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News line del 28 Marzo 2024 18:16

regia 28/03/2024


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Speaker 0: E la notizia del giorno.

Speaker 1: Newsline sera.

Speaker 2: Una

Speaker 3: buona serata a tutti voi da Domenico Guarino bentrovati la Newsline serale di Controradio con il consueto menu che è fatto nelle notizie del giorno per quanto riguarda Firenze e la Toscana le interviste in diretta, gli approfondimenti, I servizi della della relazione agli giovedì ventotto marzo dunque di cosa ci occuperemo nuovamente del piano operativo comunale, l’ex piano regolatore che ha una ricaduta importante per quello che riguarda il futuro della città di Firenze, prossimi cinque anni validità e decide il piano operativo cosa fare del del territorio fiorentino quindi di qualcosa che ha un pregio enorme anche dal punto di vista propriamente economico sapete tutte le vicende legate ai nuovi insediamenti anche albergieri ma non solo in noi realizzazioni e trasformazioni il il traffico insomma all’interno e piano operativo comunale c’è un po’ il disegno della Firenze del futuro prossimo sapete anche c’è stata una battaglia politica acruenta intorno all’approvazione di questo documento che ha portato poi alla fuoriuscita la maggioranza del gruppo di Firenze Democratica che fa capo all’exassessora all’urbanistica per l’appunto Cecilia del Rey che però fu riuscì a suo tempo in polemica con dalla Giunta in polemica con il sindaco Nardella e tre consiglieri hanno votato contro Italia Viva invece si è astenuta, ha votato contro naturalmente l’opposizione, ha votato contro il movimento Cinque Stelle e è stato il piano operativo che passerà alla storia come ricordava la stessa Cecilia del Re come quello votato con il minor numero di consenso perché ha avuto diciannove sì.

Comunque noi commenteremo, cercheremo di spiegare cosa contiene poi effettivamente dentro di sé questo piano operativo comunale perché la la polemica politica ha un po’ sovrastato le considerazioni di merito rispetto allo strumento urbanistico in quanto tale. Allora ne parleremo con l’architetta Stefania Marini che è consigliera dell’ordine degli architetti referente per la materia urbanistica che ci spiegherà per l’appunto quelle sono le caratteristiche fondamentali, gli elementi cardine di questo di questo provvedimento che commenteremo poi con Massimo Torelli di Salviamo in Firenze e Mauro Romanelli di Ecolobby per quello che riguarda rispettivamente gli aspetti legati al al turismo, all’abitare, eccetera eccetera e al al green, alla sostenibilità. C’è la nuova prefetta a Prato e parleremo con il sindac di Livorno Luca Salvetti del nuovo porto turistico e della Marina di Livorno che è stata presentata oggi e poi tante altre cose naturalmente ehm dopo la storia, la storia iniziale che dedichiamo a un convegno che si sta svolgendo in regione, un convegno molto importante perché parla dello stupro come

Speaker 0: arma di guerra Sottotitoli e revisione a cura di QTSS Congratulations, best of luck and blessings We’re all together and we’re living in the 20s Salutations on another era My condolences, ain’t that a kick in the… I gotta pause like a murder haunted I take my media and turn it into vomit Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org e non è in inglese è in inglese felicità ma non è in inglese siamo tutti insieme e viviamo nel 20 le citazioni su un’altra età non mi posso andare in stessa non c’è che chiamare non c’è che chiamare e

Speaker 3: dunque dunque lo stupro come arma di guerra il titolo del del dell’incontro e come noi sta svolgendo in in questi minuti ancora all’Auditorium Spadolini per per quanto che riguarda Firenze, Palazzo del del Pegaso. Buonasera,

Speaker 4: Daniea Lasty,

Speaker 3: grazie di essere con noi. Buonasera. Indimenticata che ha avuto un po’ di differenze, tante altre cose, ma insomma lei sa che da queste parti ha ha lasciato un pezzetto di cuore, quindi insomma la la risentiamo sempre con con affetto. Tema molto importante questo, no? Perché è è uno degli elementi peraltro tornato di grande attualità dopo le vicende del del nove ottobre e mh però sì però è un fatto storico no?

Cioè nel senso questa cosa qui non nasce ora è sempre esistita e ricordiamo anche quello che è accaduto le famose marocchinate no? Che sono accadute nel nel corso della seconda guerra mondiale durante la la risalita del degli alleati. Importante però

Speaker 4: tornare a parlare di queste cose oggi. Esatto, è molto importante anche perché siamo purtroppo in un altro percorso di guerre continue e costanti in questo mondo, per cui l’arma di guerra, una delle armi di guerra principali è proprio quella dello stufro verso le donne, purtroppo è un fenomeno che si ripete costantemente in ogni guerra ed è un fenomeno molto spesso sottaciuto con difficoltà e anche sottostimato, mentre invece è molto spesso e non solo si utilizza il corpo delle donne proprio come elemento di conflitto verso l’avversario e quindi anche quasi una cosa di potenza delle due parti confliggenti per capire appunto quanto si è forza del conflitto. Quindi l’utilizzo del corpo delle donne è proprio come ulteriore scambio violente nel contesto di guerra. Credo che questo sia un questione appunto che spesso non viene messa ben in luce eppure è presente ed è stata sempre presente appunto come ovviamente susiste questo che è sempre presente appunto come ma

Speaker 0: in

Speaker 3: questo dramma quindi che cosa ehm ehm Daniel Alastri e la sentiamo a tratti quindi forse

Speaker 4: in un punto

Speaker 3: dove non c’è proprio segnale. Ah ecco. È perché ed è un peccato perché insomma le considerazioni sono sono importanti. Ora

Speaker 4: molto meglio. Ferma lì. Prego, prego. Dicevo appunto che purtroppo è un dramma che costantemente durante le guerre

Speaker 0: si ripete

Speaker 4: quindi che cosa vogliamo fare noi con con fare emergere questo questa violenza e quindi fare emergere questo dramma e la dolmenza sul corpo delle donne che appunto è quasi uno scambio nel conflitto che avviene in qualsiasi guerra. Noi oggi lo abbiamo visto con I nostri uocchi nel conflitto medio orientale con la crescenda del 7 ottobre scorso, ma ovviamente durante il convegno ci sono testimonianze di donne del Ruanda, come della ex Igoslavia, quindi la guerra in Volnia, come ovviamente in Colombia, ma anche in altre realtà delle guerre. Distantemente e continuamente questo è elemento di presenza terribile in tutti I conflitti. Anche le associazioni oggi si stanno di donne in particolar modo si stanno occupando di questo tema, la Convenzione di Genevra ha finalmente stabilito che lo stupro di guerra è un crimine di guerra, ma anche un crimine contro l’umanità, Credo che sia importante farlo emergere sempre di più perché dobbiamo anche dare forza a quelle donne che sopravvissute nei conflitti e anche agli stupri, perché molto spesso attraverso gli stupri si uccidono le donne, quelle sopravvissute che oggi sono che oggi sono testimoni anche nel mondo delle loro denunce e anche del fatto che bisogna far emergere questo dramma all’interno dei conflitti e quello che poi vogliamo dire è che perché è possibile sopportare queste continue sopraffazioni verso I corpi delle donne, come verso ovviamente più deboli quando si aprono I conflitti.

Affronteremo infatti prossimamente un altro tema che è la guerra verso appunto I bambini, cosa succede nei conflitti di guerra verso I bambini e sarà un altro degli appuntamenti che stiamo mettendo in piedi come presidenza della Commissione pari opportunità e come associazione donne insieme per la pace. E poi un altro appuntamento che faremo prossimamente, sarà quello dell’incontro invece delle associazioni di donne per la pace nel conflitto medio orientale e quindi anche su questo cercheremo di far emergere l’importanza di lavorare da parte, appunto fin dal basso, da parte anche delle realtà civiche che ci sono nei vari contesti dove si sono le guerre fare in modo che si apre il dialogo anche confliggenti

Speaker 0: proprio per

Speaker 3: sostenere e ehm concretizzare iniziative di pace. Anche perché per l’appunto ehm interessante il titolo no? Cioè la la testata di questi di questo convenio come degli altri incontri che è l’ollore della guerra, la costruzione della pace. Il problema come come ricordavo a qualcuno più importante di me qualche tempo fa è che oggi sembra molto difficile parlare di pace, cioè tutti parlano solamente di guerra oramai, la pace è diventata quasi una bestemmia. Sembra quasi che che sia una che si dia per scontato l’impossibilità della pace.

Forse questo è il dato diciamo storicamente più più più anche triste oltre

Speaker 4: che preoccupante di questa fase storica. Esatto. Infatti questa è la cosa terribile. Cioè non diciamo parlare di pace intanto sembra una cosa quasi inutile, no? Sì.

Di di guerra come come si sta presentando in questo momento. E poi sembra che sia quasi una banalità. Invece purtroppo il il problema come affrontare il conflitto permanente e le diciamo il l’implementazione anche dei conflitti che c’è in questo

Speaker 0: momento in

Speaker 3: tutte le parti del pianeta. Anche perché l’Astri possiamo dire una una cosa in conclusione che che è di una banalità e di una evidenza totale ma nessuno prende in considerazione. Per fare la

Speaker 0: pace ci

Speaker 3: vuole più coraggio che per fare la guerra. No, senso alla fine sembra sempre che che sia cioè la pace è veramente un atto di coraggio, più molto più della guerra, oltre a essere

Speaker 0: un atto

Speaker 4: di umanità e e tutto quello che sappiamo. Ma infatti la proprio questa è infatti una una delle cose su cui è stato molto criticato anche Papa Francesco. Io devo dire che diciamo quella cosa della bandiera branca e poteva essere molta tutti non

Speaker 0: ma il il problema è quello di iniziare

Speaker 4: a pensare che bisogna avere un pensiero di pace e quindi di dialogo, di possibilità di mettere un fermo, fare un piccolo passo indietro per dire che bisogna diciamo trattare bisogna lavorare per abbassare I conflitti e quindi per arrivare alla pace noi dobbiamo vire diciamo per avere questo obiettivo non per avere per pensare che I conflitti si risolvono con le guerre. Con le guerre arrivano solo altre guerre. Non non

Speaker 3: si può arrivare alla pace attraverso le guerre. Questo purtroppo è un dato storico. Evidente. Esatto. In questo momento è molto difficile affermare.

Daniela Lastri grazie ad essere stata con noi e di aver condiviso con noi

Speaker 4: queste osservazioni, queste riflessioni. Buona

Speaker 0: serata. Grazie davvero a tutti quanti voi.

Speaker 3: Grazie. Buona serata. No dicevo perché c’è sempre questo discorso del pacifista in belle no? Del pacifista con I buoni propositi la pace è un atto di coraggio cioè per fare la pace ci vuole davvero tanto tanto coraggio e tanta tanta forza molto più che per fare la guerra e e questo è un è un concetto su cui dovremmo cominciare a riflettere anche per rivendicarlo. Tra pochissimo la linea va a Milano per reggiare il network poi

Speaker 0: torniamo insieme con le altre notizie del giorno

Speaker 5: popolare network

Speaker 3: Diciotto e trenta

Speaker 6: popolare e non è un po’ più. Diciotto e trenta Popolare Network. Buonasera. La notizia. Ilaria Salis resta in cella in Ungheria

Speaker 0: non avrai domiciliari portata

Speaker 4: di nuovo in tribunale in

Speaker 6: catena al guinzaglio in un clima di violenza. Siamo stati minacciati e aggrediti da un gruppo di neonazisti, racconta il suo avvocato. Il governo italiano non batte ciglio. Giorgia Meloni incassa un nuovo schiaffo dall’alleato Orban. Si facciano un esame di coscienza, dice il padre di Laria Salis.

Valditara rilancia la battaglia di Salvini contro I troppi alunni stranieri in classe. In aula la maggioranza deve essere di italiani, dice il ministro dell’istruzione in quota lega. Il multiculturalismo per Valditara porta disgregazione e caos. La guerra a Gaza, Israele fornisca aiuti immediati nella strisce, la Corte Internazionale di Giustizia emette nuove misure provvisorie nel caso di genocidio presentato dal Sud Africa. La carestia è già in corso, dice l’ONU che avverte la fame usata come arma di guerra.

Intanto continua l’assedio nei due principali ospedali dell’Astrisa, Al-Shifa, Gaza City e Nasser a Cajunis. Sono circondati e l’esercito israeliano spara con carri armati e mezzi blindati. La Russia torna ad accusare l’Ucraina per l’attentato al CROCUS City Hall di Mosca. Abbiamo prove del coinvolgimento dei nazionalisti di Kiev, dice il cremino. Gli Stati Uniti rispondono è solo propaganda.

Intanto Putin avverte se verranno inviati gli F 16 all’Ucraina lì colpiremo anche negli aeroporti della NATO. Sciopero del commercio alla vigilia di Pasqua, I sindacati confederali lo hanno indetto dopo la rottura delle trattative con Feder Distribuzione. Il contratto è scaduto da più di quattro anni le aziende hanno chiesto più precarietà e flessibilità con un aumento insufficiente dicono CGL. E intanto il Tardellazio sconfessa Salvini non poteva precettare I lavoratori dei trasporti il quindici dicembre scorso nell’agitazione indetta dai sindacati di base. Salvini intervenne dimezzando lo sciopero per

Speaker 0: I giudici è

Speaker 6: stato un eccesso

Speaker 0: di

Speaker 6: potere queste altre notizie nel giornale

Speaker 0: radio l’appuntamento alle diciannove e trenta tutti una buona serata, a più tardi e

Speaker 3: diciotto e trentadue torniamo in diretta al quarriere di Controradio dunque dicevamo ieri dopo una maratona di tre giorni il comune di Firenze approvato il piano operativo comunale il Consiglio Comunale Piano operativo comunale che è il vecchio piano regolatore sostanzialmente cioè la carta identità dal punto di vista urbanistico e strategico per I prossimi anni. Diciamove I voti favorevoli come sapete I consiglieri PD Lista Nardella, la consigliere gruppo misto Michela Monaco. Contraria invece tutti centrodestra cioè Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, consigliere gruppo centro, quelli Firenze Democratica, cioè I tre consiglieri che fanno riferimento all’ex assessore dell’urbanistica Cecilia del Re, contrario anche Movimento Cinque Stelle, sinistra progetto comune mentre Italia Viva non ha votato si è astenuta dal dal voto naturalmente abbiamo trattato molto anche nei giorni scorsi la vicenda politica perché è importante perché ha segnato la fuoriuscita di Firenze Democratica dalla maggioranza perché c’era diciamo una incognita su quello che avrebbe potuto fare Italia viva e e appunto si è astenuto, qualcuno ritiene che sia un tentativo di disgello nei confronti del Partito Democratico in vista delle prossime lezioni amministrative quindi tutti gli equilibri intorno a questa vicenda però ci siamo un po’ persi no?

La questione di merito. Cos’è questo piano operativo comunale? Cosa contiene? Cosa cosa ci possiamo aspettare per uno strumento così importante? Buonasera Stefania Marini consigliere l’ordine degli architetti e

Speaker 0: referente per

Speaker 7: la materia urbanistica. Grazie di essere

Speaker 3: con noi. Grazie a voi, buona sera a tutti gli ascoltatori. Innanzitutto ci aiuti Architetta Marini a a capire cos’è un piano operativo. Io ho detto

Speaker 0: così per

Speaker 7: semplificare l’ex piano regolatore. Beh sì il piano regolatore lo si chiamava un milione d’anni fa adesso si chiama il piano operativo e sensi della nuova normativa e come dice la parola deve essere un piano che ci aiuta ad operare sui singoli edifici, sui singoli manufatti. Con il voto di ieri abbiamo assistito quindi ad un nuovo passo nella pianificazione urbanistica dopo l’adozione del piano operativo del scorso anno abbiamo avuto l’approvazione quindi si è proceduto il superamento del regolamento urbanistico vigente per andare verso nuove norme esecutive, nuove previsioni che varranno per I prossimi cinque anni per la materia ehm specifica per I singoli interventi sui singoli edifici quindi sulle unità abitative di Putti e per I prossimi dieci anni invece per

Speaker 3: le previsioni di indirizzo del piano strutturale. Quindi cioè ma un fatto importante e poi entraremo nel merito di quello che lei accennava, cioè che ora diciamo è l’inizio un percorso paradossalmente perché poi bisogna metterlo a sistema ma nel merito no? Cosa contiene? Quali sono secondo

Speaker 0: lei gli

Speaker 7: elementi qualificanti di questo piano operativo? Allora purtroppo noi nel merito non non non possiamo ancora entrare perché non sappiamo al momento il piano è stato stabilito ieri nelle nelle sue linee generali no? Era stato disfatto un anno fa e noi siamo venuti con

Speaker 3: l’ordine degli

Speaker 7: architetti in radio e torneremo nel per entrare nel merito perché in questo momento preferiremo non avere, non dare notizie di merito perché non abbiamo in mano il documento definitivo come controveduto dagli emendamenti e dalle controveduzioni che sono state discursi nel Consiglio Comunale che ha visto la sua conclusione ieri. Quindi nel merito centriremo noi le nostre tradizioni, quindi I radiascoltatori che vogliono conoscere il merito del piano operativo ci possono ascoltare nelle trasmissioni del quattro e del dixotto aprile la mattina alle nove e trentasinque dove appuntano I dell’ordine probabilmente arrivati dagli esplici comunali vediamo chi riusciamo a portare con noi proprio per raccontare l’esplicità di questo penoperativo perché oggi rischieremo di dire delle cose

Speaker 3: che magari sono state superate no? Dai fatti Però in generale si parla di un piano dove c’è una visione più green della città, c’è questa polemica sugli studentati, c’è questa diciamolo il fatto che la la la delibera sugli Airbnb per così dire è stata stracciata o 0 comunque è stata fatta una un emendamento un auto emendamento per metterla fuori dal dal piano. In generale c’è

Speaker 7: l’idea di una città in trasformazione. Sicuramente la città trasformazione perché il piano operativo questo fa il nuovo piano operativo prevedere la formazione e ridisegna al futuro della città però ripeto noi parleremo quando avremo puntezza di delle effettive norme per come sono state variate rispetto al testo che conoscevamo e che come ordine professionale assiankato dagli ordini e dai collegi della provincia di Firenze abbiamo anche noi da parte nostra emendato con un’osservazione. E purtroppo in questo momento non abbiamo ma proprio per per motivi funzionali perché essendo stato

Speaker 3: deciso e concluso ieri il procedimento non non avete il documento. Ma c’è c’è un’altra curiosità però che che che le volevo sottoporre e cioè il il il fatto appunto che il il piano o l’approvazione del piano

Speaker 7: operativo non non coincide no con le efficacelle norme. Bravo infatti questa è importante sottolinearlo perché ha un importante passo da cui non si prescinde ed è importante proprio per per andare nella nella direzione della definizione delle norme e del superamento della fase della salvaguardia che cosa vuol dire la fase della salvaguardia? È il momento che viviamo urbanisticamente adesso e è il momento in cui valgono sia le tradizioni del vecchio piano che quelle del nuovo. Quindi è il momento più restrittivo. Quello in cui per poter fare anche un intervento semplice, no?

Su un appartamento, anche delle medizioni semplicemente di manutenzione straordinaria è necessario fare riferimento a un corpus

Speaker 3: normativo istituito da due

Speaker 7: procedure che non è proprio facile diciamo. È non facile perché in questo periodo la matassa ti aggroviglia. È per questo motivo che l’ordine degli architetti ha visto di buon occhio ha validato con favore l’approvazione del piano perché si va nella direzione di dipanare questa groviglia normativa che abbiamo in questo momento quindi prima si esce dal momento delle salvaguardie prima si liberano possibilità. Ma tecnicamente questo quando avverrà? Allora ehm

Speaker 3: dopo l’approvazione

Speaker 7: ci sono altre due fasi sostanzialmente che sono burocracia a nostro avviso burocracia allo stato puro che prevedono la l’approvazione del piano da parte di enti sopraordinati come la sovrintendenza, il Ministero dei Beni Culturali, quindi il piano dovrà

Speaker 3: passare ulteriormente la conferenza questi due enti sopravordinati

Speaker 7: Possono a loro volta modificarlo? Ehm ma ehm normalmente non succede perché I giustici

Speaker 3: fanno già dei passaggi in fase

Speaker 7: di pianificazione. Cioè c’è una dialettica diciamo. Ecco, cercano di di di di di preservarsi, no? Perché ulteriori modifiche finificherebbero nuove fasi, nuove procedure, nuova burocrazia. Quindi nei nostri confronti con la direzione urbanistica abbiamo un po’ avuto questo questo input no?

Che la direzione urbanistica si è già

Speaker 0: messa un po’ avanti con il

Speaker 7: lavoro però chiaramente è una fase che dovrà essere affrontata e non abbiamo contezza che le cose vadano bene per forza auspichiamo che questo succeda che succeda nei tempi più brevi possibili e quindi ecco valutando la la situazione in termini di tempo pensiamo che ehm nell’arco di quattro, cinque mesi questo processo si possa concludere. Ecco arrivare alla del piano, alla sua

Speaker 3: pubblicazione sul entro ah la fine dell’anno. Bene, allora ci risentiremo a questi microfoni, peraltro la cosa mi coinvolge, quindi cioè ci sarò anch’io a a sentire, ad ipanare la matassa nel merito prossima settimana e poi tra quindici giorni. Grazie all’architetta Stefania Marini referente alle materie urbanistiche

Speaker 7: e all’ordine degli architetti finanzi.

Speaker 3: Buona serata. Buona, saluta a tutti, buona sera. Dicevamo del dei commenti per quanto riguarda l’assessora welfare e candidata alle prossime amministrative per il centrosinistra Sarafunaro, il Consiglio Comunale approvato il piano operativo che è un importante atto per la città, un un piano che va verso un concetto di città più inclusiva, sostenibile e giusta alle opposizioni invece la pensano in maniera contrara il Movimento Cinque Stelle afferma che con Lorenzo Masi che se l’osservazione presentata ai cittadini sono state ricevite lo si deve ai voti del del PD se fosse stato per l’opposizione sarebbero state tutte disattese. Questo è un atteggiamento che ci stupisce da parte di chi si è sempre dichiarato vicino alle stanze dei cittadini per Alessandro Draghi e Giacopo Orcellai di forze di di Fratelli d’Italia. Si parla di centrosinistra a pezzi quindi commento è più politico per quanto riguarda Italia viva invece è mancata la convergenza con la maggioranza.

Questo è diciamo il piano più politico ma per quello che riguarda invece ehm salviamo Firenze il comitato salviamo Firenze che ha promosso come sapete il famoso referendum sugli studentati sull’assalto turistico alla città di Firenze questa mattina era ospite nei nostri studi. Massimo

Speaker 8: Torelli sentiamo il suo commento sul piano operativo comunale. Il piano operativo la domanda non avrebbe farsi in generale ha cambiato segno rispetto alle

Speaker 2: cose che

Speaker 9: si vedevano le famiglie non trovano

Speaker 3: la casa.

Speaker 8: Perché si parla di stimidi segnali di no? Di pezzettini ci sono ma il segno è un segno che questi gruppi possono procedere per altri cinque anni cioè il prevalente del segno perché quando c’è un dubbio si blocca si cambia segno o non si cambia segno non si è cambiato segno quando questi gruppi negli ultimi due anni visto la crisi dopo il covid

Speaker 9: e tutto hanno avuto un che che si potesse bloccare.

Speaker 8: Che a Firenze non fosse più la solita musica diciamo. Anche perché lì vicino perché basta pigliare la macchina, andare in via del Belfiore dove c’è il palazzo dell’Ins quel bel palazzo lì dell’Ins è stato destinato con il voto di questi giorni a essere struttura ricettiva.

Speaker 3: Quindi abbiamo da una

Speaker 8: parte. E veramente di fronte a dove ci sono I. Poi dopo superi. Porta a Prato e sei allo CR e l’Alo Folda. Cioè il fatto è che se uno va in giro

Speaker 0: in macchina e motorino

Speaker 2: in bici e guarda gli spazi

Speaker 8: improvvisamente non è che ci vuole una grande immaginazione a dire qua ci fanno questo, qua a quest’altro, poi quello che succederà fra tre e quattro anni sarà visibile ma non è invisibile. E invece le

Speaker 9: monetizzazioni, la questione dell’housing sociale, il fatto che prima I privati non potevano pagare l’obulo

Speaker 4: invece che

Speaker 8: coprire con il venti per cento ad affitto calmirato. Questa è una cosa richiesta da tanti danni ed è una cosa positiva però non risolve tutto perché è stata rimessa una norma perché alla fine queste cose vanno immaginate sempre con gli immobili per I cogli immobili intervento in via Bufalini dove c’era la cassa di risparmi in Firenze. Loro fanno interventi il residence di lusso, casi di lusso, sette, otto, dieci mila euro e mezzo quattro. Cosa successe? Successe uno scandalo perché invece di dare il venti per cento

Speaker 9: ad housing sociale pagarono

Speaker 8: novecento euro al mese. Questo non si può più fare. Al via Bufalini si può ancora fare. Sulle nuove costruzioni non lo puoi più fare. Però su via bufalini e tutte le cose preciate, le ristrutturazioni lo puoi continuare a fare di conseguenza.

Speaker 3: È meglio di prima? Sì e cambia verso no. E su fronte green cosa accade? Cosa apporta il nuovo piano operativo comunale? Timidi segnali verso la transizione energetica che dovranno però essere messi a terra e resi più forte nella prossima consigliatura.

Questo è il

Speaker 9: commento di Mauro Romanelli di Ecolob. Cosa c’è che la convince e che non la

Speaker 2: convince in questa svolta green del POC? Che è ancora un po’ timida. Diciamo che intanto il fatto che sia stata approvata è già qualcosa si temeva che addirittura non ci si facesse durante la legislatura anche per voglio dire I vari rivolgimenti politici. È importante si fa qualche ulteriore piccolo passo sulla liberazione e fotovoltaico ma non come si sperava, bisogna dire la verità, ci sono ancora un pochino I propri limiti, però sicuramente mi sembra che ci sia una coerenza nelle intenzioni. Ecco, abbiamo fra l’altro a Firenze il professor Stefano Mancuso che appunto ci predica ogni giorno di fare delle città, delle foreste praticamente.

E’ riuscire dalla logica che la città è altro rispetto alla campagna ma ritornare a un’integrazione diciamo con una cosa con un senso molto post moderno molto interessante anche culturalmente oltre che necessario diciamo per la salute e per l’ambiente e questo vuol dire cambiare proprio vision questa giunta diciamo ha ha capito in qualche maniera che c’è il problema lo ha un qualche maniera declamato ora la prossima giunta dovrà dovrà declinarlo perché effettivamente non siamo arrivati alla alla sua declinazione pratica non che fosse facile

Speaker 0: sicuramente è una

Speaker 1: delle prime cose da fare se non sei stato nell’U.S. Degli Stati Uniti cogli l’occasione e parti in compagnia degli ascoltatori di contro radio. Guida la carovana girmi tranquillo. Dopo il successo delle avventure precedenti sono aperte le iscrizioni al Western Dream duemila ventiquattro dal sedici al ventotto agosto un fantastico viaggio nei grandi parchi nazionali del west dal Grand Canyon alla Monument Valley, visita di San Francisco, Los Angeles, Las Vegas e molto altro. La scadenza iscrizione è il ventuno aprile ma se si è interessato prenota subito I posti potrebbero esaurirsi.

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Speaker 0: su WWW punto Controradi punto it Banner Western Dream Controradio

Speaker 3: grave incidente sul lavoro vicino a Firenze, oggi, località Siaci di Ponta Sieve per un operaio di trentase anni è rimasto schiacciato nelle manovre di un ragno meccanico che è un mezzo cabinato per il sollevamento di un materiale ferroso, l’uomo si trovava all’interno, l’operato è stato portato in condice rosso al cento e diciotto all’ospedale di Careggi con traumi da schiacciamento subiti per il ribaltamento del ragno. Due da due mesi Prato attendeva un presentante del governo del territorio, Michela Laiacona sarà la nuova prefetta dal duemila cinque in città. Solo donne ricoprono questo

Speaker 5: ruolo consecutivamente. Giorgio Bernardini. Prato avrà presto una nuova perfetta. Dopo due mesi è

Speaker 3: stato indicato l’atteso nome

Speaker 5: per la sede vacante della seconda città della Toscana. Si tratta di Michela Laiacona che arriva dall’aver ricoperto lo stesso ruolo a Brindisi. La nomina è stata decisa dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Nata a Nicosia, laureata in giurisprudenza, Laiacona ha svolto gran parte della sua carriera in Sicilia. Tra I vari incarichi assunti ci sono anche quelli di componente delle commissioni straordinarie per la gestione di alcuni comuni del Palermo Italo e in provincia di Caltanissetta, comuni che erano stati sciolti per infiltrazione maffiosa.

Si tratta della settima donna consecutiva posta alla guida della prefettura di Prato. Le esperienze di la Iacona sono molteplici poiché è stata assegnata anche alla gestione di importanti situazioni di crisi. Il 16 maggio 2009, ad esempio, in seguito al terremoto dell’Aquila, la funzionaria era stata assegnata al centro operativo per il quale ha gestito 39 campi. La precedente rappresentante del governo sul territorio a Prato Adriana Cogode era andata in pensione inizio febbraio. Per questo la prefettura di Prato fin quiretta dal vicario Vincenzo Orancio era stata oggetto del richiamo dell’attenzione del sindaco Matteo Biffoni il quale anche ai microfoni di contro radio aveva espresso le sue perpessità sui ritardi con cui l’esecutivo

Speaker 3: si apprestava ad effettuare la nomina. Iniziano I lavori di costruzione per il nuovo porto turistico di Livorno per un totale di ottocentoquindici posti Barca, un investimento stimato che si agira intorno ai quindici milioni di euro. Saranno Azimut Benetti, leader globale nel settore nautico e di Marin, gestore di una selezione delle migliori marini al mondo a dare il via all’intervento per il nuovo Marina che diventerà uno dei più importanti destinazioni del Mediterraneo.

Speaker 0: Buonasera al sindaco

Speaker 10: di Livorno. Luca Salveti, grazie di essere

Speaker 3: con noi. Buonasera a tutti voi. Abbiamo già letto I numeri, insomma di un intervento importante. Che

Speaker 10: significato ha per la città di Livorno? Beh è il completamento di un di un quadrante del cittadino, un quadrante della città, il cuore della città, perché quando venti anni fa chiuse il vecchio cantiere navale in quella zona doveva essere realizzato un nuovo cantiere che è stato quello di Azimut Benetti che ha dato un impulso fondamentale al tema del lavoro, perché lì ci lavorano adesso oltre 2.000 persone tra diretti e indotto. Poi c’era una parte legata al residenziale commerciale che è stata quasi completata, qualche mese fa c’è stata l’inaugurazione delle ex-officine che è un luogo estremamente suggestivo e bello, poi mancava il terzo tassello che era quello del porto turistico, il porto turistico così come è stato presentato in questo progetto e così come verrà realizzata a cominciare dai prossimi mesi molto presto dico io insomma darà un livello di qualità nell’accoglienza dal mare unico per quanto riguarda il Tirreno e siamo naturalmente molto felici perché poi soggetti in campo sono soggetti di grande qualità e di grande esperienza. Sarà utile per mostrare la città chi viene da fuori ma sarà utile e molto utile anche ai cittadini livornesi per riapropriarsi di

Speaker 0: uno spazio

Speaker 2: che era stato

Speaker 3: molto trascurato negli ultimi decenni. Diciamo che cambia anche l’immagine dall’interno dall’esterno

Speaker 10: della città no? Quest’operazione sì assolutamente Livorno è una delle poche città che è realmente legata al mare al proprio mare e quindi lo fa con le fortezze lo fa con I fossi medici lo fa con il l’ambito portuale del porto commerciale, ora lo può fare anche con una marina di grande livello che si unisce poi al percorso del lungomare che attraverso la terrazza, I bagni, gli stabilimenti balneari arriva fino alla scogliera del rumito. Insomma quindi andiamo a completare un quadro che

Speaker 3: riguarda il le waterfront Livornese. Grazie al sindaco

Speaker 10: di Livorno Luca Salveti, buona

Speaker 0: serata per lavora lei. Grazie a voi, buona serata Know my temperature risin’ the tube box blowin’ the fuse Well I’ma ride a little letter, I’ma mail it to my local DJ

Speaker 11: Yeah, this a jumpin’ little record, I

Speaker 0: want my jockey to play Roll over Beethoven, I got her here to gain today You know my temperature risin’, the tube box blowin’ the fuse che è un po’ un po’ un po’ un po’ un po’ un po’ un po’ un

Speaker 3: No, va be’, bellissimo, Giosina, questo pezzo, però

Speaker 9: il

Speaker 3: il sindaco Salvetti ci ha dato un assist che ho toppato. No, e noi non possiamo non coglierlo, non possiamo non coglielo perché vuoto il

Speaker 9: fronto a noi ci richiama alla mente il simple mind. Bravo, non ci ho pensato.

Speaker 3: Non ci ho pensato.

Speaker 9: Vuoi sapere anche l’anno del disco? No, non lo diciamo. No, te lo dico così, ti fai quei

Speaker 12: conti era

Speaker 3: il millenovecentottantaquattro andavi già all’università seguire no no liceo ancora liceo ancora

Speaker 9: e vabbè gran pezzo comunque non

Speaker 3: ci ho pensato vabbè comunque lo metti su tutto

Speaker 9: va bene va bene però dopo lo sentiamo

Speaker 2: voi del front

Speaker 7: Vabbè

Speaker 8: te lo

Speaker 9: metto vai te lo cerco intanto andiamo avanti

Speaker 3: vai avanti con la tua trasmissione allora allora vediamo un po’ ehm selezionati quattro arti no questo per dire anche c’è una cura anche alla scelta dei brani nella nella nella naturalmente. Selezionati quattro artisti, una curatrice che si trasferiranno all’interno dei nuovi spazi dell’ex Leopoldine per una residenza d’arte di sei mesi. Il risultato verrà poi esposto ad ottobre alla manifatura Tabacchi, partner di questa prima edizione del progetto Wonderful ideato dal Museo del Novecento che diventa così uno dei primi musei in Italia offrire residenze

Speaker 0: d’arte sentiamo

Speaker 13: la curatrice Stefania Rispoli intervistata da Viola Giacalone. I artisti che sono appena arrivati

Speaker 9: a Firenze nelle nostre

Speaker 13: residenze sono Fridrica Andreoni, Lucia Cantò, Benedetta Fioravanti e Giovanna Repetto insieme alla curatrice Benedetta Casini. Una lunga selezione siamo arrivati a questa rosa finale. Abbiamo scelto per la grande sensibilità del loro portfolio e anche per le motivazioni che le hanno spinte ad arrivare a Firenze. La scelta è stata difficile, abbiamo voluto creare una rosa che fosse anche fatta di più voci, nel senso che la pratica di ciascuno di loro è molto specifica, lavorano anche con medium molto specifici, ad esempio Friedrich ha un bellissimo progetto legato al suono e quindi al legame fra sonoro e arti visivi, la Lucia Cantò lavora prevalentemente a livello installativo e se vuoi sguttorio. La Benedetta Fioravanti invece con l’immagine in movimento.

La Giovanna, ripeto, anche lei ha una pratica che si muove tra la scultura e l’installazione. La Benedetta Casini invece che è la curatrice in residenza, è stata per lungo tempo in Argentina, è arrivata proprio da pochissimo in Italia, ci interessava quindi anche un po’ questo sguardo dall’esterno sul panorama italiano. Gli artisti saranno qui per sei mesi, avranno uno studio anche manifatturo a tabacchi, oltre a un appartamento con studio qui nel complesso delle Lopoldine quindi proprio dentro al Museo Novecento e seguiranno un programma di formazione fatto di incontri, studio visit, workshop che li porterà poi a una mostra finale che si verrà proprio

Speaker 3: negli spazi di manufattura di abacchi. Altri due notizie prima delle previsioni del del tempo perché a Pistoia ci sono stati tre arresti tre arresti di altrettanti cittadini di origine albanese ritenute a vario titolo in concorso tra loro responsabili di rapina, ricettazione e furta gravato si tratta di furti in vivai e dieci casi. Gli arrestati sono ehm appunto tre persone l’indagine è partita da una serie di furti di piante per decina di milioni di euro verosimilmente destinati al mercato estero perpetrati in danno di varia gente vivaistiche della provincia di Pistoia. La Firenze è una tizia un po’ curiosa, no? Perché un un sessantenne si è visto sequestrare il SUV di ultima generazione, peraltro ci dicono le le cronache perché pensate, da anni da anni non pagava le molte.

Centosettantacinque verbali mai pagati tranne alcuni spiccioli dicono I vigili urbani e quindi l’uomo è stato sottoposto al fermo e a confisca l’auto un sufo di ultima generazione valore oltre cinquantamila euro per insomma il debito non non pagato centosettantacinque verbali mmm di vario tipo Sosta avietata in ZTL, area penonale, al transito, qualsiasi preferenziale insomma

Speaker 0: non sarà fatto mancare nulla dai Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli e revisione a cura di QTSS e

Speaker 3: Waterfront Waterfront del Simple Minds bel

Speaker 9: pezzo Justina dai c’è spritza anni ottanta a tutti I pori. È del millenovecentottanta quattro infatti non a caso è un bellissimo

Speaker 0: brano

Speaker 4: ma sai perché non

Speaker 9: te lo metto? Perché c’è l’intro lunga e siccome

Speaker 3: qua I tempi sono serrati sempre dei pezzi che partono al volo. Però però ci stava. Ci stava perché sin da quel divorno la chiesa la come

Speaker 0: dire

Speaker 3: la annunciata.

Speaker 9: Sì sì sì. Prendito proprio waterfront. Bella bella comunque

Speaker 12: bella canzone infatti sta

Speaker 3: nei greatest hits dei simple ma non a che allora ehm mi sembra discusi sparco l’indirina proprio per di ah giusto pollicione vedi che mi ricordo ancora bene siamo alle previsioni del tempo per quanto riguarda la regione toscana ehm cielo domani sarà parzialmente nuvoloso per nuvi in prevalenza stratificate possibili piovaschi sui leviti e tentrionali fino alla mattina, vari venti moderati di scirocco fino a forti sull’Arcipelo e mari molto mossi, le temperature in aumento anche sensibile. Le massime addirittura fino a sfiorare venticinque gradi nelle zone interne quindi rimettete la il piumino nella nell’armadio perché arriva il caldo grazie a Giustina davvero per la regia, per l’interlocuzione, per tutto e la ritroverete poi in conduzione fino alla GR popolo network alle diciannove e trenta. Ah buona serata a tutti voi

Speaker 12: da Domenico Guarino. Ciao ciao Stipendi, stifando da fuori Andrò a camminare in fronte alla palla

Speaker 0: Dice, un milione di anni da oggi Stifando in fronte alla palla Dice, venite, venite da fuori Dice, venite, venite da fuori Dice, venite, venite da fuori Say Come in, come out of the way Come in, come out of the way Come andate a fuori! Venite, venite a fuori! Dicono, venite a fuori! Venite, venite a fuori! Andate in fuori!

Stare in fuori! Andate in fuori! Andate in fuori! Move on up Step on up Walk on up Live on up Fire away Fire away Fire away Fai l’amore Fai l’amore Fai l’amore So walk away, so far I walk away So, so I walk away I do the work I play I do the work I play”

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