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News line del 26 Aprile 2024 18:15

regia 26/04/2024


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Speaker 0: E non è

Speaker 1: vero Newsline sera alle diciotta e quindici puntuali come non mai questa sera una buona serata a tutti voi da domenico guarino. Bentrovati la Newsline serale di Controradio con le notizie del giorno Firenze, Toscana. In servizi della redazione le interviste in diretta agli approfondimenti. Di cosa ci occuperemo? Allora notizia del giorno per quanto ci riguarda è sicuramente il fallimento del progetto politico del professor Montanari la la lista che doveva emanare dall’associazione ondici agosto che

Speaker 0: avrebbe dovuto

Speaker 1: fare da Boa per così riunire in vista delle prossime amministrative tutte le forze di sinistra a sinistra del PD per intenderci compresa Cecilia del Re, compresa Movimento Cinque Stelle, in realtà ha avuto vita breve perché dopo essere stata presentata in Pompamagna qualche settimana fa al Teatro Puccini peraltro con una grata partecipazione di persone ehm l’associazione non chiude però sicuramente il progetto di Luista viene viene fermato viene stoppato un passo indietro per farne due avanti. Hanno detto in in un documento il IIII soci dell’associazione, il direttivo dell’associazione, comunque una notizia importante dal punto di vista politico per quello che riguarda la città di Firenze anche vista la caratura dei personaggi vi racconteremo tutto e commenteremo con il collega di Ascanews Marco Bazzichi poi ehm insomma I vari I vari candidati alle prossime sindaco e sindaco alle prossime elezioni amministrative soprattutto di Firenze continuano con esternazione di vario tipo ehm c’è certamente una grossa polemica sulla questione di Ike Schmit, il il museo di Capodimonte perché a Napoli e in generale il PD dice ma non non non può essere ritenuto una un museo così importante su cui si sale e si scende a proprio piacimento a seconda dell’elezione o meno a sindaco di di Firenze ehm a difendere Schmidt ci pensano esponenti di punta di Fratelli d’Italia vi parleremo di questa polemica Schmitto poi è intervenuto oggi su altri argomenti ma soprattutto Sara Funaro candidata del centrodestra ha proposto un piano parcheggi molto articolato che dovrebbe recuperare nei prossimi anni qualcosa come diecimila, pensare, diecimila posti auto tra parcheggi a rodazione, parcheggi con lo smart park e affitto di posti all’interno di strutture private, insomma, diecimila posti di parcheggio, in più non non so sicuramente ma di una città in cui il problema della sosta è particolarmente sentito quindi ci occuperemo di questo ma ci occuperemo anche della vicenda degli auto Velox perché Come sapete da una parte c’è la notizia oramai ehm conclamata e reiterata nella sua affermazione da parte di più fonti sul fatto che Firenze sia una leccità dove si leva il maggior numero di multe per quanto poi I dati come sapete son po’ ehm non contestati ma comunque contestata l’interpretazione da parte dell’amministrazione comunale poi c’è questa tegola che è arrivata in virtù di una sentenza che che fa capo a treviso per cui gli auto Velox sarebbero ehm in realtà autorizzati ma non omologati EEE quindi questo metterebbe in crisi ehm qualora partissero dei ricorsi avessero il medesimo esito ah di di di di quello che che è accaduto nella nella sentenza appunto la sentenza recente della Cassazione beh si prospetterebbe una un qualcosa di abbastanza inedito da una parte anche preoccupante per le casse dei comuni perché se dovessero pagare tutte ripagare tutte le multe che sono state levate da da non omologati si tratta evidentemente di un sborso non da poco.

C’è da dire che il il decreto diciamo la legge a cui si fa riferimento di cui mancavano I decreti attuativi parla appunto del dà la possibilità di utilizzare gli autotel eilox per quanto non omologati ma la Cassazione si espressi in maniera diversa. Comunque vi spiegheremo tutto, vi faremo sentire il servizio così come parleremo del sit-in che si è svolto da poco, si sta svolgendo in Piazza della Signoria di fronte a Palazzo Vecchio mh da parte della dell’associazione Dona Vita e Libertà per chiedere di salvare la vita di Tomai Salei il rapper iraniano cittadino orario di Firenze peraltro che è stato condannato a morte. Tutto questo però dopo la storia iniziale che è una storia ehm diciamo che guarda al passato sia pure recente nel senso che andremo a commentare innanzitutto quello che è successo nella giornata di ieri venticinque aprile con tutte le polemiche relative sia precedenti sia proprio della giornata di ieri per una serie di dichiarazioni e di atteggiamenti e poi vi faremo sentire un’anticipazione del podcast di Raffaele Palumbo che questa questa settimana è dedicato proprio ai partigiani

Speaker 0: alla liberazione al venticinque aprile, a tra poco. EEEEEEEEE

Speaker 1: dunque dunque dove decidiamo del venticinque aprile delle polemiche non sono mancate anche ieri una particolarmente accesa c’è stata a Viareggio ad esempio dove il sindaco del Ghingaro eletto nel Centrosini se andate a tempo in rotta con una parte importante la maggioranza che l’ha sostenuta e soprattutto nel Partito Democratico ha accusato il PD e altre forze politiche di non aver partecipato alle celebrazioni ufficiali in comune del organizzato appunto al comune di di Viareggio. Questa è una delle polemiche altre ce ne sono state in vari posti ma comunque il venticinque aprile molto partecipato soprattutto per quello che riguarda Firenze con la lettura del testo di Antonio Scurati fatta da Stefano Massini, una piazza della Signoria Stracolma, la presenza di Mattarella, il presidente della Repubblica, per la commemorazione dei morti, per la strage di Civitella Valdichiana tutto questo però non ha ehm sopito le polemiche che sono frutto evidentemente di quello che è successo prima il venticinque aprile, la censura nei confronti discurati e le polemiche che da sempre o più o meno, insomma spesso accompagnano questa festa. Sentiamo tutto nel servizio di Raffaele Palumbo.

Speaker 2: Se mi dichiaro antifascista? No, perché non ha senso. È solo un pretesto fazioso per continuare a dividere la società su cose che sono successe 80 anni fa. Così il generale Roberto Vannacci nel giorno della liberazione e della sua ufficializzazione a candidato della Lega per l’Europae. Ecco e questo il bello e insieme il significato profondo del 25 aprile, per mettere anche ad un vannacci qualunque di dire bestialità in piena libertà.

Cosa avrebbe fatto senza la liberazione? Diriggere la risiera di San Saba? Oppure marcire in galera dopo essere stato repurato per aver parlato di un mondo al contrario? Chi lo sa? Quello di cui siamo certi è che il 25 aprile coinvolge tutti, anche quelli che lo criticano, lo ritengono divisivo, anche quelli che non lo sanno.

Anzi, soprattutto quelli che non lo sanno e che pensano che la loro libertà sia derivata da un diritto divino. Anche quelli che non c’erano in piazza della Signoria Firenze, gremita come mai a sentire Stefano Massini, leggere il testo di Antonio Scurati censurato dalla RAI. Anche quelli che non erano con il presidente della Repubblica Mattarella a commemorare I morti della strage di Civitella in Valdichiana, una delle tantissime commesse dai nazi fascisti, tedeschi ed italiani tra il quarantedelle quarantacinque anche quelli che ignoren la tragedia dei parenti delle vittime che ancora aspettano di essere risarciti anche quelli che più banalmente hanno inneggiato all’apertura di alcuni supermercati perché il venticinque aprile è la festa dei comunisti ignoranti di tutto il mondo unitevi dopo

Speaker 0: il venticinque

Speaker 1: aprile siete liberi anche voi. E ora sentiamo l’anticipazione di cosa è successo, storia e voci per capire quello che accade, il podcast di Controradio di Raffaele Palumbo ascoltabile domani alle tredici e quindici poi in replica alla domenica alle diciassette e dieci sulla nostra frequenza naturalmente in streaming su Contro Radio punto ita su l’app di Contro Radio anche su Spotify come oramai saprete. Questa è un’apuntata dedicata proprio alla festa nazionale della liberazione dal nazifascismo con le voce dei partigiani tratte da noi partigiani punto it il portale curato da Laura Gnocchi e Gad Lerner per Lampi, un memoriale di ottocento testimonianze per raccontare la lotta e la liberazione.

Speaker 3: Sentiamo su questo proprio Gad Lerner. Quest’anno la raccolta di video testimonianze delle partigiane dei partigiani d’Italia, molti di loro ai med della resistenza italiana che chiunque può andare a visitare semplicemente cliccando su noipartigiani.it e lì con il mouse trovando regione per regione a seconda delle diverse brigade ma non soltanto anche coinvolgendo e ascoltando quelle forme della resistenza plurale così diverse per esperienza, profilo sociale, convinzioni culturali che hanno visto in prima fila le donne, le loro testimonianze fino a qualche anno fa erano del tutto sottaciute, invece hanno avuto un ruolo decisivo. Gli internati militari italiani che risitarono di vestire dopo l’8 settembre del 1943 la divisa della Repubblica Sociale di Salò o addirittura del Wehrmacht dell’esercito tedesco, tanti sacerdoti, insomma tante diverse forme di resistenza che con Laura Gnocchi e con il patrocinio dell’AMPI abbiamo raccolto dal 2019 in poi e stiamo continuando, intanto perché ci sono ancora dei partigiani vivi, ultracentenari alcuni dei quali lucidissimi che non avevano mai raccontato che raggiungiamo per la prima volta e poi e questo è un invito anche agli ascoltatori perché noi vogliamo raccogliere e riversare in digitale tanti filmati, tante interviste a partigiani che magari erano state fatte ancora sulla pellicola con il VHS, I DVD, negli anni trascorsi di tanti che sono scomparsi ma la cui voce può esserci ancora mi viene da dire da linea di condotta perché le scelte che hanno fatto da giovane sono scelte che più o meno anche noi in tempo di guerra ci ritroviamo a dover ripertare.

Speaker 2: Tra un po’ ci resterà soltanto questo per motivi biologici diciamo così naturalmente e sarà ancora più prezioso questo memoriale, questa gigantesca raccolta ma

Speaker 3: a che cosa serve I tutto questo? Accompatere la smemoratezza. Io credo che noi stiamo vivendo un tempo,

Speaker 1: veniamo derisi delle volte perché

Speaker 3: si dice siete ossessionati dal passato, avete paura che torni il fascismo del ventesimo secolo, non siamo così sciocchi, ma avvertiamo che il fascismo italiano aveva radici più profonde di quelle che si potevano immaginare, è accorso sotto traccia per decenni, ha trovato un suo ruolo politico anche internazionale quando c’è stata la guerra fredda e il nemico principale è diventato il comunismo, ma aveva una tradizione, aveva famiglie che lo coltivavano privatamente e questa è la radice su cui possono germogliare nuove forme di cultura illiberale conservatrice reazionaria. Io ti parlo da Milano, la città del grande illuminista lombardo Cesare Beccaria, quello che scrisse dei delitti e delle pene contro la tortura e contro la pena di morte. Un istituto, un carcere minorile intitolato proprio a lui, pensate come si rivolta nella tomba, in questi giorni si è saputo che praticava sistematicamente torture su detenuti minorenni, lo stesso nel CPR, il centro di permanente restringimento per immigrati altrettanto giovani che è stato commissariato per motivi analoghi. C’è un fascismo quotidiano, non volete chiamarlo fascismo, inventatevi un’altra parola, ma c’è un autoritarismo che passa sì dalla rivisitazione e dalla mistificazione della storia per cui può dare fastidio a Antonio Scurati che ricorda in televisione chi come perché commissionò il delitto Matteotti ma che passa attraverso la desensibilizzazione rispetto a quelli che sono codici di umanità e di democrazia che noi continuiamo invece

Speaker 1: a considerare fondamentale. Era l’intervista cura di Raffaele Palumbo tra pochissimo il gerro di popolazione e poi torniamo insieme innanzitutto con la pagina politica a partire dalle vicende

Speaker 0: dell’associazione undici agosto a Firenze

Speaker 4: Buonasera alle notizie delle diciotto e trenta la storia che si ripete un altro afroamericano ucciso dalla polizia stavolta in Ohio soffocato con un ginocchio sul collo nel video degli stessi poliziotti poi sospesi lo si sente ripetere I can’t breathe non posso respirare diventato lo slogan del movimento Black Lives Matter. Ultimatum israeliano

Speaker 5: su Rafa se non

Speaker 4: si raggiunge un accordo in tempi brevi sugli ostaggi parte l’offensiva. Secondo un funzionario l’unico accordo che te la viva accetterà prevede il rilascio di trentatrie ostaggi, gli unici secondo l’intelligenza israeliana ancora in vita. Settimana prossima il segretario americano Anthony Blinken andrà nuovamente in Israele per discutere dell’invasione. E in tanto I bombardamenti continuano a colpire la striscia da nord a sud. I morti da sette ottobre sono più di trentatremila trecento.

Secondo le Nazioni Unite per ripulire Gaza dalle macerie, dalle bombe in esplose ci vorranno quattordici anni. Negli Stati Uniti si continua a allargare la protesta nelle università in solidarietà a Gaza, alla Columbia e alla Emory University interventi violenti della polizia con arresti anche tra I docenti a Parigi occupata a Sianspo uno dei più prestigiosi a Tinei francesi e il segretario di stato americano Blinken incontra a Pechino il presidente cinese Xi Jinping I due leader usano toni concilianti ma resta il divario sulle questioni principali. Washington agirà se la Cina continua a aiutare la Russia. Minaccia Blinken. La politica italiana alla camera ha bocciato l’emendamento dell’opposizione alla legge sull’autonomia che era stata approvato due giorni fa per l’assenza di alcuni leghisti.

Il presidente della Commissione Affari Costituzionali non aveva ufficializzato il risultato. Oggi c’è stato un nuovo voto a cui le opposizioni non hanno partecipato. Il PD parla di dittatura della maggioranza. Movimento Cinque Stelle di frattura istituzionale. A destra si discuta sulla candidatura alle Europee del generale Vannacci annunciata da Salvini.

Il dirigente ledisca leghista Federiga, presidente del Friuli, fa capire che non lo voterà. Da fratelli d’Italia il ministro della difesa Crozetto ironizza sarà certamente

Speaker 0: eletto una

Speaker 4: buona notizia per l’esercito con la giornale radio ci risentiamo

Speaker 0: alle diciannove e trenta buon ascolto

Speaker 1: e allora torniamo in diretta dalla quale ricontro la politica in apertura della news line ver è proprio alla pagina iniziale come sapete un po’ la storia, no? Una storia che scegliamo di giorno in giorno per valorizzare qualcosa in particolare anche di non legato immediatamente all’attualità quotidiana. All’attualità quotidiana invece è legata alla notizia diffusa proprio questa mattina del fatto che non ci sarà le comunale di giugno a Firenze, una lista ispirata ai valori, alla visione dell’ associazione undici agosto a comunicarlo la stessa associazione promossa dallo storico dell’arte Tumaso Montanari sul sito della realtà che si era costituita a febbraio scorso per creare una progettualità condivisa a sinistra che dunque però naufraga in vista del voto di giugno ma il progetto va avanti si legge nella lunga

Speaker 6: nota diffusa il servizio di Chiara Brilli. Siamo nati con un appello a sortirne insieme. Continueremo a lavorare per costruire quest’altra politica. Abbiamo lavorato perché questo vento nuovo iniziasse a soffiare fin dall’occasione preziosa delle prossime elezioni. Ma alla fine nonostante tutti I nostri sforzi non potrà essere così.

Inizia con queste parole l’articolato testo che l’Associazione undici agosto pubblica definitivo capitolo dopo l’ultimato un accorato lanciato nei giorni scorsi e disatteso nella sostanza. Viene scelta come immagine sul sito il viandante sul mare di Nebbia di Caspar David Friedrichi, una delle opere più rappresentative della pittura romantica ottocentesca. Una nebbia che non può che rimandare alla coltre di questa campagna elettorale che non ha accolto quel sole che voleva sorgere proposto nel suo luogo dalla stessa associazione. È un precipizio quello raffigurato che non può che rimandare al giudizio dato dall’associazione stessa alla situazione verso la quale si appresta ad andare Firenze e la sua corsa elettorale. Ci voleva non una lista in più nell’arcipelago frazionato della sinistra ma una coalizione larga si legge nella comunicazione, una coalizione capace di superare la destra tagliandola fuori andando ai ballottaggi con il PD.

È successo a Campi non era impossibile. Avevamo un bellissimo progetto e nomi autorevoli per la candidatura a sindaco. Per arrivare a farlo c’erano due condizioni che il Movimento Cinque Stelle prendesse atto che a Firenze il PD non presenta alcun elemento di discontinuità e che Firenze Città aperta, Sinistra Progetto Comune, Firenze Democratica e possibilmente altre realtà accettassero di stare insieme in coalizione. Nel caso dei Cinque Stelle e della Forza di Palagi e Bundu si parla di uno sbarramento della strada alla realizzazione della coalizione. Dopo un estenuante attesa I Cinque Stelle stanno ancora trattando per fare da stampella al PD e Sinistra Progetto Comune ha sempre dimostrato diffidenza sulla possibile nascita della coalizione.

Di fronte a questo scenario si legge restava la scelta di presentare comunque una lista ma sarebbe stato un grave errore. L’associazione dunque fa un passo indietro rispetto ad un ulteriore frazionamento della sinistra. I re ognuno del proprio monolocale parafrasando un immagine più volte ribadita da Montanari. Siamo tristi anche perché ci rendiamo conto di deludere le legittime attese di moltissimi ma il passo indietro di oggi vuole essere il presupposto per molti passi in avanti e così undici agosto lancia un appresto soprattutto ai candidati presentando prossimamente il proprio progetto di Firenze sul quale avverto non misureremo candidature percorsi senza sconti per nessuno. È su questo progetto che faremo posizione sfidando

Speaker 1: dicono giorno dopo giorno chi governerà Firenze. Allora buonasera a Marco Bazzichi

Speaker 7: a Scanimus e grazie

Speaker 1: ad essere con noi Marco. Buonasera domenico e a tutti. Marco interpellevo sempre quando c’è una notizia un po’ diciamo significativa no? Nella nell’ambito della della politica in particolar modo in questo frangente della campagna verso le amministrative innanzitutto ti chiedo se era una notizia attesa se era prevedibile questo esito

Speaker 7: o tu come come commenti quello che è accaduto? Allora parlo per me ovviamente io faccio una premessa a me mh piacerebbe tantissimo pagherei perché ci fosse a Firenze un’alternativa sinistra del PD seria che camminasse con le sue gambe no? Detto questo cioè una premessa importante parlo proprio da come

Speaker 1: dire da spettatore che vuole votare

Speaker 7: a sinistra. Ok, ok. Detto questo per niente e e non mi sembra niente dei due dei sono stato scettico su questo percorso se andò all’inizio mi ha ricordato quello del brancaccio se

Speaker 1: forse qualche spettatore so le cose.

Speaker 7: Come si chiama? La coalizione civile? Come si chiamava? Vero si voleva mettere

Speaker 1: insieme all’epoca

Speaker 7: c’era speranza no? Sinistra italiana Civati no? Sessè. E e naufragomigialmente tra l’altro sono andato a rivedere le parole usate da Montanari a Lora era al fino a duemiladici

Speaker 1: a sette sono sovrappunibili a ma secondo te Perché perché perché fallita? Cioè se non ho capito male leggendo l’associazione di Ciacosso tra le righe, butta la croce addosso soprattutto a Dimitri Palagi, no? Cioè e quindi alla sinistra

Speaker 7: a sinistra ancora è l’associazione se vogliamo. E no I motivi sono tanti che ci dovrebbe fare la trasmissione apparte ovviamente però ecco tanto per cominciare io non condivido questa impostazione per

Speaker 0: cui ehm in tutto questo lungo comunicato io

Speaker 7: non ho trovato neanche una riga di autocritica, cioè nel senso le cose si fanno in questo caso, poi si fanno in tanti, quindi puoi imputare tutto quello che vuoi a Palagira, Belre, compagnia cantante, però forse qualcosa su come ti muovi te visto che poi ricadi sempre nei distessi fallimenti forse te lo potresti imputare. In questo caso qua secondo me comunque loro sono partiti tardi, quando sono partiti era chiaro anche ai sassi che la Cecilia Del Rey si voleva candidare sindaca e che Dimitri Palagi sarebbe stato il candidato sindaco di coppillare a lei, no? Dopo anche il lavoro fatto in questi 5 anni in consiglio comunale. Quindi si è arrivato tardi e pensato di mettere insieme tre teste che francamente la la del re Palagi col movimento intorno a lui e addirittura cinque stelle cioè secondo me era impossibile mettere insieme e sicuramente questi lavori

Speaker 1: si fanno negli anni, cioè non nei mesi. Beh per quello che diciamo la la mia lettura poi non so se tu la la condiviti, c’è stato un errore proprio strategico di Montanari, cioè in virtù della sovraesposizione mediatico, dell’esposizione mediatico, il personaggio forse per raggiungere l’obiettivo avrebbe dovuto candidarsi in prima persona e qui viene fuori

Speaker 7: no cioè nel senso fare una cosa in rottura. Perché questo è una cosa ci siamo sempre chiesti no? No? A microfoni spenti e in cui si domandano in tanti cioè quando una persona ha una possibilità così forte, importante, di cui io complessivamente do un giudizio positivo, perché ho visto adesso l’inchiesta delle assette sui movimenti maonazi commentati da Montanari, era in trasmissione, è una mente lucida, è molto interessante da ascoltare Montanari, ne abbiamo pochi, faccio questa promessa di nuovo perché non voglio dare un giudizio negativo di Montanari, ma il Montanari politico è un’altra cosa e comunque una fiume al gombrante, quindi faccio un esempio, Un conto è se lui fosse partito due o tre anni fa a dire guardate a me piacerebbe candidarmi sindaco. Che ci sta?

Bene. Ma no che ti arrivi a gli ultimi mesi addirittura dopo appunto che

Speaker 1: la la la CCA l’ERE aveva già iniziato il suo

Speaker 0: percorso EEE

Speaker 7: anche Palagi si era già candidato no? Esatto. E non la fine fa non se ne cambiano e pesce capite? Non e comunque non me la sento di dare la croce a addosso appunto a Palagi a Brescia in Cinque Stelle che

Speaker 1: comunque già I loro percorsi li

Speaker 0: avevano già avviati. Anche in maniera coerente dobbiamo dire. Ma ehm ti volevo chiedere un’altra

Speaker 1: cosa visto il tema del giorno poi è questa polemica chiudendo la parentesi montanari vedremo poi che fine farà l’associazione di agosto hanno detto facciamo un passo indietro per farne molti avanti ehm come dire la storia ci racconta e poi esperienze del genere che nascono in funzione di un’elezione amministrativa se non riescono a trovare a centrare l’obiettivo tendono a sfaldarsi però non è quello questo è un commento da cronista naturalmente non è nel merito della della vicenda ci mancherebbe. La polemica su Cimita no? Cioè questo fatto che utilizza il museo di Capodimonte come come un taxi secondo qualcuno come anche un autobus Nardella che ha detto ma io per candidarmi sindaco a Firenze mi mi dimisi da parlamentare fossi il secretario regionale che dice ma no Gianassi che il insomma dice Schmitt USA, Firenze per celebrare la propria vanità a Schmitt che è difeso poi da esponenti del del centrodestra come l’onorevole Michele Schiano di Visconti deputato e coordinatore provinciale dei Fratelli d’Italia di Napoli mentre viene attaccato dal

Speaker 0: PD di Napoli.

Speaker 7: Come la leggi tu questa vicenda? È un po’ complicata È complicata perché sicuramente è criticabile Schmitter. Ci manca ebbe altro perché sei direttoroscente a Firenze, puoi andare a Napoli, poi ti cambi il personaggio, ti metti in aspettativa a Napoli. Però è anche un, se vogliamo parlare di un mal costume o comunque di un aspetto criticabile che è molto più diffuso nella politica di quanto non sembri, cioè ci vogliamo andare un po’ in nessun tempo, ma insomma ci ricordiamo la vicenda di Renzi in aspettativa, quindi mi viene anche da dire a Difesa dei Schmidt che lui comunque un lavoro ce l’ha e quindi è più facile quando si dure la carriera che si fa e la politica a vita non non come dire non c’ho non c’ho altro da fare e quindi mi muovo soltanto all’interno di quelle cose. Naturalmente io trovo criticabile questo comportamento questa linea di Schmidt è anche vero che viene strumentalizzata dal PD e nelle cose eccessivamente c’è nel senso al di là delle delle corte di Schmitter sarebbe bello avere una campagna

Speaker 1: elettorale dove finalmente si parla di che cosa vuole fare questo Questo questo abbiamo capito che forse non lo avremo, lo avremo solamente in parte. Per quanto oggi c’è questa proposta che conoscerai del piano parcheggi di Funaro, no? Diecimila posti nuovi

Speaker 0: che che potrebbe essere

Speaker 7: allettante per l’elettore medio. Delle cose che stanno iniziando da funaro sono tutte belle a parte l’idola

Speaker 1: e fa parte della campagna elettorale. Io la do, invece

Speaker 7: di sulla sull’arno. Io

Speaker 1: mi ci trasferirei. Ah sì. C’è. Con le pantecane. Marco sono nutri.

Scusa,

Speaker 7: nutri, è vero. No, niente, semplicemente che la bisogna da dire, no? Con con con tutto l’affetto, la simpatia per il personaggio anche però, e sai, la funaro in questi dieci anni dove era? Cioè come mai queste cose non sono state fatte finora prendono sparo nel mucchio, funaro, nardella, PD,

Speaker 1: eccetera, la raggiunta è quella lì e sai siamo in capo ma lei lo deve essere

Speaker 0: ottimisti Marco

Speaker 7: quindi l’importante è quello

Speaker 1: che verrà

Speaker 7: l’importante è che posso fare una battuta quando quando

Speaker 0: parla di decimila parcheggi

Speaker 1: perché hanno un ventimila parlando di libri e sogni tu dici. Grazie Marco naturalmente torneremo a disturbarti da qui a giugno. Buonasera Marco Bazzichi. Diasca News sempre a Positi Schmidt. Oggi era ospite alle di radio, ha detto varie altre cose ehm insomma ha parlato soprattutto di turismo, Mordi e Fuji cioè tra le altre cose il turismo Mordi e Fuji ha detto il problema vero è che Firenze abbiamo troppi attrattori per il turismo Mordi e Fuji, quello principale dubbiamente il fast food, lo street food, il mangificio, adesso è pieno di gente che vende panini dalla finestra, non hanno tavoli e servizi per I clienti, hanno un peso alla collettività ma pagano meno tasse.

Schmidt chiede di interminare su questo e poi ha ehm ha attaccato di nuovo la la sulla questione traffico, tramvia e in particolar modo auto live locks e scudo verde e ha detto molte auto velox sono posizionati non per rallentare il traffico per la sicurezza ma sono all’entrata all’uscita in autostrada dove la gente spesso va un po’ oltre il limite diventando un sistema per fare cassa. Questo è un grande problema ma l’attuale giunta comunale la pensa così. Anche lo scudo verde ha detto una piccola parte ha un senso per monitorare la qualità dell’aria in realtà è un sistema per fare cassa. Dicevamo invece accennavamo con Marco Bazzichi di Asca News del del piano di di Funaro per quello che riguarda I parcheggi e una un grande piano da diecimila nuovi posti auto ehm praticamente l’obiettivo sarà possibile grazie a oltre cinquanta interventi individuati sul tessuto urbano che potranno essere realizzati grazie ad interventi pubblici finanziamenti ad hoc, partnership pubblico privato, convenzioni con I privati, nuovi progetti saranno condivisi con I quartieri della cittadinanza, ogni area sarà dotata di colonnine per ricarica elettriche posti bici con una copertura arboria del settanta per cento là dove saranno realizzati costrutture leggere e fuoriterra saranno previste schermature con pareti e tetti verdi.

Sono previsti fino a tre mila secento posti nuovi parcheggi scambiatori, fino a cinquemila posti, noi parcheggi di relazione per residenti di zona e non e non fino a mille e cinquecentesanta posti gratis solo per residenti in parcheggi di superficie aree di sosta naturali poi parcheggi e struttura. Il piano prevede anche convenzione per l’utilizzo di duemila parcheggi di antipubblici e privati. Una tariffa dinamica e agevolazione per I residenti in otto mila parcheggi e strutture tra le novità anche quello lo smart parking ovvero utilizzo di una platforma che permetterà di avere una mappa in tempo reale dei parcheggi vuoti più vicino al luogo di destinazione. In oltre è prevista anche un applicazione con cui proprietari di posti auto potranno metterli a disposizione in determinati orari e giorni in cambio in una tariffa contenuta. Insomma un piano molto ampio la questione degli autovelox piomba sulla campagna elettorale e sapete insomma avete sentito le parole di Aike Schmit ma c’è questo tema generale relativo al fatto che sarebbero stati approvati ma non omologati e quindi di fatto fuorileggio almeno così le ha definite una recente sentenza della Cassazione e dunque da questa sentenza potrebbero generarsi una raffica di ricorsi da parte dei cittadini al fine di vedersi annullate le sanzioni con gli essidi che potete immaginare per le

Speaker 5: casse dei comuni. Il punto nel servizio di Sandra Salvato. Non tutte le strade portano a Roma alcune vanno in direzione della nostra amata toscana facendola diventare a tratti amara come nella canzone popolare. Quei tratti potrebbero coincidere con quelli dove sono presenti gli odiati rilevatori della velocità, gli autovelox per I quali il nostro territorio si guadagna in senso stretto e lato un triste primato. Solo a Firenze I maggiori incassi da autovelox ammontano a 23,2 milioni di euro, arrivando primi anche rispetto a Milano, quasi 13 milioni, Genova e la capitale a seguire con poco più di 6, dati che il Codacon soffre in un quadro già non consolatorio, visto che l’Italia conta il maggior numero di apparecchi installati lungo le strade, oltre 11.000, a 6 di più che in Gran Bretagna, Germania e Francia.

Il Multificio, come si è preso a chiamarlo anche fuori dalle mura cittadine, forse cavalcato sulla base di una legge monca, il decreto ministeriale 282 del 2017 che prescriveva per gli apparecchi la procedura di autorizzazione, non di omologazione, adesso rischia di far saltare il Banco proprio a causa di una sentenza della seconda sezione della Cassazione del 18 aprile scorso che sancisce l’illegalità degli autovelox non omologati e che I consulenti e gli esperti della Polizia Municipale si stanno affrettando proprio in queste ore a definire solo come un mero precedente poiché la Cassazione non essendosi pronunciata sezione unita non fa giurisprudenza. Utilizzare il cittadino come un bancomat è così il vicepremier della Lega A Salvini sui media a cui affatto da casa di risonanza che il candidato del centrodestra per Firenze, Ike Schmidt, che dice è un sistema per fare cassa da parte dell’attuale giunta comunale rischia di sfoggiare in una doppia beffa, avvertono gli NCC, oltre le multe. Ora il rischio è che I comuni debbano far fronte anche ai ricorsi a spese dei contribuenti. Ma il depaoperamento potrebbe essere davvero a doppio senso di carreggiata con la possibile raffica di ricorsi contro una buona parte delle sanzioni che alla regione fruttano oltre 68 milioni di euro di cui 14 solo lungo la FIPILI e che potrebbero far perdere oltre 20 milioni di euro al nostro erario.

Omologazione o approvazione al MIT, l’ardua e definitiva sentenza.

Speaker 8: Il libro della vita, la decima edizione dedicata alla memoria di Sergio Staino. La domenica mattina l’editorio Rogers Piazza della Resistenza di Scandicci torna, La rassegna ideata è condotta da Raffaele Palumbo. Dieci appuntamenti in cui ospiti autorevoli raccontano il libro che ha assegnato la loro esistenza. Programma completo su Libro della Vita punto net e pagina Facebook il libro della vita. Ingresso libero fino a desorimento posti.

Domenica ventotto alle undici Raffaele Palumbo parla di il mare non bagna Napoli

Speaker 6: di Anna Maria

Speaker 0: Ortese. Controradio e

Speaker 1: sopravvissute storie, testimonianze di chi decide di volercela fare come e con quali strumenti. In questo episodio della trasmissione un venticinque novembre al mese o ribrica di approfondimento sul contrasto alla violenza di genere in onda su Controradio Viola Giacalone studio con Chiara Brilli e Sandra Salvatto ha raccolto le storie di donne vittime di diversi tipi di violenza per provare a rispondere alla domanda cosa succede dopo aver subito una violenza? A chi ci si rivolge? Ecco una sintesi

Speaker 0: dei contenuti

Speaker 9: e la puntata nel servizio di Viola Giacalone. Sette donne mi hanno raccontato le loro storie. La prima domanda che gli ho chiesto è cosa avete provato subito dopo? Molte hanno nominato alla parola confusione,

Speaker 0: un senso di spasamento

Speaker 9: e di distacco da se stesse, una sensazione di sentirsi sporche, legata anche e questa è la cosa che mi è stata ripetuta da quasi tutte da un senso di vergogna e un senso di colpa. La vergogna è quella di essersi ritrobata in quella situazione e di non aver saputo reagire. Il senso di colpa è simile ma si realizza in modi ancora più pesanti come nel pensare ad esempio di essere state le prime responsabili di quella violenza. Mi hanno anche parlato di rimozione temporanea del trauma che rende ancora più difficile capire. Questo mi porta alla seconda domanda quando è che avete capito di aver subito una violenza e che quella cosa non era normale.

Molte tra loro mi hanno detto che se la stessa cosa fosse successa oggi avrebbero capito più rapidamente di aver subito qualcosa di inaccettabile. Una di loro mi ha scritto, all’epoca mi sembrava impensabile denunciare. Le persone intorno a me assistevano a questi abusi e non facevano una piega, quindi per me era difficile identificarlo come violenza. Mi sono salvata perché è stato passato il senno, perché la violenza fisica è più facile da riconoscere, ma tutto il resto che ho subito per me non era chiaramente un abuso, non avevo capito bene I miei diritti. Arriviamo quindi al terzo punto, a chi vi siete rivolte.

Ognuna di queste donne ha iniziato il proprio percorso parlandone a qualcuno che sapeva l’avrebbe creduta e non giudicata. Il senso di vergogna e il senso di colpa inibiscono la condivisione. La paura più grande è infatti quella di non essere credote, soprattutto ho notato nei casi in cui il molestatore faccia parte del proprio gruppo di amici. Una delle testimoni mi ha scritto, devo dire che I miei tentativi di parlarne per anni hanno avuto esiti orrendi. Un’altra testimoni mi ha scritto, ho ritirato la denuncia dopo qualche settimana per paura che il fatto diventasse pubblico.

Avevo paura di essere tormentata dal fantasma di un processo per anni, ne ho parlato solo a due o tre persone. Cosa vi ha aiutato? È stata la mia ultima domanda. Artemisia, l’associazione, ha permesso alla survivor di stalking di capire che quell’uomo era pericoloso e che il disagio che sentiva era più che giustificato. A qualcuno ha aiutato il femminismo, il supporto delle altre nella battaglia contro le violenze.

Mi hanno parlato di percorsi di terapia, di letture che hanno fatto capire cosa avevano vissuto. Qualcuno mi ha risposto l’abuso di alcol e droghe all’inizio, poi solo il tempo e imparare ad amarmi. Qualcuno mi ha detto non mi ha aiutato niente. Certe cicatrici per molte non se ne vanno. Per questo la soluzione deve essere risolta dalla radice, l’unica vera soluzione è che smetta di avvenire.

Fino a quel momento dobbiamo parlarne

Speaker 1: sempre, alzare la voce e fare informazione. Oggi pomeriggio in oggi pomeriggio in Piazza della Signoria di fronte a Palazzo Vecchio a Firenze un sit-in per chiedere all’amministrazione comunale di Firenze al sindaco Nardella tutto il Consiglio Comunale di intervenire per salvare la vita di Tumay Salei, rapper iraniano, cittadino orario di Firenze che è stato condannato a morte. Buonasera, manasse a

Speaker 10: me, donna vita e libertà, grazie di

Speaker 1: essere con noi. Buonasera a voi. Possiamo raccontare un po’ la storia di

Speaker 10: di Salai per chi non la conoscesse? Ok, tu mai sali praticamente è diventato la voce di popolo iraniano, un giovane ragazzo che nel 2022 subito si ha dichiarato a fianco del popolo e ha incoraggiato il popolo di uscire e scendere in piazza. Quindi in seguito subito dopo è stato arrestato. Ha subito delle torture atroce, il suo avvocato chiamava sempre l’attenzione, amava tutto il mondo per salvarlo. Dopo 9 mesi di isolamento, praticamente l’hanno portato in carcere come da altri prigionieri, anno scorso stato liberato per cure mediche, praticamente per una decina di giorni, però questo ragazzo coraggioso ha approfittato anche questi giorni di libertà di denunciare un governo assassino e ha parlato di torture e di maltrattamenti in carcere iraniani e quindi un’altra volta è stato arrestato è condannato il primo processo a sei anni e otto mesi di carcere però Iellandro è improvviso è

Speaker 1: stato condannato al morte pena di morte. Voi avete l’impressione che ci sia una minore attenzione per dire così dell’opinione pubblica internazionale rispetto a quello che accade in Irana anche in virtù di emergenze belli che quella ocraina certamente ma anche quella di Gaza per rimanere a fatti più recenti e anche più vicini

Speaker 10: che poi coinvolgono direttamente l’Iran esatto siamo convinti che il mondo questo momento è concentrato

Speaker 7: sulle due guerre guerre in Ocraina e in

Speaker 10: Gaza e quindi il governo iraniano sta approfittando proprio di questa disattenzione e infatti ha cominciato un altro attacco atroce contro il popolo. Non lo solo sapete o no, dopo la rivolta di Donna Vita Libertà, le ragazze e le donne iraniane sono riuscite in collaborazione insieme ai loro fratelli e praticamente I babbo e maschi diciamo, sono riusciti a ottenere questa libertà di scegliere EJAP. In capitale maggior parte delle ragazze non portano hijab. In questi giorni c’è un attacco in repressione forte, una vindicazione. Un’altra volta hanno cominciato che in strada come sciacalli circondano queste ragazze tiracinando nell’auto e portano in carcere,

Speaker 1: minacciano, picchiano quindi sì, esatto, questo questo momento. Quindi voi chiedete all’opere pubblica di tenere a destra l’attenzione. Avete ricevuto una una risposta da

Speaker 10: parte dell’amministrazione comunale oggi a vostro sitin. Oggi veramente Comune di Firenze in questi due anni sempre state al nostro fianco. Tu mai sale io ora da un anno un cittadino un orario di Firenze e quindi noi subito abbiamo chiesto da sindaco Nardella e di comune di Firenze reagire e loro veramente molto molto veloce hanno inviato una lettera a ambasciato iraniano chiedendo

Speaker 1: liberazione di questo ragazzo coraggioso. Grazie Dona

Speaker 10: Vita e libertà,

Speaker 0: grazie di essere stata condivisa. Grazie a voi. Che non poteva essere stata con noi. Grazie a voi. Grazie e non è un po’ Oh

Speaker 1: abbiamo un paio di minuti prima del tempo, la vi leggiamo un paio di ulteriori notizie non solo detenuti agenti penitenziari, anche gli infermieri che lavorano nel carcere fiorentino di Solliciano, vivono condizioni inaccettabili. Nel duemilaventitrecci sono state trentotto segnalazioni di aggressione infermieri e operatori sanitari. Numeri importanti ai quali vanno aggiunto decine di offese verbale e minacce questo e quanto denuncia Salvatore Sequino, coordinatore Toscana Centro e Nursing di sindacato per professioni infermieristiche. Altro problema secondo Sequino riguarda la quantità esagerata a sudire di accessi improprii nell’infermeria e al carcere di reclusi non accompagnati dagli agenti. Parliamo spiega in una nota del Nursing di un numero che uscilla tra I cinquanta e settanta al giorno.

Carabinieri di Firenze hanno acquisito e stanno esaminando un video della partita lanciotto Castelfiorentino il quattordici aprile in cui morì il calciatore Mattia Gianni o meglio si sentì male poi è morto in ospedale il giorno dopo a causa di un attacco cardia quel filmato spiega l’azione disponibile perché è stato girato da un operatore incaricato da un’ altra società dello stesso campionato categoria eccellenza per studiare eventuali avversari nei play out ritorcessione il video comprende tutta la gara giocata fino al momento del malore cioè circa quattordici minuti e mostra anche l’ultima azione di gioco proprio di Mattia Giani che giocava nel ruolo di attaccante mentre corre verso la porta avversaria, quella del lanciotto e calcia. La cooperativa agricola del Forteto cambia nome e diventa cooperativa agricola Forte Mugello, lo ha deciso l’Assemblea Astrodinale dei Socchi che si è tenuta Vicchio, una cooperativa completamente rinnovata, quella che ha deliberato il cambio di nome, afferma il presidente Maurizio Izzo, non si tratta in una scelta commerciale ma dell’appreso adatto della profonda diversità dell’Oderna con pagine in sociale rispetto a quella originaria, ricorderete naturalmente tutte le polemiche e anche I processi che poi si sono conclusi e le commissie di inchieste intorno al forteto.

Siamo alle conclusioni quindi le provisioni del tempo per quanto riguarda la giornata di domani, il cielo sulla Toscana sarà nuvoloso, con precipitazioni sparse sulle zone meridionali in progressivo spostamento verso le province settentrionali, venti da sud sudest fino a moderati o forti su costi arcipelago e mani mossi fino a molto mossi al largo le temperature sono date in aumento. Grazie a Giustina. La ritroverete dopo la sigla in conduzione fino al GRD Popolare Network. Una buona serata

Speaker 0: a tutti voi. Da Domenico Guarino. Ciao ciao”

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