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Speaker 0: E la notizia.
Speaker 1: La Newsline di Controradio.
Speaker 0: L’informazione prima
Speaker 2: di tutto Alle otto passate da quattro minuti entriamo in newsletter venerdì ventite e febbraio dagli studi di Controradio un buongiorno da Chiara Brilli e da tutta la redazione ripartono le macchine per questa giornata informativa tanti fronti aperti, le testimonianze, le interviste, subito però uno sguardo particolarmente interessato di venerdì lo dobbiamo dire al
Speaker 3: meteo sulla Toscana Daniele Grifoni e dall’ama quest’oggi buongiorno. Sì buongiorno a tutti per oggi è atteso il transito di una perturbazione
Speaker 0: e questa determinerà un peggioramento
Speaker 3: quindi sulla nostra regione, già in atto delle piogge sulle zone nord-oveste, queste tenderanno ad estendersi gradualmente anche al resto della regione. Poi nel corso del pomeriggio qualche schiarita ad iniziare a nord-oveste, comunque insisterà a piovere sulle zone più meridionali. Per quanto riguarda la neve è previsto di torno alla neve in montagna oltre 1300-1400 metri di cuosa, in particolare tra la tarda e la mattinata e il pomeriggio. Per quanto riguarda I venti saranno forti di libecio, anche molto forti nel corso del pomeriggio e della sera, quando I mari a nord dell’Elba potranno essere anche agitati, venti molto forti anche sull’Appennino e sotto vento adesso. Per quanto riguarda le temperature queste sono previste in diminuzione nei valori massimi.
Poi per il fine settimana a condizioni tempo instabile, soprattutto nella giornata di sabato, quando in particolare le rovesce saranno probabili in mattinata sul nord-oveste e nel pomeriggio qualche rovescio sparto potrà interessare le zone interne della regione. Domenica non cambia molto, anche se la probabilità di qualche rovescio sembra essere più bassa quindi ci saranno delle ampie scherite. Se quanto riguarda le temperature si
Speaker 2: manterranno su valori intorno alle medie del periodo. Ci scrivono grifoni un messaggio interessato Francesco per il Lamm, domenica prossima Siena si terrà l’ultra maraton abbigliamento leggero pesante impermeabile
Speaker 3: che cosa succederà in quel appunto di Siena? Sì allora guardiamo un attimo volevo vedere il modello appena uscito vediamo un attimino per quanto riguarda la zona di Siena nella giornata di domenica, domenica mattina immagino, o comunque, diciamo che nella giornata di domenica non sono previste comunque precipitazioni in quella zona quindi dovrebbe essere una giornata tipica del mese di febbraio senza precipitazioni per quanto riguarda le temperature non dovrebbero essere particolarmente basse
Speaker 2: diciamo non sono previste gelate. Ecco una ultima curiosità grazie per questa previsione espressa naturalmente come ci sveglieremo lunedì mattina
Speaker 3: poi entraremo nei dettagli la prossima settimana. Lunedì mattina ecco per lunedì è previsto allora un calo delle temperature minima al mattino quindi farà più freddo ed è previsto poi un pregiornamento nel corso della giornata. Quindi inizialmente avremo un cielo partialmente nuvoloso. A me stanno le nubie e nel dalla tarda mattinata e nel pomeriggio ha atteso un nuovo segiuramento con
Speaker 2: precipitazioni poi diffuse in posta tutta la regione. Ecco importante insomma avere un indicazione in più anche per l’inizio della prossima settimana poi naturalmente avremo I nostri collegamenti quotidiani con il Lammagrazie, buon lavoro a Daniele Grifoni e a tutti voi adesso una breve pausa
Speaker 4: pubblicitaria e poi le notizie di Newsline. A Cango, Cantieri Goldenetta Firenze, la democrazia del corpo, spettacoli e performance fino a maggio. Info biglietteria Chiacciola Virgilio Siani punto it. Da domenica a mercoledì ascoltami di Virgilio Siani, coppie di danzatrici e persone non vedenti esplorano l’origine del gesto poetico e la sua trasmissione nella relazione tattile tra I corpi ampiando canali
Speaker 0: energetici ed elementi percettivi. Controradio
Speaker 2: otto e otto minuti uno sguardo alle principali notizie di oggi sui giornali e sull’homepage del nostro sito Controradio punto it dove in apertura c’è uno degli sviluppi del dell’inchiesta sul crollo del sedici febbraio al cantiere di Viamariti ovvero l’audizione dei tecnici del cantiere la testimonianza, la verbalizzazione delle loro voci, dei responsabili del cantiere e ci sono appunto I vari ambiti dell’inchiesta che vengono scandagliati anche sulle prime pagine di oggi dalla Repubblica tre operai hanno raccontato nel cantiere volevano accelerare il virgolettato lo spiega Alima Melzir mentre gli inquirenti sentono come testimoni I tecnici responsabili di lavoro e sicurezza e dunque lo avevamo anticipato un ritardo sulla tabella di marcia nella costruzione del nuovo supermercato di Via Mariti tanto da dover incrementare la presenza di ditte operai per dare un’accelerata ai lavori. Questo è uno degli scenari che emerge appunto dai racconti di alcuni operai di origine eggetziana mentre nel silenzio dell’area di Via Mariti il quartiere si interroga sul futuro di quella struttura e dell’area stessa. È l’ora dei testimoni dalla nazione di Firenze, Tecnici e Ingegneri Sentiti per ricostruire la dinamica della tragedia nel cantiere dal corriere di Taglio Alto. Strage di via Mariti tra le ipotesi spunta la nomina del perito del ponte Morandi e poi la fotonotizia riguarda invece immersi in Bansky, Allastra e Morales tra le rovine di Chiev e Talpa Tav, mille sensori per il tram.
Il risultato del summit dopo l’allarme in vista dei passaggi della fresa, via le Lavagnini, nuovo piano per controllare eventuali cedimenti. Sicuramente questo sarà oggetto del focus settimanale che facciamo il lunedì mattina con l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti. Vi diamo conto invece di quello che sta accadendo accadrà dalle nove di questa mattina a Firenze poi si articolerà anche nel fine settimana parliamo delle mobilitazioni in difesa del popolo palestinese per il cessate il fuoco, uno sciopero generale, una manifestazione con corteo partirà dalle nove di questa mattina, è stata indetta dal sindacalismo di base, Piazza Santissima annunciata, il ritrovo, toccherà poi via Cavur, San Lorenzo, arrivando nella zona dell’ambasciata americana, seguiremo con la nostra viola giagalone sulle nostre frequenze sui nostri canali social. Mentre domani una manifestazione per chiedere di cessare il fuoco in Palestina e Ucraina è una catena umana a Firenze tra Ponte Santa Trinita e ponte alla Carraglia. L’iniziativa di Assisi pace giusta, Europa for Peace, in programma appunto domani a due anni dallo scoppio della guerra in Ucraina alla catena umana hanno aderito numerose realtà pacifiste fiorentine tra cui CGL, Arci, Ampi, Acri ne abbiamo parlato con una volontaria di Emergenzi ieri, sulle nostre frequenze e riascoltabile anche in podcast.
Ucraina e Palestina due cortei per la pace leggiamo dal Corriere, domani le manifestazioni dal Ponte Santa Trinita e in Piazza Santa Maria Novella. Sono previste appunto due iniziative la prima alle undici dicevamo in Ponte Santa Trinita, l’altra alle sedici ritrovo in Piazza Santa Maria Novella e
Speaker 0: poi alle quindici il convegno a Palazzo Vecchio
Speaker 5: Si sveglia che fa buio ormai da abitudine La notte le regala un’area più complice Ti hai testa al vuoto dei rumori della realtà Allora sogna, ma col volume a stecca può sopravvivere Allora sogna, sogna una carne sintetica, Nuovi attributi o microchip emozionale Sogna di un bisturio amico che faccia di lei qualcosa fuori dal normale Aurora sogna Qualche gelato al giorno forse la nutri’ra’ Non crede nell’amore, in c’è molto semplice Come si chiama questa voglia di vivere? Ora la sogna Che nel suo corpo ha bisogno di espandere? Ora la sogna Sogna una carne sintetica, nuove attributi o microchip emozionale Acchi bionici, più adrenalina, sensori e cibernetico-neurali Sogna una carne sintetica, nuove attributi, un microchip emozionale Labbra comande, ricordi seriali, emozione nuove, un canto sessuale e senza più mangiare e senza più dormire e senza più mangiare e senza più dormire Ah, un’ora sogna lì sulla soglia della sua casa da un’ora sfoglia Le pagine delle sue notti da cui scappa sempre fa luce ma per I suoi mostri non ci sono tende Per ripararla, fuori brucia l’alba Vorrebbe un cuore sintetico ma non ne parla E’ un sangue che non è un fluido E’ come baffito un cortocircuito Le stesse facce di ogni giorno fanno male Le stesse voci recitanti giudicare Posa l’orecchio sul bicchiere
Speaker 0: e sente il mare Ma
Speaker 5: non il suono della musica che piace a
Speaker 2: me e Alle otto e quattordici minuti entriamo in Gen Z la puntata di oggi ventitre febbraio voce ventenni di oggi sul futuro di tutti e di tutte chi è qui con noi insieme
Speaker 6: innanzitutto Leonardo Margarito che
Speaker 2: mi ha raggiunto.
Speaker 6: Buongiorno buongiorno a tutti. Caricatissimo Sempre sempre ormai devi sapere che aspettano la mia frase
Speaker 2: buongiorno a tutti perché è quel momento mattutino. Quindi dopo Gimilio qui lo c’è Leonardo Margenito per dare buongiorno. Ho capito ho capito e poi ridiamo con ragioni al Crescioli. Do il buongiorno a una giovane ospite che è stata intercettata da Leonardo e che ci racconterà la sua storia o comunque con lei
Speaker 7: faremo delle riflessioni. Erika Erika
Speaker 2: Urefici. Benvenuta. Esattamente. Buongiorno a tutti. Buongiorno.
Speaker 6: Non si dice l’età ma in questo
Speaker 0: caso si dice
Speaker 2: ventiquattranea insomma. Solo perché è giovane. È un’agenzia A parte che poi l’età fa a me fa piacere dirla ma insomma queste sono questioni di gusti e di riflessioni personali laureata al Progeas nel duemila ventidue. Ricordiamo cos’è il Proge se ne abbiamo parlato abbiamo anche dei canali, delle testimonianze dirette di
Speaker 7: ragazzi che hanno fatto esperienza qui in termini proprio di Tirocinio. Esattamente il Progas in Università di Firenze progettazione e gestione di eventi e imprese dell’arte e dello spettacolo e offre appunto
Speaker 2: l’opportunità poi di lavorare appunto nel mondo delle organizzazioni degli eventi. Infatti tu Enrica sei una giovane
Speaker 7: attrice e un event manager. Esattamente sì mi sono appunto laureata in questo e quello che mi piacerebbe fare comunque un giorno in un futuro ho anche seguito un corso di formazione di
Speaker 2: alta formazione in master in event manager. Allora Leonardo perché Enrica è qui? Perché noi volevamo riflettere sul rapporto tra donne e cultura e in modo in un contesto di maschilismo dell’arte poi naturalmente lo articoleremo a a fronte invece di una determinazione di un autodeterminazione del talento che a prescindere dal genere deve avere un suo riconoscimento. Ecco Enrica in tutto questo tu quando hai deciso di intraprendere la tua aspirazione sia dal punto di vista artistico che organizzativo che tipo di difficolti prime
Speaker 7: difficoltà da questo punto di vista incontrato? Allora diciamo che comunque io mh già da questi estate sono entrata un po’ in questo mondo di eventi di festival cinematografici che poi me lo dato di conseguenza l’opportunità di lavorare in questo mondo le difficoltà sono state tante nonostante all’inizio c’era molta molta voglia di mettermi in gioco, allo stesso tempo avevo comunque paura e ansia perché andavo incontro a un mondo che era più grande di me e quindi non sapevo con chi potevo entrare in contatto con persone sicuramente più grandi, infatti così è stato. Ho avuto anche delle mie piccole esperienze alle volte un po’ particolari che mi hanno comunque formata da un punto di
Speaker 2: vista caratteriale e infatti su questo sono sono cresciuta molto. Sì. Poi ne parleremo Leonardo tu hai conosciuto Enrica in in che modo e che tipo di riflessione anche prima di venire in
Speaker 6: onda e di prepararsi a questa trasmissione avete fatto. Sì sì sì sì Enrica l’ho conosciuta qualche anno fa proprio per un evento culturale che ho organizzato e ehm e sicuramente è stata una bella scoperta, una scoperta che poi in questi anni abbiamo sviluppato e che ultimamente abbiamo concretizzato perché oltre ad essere giovanissima come me una donna che ha una grande voglia, una grande determinazione di entrare in un campo che lo dico da uomo non sempre non sempre agevole in particolare per I giovani e purtroppo anche per le donne quindi questo il punto dal quale siamo partiti è la nostra riflessione di oggi deve essere proprio questa, no? Cercare di di parlare e di riflettere su questo binomio tra
Speaker 2: tra giovani donne e cultura. Poi ti chiederò te lo anticipo perché mi interessa molto come mai c’è stata questa propensione a livello tuo organizzativo di circondarti in ambito culturale per iniziative, eventi, festival di uno staff al femminile. Come si dialoga e soprattutto che tipo di non plus valore ma valore in in ambito organizzativo, artistico solitamente si dice sempre che ci si trova in un contesto al maschile e a volte noi punteggiamo, no? Con le nostre bravure, le nostre professionalità, le nostre capacità, però siamo sempre delle meteore all’interno di un contesto che ha fortemente un gap
Speaker 6: ancora consolidato.
Speaker 2: Però non te lo chiedo adesso. Te lo chiedo dopo. Lasciamo spazio a Enrica. Volevo sottolineare che tu nei mesi scorsi hai avuto anche l’opportunità di girare un film all’interno del cast Romeo e Giulietta di cui abbiamo parlato con lo stesso regista Giovanni Veronese intervistato dalla nostra Sandra Salvato uscita del film il quattordici febbraio. Infatti era proprio ehm un ragionamento molto interessante rispetto anche al genere, un cast importante, Castellito, Lombardi, Pilar Fogliati e molti altri.
Ecco, anche in questa tua esperienza cinematografica, la difficoltà di essere giovane, bella,
Speaker 7: ma determinata è stato riscontrato, Cioè l’hai vissuto? Sì, l’ho vissuto molto. Per fortuna io comunque sono entrata in contatto con persone veramente speciali. Ho avuto l’opportunità di lavorare sul set, quindi ho capito realmente cosa significa lavorare su un set, la fatica che uno veramente può metterci e sì ho riscontrato comunque delle difficoltà come in tutti I settori particolarmente in quello del cinema
Speaker 2: di incontrare magari persone ecco un po’ un po’ particolari dove al uso questo termine no? Particolari per non essere offensiva perché hai hai hai un riguardo che parte dalla tua di dignità e e che va verso una tendenza che dovrebbe essere naturale del
Speaker 7: rispetto verso l’altro. Mancanza di rispetto a volte c’è stata. Sì, esattamente. Sì, c’è stata e come sappiamo tutti alle volte la donna spesso e volentieri in certi ambiti è comunque vittima di molestie e di comportamenti
Speaker 2: inappropriati. Ecco ma siccome si dice sempre che I giovani puntano sull’immagine che utilizzano I social solamente per farsi selfie e influenzare attraverso la loro immagine e poi ti rendi conto invece che questa immagine
Speaker 7: conta tanto per chi invece ha secondi fini verso di voi. Sì, esatto. Penso che comunque si dia molto più spazio dell’aspetto fisico che invece ha la qualità della persona in questo caso della donna di per sé. Questo assolutamente secondo me deve essere un po’ cioè diciamo che nell’industria cinematografica comunque persistono sempre un po’ queste sfide significative, no? Questo dibattito c’è sempre stato della donna e purtroppo è comunque un argomento molto delicato di cui parlare e alle volte anche per questo uso un po’ delle parole ehm come può essere la particolare
Speaker 2: perché magari non voglio entra con il dettaglio. Perché poi sono situazioni sempre che mettono in difficoltà anche dal punto di vista personale non c’è una rete sufficientemente forte spesso e volentieri che poi dopo no? Dopo l’outing è in grado di di di sostenere su questo anche mancano manca una volontà politica o per lo meno registriamo una volontà di non sostenere la sufficienza anche in termini di risorse quando spesso parliamo anche con I centri antiviolenza o con altre realtà di sostegno alle donne vittime di abuso fisico psicologico insomma si fanno interventi anche economici spot che non presuppongono poi una capacità di programmazione nella lunga durata per la presa in carico dicevamo ma Leonardo appunto nella tua organizzazione tracco etanei hai una ora non so se appunto è una predisposizione di tipo ti piacciono ti piacciono le donne per come lavorano ti piacciono le giovani per l’energia che creano oppure hai avuto la
Speaker 6: fortuna intorno a te di circondarti di amiche veramente brave. No guarda diciamo che io rispondo sempre a questa domanda con questa frase io a due anni ho cominciato a fare il ballerino di danza classica quindi sono stato circondato sempre da donne e e sono stato molto orgoglioso di questo e a parte le battute effettivamente è vero in un certo senso nel mio gruppo di lavoro in generale qualsiasi sia il tipo di iniziativa che organizziamo c’è sempre una grande presenza femminile nello staff nel nei progetti ma non perché appunto ci siano mmm particolarità ecco ma perché semplicemente io cerco di attorniarmi di persone che siano capaci, che abbiano voglia di mettersi in gioco, che abbiano voglia di scommettere su se stessa. Evidentemente a dispetto di quella che è un po’ la ritorica che spesso sentiamo ci sono tantissime donne che hanno voglia di mettersi in gioco per il loro merito e non per la loro bellezza estetica o per il loro aspetto perché poi noi dobbiamo anche fare un lavoro e una e un’attenta precisazione cioè non si devono scegliere delle persone solo perché sono belle anche perché la bellezza dal
Speaker 2: mio punto di vista
Speaker 6: è soggettiva. E anche un valore Ed è un valore che si aggiunge assolutamente a una persona che sia esso donna ma anche per gli uomini e perché ci sono anche tanti maschetti molto belli. Però a parte le battute effettivamente è vero cioè bisogna creare una dimensione dove le le due parti convergano insieme e funzionino alla stessa maniera. Quindi sì. E poi sicuramente anche l’esempio di Enrica, che ha un al di là della produzione che ha fatto Orame in generale, che ha questo percorso di qualche anno, le ha già dato uno spaccato di realtà evidente questo deve essere importante significativo anche per chi vuole entrare in questo mondo perché lei appunto è giovanissima ma c’è gente ancora più piccola che si vuole affacciare a questo mondo e la fragilità dell’età adolescenziale è ancora peggiore e se non si ha compagni di viaggio importanti e bravi e preparati a supportare
Speaker 2: questa queste situazioni diventa difficile. Trequattro due ottantuno 0 quattrocentoundici per I vostri messaggi, trasmissioni, tutte le puntate che potete riascoltare anche nella nostra pagina su Controradio punto it che si chiama proprio Gen Z voce ventenni di oggi sul futuro di tutti e tutte. Enrica, quante volte ti sei sentita dire ho ho avuto l’impressione come la nuvoletta, no? Che vedevi davanti al tuo interlocutore che bel faccino no?
Speaker 7: Come se oltre questo non ci fosse altro in te. Tante volte mi è successo tante volte e infatti spesso e volentieri ho anche pensato di poter magari annullare totalmente, annullarmi totalmente perché quando ti senti tante volte dire sei tanto bella ma poi cosa c’è oltre? Quindi insomma tante volte mi sono sentita a dire questa frase e non è piacevole. Infatti vorrei dire a tutte magari le ragazze che sono in ascolto qui con noi, che mi stanno ascoltando, che comunque a prescindere da tutto debbano mettersi sempre in gioco e devono realizzare I propri sogni se è quello che realmente vogliono fare perché a parte tutto non farsi mettere comunque I piedi in testa dalle persone molto più grandi di noi e farsi condizionare da quello che c’è attorno perché il mondo purtroppo è difficile si sa in questi settori soprattutto però alla fine uno deve prendere comunque
Speaker 2: ecco le le le le sue forze e andare avanti. È importante quello che tu hai detto e avuto anche il pensiero di annullarti, no? In qualche modo di renderti trasparente per far emergere quello che era il tuo la tua parte interiore, le tue competenze. Questo è un è un abuso a sua volta, nel senso tu hai il diritto per come sei e per come poi vorrai essere di essere in tutta la tua anche visibilità. Questo non deve essere stigmatizzato assolutamente ma che ragionamenti
Speaker 0: fate anche tra
Speaker 2: di voi? Immagino che insomma ehm tu sei circondata anche da amiche o coetane che vogliono fare lo stesso percorso, che hanno come te delle difficoltà e poi ti chiedo anche che tipo di sostegno da un
Speaker 7: punto di vista familiare in tutto questo hai? Sì, ho amiche che comunque hanno eseguito il mio stesso percorso o appunto ho conosciuto tantissime ragazze come me che avevano paura di entrare in questo mondo ci siamo fatte forza entrambe ovviamente sempre con I piedi per terra e per fortuna dall’altra parte ho avuto l’appoggio dei miei genitori della mia famiglia che mi hanno sempre comunque aiutata in questo, supportata e sopportata soprattutto perché comunque questo è un percorso molto difficile e dal mio punto di vista bisogna essere
Speaker 2: forti, forti molto caratterialmente per andare avanti. Noi siamo molto contenti di aver avuto Enrica Orefice qui in studio insieme a Leonardo Margarito per questa
Speaker 6: puntata di Gen Z. Leonardo noi ci rivediamo la
Speaker 2: settimana prossima con una nuova puntata, novi approfondimenti. Mai sei qui che
Speaker 6: ti dondoli sulla sedia come se tu fossi padrino. Io sono troppo vivace, la mattina per me è un momento troppo eccitante quindi non riesco a stare fermo però son contento che Erika abbia raccontato un po’ la sua la sua storia perché questo è quello che conta per essere anche un monito per altri e quindi è bello lasciare spazio alle voci dei nostri ospiti
Speaker 8: perché poi la
Speaker 2: mia diventa anche un po’ noiosa dopo un po’ figuriamoci la mia. Allora Danilo ci scrive al numero WhatsApp l’ultimo romanzo di Marco Vichi, vite rubate, contiene una riflessione molto interessante e tremenda Sulla bellezza e lo sfruttamento delle donne. E noi su questi termini poi vi anticipo che avremo altri spazi di collegamento ed Enrica noi ci rivediamo qui perché sarò molto curiosa di vedere che tipo di percorso farà insomma e avere anche
Speaker 7: ulteriori testimonianze spero davvero incrociare le dita e positive.
Speaker 2: Volentieri, volentieri verrò di nuovo da voi. Gen Z sul nostro sito anche in podcast contro radio punto hit dopo il GR di Popolare Network apriamo una nuova rubrica e sono contenta di presentarla con voi Leonardo Ederrica perché si chiama un venticinque novembre al mese ogni ultimo venerdì del mese in maniera del tutto distopica ma in positivo diciamo una data senza scadenza, una trasmissione senza scadenza oltre I numeri oltre la cronaca si occuperà di violenza di genere a partire dal linguaggio ma fornendo anche strumenti giuridici. Tra
Speaker 0: poco
Speaker 2: in
Speaker 0: studio con me Sandra Salvatore. Rimanete su Controradio. EEEEEEEEE
Speaker 5: popolare
Speaker 0: net le
Speaker 9: otto e trentuno minuti popolare network di nuovo una buona giornata le notizie la guerra a Gaza sono sette e le vittime palestinesi a Raffa colpita nella notte dei raid aerei. L’aviazione israeliana avrebbe bombardato anche alcuni campi profughi nel centro della striscia. Secondo fonti locali ci sarebbero diversi feriti, la maggior parte bambini. Crescono però le speranze di un accordo che porti ad un cessato il fuoco tra Israelea e Amassa. Secondo Washington ci sono segnali di progresso nell’accordo per lo scambio di prigionieri.
Una svolta potrebbe arrivare da Parigi dove da oggi si incontra nei mediaturi di Egitto e Catari il capo della CIA per gli Stati Uniti una delegazione israeliana probabile anche se non ufficialmente confermata ancora l’arrivo del capo del Mossad David Barnea. I dati sono molto buoni. Giorgia Meloni ieri sera in TV da Bruno Vespa ha definito così I risultati di spesa del PNR pubblicati dallo stesso governo. In realtà la spesa va rilento solo la metà di quanto preventivato. Il ministero più
Speaker 10: inefficiente è quello di Salvini. Sentiamo Andrea Di Stefano. Dietro alla cortina fumogena dei numeri strombazzati dal governo ci sono I parametri reali di spesa. Il peggiore è quello del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che è anche il principale. Finora ha speso solo sei miliardi dei trenta tre virgola settantotto previsti sui cento e cinquantatre ma anche laddove risulta una spesa più consistente come nel caso del Ministero delle Imprese e del Med in Italy in realtà la parte del Leone l’hanno fatta ai crediti di imposta, il super bonus che cubano quasi integralmente l’ammontare speso e non sono proprio I crediti di imposta sugli investimenti per la transizione digitale a tenere bloccato per l’ennesima volta il decreto per sistema imprenditoriale domanda da mese a gran voce.
I tempi si stanno accorciando e non saranno più sufficienti per rendi contare le spese portate in detrazione fiscale come crediti di imposta dato che la scadenza del PNRR è al trenta giugno duemila e ventisei la stessa Meloni pur strombazzando una spesa al cinquanta per cento rispetto a quanto previsto grazie soprattutto all’eredità ventuno e ventidue ha scritto che è necessaria un’accelerazione visto che nel duemila e ventiquattro sono previste rate per ulteriori ventinove virgola sei miliardi in vista del rascio finale quando almeno sulla carta andrebbero spesi ventinove miliardi nel duemila e venticinque
Speaker 9: e trenta miliardi nel duemila e ventisei. A Valencia restano ancora dicennove persone disperse dopo l’incendio che a partire dal tardo pomeriggio di ieri ha coinvolto due condomini secondo I soccorritori però non ci sono speranze di trovarli in vita. Sono finora quattro le vittime accertate molte delle trecento e cinquanta persone che abitavano I due nei due palazzi sono state salvate dai pompieri le ricerche riprenderanno appena si abbasseranno le temperature all’interno di quel che resta degli edifici divorati
Speaker 11: dalle fiamme. Sentiamo da Madrid Giulio Maria Piantadosi. Una colonna di fuoco e fumo visibile da tutta Valencia che in poco più di mezz’ora ha inghiottito un edificio entero di quattordici piani. Ancora non è chiaro cosa ha scatenato il drogo ma I vigili del fuoco hanno capito da subito che da soli non ce l’avrebbero fatta domare le fiamme e hanno chiesto l’intervento dell’unità militare del d’emergenza dell’esercito spagnolo. Dopo una notte intera la temperatura all’interno dell’edificio è ancora così alta che le squadre di soccorso non sono ancora riuscite a entrare.
Il bilancio tragico di quattro morti quattordici feriti tra cui sei pompieri potrebbe salire ancora centotrentotto famiglie sono rimaste senza casa. Il fuoco è divampato al settimo piano dell’edificio e si è propagato rapidamente verso il basso grazie alla copertura di poliuretano che rivestiva la facciata dell’immobile, un materiale altamente infiammabile. L’edificio è uno dei simboli degli anni del boom edilizio ma in teoria vi va superato tutti I controlli di sicurezza. Ora il rischio
Speaker 0: è un possibile crollo
Speaker 9: della struttura nel tempo oggi pioggia diffusa In tutto il centro nord con neve in montagna fino a quota ottocento mille metri e schiarite a partire dal pomeriggio le temperature massime sono in calo. Noi ci risentiamo con le notizie alle
Speaker 0: nove e trenta. Una buona giornata. Popolare Network e il popolare network
Speaker 1: Tutti al voto su Controradio e Controradio Web TV. L’ approfondimento politico delle otto e quaranta Newsline condotto da Chiara Brilli e Raffaele Palumbo avrà come ospiti. Il ventisette febbraio Matteo Bifoni, sindaco di Prato e presidente Anci Toscana. Il ventotto febbraio Luca Salvetti, sindaco di Livorno, ricandidato per il centro sinistra. Il ventinove febbraio Stefania Saccardi, vicepresidente regionale e candidata a Sindaco di Firenze per Italia Viva.
Tutti al voto, le elezioni di giugno, I candidati, I partiti, I programmi e le opinioni sui canali radio,
Speaker 0: Facebook, YouTube di Controradio e
Speaker 11: in streaming
Speaker 0: su Controradio punto it.
Speaker 11: Muoversi in Toscana Info, aggiornamenti
Speaker 12: in tempo reale sulla mobilità nella regione. Ancora ben trovati dalla redazione di Firenze Smart in studio Agnese Fedeli. Cominciamo dal mal tempo, sta piovello su gran parte della Toscana, raccomandiamo di modellare la velocità e di mantenere la massima prudenza alla guida. Nuovibilità in A1, rallentamenti per perdita di carico tra P1 variante Calenzano verso sud e tra Vagli Chiane chiusi ancora una volta verso Roma. In A11, code a tratti per traffico tra Prato Oves e Il Bivio Colla 1 e per viabilità esterna che non riceve tra sesto Fiorentino e Firenze Peretola.
E arriva in Fibili per Mangolo Rallentamenti per viabilità esterna che non riceve tra Scandicci e Firenze Scandicci in direzione del capoluogo. Stiamo al trappico urbano di Chirense ricordiamo le chiusure nel quadrante di Via Mariti per operazioni di messa in sicurezza. Tutti I dettagli sui nostri canali social. Mover Sinto Scana Info in collaborazione con il giovane Toscana città per un. Mover Sinto Scana Info in collaborazione con il giovane Toscana, città per un.
Chirense e comune
Speaker 11: di Chirense. Per ora è tutto. Buon viaggio. Muoversi in Toscana Info aggiornamenti in tempo
Speaker 8: reale sulla mobilità nella regione. Contro radio. Buon ascolto e buon viaggio FM novanta tre e sei novantotto e non vuoi imparare a fare radio e podcast sono aperte le iscrizioni a radioscuola l’unico corso con una formazione completa. Potrai produrre la tua demo professionale imparando dai professionisti del settore in collaborazione con Controradio. Speaking, conduzione, podcast, giornalismo, montaggio e tutto quello che c’è da sapere per fare della radio il tuo mestiere.
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Speaker 1: praticamente radio. Una nuova stagione pronta a salpare al teatro delle spiagge di Firenze. Giovani artisti e talenti affermati sul palco per parlare di storie universali con nuovi linguaggi, info, biglietti e programma completo su teatri di imbarco punto it. Venerdì ventitre febbraio alle ventuno a Shakespeare in e se a interpretare Shakespeare fossero dei calzini oltre trenta drammi reali e
Speaker 0: potenti in una corsa contro il tempo che
Speaker 4: dà vita a una narrazione esilarante Cinema, le registe, le attrici, le sceneggiatrici, al via il nuovo ciclo di eventi culturali di Mediateca Toscana, tra lezioni, libri e talk, quattro appuntamenti dal ventisè febbraio al diciotto marzo
Speaker 7: alle sedici
Speaker 4: e trenta in via Sangallo venticinque a Firenze dedicati alle
Speaker 0: protagoniste della cinematografia di Ieri
Speaker 4: e di Oggi. Ospiti Barbara Enricchi, Emanuela Mascherini e Gianna Giacchetti. Ingresso libero fino ad esaurimento posti, consigliata alla prenotazione. Info Mediateca Toscana.it
Speaker 0: EEEEEEEEEEEEEEI got your names and your numbers all the way I gonna see me hear me Don’t you know you can’t get near me? Never want to hear me On the radio, radio, yeah You gotta hear me on the radio Radio, radio, yeah You gotta hear me on the radio E se non puoi, non ti senti, senti mi su radio, radio, si Tu devi sentire mi su radio, radio, radio, si Tu devi sentire mi su radio, tu devi sentire mi su radio Tu devi sentire mi su radio Ex-teacher, spielo Calle Deutermil EEEEEEEEEEEEEEEEEEE But, you don’t know where See me Hear me Don’t you know you can’t get near me? You can only hold to hear me on your radio Radio You gotta hear me on your radio Radio Radio You gotta hear me on your radio You gotta hear me on your radio You gotta hear me on your radio 3.60 m. 2.30 m. 1.50 m.
2.50 m. 2.50 m. 3.30 m. 2.30 m. E stai
Speaker 8: ascoltando Controradio.
Speaker 4: Non perdere niente di ciò che accade. Controradio è
Speaker 2: cross-mediale alle otto e quarantatre minuti riprendiamo la linea dagli studi di Controradio lo facciamo anche sendo in diretta Facebook dunque sui nostri canali cross mediali per questa nuova rubrica all’interno di Newsline un venticinque novembre al mese saluto con me in co-conduzione Sandra Salvatto Ciao Chiara ciao a tutti buongiorno Ci abbiamo pensato un po’ Sandra prima di mettere in pratica e riempire di contenuti questa prima puntata di un percorso che vogliamo fare senza scadenze neanche senza particolari affanno in termini di cronaca e di numeri anche perché sappiamo che si parla di un’emergenza che non è un emergenza è chronicizzata in un
Speaker 13: sistema e noi su questo sistema vogliamo intervenire. Assolutamente non deve diventare retorica come di fatto poi alla fine le giornate internazionali un po’ Sono quindi per evitare di scivolare negli stereotipi giusto appunto bisogna continuare a parlarne ecco che diventi una sorta
Speaker 2: di conversazione di riflessione quotidiana. Cercheremo di farne anche uno spazio di contributi, differenziati, esperienze, professionalità, voci, strumenti anche dal punto di vista giuridico e proprio da questo punto vogliamo partire inserendo quello che sarà un elemento cardine che punta e gerà questi ultimi venerdì del mese questi venticinque novembre al mese ovvero una pillola informativa curata dalla nostra Marina Capponi molti di voi la conoscono soprattutto per la trasmissione il libro poi che ne è scaturito con Daniela Morozi e lei appunto è del una avvocata del Foro di Firenze esperta in pari opportunità scrittrice che mensilmente tratterà una definizione un termine dal punto
Speaker 0: di vista giuridico. Partiamo da violenza di genere
Speaker 14: La prima domanda che ci dobbiamo porre è cosa significa genere? Genere è un termine che viene usato spesso come sinonimo di sesso. In realtà le due parole hanno significati molto diversi, il termine sesso si riferisce agli aspetti biologici della persona, il suo cosiddetto corredo cromosomico, il termine genere si riferisce invece agli aspetti sociali, culturali, legati al sesso, I ruoli, le aspettative, anche gli stereotipi che si accompagnano all’essere donne o uomini. Se proviamo ad unire le parole di violenza a genere, otteniamo un fenomeno ben definito, sono violenza di genere, tutte quelle condotte che impediscono con la coercizione al genere discriminato o in base al sesso di godere dei diritti e delle libertà fondamentali. La maggior parte di queste violazioni riguarda la popolazione femminile.
La convenzione di Istanbul del 2011 riconosce la violenza sulle donne come forma di violazione dei diritti umani e di discriminazione. La violenza di genere può sforciare in veri e propri reati come il feminicidio, I maltrattamenti in famiglia, gli atti persecutori, le percosse, le lesioni, le molestie sessuali, la violenza sessuale. Oggi per la tutela delle vittime di violenza di genere abbiamo il codice rosso in cui si prevedono nuove forme di reato e si inaspriscono le pene assegnando alle forze dell’ordine e alla magistratura strumenti più incisivi. Ma l’importante quando si è vitime di una violenza e ci si sente sopraffatte è non rimanere in silenzio ma parlarne con qualcuno di cui ci si fida utilizzando I canali a disposizione il numero uno cinque due due rivolgendosi alle forze dell’ordine e centri antiviolenza
Speaker 2: agli sportelli di ascolto e grazie alla nostra Marina Caponi via via suggeriteci anche voi delle parole e delle definizioni che hanno bisogno proprio di un inquadramento da un punto di vista divulgativo per cercare di avere uno strumento in più nella nostra cassetta degli attrezzi anche linguistici e non solo contro la violenza di genere tre quattro due ottantuno 0 quattro cento undici il nostro numero WhatsApp do il benvenuto alla prima ospite in collegamento telefonico con noi quest’oggi Elena Ducci responsabile pari opportunità
Speaker 0: di
Speaker 15: Anci Toscana. Ben trovata.
Speaker 0: Buongiorno
Speaker 2: Eleonora. Buongiorno Chiara, buongiorno a tutta a tutti. Buongiorno. Devo dire la verità mi colpi assolutamente l’intervento di Eleonora Ducci durante il rapporto, esposizione, il commento e l’analisi nel novembre scorso, il rapporto sulla violenza di genere in Toscana non solo per la sua esperienza istituzionale amministrativa ma anche proprio per la conoscenza diretta di questo di questa materia. Chiamiamola così Eleonora raccontaci un po’ come per te la violenza di genere deve essere scardinata a partire da strumenti concreti che però non possono essere parole o mancanza di formazione
Speaker 15: anche degli operatori coinvolti No infatti hai detto una parola corretta la formazione degli operatori coinvolti la formazione è un tema molto molto importante nei territori il contrasto alla violenza di genere si fa in rete quindi nei nei vari territori potremmo individuare come aree diciamo così le le le province come diciamo area territoriale noi ad esempio ad Arezzo io sono sindaco del comune sindaco del comune di Talla ehm sottoscriveremo nuovamente un protocollo che ormai è più che ventennale per il contrasto alla violenza di genere di cui fanno parte le istituzioni di cui fa parte il centro antiviolenza sottoscritto dalla prefettura quindi dalle forze dell’ordine e il tema della formazione è sempre un tema importante ehm che però deve essere davvero preso come una questione da portare avanti in maniera con una cadenza regolare quindi per evitare ecco che anche le persone in particolare le forze dell’ordine magari che si sono formate su quel tema poi per il naturale poi non non vengano sostituite da persone che invece non non lo sono a sufficienza quindi su questo puntare molto sul tema della formazione delle forze dell’ordine che fanno la diciamo così l’accoglienza nel momento in cui una donna si rivolge a loro per denunciare un fatto di di violenza devono trovare persone formate adeguatamente preparate per ascoltare e e guidare le donne in questo in questo percorso di di denuncia ma penso anche ai front office dei nostri dei nostri comuni ad esempio oppure alla nostra polizia municipale quindi tutti quei soggetti che possono trovarsi a vario titolo di fronte a una donna che può aver subito violenza e possano essere in grado di ehm istradarla cioè indicarle quali sono le le strade da da da intraprendere e anche usare un linguaggio adeguato quindi farla sentire comunque accolta non giudicata quindi avere un atteggiamento non giudicante ehm evitare la vittimizzazione secondaria quindi cercare di avere un un approccio, una modalità, un linguaggio che siano adeguati perché si parla tanto di violenza di genere e si si si fa già tanto, si può fare tanto ancora però ciascuno e ciascuna di noi fa la propria parte quindi un’adeguata formazione è importantissima e le reti
Speaker 13: territoriali fanno fanno proprio questo insomma. Ecco Eleonora intervengo perché insomma sono emerse due parole importanti, linguaggio da una parte che deve essere forse anche un po’ rivisto,
Speaker 7: ci deve essere forse una
Speaker 13: sensibilità che deve entrare a far parte del nostro sistema lessicale e dall’altra parte una ripartizione, possiamo chiamarla così, una distribuzione della responsabilità a tutti I livelli della società. Cioè ognuno di noi deve, come hai detto tu, fare la sua parte. Queste
Speaker 0: sono due
Speaker 15: fronti mi pare fondamentali, strategici. Sì cioè noi per esempio come come comuni possiamo intervenire su su tanti fronti possiamo insieme a tanti soggetti a dispenso ad esempio alle scuole no? A cercare di sin da quando siamo I bambini e le bambine sono dentro le nostre scuole, cercare di avere degli approcci che non siano discriminatori, che non indirizzino e che non facciano queste differenze tra quello che è da maschi e quello che è da femmine perché poi è proprio su queste cose che magari noi consideriamo anche inoffensive no? Quando quando li facciamo con con I bambini e le bambine in realtà sono proprio quei semi che poi su cui poi si stratificano tutte quelle che sono le le discriminazioni di genere e poi il tema del linguaggio quando si approccia c’è il la questione qui si articola su due aspetti quindi il tema del della violenza di genere quindi come si gestisce una donna e come ci si approccia ad una donna che ha subito una violenza e qui appunto dicevo è importante la formazione è importante poi sempre rivolgersi ai scienzi antiviolenza che sono veramente il soggetto che si prende in carico una donna e la aiuta ad affrontare quel percorso lungo molto spesso lungo che è il percorso di fuoriuscita dalla violenza di genere perché poi ecco si parlava di codice rosso ma al codice rosso ci si rivolge in determinate situazioni al codice rosa ancora in altre E ancora in altre situazioni ci si rivolge ai servizi sociali, ci si rivolge direttamente al centro antiviolenza, perché la violenza non è solamente una violenza fisica, non è solamente un appunto uno schiaffo piuttosto che le le percosse, piuttosto che un tentativo di aggressione ancora più grave come ne ne abbiamo visti e ne sentiamo parlare di di tanti ma può essere anche una violenza economica, una violenza psicologica e quindi è importante rivolgersi sempre a I soggetti che possono indirizzarti, aiutarti nel nella maniera adeguata e il centro antiviolenza è indubbiamente l’elemento centrale delle delle reti antiviolenza.
Appunto dicevo il tema del linguaggio si articola su questi due aspetti il tema del della gestione della presa in carico del
Speaker 12: dell’episodio di violenza quindi
Speaker 15: approcciato con un certo linguaggio per evitare di far sentire la donna ulteriormente vittima di violenza e poi c’è il tema legato alle pare opportunità, quindi anche noi tutti e tutti iniziare ad usare un linguaggio più inclusivo, un linguaggio che promuova le pare opportunità, che riconosca il ruolo della donna a pieno titolo dentro la nostra società come soggetto centrale e soggetto con autonomia, con con anche un potere e quindi far sì che poi piano piano nella società e nelle domani generazioni questa cosa diventi
Speaker 4: sempre più ehm assimilata
Speaker 2: e sia sempre più naturale quando si parla di cultura appunto no? E di seminare un terreno appunto con conoscenza, corretta narrazione, strumenti e risposte in tutti gli ambiti che abbiamo sottolineato tanto ci sarà da fare per quanto riguarda la vittimizzazione secondaria in cui spesso si trovano le donne torneremo a parlare anche di questo grazie al contributo di Olenora Ducci responsabile pari opportunità anci Toscana grazie davvero buon lavoro. Grazie. Grazie a voi. Grazie a te.
E per chi ci sta seguendo sul nostro canale e video social ha anche visto che c’è
Speaker 0: raggiunto una giovane ospite
Speaker 13: in studio Sandra. Assolutamente giovane perché insomma come la nostra ospite di prima.
Speaker 2: Erika si sono dell’agenzì lo sappiamo. Si sono notati in cambio. Si sono
Speaker 12: notati in cambio.
Speaker 2: 22 anni in questo caso. Salutiamo Noemi Caponi, studentessa di mediazione linguistica dell’Università Pertagnari
Speaker 16: di Siena. Grazie per essere qui Noemi. No, grazie a voi e buongiorno a tutti e
Speaker 2: a tutti che ci state ascoltando e vedendo. Ecco, una
Speaker 13: mediazione linguistica e quindi torniamo a mettere il linguaggio al centro della nostra riflessione. Volevo soltanto per agganciarmi anche al discorso che faceva Leonora sull’importanza di avere dei centri dei punti di riferimento perché poi è una una filiera che si snocciola in varie parti della Toscana. Per regionalizzare diciamo questo fenomeno volevo ricordare che proprio in Toscana ci sono ben venticinque centri antiviolenza distribuiti proprio su tutto il territorio e che sono ventitre le case rifugio di cui cinque a Firenze. Ecco una piccola parentesi che mi sembrava fondamentale anche per ricordare chi ci ascolta a dovesse avere necessità
Speaker 2: che li può fare insomma riferimento. Allora. La capillarità importante e quando parliamo di riferimenti insomma la fisicità e riferimento territoriale prioritario. Dicevamo, dicevamo con Noemi perché l’abbiamo voluta qui nella sua veste di giovane ma anche di ehm informazione rispetto a quello che è
Speaker 13: un ambito della mediazione. L’abbiamo voluta qui anche per discutere di un rapporto importantissimo che è uscito di recente l’ho curato Save the Children insieme a Ipsos, questa società che fa indagini di mercato. Lo ha intitolato le ragazze stanno bene, indagine sulla violenza di genere all life in adolescenza, un life o tra l’altro un termine che anche questo scume la la lingua italiana, una lingua
Speaker 0: viva e
Speaker 13: prende in prestito molti termini anche insomma inglesismi, foresterismi, eccetera, ha coniato anche questo termine, lo ha coniato in particolare questo filosofo Luciano Floridi con il suo gruppo di ricerca per descrivere la dimensione relazionale, sociale e comunicativa vista come frutto di una continua interazione tra la realtà materiale e analogica e la realtà virtuale interattiva. Cioè siamo, non so se dire in un limbo, perché da una parte ci siete voi che siete nati con queste probosciti virtuali. Dall’altra parte ci siamo noi un po’ boomer un po’ a no non dico a ma insomma che siamo nati effettivamente nell’epoca analogica e dobbiamo capire dobbiamo imparare a connettere questi due mondi. Noi li dobbiamo connettere, voi li avete sempre vissuti in maniera trasversale. Probabilmente quello che si travasa a livello di linguaggio e anche di immagine da una parte, cioè dal social, per dire che sono I new media per eccellenza, alla realtà fisica diventa fondamentale.
Come si vivono queste due realtà?
Speaker 16: Allora io devo dire che appunto essendo di questa generazione non ho mai avuto difficoltà proprio nell’approcciarmi proprio con questi mezzi e sicuramente è stato importante l’approccio che I miei genitori hanno avuto proprio nel sapermi indirizzare nell’uso corretto anche di queste di questi mezzi dei social media perché appunto non è semplice e inoltre in relazione proprio alla questione di genere è estremamente importante anche qui porre un accento su quelle che sono pagini o comunque anche iconi e personaggi che ci aiutano molto a noi ragazzi e ragazzi perché ovviamente la questione di genere non è una questione che è strettamente femminile ed è importante sempre sottolinearlo perché spesso appunto si pensa che il soggetto che alla fine deve ascoltare o comunque fa riferimento a questi argomenti siano proprio le donne o le ragazze. Importante appunto anche I ragazzi e gli uomini che vedono e che ascoltano appunto determinate informazioni. Per questo anche per esempio il lavoro che noi facciamo in Ateneo è estremamente importante e in merito ovviamente all’utilizzo del linguaggio in una maniera che è corretta ma soprattutto inclusiva. Noi appunto come Ateneo ma nell’ambito mio personale posso dire che grazie alla formazione che ho ricevuto agli insegnanti che ha avuto ehm questo lavoro è stato molto effettivo e sicuramente oggi come oggi sappiamo utilizzare tutti noi della telema penso comunque in generale I social media come anche il linguaggio in una maniera molto più concreta quindi in ambito pragmatico e pratico quindi vita di tutti
Speaker 2: I giorni in una maniera appunto corretta ed inclusiva. Abbiamo veramente pochi minuti ci siamo avvicendati tanti contributi questa mattina siamo a ridosso di una diretta con la rettrice dell’Università di Firenze sulla riapertura della specola attesa e importanti ma ci sono dei dati che emergono da questa indagine in particolar modo uno che riguarda la gelosia
Speaker 13: che volevamo volevamo far commentare a Noemi. Assolutamente il trenta per cento degli adolescenti sostiene che
Speaker 16: la gelosia è un segno di amore che ne pensino Allora io penso che vi sia ovviamente una netta differenzazione tra gelosia e possessione e questo è sicuramente qualcosa che purtroppo non ci viene insegnando soprattutto noi ragazze.
Speaker 0: Questo perché per esempio
Speaker 16: fin da bambine il ragazzino, il bambino che ci dà fastidio viene preso come un segnale di voler ricevere attenzione per cui appunto noi dobbiamo essere gentili nel poter o nel saper ricevere certe attenzioni e questa cosa nonostante magari non vi sia impresso in maniera forte o comunque attraverso metodi coericitivi eccetera è comunque un segnale di sottomissione, qualcosa che ai ragazzi o comunque bambini non viene insegnato quindi vi deve essere sicuramente una omogenizzazione proprio di educazione dei figli ma soprattutto ehm anche a livello proprio scolastico questa cosa non esiste e questo dovrebbe essere implementato perché non esiste al giorno d’oggi che ragazzine e ragazzini subiscono magari determinati trattamenti solamente per un punto di vista di genere
Speaker 13: o comunque solamente perché va bene così. Quindi la famiglia per riassumere deve essere la prima società nella quale si forma la conoscenza di le persone e poi dopo a
Speaker 2: scuola bisogna proseguire questo tipo di educazione. Noemi noi ci ripromettiamo di riaverti come ospite se non fisicamente ma telefonicamente in collegamento con I nostri vari strumenti abbiamo voluto avviare questa prima puntata con tanti spunti interessanti che andremo a implementare nel corso di ogni ultimo venerdì del mese per un venticinque novembre al mese anche con il contributo di uomini non è che certo assolutamente Sandra dobbiamo però ringraziare veramente per la disponibilità il sostegno Lady Esis molte di voi molti di voi le conosceranno street artist celebri per le loro superwoman curatrici del progetto una superwoman al mese in collaborazione con l’assessorato del comune di Firenze le pare opportunità e quartiere cinque perché ci hanno concesso un’immagine che noi che voi potete vedere sui nostri canali cross mediali che fa da sfondo alle dirette social della trasmissione e che ha un concetto fondamentale, amati, che potrebbe essere rivolto a uomini, donne di ogni generazione,
Speaker 13: l’importante innanzitutto è partire da lì. Non c’è dubbio, tra l’altro pensavo che forse sarebbe carina una maglietta con la S di Superuomo e dal
Speaker 0: lato mi chiamo Sandra
Speaker 2: Salvato quindi SSS. Stiamo lavorando a grandi cose. A grandi cose. Grande. Abbiamo grandi aspettative anche rispetto a voi che ci seguite.
Mandateci I vostri messaggi al tre quattro due ottantuno 0 quattrocentondici e riascoltate la nostra trasmissione sui canali crossmediali. Grazie a Noemi
Speaker 17: e alle nostre
Speaker 0: ospiti per essere
Speaker 8: state con noi. Grazie a tutti. Questo programma lo potete riascoltare in podcast su vuvuviu
Speaker 1: punto contro radio punto it. Da quando Pinocchio era diventato un bravo ragazzo, il agatto e la volpe il sabato sera si annoiavano ma a Mangiafuoco li portò al Pinocchio e Ges in Viale Giannotti tredici a Firenze e vissero tutti felici
Speaker 4: e contenti. Non ascoltare le cattive compagnie. Vieni al Pinocchio. Sabato ventiquattro febbraio Luca Mannuzza Quartet the even shorter Mannuzza omaggio a Wayne Shorter rivisitando con rispetto e originalità brani noti degli anni sestanta in magica empatia con I compagni Paolo Recchia, Daniele Sorrentino e Lorenzo Tucci, ingresso quindici euro, gratuito under venticinque, riservato soci Archi e Wisp, prenotazione posti via mail entro
Speaker 1: il venerdì a info Chocciola Pinocchio Jazz punto it. Ciro Mazzella, attore dell’anno duemilaventuno, omaggio a Nicola Tesla nello spettacolo Il funambolo della luce. Un viaggio poetico tra parola, danza, immagini e musica che racconta all’uomo che illuminò il mondo. Personaggio visionario e così proiettato verso il futuro da essere oggi luminosamente contemporaneo. Venerdì ventite febbraio alle ventuno al Teatro delle Arti di Lastra Signa.
Speaker 0: Seguici sui social. Chiacciola Teatro delle Arti. Controrario. Contro l’orario EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli e revisione a cura di QTSS EEEEEEEEEEEEEEE non è un po’ più.
Speaker 8: Stai ascoltando
Speaker 4: Controradio. Non perdere niente di ciò che accade contro
Speaker 0: radio e crasmidiale
Speaker 2: alle nove passate da otto minuti possiamo davvero dire con felicità dopo tanta attesa bentornata a Specula lo facciamo con uno speciale salutando subito I nostri ospiti
Speaker 18: Raffaele Palumbo innanzitutto che mi ha raggiunto in studio.
Speaker 2: Ben trovata, ben trovata la nostra ospite. E la rettrice sì Alessandra Petrucci dell’Università di Firenze protagonista di questa puntata che finalmente arriva a dare una notizia importante per I fiorentini, per I toscani ma non solo perché il Museo della Specula rappresenta un patrimonio unico al mondo dopo tanta attesa
Speaker 17: per una cantierizzazione importante adesso si riapre. Esatto, innanzitutto grazie molto per l’invito, mi fa molto piacere portare questa buona notizia che è l’appunto la specola dopo cinque anni di chiusura ha riaperto ufficialmente l’inaugurazione sarà lunedì ma sostanzialmente si sa che è pronta e quindi ci fa un veramente molto piacere restituirla chiaramente alla cittadinanza, al mondo come avete giustamente detto e se mi consentite anche ai miei ricercatori perché ricordiamoci
Speaker 0: sempre che è un museo ed è anche un laboratorio scientifico. Dopo una settimana
Speaker 17: così grave e importante di brutte notizie,
Speaker 18: dare questa bellissima notizia veramente riscalda il cuore perché la specola prima dicevamo ci smette non smettremo mai di sottolineare delle cose di Firenze come il Bargello che sono veramente delle unicità nel nel pianeta. L’università dei studi di Firenze di queste unicità ne ne può vantare ne può vantare diverse dai giardini all’antropologia a altre questioni del genere e sono dei luoghi che fanno della nostra ricerca una
Speaker 2: ricerca che si
Speaker 17: che si fa conoscere nel mondo. Esatto, sono dei punti di forza senza dubbio, delle grandi responsabilità perché come è stato detto sono dei tesori del patrimonio veramente unico però appunto anche il museo che è ospitato a Palazzo Nonfinito. Fra l’altro in questi giorni proprio in occasione del centenario abbiamo una mostra particolare del maestro Pepe col muro del mito e invito anche tutti quanti è assolutamente accesso libero passare dal cortile di Palazzo Non Finito a vedere questa opera veramente molto particolare, interessante e però ovviamente la specola è la specola giustamente è stato detto una buona notizia e anche noi siamo stati molto colpiti infatti dalle notizie tremende della settimana. Purtroppo che sono coincise con il quasi col giorno in cui si sarebbe dovuto aprire ufficialmente al pubblico perché corrisponde proprio al ventuno di febbraio il giorno in cui il Granducca Pietolo
Speaker 2: Foldo apri per la prima volta il museo della specola. Dobbiamo dire che c’è già un sold out per quanto riguarda la partecipazione a queste giornate anche di visita gratuita poi ci sarà una articolata possibilità tramite soprattutto un accesso online che consigliamo al nostro pubblico per poter attivare appunto la visita tredici nuove sale ma perché I Fiorentini o comunque il pubblico trova nella specola una dimensione che lo porta appunto nel mondo per la sua offerta in termini di di ricerca e di reperti
Speaker 17: ma lo tiene anche a casa. Beh perché sicuramente è un museo molto particolare visto
Speaker 7: che è
Speaker 0: stato voluto dalla terra al
Speaker 17: cielo, quindi praticamente c’è tutto lo scibile umano o meno quello che all’epoca del setticento si pensava potesse essere, quindi sicuramente porta con sé una fascina meravigliosa, è proprio come un salire un po’ stile dantesco no? Appunto dalla terra al fine al cielo del Torrino
Speaker 18: dove si gode di una vista incredibile. Uso una parola non a caso perché è un posto dove portare I ventenni e le ventenni. La Sperola è un posto pazzesco. Cioè questa cosa e entramo un po’ nello specifico perché qualcuno che ci sta ascoltando magari non conosce bene la la la la specola perché poi naturalmente a Fiena siamo sempre bravi come tutte le città diciamo così no a non a dimenticarci dei nostri tesori ma perché che cosa ha questa
Speaker 17: specola dentro da lasciare stupefatti? Appunto è un po’ un una collezione di meraviglie perché vi si possono trovare appunto delle delle degli oggetti incredibili che non non pensavi potessero magari nemmeno esistere. Per esempio adesso una delle novità che sono state restituite dopo tantissimo tempo praticamente un secolo sono le cere botaniche, le cere botaniche che io sfido chiunque ad andare appunto a vedere non pensare che siano effettivamente vere invece sono dei manufatti appunto di cera che replicavano le specie
Speaker 2: botaniche ma sono veramente incredibili sembra di essere in un giardino delle meraviglie. E poi naturalmente la collezione celebre e zoologica ma dicevamo animali, piante, minerali fino al cielo in questa dimensione di stupore, no? Di meraviglia che coniuga
Speaker 17: la conoscenza con quella che è la curiosità, che è lo spirito della ricerca. Senza dubbio. E che è stata diciamo una un per quell’epoca c’era insomma l’illuminismo aveva fatto il suo corso e quindi di conseguenza il fatto di poter anche fare in modo che tutti potessero avere accesso a questa conoscenza credo che sia una visione estremamente moderna che forse dovremmo magari recuperare un po’ più con attenzione anche adesso perché appunto questo era un museo per I cittadini per far conoscere
Speaker 18: per far istruire le persone quindi è importante. Umanesimo e insieme il luminismo prima l’ha citato questa vicenda nasce in in un secolo dove si aveva veramente una fame incredibile una fame per certi versi per alcuni paesi soltanto diremo globalizzata dove il dialogo con con Parigi con le altre capitali europee con gli alchimisti,
Speaker 17: I napoletani era un dialogo fittissimo no? C’erano delle relazioni fittissime che infatti poi si rivedono anche nella specola stessa dove ci sono appunto le famose anche ceranatomiche, che sono delle preziosità, I corpi umani veri e propri perché appunto in modo tale da poter studiare il corpo umano senza dover fare delle dissezioni quindi anche quello erano erano straordinarie e sono straordinari c’è una serie specialmente di donne che appunto ha avuto anche una grossa richiesta da parte della primavera scorsa della della fondazione Prada che l’ha esposta per parecchio tempo
Speaker 2: proprio come opera come come opera d’arte. Petrice Petrucci siamo in conclusione ma da un punto di vista divulgativo per un’università, una Teneo, mettere in collegamento I propri spazi museali con appunto quello che è la ricerca e dunque il percorso formativo universitario, quanto è importante per comunicare all’esterno un lavoro che troppo spesso non viene
Speaker 17: riconosciuto a sufficienza? È estremamente importante, beh è anche molto facile attraverso questo tipo di di strutture come appunto un museo come la specola. L’importante ricordarsi che è un museo universitario. Però ecco l’università vuole anche far capire quanto effettivamente può essere utile alla cittadinanza attraverso questo, attraverso I propri laboratori che magari sono forse meno così d’estano meno curiosità però è importante sapere che anche quelli sono aperti chiaramente in determinati periodi dell’anno fra l’altro Adesso il venti di marzo festeggeremo anche la il giorno dell’università nel giorno dell’università nazionale e tutte quanti l’università saranno chiamate a fare degli eventi particolari per noi ovviamente e noi non ci tiriamo indietro e faremo molte cose e
Speaker 18: comunque rismane la specola un biglietto da visita straordinario. È l’università nella città con le proposte le parlavamo un altro giorno, ad esempio dello studentato diffuso rispetto alla grande questione degli studentati e con un modo diverso anche di fare turismo perché non c’è soltanto il terangolo d’oro dove c’è le Palazzo Vecchio, Uffizi, il David e basta ma c’è tanto tanto di più per noi che abbiamo la fortuna di vivere in questa città e per I turisti che hanno tanto da scoprire questa città e per un turismo che può essere distribuito anche diversamente chiaro. Questo mi sembra veramente una
Speaker 2: una bellissima storia la specola. Che abbiamo voluto in parte raccontare anche attraverso questo speciale ma senz’altro invitiamo il nostro pubblico che ci ascolta ad andare a vivere la specola dal ventisette. Abbiamo detto che in questi giorni gratuiti è già sold out come possibilità ma dal ventisette febbraio ci sono le aperture dal martedì alla domenica ore nove diciasette con prenotazione preferibilmente online. Diamo dunque SMA punto Unifi punto hit come sito di riferimento ringraziando la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci per essere stata
Speaker 18: con noi.
Speaker 17: Grazie mille a voi. Grazie.
Speaker 0: E buona giornata a tutti.
Speaker 8: Dopo il successo di ventesimo secolo, l’invenzione più bella alla compagnia tornano I film capolavoro senza tempo con la rassegna compagnia cult fino al ventinove febbraio, pezzi unici del cinema inglese con film realizzati dal quarantuno allottantacinque, tra cui Donne in amore di Ken Russell, My Beautiful Laundrette di Stephen Krius e Gioventù, Amore e rabbia di Tony Richardson. Proiezioni in lingua originale con sottotitoli in italiano. Infocinemalacompania.it
Speaker 4: Matt ragazzi, otto appuntamenti tra febbraio e maggio dedicati ai piccoli spettatori. Info, programma e prenotazioni su metastasio.it Sabato 24 febbraio alle 17 al Fabricone, Solitarium della compagnia Teatro Distinto, uno spettacolo che lavora sull’immagine, sulla danza e sul suono per raccontare le relazioni umane con semplicità e purezza senza l’utilizzo di parole. Contro Dario
Speaker 0: Come si chiama America Mi dico che è un buon sogno Come si chiama America Ascolto e sbagliato Come si chiama America Mi dico che è un buon sogno Come si chiama America I break wondering All I want you to say Even if you’re a star I can’t lose you Everything is possible Everything is Everything is possible I promise you America Believe things are beautiful La mia vita è un’altra cosa, un’altra cosa I golden days break wondering Reflex on demo while Not sure so quietly Slipping back on golden times Breathing with green memories EEEEEEEEE0, believe is a beauty thing On the stairs, on the stairs As come they break on the roof On the way she sits, even she’s awake Like a rose in bloom, every dream is a person With a few more bluffs, every dream is a person e due minuti
Speaker 2: alle nove e ventidue minuti siamo nell’ultima parte della nostra news line densissima, ricchissima, piena di energie, strumenti di conoscenza anche di riflessione, spunti, semi, come li vuoi chiamare Raffaele? Qualcosa che ci porteremo
Speaker 18: dietro poi
Speaker 2: durante tutto il giorno anche per I nostri vari approfondimenti speriamo anche voi per le vostre riflessioni, un’ultima riflessione la dobbiamo e la vogliamo fare rispetto all’anticipazione del podcast, cos’è successo da te realizzato
Speaker 18: che andrà in onda questo fine settimana. Da non da questo fine settimana rivoltiamo va in onda il sabato alle tredici e quindici in coda al giornale radio di popolare network che poi in replica la domenica alle diciassette e dieci e lo trovate naturalmente su Contoradio punto hit su tutte le nostre applicazioni e su Spotify ed è naturalmente naturalmente come dire amare o dirlo ma era inevitabile non dedicarlo ad una ad una riflessione a delle proposte e anche a delle denunce che riguardano quello di cui vi stiamo parlando certamente da una settimana perché una settimana fa accadeva l’immane tragedia del cantiere Selunga di Via Mariti a Firenze e il podcast è dedicato a questo. Una riflessione originale, vi facciamo ascoltare un brevissimo estratto dell’affatta, Beniamino De Ida, una vita in magistratura, sentiamo a proposito lui come la vede e cosa ci ha raccontato.
Speaker 19: Ci sono tutti gli ingredienti che ormai da tantissimo tempo caratterizzano I lavori in Italia e specialmente I lavori in Iglizia. Naturalmente io non ho elementi di fatto tali da poter capire, perché questo è naturalmente riservato all’indagine, da poter capire quali sono le cause precise che hanno provocato il crollo delle gravi e I fortuni mortali. Sono un po’ scettico su quello che sento in giro, sento dire dobbiamo riscrivere le norme sulla sicurezza, ma che c’entra? Forse tutti sanno che l’Italia è una delle legislazioni più avanzate d’Europa, alcune cose per carità possono essere ritoccate, riviste, ma complessivamente si tratta di una delle legislazioni più avanzate d’Europa. Il problema non è le leggi, oppure sento dire ma bisogna istituire un reato di omicidio sul lavoro, ma cosa c’è?
Ma sapete che l’omicidio plurimo è già punito fino a 15 anni di reclusione, sono pene che non si sono mai viste, che non si danno, che non si sono mai date, perché la magistratura non ha una grande specializzazione in questo settore e li faceva il processo, altro bisogna aumentare le pene. Quindi quando sento tutti questi medici improvvisati capisco che il problema è davvero profondo, perché occorre, gli morti si evitano, si fa prevenzione e la prevenzione naturalmente vuole investire in prevenzione, cioè bisogna, lo sa la gente che grosso modo azzardo non so esattamente di ogni ragione, ma che gli spettori delle ASL, che sono quelli competenti per intervenire nei luoghi di lavoro e per fare prevenzione, gli spettori delle altre in 10 anni sono diminuiti mediamente del 33%, le regioni vedono I pensionamenti e non li sostituiscono, quindi bisogna investire in prevenzione, altro che fare, oppure sento dire anche da persone serie come Bruno Giordano, bisogna fare la procura nazionale del lavoro, ma cosa serve la procura nazionale del lavoro? Uno che ce lo spieghi in maniera decente, non c’è, cioè sono tutte iniziative quelle che servono per mostrare che si fa qualcosa, ma quello che si deve fare invece è investire dei denari, investire in ispettori, liberare tutte le fughi che ci sono state dai servizi di prevenzione delle ALLE e che vedono un personale ormai deluso che non ha più voglia, che sono
Speaker 0: poppissimi, non ce la fanno intervenire
Speaker 2: Fammi dire, fammi dire Raffaele che ho avuto l’opportunità di ascoltarlo in antiprima integrale il podcast che andrà in onda domani alle tredice e quindici e poi domenica alle diciassette e dieci sui nostri canali e su Spotify cosa è successo? Il silenzio degli innocenti che davvero ci sono dei contributi, degli inediti, degli spaccati, delle riflessioni imperdibili che non pongono un punto ma aprono mille e mille questioni che ehm è doveroso non dimenticare nella cronaca e nei giorni che passano rispetto a quel sedici febbraio che ha portato a cinque vittime e tre feriti sul
Speaker 18: nostro territorio. È stato un lavoro anche molto toccante, molto emozionante, molto molto sentito e per cui in questo podcast cerchiamo di restituire alcune cose, anche emotive, oltre che dal punto di vista della legge, di un approccio dell’essere umano alla questione della normalità del morire sul lavoro, perché I numeri negli ultimi 10 anni sono veramente spaventosi, sono 13-14 mila persone in una situazione quasi di normalità e questa normalità adesso deve finire. Abbiamo incontrato I segretari di Will e CGL, erano molto molto arrabbiati, dunedì ci sarà un incontro con il governo. La rossione è tutta politica, la rossione ha a che fare con credere nel finanziare la prevenzione prima della sicurezza e poi I controlli oppure non farlo. Naturalmente poi gli incidenti potranno sempre esserci ma non con questi numeri spaventosi siamo sotto I cinquanta per un mese che è ancora una settimana prima di finire solo il mese di febbraio che stiamo vivendo per questo duemila ventiquattro per cui e mandiamo che ci ascolta anche all’ascolto del podcast oltre di tutto il lavoro che è stato fatto
Speaker 2: in questa settimana che trovate su Controradio punto it. Avremo potuto davvero svelarvi altro anche altri contributi ma non perdetelo da domani alle tredici e quindici in replica domenica diciassette e dieci su Controradio punto it noi ci risentiamo nei nostri prossimi spazi informativi naturalmente per aggiornamenti sul fronte del crollo, sull’inchiesta, ma anche sui tanti altri argomenti che oggi avranno un’attenzione particolare come le mobilitazioni che da Firenze partono e si articoleranno in tutto il fine settimana per il popolo palestinese e per il cessate il fuoco grazie per averci seguito rimanete su Controradio e su nostri canali cross
Speaker 0: mediali”
Leggi l’articolo su: ControRadio.it
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