ci sono poi sempre delle soluzioni che lasciano veramente sconcertati. Guarda I cordoli
Speaker 10: con le le
Speaker 6: piantane di metallo
Speaker 0: che poi
Speaker 2: sono rimaste lì sul sagrato. Per carità. Per carità. Esatto. Allora, allora qualche messaggio.
Buongiorno, comunque un euro per fare I propri bisogni a un furto e lo dico io che sono una donna. Ora non è una differenza di genere ma effettivamente anche quella scelta di mettere un euro per andare nel bagno in Santospirio mi sembrava non molto azzeccata e poi e poi vedo di ehm di stricarmi tra I vari tantissimi messaggi che stanno arrivando. I Vespasiani c’erano in passato, sono stati levati perché ritenuti contrari alla decenza pubblica e poi finalizzati sulle maschie. Credo sia complicato realizzare bagni in piazze storiche e vincolate. Comunque bisogna andare in questa direzione.
Una proposta per esempio era quella di mettere dei bagni chimici temporanei così come si fa a ridosso dei concerti o degli eventi in Santa Croce, no? Penso e farli. Potrebbe essere una soluzione anche se non è magari ci sarebbe un un un dinego da parte della sovrintendenza ma insomma proviamoci. Leonardo, noi abbiamo voluto aprire una finestra di Gen Z anche fuori di venerdì. Su questo ci torneremo mh però naturalmente.
Speaker 9: A venerdì prossimo con te in studio. Buona giornata. Grazie.
Speaker 0: Buon lavoro, buon lavoro, buon lavoro.
Speaker 6: Popolare
Speaker 2: net
Speaker 11: 8 e 31 minuti Popolare
Speaker 0: Network di nuovo una buona giornata dalla redazione le notizie
Speaker 11: nella striscia di Gaza quattro persone sono morte diverse altre sono rimaste ferite in un raid israeliano che ha colpito un’abitazione nella città di Raffa lo dicono Al Jazeera e l’agenzia di stampa palestinese Wafa Tensione anche in Cis Giordania secondo le autorità locali due palestinesi sono stati uccisi e altri tre feriti a colpi di arma da fuoco da dei coloni israeliani a sud di Nablus. Intanto è sempre più alto il rischio di un escalation tra Israele e di Iran. Tela Viv risponderà all’attacco iraniano di sabato scorso. Lo ha detto il capo di stato maggiore dell’esercito. Lo ha confermato lo stesso Netaniau ai suoi ministri in una riunione aggiungendo però che la risposta sarà saggia e non impulsiva.
Che cosa voglia dire? E Questo ancora non è chiaro. L’Iran ha messo però intanto in stato di massima allerta le sue difese aeree ha avvisato qualsiasi aggressione da parte di Israele incontrerà una risposta più forte di prima. Un’altra tegola sul PD Bareso, un altro passo indietro nel rapporto tra Schlein e Conte e questo è quello che è accaduto nella centrosinistra, nelle ultime ora vari sotto indagine della magistratura, l’assessore al bilancio della Giunta Comunale guidata da Antonio De Caro, Alessandro D’Adamo, è un esponente di Sud al Centro, è la formazione politica fondata da Sandro Cataldo messo ai domiciliari con l’accusa di voto di scambio De Caro sindaco ha tolto immediatamente la delega ad Alessandro D’Adamo la situazione comunque è molto complicata La quarta inchiesta che colpisce il centro sinistra. Intanto Nicola Colagliani che è stato indicato come una possibile soluzione per mettere d’accordo Schleine e Conte per la candidatura al comune di Bari si è fatto da parte dunque rimangono al momento le due candidature separate sembra quasi ormai inevitabile l’eccese per il PD la forgia per il Movimento Cinque Stelle Allish Line ieri ha ammesso che il rapporto con conto è sempre più difficile ha detto Allish Line c’è qualche problema la nostra gente non capisce questi continui litigi tra vicini.
L’inchiesta sulla strage della centrale di Subiana sono morti sette lavoratori. I PM indagano sulle cause dell’esplosione e indagano anche sulla catena di appalti sub appalti sul rispetto delle norme di sicurezza. L’indagine della procura di Bologna verranno acquisiti I contratti con le dite esterne e ascoltati I tecnici che lavorano nell’impianto e nel green power verrà anche seguita una perizia sulla cosiddetta scatola nera. Il più grande produttore al mondo di veicoli elettrici. La Tesla intanto annuncia il più ampio taglio dei dipendenti della sua storia il dieci per cento circa quindicimila in tutto il mondo.
È uno dei segnali che la battaglia produttiva e commerciale sulla produzione delle auto elettriche in generale sull’economia della transizione ecologica sta entrando nel vivo tra produttori occidentali e produttori
Speaker 0: cinesi con
Speaker 12: l’Europa di mezzo. Sentiamo Massimo Alberti. Mal di Tesla. Elon Masco ha scritto con una certa chiarezza nella sua comunicazione interna. Il problema è la crescente concorrenza cinese, strumentale o meno per tagliare I costi.
Tesla ha fatto diversi tagli negli anni ma la sua forza a lavoro è passata da trentottomila dipendenti di inizio duemila e diciotto e gli oltre cento quarante mila di oggi con forti investimenti anche in pese ad alto costo del lavoro ma anche alta tecnologia come la Germania il taglio è sintimo di un tema esistente concreto destinato a farsi via più serio e settori produttivi legati alle transizioni e la Cina forte di pianificazione e investimenti statali stanno solo sviluppando velocemente tecnologie ma abbassando drasticamente I costi. Pensiamo ai pannelli solari il cui costo alla produzione si è ridotto di quasi due terzi da un anno ad oggi con un’Europa che non è in grado di produrre a quelle cifre, di fatto rischendo di essere tagliata fuori dal mercato. Con l’auto si può innescare una dinamica analoga. Tesla fa questa scelta dopo aver tagliato il costo di alcuni suoi modelli sul mercato europeo, tedesco in particolare, per poter accedere a incentivi. Ad oggi difficilmente c’è partita e da tortura ragione l’Europa inizia a pensare I dazi con un problema però la Cina non è solo un concorrente ma anche un investitore che pensa di sviluppare in Europa I propri prodotti facendo paura ai competitori europei pensate all’allarme per quanto strumentale dell’amministratore delegato di Stellanti Stavare è sull’arrivo dei zende cinesi in Italia.
In settimana il gruppo cinese Cherry firmerà un accordo con un grande marchio europeo per condividere la sua piattaforma per ote elettriche. Cherry è uno dei produttori che l’Italia vorrebbe portare qui ma andrà invece a Barcellona in un paese dove I salari sono in crescita fino a superare quelli italiani non è quindi quello il problema. Un rompicapo ad oggi difficilmente districabile ma che mette in evidenza I ritardi europei nella transizione ecologica frenata da logiche politiche conservatrici che rischiano però di avere pesanti repercussioni come vediamo
Speaker 11: su le industrie italiane. Ci risentiamo con le notizie alle nove
Speaker 0: e trenta, una buona giornata, più tardi.
Speaker 13: Popolare Network
Speaker 5: Muoversi in Toscana Info,
Speaker 13: aggiornamenti in tempo reale sulla mobilità nella regione. Ancora buongiorno, ben trovati da Firenze Smart, Mauro Ciutini Studio. Scorta veicoli per materiali dispersi sulla uno, il tratto interessato Arizzo in Cisareggiello in direzione di Firenze mentre in direzione Roma tra Valdarno e Arizzo c’è un veicolo in Avaria. Rimaniamo sulla uno tra Via Veggio e Pian del Voglio, lavori in direzione di Firenze. Passiamo alla Firenze Pisa Livorno tra Sammineato e Santa Croce sull’Arno il traffico è rallentato in direzione di Livorno.
Sulla dodici anche qui ci sono lavori tra Rosignano Marittimo, il Bivio a dodici di Ramazione Livorno verso Geroa. Lavori a Firenze, un cantiere e c’è la chiusura della diramazione interna di Via delle Tre Pietre, termine previsto il ventinove aprile. È tutto grazie a
Speaker 5: Regione Toscana, città metropolitana e comune di Firenze.
Speaker 10: Muoversi in Toscana Info, aggiornamenti in tempo
Speaker 0: reale sulla
Speaker 5: mobilità nella regione Controradio. Buon ascolto
Speaker 0: e buon
Speaker 1: viaggio FM novanta tre e sei novantotto e non vita, morte e miracoli. La stagione è duemilaventitre duemilaventiquattro del Teatro Metastasio di Prato. Lieto fine di Econ Alessandro Benvenuti. Ultimo capitolo della trilogia del Dinosauro Canterino. La storia di una bicicletta multifunzionale che attende tutti I giorni il proprio pedalatore che la considera la risposta ad ogni apparente mistero.
Dal sedici al ventuno aprile al Teatro Metastasio.
Speaker 4: Welcome to Barrow Rangar di Marie Clark, la mostra dell’artista indigena australiana celebra la sua cultura ancestrale e apre spazi artistici innovativi tra riappropriazione del patrimonio culturale nativo e sensibilità ecologica multimediale. Info
Speaker 0: murate Art
Speaker 1: District punto it. Una nuova stagione pronta a salpare al Teatro delle Spiagge di Firenze. Giovani artisti e talenti affermati sul palco per parlare di storie universali con nuovi linguaggi.
Speaker 4: Info, biglietti e programma completo su Teatre d’Imbarco punto it. Venerdì diciannove e sabato venti a aprile, una storia di Baffi che succede quando il volto di un uomo cambia e nessuno se ne accorge. La compagnia siciliana Teatro dei Naviganti
Speaker 0: costruisce un testo dall’Innesco Pirandelliano che racconta la quotidianità
Speaker 4: del surreale contro l’orario
Speaker 0: I said, if you need love, then, then, mm-mm, I’ll travel I’ll travel from a man to Mexico Just to find a little girl that loves me so No matter where, no matter where I’ll be I’m looking for a woman that’ll satisfy me Have love, whoa baby we’ll travel I said, I said have love, whoa baby we’ll travel I said if you need love in that, mm-mm I’ll travel EEEEEEEEEEEEEEE
Speaker 2: quattro minuti. Otto e quaranta minuti e riprendiamo la linea dagli studi di Controradio con Raffaele Palumbo.
Speaker 14: Ben trovato Raffaele. Buongiorno, ben trovati.
Speaker 2: Tra poco introdurremo anche il nostro ospite che ci ha raggiunto in studio per millenovecentonovantacquattro duemilaventiquattro a trent’anni dalla convenzione democratica attualità di un progetto politico. La prendiamo larga ma intenzionalmente perché ci interessa molto anche la seconda di un titolo di un’iniziativa di Firenze che si terrà domani per ricostruire l’esperienza politica che negli anni novantaquattro novantacinque portò alla candidatura di Mario Primicerio a sindaco di Firenze alla Costituzione della coalizione di forse politiche progressiste che lo sostenero una vittoria elettorale mai ripetute. Allora iniziativa che si terrà oggi anzi oggi il sedici aprile con inizio alle dieciassette all’SMS di Rifredi è un’iniziativa promosta dal gruppo diritti a sinistra dagli amici di Guido Gori il segretario del PDS della città di Firenze che fu tra I principali protagonisti di quell’esperienza tra I relatori Ivan
Speaker 0: Casaglia che ci
Speaker 14: ha raggiunto bentrovato. Buongiorno.
Speaker 2: Buongiorno. Bentrovato. Tra poco avremo in collegamento anche Daniel Alastri con noi telefonicamente ma Casaglia vogliamo contestualizzare da un punto di vista storico politico quello che è stato e cosa ha rappresentato la
Speaker 10: convenzione democratica per Firenze? La convenzione democratica rappresentò in un in un momento particolare della vita del Paese e della città di Firenze il tentativo di introdurre dei percorsi innovativi di partecipazione alla vita politica in un momento di grave crisi del sistema dei partiti tradizionali. In quell’occasione riuscimmo ad organizzare un’alleanza elettorale che non era soltanto un’alleanza tra I partiti e che riuscì a coinvolgere gran parte delle associazioni, dei circoli, delle forze sociali che si muovevano nel fronte progressista della sinistra a Firenze.
Speaker 2: Raffaele, capisci che la proiezione verso l’oggi è inevitabile, cioè il chiedersi perché oggi non è replicabile una situazione politica del genere.
Speaker 14: Sì, questa è una riflessione che vogliamo fare per cercare di capire anche, come dire, differenze e affinità, verrebbe da dire da una parte, dall’altra ancora cercare di capire che sta succedendo oggi usando tra virgolette la storia che in quell’anno era una storia molto importante l’anno della discesa e della vittoria di Silvio Berlusconi per intenderci l’inizio del berlusconismo pubblico politico e l’anno in cui la guerra in ex-uoslave arrivano un punto di svolta importante, l’anno dell’inizio della guerra Burundi-Ruanda e l’anno in cui Mandela diventa presidente del Sud Africa. Cioè è un anno estremamente denso di cambiamenti diciamo e probabilmente pensando a Clinton e a Boris Yeltsin nell’anno della fine della o della sospensione potremmo dire oggi della guerra fredda e di accordi che lasciavano presagire qualcosa. La vostra iniziativa lasciava presagire qualcosa?
Speaker 10: Sì, senza dubbio, lasciava presagire la possibilità di connettere, diciamo, il sistema politico, che già allora era in crisi, ma la crisi di allora non è confrontabile a mio parere con la crisi di oggi del sistema politico. Io cito una cosa che secondo me è molto importante da capire, il Partito Democratico della Sinistra che era la principale forza politica che animò la convenzione aveva allora in città quaranta sezioni e qualche migliaio di iscritti cioè la capacità di penetrazione della società pur essendo un partito che veniva dalla storia che conosciamo dalla nascita dopo la svuota del nuovo partito ma era comunque un partito inserito in un sistema che era entrato in crisi, ma aveva ancora questa capacità. E l’altro elemento di differenza rispetto all’oggi è che la società civile allora, pur in modo contraddittorio come in tutti I movimenti che esprime la società civile, però manifestava un’esigenza di partecipazione e sapeva esprimere e farsi rappresentare da personalità importanti. Io cito il fatto che nella consultazione che I garanti della convenzione fecero nell’autunno del novantaquattro per individuare la candidatura a sindaco, ovviamente questa consultazione passò attraverso, diciamo, degli analoghi momenti di partecipazione e discussione all’interno delle forze che costituivano la convenzione.
Nel PDS alla fine di ottobre le personalità che scorriamo come espresse dalla base del partito che era stato consultato in modo capillare erano sandro annunzanti mario primicerio margherita acc pacini varile giunti cioè tutta una serie di di persone che e non cioè il la base del partito capiva che in quel momento il partito non era in grado di esprimere un candidato come partito dare il partito alla forza le dimensioni di allora e aveva bisogno per riconnettersi come si usa a dire oggi con la società civile con con I cittadini di allargarsi
Speaker 0: e di
Speaker 14: dare spazio a candidature diverse. C’era meno paura probabilmente da questo punto di vista. Sentiamo anche a proposito dell’appuntamento di di questa sera all’SMS di Rifredi in ricordo per alto di Guido Gori ne parleremo tra poco ma sentiamo anche Daniella Lasteri che ne pensa. Buongiorno Daniella.
Speaker 15: Sì buongiorno.
Speaker 14: Prego prego.
Speaker 15: No no prego prego.
Speaker 14: No dicevo c’era meno paura di aprirsi rispetto ad altri momenti storici, lo mi ricordava Ivan.
Speaker 15: Certo, assolutamente, c’era la volontà di aprirsi alla società civile, alla realtà associative, fuori dal partito che aveva quel grande consenso come adesso ha detto Ivan Casaglia e quindi coinvolgere la dimensione esterna, l’ambito e quindi non soltanto l’ambito politico istituzionale, ma fare in modo che ci fosse una forte relazione con quello che si muoveva nella società era l’obiettivo principale di quel percorso politico che fece allora il PDS e insieme al PDS poi anche il gruppo consigliare del PCPDS di quegli anni. Quindi sicuramente una valutazione completamente diversa rispetto a quello che oggi fanno I partiti, dove c’è invece molta autorifferenzialità, dove ancora prevale il senso delle cosiddette vocazioni maggioritarie che allo stato dei fatti non sono più sostenibili, anche perché noi siamo in una situazione dove l’assenzionismo è in fortissima crescita, quindi la frattura tra I partiti e la società diventa sempre più consistente e quindi ci sarebbe veramente bisogno per recuperare questa forte frattura, ci sarebbe veramente bisogno di attivare un percorso di integrazione tra questi mondi. Credo che la convenzione democratica fece proprio questo. E il risultato che ebbe devo dire fu esoltante ecco perché non si è poi più rivisto un un risultato così significativo degli esiti elettorali di quella di quell’occasione
Speaker 2: elettorale dell’elezione del milionario novecentonovantacinque a Firenze. Ecco Daniela Lastri in questo evento di stasera estremamente plurale, trasversale ci saranno contributi, partecipazione di partiti, associazioni, gruppi che partecipano all’esperienza e personalità che ad oggi gravitano poi in tutto l’arco del centro sinistra dal PD a Italia Viva in un
Speaker 0: contesto che non è replicato in quella che è
Speaker 2: la corsa alle amministrative di Palazzo Vecchio per quanto riguarda la candidatura di Funaro. Però è evidente che è espressione l’evento di oggi anche per la calendarizzazione del momento in in una situazione di esigenza, di capire cosa c’è stato, cosa è stato tradito, cosa si è contratto in termini di partecipazione, cosa non è stato capito rispetto all’esigenza che veniva dai cittadini perché da un lato continuiamo a vedere liste civiche e associazioni e movimenti che comitati che nascono e dall’altro una contrazione di quelle che sono appunto I partiti tradizionali nella loro
Speaker 15: capacità di intercettare queste esigenze. Certo. No, infatti, questo è la la questione che insomma porremo in qualche modo ora l’iniziativa noi non abbiamo fatta per diciamo fare l’attualizzazione basta però è inevitabile che arrivi questo in fondo l’abbiamo anche messo nel titolo questo aspetto. Mi pare che quello che è successo oggi è che non si è tenuto conto di un processo, che era bene tenere presente anche in questa realtà odierna, perché è vero che noi non siamo nella situazione del 1992-1993-1994 con il misfatto di quel periodo, la grande crisi morale per la vicenda appunto di mani pulite e così via, ma non è vero nel periodo peggiore del governo più di destra che il nostro Paese abbia mai abuso dal dopoguerra ad oggi. E quindi io credo che sarebbe stato importante avere una particolare attenzione a come si sta muovendo oggi la politica verso la società.
Per questo io penso che sia importante questa riflessione, che possa aiutare anche, aiutare la politica a diciamo ad aprire una riflessione e soprattutto ad aprirsi, a fare in modo che si apre, che non rimanga chiusa all’interno di un contesto diciamo tutto quanto autoreferenziale, ma che abbia la capacità di potersi confrontare con I mutamenti che ci sono stati nel frattempo. Ecco, io credo che questo sia, diciamo, un’occasione che facciamo, sicuramente in un momento dove, diciamo, tutto un percorso è stato compiuso, ma però credo che possa sempre servire in fondo alcuni di noi lo avevano proposto prima che si avvivasse a questi esiti avevano proposto che c’era stato nel percorso della storia politica di questa città una esperienza particolare e quindi era bene che facesse, diciamo, ci tenesse conto di di un’esperienza che
Speaker 0: poteva essere di ispirazione,
Speaker 15: non che bisogava per forza diciamo fare le cose che abbiamo fatte allora, ma di ispirazione.
Speaker 2: Non che ci fosse un elemento nostalgico, un elemento propositivo alla luce di elementi positivi che venevano da allora.
Speaker 14: La cosa interessante era l’equilibrio che c’era tra comunque la forma partito che noi inovecentescamente continuiamo a difendere diciamo finché qualcuno non ci proponga qualcosa di di meglio e il civismo di quegli anni ma quella esperienza dura cinque anni e basta però I quattro anni e basta Ivan Casaglia e poi dopo sentiamo anche Daniele Alastri.
Speaker 10: Ma è quattro anni dopo.
Speaker 14: Come una ricreazione, dopo quattro anni vabbè basta, avete giurato, è finita,
Speaker 10: ora si fa sul serio. Infatti una nostra una nostra amica consigliera che era una dei garanti della convenzione usò proprio questa espressione disse ora qualcuno arriva suona la campanella dice l’intervallo è finito e si ritorna a posto sì anche perché diciamo a quel momento di partecipazione a quella fase di esperienze di cui Firenze era uno degli elementi, perché le esperienze si fece in tutta Italia, penso che pochi mesi dopo nacque il comitato di Prodina, la stagione dell’Ulivo. Nel 1999 siamo già alla fine di quella stagione, siamo al famoso ritorno alla politica ed era un’espressione che aveva usato Massimo D’Alema, il famoso seminario a Castello di Gargonsa in cui ci fu la sensazione che quell’esperienza quei laboratori che erano nati in Italia si chiudessero e ci fu un momento di contrazione da questo punto di vista poi le cose successivamente andarono anche in modo diverso però certo quella è stata una esperienza per molti aspetti irripetibile
Speaker 14: diciamo e non
Speaker 15: ripetuta ecco questo è il Daniella su questo no sono sono d’accordo con quello che dice Ivan Ivan Casaglia io penso che quella esperienza infatti mh è stata un una un percorso che ha dato poi, è stata in qualche modo antesegnana, che ha fatto poi nascere anche esperienze appunto dei comitati proti successivamente con l’esperienza appunto immediatamente dopo, ma è chiaro se poi c’è stato un, diciamo, un ritorno tutto quanto interno ai partiti. Io credo che I partiti abbiano un ruolo io credo che sia fondamentale perché in fondo anche nel percorso della convenzione democratica il partito diciamo maggiore che era il PDS è un ruolo di regia e quindi non è che si estraneò aveva un ruolo di regia ma è quello che I partiti possono e debbano anche avere. Questo non significa che però I partiti si debbano chiudere e quindi debbano stare tutto, cioè a guardare I problemi interni, ecco a risolvere I problemi interni perché poi non parlano non parlano la società, parlano a se stessi. Quindi il problema è in un momento in cui ci sarebbe più bisogno anche diciamo di politica e quindi ci sarebbe bisogno anche di un recupero dei partiti verso la società.
Credo che l’ispirazione sarebbe stata opportuna. Per cui io penso che può essere ancora l’ispirazione per cambiare le cose nel mondo della politica, quell’esperienza. Ovviamente facendo sì che non è che si possono ripetere le cose come si sono vissute trent’anni fa, ma credo che alcune ispirazioni possono essere importanti per cambiare il rapporto con la società, con l’associazionismo, con tutto quel mondo
Speaker 0: che si muove
Speaker 15: e che ha bisogno di anche di rappresentanza ecco e però
Speaker 2: non si rappresenta se in qualche modo non viene coinvolto. Certo Casaglia siamo in conclusione poi ricorderemo gli elementi contestuali dell’evento di stasera abbiamo dato quantica anticipazione ma anche secondo lei se ci fosse qualcosa da cui ripartire da quell’esperienza per l’oggi anche in questa fase estremamente a questo punto siamo a due mesi dalla dalla chiamata alle urne e la questione astenzionismo diventa ed è prioritaria
Speaker 10: anche su questo aspetto bisognerebbe ragionare. Ma spero non sia troppo tardi perché purtroppo diciamo quell’operazione maturò ad un si sviluppò per
Speaker 0: un anno diciamo Fu un un percorso molto lungo perché individuare un candidato espressione non fu
Speaker 10: non fu semplice diciamo e coinvolse davvero una parte consistente. Io non so che cosa si possa fare da qui alle elezioni però l’appello è quello ovviamente a utilizzare la fase della campagna elettorale per ascoltare, far partecipare la società civile, quella che oggi si esprime in maniera forse più debole di allora ma che comunque è presente per individuare anche quali sono gli elementi fondamentali di un governo della città per evitare le improvvisazioni ecco e poi sono quelle che rischiano di segnare questa campagna elettorale.
Speaker 14: E’ molto interessante come il giorno d’oggi dove tutti siamo produttori di testi, tutti siamo fotografi, tutti siamo reporter, medici e ct della nazionale eccetera eccetera con I social e Ivan Casari dice oh oggi ci esprimiamo meno no non di più perché c’era una c’era una profondità prima che poi da Nenelasti si è perso nel governo dei tecnici e ha avuto il il il il suo punto più basso nel nel nell’essere eletti dicendo io non ho mai fatto politica quello era il tu per vincere come se io dovessi come dire avere un’operazione e trovarmi di fronte un medico e dice guarda io non ho mai fatto un operazione
Speaker 0: non ho
Speaker 14: mai fatto ah meno male mi operi lei allora dottore vadi così, sono più contento che sarà la stagione della grande demagogia del grande populismo degli ultimi anni Daniella.
Speaker 15: Sì sì certo e questo diciamo il governo dei tecnici non solo non ha mai risolto I problemi, ma ha creato ulteriori difficoltà al sistema, per cui credo che l’equilibrio con una politica che recupera un ruolo, ma lo recupera ovviamente non chiudendosi ma facendo partecipare e dare la possibilità alle realtà che sono vive, che sono propositive nei contesti sociali credo che sia la cosa migliore per far sì che si ritrovi questa dimensione della politica diversa. Penso che oggi abbiamo una grande partecipazione sui temi della pace in molti contesti. Credo che sarebbe importante anche su questo ricostruire un rapporto con tante realtà che invece non si sentono ben rappresentate dal mondo della politica. Per cui la politica dovrebbe avere questa ispirazione, di rappresentare quelle istanze propositive che sono presenti nella società e quindi ritornare a a guidare insomma I grandi processi per cui io sono profondamente convinta nel nel
Speaker 2: ruolo che la politica deve avere in questo senso. Sono le otto e cinquantotto minuti. Poi Raffaele ci ritufferemo nella cronaca da campagna elettorale stasera con la presentazione del candidato del centrodestra Aike Schmit ma non era solo doveroso. È essenziale che ci si fermi e si rifletta anche perché non è mai troppo tardi nel senso che poi nel confronto anche con gli ascoltatori, con il pubblico è importante capire cosa si è perso e cosa si dovrebbe potrebbe recuperare anche in termini di esercizio poi di di voto ecco in in tutto questo e allora ricordiamo l’appuntamento ore 17 sms di rifredi questa sera 94 2024 a trent’anni dalla convenzione democratica attualità di un progetto politico il ricordo di Guido Gori promosso da diritti a sinistra e amici di Guido Gori grazie a Casaglia Allastri per essere stati con noi. Grazie a voi.
Grazie a voi.
Speaker 14: Buona
Speaker 15: giornata.
Speaker 1: Il libro della vita, la decima edizione dedicata alla memoria di Sergio Staino. La domenica mattina l’editorio Rogers piazza della resistenza di Scandicci torna, la rassegna ideata è condotta da Raffaele Palumbo. Dieci appuntamenti in cui ospiti autorevoli raccontano il libro che ha assegnato la loro esistenza. Programma completo su Libro della Vita punto net e pagina Facebook il libro della vita. Ingresso libero fino a desaurimento posti.
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Guida la carovana. Giumi tranquillo. Dopo il successo delle avventure precedenti sono aperte le iscrizioni al Western Dream duemilaventiquattro. Dal sedici al ventotto agosto un fantastico viaggio nei grandi parchi nazionali del west. Dal Grand Canyon alla
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Speaker 1: Francisco, Los Angeles, Las Vegas e molto altro. La scadenza iscrizione è il ventuno aprile ma se sta interessato prenota subito I posti potrebbero esaurirsi. Scopro tutto su WWW punto Controradio punto hit Banner Western
Speaker 4: Dream Controradio
Speaker 1: Tutti al voto su Controradio e Controradio Web TV. L’ approfondimento politico delle otto e quaranta Newsline condotto da Chiara Brilli e Raffaele Palumbo avrà come ospiti. Mercoledì diciassette aprile Sara Funaro candidata a PD a sindaca di Firenze per la coalizione di Centrosinistra. Venerdì dicià nove aprile I sindaci uscenti di Firenze, Prato, Empoli e Scandicci. Consigli per la futura amministrazione della città.
Tutti al voto, le elezioni di giugno, I candidati, I partiti, I programmi e le opinioni sui canali radio, Facebook, YouTube di Controradio
Speaker 2: e in streaming su Controradio punto itto. Che
Speaker 16: Anche quando dicono non sei nessuno, fermo e dirò un angolo e resti muto Vermiti massacrano e tu che fai? E tu che fai? E tu che fai? Anche quando dicono che puoi cambiare, parli, tu ci pensi, tu ti prendi male
Speaker 0: Vermiti massacrano e tu che fai? E tu che fai? E tu che fai? Anche quando dicono che puoi cambiare Parli I tuoi ci pensi tu ti
Speaker 16: prendi male Vermi ti massacrano e tu che fai? E tu che fai?
Speaker 0: E tu che fai?
Speaker 17: Vermi che non votano hanno smesso di votare Perché non c’è nessuno che li può rappresentare Si son rotti di votare per il meno peggio E lasciano che a vincere sia sempre solo il peggio Fermi presenti in quanto assenti Fanno tanto I dissidenti Poi vanno in vacanza sorridenti Fermi solitari con la brama di potere ti cresco nella pancia, ti escono dal sedere Vermi diffusi come germi, divorano gli inermi, candidati un posto al ministero degli infermi armati, manco fossero soldati, ti succhiano I risparmi come fossero frullati di mezza li raddoppiano, si gonfiano e non scoppiano I vermi sono bari e nelle bari ci si accoppiano Guardali, contali, li vedrai agitarsi Sono intorno a noi, in mezzo a noi, ma son diversi
Speaker 16: Anche quando dicono non sei nessuno Fermo di un angolo del resto immuto Verdi ti massacrano e tu che fai? E tu che fai? E tu che fai? Anche quando dicono che puoi cambiare Parli, fischi, pensi, tu ti prendi male
Speaker 0: Verdi ti massacrano e tu che fai? E tu che fai? E tu che fai? Anche quando dicono che puoi canogliare, parli
Speaker 16: I tuoi pensi tu ti prendi male Verbi ti massacrano e tu che fai? E tu che fai?
Speaker 18: Aspetto il giorno del giudizio tipo Gesucristo L’importante è che fatturo brocchi monetito Il dolore in cui si vende se lo ho brandito Hai idea quanti è l’engagement se ora mi impicco Da dove inizi poi non conta mai C’è questo tizio qua di Sondra che ora sta a Dubai Ho visto il video del suo corso come fare
Speaker 16: il grano online Scusa che lavoro fai per permetterti la macchina di riuscire
Speaker 18: E questi nuovi imprenditori si son fatti da soli Con I grandi valori, coi soldi dei genitori Mi hanno detto che se nasci povero la colpa è tua In ogni barra la garra ci arrua con la fame dei nignos de rua morirò povero
Speaker 0: si maque erente tu chiudi la bocca perché fa corrente
Speaker 18: in questa vita ho già fatto di tutto ma non hai visto ancora niente anche quando dicono non sei nessuno
Speaker 16: fermo di un angolo e resti muto verbi ti massacrano e tu che fai? E tu che fai? E tu che fai? Anche quando dicono che puoi cambiare parli, tu ci pensi, tu ti prendi male verbi ti massacrano e tu che fai? E tu che fai?
E tu che fai? Anche quando dicono non sei nessuno fermo in un angolo e resti muto verbi ti massacrano e
Speaker 0: tu che fai? E tu che fai? E tu che fai?
Speaker 2: Grazie, grazie a Mirco Roppolo per questo accompagnamento sonoro, siamo sempre dell’idea, no? Che I contenuti, I contesti, anche gli argomenti che trattiamo poi, no? Possono risuonare anche a livello musicale,
Speaker 0: non ha
Speaker 14: delle suggestioni danno un poco insomma. Grazie Mirko, grazie. Sì sì. Dopo vada a versare la
Speaker 2: coneggiata di scioli. Non vorrei essere nei suoi panni. Ora da scaletta Raffaele e noi tra poco parleremo di clanti classico però il collegamento comunque l’associazione di idee mi fa pensare questo. Noi siamo partiti oggi con Leonardo Margarito, il nostro Genzi parlavamo della questione santospirito, la questione orinatoio, santospirito, rapporto, bagni pubblici, locali, alcol e poi abbiamo parlato di politica, ritorno alla politica con la P maiuscola, no? Allo strumento di rappresentanza che deve recuperare però la sua capacità di ascolto e intercettazione delle esigenze tutto ruota intorno alla qualità sostanzialmente.
La qualità di quello che fai, la qualità di quello che fruisci e vedi come te la piazzoli la qualità del buon vino mi sembra che non possa prescindere da quello che è un elemento di eccellenza ovvero il premio cento anni di eccellenza senti come arrivo arrivo al tema che ha ottenuto il consorzio vino Chianti classico premiato nell’ambito della cerimonia
Speaker 14: per l’apertura della cinquantasiesima edizione di Vinitalia Verona. Sì siamo nella settimana di Vinitali e ci sono come dire belle notizie, ci sono anche altre riflessioni da fare sull’andamento del mercato, il presidente del Consorzio Creanti Classico Giovanni Manetti che
Speaker 7: saluto ringrazio
Speaker 14: buongiorno a lei bentrovato grazie. Buongiorno buongiorno. Ecco pensavo pensavo di sentire più
Speaker 7: rumore di fondo ma forse è presto per per
Speaker 0: sì ma mancano
Speaker 14: venti minuti all’apertura per questo per questo infatti. Naturalmente grande soddisfazione è la parte vostra per questo premio che avete ricevuto
Speaker 7: in apertura di questo Vinitali. No grandissima soddisfazione una celebrazione di questi primi cento anni di vita il nostro consorzio del Chianti Classico è stato il primo consorzio a nascere in Italia di tutto l’agroalimentare quindi ha costituito un vero esempio, un modello positivo per poi la nascita di tutti gli altri consorzi delle altre nominazioni sia del vino che del food quindi è veramente una grande soddisfazione celebrare
Speaker 14: questo questo anniversario, questo compleanno. Ne raccontiamo di come stanno andando le cose perché il momento è complesso da mille punti di vista ed è particolarmente complesso per quello che adesso si chiama la gay food.
Speaker 7: Lei che quadro ci fa in questo momento? Io sono abbastanza positivo e ottimista e devo dire I segnali che riceviamo da da questa fiera del che è il momento più importante dell’anno nel calendario diciamo internazionale del mondo del vino ehm I segnali sono buoni sono positivi c’è c’è la presenza di tantissimi operatori sia spanieri che italiani e ci stanno facendo buone contrattazioni. Quindi io ecco voglio sperare che questo diciamo ehm diciamo questa applezione che abbiamo riscontrato in ultimi mesi è un fenomeno passeggero legato alla congiuntura e non un
Speaker 2: fenomeno strutturale. Questo è il mio pensiero. Giovanni Manetti, quanto è importante l’educazione del consumatore in questo percorso di filiera che possa portare anche a un rilancio
Speaker 7: in termini produttivi e non solo.
Speaker 0: Ma penso
Speaker 7: che sia un elemento fondamentale però ecco la la cosa positiva è che vedo sempre più giovani appassionati di vino quei cosiddetti wine lover che che girano per le nostre campagne vanno a visitare le canzine si informano su come viene
Speaker 12: prodotto un
Speaker 7: vino anche modalità di produzione il tema della sostenibilità, dell’attenzione all’ambiente sono temi molto a cui diciamo I giovani sono molto sensibili ricercano la qualità e ricercano un prodotto che sia piacevole da bere però che sia anche vero, autentico e fatto in maniera diciamo etica e e rispettoso dell’ambiente. Queste sono un po’ le esigenze che che che ci provengono dal mondo
Speaker 14: dei nuovi consumatori. Un flash.
Speaker 7: Prego prego. Prego.
Speaker 14: No dicevo un flash sul fatto che che ha a che fare con le previsioni dei produttori per quello che riguarda un calo del giro da affare il duemilaventi quattro un sonnaggio di wine news forse anche fare anche col fatto che forse si produrrà anche meno però I prezzi compenseranno cioè le cose torneranno a essere pagate un po’
Speaker 7: quello che devono essere pagate ma sì quello che notiamo è una leggerissima flessione dei volumi attualmente siamo a un meno tre per cento rispetto all’anno scorso quindi veramente elevissima entità però monitoriamo anche il diciamo le vendite delle nostre aziende che sono ben cinquecento dal punto di vista proprio dei prezzi di uscita le bottiglie dalle nostre cantine e lì c’è invece una una soddisfazione maggiore perché c’è una è in atto quella che noi chiamiamo una valorizzazione dei prodotti grafici. Quindi diciamo infatturati e le aziende tengono e questo insomma ci permette di poter ripagare tutti I costi di produzione e anche di pensare a fare qualche investimento per il futuro. Quindi la situazione non è così negativa assolutamente e spero anche che possa migliorare nella seconda fase dell’anno. Per quanto riguarda le vendice in Italia, devo dire queste sono sostenute dal flusso turistico importante, basta guardare la nostra città cliente che ha un flusso veramente importante, ormai dodici mesi all’anno. Ecco questo è un pubblico che di solito apprezza I nostri vini e quindi insomma le vendice sono sostenute anche da questo.
Quindi ecco o diciamo ci sono tutte le condizioni per poter sperare in una situazione
Speaker 2: che vada via via verso il miglioramento. Grazie a Giovanni Manetti, presidente del consorzio Chianti Classico
Speaker 7: per essere stato con
Speaker 0: noi. Buona giornata. Grazie a voi per avermi ospitato. Buona giornata.
Speaker 2: Concludiamo questa pagina dando l’anticipazione Raffaele perché ci arriva notizia che come ogni anno ma in particolar modo quest’anno poi ne parleremo arriva il mosto di Firenze ovvero parliamo della giornata dedicata ai piccoli produttori che curano il processo produttivo in prima persona dalla vigna alla bottiglia sabato undici maggio a Mondeggi Bene Comune dunque Poi ne parleremo ma intanto segnatevi questa data particolarmente importante per questo tema
Speaker 0: sul nostro territorio
Speaker 8: Un articolo molto speciale, la calma del surfista, con le aspetti in onda, e parti alla conquista di una strada sempre diversa, di una vita che sembra persa, che si riprende in un colpo di reni, con una caduta senza problemi e si servono venti bottiglie di vino, chi dice di più, chi dice di meno, chi vuole la calma serena e orgogliosa, di chi crede e di chi osa, è solo venti bottiglie di vino, chi dice di più, chi dice di meno, chi vuole la calma serena e orgogliosa, di chi crede e di chi osa. Alzate le mani! Alzate le mani! Alzate le mani! Alza delle mani, alza delle mani Un articolo molto richiesto, lo sguardo della pace, Per non perdere di vista ogni minimo segno di pace la vista serve alla concentrazione di chi non si perde perché fa attenzione serve alla memoria per non confondere la storia servono venti bottiglie di vino chi dice di più chi dice di meno Chi vuole la vista serena e orgogliosa Di chi crede, di chi osa È solo venti bottiglie di vino Chi dice di più, chi dice di meno Chi vuole la vista serena e orgogliosa Di chi crede, di chi osa Azzate le mani!
Azzate le mani! Azzate le mani! Azzate le mani! Per venti bottiglie di vino, un po’ d’erba del vicino e l’emozione dentro al canto, una risata dopo il pianto finale la carnevale il diverso diventa uguale giocatevi il destino con venti bottiglie di vino e comprate gente comprate alzate le mani alzate al mercato clandestino delle venti bottiglie di vino e comprate gente comprate alzate le mani alzate al mercato clandestino delle venti bottiglie di vino e sono benvenuti di vino
Speaker 0: sono benvenuti e
Speaker 2: alle nove e quindici minuti, ultimo approfondimento di questa mattina è Newsline, tutti li ascoltabili lo ricordiamo sul nostro sito Controradio punto it nello spazio podcast Adesso ci dedichiamo e vogliamo dare conto di un incontro atteso che si terrà presso l’Istituto Nazionale di Studi su Renascimento, il Centro per l’Umanesimo Contemporaneo, Diritti umani e Genocidio, dialogo tra un giudice e uno storico, l’iniziativa rientra nella sezione contemporanea di finestre alte, libri, voci, città, una rassegna cura del Centro per l’Umanesimo Contemporaneo e dell’Istituto Nazionale di Studi sul Renascimento che vedrà vedrà domani alle sedici una personalità che è particolarmente gradita sulle nostre frequenze per le riflessioni con il quale possiamo fare e
Speaker 14: condividere con il nostro pubblico Raffaele. E infatti lo storico è Marcello Flores che saluta e ringrazia
Speaker 9: il professore
Speaker 14: buongiorno a lei. Buongiorno. E la giudice Silvana Arbia che ha lavorato al Tribunale Penale Internazionale e è stata cancelliera della Corte Penale Internazionale dell’Aial. Tuttavia si è occupata di Luanda a proposito di trentennali diciamo così. Ci fu l’abbattimento proprio in questi giorni dell’aereo che trasportava I presidenti di Rwanda e Burundi a Biarrimana in Tariamira per cui lì da lì partì quel milione di morti che fece lì a Madeleine Albright un milione di morti è sufficiente per intervenire dopo una delle più grandi tragedie dell’umanità che che c’entra
Speaker 0: una giugice con uno
Speaker 19: storico professore? Che c’entra soprattutto perché io sono uno storico che si è occupato anche di giustizia o di temi che hanno a che fare con la giustizia e personalmente sono da tantissimo tempo in dialogo con I giuristi soprattutto appunto con I giuristi internazionali da cui ho imparato tantissimo e quindi ogni volta che c’è una possibilità di continuare questo dialogo lo continuo a fare molto volentieri e l’incontro che ci sarà al Palazzo
Speaker 14: Sprozzi è è uno di quelli insomma quindi
Speaker 0: naturalmente se infatti naturalmente
Speaker 14: è una piccola provocazione, mentre non è una provocazione riflettere sull’uso delle parole come genocidio in questo momento storico.
Speaker 19: No, non lo è affatto perché questa è una questione che io vedo che spesso è ridotta a una pura questione semantica ma in fondo che importanza ha chiamare qualcosa con un nome piuttosto che non altro, l’importanza sono I fatti. Certo l’importanza sono I fatti e l’importanza soprattutto nel caso di tragedie come quelle che stiamo vivendo sarebbe quella di poter fermare la violenza che è in corso, fermare I crimini che stanno avvenendo e arrivare a una pace. Però chiamare per esempio genocidio come purtroppo si fa in modo molto generalizzato oggi, pensiamo alle manifestazioni che ci sono state in Italia ma non soltanto in Italia per fermare la violenza dell’esercito esreddiano a Gaza, chiamarlo genocidio non aiuta credo proprio un percorso di pace perché credo che si possa dire abbastanza tranquillamente che il genocidio è una cosa diversa che sicuramente a Gaza sono presenti crimini di guerra e probabilmente crimini contro l’umanità, che vorrei ricordare sono crimini altrettanto gravi del genocidio, non è che se non si parla di genocidio vuol dire che in qualche modo si accettano le violenze come se fossero più tollerabili o più legittimi, assolutamente no. Però il genocidio è qualche cosa di molto particolare e il richiamo che lei ha fatto al Ruanda lo dimostra.
Ecco se noi facciamo un un confronto di quello che ha avvenuto in Ruanda, di come ha avvenuto in Ruanda e di quello che sta avvenendo da alcuni mesi a Garda, capiamo che sono due cose diverse il che non vuol dire che non ci
Speaker 2: debba essere una condanna
Speaker 19: ma dobbiamo capire anche come definirle da un punto di vista
Speaker 2: juridico ma anche da un punto di vista storico. Arriva un messaggio al trequattro due tantuno 0 quattro cento undici in realtà scrivono domanda secca al giudice ma noi la poniamo allo storico perché la riflessione poi verrà condivisa anche nell’appuntamento di domani. Israele sta commettendo reati di guerra, è possibile dire che stia commettendo genocidio che poi era l’anticipazione che
Speaker 19: lei faceva nella sua spiegazione. Ma io
Speaker 0: credo che crimini di guerra
Speaker 19: senz’altro credo anche anche se io appunto non sono un giurista giudice che si possa parlare di crimini contro l’umanità per una serie di cose che l’esercito esregliano ha commesso ma sicuramente no il genocidio perché il genocidio è l’intenzione di distruggere un gruppo in quanto tale non cioè per altri motivi per motivi come in questo caso mi sembra abbastanza evidente di reazione di vendetta di sopraffazione, di occupazione, eccetera, ma senza motivo. Il motivo inesistente per cui iutu uccisero I Tuzzi trent’anni fa, solo perché erano Tuzzi. Ecco, ora io non credo che gli israeliani stanno uccidendo a Gaza solo perché sono palestinesi perché se fosse così ucciderebbero anche I palestinesi che si trovano all’interno dello stesso stato di Israele per esempio ecco quindi chiamiamo le cose con il loro nome
Speaker 6: che sono
Speaker 2: altrettanto gravi questo vorrei continuare. Ecco a questo proposito un altro messaggio che secondo me Ben può interpretare quelle che sono le manifestazioni in particolare modo dei giovani no? Che stanno animando le tante piazze con testi anche di Ateneo in in queste ore. Tutta questa reazionalità ci scrive un ascoltatore sulla morte sul dolore mi sgomenta. Cioè è comprensibile che ci sia una componente irrazionale nello sdegno e che porti anche a usare una parola piuttosto che un’altra ma per una disumanità
Speaker 19: che viene percepita come tale Ma sì ma io non capisco perché la
Speaker 0: disumanità EEE la reazione anche emotiva alla
Speaker 19: disumanità non debba farci mantenere però un minimo di razionalità nell’uso delle parole. Le parole hanno un senso anche pesante e oggi chiamare genocidio la violenza di Israele significa di fatto accusare Israele di quel crimine di cui gli ebrei sono stati vittima e che tra l’altro è quella che ha permesso di inventare il termine genocidio e il crimine di genocidio, non dimentichiamolo. E quindi, ributtando questa accusa nei confronti dello Stato di Israele, in realtà è come dire voi ci state facendo esattamente quello che I nazisti hanno fatto ai sei milioni di ebrei nel 41, 42, 43 eccetera che mi sembra una cosa non solo totalmente falsa dal punto di vista storico ma così offensiva che fa tra l’altro arrabbiare anche quelli israeliani che da mesi, da anni combattono contro Netanyahu e stanno cercando di riportare Israele su una posizione diversa nei confronti della questione palestinese. Quindi io credo che le cose emotive vanno bene ma bisogna anche riuscire a gestirse per avere un fine, per riuscire cioè a capire dove si vuole arrivare, si vuole arrivare a far smettere la violenza o si vuole arrivare invece a sentirsi felici perché si è insultato qualcuno e continuare a proseguire poi nella violenza di cui
Speaker 0: noi siamo
Speaker 14: totalmente impotenti a fermarla. Senta professore come il suo collega serreleano Ararici ricorda gli diritti umani sono una nostra invenzione non sono come dire dati in natura come gli alberi o I temporali. Che cosa significa questo nel 2024? Dobbiamo ripensarli, dobbiamo riattualizzarli, sono gravemente messi in discussione, sta aumentando il velo dei diritti umani nel mondo, è complicata la questione.
Speaker 19: Da una parte complicata dall’altra purtroppo è abbastanza semplice perché la cultura dei diritti umani ha trovato il massimo della sua espansione e in qualche modo anche del suo riconoscimento collettivo globale tra la fine del secolo scorso e I primi anni di questo secolo e poi però è stato sempre più dimenticata questa cultura è stata dimenticata perché ci sono state una serie di azioni e reazioni all’inizio del secolo penso alla reazione che ci fu da parte degli Stati Uniti all’attentato alle Torri Gemelle che era un atto estremo e gravissimo di violazione dei denizi umani, ma la cui risposta fu un altrettanta grave violazione soprattutto quando ci fu l’invasione dell’Iraq nel 2003 e quindi gli Stati nazionali in qualche modo si sono un po’ alla volta riarrogati il diritto di decidere loro quello che è giusto e quello che non lo è. E quindi la questione dei diritti umani che è invece un discorso universale di giustizia, di violazioni, di riconoscimento dei diritti, è stato un po’ lasciato sullo spondo spesso strumentalizzato un po’ da tutti quanti e quindi ci sarebbe bisogno di una sorta di rifondazione o
Speaker 14: ripresa forte del discorso sui diritti umani. Infatti però non ci ricorda abbiamo raggiunto un ACME da molti punti di vista e che ora siamo in una fase un po’ discendente da da diversi punti di vista riguarda lo stato di salute dei diritti umani, delle democrazie del dibattito pubblico, eccetera
Speaker 2: eccetera, insomma, nessuna reazione importante. Ricordiamo l’appuntamento alle sedici domani con Marcello Flores e Silvana Arbia iniziativa promossa dall’Istituto Nazionale di studi su Renascimento. Grazie al professor
Speaker 0: Flores per essere stato con noi. Grazie a voi. Grazie a voi.
Speaker 2: Tanti messaggi anche di richiesta di informazioni su dove, come, quando si svolgerà questo faccia a faccia perché diventa interessante anche la la dialettica tra I due punti di vista storico e giuridico e ci scrivono visto che giustamente si dice che le parole contano. Vorrei far riflettere sull’uso improprio della parola disumano legata alla guerra. La guerra è stata inventata dagli esseri umani, lo sappiamo ma continuiamo a pensare che quando si scatena una guerra ciò sia non umano ma non c’è nessun altro essere vivente al mondo che si comporta in certe situazioni come noi. E poi e poi a me rimane comunque il dubbio per questo diventano importanti momenti come quello che abbiamo annunciato perché ecco se leggiamo il rapporto di Francesca Albanese la relatrice speciale dell’ONU per I diritti umani nei territori palestinesi occupati invitata a Bruxelles da Manu Pineda eurodeputato spagnolo e presidente della delegazione dell’Euro Camera per le relazioni con la palestina e bene tirando le somme di cinque mesi di dati, analisi e studi sull’offensiva di Tel Aviv la conclusione è che ci sono ragionevoli motivi per credere che la soglia che indica che Israele abbia commesso un genocidio è stata raggiunta e qui non si parla di emotività ma dei dati raccolti comunque diventa sempre più fondamentale avere degli spazi di confronto su questo e ve lo abbiamo voluto indicare
Speaker 14: e proporre. Sono le nove e ventotto minuti Raffaele. Sta arrivando il giornale radio di Popolare Network. Restate con noi tra poco la seconda di due puntate dedicata al progetto due water code poi dopo arriva alle dieci Benedetto Ferrare l’informazione regionale torna alle dodici e quaranta cinque in coda all’informazione nazionale e internazionale. Restate con noi.
Buon ascolto!
Speaker 0: EEEEEEE Steli, are you out there? I am in your lane Catch that cup of water when it falls Wait for me darling, I’ll be on that train Catman had a message for us all Shout out to my lonely friends, message that I’m here to send”
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